Autore Topic: Islam e laicità  (Letto 32239 volte)  Share 

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Offline Ciùcciuettola

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Re:Islam e laicità
« Risposta #100 il: 17 Dicembre, 2013, 18:05:17 pm »
Magara fosse così semplice

Gli islamici sono quel che eravamo noi nel Medioevo e subito dopo, hanno quel tipo di concezione della religione.
« Ultima modifica: 17 Dicembre, 2013, 18:10:23 pm da buonin »
Si quella volta che feci una loffa dopo aver mangiato pasta e fagioli con la cotica e te la mettesti ad odorare per vedere se riuscivi a trovare il senso della vita.

Offline dostoieschi

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Islam e laicità
« Risposta #101 il: 17 Dicembre, 2013, 18:16:03 pm »

Gli islamici sono quel che eravamo noi nel Medioevo e subito dopo, hanno quel tipo di concezione della religione.

No.

Torna al mio intervento di qualche pagina addietro e ti dico perché le due concezioni non sono mai assimilabili.

falceEmarcello

Islam e laicità
« Risposta #102 il: 17 Dicembre, 2013, 18:49:16 pm »
Ma la sola equazione arabi=islam e' indicativa di quanto siano superficiali molte delle tesi a cui io, comm e o frat ro cazz, mi ostino pure a rispondere

Offline enricocaruso

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Re:R: Islam e laicità
« Risposta #103 il: 17 Dicembre, 2013, 18:51:02 pm »
Ua la Le Pen so facess mman a leggere stu topic

Certo, mentre tu ti ritieni una persona di vedute aperte negando l'evidenza, cavillando e facendo filosofia, mentre il problema è che la cultura occidentale, pur con tantissimi difetti e decadimenti, si muove in una direzione di maggiore libertà personale per l'individuo, quella islamica no. Io sono ateo e qui posso permettermelo, pur digrignando i denti per il papato ingerente, per gli ateobus negati o altre stronzatine, mentre in molti di quei paesi semplicemente devo nascondermi o mi fanno la pelle. Sono due piani talmente lontani che mettersi a parlare della DC, del grande fratello o altre amenità simili mi ricorda molto la famosa frase attribuita a Maria Antonietta sulle briosce...

Leif Erikson

Re:Islam e laicità
« Risposta #104 il: 17 Dicembre, 2013, 18:58:08 pm »
Certo, mentre tu ti ritieni una persona di vedute aperte negando l'evidenza, cavillando e facendo filosofia, mentre il problema è che la cultura occidentale, pur con tantissimi difetti e decadimenti, si muove in una direzione di maggiore libertà personale per l'individuo, quella islamica no. Io sono ateo e qui posso permettermelo, pur digrignando i denti per il papato ingerente, per gli ateobus negati o altre stronzatine, mentre in molti di quei paesi semplicemente devo nascondermi o mi fanno la pelle. Sono due piani talmente lontani che mettersi a parlare della DC, del grande fratello o altre amenità simili mi ricorda molto la famosa frase attribuita a Maria Antonietta sulle briosce...

Io non mi reputo proprio niente :boh: ma penso semplicemente che le vostre convinzioni siano ormai sorpassate e sconfessate da tempo.
Inoltre questa politica di finta laicità (ripeto: finta. non è laicità) è in atto ormai da vent'anni e ha portato a... a... uhm a niente. Direi che è tempo di far funzionare i cervelli in maniera alternativa.
Ed io non sono di certo un difensore a spada tratta di quel modo di vedere le cose, ma tento di pormi in maniera diversa.

Poi che significa libertà personale per l'individuo ? Ma riesci a capire che in alcune culture non esiste nemmeno il concetto di individuo (che è una costruzione storica-filosofica-giuridica tipicamente occidentale) e la persona è considerata frattale ? Ed anzi, in molti di questi sistemi giuridici e non le cose si sono inasprite perchè abbiamo imposto il nostro modo di percepire la realtà e di regolarla, ed adesso ci sono serissimi problemi se preferire il diritto di una comunità o garantire i diritti dei singoli al loro interno, con dispute impressionanti ?

Signori miei, il mondo si è allargato. Voi continuate a pensare in maniera monotematica, che altro non è che il fondamentalismo occidentale. Però nisciuno o ddice eh.

