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(http://s29.postimg.org/sxzg6j193/evviva.jpg)
(http://s29.postimg.org/db86t5nh3/maporc.jpg)
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programma inattaccabile.
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:sisi:
https://www.youtube.com/watch?v=6teG2FQQkH0 (https://www.youtube.com/watch?v=6teG2FQQkH0)
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un genio, che dice di non votare i partiti controllati da Renzi, come se De Luca che iss appoggia fosse iscritto al Partito Indipendentista Salernitano. :look:
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NON VOTATE DE LUCA!!!!!!!!!!!!
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:sisi:
https://www.youtube.com/watch?v=6teG2FQQkH0 (https://www.youtube.com/watch?v=6teG2FQQkH0)
Esordisce con "stavo autografando un libro, ne sto scrivendo un altro". Che dire, magnateve o cazzo
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https://www.youtube.com/watch?v=6teG2FQQkH0 (https://www.youtube.com/watch?v=6teG2FQQkH0)
La segretaria della lista Mò!, se non fosse per un leggero strabismo, è nu dij è pucchiaccon :sisi:
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Napoletani con Salvini
Contro gli stupidi pregiudizi della sinistra, contro amministrazioni indecenti che hanno depredato la nostra terra. È ora di cambiare, e noi vogliamo farlo con Matteo Salvini! Jamme Mattè!
(https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net/hphotos-xta1/v/t1.0-9/11329857_573059742837014_4978443399481412839_n.jpg?oh=62490f6364362274f335a492b02574ed&oe=55F7152D)
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:sisi:
https://www.youtube.com/watch?v=6teG2FQQkH0 (https://www.youtube.com/watch?v=6teG2FQQkH0)
Cristo che personaggio pessimo.
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A proposito di PD (non sono Grillino e non ho interesse a denigrare):
Come si può negare che il PD sia un partito servo delle banche, delle lobby dell'alta finanza e dell'austerità e del rigore UE della Merkel!?... ‘politica asservita ai poteri forti’
il PD non solo non è un partito democratico, ma non è neppure un partito nuovo. In esso residuano due classi dirigenti (o quanto meno la gran parte o la parte più significativa di esse), quella della DC e del PCI che hanno firmato prima il tradimento della Repubblica (ai tempi della svolta togliattiana di Salerno, poi del golpe bianco contro il governo Parri e successivamente con l’amnistia e con i compromessi che determinarono il passaggio nel nuovo Stato di tutta la burocrazia che aveva servito il fascismo, per quanto riguarda i comunisti, mentre per quanto riguarda i democristiani possiamo risparmiare anche le parole) e poi, nel 1992, il suo fallimento. Prima ancora c’era stata la caduta del Muro di Berlino ed il fallimento del comunismo internazionale. In Italia si susseguivano da parte degli ex PCI tentativi sempre più disperati di trovare un nuovo approdo identitario; PDS, DS ed ora Partito Democratico insieme, non ai compagni socialisti o della sinistra, ma degli acerrimi nemici di una volta, scampati anch’essi alla diaspora democristiana. E poi il fallimento della seconda repubblica consacrato dal fallimento del governo Prodi nato nel 2006.
Il PD quindi non è un partito democratico, non è un partito nuovo (se non altro perché la sua classe dirigente è abbonata al potere da decenni e non è nemmeno un partito riformista.
Il PD non nasce per riformare l’Italia, questa è una balla colossale. Il PD nasce per tutt’altro scopo, per cancellare tracce, per occultare fallimenti e tradimenti delle classi dirigenti (ma sarebbe molto meglio dire, gramscianamente, dominanti), nasce per salvare una classe politica che dovrebbe essere chiamata seriamente, e non solo in sede elettorale, a rendere conto degli incredibili disastri da essa provocati, i disastri grazie ai quali questo Paese è da considerare un Paese in forte declino, in rapida decadenza, un Paese che perde pezzi e colpi uno dopo l’altro, insomma, un Paese quasi fallito. Fallito non solo economicamente e finanziariamente, ma moralmente, spiritualmente, culturalmente; un fallimento totale su tutti i fronti, a dirla proprio tutta!
Ma l’Italia purtroppo non è un Paese normale ed allora la casta fallimentare e sempiterna che non vede più un orizzonte per il Paese, cerca di salvare il proprio orizzonte, quello che Guicciardini avrebbe definito il suo ‘particulare’. Può farlo solo autolegittimandosi. Ma qual è il modo in cui può autolegittimarsi una classe politica screditata? Può farlo solo autoriproducendo a dismisura il proprio potere, slegato ormai da ogni altra dimensione e da ogni prospettiva generale. Non importa più nulla a questi del PD; né la credibilità identitaria (che infatti non c’è nel partito Frankenstein), né la capacità di guida politica, né alcuna altra considerazione che non sia funzionale alla propria sopravvivenza di ceto politico autoreferenziale. Ecco quindi il PD.
L’Italia ha bisogno di operazioni di finanza straordinaria. Il PD le può promuovere? Assolutamente no perché bisognerebbe colpire i poteri finanziari che gli stanno alle spalle e che fanno il bello ed il cattivo tempo in questo Paese.
Se dalla crisi non si esce chi continuerà a pagare il conto? E anche se dalla crisi si esce la domanda resta la stessa; chi pagherà?
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spero tanto per i residenti campani che non vinca De luca.
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io voterò, come sempre, un bestemmia
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Chissà se la beve ancora la pipì...
(http://www.positanonews.it/WEB-CACHE/img/2015-05/eleonora-foti.jpg)
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dal colore dei denti si direbbe di sì,si fa pure gli sciacqui
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spero tanto per i residenti campani che non vinca De luca.
Bravissimo,sono d'accordissimo con te,è una tragedia se dovesse vincere quel camorrista salernitano!!!
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Ci sono stati per anni i camorristi napoletani, non vedo il problema
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Ci sono stati per anni i camorristi napoletani, non vedo il problema
Questo è come Bassolino,la Campania andrà di nuovo sotto sopra,Caldoro non ha fatto un cazzo,questo qui ci rimanda nella munnezza
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(http://i61.tinypic.com/260et0h.jpg)
Sta granda chiavic,personalmente l'ho sempre odiato stu pisciaiuol salernitan!!!
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quindi dovremmo votare caldoro?
ah, inutile specificare che io voterò hamsik :sisi:
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Ciarambino a vita
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Ciarambino a vita
SE proprio dovete votare perchè considerate il voto e non una presa per il culo allora votate Salvatore Vozza che è di otto spanne il personaggio migliore che si candida in campania da un bel po di tempo a questa parte.
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SE proprio dovete votare perchè considerate il voto e non una presa per il culo allora votate Salvatore Vozza che è di otto spanne il personaggio migliore che si candida in campania da un bel po di tempo a questa parte.
personalmente Vozza non mi sembra granché, ho avuto modo di ascoltarlo e non mi ha particolarmente impressionato sui temi. Trovo peraltro che si esprima peggio di Di Pietro ed è un politico di vecchio corso, uno che ci campa dal '92... Meglio Esposito a quel punto.
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ed è un politico di vecchio corso
So che mi pentirò a chiederti sta cosa, ma che c'è di male ad essere un politico di vecchio corso? perchè uno di nuovo pelo dovrebbe essere più portato a guidare una regione??
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quindi dovremmo votare caldoro?
ah, inutile specificare che io voterò hamsik :sisi:
No,bisogna votare Ciarambino :sisi:
Ciarambino a vita
:alla: :alla:
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So che mi pentirò a chiederti sta cosa, ma che c'è di male ad essere un politico di vecchio corso? perchè uno di nuovo pelo dovrebbe essere più portato a guidare una regione??
che cumbinat :maronn:
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che cumbinat :maronn:
Chiammame strunz' e sputame 'nfaccia!
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che cumbinat :maronn:
AHAHAHAHAH
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M5S in tutti i luoghi e in tutti i laghi...
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ecco i famosi impresentabili...c'è pure lo sceriffo di sta minchia :asd:
http://www.corriere.it/politica/15_maggio_29/lista-impresentabili-antimafia-renzi-nessuno-sara-eletto-a812994a-05f2-11e5-93f3-3d6700b9b6d8.shtml (http://www.corriere.it/politica/15_maggio_29/lista-impresentabili-antimafia-renzi-nessuno-sara-eletto-a812994a-05f2-11e5-93f3-3d6700b9b6d8.shtml)
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So che mi pentirò a chiederti sta cosa, ma che c'è di male ad essere un politico di vecchio corso? perchè uno di nuovo pelo dovrebbe essere più portato a guidare una regione??
Due motivi:
1) quando si fa solo politica per vivere ci si distacca dalla realtà delle persone, sarebbe necessario porre un limite ai mandati o inframmezzarli da una pausa, per dare al soggetto la possibilità di dimostrare che non usi la politica per propria utilità e che sappia essere parte di un tessuto sociale propriamente detto lavorando nel suo campo, in questo caso specifico tornando a fare l'operaio per esempio.
2) se hai fatto politica ad un certo livello per lungo tempo ti rendi anche corresponsabile di una serie di situazioni che oggi magari, in modo piuttosto incoerente, avversi. Più è il tempo che hai speso a difendere delle posizioni cui sei ora contrario, più sei poco credibile nell'affermare tale contrarietà. Nel caso di Vozza è lampante avendo fatto parte della formazione politica contro cui ora si schiera dal '92 (PDS, DS-Ulivo). Stesso discorso per il suo periodo con SEL in alleanza con il PD durante il suo mandato di sindaco.
Spero siano sufficienti come ragioni.
A queste si aggiungono i miei dubbi sui temi da lui esposti e sul modo, piuttosto barbaro, linguisticamente parlando, con cui le esprime.
PS quando parlo di lungo corso intendo gente che fa questo da un quarto di secolo ininterrottamente, non gli oppongo necessariamente chi ha un anno o meno di carriera politica. Ma certo per me chi già ha dieci anni di mandati elettorali sulle spalle dovrebbe prendersi una pausa di un almeno un lustro.
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M5S in tutti i luoghi e in tutti i laghi...
e senza alcuna discussione
io veramente non comprendo come si possa votare PD, berlusconi, alfano (ALFANO), fitto :rotfl:
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La politica deve essere un incarico, non un mestiere. Però serve anche competenza e esperienza per farla. Se il lungo corso è impegno politico, magari prima a livello locale, poi di un partito o movimento, poi nazionale, ci sta che trascorra qualche lustro. Altra cosa l'occupazione di poltrone...
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La politica deve essere un incarico, non un mestiere. Però serve anche competenza e esperienza per farla. Se il lungo corso è impegno politico, magari prima a livello locale, poi di un partito o movimento, poi nazionale, ci sta che trascorra qualche lustro. Altra cosa l'occupazione di poltrone...
Un paio di lustri di politica e uno di lavoro (possibilmente vero, non nomine in CDA come quella di Vozza, per esempio) credo si possano alternare. Non chiedo di rinunciare alla politica, ma di dimostrare che non si campi con essa, non necessariamente almeno. Che è poi il concetto greco di partecipazione politica del cittadino (intendo quello della Atene classica, non vorrei essere frainteso).
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Me li immagino Pietro Ingrao e Sandro Pertini fare 10 anni di politica e 5 di lavoro :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:
Ragazzi la politica è una cosa seria, molto seria, troppo seria per lasciarla in mano ai dilettanti, si impara a fare negli negli anni e si fa con amore e passione non per lavoro.
La politica è una cosa troppo seria, soprattutto, per accettare in politica qualsivoglia abbia a che fare col movimento cuinquestelle di sto cazzo.
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Ok, Calvin, ma senza ricorrere a Grillo e compagnia, in Svizzera fanno proprio come dice Diobrando e il loro paese funziona da dio...
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Ok, Calvin, ma senza ricorrere a Grillo e compagnia, in Svizzera fanno proprio come dice Diobrando e il loro paese funziona da dio...
In svizzera fanno che raccolgono i soldi di tutti i delinquenti del mondo senza chiedere da dove vengano.....per questo il loro paese funziona da dio
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Stronzate, Calvin, permettimi... c'è grande partecipazione, consapevolezza, referendum, organizzazione. Ma se preferisci sentirti più pulito e migliore in quanto italiano fai pure...
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Stronzate, Calvin, permettimi... c'è grande partecipazione, consapevolezza, referendum, organizzazione. Ma se preferisci sentirti più pulito e migliore in quanto italiano fai pure...
Grazie per il permesso, lo farò
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La Svizzera è un paese troppo privilegiato per essere messo in mezzo nei paragoni random.
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Non parliamo a caso.....su.
La Svizzera funziona perchè funge, o meglio ha funto, da riciclaggio per i fetienti di tutto il mondo. Ed hanno un regime fiscale scorretto ed iniquo rispetto ai paesi circostanti. Il suo sistema politico collegiale, ideato e pensato appositamente per lasciare poca importanza alla politica, rispetto all'economia, è solo funzione di questo aspetto.
Inoltre, non bisogna vedere la politica come una specie di macchinario, che si nun funzion si aggiusta.
Se l'Italia, fino al 1992, ha avuto partiti, uomini e movimenti che rappresentavano i diversi pensieri di questo paese, un motivo ci sarà. Storico, forse?
Che poi i mandati a termine so na strunzat per diversi motivi:
Uno, aumenterebbe il clientelismo: non ho una storia da difendere, ergo faccio il cazzo che mi pare. Sono ancor di più un burattino.
Due, dieci anni per battaglie politiche importanti possono essere pure poche. Giuseppe Di Vittorio ce ne ha messi 15 per lo Statuto dei Lavoratori, ad esempio.
Tre, un'esperienza politica importante si acquisisce minimo dopo quindici anni di politica ai vertici. Prima giovanili e poi non. Chi fa politica lo sa.
Quattro, la politica è un mestiere. Leggiti i saggi anche di un Craxi o di un De Martino, mettilo a confronto con un Orsini ed un Renzi e trai le somme.
Cinque, la carriera politica locale non serve a un cazzo per quella nazionale. Esistono politici adatti per le amministrazioni locali, ed altri adatti solo per la Camera dei Deputati.
Sei, pretendi che un uomo a 60 anni inizi militanza politica? Essendo il parlamento basato sul principio di rappresentanza, che facimm? Ì pensionat nun conteno?
Sette, anche nel caso in cui tale limite fosse vigente, il giorno dopo entrerebbero come consulenti nelle aziende di tutt'Italia e nelle agenzie di lobbing. Quindi cazzo risolvi?
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Me li immagino Pietro Ingrao e Sandro Pertini fare 10 anni di politica e 5 di lavoro :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:
Ragazzi la politica è una cosa seria, molto seria, troppo seria per lasciarla in mano ai dilettanti, si impara a fare negli negli anni e si fa con amore e passione non per lavoro.
La politica è una cosa troppo seria, soprattutto, per accettare in politica qualsivoglia abbia a che fare col movimento cuinquestelle di sto cazzo.
Il problema è che non sono tutti Ingrao o Pertini, ma capisco che tu non ci arrivi a questo: a capire che quelle sono le eccezioni, non la regola del buon politico... Il contorno è fatto per lo più di gente che senza la politica non saprebbe di che vivere e sarebbe disposta a tutto pur di continuare, a differenza di Pertini ed Ingrao...
Quelle che cita anche Nick sono le eccezioni. Non c'entra una mazza quanto tempo sei stato in politica. Uno che è stato in politica da anni è Borghezio, ha cominciato nel 90... Fioroni ha 35 anni di esperienza alle spalle... Sono questi signori la maggioranza. Non certo i pochi optimates come Ingrao... E almeno un tempo quelli erano i leader, che tenevano a freno la massa di capre canute... Oggi non ne abbiamo praticamente più... In questo clima, meglio ridurre la presenza nelle istituzioni della stessa persona. I tempi cambiano e, se non si può tornare al PCI di Berlinguer, perché di Berlinguer non ce ne sono oggi, meglio cautelarsi in altro modo.
Vorrei far notare comunque che i dilettanti non sono quelli di M5S solamente: Monti era un dilettante, la ministra Guidi era una dilettante, di dilettanti ne troviamo moltissimi in politica. Il punto non è essere dilettanti o meno di politica, quella si impara a farla facendola. Il problema è essere dilettanti nei ruoli che sei chiamato a svolgere. E questo dipende da una preparazione non politica, ma culturale.
PS Vozza, ovviamente a mia opinione, dopo averne letto il curriculum, ascoltato le proposte e soppesato le stesse (compresa la sua preparazione) rientra proprio nelle capre canute di cui sopra... E per capirlo basta leggere il passaggio del programma sui beni culturali della Campania, dove parla a caso di tutto e non della cosa più importante, che oggi afferisce appunto alla gestione dei beni culturali per effetto della riforma Franceschini, ovvero i Poli Museali Regionali... Roba di cui tiene conto pure il programma dei M5S. Il che dovrebbe dire tutto...
That's all folks...
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Ah vabe mi mancava l'apologia della Svizzera
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Ah vabe mi mancava l'apologia della Svizzera
Perché tu non leggi i dati :patt:
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Ah vabe mi mancava l'apologia della Svizzera
una cosa bisogna dirla... Razzi è dovuto tornare in Italia per fare politica... :look:
E secondo i parametri di Calvin lui non dovrebbe andare a spasso dopo questi dieci anni (DIECI ANNI) da parlamentare... Anzi, alla prossima legislatura sarà maturo come un Ingrao nel '65, con 15 anni di esperienza politica alle spalle... :look:
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una cosa bisogna dirla... Razzi è dovuto tornare in Italia per fare politica... :look:
E secondo i parametri di Calvin lui non dovrebbe andare a spasso dopo questi dieci anni (DIECI ANNI) da parlamentare... Anzi, alla prossima legislatura sarà maturo come un Ingrao nel '65, con 15 anni di esperienza politica alle spalle... :look:
Per me Calvin ha ragione
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Quoto Calvin sul dilettantismo politico ed aggiungo che io sono anche favorevole ai vitalizi, sempre che si adotti un sistema previdenziale differente.
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io sono favorevole anche allo ius primae noctis dei consiglieri comunali
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e senza alcuna discussione
io veramente non comprendo come si possa votare PD, berlusconi, alfano (ALFANO), fitto :rotfl:
Soprattutto PD direi :asd:
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Per me Calvin ha ragione
Per te qualunque cosa io dica ha ragione l'altro. :look:
Ma è sacrosanto pensarla diversamente, d'altronde se esistono Salvini e Casa Pound, per esempio, con il loro bacino di elettori..
Tuttavia mi conforta pensare che alcune persone con cui non vado d'accordo la pensino diversamente. Mi sarei preoccupato del contrario. Anche se ammetto, per una discussione più sana, avrei gradito degli argomenti a supporto, non il semplice "ha ragione". :look:
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Quoto Calvin sul dilettantismo politico ed aggiungo che io sono anche favorevole ai vitalizi, sempre che si adotti un sistema previdenziale differente.
i vitalizi non sono una pensione comunque, tecnicamente infatti sono erogati dagli enti o organi dove hanno prestato servizio coloro che ne fruiscono, non dall'INPS. Quindi a prescindere andrebbe prima cancellato e pi inserito, al limite, nel sistema previdenziale ordinario.
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Vozza è uno dei migliori politici della sinistra campana, un grande compagno ingraiano. Sarebbe stato un ottimo candidato per il centrosinistra. Non prenderà più di un pugno di voti.
Voterò De Luca perché con tutti i limiti che ha, penso che difficilmente sarà un notaio come Caldoro, e M5S.
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Vozza è uno dei migliori politici della sinistra campana, un grande compagno ingraiano. Sarebbe stato un ottimo candidato per il centrosinistra. Non prenderà più di un pugno di voti.
Voterò De Luca perché con tutti i limiti che ha, penso che difficilmente sarà un notaio come Caldoro, e M5S.
la mia domanda è: votate per l'appartenenza, o perché avete letto i programmi? Io magari non mi intendo di politica fiscale, però basandomi sul programma riguardante il settore dei beni culturali, dato che per la Campania li ritengo fondamentali, ho concluso che i peggiori da quel punto di vista sono proprio quelli di Vozza e De Luca tra i quattro principali (di Mò non c'è traccia di programma, anche se Esposito mi sembra serio, nell'unico testo che ho trovato sul loro sito non si capisce una mazza su quello che riguarda i beni culturali) . Anche se posso capire che, come disse il fu ministro Tremonti, con la cultura non si magna e quindi possa questo fregare a pochi anche qui dentro.
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la mia domanda è: votate per l'appartenenza, o perché avete letto i programmi? Io magari non mi intendo di politica fiscale, però basandomi sul programma riguardante il settore dei beni culturali, dato che per la Campania li ritengo fondamentali, ho concluso che i peggiori da quel punto di vista sono proprio quelli di Vozza e De Luca. Anche se posso capire che, come disse il fu ministro Tremonti, con la cultura non si magna e quindi possa questo fregare a pochi anche qui dentro.
Ho postato in un vecchio topic un articolo dove chiedevo il tuo parere. Lascia perdere sti cazz e musei e medioevi italici vari.
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Ho postato in un vecchio topic un articolo dove chiedevo il tuo parere. Lascia perdere sti cazz e musei e medioevi italici vari.
linka il topic che non so quale sia o richiedimi pure qui... :look:
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linka il topic che non so quale sia o richiedimi pure qui... :look:
Vedi tra quelli non letti.
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http://www.partenopeo.net/index.php?topic=8434.0
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la mia domanda è: votate per l'appartenenza, o perché avete letto i programmi? Io magari non mi intendo di politica fiscale, però basandomi sul programma riguardante il settore dei beni culturali, dato che per la Campania li ritengo fondamentali, ho concluso che i peggiori da quel punto di vista sono proprio quelli di Vozza e De Luca. Anche se posso capire che, come disse il fu ministro Tremonti, con la cultura non si magna e quindi possa questo fregare a pochi anche qui dentro.
Mi interessa molto la cultura ma negli ultimi anni mi pare sia stata pressoché abolita nella nostra regione... in generali i dati economici della regione Campania negli ultimi 5 anni, a quanto leggevo pochi minuti fa, sono tra i peggiori dell'intera Europa, in alcuni trimestri sono stati sufficienti a tenere l'Italia in recessione.
Ciò conforta l'impressione che mi è venuta dall'osservazione personale, di una quasi totale desertificazione economica, dei servizi, dell'occupazione, e delle iniziative culturali.
Quaggiù davvero siamo a un passo dal vedere Mad Max e Jena Plissken in giro per la strada...
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Mi interessa molto la cultura ma negli ultimi anni mi pare sia stata pressoché abolita nella nostra regione... in generali i dati economici della regione Campania negli ultimi 5 anni, a quanto leggevo pochi minuti fa, sono tra i peggiori dell'intera Europa, in alcuni trimestri sono stati sufficienti a tenere l'Italia in recessione.
Ciò conforta l'impressione che mi è venuta dall'osservazione personale, di una quasi totale desertificazione economica, dei servizi, dell'occupazione, e delle iniziative culturali.
Quaggiù davvero siamo a un passo dal vedere Mad Max e Jena Plissken in giro per la strada...
Finché ci sarà gente che permetterà oscenità come la statua equestre nel mezzo del giardino della Reggia o proporrà cacate come la piramide nell'anfiteatro di Pompei per la mostra sui calchi, temo che vedere Max o Jena a giro per via Toledo potrebbe solo portare benefici.... :look:
Comunque tanto per ti posto l'elaboratissimo programma di De Luca, giusto per farci due risate (e questo è quello del testo integrale, non delle slide che ha messo sul sito perché fa figo).
Adozione del programma “La Campania, regione del turismo aperto tutto l’anno”, che favorisca la valorizzazione delle risorse naturali, paesaggistiche, culturali e monumentali a tempo pieno e con una logica di moltiplicazione delle attività del settore. Promozione di un grande “Distretto Turistico Globale”, mettendo a sistema le reti di mobilità, il patrimonio di beni culturali e le emergenze paesaggistiche come grande offerta attrattiva di un turismo sempre più costante e qualificato. Adozione di un insieme di misure coordinate per lo sviluppo del turismo campano: progetti integrati per la fascia costiera e le aree interne; iniziative per il turismo culturale e per quello congressuale; implementazione delle filiere termali e del turismo del benessere; diffusione dell’offerta ricettiva di qualità, di case vacanze e “bed & breakfast”; promozione del turismo enogastronomico. Scelte cruciali di integrazione dei fondi europei, delle risorse regionali e degli investimenti privati per la valorizzazione e la messa a reddito dei grandi attrattori culturali campani. Approvazione di una legge regionale per l’“Art bonus” della Campania. Predisposizione di progetti pubblico-privati per l’utilizzo dei beni monumentali per finalità culturali, formative e di accoglienza turistica. Adozione di un testo unico delle norme regionali a sostegno alle attività culturali e dello spettacolo, per valorizzare una delle principali ricchezze della Campania, costituita da una grande presenza di talenti e di iniziative nei campi del cinema, della musica, del teatro e delle arti visive. La realizzazione di una profonda riforma delle regole di attribuzione delle risorse per la cultura e lo spettacolo, con criteri premiali per la qualità delle progettazioni e delle programmazioni. La previsione di incentivi e agevolazioni – anche con la concessione in uso di beni, spazi e strutture pubbliche –per favorire la creatività e le produzioni in ogni campo artistico. Approvazione di una legge regionale per il sostegno della creatività giovanile e dei nuovi talenti campani (laboratori di produzione, sale di prova e registrazione, spazi di socializzazione e interscambio artistico). Sostegno attivo al Sistema dei Conservatori Campani, per la diffusione della formazione e cultura musicale. Iniziative museali audiovisive e rassegne stabili per la valorizzazione della musica e degli artisti della grande canzone napoletana.
Per dire è riuscito a fare peggio di Caldoro e Vozza. Mezza paginetta striminzita e ci riesce a far stare pure il turismo come tema.... :look:
Specificando: quello di Vozza pecca di superficialità sulla materia anche se è più elaborato di quello di De Luca, quello di Caldoro di credibilità visto che è lo stesso inattuato del precedente mandato.
