Autore Topic: Il fenomeno Facebook  (Letto 22700 volte)  Share 

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Offline Lovercraft

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Re:Il fenomeno Facebook
« Risposta #20 il: 19 Giugno, 2012, 15:16:36 pm »
bravo ti quoto
ma come al solito tu hai troppa stima del tuo "prossimo"
Io ho vissuto fino a 22/23 anni senza i "telefonini" e la sera se volevi acchiappare qualcuno lo aspettavi a p.zza del gesu oppure o chiammav a matin a casa
Oggi se esci un sabato senza telefono sei praticamente tagliato fuori da tutto.

Ma è vero Marcè, però  alla fine, qual è il problema di portarsi un telefonino per raggiungere gli amici o mettersi d'accordo su fb? E' una naturale evoluzione. Io i peimi anni del liceo pigliavo appuntamento chiamando a casa, verso la fine ci sentivamo con i telefonini :boh: Qua pare che mo tutti i giovincelli rimangono su fb invece di uscire, ma magari visto che stamattina c'erano un centinaio di merdaiuoli diretti al mare alla facciaccia mia.
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Offline Vino a Tavola

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Re:Il fenomeno Facebook
« Risposta #21 il: 19 Giugno, 2012, 15:17:11 pm »
bravo ti quoto
ma come al solito tu hai troppa stima del tuo "prossimo"
Io ho vissuto fino a 22/23 anni senza i "telefonini" e la sera se volevi acchiappare qualcuno lo aspettavi a p.zza del gesu oppure o chiammav a matin a casa
Oggi se esci un sabato senza telefono sei praticamente tagliato fuori da tutto.
e se scendevi di giorno/pomeriggio andavi a citofonare!

e che scuorno a 16/17 anni quando riuscivi per miracolo ad avere il numero (ovviamente di casa) di una uagliona, a fare la voce impostata "salve signora sono un amico di sua figlia"  :rotfl:

Offline djcarmine

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Re:Il fenomeno Facebook
« Risposta #22 il: 19 Giugno, 2012, 15:19:10 pm »
chiamare le ragazze dai telefoni pubblici  :sad:
ed io mi sentii in quel momento come una prostituta sverginata dai suoi aguzzini

C. Pazzo 
Noi vinciamo in quanto esistiamo. Vinciamo quando siamo in 60.000 per Napoli-Cittadella e quando ci ricordiamo di Esteban Lopez o di Picchio Varricchio. Vinciamo odiando le strisciate e vivendo in funzione di questa maglia. Vinciamo andando con un paio di amici allo stadio e non guardando la partita in casa da soli in un salotto di Reggio Calabria. Vinciamo quando siamo migliaia ad ogni trasferta, vinciamo quando uno juventino nella nostra città viene additato come essere anormale e malato di scabbia

falceEmarcello

Re:Il fenomeno Facebook
« Risposta #23 il: 19 Giugno, 2012, 15:20:56 pm »
Ma è vero Marcè, però  alla fine, qual è il problema di portarsi un telefonino per raggiungere gli amici o mettersi d'accordo su fb? E' una naturale evoluzione. Io i peimi anni del liceo pigliavo appuntamento chiamando a casa, verso la fine ci sentivamo con i telefonini :boh: Qua pare che mo tutti i giovincelli rimangono su fb invece di uscire, ma magari visto che stamattina c'erano un centinaio di merdaiuoli diretti al mare alla facciaccia mia.
ehehehehehe
percio' ti ho quotato sull'esagerazione.
La tecnologia non cambiera' certo la natura umana, la socializzazione c'e' e ci sara' sempre.
Certo oggi si parla di patologie da "internet" di gente che si isola annanz a nu scherm, ma anche quando uscirono i giornaletti pornografici parecchi di noi si sono un po'ì "isolati"  :asd:
il problema e' che questa nuova comunicazione puo' avere effetti distorcenti sui soggetti meno sociali aiutandoli a crearsi esistenze parallele, ma anche questo non e' per forza una cosa negativa.