Offline enricocaruso

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Re:Islam e laicità
« Risposta #105 il: 17 Dicembre, 2013, 19:03:20 pm »
:look: :look: :look: :look: :look: :look:

perche' secondo te in islam (cit.) mancan e zoccole ?

Ma poi permettiamo chiiiii ??? noiiiii ??? noiiii chiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii ?
:wall: :wall: :wall: :wall: :wall: :wall: :wall: :wall: :wall: :wall: :wall: :wall: :wall: :wall: :wall: :wall: :wall: :wall: :wall: :wall: :wall: :wall: :wall: :wall: :wall: :wall:



La mia unica consolazione e' che gente del vostro stesso livello parla cosi' dei napoletani in altri lidi :asd:

Che c'appizzano le zoccole nell'islam? Ci sono di sicuro, ma si devono nascondere o sono viste come depravate o oggetti. Nell'occidente civile le zoccole vere, ossia le prostitute, stanno diventando professioniste normali, e sempre più lo saranno quanto prima il sesso verrà spogliato dall'aura di demonizzazione che la cristianità gli ha attribuito. Quelle che troieggiano per carriera o simili di sicuro non suscitano la mia ammirazione, ma sono libere di fare quello che gli pare, non mi pare siano il male della società attuale, quanto siamo moralisti qui dentro, marò...

Noi chi? Quando ci si mette d'accordo per vivere tutti insieme si stabiliscono delle regole di convivenza. Quindi se parliamo di persone che vengono a vivere da noi si suppone accettino queste regole (sempre modificabili, ovviamente). Se parliamo di persone che vivono altrove il discorso è diverso e più delicato. Si può dire che gli omosessuali che vivono in Iran abbiano accettato le regole dell'Iran di convivenza? Sono davvero liberi di andare altrove, in un paese che abbia delle regole che condividono maggiormente? Un paese "vittima" di una dittatura deve essere abbandonato a se stesso? Chiaro che il rischio dell'imperialismo c'è, ma d'altra parte anche lasciare milioni, miliardi di persone soggette a regimi in cui la libertà personale è molto ridotta è un crimine. L'intervento possibile non è di sicuro l'invasione o la guerra, ma qualcosa occorrerebbe fare. Per altruismo, ma anche per egoismo, perché di sicuro un mondo maggiormente libero sarebbe un mondo più pacificato...

micoste

Re:R: Islam e laicità
« Risposta #106 il: 17 Dicembre, 2013, 19:03:51 pm »
Certo, mentre tu ti ritieni una persona di vedute aperte negando l'evidenza, cavillando e facendo filosofia, mentre il problema è che la cultura occidentale, pur con tantissimi difetti e decadimenti, si muove in una direzione di maggiore libertà personale per l'individuo, quella islamica no. Io sono ateo e qui posso permettermelo, pur digrignando i denti per il papato ingerente, per gli ateobus negati o altre stronzatine, mentre in molti di quei paesi semplicemente devo nascondermi o mi fanno la pelle. Sono due piani talmente lontani che mettersi a parlare della DC, del grande fratello o altre amenità simili mi ricorda molto la famosa frase attribuita a Maria Antonietta sulle briosce...

 :sisi:

E negare ciò, miei cari, è vuoto esercizio intellettualoide.

Leif Erikson

Re:Islam e laicità
« Risposta #107 il: 17 Dicembre, 2013, 19:06:00 pm »
:sisi:

E negare ciò, miei cari, è vuoto esercizio intellettualoide.

ma accettare un'opinione diversa è difficile vero ? soprattutto se quest'opinione non è campata in aria ma ponderata ?

Offline enricocaruso

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Re:Islam e laicità
« Risposta #108 il: 17 Dicembre, 2013, 19:08:54 pm »
Io non mi reputo proprio niente :boh: ma penso semplicemente che le vostre convinzioni siano ormai sorpassate e sconfessate da tempo.
Inoltre questa politica di finta laicità (ripeto: finta. non è laicità) è in atto ormai da vent'anni e ha portato a... a... uhm a niente. Direi che è tempo di far funzionare i cervelli in maniera alternativa.
Ed io non sono di certo un difensore a spada tratta di quel modo di vedere le cose, ma tento di pormi in maniera diversa.