Il migliore resta quello della Ciarambino che vorrei proprio sapere da chi se lo è fatto scrivere...
lo posto giusto per fare un paragone con quello di De Luca.
Cultura: Tutela e Valorizzazione BBCC - Politiche Culturali - Istruzione e Formazione Professionale
1 - Premessa e Contributi
Il tavolo regionale Cultura nasce dall'esigenza di andare a “riempire” con esperienze e contributi lo spazio “bianco” del precedente programma regionale 2010 con la consapevolezza di affrontare un tema (la Cultura) ampio, estremamente complesso, dalle molteplici implicazioni e mai affrontato in modo sistemico ed integrato.
L'importanza vitale e la centralità indiscutibile del tema hanno fatto si che un gruppo di attivisti avvertisse e condividesse l'esigenza di incontrarsi per iniziare a discutere di cosa fosse la Cultura e quale potesse essere la “visione culturale” del MoVimento da trasferire all'interno del programma per le regionali 2015. Il tavolo ha lavorato con impegno e determinazione alla costruzione di questa Grande Visione, sviluppando, armonizzando ed integrando i contributi di tutti gli attivisti che hanno preso parte agli incontri regionali.
La Cultura, intesa come “totalità delle azioni che concorrono a valorizzare, tutelare, coltivare, onorare, far crescere e prosperare l'insieme dei beni immateriali e materiali della Regione” ha rappresentato la matrice universale attorno alla quale sono stati esplorati contributi e sviluppate proposte. Il tavolo regionale cultura ha lavorato in modo itinerante, mettendo al centro dell'esperienza la partecipazione e l'inclusione del maggior numero di attivisti. Ha fatto rete muovendosi sui territori senza perdere mai di vista il respiro regionale dell'esperienza di condivisione.
E' stato messo in campo un approccio integrato alla cultura che ha tenuto conto e analizzato i seguenti ambiti di intervento:
TUTELA E VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO e POLITICHE CULTURALI
SCUOLA ISTRUZIONE & FORMAZIONE PROFESSIONALE
Queste aree tematiche sono il risultato di un approccio alla Cultura sistemico ma al tempo stesso differenziato, in cui il valore aggiunto è stato determinato dallo sforzo di sintesi ed armonizzazione di tutti gli interventi, i quali pur muovendosi in sinergia hanno conservato una propria specificità.
Il programma regionale Cultura è stato realizzato con i contributi degli attivisti di Napoli, Frattamaggiore, Teano, Salerno, Pozzuoli, Villaricca, Pianura, Terzigno, Pompei, Avellino e Pietravairano. Si ringraziano tutti i cittadini attivisti che hanno preso parte alla stesura del documento.
2 - Tutela - Valorizzazione dei Beni Culturali e Politiche Culturali
2.1 - Introduzione
La Regione persegue la tutela, la valorizzazione e la fruizione del patrimonio culturale (materiale e immateriale) quale fattore di crescita civile e componente essenziale dell' identità del popolo campano. (art. 5 Statuto Regione Campania). Grande attenzione è rivolta nei confronti del patrimonio di natura immateriale, legato alle tradizioni, ai saperi e alle creatività nazionali che nel corso dei secoli hanno caratterizzato la cultura della Regione nelle sue infinite declinazioni, costituendone un significativo valore aggiunto. Riconoscere inoltre la funzione sociale e culturale della valorizzazione come condizione permanente indispensabile per lo sviluppo sociale ed economico del territorio e dei suoi abitanti. Accesso, conoscenza e godimento del nostro patrimonio culturale (inteso come insieme di testimonianze, in ambito storico, letterario, artistico, musicale, scientifico, paesaggistico e naturale, di un popolo e di un territorio) sono tra l’altro riconosciuti tra i diritti di cittadinanza. “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della nazione” (art. 9 della Costituzione Italiana).
La Regione, nel rispetto delle proprie funzioni, si impegna a mettere in campo azioni volte a promuovere ed incoraggiare “l'interesse” della comunità per il proprio patrimonio culturale, mettendo al centro dell'agenda politica “il livello di partecipazione culturale della popolazione” quale indicatore indispensabile del benessere sociale e civile della comunità. Si fa garante di una “visione culturale” centrata sul bisogno di cultura della cittadinanza con particolare riguardo alle fasce sociali più deboli e a rischio emarginazione. La Regione si impegna a realizzare politiche culturali che da un lato promuovano l’accesso e la partecipazione consapevole e attiva alla cultura, e dall'altro favoriscano la creazione e la produzione di attività culturali. E' indispensabile por questo perseguire il principio di equità sociale affinché l’arte e la cultura siano davvero accessibili a tutti, e riconoscere nella crescita culturale della Campania un diritto “essenziale” della popolazione, con l'obiettivo di concorrere alla diffusione di una sensibilità culturale, artistica e creativa soprattutto tra le giovani generazioni.
Dare valore alla cultura è inoltre una scelta economicamente vantaggiosa perchè significa creare opportunità di lavoro qualificato, frenare la fuga dei talenti e dei laureati dalla nostra regione anche mediante la creazione di nuovi indotti economici che contribuiscano ad uscire dall'attuale fase di stagnazione.
2.2 - Principi Fondamentali
Il programma del MoVimento nel settore dei beni culturali e delle politiche culturali considera i seguenti principi come punti cardine della propria azione politica :
1. conservare,proteggere, valorizzare, sviluppare e promuovere il patrimonio naturale e culturale attraverso la valorizzazione integrata di risorse e competenze presenti sul territorio.
2. intervenire per la tutela e la valorizzazione del patrimonio architettonico, artistico e culturale regionale attraverso la promozione e il coordinamento di progetti di valorizzazione dei beni culturali
3. favorire la creazione di una cultura di reti territoriali tra i principali musei, siti archeologici e monumenti di varia tipologia, ivi compresi archivi e biblioteche, allo scopo di realizzare percorsi integrati tra i beni culturali presenti sul territorio.
4. favorire la conoscenza e la fruizione del patrimonio culturale regionale sia materiale che immateriale attraverso il coinvolgimento e il coordinamento delle progettualità dei soggetti coinvolti pubblici e privati (tavoli di lavoro aperti ai “portatori di interesse” ed altre modalità di condivisione di idee e proposte)
5. offrire servizi innovativi per la fruizione del patrimonio culturale regionale anche attraverso l’utilizzo di soluzioni tecnologiche avanzate.
6. promuovere tutte quelle azioni volte a migliorare gli ambienti urbani (l.r. n. 26 del 18 ottobre 2002), con particolare attenzione alla riqualificazione dei centri storici in un ottica “integrata” di salvaguardia e sviluppo dei beni e dei relativi contesti culturali e naturali.
7. garantire il principio di trasparenza e la tracciabilità dei flussi e dei contributi di spesa erogati per finanziare l'azione di politica culturale
8. garantire la trasparenza ed l'indipendenza di nomine, incarichi e consulenze da assegnare mediante procedure ad evidenza pubblica in base al principio della competenza.
9. garantire l'assunzione di responsabilità dei gestori dei siti culturali di proprietà pubblica mediante l'individuazione di una figura riconoscibile che risponda circa lo svolgimento delle operazioni di gestione (con particolare attenzione alla preservazione e sicurezza dei beni affidati).
10. favorire lo sviluppo armonico ed indipendente dell’offerta artistica, creativa e culturale della Regione, sostenendo la domanda di cultura dei territori e il diritto di ogni cittadino a coltivare un talento in campo artistico, con particolare attenzione alle categorie sociali più deboli e a rischio emarginazione.
11. riconoscere la funzione sociale dell’intervento pubblico e la piena partecipazione dei cittadini alla vita culturale dei territori.
12. promuovere e sostenere la rappresentanza della società civile all'interno dei consigli di amministrazione di enti, ed Istituzioni Culturali.
13. Riconoscere il principio di equità sociale, attraverso il quale l’arte e la cultura devono essere accessibili a tutti. Riconoscere nell’accesso alla cultura e nella crescita culturale del territorio un diritto “essenziale” della popolazione.
A tal fine è fondamentale che la Regione operi congiuntamente con gli altri enti locali, e promuova ogni intesa con lo Stato, soggetti pubblici e privati, secondo principi di collaborazione e di sussidiarietà, nonché forme di consultazione, informazione e coordinamento con le istituzioni universitarie, di ricerca e di cultura che possano accrescere il livello di conoscenza e tutela del patrimonio culturale.
3 - Principi Metodologici
3.1 - Tutela del Patrimonio
La mancata tutela dei beni culturali quale condizione di degrado di una comunità si ripercuote negativamente sulla qualità della vita di cittadini e territori, limitandone prospettive di sviluppo culturale e turistico e peggiorandone il benessere economico e sociale. La politica di tutela e valorizzazione dovrà quindi perseguire e garantire la centralità della tutela del patrimonio materiale ed immateriale della Regione.
Il MoVimento si impegna per questo a rimettere al centro dell'agenda politica regionale la tutela dei beni culturali, e a promuovere la giusta e necessaria pressione sul tema della tutela e valorizzazione, invitando le amministrazioni competenti ad un'azione costante di ottimizzazione delle risorse destinate agli interventi manutentivi ordinari. Si impegna a realizzare una politica volta a contrastare l'allarmante impoverimento del patrimonio culturale per restituirlo pienamente alla collettività, riportando alla luce le straordinarie ricchezze della Regione.
3.2 - Trasparenza - tracciabilità della spesa e partecipazione dei cittadini
Il MoVimento riconosce nella centralità della trasparenza e della tracciabilità della spesa pubblica le condizioni permanenti indispensabili per tutti i processi decisionali in materia di valorizzazione dei beni culturali. Trasparenza e tracciabilità degli interventi rappresentano la bussola etica della nostra azione politica e verranno perseguite e messe in pratica anche attraverso l'innovazione tecnologica. La digitalizzazione dei processi garantisce di fatto trasparenza, monitoraggio costante, efficienza nella gestione dei soldi pubblici e razionalizzazione.
Il MoVimento promuove l’accesso e la partecipazione consapevole e attiva alla cultura. Favorisce la costruzione condivisa delle identità culturali dei territori, da impulso a tutte le azioni volte alla diffusione di consapevolezza ed interesse per la cura dei beni comuni
3.3 - Priorità alla tutela e valorizzazione di edifici e beni di proprietà pubblica
Il MoVimento riconosce priorità assoluta alla valorizzazione dei beni culturali di proprietà pubblica, attribuendo ad essi precedenza nell'indirizzo delle proprie politiche culturali. Sottolinea per questo la centralità che nell’azione politica dovranno avere gli interventi di recupero e valorizzazione dei beni di proprietà pubblica (sia statali sia locali). In particolare i beni di proprietà dei comuni dovranno prevedere funzioni di rilevanza pubblica e sociale in grado di innescare una serie di meccanismi virtuosi di riqualificazione urbana, sociale ed ambientale.
La cittadinanza deve prendere parte ai processi decisionali attraverso modalità di condivisione di idee e proposte.
3.4 - La valorizzazione dei beni culturali passa attraverso il ripensamento della “funzione” sociale e culturale del bene valorizzato
La valorizzazione del bene culturale passa attraverso la “ funzione che il bene recuperato andrà ad accogliere”. Essa rappresenta un criterio irrinunciabile di valutazione di tutti i progetti di valorizzazione. Ciò significa che nella progettazione degli interventi (parliamo ovviamente di progetti di recupero e rifunzionalizzazione del bene) si dovrà tenere conto della funzione sociale e culturale a cui il bene dovrà rispondere in relazione alle peculiarità artistiche, artigianali, storiche ed antropologiche del contesto in sui il bene si trova. Solo ripensato in questo modo, il patrimonio culturale potrà rappresentare una reale opportunità di crescita e sviluppo del capitale sociale e civile della Regione.
Il MoVimento individua nella “valorizzazione” un processo di riscoperta e consapevolezza collettiva, e attraverso un “uso corretto” del bene, ne promuove “funzioni vive”, in quanto promotrici del benessere economico e civile del territorio.
Promuove e sostiene il coinvolgimento delle professionalità e competenze locali nei processi di valorizzazione culturale ed artistica della Regione, dando impulso a forme di inclusione lavorativa e partecipazione basate sul principio della territorialità e della competenza.
Un approccio, dunque, alla valorizzazione che rimetta definitivamente al centro le potenzialità del bene sia in relazione alla sua fruibilità sia come opportunità di crescita occupazionale ed economica delle realtà locali. Nell’azione complessiva di gestione e valorizzazione particolare attenzione verrà riservata ai siti archeologici di cui il territorio campano è ricco, attraverso una serie di iniziative di diversa tipologia, che vanno dallo scavo archeologico alla valorizzazione del bene, dalla creazione di reti territoriali (tra siti e musei archeologici territoriali) alla realizzazione di percorsi integrati tra i beni.
3.5 - Un approccio “integrato” ai beni culturali
Il MoVimento si impegna ad attuare una politica inclusiva che garantisca il diritto di partecipazione di tutti i cittadini alla vita culturale ed artistica della Regione.
Persegue una politica di valorizzazione basata sulla concertazione e sull'analisi dei bisogni di tutti i portatori di interesse, con particolare riferimento alle istanze sociali ed economiche espresse da territori, cittadini e mondo delle associazioni. Si impegna a realizzare una politica culturale e di valorizzazione che sia in grado di raccordare gli interessi degli operatori del settore con quelli della comunità civile, per favorire lo sviluppo armonico ed equilibrato del patrimonio culturale della Regione e dei suoi abitanti.
Con riferimento alla progettualità, l'approccio integrato è quello che tiene conto delle relazioni esistenti a più livelli tra beni culturali (materiali ed immateriali), beni culturali e ambienti urbani e paesaggistici, con l'obiettivo di creare una sintesi tra progetti in un sistema di valorizzazione complessiva del territorio.
3.6 - Monitoraggio e Innovazione tecnologica
Centralità del monitoraggio e dell'innovazione tecnologica (DIGITALIZZAZIONE) sono condizioni preesistenti indispensabili per tutti i processi decisionali in materia di valorizzazione dei beni culturali. E' necessario per questo l'introduzione del digitale e l'utilizzo spinto dell'informatica a tutti i livelli: dal monitoraggio dei beni alla loro valorizzazione, dalla gestione economica del bene alla sua fruizione. La digitalizzazione dei processi rappresenta un elemento fondamentale per la programmazione delle politiche culturali e l'analisi dei risultati raggiunti. Le informazioni digitalizzate ed immediatamente disponibili permetterebbero di fatto un monitoraggio costante, accessibile e trasparente dello stato di salute del nostro patrimonio: impossibile programmare delle serie politiche culturali, di valorizzazione, e di investimento in assenza di processi digitalizzati.
3.7 - Istituzioni Culturali e Territorio
Nelle linee di indirizzo e programmazione degli interventi pubblici, il MoVimento invita le fondazioni, le associazioni dei teatri stabili, e tutte le istituzioni culturali che ricevono finanziamenti pubblici a politiche artistico-culturali aperte alla cittadinanza. Le istituzioni culturali rilevanti e strategiche sono “chiamate” a partecipare attivamente alla costruzione del capitale artistico e culturale della Regione. Chi fa cultura con i soldi pubblici ne deve dar conto, reinvestendo parte dei finanziamenti in attività culturali aperte e destinate alla comunità, superando i limiti di una produzione culturale ancora troppo spesso autoreferenziale. Il dialogo dell’istituzione culturale con il territorio sarà oggetto di valutazione nell’ambito delle scelte di programmazione dei finanziamenti.
Il MoVimento persegue e da impulso ad una politica che riconosce alle istituzionali culturali destinatarie di finanziamenti pubblici la responsabilità di aprirsi al territorio mettendo a disposizione spazi e competenze, intensificando o inserendo nell’ambito della propria attività di programmazione e produzione artistica misure di agevolazione della domanda di partecipazione. E' indispensabile promuovere un dialogo responsabilizzante e sistemico tra le istituzioni culturali e la comunità, per consentire lo sviluppo di strategie culturali territoriali, inclusive e costanti. Riconoscere la funzione sociale delle istituzioni culturali significa sollecitarle a mettere in campo misure volte non solo alla semplificazione dell'accesso (ridotti - carnet), ma alla piena inclusione e partecipazione culturale della cittadinanza.
3.8 - Cultura : una grande visione
La matrice universale della cultura è il verbo “còlere” che significa “coltivare”, nel senso di prendersi cura. Di chi, di cosa, come e perché: a questo dovrebbero rispondere le politiche culturali e la cultura politica di un paese che con attenzione e riguardo si impegna ad onorare, coltivare, far cresce e prosperare “le tradizioni, i costumi, i saperi, le conoscenze, le invenzioni, l'insieme dei beni immateriali e materiali costruiti dall’uomo nel corso della sua storia ”.
La cultura è avere cura: di un luogo, un identità, un idea, una possibilità, una traccia della storia, una testimonianza del passato, una comunità, un paesaggio. E' cultura il diritto ad un'esistenza dignitosa, il diritto alla partecipazione, il diritto al lavoro, il diritto allo studio, il diritto alla salute, il diritto a realizzarsi nel proprio tempo e nello spazio che ci è dato di vivere, il diritto dell'altro, il diritto alla salute, il diritto di coltivare un talento, un'ambizione, una possibilità di realizzazione, il diritto a dissentire, il diritto di critica, il diritto di pensare, di pesare diversamente, di giocare se si è bambini e di fare sul serio da adulti, il diritto di progettare il futuro, il diritto di formarsi una personalità consapevole e critica, il diritto di partecipare alla cosa pubblica, il diritto di scegliere.
E' compito della Regione concorre quindi alla costruzione di una grande visione che definisca “di cosa” e “di chi” prendersi cura. La politica intesa come insieme delle decisioni volte all'organizzazione e governo della cosa pubblica è tutta profondamente culturale. si muove “verso” ed è a sua volta mossa da una “VISIONE” che dovrà essere grande, inclusiva, solidale, comunitaria, progettuale, onesta, incensurata, democratica, partecipativa, competente, trasparente.
Quello che intendiamo affermare è che occuparsi di cultura significa non solo prendersi cura del patrimonio, quale testimonianza di ciò che gli uomini hanno realizzato, e della sua valorizzazione, ma soprattutto significa alimentare, e coltivare l'interesse per la cultura, ovvero “ricostruire il senso del rapporto tra l'uomo e il suo stare al mondo”.
La valorizzazione del patrimonio e le condizioni di accesso ai beni e alle attività culturali rappresentano gli obiettivi imprescindibili di una politica regionale che si impegna a trovare risposte alle seguenti questioni: cosa può fare la Regione per risvegliare l’interesse della comunità per la cultura, quali strumenti può utilizzare e quali sono le sue responsabilità.
Il MoVimento si impegna per questo a realizzare politiche culturali trasparenti che favoriscano lo sviluppo armonico ed indipendente dell’offerta, sostenendo la domanda di cultura dei territori, il diritto a coltivare il talento in campo artistico, la qualità del progetti finanziati, la funzione sociale dell’intervento pubblico, la piena partecipazione dei cittadini e la pluralità delle espressioni artistiche come fonte di ricchezza.
3.9 - Conclusioni
Il MoVimento sostiene e incoraggia un approccio INTEGRATO alla cultura che ritrova nell’atto del “PRENDERSI CURA” la matrice universale della sua azione politica. Per rendere davvero possibile questo approccio, è indispensabile agire su più ambiti di intervento : Scuola ,Istruzione & formazione professionale - tutela e valorizzazione del patrimonio e politiche culturali. Il risultato è rappresentato da un approccio alla cultura sistemico ma al tempo stesso differenziato, in cui il valore aggiunto è determinato dallo sforzo di sintesi ed armonizzazione di tutti gli interventi, i quali pur muovendosi in sinergia mantengono una propria specificità.
4 - TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI: proposte nel settore dei BBCC
Il nostro patrimonio culturale è veramente “un unico” al mondo e su questo che si fonda la nostra identità di cittadini. Scopo prioritario è quello di assicurarne la piena fruizione sostenendo serie ed efficaci azioni di valorizzazione e nel contempo intervenire in accordo con lo Stato con azioni volte a promuoverne ricerca e conoscenza e con interventi rigorosamente scientifici di conservazione.
4.1 - Manutenzione ordinaria Fondo Unico di Manutenzione Ordinaria
E’ necessario garantire innanzitutto la manutenzione ordinaria dei nostri beni che attualmente è messa seriamente a rischio, se non negata, dai tagli lineari di bilancio sia del MiBACT sia degli enti pubblici territoriali negli ultimi anni. Vero tallone di Achille nella gestione dei BBCC, la manutenzione ordinaria se regolarmente assicurata eviterebbe quei processi di deterioramento del bene a cui poi per far fronte occorre intervenire mediante dispendiosi interventi di tutela. A tal proposito bisognerebbe favorire il crowdfunding (finanziamento collettivo) privato locale creando un apposito Fondo Manutenzione Ordinaria per i BBCC in ogni Ambito Territoriale. Il Fondo, da finanziare attraverso il crowdfunding, servirebbe a svolgere quei piccoli interventi ordinari di manutenzione, indispensabili per una migliore e immediata fruizione del patrimonio culturale ed impedire la creazione di gravi situazioni di crisi (vedi il caso di Pompei). Il fondo potrà essere gestito dalle cooperative locali di giovani professionisti del settore, favorendo così anche la crescita occupazionale. La proposta, che non intende sostituirsi ai compiti istituzionali degli enti in materia di manutenzione ordinaria, rappresenta, in linea con le proposte presentate a livello nazionale dal movimento, uno strumento che va ad integrare e non sostituire l’azione dei suddetti enti, innescando al contempo un circuito virtuoso di partecipazione cittadina alle azioni di valorizzazione e riscoperta del valore culturale del patrimonio.
In nessun caso il fondo potrà intendersi come strumento sostitutivo ai fondi di bilancio; nel senso che il principio non sarà quello di sostituirsi ai doveri della pubblica amministrazione in materia di tutela e salvaguardia dei beni culturali, ma quello di integrare i fondi pubblici già esistenti con i finanziamenti aggiuntivi ricavati dal crowdfunding: non si chiede ai cittadini di sostituirsi alle Istituzioni inadempienti, si pretende al contrario che le istituzioni mettano in campo interventi puntuali e costanti di manutenzione dei beni, ottimizzando le risorse e rendendo trasparenti i flussi di spesa indicati in bilancio. Il crowdfunding viene inteso come strumento di collettiva partecipazione all'identità culturale di un territorio, di micro finanziamenti volontari in favore dei beni e della loro tutela che va ad integrare e non sostituire i fondi propri delle pubbliche amministrazioni.
4.2 - Gestione, valorizzazione e fruibilità del patrimonio culturale: la nostra strategia
Il contenuto irrinunciabile delle strategie di valorizzazione dovrà ruotare intorno all'asse recupero – valorizzazione – gestione e ricaduta occupazionale dell'intervento e prevedere:
1. Piani di gestione
I progetti di conservazione e valorizzazione dovranno prevedere necessariamente piani di gestione . Prima di accedere al finanziamento l’ente suddetto dovrà dimostrare non solo la validità tecnica del progetto ma presentare un piano di gestione valido, che sia sufficientemente dettagliato, comprensivo della valutazione della qualità, della congruità economica, della fattibilità tecnica dell'intervento e che tenga conto dei livelli occupazionali (impegnandosi a non cambiare la destinazione d'uso del bene). Una quota dei finanziamenti dovrà dunque essere adoperata per elaborare piani di gestione efficaci e trasparenti. La Regione dovrà assicurare la correttezza e la trasparenza dalla fase gestionale a quella esecutiva degli interventi.
2. Valorizzazione dei centri storici (l.r. per la valorizzazione dei centri storici della Campania n° 26 del 18/02/2002) Nella valorizzazione dei centri storici è necessario intervenire sia attraverso operazioni di restauro che tengano conto dei materiali e delle tecniche costruttive tradizionali ma che sappiano guardare anche alle innovazioni tecnologiche sia attraverso la valorizzazione delle funzioni e attività “caratteristiche” facilitando (anche attraverso sgravi fiscali lì ove possibile,) l’apertura di attività di natura culturale, teatrale, musicale e artistica nell’accezione più ampia del termine ma anche commerciali “specifiche” (prodotti enogastronomici locali o anche artigianato locale)
3. Affidamento dei beni culturali a cooperative composte da giovani professionisti del posto.
Così come indicato nell’art 14 comma 2 della riforma del MIBACT la “valorizzazione e fruibilità del patrimonio culturale possono essere realizzate efficacemente solo attraverso un dialogo costruttivo tra soprintendenze, enti locali e cooperative di giovani professionisti dei bbcc, mediante la stipula di convenzioni”.
L'affidamento in gestione va inteso come misura integrativa per migliorare l'accessibilità e la fruibilità del patrimonio recuperato. Il soggetto affidatario non deve assolutamente sostituirsi ai compiti istituzionali di enti pubblici e sovrintendenze, ma può invece interevenire per la “gestione” del bene recuperato. Il principio va sostenuto poiché volto a migliorare la fruibilità complessiva del patrimonio. L'affidamento del bene deve prevedere la definizione chiara delle responsabilità del soggetto affidatario quanto a custodia e salvaguardia del bene affidato. L'affidamento deve quindi essere vincolato all'individuazione di un responsabile che risponda dell'eventuale sottrazione di beni o danni al sito dato in gestione. L'affidamento in gestione dovrà essere organizzato attraverso il controllo dell'operato del soggetto affidatario, improntato alla massima trasparenza, vincolato all'obbligo di rendicontazione dell'affidatario e all'inventario dei beni contenuti nel sito affidato in gestione.
4.3 - Educazione scolastica alla tutela dei beni archeologici e promozione del patrimonio archeologico attraverso l' apprendimento diretto.
