Al di là del legittimo - ma per me incomprensibile, e su questo mi riporto alle considerazioni di Calvin e Alfredo - godimento per la cessione, quello che dovrebbe veramente far riflettere è che questo è l'ennesimo, e temo non ultimo, tassello di un più ampio quadro di dissoluzione di un gruppo che qualcosa a noi tifosi aveva dato negli anni, sia pure fra tante difficoltà (di contesto, di rapporto col padrone, di rapporti con la non semplice tifoseria). Perchè di dissoluzione si tratta, considerate le modalità con le quali quest'operazione sta andando avanti da anni, dichiaratamente o comunque senza che chi conta faccia sentire la propria voce contraria, salvo quando si tratta di mettere i cartellini sui giocatori. Se poi credete, e mi sembra che qualcuno c'è, che non di neutralizzazione si tratti, bensì di accorta sostituzione dei pezzi usurati con innesti di pregio, allora, fatevelo dire, non avete capito a quale gioca sta giocando il padrone.
Lui ha bisogno che i conti siano bene in ordine perchè la SSCN è lo strumento con il quale si tiene in vita tutta la baracca, altrimenti morente; e non mi riferisco certo ai compensi spettanti ai membri del cda, che quelli in un modo o nell'altro arriverebbero comunque, anche in caso di default.
Se poi il Giuntoli di turno, con i fondi concessi, riesce a pescare il mellone buono, tanto di guadagnato; in caso contrario, via tagliare tutto, perchè altrimenti la gioielleria non ha più nulla da esporre a chi di dovere.