Poi che significa libertà personale per l'individuo ? Ma riesci a capire che in alcune culture non esiste nemmeno il concetto di individuo (che è una costruzione storica-filosofica-giuridica tipicamente occidentale) e la persona è considerata frattale ? Ed anzi, in molti di questi sistemi giuridici e non le cose si sono inasprite perchè abbiamo imposto il nostro modo di percepire la realtà e di regolarla, ed adesso ci sono serissimi problemi se preferire il diritto di una comunità o garantire i diritti dei singoli al loro interno, con dispute impressionanti ?

Signori miei, il mondo si è allargato. Voi continuate a pensare in maniera monotematica, che altro non è che il fondamentalismo occidentale. Però nisciuno o ddice eh.

Frattale, come le formicole? Nel quotidiano questa persona non ha idee, non ha aspirazioni (a parte il marxismo ovviamente), non anela a maggiore libertà? Le giovani pakistane londinesi non vorrebbero sottrarsi al giogo delle regole e dei vincoli che la loro comunità detta loro? Perché i musulmani che vivono in svizzera, paese molto all'avanguardia sul tema della laicità, diventano molto meno integralisti, si "secolarizzano"?

Offline Ciùcciuettola

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Re:Islam e laicità
« Risposta #109 il: 17 Dicembre, 2013, 19:12:17 pm »
No.

Torna al mio intervento di qualche pagina addietro e ti dico perché le due concezioni non sono mai assimilabili.

Grazie, l'ho letto, ma fondamentalmente ho colto quel che ho tentato di esprimere io prima.  :asd:

Noi ci siamo evoluti plasmando la religione a nostro uso e consumo, loro non l'hanno fatto per tutta una serie di vicende storiche. Sono fondamentalmente, nella maggior parte dei casi, degli arretrati.

In ogni caso preferisco la mia mentalità occidentale con i suoi centomila difetti, a quella repressiva e priva di libertà degli islamici.
« Ultima modifica: 17 Dicembre, 2013, 19:14:55 pm da buonin »
Si quella volta che feci una loffa dopo aver mangiato pasta e fagioli con la cotica e te la mettesti ad odorare per vedere se riuscivi a trovare il senso della vita.

Leif Erikson

Re:Islam e laicità
« Risposta #110 il: 17 Dicembre, 2013, 19:19:38 pm »
io voglio solo dire una cosa a voi, ferventi sostenitori del pensiero occidentale, del concetto di individualità e dei diritti umani che continuate a parlare di mondi separati...e poi chiudo

io vi immagino parlare qui di superiorità dell'Europa nella libertà...e poi succedono problemi del genere:

Un islamico che viene in Italia a lavorare (ed è discriminato tantissimo dal vostro sistema perfettibile e superiore e ve lo posso assicurare, senza che mi metto a parlare di direttive europee 43/2000/CE 78/2000/CE 113/2004/CE dlgs. 286/1998 ecc.) e che ha due mogli (il che non è una perversione ma spesso un mezzo di aiuto della comunità, dato dall'impronta FORTEMENTE solidaristica islamica, retaggio di un istituto di sussistenza alle vedove dopo le guerre medievali) ne vede riconosciuta dal supremo fantastico perfetto ordinamento laico (o' cazz, è pieno zeppo di derivazioni cattocristiane che Nietzsche stesso definirebbe inversione dei valori) solo una. E l'altra che facciamo ? La lasciamo morire ?

O ancora. Nell'Islam non esiste l'adozione o l'affidamento preadottivo ma una fictio, una finzione. Si chiama Kafalah: in pratica l' "adottato" non prende nome o diritti successori ma unicamente sussistenza dal Kafil (che sarebbe na specie di tutore). L'ordinamento perfettissimo, straordinario, mostruoso, laicissimo non lo riconosce. Si abbandona il minore ?

Come fate a parlare di diritti umani ed a battervi il petto trionfi di orgoglio per le conquiste (?) del nostro tempo e lasciare queste situazioni (che sono solo due esempi tra i miliardi che si potrebbero fare) totalmente allo sbando perchè tanto "siamo incomunicabili" oppure "loro lo fanno con noi ? No? e allora jessero a fanculo !" ? O i diritti umani occidentali valgono solo per chi è bianco, borghese, cristiano e cittadino (che poi è il quadro dell'individuo che tanto decantate uscito dalle Rivoluzioni) ?