1. Al fine di promuovere il senso di corresponsabilità nella tutela dei beni archeologici e di favorire la più ampia conoscenza, servirebbe mettere a disposizione delle scuole di ogni ordine e grado un team di professionisti del settore e proporre percorsi di approfondimento didattico ed iniziative relativamente ai propri musei ed aree archeologiche.
2. Favorire la conoscenza diretta del territorio campano e del suo patrimonio archeologico attraverso itinerari didattici modulati sulle diverse fasce di età degli studenti. Accompagnare il percorso didattico di promozione della conoscenza alla realizzazione di attività nei musei, organizzando esperienze di apprendimento non formale ed offrendo agli studenti esperienze “sul campo”, così da poter sperimentare le conoscenze e capacità acquisite in classe ed usufruire di spazi reali e virtuali per la valorizzazione del lavoro svolto.
3. Elaborare inoltre materiale didattico multimediale e interattivo da mettere a disposizione delle istituzioni scolastiche coinvolte.
4.4 - Trasparenza nell'affidamento in gestione dei servizi aggiuntivi (alla fruizione di un museo o sito culturale) e loro monitoraggio
Fare chiarezza sulla gestione delle forniture dei servizi aggiuntivi (quali tra gli altri i servizi di promozione, organizzazione di eventi, biglietteria, caffetteria, ristorazione, bookshop) con particolare riguardo all'operato delle società miste pubblico - privato, perseguendo principi di trasparenza, libera concorrenza e affidamento in gestione dei servizi mediante gara pubblica, affinché a tutte le imprese che operano nel mercato dei servizi aggiuntivi per i musei vengano garantite paritarie e non discriminanti condizioni di accesso.
Garantire l'azione sistematica di verifica e controllo sulle modalità di rinnovo degli affidamenti che dovranno essere limitati nel tempo, non potranno essere taciti, né prorogati, dovendo invece avere una durata proporzionale agli investimenti effettuati dal gestore per la valorizzazione del bene.
A questo, si aggiunge l'azione di ricognizione sulla validità del sistema complessivo di organizzazione e gestione delle attività finalizzate alla valorizzazione dei beni culturali. Il monitoraggio, in questo caso, dovrà garantire l'efficienza e l'efficacia dell'azione di gestione e valorizzazione, riservando particolare attenzione:
1) alla qualità della prestazione e dei servizi erogati
2) alla compatibilità delle attività accessorie e di valorizzazione svolte all'interno dei siti affidati in gestione (attività compatibili con la natura degli siti e la tutela dei beni in essi conservati).
3) alla reale e piena valorizzazione culturale ed economica del bene affidato.
4.5 - Sistema informativo del Patrimonio Culturale Regionale (Portale dei BBCC)
Prevedere un sistema informativo del patrimonio culturale con l'obiettivo con l'obiettivo di rilevare e censire in modo digitale i dati utili alla conoscenza e alla gestione “trasparente e razionale” dei beni culturali e del paesaggio.
Il sistema informativo del patrimonio culturale dovrà acquisire e fornire tutte le informazioni sullo “stato di salute” dei singoli beni, monitorandone costantemente la condizione di conservazione e producendo per ogni sito censito l'anamnesi completa del bene. Attraverso la creazione di un portale dei BBCC – sarà possibile accedere alla scheda del bene, ed ottenere informazioni sul suo stato di conservazione, sugli interventi di tutela e valorizzazione già realizzati – in corso di realizzazione e programmati.
Allo stesso tempo il sistema informativo dei BBCC dovrà fornire un monitoraggio capillare di tutti i progetti di finanziamento autorizzati sul bene con l'obiettivo di controllare : l'entità dell'investimento – modalità di utilizzo – avanzamento della spesa e degli interventi – tempistiche – coerenza con i risultati attesi).
Il portale dovrà inoltre rappresentare il canale privilegiato di interazione tra il cittadino e l'amministrazione in materia di segnalazione e denuncia di situazioni di crisi e degrado dei beni del patrimonio, fornendo la possibilità di monitorare lo stato di avanzamento della segnalazione fatta dal cittadino e prevedendo un meccanismo di Alert al superamento di un tot numero di segnalazioni in grado di innescare a tutti i livelli l'adeguato processo di verifica ed ispezione in capo agli enti preposti.
Così pensato il sistema informativo del patrimonio culturale della Regione rappresenterà la piattaforma digitale, unica ed integrata di monitoraggio, aggiornamento, raccordo e valorizzazione delle conoscenze già esistenti sul territorio, e assicurerà la pubblicità e la trasparenza dell’intervento pubblico sui beni culturali. Inoltre l'azione di censimento favorirà la collaborazione e lo scambio reciproco di informazioni e pratiche tra lo Stato (contribuire ai sistemi informativi nazionali) gli enti locali, le università e altri istituti e soggetti pubblici e privati.
1.1 - Strategie di Valorizzazione dell'area flegrea e del parco del Vesuvio
Parco regionale dei Campi Flegrei
Dal punto di vista della conservazione l’area dei campi flegrei è un esempio di come il patrimonio culturale possa essere strettamente correlato all’importanza del paesaggio. Purtroppo gran parte di questo straordinario patrimonio di storia (e natura ) risulta fortemente degradato, spesso inglobato in proprietà private, in alcuni casi addirittura ridotto a discarica a cielo aperto, a volte recuperato ma inutilizzato (come nel caso della necropoli di s.vito).
L’area è parco regionale dal 2003 ed è probabilmente l’area a più alta valenza ambientale e storico-archeologica di tutta la Regione.
L’idea è di cominciare, proprio da qui, a ragionare di un progetto di recupero e valorizzazione che restituisca in primis centralità ai siti maggiori per costruire attorno e attraverso di essi strategie culturali, artistiche e turistiche finalizzate alla valorizzazione e promozione dell'area nella sua complessità.
In linea generale si è concordi nel riconoscere la centralità dell'anfiteatro Flavio e del Museo di Baia quali elementi o “motori” della strategia di valorizzazione dell'area flegrea i quali, opportunamente valorizzati, potrebbero “riaccendere la luce” su siti meno conosciuti (ma tutti straordinari) di cui l'area è ricca. Si dovrà promuovere, inoltre, un serio percorso di musealizzazione per il recupero, la messa in luce e la fruibilità, dei reperti e delle testimonianze archeologiche di cui l'area flegrea è ricca. L'obiettivo della musealizzazione è triplice: rendere fruibile il patrimonio ad oggi inaccessibile, sottrarre all'oblio, al degrado e all'abbandono reperti di valore inestimabile attraverso una efficace strategia di valorizzazione, promuovere la cultura e la storia dell'area flegrea.
Il principio (musealizzazione in loco) potrebbe essere esteso a tutte le testimonianze archeologiche rinvenute sul territorio regionale (non solo dell'area flegrea). Questo permetterebbe di riportare in luce e promuovere la conoscenza delle identità specifiche dei singoli territori. L'idea prevalente resta inoltre quella di mantenere un legame simbolico e fisico stretto tra il reperto e il territorio in cui è stato rinvenuto. Nello sviluppo del progetto di valorizzazione dei siti, attenzione particolare dovrebbe essere data all'inclusione sociale di categorie a rischio emarginazione, con l'obiettivo di proporre un nuovo modello di valorizzazione quale forma di riscatto sociale ed economico del territorio e dei suo abitanti.
Parco del Vesuvio
Il parco è forse l’ esempio più straordinario del connubio tra storia e natura. Si tratta di un paesaggio ancora in parte agreste fatto di campagne, resti di antiche ville romane rustiche (risalenti al primo secolo a.c.) ed edifici che si sono stratificati a partire dal medioevo, nonché un bellissimo museo di arte contemporanea ,il museo Emblema che svolge una significativa attività di didattica. Ma è anche l’unico sito «protetto» al mondo ad essere stato sede di discariche di rifiuti autorizzate, oltre che di aree di sversamento e di occultamento illegale di rifiuti di ogni genere. Un territorio che dal punto di vista ambientale ed archeologico potrebbe essere un ”vanto“ per le innumerevoli potenzialità ma che di fatto, tra bonifiche che non arrivano mai e beni di inestimabile valore storico e culturale lasciati a subire un costante degrado e danneggiamento, sta diventando una emergenza. Oltre, ovviamente , all'avvio delle opere di bonifica di tutte le aree oggetto di sversamento , lecito ed illecito, allocate all'interno del parco, l’idea è quella di adottare una strategia che tenga conto di quelle che sono le peculiarità dell’area e da lì riparta per rivalorizzare un area di eccezionale valore ambientale e culturale.
Sicuramente va incoraggiata, attraverso una serie di interventi seri ed efficaci, la vocazione agricola della zona, promuovendo la creazione di attività agricole (possibile riconversione ad agriturismo) o di fattorie didattiche, ma anche prevedendo attività sportive sostenibili e praticabili in ambienti naturali come questo.
E' importante inoltre recuperare le attività tradizionali locali come l'artigianato, e le peculiarità geologiche dell’area che potrebbero richiamare attività di educazione ambientale, di formazione e di ricerca scientifica. Per una efficace strategia di riqualificazione e per la piena valorizzazione delle potenzialità turistiche dell'area non si può prescindere da un un piano di mobilità integrata e sostenibile che colleghi le aree di interesse rendendone possibile fruibilità ed accessibilità. A tal proposito si potrebbe intervenire sulla riqualificazione della bellissima e antica tratta ferroviaria che metteva in comunicazione i paesi dell'area vesuviana, ad oggi dismessa e abbandonata.
5 - POLITICHE CULTURALI: proposte e progetti
La crisi economica rimette drammaticamente in secondo piano i bisogni culturali di giovani e famiglie sempre più a rischio di emarginazione. I dati sul consumo culturale delle famiglie campane pubblicati dall'Istat (Noi Italia, 100 statistiche per capire il Paese) ci presentano una Regione sempre più in crisi di partecipazione culturale e sociale. Parliamo di abitudini, comportamenti e stili di vita non obbligatori (come leggere un libro,andare al cinema, a teatro, visitare un museo, andare ad un concerto) che sempre più si allontanano dall'esperienza culturale. Questi dati uniti alla riduzione di spesa del bilancio familiare, ai dati sulla dispersione scolastica e sulla disoccupazione giovanile incidono drammaticamente sulla socialità, la qualità delle relazioni umane, il bisogno di aggregazione e conoscenza, e più in generale “il modo di stare al mondo dei cittadini campani”. Le azioni di politica culturale dovranno per questa ragione favorire la creazione di un sistema culturale inclusivo e dialogante che miri alla partecipazione attiva e alla crescita culturale individuale e collettiva.
5.1 - Misure per l’agevolazione della domanda di partecipazione culturale e di contrasto alla desertificazione culturale delle aree disagiate e periferiche.
1. Favorire l'accesso alla cultura mediante il coinvolgimento pieno della persona, con particolare riguardo alle fasce sociali più deboli e a rischio emarginazione, attraverso il recupero dell'esperienza culturale come esperienza formativa.
2. Mettere in campo azioni che oltre ad agevolare la fruizione culturale favoriscano la piena partecipazione dell'individuo. E' indispensabile per questo pensare ai cittadini non solo come fruitori/consumatori ma soprattutto come “attori della cultura” e sviluppare da questa consapevolezza una politica culturale che assicuri medesime possibilità di conoscenza, aggregazione, espressione e relazione, con particolare riguardo ai contesti sociali più disagiati.
3. Rimuovere le barriere materiali di accesso (fisiche ed economiche) in modo da facilitare l'accesso alle categorie sociali più deboli (abbattimento delle barriere, politiche di low price, sistemi di trasporto adeguati e azioni di sostegno alla mobilità)
4. Rafforzare il capitale umano della popolazione attraverso la piena partecipazione alle attività culturali (siano esse artistiche in senso stretto o più in generale di conoscenza e di ricreazione) sostenendo la diffusione di attività espressive e progetti culturali di qualità, quali laboratori teatrali o musicali ed esperienze artistiche o culturali realizzate anche in collaborazione con altre istituzioni presenti sul territorio (Scuole – Teatri – Direzioni Scolastiche – cooperative di operatori culturali - Asl)
5. Incoraggiare la diffusione della sensibilità culturale tra le giovani generazioni attraverso la promozione delle abilità artistico-creative, mediante la creazione di borse di studio per i giovani talenti dell'arte e della cultura.
6. Promuovere e concorrere al dialogo responsabilizzante e sistemico tra Istituzionali Culturali e Comunità per la costruzione di strategie culturali territoriali inclusive e costanti nel tempo, basate sui bisogni di aggregazione e partecipazione culturale espressi dal territorio in cui l'istituzione opera. Rafforzare la funzione sociale dell'Istituzione riconoscendogli la responsabilità di aprirsi al territorio mettendo in campo misure di agevolazione della domanda e di partecipazione culturale come ad esempio: sale prova gratuite - prove generali aperte e gratuite - giorni di programmazione dedicati a scolaresche e giovani - visite guidate gratuite - percorsi professionali per aspiranti operatori artistici e culturali - progetti formativi dedicati a categorie sociali a rischio esclusione - iniziative di studio e di approfondimento.
7. Predisporre e favorire la costituzione di compagnie teatrali e musicali, e più in generale di forme espressive e partecipative di tipo artistico in ambito scolastico mediante l’affidamento in gestione di spazi pubblici da reperire anche all’interno degli istituti scolastici e da mettere a disposizione per sale prova, rappresentazioni e concerti. (sostegno alla creatività amatoriale e non professionale)
8. Agevolare l’affidamento e la gestione degli spazi pubblici inutilizzati da parte di operatori culturali e teatrali che operano in contesti periferici o di maggior disagio per ospitare progetti artistici - culturali, di formazione e didattica artistica. Favorire il riuso di spazi abbandonati e in disuso per lo sviluppo di progetti culturali aperti alla cittadinanza e per promuovere la diffusione del valore della cultura quale presidio fondamentale di socialità e aggregazione.
9. Promuovere l'organizzazione di itinerari e percorsi didattici integrativi e modulati coerentemente alle esigenze dei singoli contesti (Scuola – Famiglia – Studenti). Accompagnare e supportare il percorso didattico di educazione creativa alla realizzazione di percorsi di apprendimento presso Teatri – Conservatori – Archivi - Sartorie – Atelier di Moda – Case Editrici – Biblioteche (etc). Promuovere la sensibilità creativa attraverso esperienze di apprendimento non formali così da permettere agli studenti di sperimentare attitudini, capacità e inclinazioni. Concorrere anche attraverso l'educazione creativa, all'acquisizione di una piena consapevolezza e sensibilità culturale tra le giovani generazioni.
10. Sostenere la Cultura quale presidio di legalità contro l'abbandono e il degrado delle periferie : il Teatro Trianon di Napoli, un caso emblematico di cattiva politica.
5.2 - Azioni volte a favorire la creazione di imprese e l’offerta culturale
1. Investire nelle Start Up di imprese culturali creando bandi ad hoc che favoriscano l’aggregazione di singoli o gruppi intorno ad un progetto che abbia un chiaro respiro culturale. Favorire nuove forme di progettazione, produzione e distribuzione di servizi e prodotti culturali con BANDI AD HOC DEDICATI AGLI OPERATORI ed imprese culturali con particolare attenzione al settore delle imprese creative (Architettura e design) - culturali (Musica – Libri – Film – Radio) e delle performing art e arti visive
2. Promuovere azioni dedicate alle imprese culturali e creative di accompagnamento, tutoraggio e supporto alla progettazione per l'accesso ai finanziamenti locali e comunitari con l'obiettivo di incentivare la produzione culturale e al contempo promuovere attraverso la cultura un nuovo modello di sviluppo locale e sostenibile.
3. Prevedere la creazione di sportelli dedicati al credito creativo e alle imprese culturali
4. Promuovere la valorizzazione del patrimonio culturale attraverso l’uso dei beni di proprietà pubblica per progetti culturali – artistici e di intrattenimento e quindi favorire il recupero di spazi in disuso per la creazione di attività artistiche e la formazione delle professionalità dell'arte, magari attingendo anche ai beni confiscati.
5. Promuovere e valorizzare i talenti e le nuove realtà di sperimentazione che operano sul territorio, organizzando rassegne per progetti emergenti (DANZA – TEATRO – MUSICA). Promuovere festival (dalla musica, al teatro d'attore, al teatrodanza , dalla danza classica a quella di ricerca, attraverso i molteplici versanti della contemporaneità, dall’arte in strada alle più innovative espressioni del nuovo circo; dai classici del cinema alle più nuove produzioni della cinematografia indipendente di tutti i paesi.) A conferire una speciale suggestione agli eventi potrebbero contribuire ambienti artistici e naturali d'eccezione: singolari spazi architettonici di piazze e cortili storici, di abbazie, chiese, castelli e fortezze, giardini di antiche dimore che costituiscono inediti fondali scenografici, entro cui si combina felicemente la creatività dell'invenzione fantastica con l'unicità e l'emozione dello spettacolo dal vivo. Le iniziative dovranno essere ben tematizzate (organizzate su un tema specifico) ed evitare il rischio di inutili polverizzazioni.
7. Creazione di Sportelli per l’arte e lo spettacolo (informazione su bandi – tutoraggio – progetti, fondi, consulenze amministrative e fiscali, avvio di impresa)
5.3 - Progetti
La musica
La Regione deve promuovere un programma specifico per lo sviluppo del sistema musicale, un complesso di azioni rivolte a tutte le componenti artistiche, professionali, imprenditoriali e istituzionali che concorrono alla produzione, distribuzione e promozione musicale del territorio dagli artisti, imprese, etichette discografiche, festival, studi di registrazione, service, produttori, distributori, organizzatori che operano sul territorio ed Enti Locali) e contestualmente consolidare l’attività musicale regionale a beneficio del pubblico e dell’indotto generato. Le attività devono essere finalizzate alla crescita e alla valorizzazione del comparto musicale regionale, segmento produttivo in grado di favorire lo sviluppo culturale, turistico ed economico del territorio. La proposte è quella di promuovere un festival della musica campana che potrebbe sostenere il sistema musicale regionale attraverso l’erogazione di servizi e finanziamenti disciplinati da avvisi pubblici - pubblicati e promossi capillarmente attraverso i principali canali di diffusione - al fine adottare criteri di selezione e parametri di accesso trasparenti e oggettivi; dovrebbero essere destinati a soggetti giuridici residenti in Campania e a soggetti giuridici non residenti in Regione che svolgono le proprie attività di produzione, distribuzione e promozione musicale sul territorio regionale. Per la valorizzazione del comparto musicale regionale e lo sviluppo dell'intera filiera musicale (compresa la musica classica, contemporanea) occorrono bandi “seri” che siano finalizzati a promuovere compositori, gruppi, orchestre di musica colta campana, ” realtà talentuose“ spesso sconosciute della nostra Regione. Questa azione di promozione va integrata con azioni di supporto e valutazione dei vari suoni o artisti attraverso la promozione via web, youtube, e radio degli stessi.
6 - PIANO DELLA CULTURA della Regione Campania
Sulla scia di quanto già sperimentato da altre Regioni (es. Regione Toscana Legge regionale 25 febbraio 2010, n. 21) e in considerazione dell'assenza di una grande visione culturale della Regione Campania, si rende necessaria la produzione di un Testo Unico che vada ad agire in modo sistemico, organico e trasparente su un tema “la Cultura” estremamente complesso, ampio e dalle molteplici implicazioni.
Il Testo Unico insieme al PIANO DELLA CULTURA dovrebbero rappresentare gli strumenti principali della strategia culturale della Regione, nonché indicare sistema delle regole e linee della programmazione degli interventi in materia di beni culturali e paesaggistici, istituti e luoghi della cultura, servizi aggiuntivi e attività culturali.
Il testo unico andrebbe quindi a definire il quadro normativo di riferimento in grado di regolamentare in modo univoco e immediato il sistema di norme e di diritti della Cultura in materia di Istituti e Luoghi della Cultura, Musei, Archivi, Biblioteche, Istituzioni Culturali, Beni Paesaggistici, Promozione e Organizzazione delle Attività Culturali tra cui attività teatrali, musicali, di danza, cinematografiche, audiovisive, multimediali.
E' necessario per questo un grande sforzo di sintesi e di armonizzazione di tutti gli interventi normativi (Testo Unico) e di programmazione (Piano della Cultura), con i quali definire un quadro strategico uniforme e certo che renda davvero esecutivo, e non solo teorico, quell'approccio integrato di cui la Regione ha bisogno.
7 - Gestione dei Fondi Comunitari
Il paragrafo intende fornire delle linee guida e di indirizzo nell'ambito dell'utilizzo dei fondi relativi alla programmazione 2014 – 2020 e già messi a disposizione degli stati membri.
In virtù delle anomalie, dei difetti di trasparenza ed efficacia, delle incapacità progettuali delle precedenti programmazioni, dell'utilizzo distorto dei fondi spesso oggetto di sprechi ed episodi di corruzione, delle pressioni clientelari e malavitose esercitate sugli enti preposti nell'indirizzare questo o quel determinato stanziamento, la Regione deve impegnarsi a garantire che i fondi comunitari già messi a disposizione vengano utilizzati in modo trasparente ed efficace, monitorando, in qualità di regista della programmazione, la validità degli stessi e i relativi impatti quanto a crescita e sviluppo economico e sociale.
I fondi europei dovrebbero concorrere significativamente allo sviluppo socio economico della Regione ed è nella Regione che si concentrano le maggiori risorse, i maggiori sprechi e i maggiori rischi di distorsione clientelare. La qualità di utilizzo dei fondi comunitari dipenderà per questo dalla qualità del governo locale che ne dovrà garantire la trasparenza e il controllo.
Monitoraggio capillare sui finanziamenti, controllo dei flussi di spesa e riscontro puntuale sui risultati conseguiti nell'ambito di ogni singolo progetto finanziato verranno perseguiti attraverso l'introduzione sui siti web regionali di reali strumenti di trasparenza e pubblicità, affinché anche la cittadinanza sia messa nelle condizioni di partecipare attivamente ed in modo semplice alla verifica di tutte le decisioni di finanziamento che riguardano i beni culturali della Regione. (vedi proposta del portale dei beni culturali)
E’ necessario inoltre che la Regione metta in atto programmi e politiche che prevedano:
1) la presentazione di piani di gestione validi per un periodo non inferiore ai 10 anni successivi alla fine dell’intervento che tengano conto dei livelli occupazionali impegnandosi a non cambiare la destinazione d’uso. Una quota degli investimenti deve essere adoperata per elaborare piani di gestione efficaci, trasparenti e monitorabili.
2) l'affidamento di più oneri e maggiore autonomia ai comuni dal momento che i beni culturali ricadono nei loro territori di pertinenza. L’interesse dei comuni deve essere quello di valorizzare i beni culturali che ricadono nelle loro disponibilità e che possono quindi contribuire a migliorare il tessuto culturale, sociale ed economico del territorio.
tra parentesi è anche possibile dare suggerimenti sul loro sito dove è pubblicato in una bacheca apposita, non ho ancora scritto niente ma ci stavo pensando.
Se vuoi metto anche quello di Vozza. Non volevo fare un post troppo lungo. Qui il PDF
http://www.vozzapresidente.it/wp-content/uploads/2015/04/Agenda-del-cambiamento.pdf (http://www.vozzapresidente.it/wp-content/uploads/2015/04/Agenda-del-cambiamento.pdf)
come si può vedere nella sezione dedicata ai beni culturali passa una pagina e mezza a prendersela con Caldoro, il resto a parlare in maniera molto generica di aspetti di tutela senza mostrare un approfondimento tecnico tranne un accenno all'archeologia preventiva e all'AOA.
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Ma cosa ti ha colpito del programma del 5 stelle, la lunghezza o la rivelazione dell'etimologia delle varie parole?
A me sembra la solita enunciazione di frasi fatte, banalità e buoni propositi che si fa sempre in questi casi... aprire sportelli, favorire startup... esattamente le stesse cose di De Luca che è stato più stringato, e di tutti gli altri candidati in corsa (con la differenza che Caldoro sostiene di aver già fatto queste cose).
Un programma vero a mio avviso sarebbe l'indicazione di azioni concrete attraverso le quali raggiungere gli obiettivi che si enunciano, ma per me dire cose come "promuovere azioni volte a migliorare gli ambienti urbani" "offrire servizi innovativi" non è un programma... sulla carta chi non è d'accordo con queste cose? E poi spiega come le realizzi.
Alla fine la verità è che sappiamo tutti, e siamo tutti d'accordo sulle cose che si dovrebbero fare (investire in ricerca, cultura, infrastrutture, nuovi settori industriali, tutelare l'ambiente ecc.), il problema vero è la credibilità e la capacità dei politici nel realizzare le cose che si promettono da anni.
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Oggi come oggi, purtroppo, i programmi per una regione sono un concentrato di ipocrisia perché, all'atto pratico, il ruolo della regione è diventato decidere quanto e cosa tagliare per rientrare nei parametri di spendig review.
Non che non sia una scelta politica ma fare dei programmi che non si potranno realizzare è una presa per il culo.
Per questi motivi io voterò per le persone che mi ispirano di più e che fanno meno promesse , ovvero Marco Esposito.
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Ma cosa ti ha colpito del programma del 5 stelle, la lunghezza o la rivelazione dell'etimologia delle varie parole?
A me sembra la solita enunciazione di frasi fatte, banalità e buoni propositi che si fa sempre in questi casi... aprire sportelli, favorire startup... esattamente le stesse cose di De Luca che è stato più stringato, e di tutti gli altri candidati in corsa (con la differenza che Caldoro sostiene di aver già fatto queste cose).
Un programma vero a mio avviso sarebbe l'indicazione di azioni concrete attraverso le quali raggiungere gli obiettivi che si enunciano, ma per me dire cose come "promuovere azioni volte a migliorare gli ambienti urbani" "offrire servizi innovativi" non è un programma... sulla carta chi non è d'accordo con queste cose? E poi spiega come le realizzi.
