Beh, questa interpretazione è limitante, ma ammettiamo pure che sia completamente vera, ci sono un paio di cose che ti farei notare. Intanto bella merda per te se sei un privilegiato, perché per te è facile parlare, sei nella posizione in cui difendi la tua proprietà privata e il tuo status, ma se sei un povero cristo che non ha niente, se hai la sfortuna di nascere in povertà, in altri luoghi del mondo, non hai niente da difendere e forse la tua ottica potrebbe cambiare. Come seconda cosa invece volevo farti notare l'ipocrisia nel fingere che tu sia libero di fare tutto e negarti gli strumenti per farlo. Prova a farti curare senza assicurazione, ad esempio. Vedi, la libertà che esiste in America è una libertà per cui alcuni sono un po' più liberi. E poi non devi dar conto ad un ente terzo (che poi nel comunismo coincide con la totalità delle persone, per cui tu sei parte di questa entità chiunque tu sia, per cui sono tutti a prendere parte alla vita della comunità, per cui il potere è davvero del popolo, ergo, è democrazia), ente che in America c'è ma non è affatto terzo.
Pure in Italia, 2010, lo Stato coincide con la totalità della popolazione. Questo non è un principio comunista, ma risale ai tempi della Rivoluzione Francese. E il punto cardine della struttura di una Nazione o Collettività che si impone un modello democratico. Anzi ti ho tratto in inganno volutamente. Per i comunisti lo Stato non deve esistere. La dittatura del proletariato era nella mente di Marx il passaggio necessario per giungere all'annullamento dello Stato, espressione politica che lui 'ncap a iss, definiva ingiusta a prescindere. Quando si parla di Comunismo non si cita lo Stato. Io però al povero Marx lo capisco, viveva in tempi duri, dove effettivamente gli sporchi borghesi volevano comandare tutto solo perché avevano i soldi. E lui giustamente indirizzava questo odio verso lo Stato Borghese. Ma lui non prevede che un domani, anche quelli più poveri avrebbero avuto diritto a votare. Anche loro avrebbero potuto scegliersi la loro rappresentanza. Avrà scritto uno dei libri più importanti degli ultimi 200 anni, ma secondo me, rimane un uomo dalle vedute abbastanza limitate.
Sono molti più comunisti gli USA che la Russia di Stalin quasi. Lo Stato in America deve rimanere il più possibile fuori dalla vita di ogni singolo cittadino. Deve esserci ma non deve essere invadente. Questo gli americani lo sanno, ed è per questo che Obama ha preso una mazzata sui denti alle elezioni. L'americano non vuole che lo Stato gli dica come curarsi, deve decidere lui. E' un'altra mentalità, inutile soffermarsi. Si fa fatica a capire.
Aggiungo che ti sei professato Comunista senza manco conoscere quello che il Comunismo dice sul serio. Io non voglio dire che tu non abbia mai letto Marx attentamente, ma ti consiglio di riprendere il libro in mano e di rileggerlo con attenzione, forse sono passati anni e lo hai dimenticato, perché parli più per slogan da Centro Sociale o Collettivo che per quello che il filosofo tedesco realmente intendesse dire. Ovviamente massimo rispetto. Non è mia intenzione offenderti.