Lo capite che nessuno sta dicendo "questa cultura è meglio dell'altra" o cercando degli improbabili paragoni ma solamente pensando in maniera differente, parlando di INTEGRAZIONE ?

Per me non accettare queste teorie è fondamentalismo occidentale. Meno lampante di quello islamico, più subdolo, più strisciante, che annega dentro di sé convinzioni veramente fascistissime e nasconde dietro categorie astratte pure un poco di xenofobia.

Pensateci. E con questo chiudo che ho veramente detto tutto.
« Ultima modifica: 17 Dicembre, 2013, 19:24:49 pm da Starfred »

Offline domyssj

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Re:Islam e laicità
« Risposta #111 il: 17 Dicembre, 2013, 19:22:03 pm »
ho letto l'open post e poco altro.

Che l'islam sia "arretrato" per come lo intendiamo noi, è vero ed inoppugnabile. Poca libertà per l'individuo, sessismo e tutto il resto.

E' anche vero che:

- a molti di loro sta bene così (certo si dovrebbe fare tutto il discorso che crescono così dalla nascita e quindi non hanno proprio modo di concepire cose diverse)

-non concepiscono proprio concetti per noi completamente scontati come l'individualità la libertà di pensiero l'ateismo etc.

Però fare stile america e dire simm e megl jamml a convertì m par na strunzat.

Offline dostoieschi

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Islam e laicità
« Risposta #112 il: 17 Dicembre, 2013, 19:27:13 pm »

Io non mi reputo proprio niente :boh: ma penso semplicemente che le vostre convinzioni siano ormai sorpassate e sconfessate da tempo.
Inoltre questa politica di finta laicità (ripeto: finta. non è laicità) è in atto ormai da vent'anni e ha portato a... a... uhm a niente. Direi che è tempo di far funzionare i cervelli in maniera alternativa.
Ed io non sono di certo un difensore a spada tratta di quel modo di vedere le cose, ma tento di pormi in maniera diversa.

Poi che significa libertà personale per l'individuo ? Ma riesci a capire che in alcune culture non esiste nemmeno il concetto di individuo (che è una costruzione storica-filosofica-giuridica tipicamente occidentale) e la persona è considerata frattale ? Ed anzi, in molti di questi sistemi giuridici e non le cose si sono inasprite perchè abbiamo imposto il nostro modo di percepire la realtà e di regolarla, ed adesso ci sono serissimi problemi se preferire il diritto di una comunità o garantire i diritti dei singoli al loro interno, con dispute impressionanti ?

Signori miei, il mondo si è allargato. Voi continuate a pensare in maniera monotematica, che altro non è che il fondamentalismo occidentale. Però nisciuno o ddice eh.

Avvocato Savy, la Corte la quota.

Però nun t'allargà con la persona frattale e il fondamentalismo occidentale. Tieni in mano... :look:

Offline domyssj

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Re:Islam e laicità
« Risposta #113 il: 17 Dicembre, 2013, 19:30:10 pm »
io voglio solo dire una cosa a voi, ferventi sostenitori del pensiero occidentale, del concetto di individualità e dei diritti umani che continuate a parlare di mondi separati...e poi chiudo

io vi immagino parlare qui di superiorità dell'Europa nella libertà...e poi succedono problemi del genere:

Un islamico che viene in Italia a lavorare (ed è discriminato tantissimo dal vostro sistema perfettibile e superiore e ve lo posso assicurare, senza che mi metto a parlare di direttive europee 43/2000/CE 78/2000/CE 113/2004/CE dlgs. 286/1998 ecc.) e che ha due mogli (il che non è una perversione ma spesso un mezzo di aiuto della comunità, dato dall'impronta FORTEMENTE solidaristica islamica, retaggio di un istituto di sussistenza alle vedove dopo le guerre medievali) ne vede riconosciuta dal supremo fantastico perfetto ordinamento laico (o' cazz, è pieno zeppo di derivazioni cattocristiane che Nietzsche stesso definirebbe inversione dei valori) solo una. E l'altra che facciamo ? La lasciamo morire ?