Alla fine la verità è che sappiamo tutti, e siamo tutti d'accordo sulle cose che si dovrebbero fare (investire in ricerca, cultura, infrastrutture, nuovi settori industriali, tutelare l'ambiente ecc.), il problema vero è la credibilità e la capacità dei politici nel realizzare le cose che si promettono da anni.
Io non so se stai scherzando, nel qual caso apprezzo ma non ho capito.
Nel caso non scherzassi: un programma deve basarsi su punti precisi, possibilmente con riferimento alla legge nazionale vigente, alla realtà regionale (in questo caso), avere una struttura ed organicità degli argomenti (peraltro la tua obiezione sulle azioni concrete decade nel momento in cui si mostra come l'unico programma a tenere conto esaustivamente delle norme di legge e dell'ultima riforma MIBACT). Quello della Ciarambino, nell'ambito del mio campo di expertise è il migliore dal punto di vista sia strutturale che di sostanza. Se poi non vedete l'evidente differenza tra esso e quello di De Luca, io non so che dirvi, evidentemente vi bastano gli slogan e non la spiegazione esaustiva dell'intervento. Mi chiedo se per gli studenti qui presenti sia lo stesso all'esame citare il titolo del capitolo davanti al professore o spiegare il contenuto e mostrare di aver compreso l'argomento. In sostanza se dia lo stesso voto ad entrambi. Se si ditemi il nome della facoltà che vado a prendermi un'altra laurea al volo.
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Oggi come oggi, purtroppo, i programmi per una regione sono un concentrato di ipocrisia perché, all'atto pratico, il ruolo della regione è diventato decidere quanto e cosa tagliare per rientrare nei parametri di spendig review.
Non che non sia una scelta politica ma fare dei programmi che non si potranno realizzare è una presa per il culo.
Per questi motivi io voterò per le persone che mi ispirano di più e che fanno meno promesse , ovvero Marco Esposito.
Questo è già un aspetto che ha più senso nello scegliere chi votare. Tuttavia se uno non ha nemmeno uno straccio di programma, non posso avere idea del modo in cui gestirà la cosa pubblica. Anche a me Esposito sembra serio, come ho detto. Però se non mi dice almeno alla De Luca, come ha intenzione di sviluppare il suo intervento nell'ambito dei beni archeologici e storico-artistici, ho dei forti dubbi nell'affidarmi solo all'apparente serietà dimostrata in pubblico. Ma d'altronde come dicevo Caldoro ha dimostrato ampiamente che un programma organico non significa realizzarlo (programma che non condividevo in ogni caso in vari punti, relativamente all'argomento di cui parlavamo). E tuttavia sia oggi che nelle precedenti elezioni i beni culturali non furono nemmeno sfiorati nella discussione pre-elettorale, tranne da Ciarambino e Vozza.
In conclusione, per me ognuno è libero di scegliere i suoi parametri per votare: sensazioni, appartenenza, simpatia, programma, mazzetta, esperienza pregressa, cartomanzia. Ognuno ha il suo grado di dignità, forse qualcuno è meno nobile di altri, ma siccome io sono uno che preferisce vedere chiarezza e completezza, scelgo in base al programma che più mi convince principalmente, tenendo conto un certo senso di appartenenza (che comunque si manifesta nella condivisione o meno della ispirazione politica di un programma) e dell'esperienza pregressa (se conoscendo il personaggio so che non ha mai fatto quello che scriveva nel programma).
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Io non so se stai scherzando, nel qual caso apprezzo ma non ho capito.
Nel caso non scherzassi: un programma deve basarsi su punti precisi, possibilmente con riferimento alla legge nazionale vigente, alla realtà regionale (in questo caso), avere una struttura ed organicità degli argomenti (peraltro la tua obiezione sulle azioni concrete decade nel momento in cui si mostra come l'unico programma a tenere conto esaustivamente delle norme di legge e dell'ultima riforma MIBACT). Quello della Ciarambino, nell'ambito del mio campo di expertise è il migliore dal punto di vista sia strutturale che di sostanza. Se poi non vedete l'evidente differenza tra esso e quello di De Luca, io non so che dirvi, evidentemente vi bastano gli slogan e non la spiegazione esaustiva dell'intervento. Mi chiedo se per gli studenti qui presenti sia lo stesso all'esame citare il titolo del capitolo davanti al professore o spiegare il contenuto e mostrare di aver compreso l'argomento. In sostanza se dia lo stesso voto ad entrambi. Se si ditemi il nome della facoltà che vado a prendermi un'altra laurea al volo.
Ma in che senso avresti questa expertise? Sei manager di un museo? Ripeto per quello che ho letto nel programma 5 stelle vedo poche cose concrete... Mi sembra perlopiù il solito mix di banalità e buoni propositi, con l'aggiunta di qualche citazione latina buona per allungare il brodo.
L'unica cosa interessante per ora che mi è saltata all'occhio è la proposta sul fondo di manutenzione ordinaria dei beni culturali, che dia la possibilità anche di accogliere crowdfunding... spero che qualcosa del genere sia recepita e sviluppata nel prossimo consiglio regionale perché il problema dei fondi per la manutenzione dei beni pubblici, specie nella nostra regione, è reale.
L'assenza di programma di De Luca credo che sia proprio uno dei cavalli di battaglia della sua candidatura in realtà... in sostanza lui dice, non vi riempio delle solite paginate e paginate di programmi (l'Unione di Prodi aveva un mitico programma di 600 pagine e passa) dei quali poi puntualmente non si realizza nulla, non ho la più pallida idea di cosa cazzo fare, ma mi conoscete, sono uno che si da da fare, ho la testa dura, e quindi qualche soluzione la troverò.
E' una candidatura basata su un concetto di investitura personale.
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Me li immagino Pietro Ingrao e Sandro Pertini fare 10 anni di politica e 5 di lavoro :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:
Ragazzi la politica è una cosa seria, molto seria, troppo seria per lasciarla in mano ai dilettanti, si impara a fare negli negli anni e si fa con amore e passione non per lavoro.
La politica è una cosa troppo seria, soprattutto, per accettare in politica qualsivoglia abbia a che fare col movimento cuinquestelle di sto cazzo.
proprio perchè è una cosa assai seria che, prima di ogni cosa, andrebbe tolta dalle mani di chi ne ha fatto e ne fa semplicemente un mezzo, grazie al suo culo appiccicato ad ogni tipo di poltrona per anni ed anni, per arricchirsi ed occupare militarmente e con le proprie clientele ogni ganglio vitale del paese....due mandati e poi via, e la politica se davvero la concepisci come servizio al paese, alla tua comunità (perchè questo è, non una cosa astratta, o una passione da coltivare come il pianoforte o il giardinaggio) puoi continuare ad impegnarti all'interno del movimento o partito di cui fai parte ma senza dover per questo occupare lo scranno decisionale, lasciando spazio ad altre persone, e senza avere in cambio il posticino di ricompensa nelle tante società partecipate o enti inutili tenuti in vita solo per questo.
per fare politica servono onestà, determinazione, voglia di impegnarsi e di mettersi seriamente al servizio delle persone....non ci vogliono grandi titoli accademici o la gavetta infinita nelle sezioni di partito
certo poi per governare una nazione o anche un ente complesso come la regione servono competenze maggiori e più specifiche, ed è utile il contributo di figure di un certo spessore anche "esterne"
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E comunque ricordatevi che De Luca odia Napoli e i napoletani,ricordatevelo....
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E comunque ricordatevi che De Luca odia Napoli e i napoletani,ricordatevelo....
la solita tiritera vittimista e chiagnazzara. De Luca non va votato per altri motivi, al limite.
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la solita tiritera vittimista e chiagnazzara. De Luca non va votato per altri motivi, al limite.
Ma come si può votare uno che è stato condannato e che li' non ci dovrebbe proprio essere,forse la gente vuole essere governata dai delinquenti e dalla mafia,gente che si vende per 80 miseri euro che Renzi mise lo scorso anno senza sapere che quei soldi se li sarebbe ripresi in un altro modo
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Ma in che senso avresti questa expertise? Sei manager di un museo? Ripeto per quello che ho letto nel programma 5 stelle vedo poche cose concrete... Mi sembra perlopiù il solito mix di banalità e buoni propositi, con l'aggiunta di qualche citazione latina buona per allungare il brodo.
L'unica cosa interessante per ora che mi è saltata all'occhio è la proposta sul fondo di manutenzione ordinaria dei beni culturali, che dia la possibilità anche di accogliere crowdfunding... spero che qualcosa del genere sia recepita e sviluppata nel prossimo consiglio regionale perché il problema dei fondi per la manutenzione dei beni pubblici, specie nella nostra regione, è reale.
L'assenza di programma di De Luca credo che sia proprio uno dei cavalli di battaglia della sua candidatura in realtà... in sostanza lui dice, non vi riempio delle solite paginate e paginate di programmi (l'Unione di Prodi aveva un mitico programma di 600 pagine e passa) dei quali poi puntualmente non si realizza nulla, non ho la più pallida idea di cosa cazzo fare, ma mi conoscete, sono uno che si da da fare, ho la testa dura, e quindi qualche soluzione la troverò.
E' una candidatura basata su un concetto di investitura personale.
Sono laureato in archeologia classica e un Master Universitario in gestione e conservazione dei beni culturali, sono stato assistente curatore al Museo Colombischlössle di Freiburg e ho lavorato al Bassermannhaus für Musik und Kunst in Mannheim per un allestimento, per dirne due. Quindi penso di poterne parlare, allo stesso modo per cui penso di NON poter parlare di politiche fiscali o di sanità.
Una grande vittoria non scrivere un cazzo, così puoi fare sostanzialmente quello che ti pare, pure quello che farebbe un Caldoro e spacciarla per politica di sinistra, tanto si vota il simbolo mica la politica che uno realmente mette in opera.
Io giudico dal programma e se non lo rispetta non lo rivoto alla prossima (a meno di variazioni in corso d'opera giustificabili), semplice e lineare. Se debbo semplicemente votare per simpatia o appartenenza voterei Vozza o De Luca. Purtroppo quando in passato ho fatto così con personaggi come Bassolindo non è andata benissimo... Quindi ora mi informo su cosa il candidato propone, come lo propone e sulla credibilità dello stesso. Questi sono i miei parametri. Non giudico i tuoi. Però non venitemi a dire che il programma dei beni culturali proposto dalla Ciarambino, ma anche quello di Vozza che è comunque superficiale, valgono le quattro stronzate scritte da De Luca, perché allora facevo meglio a leggermi Wikipaedia invece di sfondarmi la testa su libri come quelli di Baldacci, di Amedeo Di Maio e di Luca Zan...
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Sono laureato in archeologia classica e un Master Universitario in gestione e conservazione dei beni culturali, sono stato assistente curatore al Museo Colombischlössle di Freiburg e ho lavorato al Bassermannhaus für Musik und Kunst in Mannheim per un allestimento, per dirne due. Quindi penso di poterne parlare, allo stesso modo per cui penso di NON poter parlare di politiche fiscali o di sanità.
Una grande vittoria non scrivere un cazzo, così puoi fare sostanzialmente quello che ti pare, pure quello che farebbe un Caldoro e spacciarla per politica di sinistra, tanto si vota il simbolo mica la politica che uno realmente mette in opera.
Io giudico dal programma e se non lo rispetta non lo rivoto alla prossima (a meno di variazioni in corso d'opera giustificabili), semplice e lineare. Se debbo semplicemente votare per simpatia o appartenenza voterei Vozza o De Luca. Purtroppo quando in passato ho fatto così con personaggi come Bassolindo non è andata benissimo... Quindi ora mi informo su cosa il candidato propone, come lo propone e sulla credibilità dello stesso. Questi sono i miei parametri. Non giudico i tuoi. Però non venitemi a dire che il programma dei beni culturali proposto dalla Ciarambino, ma anche quello di Vozza che è comunque superficiale, valgono le quattro stronzate scritte da De Luca, perché allora facevo meglio a leggermi Wikipaedia invece di sfondarmi la testa su libri come quelli di Baldacci, di Amedeo Di Maio e di Luca Zan...
D'accordo ma quello che vorrei capire non sono le tue competenze in materia di beni culturali, ma se hai mai realmente gestito, per la parte economico-finanziaria, un'azienda culturale. Se lo hai fatto, capirai che dichiarare sulla carta delle belle intenzioni, e metterle in pratica, procurandosi e gestendo le risorse, che di solito sono scarse, è cosa ben diversa.
Sinceramente non credo affatto che la sinistra abbia mai avuto problemi di programma... Mi può andare bene tranquillamente il programma che la sinistra ha sempre avuto da quando si presenta alle elezioni nei paesi democratici, che ha sempre previsto di puntare molto sulla cultura, laddove tradizionalmente la destra ha sempre ritenuto sprechi gli investimenti in questo campo. Lo stesso Bassolino può essere criticato per tante cose, ma non certo per il lavoro fatto sulla cultura, ha aperto i primi musei di arte contemporanea di Napoli, ha lanciato il metro dell'arte che oggi incanta i turisti, ha portato l'arte in piazza Plebiscito e c'erano sempre rassegne e manifestazioni culturali in quel periodo.
Casomai proprio De Luca, che è uno di sinistra atipico, che ha sempre amato assumere atteggiamenti di destra e "sbrigativi" su alcune questioni, rappresenta un incognita da questo punto di vista, che fa sorgere qualche preoccupazione. Però è anche un politico intelligente, e mi rifiuto di pensare che possa non rendersi conto che la strada per lo sviluppo di una regione come la Campania passa anche attraverso la cultura.
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I programmi in politica sono una immane stronzata che ha valore esclusivamente elettorale e che negli ultimi anni sono assorti a valore assoluto mentre non contano un emerito cazzo.
Un politico si giudica sulla sua storia personale, su quello che ha fatto, su quello che vuole o riesce a rappresentare. .......giudicare semidilettanti-semiesordienti da brochure pubblicitarie pre elettorali, spesso redatte da esperti di marketing, é una fesseria immane
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I programmi in politica sono una immane stronzata che ha valore esclusivamente elettorale e che negli ultimi anni sono assorti a valore assoluto mentre non contano un emerito cazzo.
Un politico si giudica sulla sua storia personale, su quello che ha fatto, su quello che vuole o riesce a rappresentare. .......giudicare semidilettanti-semiesordienti da brochure pubblicitarie pre elettorali, spesso redatte da esperti di marketing, é una fesseria immane
Vogliamo chiavare?
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I programmi in politica sono una immane stronzata che ha valore esclusivamente elettorale e che negli ultimi anni sono assorti a valore assoluto mentre non contano un emerito cazzo.
Un politico si giudica sulla sua storia personale, su quello che ha fatto, su quello che vuole o riesce a rappresentare. .......giudicare semidilettanti-semiesordienti da brochure pubblicitarie pre elettorali, spesso redatte da esperti di marketing, é una fesseria immane
OK, quindi conta la persona, non il programma, ma questa persona deve essere un esperto politico, non un dilettante, a prescindere che sia competente o meno e sappia di che parla. E non conta manco l'onestà eventualmente perché meno importante dell'esperienza politica. Perchè se sei onesto e dilettante non va bene. E ovviamente, magari, sei onesto a prescindere se sei iscritto al PD... Come Bassolindo ci ha insegnato.
Poi io vorrei capire una cosa, ma quando avete votato esordienti del PD, perché li abbiamo votati tutti (o perlomeno chi ha votato come me PD), non era la stessa cosa? O l'esperienza dipende dal partito in cui militi, dal tempo che perdi a stare dietro al capoccia di sezione di turno a leccargli l'ano, o da quanto tempo è intercorso tra l'indossare la kefiah e imparare ad annodarsi una cravatta?
Vorrei capirlo perché io per anni a Siena ho frequentato sia l'UDU che gli altri gruppi di Sinistra Universitaria e l'impressione che ne ho ricavato non è che mi faccia particolarmente pensare a differenze tra certi presunti dilettanti e certi presunti "giovani esperti", che vengono eletti sostanzialmente per fare gli scendiletto di chi comanda (un esempio fresco ce l'ho con persone che stanno in parlamento ora, che ho avuto "piacere" di conoscere, uno fa il presidente del PD).
Vorrei ARGOMENTI a supporto. Non semplici frasi fatte ad effetto. Ma capisco che gli argomenti non sono popolari e spendibili. Come non lo è un programma scritto bene. Meglio lo slogan e vai a fiducia. Ecco perché siamo e saremo sempre dietro paesi come la Germania...
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D'accordo ma quello che vorrei capire non sono le tue competenze in materia di beni culturali, ma se hai mai realmente gestito, per la parte economico-finanziaria, un'azienda culturale. Se lo hai fatto, capirai che dichiarare sulla carta delle belle intenzioni, e metterle in pratica, procurandosi e gestendo le risorse, che di solito sono scarse, è cosa ben diversa.
Sinceramente non credo affatto che la sinistra abbia mai avuto problemi di programma... Mi può andare bene tranquillamente il programma che la sinistra ha sempre avuto da quando si presenta alle elezioni nei paesi democratici, che ha sempre previsto di puntare molto sulla cultura, laddove tradizionalmente la destra ha sempre ritenuto sprechi gli investimenti in questo campo. Lo stesso Bassolino può essere criticato per tante cose, ma non certo per il lavoro fatto sulla cultura, ha aperto i primi musei di arte contemporanea di Napoli, ha lanciato il metro dell'arte che oggi incanta i turisti, ha portato l'arte in piazza Plebiscito e c'erano sempre rassegne e manifestazioni culturali in quel periodo.
Casomai proprio De Luca, che è uno di sinistra atipico, che ha sempre amato assumere atteggiamenti di destra e "sbrigativi" su alcune questioni, rappresenta un incognita da questo punto di vista, che fa sorgere qualche preoccupazione. Però è anche un politico intelligente, e mi rifiuto di pensare che possa non rendersi conto che la strada per lo sviluppo di una regione come la Campania passa anche attraverso la cultura.
Sinceramente abbiamo avuto Bassolino per 10 anni e neanche lui scriveva uno straccio di programma allora, ho votato a fiducia come fai tu ora. E Bassolino sulla cultura ha fatto CACARE A SPRUZZO, intere aree della Campania abbandonate senza progetti di valorizzazione, Caserta in primis, ma anche Benevento, a Napoli per veder un minimo di attenzione alle aree archeologiche come la Grotta di Seiano e le mura greche in Piazza Bellini si sono dovuti aspettare gli stanziamenti europei di questi anni, che pure Caldoro ha cacciato col contagocce. Caldoro, altro stronzo, che ha semplicemente proseguito nel solco. Quindi sta cosa che la sinistra il programma lo abbia a prescindere è na strunzata. Tanto più ora che non si capisce che sfaccetta di sinistra sia.
Io tengo 37 anni e ogni volta che torno in Campania vedo gli stessi problemi dalla zona di Bacoli della villa di Nerone alle aree archeologiche vicino Sant'Arpino che aspettano dalla delibera del 2003 (12 anni) di avere i fondi per la tutela (per fortuna ci sono i dilettanti con le associazioni che fanno opera di volontariato) e mi fermo a due esempi, che se continuo non si finisce più (le ultime in ordine di tempo su Velia, che si trascina pure quella dai tempi di Bassolindo e cui Caldoro ha dato il colpo di grazia)... Ma quello Bassolindo ha aperto le metrò dell'arte, allora tutt'apost...
Scusate lo sfogo ma se questa è la Campania che ci hanno regalato destra e sinistra degli ultimi 20 anni (con tanto di slinguazzate reciproche cui non si è sottratto manco De Luca nei confronti di Rastrelli), continuate a guardare simbolo e persone di provata esperienza politica, invece delle competenze e dei programmi. Tanto sti discorsi li sento puntualmente dal '95, che siate voi qui sul forum, o altri.
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Sinceramente abbiamo avuto Bassolino per 10 anni e neanche lui scriveva uno straccio di programma allora, ho votato a fiducia come fai tu ora. E Bassolino sulla cultura ha fatto CACARE A SPRUZZO, intere aree della Campania abbandonate senza progetti di valorizzazione, Caserta in primis, ma anche Benevento, a Napoli per veder un minimo di attenzione alle aree archeologiche come la Grotta di Seiano e le mura greche in Piazza Bellini si sono dovuti aspettare gli stanziamenti europei di questi anni, che pure Caldoro ha cacciato col contagocce. Caldoro, altro stronzo, che ha semplicemente proseguito nel solco. Quindi sta cosa che la sinistra il programma lo abbia a prescindere è na strunzata. Tanto più ora che non si capisce che sfaccetta di sinistra sia.
Io tengo 37 anni e ogni volta che torno in Campania vedo gli stessi problemi dalla zona di Bacoli della villa di Nerone alle aree archeologiche vicino Sant'Arpino che aspettano dalla delibera del 2003 (12 anni) di avere i fondi per la tutela (per fortuna ci sono i dilettanti con le associazioni che fanno opera di volontariato) e mi fermo a due esempi, che se continuo non si finisce più... Ma quello Bassolindo ha aperto le metrò dell'arte, allora tutt'apost...
Scusate lo sfogo ma se questa è la Campania che ci hanno regalato destra e sinistra degli ultimi 20 anni (con tanto di slinguazzate reciproche cui non si è sottratto manco De Luca nei confronti di Rastrelli), continuate a guardare simbolo e persone di provata esperienza politica, invece delle competenze e dei programmi. Tanto sti discorsi li sento puntualmente dal '95, che siate voi qui sul forum, o altri.
Seiano.. il parco archeologico di Posillipo è stato aperto nel 2009 quindi ancora con Bassolino, come molti altri parchi in città di cui purtroppo si sa poco ma che sono ancora aperti... Poi l'attenzione ai decumani, il Maggio dei Monumenti, il progetto Sirena, la riqualificazione di aree del centro storico come i Quartieri Spagnoli che oggi sono quasi un fiore all'occhiello della città...
Poi nel mezzo anche certamente cazzate come il rifacimento della Villa Comunale, e tante altre, però almeno dal punto di osservazione di Napoli si notarono dei miglioramenti... E' comunque una stagione chiusa ma ci sono alcune cose di quel periodo che andrebbero riprese, sviluppate e migliorate, correggendo gli errori e ripartendo, ma non credo che la semplice stasi notaristico-contabile di Caldoro sia una soluzione. Ci vuole visione politica (che francamente non vedo nel programma del 5 stelle, perché la visione non può nascere da tavoli tra dilettanti ma deve partire dall'intuizione e l'immaginazione di un singolo).
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Seiano.. il parco archeologico di Posillipo è stato aperto nel 2009 quindi ancora con Bassolino, come molti altri parchi in città di cui purtroppo si sa poco ma che sono ancora aperti... Poi l'attenzione ai decumani, il Maggio dei Monumenti, il progetto Sirena, la riqualificazione di aree del centro storico come i Quartieri Spagnoli che oggi sono quasi un fiore all'occhiello della città...
Poi nel mezzo anche certamente cazzate come il rifacimento della Villa Comunale, e tante altre, però almeno dal punto di osservazione di Napoli si notarono dei miglioramenti... E' comunque una stagione chiusa ma ci sono alcune cose di quel periodo che andrebbero riprese, sviluppate e migliorate, correggendo gli errori e ripartendo, ma non credo che la semplice stasi notaristico-contabile di Caldoro sia una soluzione. Ci vuole visione politica (che francamente non vedo nel programma del 5 stelle, perché la visione non può nascere da tavoli tra dilettanti ma deve partire dall'intuizione e l'immaginazione di un singolo).
Non voglio entrare nei dettagli sul Parco Archeologico, che evidentemente non hai mai visitato. Fallo, ma telefona che si va su prenotazione. Se no è chiuso al pubblico... E lo hanno messo in piedi (se così si può dire) solo con i fondi europei; il sito archeologico di Pausilypon è stato lì a marcire non visitabile per anni. ANNI.
Ma tanto che mi ripeto a fare, il sordo volontario non cerca mica l'amplifon per sentirci meglio. Continuate a raccontarvele. Ma soprattutto a pensare che la Campania si riduca a Napoli, poi spero non vi lamenterete se De Luca si concentrerà solo su Salerno.
La visione politica di stocazzo, ci vuole competenza ed un progetto, una fottuta mission che sia stata articolata per tempo. La visione politica senza un progetto chiaro e definito non serve ad una mazza. E io in Campania non la vedo da quando avevo 18 anni, quando cominciai a coniugare l'interesse politico con i miei studi. Ripeto, voi continuate, che poi tra cinque anni mi\ti ripeterai le stesse cose: -uà De Luca (ipoteticamente eletto) ha fatto delle cose, insomma cose, poi vabbuò non è colpa sua se nun è cagnat niente, ma che me ne fotte di questo e quello, dilettanti, io lo rivoto che è uno buono e stavolta ce la fa e se nun ci sta iss vir che ce n'è uno Migliore.- (da ripetersi ciclicamente ogni cinque anni). D'altronde io sono stato per anni fuori. Non muoio mica se non vivo in Campania. Il problema è di quelli che ci vivono e quindi cazzi loro chi voteranno oggi e in futuro.
Stammi bene...
PS Bassolino ha governato la Campania per 10 anni fino al 2010, non molto tempo fa quindi, mi sapresti dire in che cosa hai visto miglioramenti nelle condizioni della Campania in generale? Anche prendendo in esame gli anni di Caldoro cosa è migliorato e cosa è peggiorato? Hai percepito profonde differenze? Rispetto agli anni novanta? Perché è questa la misura della "visione politica".
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Non voglio entrare nei dettagli sul Parco Archeologico, che evidentemente non hai mai visitato. Fallo, ma telefona che si va su prenotazione. Se no è chiuso al pubblico... E lo hanno messo in piedi (se così si può dire) solo con i fondi europei; il sito archeologico di Pausilypon è stato lì a marcire non visitabile per anni. ANNI.
