mario bava è stata una persona sfortunata, fosse nato in un altro paese oggi sarebbe annoverato tra gli dei del cinema.
Dal punto di vista dell'immagine è veramente uno dei più grandi di sempre... Poi rivisto oggi il suo cinema è veramente coraggioso, incredibilmente nichilista e anti-umanista, anche se nella vita era tutt'altro che un musone. Era uno che in una scena di dialogo si metteva a inquadrare i motivi sui vestiti delle attrici...
E' uno a cui Fellini ha copiato le scene, un mito per cineasti americani come Scorsese, Burton, Tarantino, Joe Dante, Raimi, anche Coppola dev'essersi ricordato molto di lui quando fece il suo Dracula...Il nostro Dario Argento riconobbe il suo debito richiamandolo a lavorare in Inferno poco prima della morte. In America quelli del sito Video Watchdog gli hanno dedicato un libro definitivo che costa un botto acquistabile solo su internet, una follia cinefila che da l'idea del suo status di autore di culto.
Però la sottovalutazione critica secondo me a questi cineasti fece bene, gli regalò una libertà creativa di cui i cineasti che dovevano cercare di piacere alla critica non potevano beneficiare, e hanno potuto porre i semi di tanto cinema venuto dopo, soprattutto americano (praticamente il ruolo storico di gente come Lucas e Spielberg ed epigoni vari è stato principalmente quello di impiantare nel cinema industriale americano le sperimentazioni e le pratiche che venivano dal cinema cosiddetto di genere o di serie B, soprattutto quello italiano dei Leone, Bava, Margheriti e tantissimi altri.