O ancora. Nell'Islam non esiste l'adozione o l'affidamento preadottivo ma una fictio, una finzione. Si chiama Kafalah: in pratica l' "adottato" non prende nome o diritti successori ma unicamente sussistenza dal Kafil (che sarebbe na specie di tutore). L'ordinamento perfettissimo, straordinario, mostruoso, laicissimo non lo riconosce. Si abbandona il minore ?

Come fate a parlare di diritti umani ed a battervi il petto trionfi di orgoglio per le conquiste (?) del nostro tempo e lasciare queste situazioni (che sono solo due esempi tra i miliardi che si potrebbero fare) totalmente allo sbando perchè tanto "siamo incomunicabili" oppure "loro lo fanno con noi ? No? e allora jessero a fanculo !" ? O i diritti umani occidentali valgono solo per chi è bianco, borghese, cristiano e cittadino (che poi è il quadro dell'individuo che tanto decantate uscito dalle Rivoluzioni) ?

Lo capite che nessuno sta dicendo "questa cultura è meglio dell'altra" o cercando degli improbabili paragoni ma solamente pensando in maniera differente, parlando di INTEGRAZIONE ?

Per me non accettare queste teorie è fondamentalismo occidentale. Meno lampante di quello islamico, più subdolo, più strisciante, che annega dentro di sé convinzioni veramente fascistissime e nasconde dietro categorie astratte pure un poco di xenofobia.

Pensateci. E con questo chiudo che ho veramente detto tutto.

Ma questo perchè a livello formale\legislativo ci si basa su principi cattolici. Monogamia etc.

Sul fatto delle mogli plurime\vedove etc che ha citato ho da dire una cosa:

ho siamo completamente "atei" e liberali nei ragionamenti oppure no.

Si pone sempre come se la donna deve essere protetta e mantenuta dal marito (vedi il fatto delle vedove) perchè così fondamentalmente prevedono un pò tutte le religioni.

Invece se dobbiamo essere completamente liberali pensiamo pure che la donna non dovrebbe avere nessun diritto\aspirazione a essere "sistemata" con uomo ma vivere la sua vita indipendentemente e il legame con una persona di sesso opposto dovrebbe essere puramente affettivo\fisico ne economico ne giuridico ne formale.

Offline dostoieschi

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Islam e laicità
« Risposta #114 il: 17 Dicembre, 2013, 19:30:29 pm »

Grazie, l'ho letto, ma fondamentalmente ho colto quel che ho tentato di esprimere io prima.  :asd:

Noi ci siamo evoluti plasmando la religione a nostro uso e consumo, loro non l'hanno fatto per tutta una serie di vicende storiche. Sono fondamentalmente, nella maggior parte dei casi, degli arretrati.

In ogni caso preferisco la mia mentalità occidentale con i suoi centomila difetti, a quella repressiva e priva di libertà degli islamici.

Allora hai colto male. Rileggi.

E non si tratta di preferire questa cultura a quell'altra. Sono culture diverse, partorite da popoli diversi che vivono in contesti diversi e hanno aspirazioni diverse. Se vuoi comprendere il mondo arabo con gli strumenti della modernità occidentale stai sbagliando strada. Idem se volessi provare ad applicare i dettami dell'Islam qui da noi.

Offline enricocaruso

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Re:Islam e laicità
« Risposta #115 il: 17 Dicembre, 2013, 19:31:08 pm »
io voglio solo dire una cosa a voi, ferventi sostenitori del pensiero occidentale, del concetto di individualità e dei diritti umani che continuate a parlare di mondi separati...e poi chiudo

io vi immagino parlare qui di superiorità dell'Europa nella libertà...e poi succedono problemi del genere:

Un islamico che viene in Italia a lavorare (ed è discriminato tantissimo dal vostro sistema perfettibile e superiore e ve lo posso assicurare, senza che mi metto a parlare di direttive europee 43/2000/CE 78/2000/CE 113/2004/CE dlgs. 286/1998 ecc.) e che ha due mogli (il che non è una perversione ma spesso un mezzo di aiuto della comunità, dato dall'impronta FORTEMENTE solidaristica islamica, retaggio di un istituto di sussistenza alle vedove dopo le guerre medievali) ne vede riconosciuta dal supremo fantastico perfetto ordinamento laico (o' cazz, è pieno zeppo di derivazioni cattocristiane che Nietzsche stesso definirebbe inversione dei valori) solo una. E l'altra che facciamo ? La lasciamo morire ?