Ma tanto che mi ripeto a fare, il sordo volontario non cerca mica l'amplifon per sentirci meglio. Continuate a raccontarvele. Ma soprattutto a pensare che la Campania si riduca a Napoli, poi spero non vi lamenterete se De Luca si concentrerà solo su Salerno.
La visione politica di stocazzo, ci vuole competenza ed un progetto, una fottuta mission che sia stata articolata per tempo. La visione politica senza un progetto chiaro e definito non serve ad una mazza. E io in Campania non la vedo da quando avevo 18 anni, quando cominciai a coniugare l'interesse politico con i miei studi. Ripeto, voi continuate, che poi tra cinque anni mi\ti ripeterai le stesse cose: -uà De Luca (ipoteticamente eletto) ha fatto delle cose, insomma cose, poi vabbuò non è colpa sua se nun è cagnat niente, ma che me ne fotte di questo e quello, dilettanti, io lo rivoto che è uno buono e stavolta ce la fa e se nun ci sta iss vir che ce n'è uno Migliore.- (da ripetersi ciclicamente ogni cinque anni). D'altronde io sono stato per anni fuori. Non muoio mica se non vivo in Campania. Il problema è di quelli che ci vivono e quindi cazzi loro chi voteranno oggi e in futuro.
Stammi bene...
PS Bassolino ha governato la Campania per 10 anni fino al 2010, non molto tempo fa quindi, mi sapresti dire in che cosa hai visto miglioramenti nelle condizioni della Campania in generale? Anche prendendo in esame gli anni di Caldoro cosa è migliorato e cosa è peggiorato? Hai percepito profonde differenze? Rispetto agli anni novanta? Perché è questa la misura della "visione politica".
Non ho sostenuto che il Parco Archeologico sia gestito bene, ho semplicemente preso atto del fatto che è nato nel 2009 quindi quando c'erano Iervolino e Bassolino.
Il progetto chiaro e definito ci vuole ma non si identifica con il programma, ma con poche idee-forza sulle quali basi poi l'azione concreta nei vari settori. Il programma è una conseguenza del progetto politico-amministrativo, della visione strategica.
L'idea-forza di Caldoro era risanare i conti, anche a costo di ridurre la qualità della vita dei cittadini. Per cui tagli alla sanità, ai trasporti, alla cultura ecc. Non ci si può limitare a gestire i conti senza tenere conto della vita concreta dei cittadini.
Per la Campania in generale posso dire poco, quotidianamente vivo Napoli è in quegli anni si videro miglioramenti evidenti sotto il profilo dei trasporti, della vivacità culturale che veniva comunque sostenuta dalle istituzioni locali, della cura della città in generale, si aprivano nuovi alberghi ecc. Poi quella esperienza manifestò i suoi limiti, andò in crisi fino a sfociare nel dramma della crisi-rifiuti. E' il passato. Oggi con i tagli di Caldoro trovo grandi difficoltà negli spostamenti fisici col trasporto pubblico, molta meno vivacità sotto il profilo culturale, in generale si avverte proprio l'assenza di un progetto per questo territorio, le chiusure di fabbriche e la perdita di occupazione si ripetono, ecc.
E un programma logorroico ma vago e fumoso non penso sia la soluzione di questi problemi, anche se magari ogni 50.000 parole puoi trovarci una idea buona, che spero sia accolta perché comunque mi auguro un successo dei 5 stelle a queste elezioni, e che contribuiscano a dare una scrollata e una spolverata a un sistema che è evidentemente sclerotizzato.
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Non ho sostenuto che il Parco Archeologico sia gestito bene, ho semplicemente preso atto del fatto che è nato nel 2009 quindi quando c'erano Iervolino e Bassolino.
Il progetto chiaro e definito ci vuole ma non si identifica con il programma, ma con poche idee-forza sulle quali basi poi l'azione concreta nei vari settori. Il programma è una conseguenza del progetto politico-amministrativo, della visione strategica.
L'idea-forza di Caldoro era risanare i conti, anche a costo di ridurre la qualità della vita dei cittadini. Per cui tagli alla sanità, ai trasporti, alla cultura ecc. Non ci si può limitare a gestire i conti senza tenere conto della vita concreta dei cittadini.
Per la Campania in generale posso dire poco, quotidianamente vivo Napoli è in quegli anni si videro miglioramenti evidenti sotto il profilo dei trasporti, della vivacità culturale che veniva comunque sostenuta dalle istituzioni locali, della cura della città in generale, si aprivano nuovi alberghi ecc. Poi quella esperienza manifestò i suoi limiti, andò in crisi fino a sfociare nel dramma della crisi-rifiuti. E' il passato. Oggi con i tagli di Caldoro trovo grandi difficoltà negli spostamenti fisici col trasporto pubblico, molta meno vivacità sotto il profilo culturale, in generale si avverte proprio l'assenza di un progetto per questo territorio, le chiusure di fabbriche e la perdita di occupazione si ripetono, ecc.
E un programma logorroico ma vago e fumoso non penso sia la soluzione di questi problemi, anche se magari ogni 50.000 parole puoi trovarci una idea buona, che spero sia accolta perché comunque mi auguro un successo dei 5 stelle a queste elezioni, e che contribuiscano a dare una scrollata e una spolverata a un sistema che è evidentemente sclerotizzato.
Caldoro si era dato l'obbiettivo di sanare i conti e ci è riuscito, a che prezzo lo sappiamo. Però i conti in rosso li ha lasciati proprio Bassolino, come la Iervolino ha ucciso Napoli ed il suo bilancio. La visione d'insieme è sempre importante. Io per questo credo in una pianificazione oculata, che parta da un programma che possa essere oggetto di correzioni in corso d'opera, ma che si dia priorità e un tipo di azione.
Detto questo iatevi a vedere la mostra del Grand Tour al Museo Nazionale, ne vale la pena. E tu prenotati una visita alla Grotta di Seiano, vedetevele le bellezze di Napoli che vi arricchiscono e vi fanno capire quanto potenziale ten sta città e sta regione. Se avessero "visione politica" i partiti...
PS c'era proprio oggi una tappa del progetto Grand Tour Campania al Parco Archeologico del Pausilypon con degustazione di pizza e altro. Ovviamente su prenotazione. Se a qualcuno interessa il Grand Tour Campania è una delle iniziative più interessanti degli ultimi anni anche se pubblicizzate come al solito una grande chiavica.
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Caldoro si era dato l'obbiettivo di sanare i conti e ci è riuscito, a che prezzo lo sappiamo. Però i conti in rosso li ha lasciati proprio Bassolino, come la Iervolino ha ucciso Napoli ed il suo bilancio. La visione d'insieme è sempre importante. Io per questo credo in una pianificazione oculata, che parta da un programma che possa essere oggetto di correzioni in corso d'opera, ma che si dia priorità e un tipo di azione.
Detto questo iatevi a vedere la mostra del Grand Tour al Museo Nazionale, ne vale la pena. E tu prenotati una visita alla Grotta di Seiano, vedetevele le bellezze di Napoli che vi arricchiscono e vi fanno capire quanto potenziale ten sta città e sta regione. Se avessero "visione politica" i partiti...
PS c'era proprio oggi una tappa del progetto Grand Tour Campania al Parco Archeologico del Pausilypon con degustazione di pizza e altro. Ovviamente su prenotazione. Se a qualcuno interessa il Grand Tour Campania è una delle iniziative più interessanti degli ultimi anni anche se pubblicizzate come al solito una grande chiavica.
Sì comunque ho intenzione di andarci al Parco di Posillipo, in particolare mi piacerebbe andare una delle volte che fanno i concerti al tramonto...
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I programmi in politica sono una immane stronzata che ha valore esclusivamente elettorale e che negli ultimi anni sono assorti a valore assoluto mentre non contano un emerito cazzo.
Un politico si giudica sulla sua storia personale, su quello che ha fatto, su quello che vuole o riesce a rappresentare. .......giudicare semidilettanti-semiesordienti da brochure pubblicitarie pre elettorali, spesso redatte da esperti di marketing, é una fesseria immane
Assafà a maronn, qualcuno che parla seriamente.
I valori generali, cazzo. Un programma politico lo si può riassumere pure in tre righe, se sentite e riconosciute.
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Questo è già un aspetto che ha più senso nello scegliere chi votare. Tuttavia se uno non ha nemmeno uno straccio di programma, non posso avere idea del modo in cui gestirà la cosa pubblica. Anche a me Esposito sembra serio, come ho detto. Però se non mi dice almeno alla De Luca, come ha intenzione di sviluppare il suo intervento nell'ambito dei beni archeologici e storico-artistici, ho dei forti dubbi nell'affidarmi solo all'apparente serietà dimostrata in pubblico. Ma d'altronde come dicevo Caldoro ha dimostrato ampiamente che un programma organico non significa realizzarlo (programma che non condividevo in ogni caso in vari punti, relativamente all'argomento di cui parlavamo). E tuttavia sia oggi che nelle precedenti elezioni i beni culturali non furono nemmeno sfiorati nella discussione pre-elettorale, tranne da Ciarambino e Vozza.
In conclusione, per me ognuno è libero di scegliere i suoi parametri per votare: sensazioni, appartenenza, simpatia, programma, mazzetta, esperienza pregressa, cartomanzia. Ognuno ha il suo grado di dignità, forse qualcuno è meno nobile di altri, ma siccome io sono uno che preferisce vedere chiarezza e completezza, scelgo in base al programma che più mi convince principalmente, tenendo conto un certo senso di appartenenza (che comunque si manifesta nella condivisione o meno della ispirazione politica di un programma) e dell'esperienza pregressa (se conoscendo il personaggio so che non ha mai fatto quello che scriveva nel programma).
Il tuo discorso non fa una piega ma, per un motivo o per un altro (in sintesi mancanza di volontà, mancanza di capacità e mancanza di potere, anche in diverse combinazioni tra loro), tutti i programmi che ho letto nei 22 anni da quando voto, sono rimasti sempre lettera morta e, quando li leggo, non riesco a non vederli come delle prese per il culo.
Marco Esposito esperienza ne ha, non troppa ma il giusto e, nonostante io resti una persona di sinistra, su alcuni temi, sicuramente ideologici, mi ritrovo molto con la linea politica di MO. Addirittura potrei andare a votare, esperienza assolutamente nuova in vita mia, sentendomi addirittura un po rappresentato.
Anzi, paradossalmente, mi sembra meno ipocrita proporre un programma "cornice" minimo che sottintende: noi la pensiamo così (oddio, discorso di nicchia basato sulla consapevolezza che il bacino è piccolo ed è meglio coltivarselo per bene); queste sono le linee guida e, compatibilmente con quello che avremmo il potere di fare, lo faremmo con questo spirito. E comunque, sapendo di essere minoritari all'estremo, avrebbero benissimo potuto proporre un programma più paraculo e il non averlo fatto è una scelta che apprezzo.
Quindi, ricapitolando, poiché sono sicuro che, purtroppo, vincerà il pisciajuolo, almeno spero che una piccola minoranza di persone serie e che hanno idee affini alle mie, cachi il cazzo in consiglio regionale e non diventi, tra un paio di anni, una spalla comprabile con un paio di poltrone strategiche.
Spero di non sbagliarmi, almeno su questo, sennò veramente votare non ha più nessun senso manco a volerlo cercare a tipo Diogene che ormai il lanternino si è bello che stutato.
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ancora non ho deciso tra vozza che ha governato Castellammare senza infamia e senza lode (o meglio, con qualche infamia e qualche lode), oppure M5S.
vada per il disgiunto per non fare torto a nessuno :look:
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andiamo a vincere vincenzone...
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missione compiuta :D
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missione compiuta :D
Hai evacuato?
:look:
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Vince la corruzione e il voto di scambio,quanta gente avrà votato per favori e per soldi
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La vittoria di de luca è stata la ciliegina finale sulla torta di merda (cit.) di questa splendida domenica.....
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La vittoria di de luca è stata la ciliegina finale sulla torta di merda (cit.) di questa splendida domenica.....
Quoto
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Vince la corruzione e il voto di scambio,quanta gente avrà votato per favori e per soldi
E ha fatto benissimo.
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E ha fatto benissimo.
E proprio per questa gentaglia che l'Italia sta inguaiata
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Vince la corruzione e il voto di scambio,quanta gente avrà votato per favori e per soldi
E perchè invece la banda Caldoro no eh, tutta trasparenza e legalità.... :rofl: :cazzimm:
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E perchè invece la banda Caldoro no eh, tutta trasparenza e legalità.... :rofl: :cazzimm:
Io schifo entrambi,ma De Luca è il peggio che si potesse avere
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E proprio per questa gentaglia che l'Italia sta inguaiata
Questa "gentaglia" è senza lavoro né soldi. Io, piuttosto, schifo tutti questi medici che si candidano per la regione. Nella sanità c'è una corruzione pazzesca e stiamo a guardare il puzzato di fame che si gioca l'ultima carta per salvarsi. Vi meritate i miliardari con la erre moscia che vi pisciano in testa.
Senza rancore.
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E perchè invece la banda Caldoro no eh, tutta trasparenza e legalità.... :rofl: :cazzimm:
appunto
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Questa "gentaglia" è senza lavoro né soldi. Io, piuttosto, schifo tutti questi medici che si candidano per la regione. Nella sanità c'è una corruzione pazzesca e stiamo a guardare il puzzato di fame che si gioca l'ultima carta per salvarsi. Vi meritate i miliardari con la erre moscia che vi pisciano in testa.
Senza rancore.
Allora se l'Italia sta in queste condizioni chiavatevi la lingua in culo e non lamentatevi perchè ve le andate cercando....
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Allora se l'Italia sta in queste condizioni chiavatevi la lingua in culo e non lamentatevi perchè ve le andate cercando....
Figurati, c'è un'Italia che ha smesso di lamentarsi, di votare, di cercare lavoro, di vivere.
Hai appena ripetuto le stesse parole di un catto-fascista alle elezioni comunali di alcune tornate fa. Io gli dissi che non sarei andato a votare, figuriamoci per lui. Il tizio, mi rispose che io, se avessi avuto qualche problema (fornitura d'acqua, rifiuti e altri servizi per i quali si pagano tasse elevate) non mi sarei dovuto lamentare.
Ecco, questa è la sintesi.
Mi vengono i brividi, ma poi me li faccio passare perché viviamo semplicemente in un tempo in cui la nostra civiltà è morta definitivamente.
Votate, disprezzate i morti di fame. Fate pure.
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Io a 14 anni mi volevo pigliare la tessera politica dei DS, questo per dirvi cos'è stata per me la politica. Ho partecipato a movimenti politici, fatto tre campagne politiche universitarie, due amministrative. Mi hanno offerto due segreterie giovanili.
Sono laureato in scienze politiche.
Dopo 16 anni vivo con indifferenza tutto e nun me ne fott chiù e nient e i nisciun. Questo per dire cosa sia diventata la politica italiana.
Ora non saprei manco cosa dire. E so trasut pure in un comitato elettorale dello zio di un caro amico, e non sapevo cosa dire.
A me fa tenerezz verè uno come Diobrando che si azzecca ancora, sbattendo i CV in faccia alla gente per avere credibilità e sentirsi dire che è un che ha il quadro della situazione ncap. Anche perchè l'Italia chest è diventata, e l'emblema è proprio in soggetti come lui "tu statt zitt, io ho la competenza, tengo la chiave dell'acqua. Votami, devi darmi considerazione"
Senza valori, concetti, uno spaccimma di principio generale.
Ij so competent, votami che sistemo io tutto, sta tranquillo. E chest è.
Posso essere pure uno che ha come unico principio morale e sociale il chiavare il pesce nelle pacche a qualsiasi cristiano si muovi e respiri, allo scopo di soddisfare il proprio ego: so competent, votami.
Le iastemme sulle tasse, la settimanella al mare cercando di chiavare di nascosto dalla mugliera, e "vabbè, ma chi non trova lavoro un po' è colpa sua".
Sto paese di merda mi ha ucciso tutte le passioni, e dilaniato molte delle mie identità. E stamm ancora appriess a sti quatt sciem.
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Hai evacuato?
:look:
no ma francamente a me non frega un cazzo di quello che dicono a destra, sinistra, centro e grillini etc. (per me puzzano tutti i politici di tutti i colori)... vince e non solo in Campania chi mi fa comodo a me... e questa è la cosa che mi importa di più.
scusa la schiettezza.
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no ma francamente a me non frega un cazzo di quello che dicono a destra, sinistra, centro e grillini etc. (per me puzzano tutti i politici di tutti i colori)... vince e non solo in Campania chi mi fa comodo a me... e questa è la cosa che mi importa di più.
scusa la schiettezza.
e perché ti fa comodo?
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e perché ti fa comodo?
Perchè c'ann prumise ò post e fatic in qualche consorzio pubblico.
Ma io non lo giudico, ha fatt buon in questo tutti contro tutti.
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e perché ti fa comodo?
cazzi miei :asd:
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Bah
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cazzi miei :asd:
De mè, fai tant ò bucchinar che sei tu a sfruttà la politica e non viceversa, almeno dilla fino in fondo la verità, che osinnò par è pall, ò frat.
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Perchè c'ann prumise ò post e fatic in qualche consorzio pubblico.
Ma io non lo giudico, ha fatt buon in questo tutti contro tutti.
ma no, già lavoro...
solamente dal votare gente che sono nella cerchia delle mie amicizie (ripeto non solo in Campania) e gente che non conosco nemmeno di striscio, se permetti voto quelli, tra cui anche i miei parenti no? oppure devo andare a votare i grillini perché la sinistra fa schifo?
io sono sincero e schietto voto chi conosco... cioè amici e parenti... così che tra l'altro fanno e farebbero tutti.
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Perchè c'ann prumise ò post e fatic in qualche consorzio pubblico.
Ma io non lo giudico, ha fatt buon in questo tutti contro tutti.
Di questi tempi si fa di tutto per sopravvivere ma s'adda semp vrè se glie lo danno veramente.....
A me non mi hanno mai offerto un cazzo ma ero rimasto alla 50 euro..... :boh:
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ma no, già lavoro...
solamente dal votare che sono nella cerchia delle mie amicizie (ripeto non solo in Campania) e gente che non conosco nemmeno di striscio, se permetti voto quelli, tra cui anche i miei parenti no? oppure devo andare a votare i grillini perché la sinistra fa schifo?
io sono sincero e schietto voto chi conosco... cioè amici e parenti... così che tra l'altro fanno e farebbero tutti.
Ma guarda che non c'è niente di male, ho fatto pure io lo stesso.
È sbagliat solo aggettivo, hai votato uno che conoscevi, tutto qui.
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Di questi tempi si fa di tutto per sopravvivere ma s'adda semp vrè se glie lo danno veramente.....
A me non mi hanno mai offerto un cazzo ma ero rimasto alla 50 euro..... :boh:
ma quale posto di lavoro :maronn: già lavoro... ti ho risposto.
tu se avessi parenti in politica o amici stretti chi voteresti? i grillini per amore della patria?
io me ne frego della politica voto i miei amici e i miei parenti... o è diventato un reato pure votare i propri parenti? :look:
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ma no, già lavoro...
solamente dal votare gente che sono nella cerchia delle mie amicizie (ripeto non solo in Campania) e gente che non conosco nemmeno di striscio, se permetti voto quelli, tra cui anche i miei parenti no? oppure devo andare a votare i grillini perché la sinistra fa schifo?
io sono sincero e schietto voto chi conosco... cioè amici e parenti... così che tra l'altro fanno e farebbero tutti.
io ho un caro amico di infanzia che, a furia di fare carriera, mo sta in parlamento (pd). L'ultima volta che si è fatto sentire sotto le elezioni gli ho fatto una risata in faccia.
Nonostante questo o vogl bene e mi fa piacere che si è sistemato.
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ma quale posto di lavoro :maronn: già lavoro... ti ho risposto.
tu se avessi parenti in politica o amici stretti chi voteresti? i grillini per amore della patria?
io me ne frego della politica voto i miei amici e i miei parenti... o è diventato un reato pure votare i propri parenti? :look:
io sono lento a postare e mi ero perso il tuo post precedente.
Però, per come avevi scritto il posto, avevi lasciato un sottinteso facilmente fraintendibile.
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Ma guarda che non c'è niente di male, ho fatto pure io lo stesso.
È sbagliat solo aggettivo, hai votato uno che conoscevi, tutto qui.
chiedo umilmente scusa allora :alla: ma per comodo volevo intendere chi mi è più a garbo... e che non frega nulla dei politici perchè fetano tutti di tutti i colori nessuno escluso.
e sono schietto a dire questa cosa.
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Anche io ho votato un mio caro amico, nonostante stesse in una lista civica di cui ne fa parte pure Forgione.... :look:
Però l'ho votato proprio per amicizia e per pena :siasd:, perchè tanto già sapevo che era difficile che riusciva a farsi eleggere.
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io sono lento a postare e mi ero perso il tuo post precedente.
Però, per come avevi scritto il posto, avevi lasciato un sottinteso facilmente fraintendibile.
ma no totore lavoro da 12 anni... faccio anche un libera professione... però ho parenti e amici in politica... e preferisco votare loro... tanto puzzano tutti... basta fare proprio politica per puzzare...
mi faceva piacere che sono saliti quelli che conosco... tutto qui... credo sia normale.
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Anche io ho votato un mio caro amico, nonostante stesse in una lista civica di cui ne fa parte pure Forgione.... :look:
Però l'ho votato proprio per amicizia e per pena :siasd:, perchè tanto già sapevo che era difficile che riusciva a farsi eleggere.
sì ma a finale era per dire che tra tutte ste cazzate di litigi tra chi è il più brutto o il più bello... io sono egoista, non me ne frega nulla e voto parenti e amici... a finale credo che è quello che fanno o farebbero tutti... non sono perfetto :D
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(http://images.wired.it/wp-content/uploads/2015/01/1421948070_italiano-medio-307x307.jpg)
E a me che cazzo me fotte a me ?
IO C'HO IL DIESEL
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comunque giusto per essere proprio chiari De Luca è stato portato da un mio amico che è un colonnello dei carabinieri... e tutti noi gli abbiamo portato voti... poi siccome sono miei amici è ovvio che mi fanno comodo nel senso che me li ritrovo sempre per qualsiasi cazzo.
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(http://ideliranti.com/wp-content/uploads/2015/05/italiano-medio-i-deliranti.jpg)
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Io a 14 anni mi volevo pigliare la tessera politica dei DS, questo per dirvi cos'è stata per me la politica. Ho partecipato a movimenti politici, fatto tre campagne politiche universitarie, due amministrative. Mi hanno offerto due segreterie giovanili.
Sono laureato in scienze politiche.
Dopo 16 anni vivo con indifferenza tutto e nun me ne fott chiù e nient e i nisciun. Questo per dire cosa sia diventata la politica italiana.
Ora non saprei manco cosa dire. E so trasut pure in un comitato elettorale dello zio di un caro amico, e non sapevo cosa dire.
A me fa tenerezz verè uno come Diobrando che si azzecca ancora, sbattendo i CV in faccia alla gente per avere credibilità e sentirsi dire che è un che ha il quadro della situazione ncap. Anche perchè l'Italia chest è diventata, e l'emblema è proprio in soggetti come lui "tu statt zitt, io ho la competenza, tengo la chiave dell'acqua. Votami, devi darmi considerazione"
Senza valori, concetti, uno spaccimma di principio generale.
Ij so competent, votami che sistemo io tutto, sta tranquillo. E chest è.
Posso essere pure uno che ha come unico principio morale e sociale il chiavare il pesce nelle pacche a qualsiasi cristiano si muovi e respiri, allo scopo di soddisfare il proprio ego: so competent, votami.
Le iastemme sulle tasse, la settimanella al mare cercando di chiavare di nascosto dalla mugliera, e "vabbè, ma chi non trova lavoro un po' è colpa sua".
Sto paese di merda mi ha ucciso tutte le passioni, e dilaniato molte delle mie identità. E stamm ancora appriess a sti quatt sciem.
Prima di tutto non offendere che se vuoi esprimere un concetto non c'è bisogno.
Seconda cosa io non ho capito se per te competenza ed onestà nun servono o non possono andare assieme o se tengono bisogno della certificazione via tessera, in quel caso sono problemi tuoi. O meglio, erano problemi miei fino a quando ho votato DS. Ora sono problemi degli altri. Io mi sono rotto abbastanza il cazzo di "competenti" della politica che per promuovere nu sfaccimma di ipermecato di sto cazzo del compagno di partito si fanno in quattro per evitarsi gli interventi di recupero archeologico d'emergenza che gli blocca i lavori.
Mi sono rotto il cazzo di chi mi promette di valorizzare un'area archeologica e poi scopro che ci sta a munnezz ittat dall'amico suo...
E sono due esempi differenti afferenti uno a Bassolino e uno a Caldoro.
Si sono strunz.... Ma non tanto da restare in Campania da infracitarmi il fegato. E anche stavolta gli do pure il beneficio del dubbio a De Luca... Se torno però e ritrovo la stessa situazione che sta là da 20 anni, o vac a vattere sotto casa.
Poi voi azzeccatevi con la visione politica, la tessera e l'appartenenza che ci ha azzelluto da tanti anni. Comm'a De Luarentiis, na sentenza che ti devi tenere e sperare che un giorno ci va bene "perchè non lo puoi cambiare" (verità che vale davvero solo per il porco romano), tra i tanti che passi a chiagnere molto e fottere poco...
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Prima di tutto non offendere che se vuoi esprimere un concetto non c'è bisogno.
Seconda cosa io non ho capito se per te competenza ed onestà nun servono o non possono andare assieme o se tengono bisogno della certificazione via tessera, in quel caso sono problemi tuoi. O meglio, erano problemi miei fino a quando ho votato DS. Ora sono problemi degli altri. Io mi sono rotto abbastanza il cazzo di "competenti" della politica che per promuovere nu sfaccimma di ipermecato di sto cazzo del compagno di partito si fanno in quattro per evitarsi gli interventi di recupero archeologico d'emergenza che gli blocca i lavori.
