ti straquoto su Tarantino. Io non essendoci tra i '70 e primi anni 80 (e cmq ero in età pre-pugnette...)non so cosa scrivessero riguardo alla filmografia di Fulci, Lenzi, Bava etc.etc.....nè come realmente fossero accolte le loro opere più sperimentali, trasgressive...ho letto diversi cose(non c'è molto in giro) ma sarebbe stato bello capire all'uscita dei loro film nelle sale come fosse l'accoglienza....si fa cmq troppo poco nonostante la riscoperta di questi anni per diffondere le opere di questi autori....se pensiamo che senza di loro generi come thriller, splatter, i vari sottogeneri dell'horror e del giallo....che oggi arricchiscono hollywood non sarebbero mai esistiti...da tempo penso di creare un sito con un archivio di file video per consentire a chi vuole di scaricarsi e guardarsi queste pellicole...so sicuro che molti tanti apprezzerebbero...solo che ci vuole tempo e volontà...e non so manco se a livello di diritti d'autore se po fa o cacano il cazzo
io mi sono innamorato di questi autori e del cinema di quel periodo guardando per caso a 13 anni Non si sevizia un paperino proprio di Fulci(forse mi immedesimai nel ragazzino che ammira una barbara bouchet esagerata con ciucia in bella mostra ...)
Stando alla documentazione che mi sono fatto nel corso degli anni, considerando che la critica era per lo più in mano ai peggiori in assoluto, ovvero quei snobbisti intellettualoidi pedanti di sinistra o a democristiani benpensanti, il cinema di questi grandi artigiani è sempre stato stroncato e snobbato. I poliziotteschi erano considerati filo-fascisti, perfino Di Leo, che di poliziotteschi veri e proprio non li ha mai fatti, ma era un comunista dichiarato. Idem Lenzi, anch'egli di idee sinistroidi ma considerato sempre na specie di camicia nera della cinepresa

Il caso poi di Mario Bava, per me uno dei più grandi registi italiani di sempre, è addirittura emblematico, perchè mentre qua qualche grande esimio critico non lo conosceva neanche (il che è gravissimo in se per se, perchè prima di fare il regista è stato un notevole direttore di fotografia, avendo lavorato con Monicelli, Comenicini ecc...), in Francia negli anni '60, già era considerato un grandissimo, e perfino negli States, il suo La maschera del demonio, è sempre stato considerato uno dei più grandi film horror di sempre.
Dai parliamoci chiaramente, in Italia hanno sempre capito nu cazz di cinema, hanno distrutto una cinematografia, perchè per mezzi di quattro scribbacchini brutte sagome, il cinema era solo gente chiusa in una stanza che alluccava e si disperava....