O ancora. Nell'Islam non esiste l'adozione o l'affidamento preadottivo ma una fictio, una finzione. Si chiama Kafalah: in pratica l' "adottato" non prende nome o diritti successori ma unicamente sussistenza dal Kafil (che sarebbe na specie di tutore). L'ordinamento perfettissimo, straordinario, mostruoso, laicissimo non lo riconosce. Si abbandona il minore ?

Come fate a parlare di diritti umani ed a battervi il petto trionfi di orgoglio per le conquiste (?) del nostro tempo e lasciare queste situazioni (che sono solo due esempi tra i miliardi che si potrebbero fare) totalmente allo sbando perchè tanto "siamo incomunicabili" oppure "loro lo fanno con noi ? No? e allora jessero a fanculo !" ? O i diritti umani occidentali valgono solo per chi è bianco, borghese, cristiano e cittadino (che poi è il quadro dell'individuo che tanto decantate uscito dalle Rivoluzioni) ?

Lo capite che nessuno sta dicendo "questa cultura è meglio dell'altra" o cercando degli improbabili paragoni ma solamente pensando in maniera differente, parlando di INTEGRAZIONE ?

Per me non accettare queste teorie è fondamentalismo occidentale. Meno lampante di quello islamico, più subdolo, più strisciante, che annega dentro di sé convinzioni veramente fascistissime e nasconde dietro categorie astratte pure un poco di xenofobia.

Pensateci. E con questo chiudo che ho veramente detto tutto.

Finora hai argomentato bene, questi due esempi sono invece alquanto deludenti. Che mi vuoi dire? Che ancora non si è arrivati a comprendere nei nostri ordinamenti dei casi che finora non avevamo dovuto affrontare? Che il nostro sistema laico ha ancora molte, tantissime imperfezioni e lentezze? Sfondi una porta aperta. Ma fa parte del sistema il porci rimedio, sia pur lentamente, con resistenze e con errori? Sì!! Assolutamente sì!! Da noi funziona così!
Nella stragrandissima parte delle società e nazioni di ispirazione islamica NO! Assolutamente no!! Il diverso si fotte, quello che non segue la regola una e immutabile divina si elimina!

Mi sembra la stessa argomentazione di chi cita errori anche clamorosi della scienza per sparare sul metodo scientifico. Il quale ha invece gli anticorpi già installati, perché è un sistema che funziona così, con correzioni successive, miglioramenti, adattamenti, al contrario delle intuizioni miracolose e indimostrabili alla Di Bella, Stamina, omeopatia e simili fregnacce...

Leif Erikson

Re:Islam e laicità
« Risposta #116 il: 17 Dicembre, 2013, 19:31:48 pm »
Frattale, come le formicole? Nel quotidiano questa persona non ha idee, non ha aspirazioni (a parte il marxismo ovviamente), non anela a maggiore libertà? Le giovani pakistane londinesi non vorrebbero sottrarsi al giogo delle regole e dei vincoli che la loro comunità detta loro? Perché i musulmani che vivono in svizzera, paese molto all'avanguardia sul tema della laicità, diventano molto meno integralisti, si "secolarizzano"?

Non capisco che ci sia da ironizzare, ancora una volta, sulle culture altrui. Si è così, non tutti hanno la stessa idea di corporeità che hai tu.
Molti africani non comprendono le prime disposizioni del codice civile, ad esempio. Lì si parla di diritto al nome. Ma tu hai capito quanta cultura occidentale c'è dietro a quelle paroline ? Quanto sfondo di senso ? Quanto una persona può trovarsi in difficoltà se viene a contatto con questi strumenti ?
Qual è la soluzione della laicissima europa a questo ? Mettere il problema ai margini ?

Nel quotidiano questa persona non ha idee, non ha aspirazioni (a parte il marxismo ovviamente), non anela a maggiore libertà? Le giovani pakistane londinesi non vorrebbero sottrarsi al giogo delle regole e dei vincoli che la loro comunità detta loro? Perché i musulmani che vivono in svizzera, paese molto all'avanguardia sul tema della laicità, diventano molto meno integralisti, si "secolarizzano"?