Mi sono rotto il cazzo di chi mi promette di valorizzare un'area archeologica e poi scopro che ci sta a munnezz ittat dall'amico suo...
E sono due esempi differenti afferenti uno a Bassolino e uno a Caldoro.
Si sono strunz.... Ma non tanto da restare in Campania da infracitarmi il fegato. E anche stavolta gli do pure il beneficio del dubbio a De Luca... Se torno però e ritrovo la stessa situazione che sta là da 20 anni, o vac a vattere sotto casa.
Poi voi azzeccatevi con la visione politica, la tessera e l'appartenenza che ci ha azzelluto da tanti anni. Comm'a De Luarentiis, na sentenza che ti devi tenere e sperare che un giorno ci va bene "perchè non lo puoi cambiare" (verità che vale davvero solo per il porco romano), tra i tanti che passi a chiagnere molto e fottere poco...
Foss a maronn che siamo fermi a 20 anni fa (questo significa che non siamo peggiorati).
sono di origini procidane ma vivo al nord italia per lavoro. negli ultimi 10 anni il trasporto pubblico locale che mi porta a casa quando voglio tornare alla mia terra natia per vedere i miei cari e gli amici di infanzia, peggiora di anno in anno.
e ad onor del vero mi è capitato tra le mani un volantino datato 1970. il numero di collegamenti con la terra ferma era il doppio rispetto a quelli che ci sono ora. ogni volta che torno mo non parte, mo fa 2 ore di ritardo, mo è in avaria, mo so finiti i biglietti...
TERZO MONDO!!!
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Prima di tutto non offendere che se vuoi esprimere un concetto non c'è bisogno.
Seconda cosa io non ho capito se per te competenza ed onestà nun servono o non possono andare assieme o se tengono bisogno della certificazione via tessera, in quel caso sono problemi tuoi. O meglio, erano problemi miei fino a quando ho votato DS. Ora sono problemi degli altri. Io mi sono rotto abbastanza il cazzo di "competenti" della politica che per promuovere nu sfaccimma di ipermecato di sto cazzo del compagno di partito si fanno in quattro per evitarsi gli interventi di recupero archeologico d'emergenza che gli blocca i lavori.
Mi sono rotto il cazzo di chi mi promette di valorizzare un'area archeologica e poi scopro che ci sta a munnezz ittat dall'amico suo...
E sono due esempi differenti afferenti uno a Bassolino e uno a Caldoro.
Si sono strunz.... Ma non tanto da restare in Campania da infracitarmi il fegato. E anche stavolta gli do pure il beneficio del dubbio a De Luca... Se torno però e ritrovo la stessa situazione che sta là da 20 anni, o vac a vattere sotto casa.
Poi voi azzeccatevi con la visione politica, la tessera e l'appartenenza che ci ha azzelluto da tanti anni. Comm'a De Luarentiis, na sentenza che ti devi tenere e sperare che un giorno ci va bene "perchè non lo puoi cambiare" (verità che vale davvero solo per il porco romano), tra i tanti che passi a chiagnere molto e fottere poco...
Il cazzo è che per esprimere il mio concetto devo per forza offenderti, dato che rappresenti l'emblema della disumanizzazione e presunzione oggi dilaganti. Il bello è che più parli, più lo dimostri.
Che poi per me mica è una offesa, a gent comm a te camp buon, è rispettata e tiene pure la reputazione della persona in gamba. Devo dire che sei un novello Di Vittorio? No, secondo me non hai quello spessore umano. Ma non per forza è un difetto, rientra che in quest'italia ti troveresti a perfezione.
Stai sempre a polemizzare sui favori del tuo orticello. Ma lo hai capito che qui non c'è più niente, sia nella società civile e nella politica?
Ma ch'ea capì, pigl è dati Opta sul clientelismo, va.
E basta che ho deciso di non trollare nessuno e di non fare mai polemica, si vulit cancellà facit pure e scusatemi per lo scazzo.
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Il cazzo è che per esprimere il mio concetto devo per forza offenderti, dato che rappresenti l'emblema della disumanizzazione e presunzione oggi dilaganti. Il bello è che più parli, più lo dimostri.
Che poi per me mica è una offesa, a gent comm a te camp buon, è rispettata e tiene pure la reputazione della persona in gamba. Devo dire che sei un novello Di Vittorio? No, secondo me non hai quello spessore umano. Ma non per forza è un difetto, rientra che in quest'italia ti troveresti a perfezione.
Stai sempre a polemizzare sui favori del tuo orticello. Ma lo hai capito che qui non c'è più niente, sia nella società civile e nella politica?
Ma ch'ea capì, pigl è dati Opta sul clientelismo, va.
E basta che ho deciso di non trollare nessuno e di non fare mai polemica, si vulit cancellà facit pure e scusatemi per lo scazzo.
tu invece dimostri di essere l'emblema di quello che vota senza pensare né al prossimo, né ai valori, né a quello che fanno quelli che vota. Che poi facciano strunzate a non finire, merda a grappoli e altro, chi se ne fotte, la colpa è di chi con un poco di senso critico, dopo anni di credulità da quattordicenne (si proprio come te) si mette in testa di andare a scoprire le carte di questa gente, cercando di vedere quello che davvero fanno o hanno fatto, almeno per quelle cose che uno capisce perché si è preso pure la briga di studiarle e farne un mestiere (e per la qual cosa m'avessa sentì in colpa per far sta meglio a te).
Tu sei l'emblema della Campania affossata dalla camorra, dalla politica clientelare, dell'incapacità di pensare ai cittadini invece che al partito e alla propria carriera rint a na sfaccimma di amministrazione pubblica, perché prima di rimboccarsi le maniche abboffano e male parole chi ste sfaccetta di maniche se le arrotola e dice: verimm che amma fa. Quello che la colpa la da a chi non crede più nei "valori di una volta" ro partit, non a chi di sto partito ha fatto carne e puorc. Che la colpa la da a al primo che si chiede: ma arò stamm ienn? Non al conducente ca sta annanz miezzo 'mbriaco...
La verità è che ti metti scuorn pure tu di quello che sei, e per sentirti meglio, dopo anni che lo hai pigliat a cul ma non lo vuoi ammettere, te la pigli con chi ste cose non le accetta e si incazza; i dati OPTA della sfaccimma dei partiti ce li hai tu nella capoccia, e ogni volta ti fai i calcoli su come e cosa è iut stuort: la madonna a cui nun crir ma bestemmi perché non si sa mai, nu complotto plutomassonico delle multinazionali ro cafè, Bertinotti ieri, oggi Civati, domani il salumiere sotto casa... Ma tutt'appost, tanto domani è un altro giorno...
Statt buon e tir innanz...
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Non potevo votare un indagato, pregiudicato come De Luca. La lotta della corruzione è uno dei miei cavalli di battaglia. Sarò un cacacazzo, ma voglio seguire certi valori che ho ben saldi.
Se conoscenti, amici o familiari vari mi chiedono di votare qualcuno, io me ne strafotto. Se reputo che quel qualcuno ha la minima macchia, non lo prendo in minima considerazione.
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Si sono strunz.... Ma non tanto da restare in Campania da infracitarmi il fegato. E anche stavolta gli do pure il beneficio del dubbio a De Luca... Se torno però e ritrovo la stessa situazione che sta là da 20 anni, o vac a vattere sotto casa.
Ma non ti scomodare Diobra' che se non torni nessuno si strappa i capelli.
Fai confusione, ma proprio tanto, quando leggi e uniformi chiunque sia critico verso un tuo concrtto ad una pappetta che ti sei fatto in testa e che ti rappresenta l'altro e il nemico.
Veramente ti trovo una persona pesante e noiosa
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Ma non ti scomodare Diobra' che se non torni nessuno si strappa i capelli.
Fai confusione, ma proprio tanto, quando leggi e uniformi chiunque sia critico verso un tuo concrtto ad una pappetta che ti sei fatto in testa e che ti rappresenta l'altro e il nemico.
Veramente ti trovo una persona pesante e noiosa
vorrei pure risponderti, ma non ho capito che cazz hai scritto nel grassetto...
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Premetto che io con la politica ho chiuso prima di accumminciare, nonostante le indecenti proposte di loschi individui del paisiello che abito. Robb' di candidatura, il solito juoco del piscitiello di cannuccia (a loro modo di vedere) che sape parlà, 'ca tene 'a faccia 'ro bbuono guagliono e l'aria intelligente.
Non ho votato poiché sto bloccato a letto da qualche giorno, ma avrei votato 5 Stelle per un unico e semplice motivo. Da sempre, anche prima del boom mediatico, hanno combattuto contro la terra dei fuochi ed i roghi tossici. Sono gli unici che hanno fiutato il problema prima del tempo, gli unici ad avere un programma adatto a limitare i danni, gli unici ad avanzare proposte di legge concrete.
Po' ci sono gli altri che, non si offenda nessuno, più che dei partiti sono dei test per misurare i cromosomi di certi individui. Il juoco delle tre carte di Ferrillo che poi si è scoperto cumpariello di Caldoro, e sti quatte sciemi di "MO!" che avanzano proposte assurde, che si affidano a personaggi assurdi e fondano il tutto su un piangi piangi meridionalista che nemmeno il miglior Mazzarri.
"E i treni del nord dati al Sud" "E il nostro storico che ci racconta di Garibaldi" "E la terra dei fuochi causata dal Nord infame e leghista".
Il resto, trai grandi, so' chiavecumme politiche a cui nun me voglio prestà. Anche stavolta di soldi ne sono girati, di inciarmi ce ne sono sicuramente stati, e la figura di De Luca è la risposta a chi ancora si chiede "meglio restare o partire?".
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http://www.serviziopubblico.it/2015/06/saviano-sulle-regionali-con-questa-classe-dirigente-non-ce-futuro-per-il-sud/ (http://www.serviziopubblico.it/2015/06/saviano-sulle-regionali-con-questa-classe-dirigente-non-ce-futuro-per-il-sud/)
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[url]http://www.serviziopubblico.it/2015/06/saviano-sulle-regionali-con-questa-classe-dirigente-non-ce-futuro-per-il-sud/[/url] ([url]http://www.serviziopubblico.it/2015/06/saviano-sulle-regionali-con-questa-classe-dirigente-non-ce-futuro-per-il-sud/[/url])
Dite a Saviano che lo disse già Rosi cinquanta anni fa.
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Io ho votato 5S, anche se la signora ciarambino non mi sembra proprio all'altezza.
Tra de luca e caldoro, sinceramente de luca mi pare il meno peggio, almeno ha dimostrato di saper fare il sindaco. Sotto la guida Caldoro io ho visto davvero questa regione regredire ogni giorno di più... soprattutto per quanto riguarda i trasporti e la sanità.
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Io ho votato 5S, anche se la signora ciarambino non mi sembra proprio all'altezza.
Tra de luca e caldoro, sinceramente de luca mi pare il meno peggio, almeno ha dimostrato di saper fare il sindaco. Sotto la guida Caldoro io ho visto davvero questa regione regredire ogni giorno di più... soprattutto per quanto riguarda i trasporti e la sanità.
Sapessi quanto rischiamo di regredire sulla depurazione delle acque nere per colpa della giunta Caldoro!
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Io ho votato 5S, anche se la signora ciarambino non mi sembra proprio all'altezza.
Tra de luca e caldoro, sinceramente de luca mi pare il meno peggio, almeno ha dimostrato di saper fare il sindaco. Sotto la guida Caldoro io ho visto davvero questa regione regredire ogni giorno di più... soprattutto per quanto riguarda i trasporti e la sanità.
E pensi che miglioreremo con De Luca? In tal caso ti sbagli di grosso
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E pensi che miglioreremo con De Luca? In tal caso ti sbagli di grosso
Tutto può essere, io monitorerò la situazione beni culturali, tanto ogni anno facciamo delle analisi del loro stato regione per regione. Se ci saranno cambiamenti in meglio lo saprò immediatamente. Attualmente le differenze rilevate non si sono dimostrate dipendere dallo schieramento al governo, ma dalla sensibilità del consiglio caso per caso in tutte le regioni.
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Primo atto di De Luca: andare in procura e denunciare la Bindi perché come presidente Antimafia si è permessa di segnalare le sue pendenze giudiziarie. Accumminciamm bbuon. :maronn:
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Primo atto di De Luca: andare in procura e denunciare la Bindi perché come presidente Antimafia si è permessa di segnalare le sue pendenze giudiziarie. Accumminciamm bbuon. :maronn:
è nel suo diritto farlo, se ritiene che ci sia stato abuso d'ufficio. Sarà un tribunale a decidere chi ha fatto una figura di merda (anche se dubito la Bindi possa essere così stupida da fare un abuso d'ufficio per mettere in lista antimafia uno sospeso per abuso d'ufficio).
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E pensi che miglioreremo con De Luca? In tal caso ti sbagli di grosso
De Luca lo hanno votato in massa a Salerno dove lo conoscono bene... questo credo sia indice che qualcosa la sa fare.
Resta comunque il fatto che passerà più tempo tra avvocati e aule di tribunale che al lavoro..
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è nel suo diritto farlo, se ritiene che ci sia stato abuso d'ufficio. Sarà un tribunale a decidere chi ha fatto una figura di merda (anche se dubito la Bindi possa essere così stupida da fare un abuso d'ufficio per mettere in lista antimafia uno sospeso per abuso d'ufficio).
Ma purtroppo quello di redigere quella lista è uno dei compiti (probabilmente improprio, ma sono stati i gruppi parlamentari a decidere così) della commissione Antimafia. E se ha un processo in corso per concussione e truffa purtroppo De Luca in quella lista ci doveva stare. La polemica è che la Bindi secondo il PD avrebbe dovuto pubblicare la lista qualche giorno prima, ma mi pare difficile basare su questo una denuncia.
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complimenti al popolo campano, non si smentisce mai :ok:
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Tutto può essere, io monitorerò la situazione beni culturali, tanto ogni anno facciamo delle analisi del loro stato regione per regione. Se ci saranno cambiamenti in meglio lo saprò immediatamente. Attualmente le differenze rilevate non si sono dimostrate dipendere dallo schieramento al governo, ma dalla sensibilità del consiglio caso per caso in tutte le regioni.
Se ci va bene,rimarremò cosi' come siamo,altrimenti peggioreremo sempre di più
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Mi spiegate cosa avete contro De Luca? Per la cronaca io non sono residente in Campania ed ergo non ho votato.
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Ovviamente eletto il figlio d'arte della politica polpettina figlio di Cesaro
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Ovviamente eletto il figlio d'arte della politica polpettina figlio di Cesaro
Fantastico :love2:
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Mi spiegate cosa avete contro De Luca? Per la cronaca io non sono residente in Campania ed ergo non ho votato.
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1 è del pd
2 è stato condannato per abuso d'ufficio (se non ricordo male per un "favore" fatto a lettieri, il candidato della destra alle ultime comunali a Napoli)
3 ha avuto diverse uscite infelici su Napoli e i napoletani
4 per racimolare voti ha preso in lista la peggio mazzamma, soprattutto quelli che provengono da forza italia
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Questioni inutili. De Luca non è più indegno o meno capace di amministrare rispetto ad altri.
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Questioni inutili. De Luca non è più indegno o meno capace di amministrare rispetto ad altri.
beh, al momento pare che lo sia per legge
poi sul fatto che troveranno la solita scappatoia all'italiana pochi dubbi
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1 è del pd
2 è stato condannato per abuso d'ufficio (se non ricordo male per un "favore" fatto a lettieri, il candidato della destra alle ultime comunali a Napoli)
3 ha avuto diverse uscite infelici su Napoli e i napoletani
4 per racimolare voti ha preso in lista la peggio mazzamma, soprattutto quelli che provengono da forza italia
Ma qua la gente un altro po' si suicida facebookamente. Quello che mi hai scritto sono ordinaria amministrazione. Io sono allibito. Pensavo peggio.
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edit
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edit
Ma infatti. Io appoggio M5S ma quello che ha fatto De Luca per Salerno è sotto gli occhi di tutti. Come quello che ha fatto De Magistris per Napoli.
Io magg rutt o cazz.
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Mi spiegate cosa avete contro De Luca? Per la cronaca io non sono residente in Campania ed ergo non ho votato.
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Sostanzialmente crediamo ancora che l'antifascismo soa un valore
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Sostanzialmente crediamo ancora che l'antifascismo soa un valore
Quindi? lo è anche per me, ma non a chiacchiere. Che nesso c'è. È fascista?
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Quindi? lo è anche per me, ma non a chiacchiere. Che nesso c'è. È fascista?
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In realtà inizia la sua carriera politica nel pci come stalinista ma il suo pensiero politico è molto affine al fascismo/autoritarismo.
Quello che farà (spero) riflettere un po tutti è che, dietro al paraustiello dell'eleggibilità, partirà, molto più in sordina, un super spoil sistem per la classe dirigente salernitana (che a furia di rosicare e bramare posti andando appresso a de luca finalmente ce l'hanno fatta) e per i vari amici degli amici della mazzamma che a lui si è accodata (de mita, i cosentiniani, etc etc).
:vuommeco:
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In realtà inizia la sua carriera politica nel pci come stalinista ma il suo pensiero politico è molto affine al fascismo/autoritarismo.
Quello che farà (spero) riflettere un po tutti è che, dietro al paraustiello dell'eleggibilità, partirà, molto più in sordina, un super spoil sistem per la classe dirigente salernitana (che a furia di rosicare e bramare posti andando appresso a de luca finalmente ce l'hanno fatta) e per i vari amici degli amici della mazzamma che a lui si è accodata (de mita, i cosentiniani, etc etc).
:vuommeco:
Mah spiegatemi meglio cos'ha di fascista. Però vorrei leggere fatti.
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Mah spiegatemi meglio cos'ha di fascista. Però vorrei leggere fatti.
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Di certo non ha fatto omicidi politici e pestaggi.
Hai presente la teoria di Adorno del fattore f?
http://it.wikipedia.org/wiki/Personalit%C3%A0_autoritaria (http://it.wikipedia.org/wiki/Personalit%C3%A0_autoritaria)
De Luca, IMHO, sta ben messo a fattore f quantomeno per dichiarazioni fatte negli ultimi vent'anni e per come ha gestito Salerno (anche bene ma in maniera molto autoritaria).
D'altronde chi nasce tunn nun po murì quadro per cui ad uno stalinista, una volta ripudiato il comunismo, gli rimane solo l'autoritarismo, ovvero il fascismo.
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Vi confesso che ho una specie di feticismo per le interviste di De Luca,
quell'impostazione dello sguardo, l'atteggiamento da gerarca fascista,
il registro da cinegiornale d'epoca, il risucchio di saliva tipico di chi sta per zomparti addosso,
il piede battuto a terra con cadenza marziale.
Credo che sia un bacino di comicità enorme,
quindi se ora può rilasciare più interviste,
allora che ben venga Vincenzo De Luca presidente. :look:
Mah spiegatemi meglio cos'ha di fascista. Però vorrei leggere fatti.
Non ho mai visto una persona più lombosianamente ascrivibile alla categoria della gente di merda.
Nella gestualità e nei contenuti trasuda violenza e intolleranza allo stato animale.
Lo vorrei allenatore del Napoli.
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Di certo non ha fatto omicidi politici e pestaggi.
Hai presente la teoria di Adorno del fattore f?
[url]http://it.wikipedia.org/wiki/Personalit%C3%A0_autoritaria[/url] ([url]http://it.wikipedia.org/wiki/Personalit%C3%A0_autoritaria[/url])
De Luca, IMHO, sta ben messo a fattore f quantomeno per dichiarazioni fatte negli ultimi vent'anni e per come ha gestito Salerno (anche bene ma in maniera molto autoritaria).
D'altronde chi nasce tunn nun po murì quadro per cui ad uno stalinista, una volta ripudiato il comunismo, gli rimane solo l'autoritarismo, ovvero il fascismo.
Mah, io non mi trovo d'accordo. Se esiste ancora un briciolo di ideologia in questo mondo di merda io vedo che De Luca ha rifatto e implementato molti beni pubblici in quel cesso di città. I parchi puliti, la metropolitana. Non è stato voce di cricca ne tanto meno ha arricchito qualcuno.
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Vi confesso che ho una specie di feticismo per le interviste di De Luca,
quell'impostazione dello sguardo, l'atteggiamento da gerarca fascista,
il registro da cinegiornale d'epoca, il risucchio di saliva tipico di chi sta per zomparti addosso,
il piede battuto a terra con cadenza marziale.
Credo che sia un bacino di comicità enorme,
quindi se ora può rilasciare più interviste,
allora che ben venga Vincenzo De Luca presidente. :look:
Non ho mai visto una persona più lombosianamente ascrivibile alla categoria della gente di merda.
Nella gestualità e nei contenuti trasuda violenza e intolleranza allo stato animale.
Lo vorrei allenatore del Napoli.
Ah ho capito, la forma. Tenitaville stu paese.
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Ovviamente eletto il figlio d'arte della politica polpettina figlio di Cesaro
Stava al liceo con me, due anni avanti. Punkabbestia, assiduo frequentatore di rave (con annessi e connessi), organizzatore di orge.
Rimane celebre un "chell che è 'o mio è d'e cumpagn' mie" rivolto alla fidanzata offerta in omaggio alla fratellanza.
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Ah ho capito, la forma. Tenitaville stu paese.
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Ma io non voglio tenermi niente, non sono nemmeno residente in campania,
non conosco politicamente De Luca, nella mia regione ho votato Fattori.
Stavo provando a descrivere il suo atteggiamento di successo,
paternalistico, di ostentata (finta) intransigenza e fondato sul culto della persona.
Ho pure detto che lo preferisco a un tecnico che, storto o morto,
ha vinto un attimo due Europa League negli ultimi due anni.
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Rimane celebre un "chell che è 'o mio è d'e cumpagn' mie" rivolto alla fidanzata offerta in omaggio alla fratellanza.
Almeno non sarà attaccabile con il proverbiale "se magna tutt cose iss".
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Vi confesso che ho una specie di feticismo per le interviste di De Luca,
quell'impostazione dello sguardo, l'atteggiamento da gerarca fascista,
il registro da cinegiornale d'epoca, il risucchio di saliva tipico di chi sta per zomparti addosso,
il piede battuto a terra con cadenza marziale.
Credo che sia un bacino di comicità enorme,
quindi se ora può rilasciare più interviste,
allora che ben venga Vincenzo De Luca presidente. :look:
Non ho mai visto una persona più lombosianamente ascrivibile alla categoria della gente di merda.
Nella gestualità e nei contenuti trasuda violenza e intolleranza allo stato animale.
Lo vorrei allenatore del Napoli.
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Ma qua la gente un altro po' si suicida facebookamente. Quello che mi hai scritto sono ordinaria amministrazione. Io sono allibito. Pensavo peggio.
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il vero problema è che se De Luca stava nell'MSI non ci si accorgeva della differenza (una volta fece l'elogio dei fascisti e in un'altra solidarizzò con Rastrelli in un congresso dei DS Campani)... :look:
Poi come amministratore è stato anche capace, il problema è che per amministrare come dice iss (che può anche portare benefici beninteso) se ne fotte abbastanza delle leggi, per la qual cosa è sotto processo per diversi capi di imputazione, di cui l'abuso d'ufficio è il più leggero.
Per quanto mi riguarda, dal punto di vista dei beni culturali e paesaggistici, è una specie di orco delle fiabe. Ma d'altronde abbiamo avuto ministri come Tremonti, quindi...
In ogni caso gli do il beneficio del dubbio e aspetto i risultati. D'altronde oggi il PD governa tutto. Se in un paio di anni non ci ripigliamo sul serio possono dire di aver fallito...
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Non ho mai visto una persona più lombosianamente ascrivibile alla categoria della gente di merda.
Nella gestualità e nei contenuti trasuda violenza e intolleranza allo stato animale.
Lo vorrei allenatore del Napoli.
lui allenatore e Salvini ds, per un napoli finalmente autarchico.
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io lo sapevo che entravo qua dentro e stavano parlando di fascismo e comunismo ....
comunque De Luca a Salerno, a detta di alcuni miei conoscenti della zona, ha fatto abbastanza bene... mo avrà detto il cazzo che gli pare contro Napoli non me ne fotte niente, se ha intenzione di fare le cose come si deve che sia il benvenuto ... infatti speravo proprio che vincesse lui
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che poi io vuless sempre capire una cosa dai comunistelli del forum, se un candidato a loro non piace automaticamente è fascista ... De Luca da sempre di sinistra bell e buon è diventato fascista ....
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che poi io vuless sempre capire una cosa dai comunistelli del forum, se un candidato a loro non piace automaticamente è fascista ... De Luca da sempre di sinistra bell e buon è diventato fascista ....
il fatto che ti piaccia e lo volessi vittorioso è una spia importante in tal senso... :look:
PS non c'era manco bisogno della tua conferma comunque, già altri "camerati" lo hanno appoggiato addirittura nelle liste. :look:
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De Luca è meno a sinistra di Salvini e Benito Mussolinj
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se lo dite voi che ne capite ...
comunque resta il fatto che a Salerno ha fatto abbastanza bene ed è l'unico che oggi mi ispira fiducia, in seguito vedremo ...
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De Luca, tra quelli che potevano vincere, non è peggio degli altri. È un buon amministratore, politico scaltro e resistente alle intemperie.
Se poi la vogliamo mettere sempre sul solito piano fascisti Vs comunisti o comunque menarla alla Michele Serra "questo è lo specchio del paese" è tutto un altro discorso, che pone le sue basi nell'esistenza di un partito popolare, con gente capace di vedere lontano, che abbia un progetto di più ampio respiro invece che i soliti ladri di polli che oggi si mangia domani dio ci pensa.
Questa è la realtà, e ci dice che De Luca può andare.