Offline Alex88

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Re:Il fenomeno Facebook
« Risposta #24 il: 19 Giugno, 2012, 15:27:33 pm »
e se scendevi di giorno/pomeriggio andavi a citofonare!

e che scuorno a 16/17 anni quando riuscivi per miracolo ad avere il numero (ovviamente di casa) di una uagliona, a fare la voce impostata "salve signora sono un amico di sua figlia"  :rotfl:
  Infatti  :asd: menomale che riuscivo a farmi dare i numeri di cellulare  :look:

Offline Vino a Tavola

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Re:Il fenomeno Facebook
« Risposta #25 il: 19 Giugno, 2012, 15:33:33 pm »
  Infatti  :asd: menomale che riuscivo a farmi dare i numeri di cellulare  :look:
'88+16=2004... hai voglia di cellulari.  anzi se ti davano quello di casa era già segno di grande intimità, praticamente come se te le fossi già trombate, un pò come ora.
« Ultima modifica: 19 Giugno, 2012, 15:34:47 pm da Vino a Tavola »

Offline vechabla

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Re:Il fenomeno Facebook
« Risposta #26 il: 19 Giugno, 2012, 15:35:48 pm »
Io il telefonino non lo tengo :sisi: :look:

Ma come? E dove?» gli si chiede increduli. Non la Luna, pallido sasso rivoltante di romanticherie per lagrimosi e pagliazzi sodomiti; ma Marte, per Dio! Marte che, da rossa, ha da si far nera.

Starfred

Re:Il fenomeno Facebook
« Risposta #27 il: 19 Giugno, 2012, 15:37:38 pm »
Ma è sempre stato così, internet aiuta ad eliminare certe barriere, mentre dal vivo certe cose sono più difficili. Non per forza è una cosa cattiva. Cioè il caso del demente che rimane chiuso in casa su fb o da quale altra parte invece di uscire (avendone opportunità) penso sia raro. Ja i 15enni non ci stanno in mezzo alla via? Non pazzeano a pallone? Sfruttano semplicemente di più un altro canale di comunicazione (certe volte esagerando), però a me sembra che dipingete una situazione catastrofica del tutto irreale. Mi sembra la solita critica di una generazione a quella seguente.

Stè io ne parlo perchè mi trovo giusto nel "mezzo" e sento forse più vicina la questione...e avverto differenze enormi tra me e ragazzi nati qualche anno dopo, veramente immense. L'altra sera in pizzeria una coppia, di al massimo due anni più piccola di me, ha passato tutta la cena scrivendo su facebook con i cellulari in mano e ridendo come i mongoloidi; ed il problema è in crescita visto che di esempi di questo tipo potrei fartene a miliardi.
Non voglio assolutamente demonizzare il progresso tecnologico (che è anzi sempre positivo) o scontrarmi frontalmente con un'altra generazione alla "il rock è dei satanisti :siasd: " (che poi un 95 due anni e mezzo in più a me ha :look: quindi non parlerei nemmeno di altra generazione) ma semplicemente far notare che per me il cambiamento comportamentale in peggio, nato da un abuso dei moderni sistemi di comunicazione, c'è stato eccome, visto che la vita reale si sta spostando su luoghi virtuali, cosa che forse io e te non possiamo capire...si è confuso il termine "social" con "society", cioè mentre facebook dovrebbe essere un sistema ausiliare per il dialogo è diventato LO strumento di dialogo per eccellenza. Che poi un normale uso non sia dannoso mi trova perfettamente d'accordo, tra l'altro.

Offline Dorix

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Re:Il fenomeno Facebook
« Risposta #28 il: 19 Giugno, 2012, 15:46:52 pm »
Stè io ne parlo perchè mi trovo giusto nel "mezzo" e sento forse più vicina la questione...e avverto differenze enormi tra me e ragazzi nati qualche anno dopo, veramente immense. L'altra sera in pizzeria una coppia, di al massimo due anni più piccola di me, ha passato tutta la cena scrivendo su facebook con i cellulari in mano e ridendo come i mongoloidi; ed il problema è in crescita visto che di esempi di questo tipo potrei fartene a miliardi.
Non voglio assolutamente demonizzare il progresso tecnologico (che è anzi sempre positivo) o scontrarmi frontalmente con un'altra generazione alla "il rock è dei satanisti :siasd: " (che poi un 95 due anni e mezzo in più a me ha :look: quindi non parlerei nemmeno di altra generazione) ma semplicemente far notare che per me il cambiamento comportamentale in peggio, nato da un abuso dei moderni sistemi di comunicazione, c'è stato eccome, visto che la vita reale si sta spostando su luoghi virtuali, cosa che forse io e te non possiamo capire...si è confuso il termine "social" con "society", cioè mentre facebook dovrebbe essere un sistema ausiliare per il dialogo è diventato LO strumento di dialogo per eccellenza. Che poi un normale uso non sia dannoso mi trova perfettamente d'accordo, tra l'altro.