Non è detto che le sue aspirazioni debbano per forza contrastare con la sua fede religiosa.
Non è detto che siano le tue o quelle occidentali.
Ed anche se fosse così (e potrebbe essere) il concetto non è assimilare forzatamente la loro cultura nella tua (o relegarli in condizioni spaziali e temporali, vedi le banlieu parigine) ma creare un "ponte" capace di tutelare qua e là. E lo sto dicendo da due ore, tu l'hai definito come filosofeggiare e vabbè. E' solo con una piattaforma interculturale che si raggiunge, non di certo con le cacate della Le Pen o di quell'idea laica che laica non è.
Quella linea di pensiero non ha soluzione, semplicemente inasprimento.
Per il resto l'ultima domanda è chiaramente erronea. Non tutti i movimenti sono uguali sia nei Paesi d'origine che in quelli europei come aderenza più o meno sostanziale ai precetti islamici (vedi la riba, il divieto di prestito ad interesse, o lo zakat); anzi le forzature che il sistema occidentale impone in tutti i campi (e ritorniamo al discorso di poche righe fa) spesso produce fondamentalismi, altroché.

Offline Moebius

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Re:Islam e laicità
« Risposta #117 il: 17 Dicembre, 2013, 19:32:02 pm »
io voto spaghetti a vongole.
ragazzi, cercate di non esagerare con le bestemmie

Leif Erikson

Re:Islam e laicità
« Risposta #118 il: 17 Dicembre, 2013, 19:37:16 pm »
Finora hai argomentato bene, questi due esempi sono invece alquanto deludenti. Che mi vuoi dire? Che ancora non si è arrivati a comprendere nei nostri ordinamenti dei casi che finora non avevamo dovuto affrontare? Che il nostro sistema laico ha ancora molte, tantissime imperfezioni e lentezze? Sfondi una porta aperta. Ma fa parte del sistema il porci rimedio, sia pur lentamente, con resistenze e con errori? Sì!! Assolutamente sì!! Da noi funziona così!
Nella stragrandissima parte delle società e nazioni di ispirazione islamica NO! Assolutamente no!! Il diverso si fotte, quello che non segue la regola una e immutabile divina si elimina!

Mi sembra la stessa argomentazione di chi cita errori anche clamorosi della scienza per sparare sul metodo scientifico. Il quale ha invece gli anticorpi già installati, perché è un sistema che funziona così, con correzioni successive, miglioramenti, adattamenti, al contrario delle intuizioni miracolose e indimostrabili alla Di Bella, Stamina, omeopatia e simili fregnacce...

E qui cadi, perchè il nostro sistema, proprio per la laicità di cui tu parli, non ci ha posto rimedio per trent'anni, violando centinaia di diritti individuali proprio per le politiche conservatrici di cui sopra. Robe da non dormirci la notte, parliamo di minori: anni di espulsioni incontrollate, fermi della polizia ecc.
Ce ne siamo accorti perchè sono arrivate nei tribunali le battaglie delle organizzazioni islamiche, insomma i fondamentalisti si sono dimostrati più umanitari del nostro sistema perfetto. Sennò, eri cazzo...

Quanto cambierebbe con il mio metodo ? Tanto, tantissimo. Si arriverebbe ad una normalizzazione vicina a quella che Grozio e company fecero nel 1600. Quanto cambierebbe con l'arroccamento su posizioni di incomunicabilità ? Niente si peggiorerebbe solo la cosa. Come del resto, sta accadendo.

E l'interculturalità funzionerebbe anche a senso inverso eh, come un boomerang creando del nuovo, un piano di comunicazoine.
Ma no, noi continuiamo a parlare di assimilazioni, cultura occidentale, blabla :zzz:

Offline Moebius

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Re:Islam e laicità
« Risposta #119 il: 17 Dicembre, 2013, 19:38:35 pm »
Quanto cambierebbe con il mio metodo ? Tanto, tantissimo. Si arriverebbe ad una normalizzazione vicina a quella che Grozio e company fecero nel 1600.
:look:
ragazzi, cercate di non esagerare con le bestemmie