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De Luca, tra quelli che potevano vincere, non è peggio degli altri. È un buon amministratore, politico scaltro e resistente alle intemperie.
Se poi la vogliamo mettere sempre sul solito piano fascisti Vs comunisti o comunque menarla alla Michele Serra "questo è lo specchio del paese" è tutto un altro discorso, che pone le sue basi nell'esistenza di un partito popolare, con gente capace di vedere lontano, che abbia un progetto di più ampio respiro invece che i soliti ladri di polli che oggi si mangia domani dio ci pensa.
Questa è la realtà, e ci dice che De Luca può andare.
:love:
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De Luca, tra quelli che potevano vincere, non è peggio degli altri. È un buon amministratore, politico scaltro e resistente alle intemperie.
Se poi la vogliamo mettere sempre sul solito piano fascisti Vs comunisti o comunque menarla alla Michele Serra "questo è lo specchio del paese" è tutto un altro discorso, che pone le sue basi nell'esistenza di un partito popolare, con gente capace di vedere lontano, che abbia un progetto di più ampio respiro invece che i soliti ladri di polli che oggi si mangia domani dio ci pensa.
Questa è la realtà, e ci dice che De Luca può andare.
No, la realtà è che DeLuca è un altro bieco gestore di potere e di potentati economici, profondamente infiltrati dal peggio che l'Italia e la Campania esprimono, che gestisce la cosa pubblica come cosa sua e dei suoi amici, incapace di accettare di essere in uno repubblica costituzionale e di diritto.
Si è sostituito un cane di pecora bagnato che in 5 anni non ha fatto un cazzo con un novello Bassolino e si reinizierà un periodo in cui anche per cambiare una lampadina a casa tua dei avere un amico di de luca che ti accetta la scia (come prima era un amoco di antonio).
La realtà ci dice solo una cosa e cioè che solo la lotta paga, o se non paga comunque che solo la lotta crea spazi di agibilità politica e che per il resto questo è un teatrino dove vincono sempre gli stessi (e gli stessi in campania sono i demitiani, i caldoriani, i casalesi, e l'alta borghesia voltagabbana).
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No, la realtà è che DeLuca è un altro bieco gestore di potere e di potentati economici, profondamente infiltrati dal peggio che l'Italia e la Campania esprimono, che gestisce la cosa pubblica come cosa sua e dei suoi amici, incapace di accettare di essere in uno repubblica costituzionale e di diritto.
Si è sostituito un cane di pecora bagnato che in 5 anni non ha fatto un cazzo con un novello Bassolino e si reinizierà un periodo in cui anche per cambiare una lampadina a casa tua dei avere un amico di de luca che ti accetta la scia (come prima era un amoco di antonio).
La realtà ci dice solo una cosa e cioè che solo la lotta paga, o se non paga comunque che solo la lotta crea spazi di agibilità politica e che per il resto questo è un teatrino dove vincono sempre gli stessi (e gli stessi in campania sono i demitiani, i caldoriani, i casalesi, e l'alta borghesia voltagabbana).
Hai ragione, ma la lotta non si fa nella cabina elettorale. A guardarmi intorno, Cossiga, oggi, sarebbe un grande rivoluzionario.
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A Salerno ha fatto bene. Guarda dove ti porta fare due rotonde fatte bene.
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A Salerno ha fatto bene. Guarda dove ti porta fare due rotonde fatte bene.
Non solo. La lista è infinita. Ma ha fatto abuso d'ufficio. Chevvergogna.
Cmq M5S merda mi stanno cominciando a stare sul cazzo per questo loro VUOTO tiro al piccione su De Luca.
E poi Casasterlina erano amici. Ma iate a caca aro nun ve ver nisciun.
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Ma sapete cos'è l'abuso di ufficio o no ? Poi che cazzo significa, allora pure riabilitiamo Craxi
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Ma sapete cos'è l'abuso di ufficio o no ? Poi che cazzo significa, allora pure riabilitiamo Craxi
No, tu di quale abuso d'ufficio parli. Discutiamo di fatti? Poi che cazzo centra Craxi. Che è un'insalata?
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Non solo. La lista è infinita. Ma ha fatto abuso d'ufficio. Chevvergogna.
Cmq M5S merda mi stanno cominciando a stare sul cazzo per questo loro VUOTO tiro al piccione su De Luca.
E poi Casasterlina erano amici. Ma iate a caca aro nun ve ver nisciun.
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A parte l'abuso d'ufficio, per il termovalorizzatore di Salerno, sulla cui fattispecie ha anche mentito in pubblico dicendo che era solo questione di "nome" usato per una carica (project manager), quando invece vi è l'attribuzione di tale carica senza i requisiti richiesti da legge ad un suo collaboratore tra gli atti della condanna, ma li conoscete gli altri processi un cui è imputato?
Condannato in primo grado per 4 mesi di reclusione e 12 mila euro di ammenda per aver violato le norme igienico-sanitarie del decreto Ronchi autorizzando lo sversamento di rifiuti (una montagna di 20 mila tonnellate) in un sito di stoccaggio provvisorio e abusivo a Ostaglio, una piazzola a ridosso della Salerno-Reggio Calabria. Per il quale reato ha accettato la prescrizione appena ha avuto l'occasione.
Per il processo ”Stipendi d’oro”, condannato in primo grado dalla Corte dei Conti di Napoli nel 2010 a pagare 23.000 euro.
Diffamazione aggravata ai danni di Marco Travaglio, condannato in primo grado dal Tribunale di Napoli nel maggio 2013 a un risarcimento di 1.000 euro.
Due processi in corso al primo grado: Sea Park: (corruzione, truffa aggravata, truffa, falso, associazione a delinquere e concussione), Crescent: (abuso d'ufficio, falso ideologico, lottizzazione abusiva).
La mia risposta è: ma che sfacimma di processo volete per dire che non è persona che fosse candidabile? A questo punto riabilitamm pure a Berlusconi che è stato condannato in via definitiva "solo" per evasione fiscale...
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Lasciamo perdere
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Ma sapete cos'è l'abuso di ufficio o no ? Poi che cazzo significa, allora pure riabilitiamo Craxi
Alfrè, nun è concussione, peculato oppure altro. Non facciamo tintinnare le manette a ogni cuoll è cazz, che poi se esceno tipi comm a Diobrando manc c'putimm lamentà....
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Alfrè, nun è concussione, peculato oppure altro. Non facciamo tintinnare le manette a ogni cuoll è cazz, che poi se esceno tipi comm a Diobrando manc c'putimm lamentà....
Ma scherziamo. Diffamazione aggravata ai danni di Marco Travaglio. AHAHAHA
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Lasciamo perdere
Troppo superiore? In realtà volevo solo capire di cosa si parlasse.
Abuso d'ufficio per aver conferito la carica di Project manager ad un suo collaboratore. Che paese di merda.
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Troppo superiore? In realtà volevo solo capire di cosa si parlasse.
Abuso d'ufficio per aver conferito la carica di Project manager ad un suo collaboratore. Che paese di merda.
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Veramente, che sarà mai piazzare un'amico incompetente e non titolato in una poltrona pubblica......
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Alfrè, nun è concussione, peculato oppure altro. Non facciamo tintinnare le manette a ogni cuoll è cazz, che poi se esceno tipi comm a Diobrando manc c'putimm lamentà....
Tranquillo è sotto processo anche per quelli come puoi leggere dall'elenco che ho postato, oltre ad essere condannato in primo grado in altri processi (per uno grave che oggi sarebbe tra gli ecoreati ha ricorso alla prescrizione) . Non è un tintinnare di manette. Ma un minimo di decenza e buon senso.
Ma scherziamo. Diffamazione aggravata ai danni di Marco Travaglio. AHAHAHA
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E giustamente lo sversamento di rifiuti invece, che oggi lo vedrebbe condannato pure per ecoreati, va buon... :vuommeco:
Troppo superiore? In realtà volevo solo capire di cosa si parlasse.
Abuso d'ufficio per aver conferito la carica di Project manager ad un suo collaboratore. Che paese di merda.
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No, per aver violato le norme di legge che prevedono dei REQUISITI MINIMI, come se tu venissi nominato direttore dei lavori per il restauro della Reggia di Caserta perchè sei amico del sindaco...
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Veramente, che sarà mai piazzare un'amico incompetente e non titolato in una poltrona pubblica......
Non mi pare che sia una poltrona, ma un lavoro a termine. Piuttosto, è stato realizzato nei costi e nei tempi?
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Non mi pare che sia una poltrona, ma un lavoro a termine. Piuttosto, è stato realizzato nei costi e nei tempi?
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Paghiamo lo stipendio ai magistrati, mi sembra giusto che ti risponda (si spera più prima che poi) un magistrato.
Per me uno dei primi motivi per cui l'Italia cade a pezzi sono proprio le raccomandazioni ed il collaterale sistema di potere che implicano: vuoi il posto, portami tot voti.
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Non mi pare che sia una poltrona, ma un lavoro a termine. Piuttosto, è stato realizzato nei costi e nei tempi?
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Che c'entra il lavoro realizzato nei costi e tempi? Allora se ti fai operare di appendicite da uno studente di medicina va buon lo stesso. Basta che fa bene il lavoro, non denunci mica l'ospedale per averti messo sotto i ferri di un principiante invece che di un chirurgo.
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Paghiamo lo stipendio ai magistrati, mi sembra giusto che ti risponda (si spera più prima che poi) un magistrato.
Per me uno dei primi motivi per cui l'Italia cade a pezzi sono proprio le raccomandazioni ed il collaterale sistema di potere che implicano: vuoi il posto, portami tot voti.
E sono d'accordo con te. Però questa vicenda non mi pare proprio chiara.
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Per me contestare giudizialmente DeLuca vuol dire fargli un enorme piacere, perchè vuol dire perdere attenzione nella questione politica che è centrale :sisi: :sisi:
Di base DeLuca è una merda perchè è un gestore di potere che pensa e lavora esclusivamente alla realizzazione del bene dei suoi padroni di potere, è uno che porterà una nuova ondata di lottizzazioni della spesa pubblica campana ed è uno che per farsi eleggere si è compromesso col peggio del peggio che l'imprenditoria (legale e non) di questa regione ha prodotto.
Che sia stato condannato in primo grado passa per il cazzo, i giudizi politici devono essere politici.
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quindi se ti opero io di appendicite invece di un chirurgo, va bene fin tanto che faccio il lavoro come si deve? Poi però non denunci me e l'ospedale se lo scopri, vero?
Per me questa vicenda è poco chiara. Se la metti così hai ragione anche tu.
Ma se dobbiamo scandalizzarci per project manager non qualificati mi verrebbe solo da dire che perdiamo tempo.
Io sono project manager :look: qualificato. :look:
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Per me contestare giudizialmente DeLuca vuol dire fargli un enorme piacere, perchè vuol dire perdere attenzione nella questione politica che è centrale :sisi: :sisi:
Di base DeLuca è una merda perchè è un gestore di potere che pensa e lavora esclusivamente alla realizzazione del bene dei suoi padroni di potere, è uno che porterà una nuova ondata di lottizzazioni della spesa pubblica campana ed è uno che per farsi eleggere si è compromesso col peggio del peggio che l'imprenditoria (legale e non) di questa regione ha prodotto.
Che sia stato condannato in primo grado passa per il cazzo, i giudizi politici devono essere politici.
nella sua azione politica va considerato anche il suo modus operandi. Come ha sempre ottenuto risultati nei ruoli amministrativi ricoperti? Andando in culo alle leggi vigenti più di una volta in nome del suo progetto. Facile in questo modo...
Diciamo che, a parte uno o due processi di minore conto, la sua azione politica è stata sempre dettata da uno scontro frontale con la legge vigente e quindi non si può non tenerne conto. Ci sono amministratori che magari ottengono meno di lui, tuttavia si impegnano nel non violare le norme per raggiungere i loro obiettivi.
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Ma a voi vi sfugge proprio la guerra sanguinaria che da trenta anni si stanno facendo politica e magistratura. L'Italia è un paese malato e corrotto, ma non c'è una sola opera UNA SOLA OPERA pubblica toccata dalle indagini. Questo è un paese lercio dalle fondamenta, dove non è possibile realizzare nulla senza sporcarsi le mani. La fedina penale di un politico conta giusto il tempo di scriverla.
Le domande che ci dobbiamo porre non devono essere di impostazione travagliana riguardo i processi che OGNI POLITICO ITALIANO si vede piombare addosso, ma di più ampio respiro. L'analisi va fatta volando un po' più in alto.
Possiamo passare la vita a fare gli impiegati, ma ci dobbiamo chiedere perché dietro ogni opera pubblica vi devono scattare automaticamente le manette, perché altre opere indegne e schifose passano inosservate con i porci che mangiano a sbafo senza ritegno, perché ci sono personaggi in magistratura che per fare carriera bloccano un paese (e quindi miliardi che si bruciano). Dobbiamo chiederci perché politica e magistratura vivono nella completa anarchia, in una guerra senza regole.
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Ma a voi vi sfugge proprio la guerra sanguinaria che da trenta anni si stanno facendo politica e magistratura. L'Italia è un paese malato e corrotto, ma non c'è una sola opera UNA SOLA OPERA pubblica toccata dalle indagini. Questo è un paese lercio dalle fondamenta, dove non è possibile realizzare nulla senza sporcarsi le mani. La fedina penale di un politico conta giusto il tempo di scriverla.
Le domande che ci dobbiamo porre non devono essere di impostazione travagliana riguardo i processi che OGNI POLITICO ITALIANO si vede piombare addosso, ma di più ampio respiro. L'analisi va fatta volando un po' più in alto.
Possiamo passare la vita a fare gli impiegati, ma ci dobbiamo chiedere perché dietro ogni opera pubblica vi devono scattare automaticamente le manette, perché altre opere indegne e schifose passano inosservate con i porci che mangiano a sbafo senza ritegno, perché ci sono personaggi in magistratura che per fare carriera bloccano un paese (e quindi miliardi che si bruciano). Dobbiamo chiederci perché politica e magistratura vivono nella completa anarchia, in una guerra senza regole.
Mio padre, in quindici anni da direttore amministrativo d'ospedale, portato da funzioni di primo livello a secondo con alcune di terzo, non ha mai avuto problemi di giustizia. Ma nemmeno d'indagine. E non penso che siccome è patemo sia l'unico ad esseri riuscito, ovvero ad amministrare la cosa pubblica senza violare la legge...
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Mio padre, in quindi anni da direttore amministrativo d'ospedale, portato da funzioni di primo livello a secondo con alcune di terzo, non ha mai avuto problemi di giustizia. Ma nemmeno d'indagine. E non penso che siccome è patemo sia l'unico ad esseri riuscito, ovvero ad amministrare la cosa pubblica senza violare la legge...
Non posso dire il mio, ma confermo che c'è gente ad alti livelli che fa il suo senza finire in manette. Ma non stiamo parlando di tuo padre o del mio. Mi riferivo ad altro. Tuo padre, con tutto il rispetto, non deve costruire nessun inceneritore o fare grandi opere pubbliche.
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Un magistrato si alza la mattina e decide di fare carriera bloccando una grande opera e mandando gente nei guai per cuolli di cazzo. Miliardi bruciati, completa anarchia, burocrazia che allunga i tempi.
Un grande ente pubblico porta avanti un'opera di grande portata andando avanti indisturbati. Succedono i guai, nessuno ne vuole sapere niente.
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Ma a voi vi sfugge proprio la guerra sanguinaria che da trenta anni si stanno facendo politica e magistratura. L'Italia è un paese malato e corrotto, ma non c'è una sola opera UNA SOLA OPERA pubblica toccata dalle indagini. Questo è un paese lercio dalle fondamenta, dove non è possibile realizzare nulla senza sporcarsi le mani. La fedina penale di un politico conta giusto il tempo di scriverla.
Le domande che ci dobbiamo porre non devono essere di impostazione travagliana riguardo i processi che OGNI POLITICO ITALIANO si vede piombare addosso, ma di più ampio respiro. L'analisi va fatta volando un po' più in alto.
Possiamo passare la vita a fare gli impiegati, ma ci dobbiamo chiedere perché dietro ogni opera pubblica vi devono scattare automaticamente le manette, perché altre opere indegne e schifose passano inosservate con i porci che mangiano a sbafo senza ritegno, perché ci sono personaggi in magistratura che per fare carriera bloccano un paese (e quindi miliardi che si bruciano). Dobbiamo chiederci perché politica e magistratura vivono nella completa anarchia, in una guerra senza regole.
Meno male che almeno una piccola parte della magistratura a fargli la guerra ci prova..... :boh:
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Meno male che almeno una piccola parte della magistratura a fargli la guerra ci prova..... :boh:
Una piccola parte? A facc do cazz. A me fanno proprio schifo quanto la politica.
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Il paese questo è, poi se lo si vuole cambiare non lo possiamo fare né nella cabina elettorale, né con le carte bollate e nemmeno con le cose fatte a norma di legge.
Se si vogliono cambiare le cose servono lacrime e sangue, spodestare chi comanda questo paese da decenni. La rivoluzione.
Anni e anni di cazzi in culo non ci hanno insegnato nulla, ma evidentemente lo strutto ci arriva ancora sotto al mento e possiamo attingerne un po' con la lingua.
Per (s)fortuna tutto questo non accadrà, un buon cocktail spazza via l'amarezza.
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Non posso dire il mio, ma confermo che c'è gente ad alti livelli che fa il suo senza finire in manette. Ma non stiamo parlando di tuo padre o del mio. Mi riferivo ad altro. Tuo padre, con tutto il rispetto, non deve costruire nessun inceneritore o fare grandi opere pubbliche.
Ma appalti, lavori e quant'altro nell'ospedale sono decisioni che vengono prese da lui e dal direttore generale (altro ruolo che ha ricoperto peraltro). Non saranno "grandi opere". Ma anche aprire un nuovo reparto ospedaliero con tanto di struttura è cosa non da poco. E non penso che il Sindaco di Salerno rischi tanto di più del direttore generale dell'Ospedale di Salerno. Insomma, io posso passare sopra gli illeciti amministrativi, voglio passare pure su l'abuso d'ufficio (che nel caso di De Luca non è del tipo amministrativo ma penale). Ma certe cose come la violazione delle norme igienico-sanitarie nello sversamento dei rifiuti, che oggi sarebbe reato ambientale con condanna anche a più anni di reclusione... No, non riesco ad accettare che uno non veda di essere già abbastanza esposto nel suo ruolo di sindaco...
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Ma appalti, lavori e quant'altro nell'ospedale sono decisioni che vengono prese da lui e dal direttore generale (altro ruolo che ha ricoperto peraltro). Non saranno "grandi opere". Ma anche aprire un nuovo reparto ospedaliero con tanto di struttura è cosa non da poco. E non penso che il Sindaco di Salerno rischi tanto di più del direttore generale dell'Ospedale di Salerno. Insomma, io posso passare sopra gli illeciti amministrativi, voglio passare pure su l'abuso d'ufficio quando questo non sia condizionante. Ma certe cose come la violazione delle norme igienico-sanitarie nello sversamento dei rifiuti, che oggi sarebbe reato ambientale con condanna anche a più anni di reclusione... No, non riesco ad accettare che uno non veda di essere già abbastanza esposto nel suo ruolo di sindaco...
Vabbuò, allora viviamo in una bolla di sapone.
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Questo è un paese che è stato rovinato dai magistrati, Geppino ha ragione.
Ma vall a spiegà ai fenomeni dalla mazza a culo.
Ed ha ragione anche calvin quando parla di totale assenza di giudizio politico nelle cose. Oramai par che a gent vuless sul nu strunz che si fa i cinque anni senza violare na legge. Ma poi nel merito.
Ora, pure valutando la vicenda Crescent, che a mio avviso è stata una forzatura ma non una porcata (anche a detta di mio padre, quasi un salernitano acquisito) e ad eventuali indagini (tra cui un abuso d'ufficio per difendere 100 posti di lavoro dell'Ideal Standard tramite una chiamata, ed un'altra sul termo valorizzatore. Tutto ampiamente spiegato)
Quel che mi fa girare le palle, è che invece devo trovare sempre le solite valutazioni tra onesti e non, e non una valutazione nel complesso. Che pò sti soloni della legalità s'è vist comm faticheno....
Meglio diecimila Zaia, ca nu pruvulon manettaro e giustizialista.
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Questo è un paese che è stato rovinato dai magistrati, Geppino ha ragione.
Ma vall a spiegà ai fenomeni dalla mazza a culo.
Ed ha ragione anche calvin quando parla di totale assenza di giudizio politico nelle cose. Oramai par che a gent vuless sul nu strunz che si fa i cinque anni senza violare na legge. Ma poi nel merito.
Ora, pure valutando la vicenda Crescent, che a mio avviso è stata una forzatura ma non una porcata (anche a detta di mio padre, quasi un salernitano acquisito) e ad eventuali indagini (tra cui un abuso d'ufficio per difendere 100 posti di lavoro dell'Ideal Standard tramite una chiamata, ed un'altra sul termo valorizzatore. Tutto ampiamente spiegato)
Quel che mi fa girare le palle, è che invece devo trovare sempre le solite valutazioni tra onesti e non, e non una valutazione nel complesso. Che pò sti soloni della legalità s'è vist comm faticheno....
Meglio diecimila Zaia, ca nu pruvulon manettaro e giustizialista.
Come prure il culo eh? Tra poco ti metti pure a cantare: meno male che Silvio c'è... :asd:
Tanto De Luca ti ha già anticipato con "la volontà popolare sopra tutto", comm riceva il patrono della supercazzola d'Arcore... :sbav:
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Come prure il culo eh? Tra poco ti metti pure a cantare: meno male che Silvio c'è... :asd:
Tanto De Luca ti ha già anticipato con "la volontà popolare sopra tutto", comm riceva il patrono della supercazzola d'Arcore... :sbav:
Con la sola differenza che De Luca si assume la responsabilità per quello che dice e che fa.
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Con la sola differenza che De Luca si assume la responsabilità per quello che dice e che fa.
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Tipo quando parla di "reato linguistico", mentre invece la sentenza parla di mancanza di requisiti a norma di legge?
Iamm, io non sono giustizialista o altro, i reati di tipo amministrativo o minori posso anche capirli, ma quann si usufruisce della prescrizione per un processo che oggi si prenderebbe il carico pure di reato ambientale... Poi ognuno è libero di pensarla come vuole, d'altronde è legittimo pure per i supporter di Berlusconi, di Craxi o di qualunque altro avere la propria opinione in merito. Però blandire gli altri con la storia che sono giustizialisti ad oltranza sarebbe il caso di risparmiarselo, altrimenti chiurimm proprio i tribunali e facimm quello che cazzo ci pare tutti direttamente.
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Tipo quando parla di "reato linguistico", mentre invece la sentenza parla di mancanza di requisiti a norma di legge?
Iamm, io non sono giustizialista o altro, i reati di tipo amministrativo o minori posso anche capirli, ma quann si usufruisce della prescrizione per un processo che oggi si prenderebbe il carico pure di reato ambientale... Poi ognuno è libero di pensarla come vuole, d'altronde è legittimo pure per i supporter di Berlusconi, di Craxi o di qualunque altro avere la propria opinione in merito. Però blandire gli altri con la storia che sono giustizialisti ad oltranza sarebbe il caso di risparmiarselo, altrimenti chiurimm proprio i tribunali e facimm quello che cazzo ci pare tutti direttamente.
Ma Giovanni ha detto di giudicare nel complesso e mi trova d'accordo. Berlusconi nel complesso è facile da giudicare. La sua cricca ha distrutto un paese. Ma sono due pianeti così lontani...
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Come prure il culo eh? Tra poco ti metti pure a cantare: meno male che Silvio c'è... :asd:
Tanto De Luca ti ha già anticipato con "la volontà popolare sopra tutto", comm riceva il patrono della supercazzola d'Arcore... :sbav:
Ma io la principale colpa che do a Silvio è proprio l'aver svuotato la discussione politica italiana di ogni contenuto, dando una credibilità eccessiva ai casi umani comm a te in ansia di competenza, ed ai manettari da strapazzo iscritti a giurisprudenza, che sognano di fare i magistrati.
In sostanza, agli imbecilli che non sanno fare un ragionamento critico al di là dei dati e delle sentenze. Non parlo di te, eh.
Se non ci fosse stato lui, tu stavi a pigliare le pernacchie in tutte le sezioni che non fossero la DC di Pollenatrocchia o l'MSI. Sient a me.
Tu continua a parlare come se di faccia avessi qualcuno che non potrebbe parlarti di Duverger, Sartori e dei sistemi politici mondiali. Il cazzo è che io, a differenza tua, non sbatto un cazzo in faccia alla gente per proteggermi autostima e credibilità.
Stare sciolto, no?
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Ma Giovanni ha detto di giudicare nel complesso e mi trova d'accordo. Berlusconi nel complesso è facile da giudicare. La sua cricca ha distrutto un paese. Ma sono due pianeti così lontani...
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Allora tenen ragione i fascisti che Mussolini ha fatto anche cose buone, visto che molte riforme fasciste sono state fondamento del nostro ordinamento in vari aspetti... Il complesso non cancella i reati o gli errori. Vogliamo vederlo nel complesso? De Luca è un politico che ha ottenuto risultati, ma che per ottenerli passa spesso sopra la legge. Ora: conta più la legge o l'effetto? In uno stato di diritto teoricamente la prima, in uno stato totalitario (non voglio manco dire fascista) il secondo. A voi scegliere dove preferite vivere.
Ma io la principale colpa che do a Silvio è proprio l'aver svuotato la discussione politica italiana di ogni contenuto, dando una credibilità eccessiva ai casi umani comm a te in ansia di competenza, ed ai manettari da strapazzo iscritti a giurisprudenza, che sognano di fare i magistrati.
In sostanza, agli imbecilli che non sanno fare un ragionamento critico al di là dei dati e delle sentenze. Non parlo di te, eh.
Se non ci fosse stato lui, tu stavi a pigliare le pernacchie in tutte le sezioni che non fossero la DC di Pollenatrocchia o l'MSI.
Tu continua a parlare come se di faccia avessi qualcuno che non potrebbe parlarti di Duverger, Sartori e dei sistemi politici mondiali. Il cazzo è che io, a differenza tua, non sbatto un cazzo in faccia alla gente per proteggermi autostima e credibilità.
Stare sciolto, no?
E certo, perché giustamente tutto si ferma a Berlusconi... Nella storia della Repubblica non ci sono stati MAI altri casi di scandali e problemi giudiziari che hanno costretto politici a dimettersi (ed in alcuni casi a darsi latitanti) o quelli che invece hanno proseguito imperterriti, grazie alla prescrizione, di attribuzione delle competenze o alla mancanza di legislazione in materia dei reati contestati (Aggradi per esempio).
Me lo immagino uno della DC di quando Ferri era sotto inchiesta che mi fa le pernacchie...
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Il paese questo è, poi se lo si vuole cambiare non lo possiamo fare né nella cabina elettorale, né con le carte bollate e nemmeno con le cose fatte a norma di legge.
Se si vogliono cambiare le cose servono lacrime e sangue, spodestare chi comanda questo paese da decenni. La rivoluzione.
Anni e anni di cazzi in culo non ci hanno insegnato nulla, ma evidentemente lo strutto ci arriva ancora sotto al mento e possiamo attingerne un po' con la lingua.
Per (s)fortuna tutto questo non accadrà, un buon cocktail spazza via l'amarezza.
ma infatti una rivoluzione è l'unica cosa che ci vuole, ma per adesso bene o male il piatto a tavola lo portano tutti ... ma arriverà il giorno in cui si punterà dritti al parlamento ...
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ma infatti una rivoluzione è l'unica cosa che ci vuole, ma per adesso bene o male il piatto a tavola lo portano tutti ... ma arriverà il giorno in cui si punterà dritti al parlamento ...
Ma le cose cambieranno veramente solo quando la rivoluzione la faranno i morti di fame e non la borghesia che ha perso i suoi piccoli privilegi.
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Allora tenen ragione i fascisti che Mussolini ha fatto anche cose buone, visto che molte riforme fasciste sono state fondamento del nostro ordinamento in vari aspetti... Il complesso non cancella i reati o gli errori. Vogliamo vederlo nel complesso? De Luca è un politico che ha ottenuto risultati, ma che per ottenerli passa spesso sopra la legge. Ora: conta più la legge o l'effetto? In uno stato di diritto teoricamente la prima, in uno stato totalitario (non voglio manco dire fascista) il secondo. A voi scegliere dove preferite vivere.
E certo, perché giustamente tutto si ferma a Berlusconi... Nella storia della Repubblica non ci sono stati MAI altri casi di scandali e problemi giudiziari che hanno costretto politici a dimettersi (ed in alcuni casi a darsi latitanti) o quelli che invece hanno proseguito imperterriti, grazie alla prescrizione, di attribuzione delle competenze o alla mancanza di legislazione in materia dei reati contestati (Aggradi per esempio).
Me lo immagino uno della DC di quando Ferri era sotto inchiesta che mi fa le pernacchie...
No no e no. Non c'è niente da rivalutare del periodo fascista. Ma cosa c'entra...
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Ma le cose cambieranno veramente solo quando la rivoluzione la faranno i morti di fame e non la borghesia che ha perso i suoi piccoli privilegi.
ma nemmeno eh, se i piccoli privilegi te li sei costruiti col sudore della fronte ti rode il culo perderli per dar da mangiare ai parassiti in parlamento ...
comunque l'italiano è un coniglio di natura, non ha le palle per organizzare rivoluzioni vere e che possano realmente cambiare le cose. Qui il massimo che si fa è vestirsi da pagliacci e andare ad appicciare qualche macchina e spaccare qualche vetrina ben sapendo di rimanere impuniti
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ma nemmeno eh, se i piccoli privilegi te li sei costruiti col sudore della fronte ti rode il culo perderli per dar da mangiare ai parassiti in parlamento ...
comunque l'italiano è un coniglio di natura, non ha le palle per organizzare rivoluzioni vere e che possano realmente cambiare le cose. Qui il massimo che si fa è vestirsi da pagliacci e andare ad appicciare qualche macchina e spaccare qualche vetrina ben sapendo di rimanere impuniti
Sì, ma secondo me fai un po' di confusione. Non è che fare una settimana di vacanza a Gallipoli è un privilegio conquistato con il sudore. Chi si è conquistato uno stipendio, una macchina e una settimana di vacanza all'anno non è un morto di fame, ma sicuramente un povero maronno che non conta un cazzo.
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Generà, io parlo precisamente della classe dirigente di questo paese. Quella che muove veramente potere, denaro, privilegi e opinione pubblica. Dirigenti, direttori di giornali, baroni universitari, banchieri, medici primari, professionisti e tanti altri che in questo paese hanno tantissimo potere perché occupano le istituzioni e il potere in maniera stabile e continua. Se la rivoluzione la fa Michele Serra o Fabio Fazio (giusto per nominare non a caso due che spostano e influenzano pesantemente l'opinione pubblica) è capace che ti ritrovi peggio di prima. E se non ci credi che Michele Serra o Fabio Fazio (e comunque chi occupa posti di potere nell'informazione) vatti a vedere come applaudono gli studenti a Jovanotti quando questi dice che lavorare gratis è una cosa buona. Se lo dice Berlusconi che lavorare gratis è giusto se lo mangiano. Ed io credo che Berlusconi sia stato solo un pazzo che si è buttato in un vuoto politico che poteva essere occupato da chiunque. Non per niente Bossi (uno che sa a malapena allacciarsi le scarpe) ha fatto carriera. Quello che è successo dal 1994 ad oggi poteva succedere con chiunque, con qualsiasi persona che poteva essere capace di occupare quel vuoto che ha occupato Silviuccio nostro. Un uomo che ha fatto una guerra con la magistratura, ma che ha fatto mangiare e fottere senza scrupoli un'intera classe dirigente e politica. Soprattutto chi lo attaccato. Perché se Bondi è un povero maronno, c'è gente di sinistra che ha scritto libri contro Berlusconi pubblicati da Berlusconi e si è fatto un attico a New York con i soldi di Berlusconi.
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Uagliù, ma veramente fate?
La parola (orribile e guardacaso inventata dai ghostwriter di berlusconi) giustizialismo esiste solo in italia (anche questa minuscola non è un refuso)!!!!
Nel resto del mondo, quando la magistratura fa il suo lavoro, tutti si chiavano la lingua in culo e chi ha la coda di paglia va in galera.
Ma porca quella puttana della madonna, ma lo tenete presente che, ogni anno, con i soldi rubati facendo la cresta su lavori pubblici effettuati con l'unico scopo di spartirsi mazzette, scompaiono tutti i soldi che poi ci vengono a mungere con le tasse quando invece, se la giustizia la lasciassero funzionare e chi sbaglia si passasse i suoi begli annetti a rifletterci in galera, ci sarebbero i fondi per non chiudere gli ospedali, per avere gli asili, o stato sociale, etc etc?
E basta pure co sto de luca uomo del fare: la grande rinascita di salerno non è altro che il risultato del rientro dei capitali dall'estero e della scelta della camorra di riciclare i soldi nel salernitano dove sono girati i miliardi.
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No no e no. Non c'è niente da rivalutare del periodo fascista. Ma cosa c'entra...
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Ehhh, ma tu devi guardare il "complesso": c'è stata la bonifica delle paludi pontine, l'apertura dei parchi nazionali del Gran Paradiso, dell'Abruzzo e dello Stelvio, la metropolitana di Roma, la legge Gentile sulla scuola che è sopravvissuta nell'impianto fino quasi alla fine del secolo scorso (anche se quella del filosofo era troppo "laica" per poter rimanere fedele all'idea iniziale già in epoca fascista), le leggi sui beni culturali che hanno visto un rinnovo sostanziale solo con il Codice Urbani, ecc.
Anche sotto i regimi si può sempre trovare qualcosa di buono fatto (e se non lo era lo disfacevano durante i primi anni repubblicani, invece...), ciò non cambia il fatto che erano regimi totalitari schifosi. Punto e basta...
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Generà, io parlo precisamente della classe dirigente di questo paese. Quella che muove veramente potere, denaro, privilegi e opinione pubblica. Dirigenti, direttori di giornali, baroni universitari, banchieri, medici primari, professionisti e tanti altri che in questo paese hanno tantissimo potere perché occupano le istituzioni e il potere in maniera stabile e continua. Se la rivoluzione la fa Michele Serra o Fabio Fazio (giusto per nominare non a caso due che spostano e influenzano pesantemente l'opinione pubblica) è capace che ti ritrovi peggio di prima. E se non ci credi che Michele Serra o Fabio Fazio (e comunque chi occupa posti di potere nell'informazione) vatti a vedere come applaudono gli studenti a Jovanotti quando questi dice che lavorare gratis è una cosa buona. Se lo dice Berlusconi che lavorare gratis è giusto se lo mangiano. Ed io credo che Berlusconi sia stato solo un pazzo che si è buttato in un vuoto politico che poteva essere occupato da chiunque. Non per niente Bossi (uno che sa a malapena allacciarsi le scarpe) ha fatto carriera. Quello che è successo dal 1994 ad oggi poteva succedere con chiunque, con qualsiasi persona che poteva essere capace di occupare quel vuoto che ha occupato Silviuccio nostro. Un uomo che ha fatto una guerra con la magistratura, ma che ha fatto mangiare e fottere senza scrupoli un'intera classe dirigente e politica. Soprattutto chi lo attaccato. Perché se Bondi è un povero maronno, c'è gente di sinistra che ha scritto libri contro Berlusconi pubblicati da Berlusconi e si è fatto un attico a New York con i soldi di Berlusconi.
vabbè ma le cosiddette "caste" esistono ovunque e non puoi farci nulla ... per evitare che interagiscano in maniera decisiva sull'andamento della vita di tutti i giorni ci vorrebbe una dittatura, altrimenti come fai?
Senza andare troppo per le lunghe, basta parlare dei vitalizi per i politici che succede un putiferio, anche se ci sono trasmissioni che se ne fottono e ne parlano tranquillamente ... Adesso se ci fosse un dittatore giusto ed onesto li prenderebbe ad uno ad uno per il cravattino e gli direbbe "Il vitalizio te lo scordi, ti conviene? No? E vai a faticare allora ..."
Berlusconi è sceso in politica per pararsi il culo, non è che gli importasse troppo delle sorti della nazione, ma nonostante ciò vent'anni fa disse che con le tasse il governo stava ammazzando l'imprenditoria. Gli hanno dato addosso con la scusa che era un imprenditore e faceva i suoi interessi, dopo vent'anni mi sa che il pover uomo aveva non una ma mille ragioni ...
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Uagliù, ma veramente fate?
La parola (orribile e guardacaso inventata dai ghostwriter di berlusconi) giustizialismo esiste solo in italia (anche questa minuscola non è un refuso)!!!!
Nel resto del mondo, quando la magistratura fa il suo lavoro, tutti si chiavano la lingua in culo e chi ha la coda di paglia va in galera.
Ma porca quella puttana della madonna, ma lo tenete presente che, ogni anno, con i soldi rubati facendo la cresta su lavori pubblici effettuati con l'unico scopo di spartirsi mazzette, scompaiono tutti i soldi che poi ci vengono a mungere con le tasse quando invece, se la giustizia la lasciassero funzionare e chi sbaglia si passasse i suoi begli annetti a rifletterci in galera, ci sarebbero i fondi per non chiudere gli ospedali, per avere gli asili, o stato sociale, etc etc?
E basta pure co sto de luca uomo del fare: la grande rinascita di salerno non è altro che il risultato del rientro dei capitali dall'estero e della scelta della camorra di riciclare i soldi nel salernitano dove sono girati i miliardi.
si Totò, lo teniamo presente, ma succede perchè in Italia non c'è una giustizia e nessuno paga per i reati che commette, a cominciare dal politico a finire all'ubriaco che in macchina investe ed ammazza qualcuno ...
Hai presente quel ponte crollato in Sicilia 15 giorni dopo l'inaugurazione? Si è saputo più niente? Qualcuno ha pagato? Ovviamente no ...
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E certo, perché giustamente tutto si ferma a Berlusconi... Nella storia della Repubblica non ci sono stati MAI altri casi di scandali e problemi giudiziari che hanno costretto politici a dimettersi (ed in alcuni casi a darsi latitanti) o quelli che invece hanno proseguito imperterriti, grazie alla prescrizione, di attribuzione delle competenze o alla mancanza di legislazione in materia dei reati contestati (Aggradi per esempio).
Me lo immagino uno della DC di quando Ferri era sotto inchiesta che mi fa le pernacchie...
Ma non ti è mai passato per il cervello che sono stati, se ti riferisci al periodo di inchieste 92-94, reati che hanno esposto un problema ben più complesso dell'onestà individuale?
Quello che successe allora non fu il manifestarsi del fatto che "i politici so tutti ladri", ma semplicemente il fatto che si erano creati dei partiti troppo pesanti finanziariamente, e pertanto foraggiati da non precisate istituzioni o paesi.
Il PSI combinò quelle porcherie anche perchè non aveva accesso alla liquidità USA (quella della DC e del PRI) e nemmeno a quella URSS (il PCI, uagliù). Ed è un dato di fatto. Aumentava la posta in palio ed il PSI dovette combinare quello, utilizzando pure gente che s'era adeguà.
La soluzione allora non era la manetta o l'ingiuria pubblica, cu chilli quatt sciem che battono la mano a petto e proclamano legalità, ma un generale ridimensionamento della dimensione di quei partiti amministrativamente, conservandone però l'essenza e la funzione (tra l'altro anche costituzionale).
Esistevano i De Lorenzo ed i Poggiolini, ma pure i Sergio Moroni ed i Giorgio Benvenuto....
E, COLLEGATO ad esso, un ripensamento del modo di concepire la cosa pubblica.
Diobrà, la principale difficoltà che si incontra ragionando con te è questa effettiva difficoltà a cogliere queste complessità. O sbatti dati oppure provochi. Ti va di ragionare su ste basi?
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La vicenda De luca è una vergogna per il PD , vogliono l'eccezione alla regola come fu per Silvio , hanno levato definitivamente la maschera.
Sto rivalutando la Bindi :look:
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Ma non ti è mai passato per il cervello che sono stati, se ti riferisci al periodo di inchieste 92-94, reati che hanno esposto un problema ben più complesso dell'onestà individuale?
Quello che successe allora non fu il manifestarsi del fatto che "i politici so tutti ladri", ma semplicemente il fatto che si erano creati dei partiti troppo pesanti finanziariamente, e pertanto foraggiati da non precisate istituzioni o paesi.
Il PSI combinò quelle porcherie anche perchè non aveva accesso alla liquidità USA (quella della DC e del PRI) e nemmeno a quella URSS (il PCI, uagliù). Ed è un dato di fatto. Aumentava la posta in palio ed il PSI dovette combinare quello, utilizzando pure gente che s'era adeguà.
La soluzione allora non era la manetta o l'ingiuria pubblica, cu chilli quatt sciem che battono la mano a petto e proclamano legalità, ma un generale ridimensionamento della dimensione di quei partiti amministrativamente, conservandone però l'essenza e la funzione (tra l'altro anche costituzionale).
Esistevano i De Lorenzo ed i Poggiolini, ma pure i Sergio Moroni ed i Giorgio Benvenuto....
E, COLLEGATO ad esso, un ripensamento del modo di concepire la cosa pubblica.
Diobrà, la principale difficoltà che si incontra ragionando con te è questa effettiva difficoltà a cogliere queste complessità. O sbatti dati oppure provochi. Ti va di ragionare su ste basi?
Ma quale 1993?? Ma sai che cos'è lo scandalo petroli? Io cito il ministro Mauro Ferri e Aggradi e tu pensi a Mani Pulite... Poi dici che uno fa o saputo e parla solo di competenza, ma che vuoi da me allora? Io non ti voglio provocare ma se parli di ragionare su certe complessità e tu mi manchi proprio delle basi storiche... Che vuoi che ti dica? Craxi e Mani Pulite non li ho manco accennati se non per allusione alla sua latitanza, proprio perché forse li ho dati per scontati... Evidentemente ho sbagliato e dovevo essere più esplicito. Ma se scrivevo lenzuola d'oro a sto punto che ti saresti immaginato?
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Vi ricordate il leader pisciaiuolo Giuseppe Amodio delle prime pagine di questo topic ? Beh ha avuto soltanto 35 voti (chissà come mai...) e denuncia gravi brogli elettorali....
(http://s9.postimg.org/4swo9qpgv/brogli.jpg)
P.S. Forgione 700 e spari voti ha avuto, ma lo stesso non ce l'ha fatta a farsi eleggere. Tra l'altro "fonti attendibili", mi dicono che se si fosse impegnato di più in campagna elettorale (a quanto pare era più preso a pensare ad un nuovo libro...) avrebbe raggiunto anche più di 1000 voti in questa tornata elettorale...
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P.S. Forgione 700 e spari voti ha avuto, ma lo stesso non ce l'ha fatta a farsi eleggere. Tra l'altro "fonti attendibili", mi dicono che se si fosse impegnato di più in campagna elettorale (a quanto pare era più preso a pensare ad un nuovo libro...) avrebbe raggiunto anche più di 1000 voti in questa tornata elettorale...
devo dargli atto che non ha voluto cavalcare l'onda per magnarci sopra. Se si fosse messo appresso ai caldoriani chissà come sarebbe finita... :asd:
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Dannati poteri forti!!!
(http://s24.postimg.org/o8765mfwl/compl8.jpg)
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Giovà aggiorna la firma :look:
(https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net/hphotos-xap1/v/t1.0-9/10568789_837949449575991_8816882264675245974_n.jpg?oh=d5a4b6aa841f980e1ed0b0d89f70d77e&oe=55E64C9E)
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Jamm, ma è chiaro che pazzeano su quella pagina...
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si Totò, lo teniamo presente, ma succede perchè in Italia non c'è una giustizia e nessuno paga per i reati che commette, a cominciare dal politico a finire all'ubriaco che in macchina investe ed ammazza qualcuno ...
Hai presente quel ponte crollato in Sicilia 15 giorni dopo l'inaugurazione? Si è saputo più niente? Qualcuno ha pagato? Ovviamente no ...
Queste sono puttanate.
Le carceri sono strapiene, in Italia c'è la più alta percentuale di detenuti in attesa di giudizio del mondo altro che garantismo.
In italia stai assieme a 5 persone in 6 metri quadri.
Altro che impunità, la realtà è ben diversa...
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Il tasso di suicidi in carcere è il più alto d'Europa perché stai in un inferno.
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Queste sono puttanate.
Le carceri sono strapiene, in Italia c'è la più alta percentuale di detenuti in attesa di giudizio del mondo altro che garantismo.
In italia stai assieme a 5 persone in 6 metri quadri.
Altro che impunità, la realtà è ben diversa...
Ma solo per chi non può permettersi un buon avvocato.
Qui c'è il doppio binario: il criminale ricco non va in galera manco se confessa, il criminale povero si vive l'incubo di un sistema carcerario da terzo mondo anche se ha rubato la classica mela.
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Queste sono puttanate.
Le carceri sono strapiene, in Italia c'è la più alta percentuale di detenuti in attesa di giudizio del mondo altro che garantismo.
In italia stai assieme a 5 persone in 6 metri quadri.
Altro che impunità, la realtà è ben diversa...
che le carceri siano strapiene non vuol dire niente, anzi vuol dire che ne vanno costuite delle altre ...
piuttosto bisognerebbe velocizzare i processi, ma anche questa lentezza probabilmente ha un suo perchè ...
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Ma solo per chi non può permettersi un buon avvocato.
Qui c'è il doppio binario: il criminale ricco non va in galera manco se confessa, il criminale povero si vive l'incubo di un sistema carcerario da terzo mondo anche se ha rubato la classica mela.
il carcere andrebbe completamente eliminato per chi ha la possibilità di essere reintegrato in società.
Inutile tenere il piccolo spacciatore, ad esempio, due anni dentro con la sicurezza che questo faccia conoscenze che poi lo portano definitivamente sulla cattiva strada.
Se io voglio recuperare qualcuno gli faccio fare dei corsi di formazione e lo lascio vivere una vita sociale, non lo chiudo dentro 4 mura per N anni per poi farlo uscire più delinquente di prima.
Il carcere dovrebbe servire solo per chi oramai ha dimostrato di non avere più diritto alla vita sociale perchè costiruisce un pericolo
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il carcere andrebbe completamente eliminato per chi ha la possibilità di essere reintegrato in società.
Inutile tenere il piccolo spacciatore, ad esempio, due anni dentro con la sicurezza che questo faccia conoscenze che poi lo portano definitivamente sulla cattiva strada.
Se io voglio recuperare qualcuno gli faccio fare dei corsi di formazione e lo lascio vivere una vita sociale, non lo chiudo dentro 4 mura per N anni per poi farlo uscire più delinquente di prima.
Il carcere dovrebbe servire solo per chi oramai ha dimostrato di non avere più diritto alla vita sociale perchè costiruisce un pericolo
Generale, io lo so che sotto quella scorza dura si nasconde un tenero e splendido progressista. Sappi che ti voglio bene.
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Generale, io lo so che sotto quella scorza dura si nasconde un tenero e splendido progressista. Sappi che ti voglio bene.
non ti sbilanciare troppo, è solo una parte del mio pensiero ... manca l'altra :look:
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A me il generale fa schifo. :look:
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A proposito di politici : oggi sono andato a parlare con De Magistris (non chiedetemi il perchè :look:), ed era presente anche l'assessore al lavoro, Roberta Gaeta : sappiate che tiene una pacca stratosferica :sbav: :look:
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il carcere andrebbe completamente eliminato per chi ha la possibilità di essere reintegrato in società.
Inutile tenere il piccolo spacciatore, ad esempio, due anni dentro con la sicurezza che questo faccia conoscenze che poi lo portano definitivamente sulla cattiva strada.
Se io voglio recuperare qualcuno gli faccio fare dei corsi di formazione e lo lascio vivere una vita sociale, non lo chiudo dentro 4 mura per N anni per poi farlo uscire più delinquente di prima.
Il carcere dovrebbe servire solo per chi oramai ha dimostrato di non avere più diritto alla vita sociale perchè costiruisce un pericolo
Generale, io lo so che sotto quella scorza dura si nasconde un tenero e splendido progressista. Sappi che ti voglio bene.
Compagno NICK!!!!!!
:compagni: :compagni: :compagni: :compagni:
:look:
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A proposito di politici : oggi sono andato a parlare con De Magistris (non chiedetemi il perchè :look:), ed era presente anche l'assessore al lavoro, Roberta Gaeta : sappiate che tiene una pacca stratosferica :sbav: :look:
Azz, trattativa stadio. Dopo Fassone De Laurentiis affida l'incarico a Giovanni Guallera. Giuntoli, Sarri, Guallera...nemmeno in un film di Bruno Corbucci.
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oggi sono andato a parlare con De Magistris (non chiedetemi il perchè :look:)
:look: :look: :look:
perchè?
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A me il generale fa schifo. :look:
è reciproco, non ti preoccupare
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Compagno NICK!!!!!!
:compagni: :compagni: :compagni: :compagni:
:look:
camerata TOTORE
sbaglio o manca qualcosa in questa serie di emoticons?
:look:
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camerata TOTORE
sbaglio o manca qualcosa in questa serie di emoticons?
:look:
aspetta,aspetta
:patt:
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Spoiler
(https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net/hphotos-xfp1/v/t1.0-9/10246864_1637474339799688_122461753112178232_n.jpg?oh=adc6bdd0418bd4b13706931119bbd2ca&oe=562BE208)
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:look:
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Spoiler(https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net/hphotos-xfp1/v/t1.0-9/10246864_1637474339799688_122461753112178232_n.jpg?oh=adc6bdd0418bd4b13706931119bbd2ca&oe=562BE208)
ma...è stupenda!
solo che sale una curiosità irrefrenabile,che peraltro stai sapientemente alimentando
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Chissà quante perete s'è addurato de magistris <3
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:love2:
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E tiè tiè :compagni:
Spoiler(https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net/hphotos-xaf1/v/t1.0-9/1533908_1637484319798690_8234671036939916487_n.jpg?oh=1be00d29dcff49302e603df8de21117d&oe=55F72F8D)
In attesa che il sindaco mi ricevesse, mi sono imparato l'albo d'oro dei sindaci della città di Napoli dal 1922 ad oggi. Negli anni '80 cambiavamo sindaco ogni 6 mesi... :sad: :look:
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E tiè tiè :compagni:
Spoiler(https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net/hphotos-xaf1/v/t1.0-9/1533908_1637484319798690_8234671036939916487_n.jpg?oh=1be00d29dcff49302e603df8de21117d&oe=55F72F8D)
In attesa che il sindaco mi ricevesse, mi sono imparato l'albo d'oro dei sindaci della città di Napoli dal 1922 ad oggi. Negli anni '80 cambiavamo sindaco ogni 6 mesi... :sad: :look:
t'a faje cu lino volpe?
:look:
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t'a faje cu lino volpe?
:look:
Non so chi diavolo sia.
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Non so chi diavolo sia.
il diversamente magro e capellone nella foto.....
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è reciproco, non ti preoccupare
E chi si preoccupa :sbav:
Mi preoccuperei se ti fossi simpatico
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Giovanni Guallera è un uomo magnifico.
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Giovanni ti agevolo curriculm. Avallami! :sad:
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Giovanni Guallera è un uomo magnifico.
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(http://s29.postimg.org/ja4atbybr/gooo.jpg)
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AHAHAHAHAHHAHAHAAHHAHAHAHAAHHAHA
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Ragionamento che non fa una piega... AHAHAH