Ti dirò Alfrè, a volte facebook può pure aiutare eh...
Tengo il mio compagno di banco che ha problemi a relazionare con la gente, tantè che va anche dallo psicologo, diciamo che ha ufficialmente dei "problemi", eppure dietro a facebook riesce comunque a parlarti e nun se mett scuorn

Bisogna solo farne buon uso

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Re:Il fenomeno Facebook
« Risposta #29 il: 19 Giugno, 2012, 15:54:50 pm »
Cioè il caso del demente che rimane chiuso in casa su fb o da quale altra parte invece di uscire (avendone opportunità) penso sia raro. Ja i 15enni non ci stanno in mezzo alla via? Non pazzeano a pallone? Sfruttano semplicemente di più un altro canale di comunicazione (certe volte esagerando), però a me sembra che dipingete una situazione catastrofica del tutto irreale. Mi sembra la solita critica di una generazione a quella seguente.
Mio fratello esce di casa solo per andare a scuola, per il resto sta sempre davanti al pc e ha tipo 15 anni. Si sta bruciando l'esistenza e come lui anche molti altri ragazzi della sua età. Anche io per un periodo mi sono estraniato ma da quando ho memoria di me ho passato pochissimi sabato sera a casa, e pochissimi pomeriggi d'estate chius nda stanzett.
Il problema è reale e per quanto io ritenga Facebook il mezzo di comunicazione più intelligente di tutti i tempi questo lo si usa davvero in maniera pessima. Tipo i luoghi che so comparsi "con pepp a ualler presso o' chalet fess e nonnete" e sti tag di spaccimma che ti sgamano tutta la madoscola con una sola foto di merda. Alla fine poi Facebook è la copia evoluta di QBR (che usavo per comunicare già molto tempo fa) che per la cronaca fu inventato da ragazzi Napoletani, intelligentissimi come da copione vendettero il servizio per pochi spiccioli creando lo sterile Ciao People che oggi ten pochissimi utenti.  :nono:
"IL M0ND0 3' 1 P4LC0SC3N1C0 3 N01 GL1 4TT0R1 K3 R3C1T4N0 UN4 P4RT3  <3 <3 <3
esco alle 8 dallo studio,corso novara.....non prendo gelati...ti mangio il cuore.
Spoiler
 
bha...io non rinuncerei ad Hamsik.
Tanto è lui che rinuncia a sè stesso.

Offline Lovercraft

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Re:Il fenomeno Facebook
« Risposta #30 il: 19 Giugno, 2012, 15:57:58 pm »
Stè io ne parlo perchè mi trovo giusto nel "mezzo" e sento forse più vicina la questione...e avverto differenze enormi tra me e ragazzi nati qualche anno dopo, veramente immense. L'altra sera in pizzeria una coppia, di al massimo due anni più piccola di me, ha passato tutta la cena scrivendo su facebook con i cellulari in mano e ridendo come i mongoloidi; ed il problema è in crescita visto che di esempi di questo tipo potrei fartene a miliardi.
Non voglio assolutamente demonizzare il progresso tecnologico (che è anzi sempre positivo) o scontrarmi frontalmente con un'altra generazione alla "il rock è dei satanisti :siasd: " (che poi un 95 due anni e mezzo in più a me ha :look: quindi non parlerei nemmeno di altra generazione) ma semplicemente far notare che per me il cambiamento comportamentale in peggio, nato da un abuso dei moderni sistemi di comunicazione, c'è stato eccome, visto che la vita reale si sta spostando su luoghi virtuali, cosa che forse io e te non possiamo capire...si è confuso il termine "social" con "society", cioè mentre facebook dovrebbe essere un sistema ausiliare per il dialogo è diventato LO strumento di dialogo per eccellenza. Che poi un normale uso non sia dannoso mi trova perfettamente d'accordo, tra l'altro.

E se questi ragazzi invece di stare su fb stavano a telefono con altri amici e ridevano, cambiava qualcosa? Ripeto, cambia la modalità di interazione, diventa condivisa (e spesso è un bene), i comportamenti restano bene o male gli stessi. Poi i casi estremi ci sono, chi lo nega. Gli aspetti negativi di fb sono altri e secondo me escono fuori quando ci si fa un pò più grandi. Poi è chiaro che se non c'è una supervisione familiare il rischio di esagerare c'è, ma come c'era per me criaturo il rischio di rimanere tutta la giornata avanti alla tv senza che i miei mi menassero.
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Starfred

Re:Il fenomeno Facebook
« Risposta #31 il: 19 Giugno, 2012, 15:58:14 pm »
Ti dirò Alfrè, a volte facebook può pure aiutare eh...
Tengo il mio compagno di banco che ha problemi a relazionare con la gente, tantè che va anche dallo psicologo, diciamo che ha ufficialmente dei "problemi", eppure dietro a facebook riesce comunque a parlarti e nun se mett scuorn

Bisogna solo farne buon uso

No ma assolutamente, ci mancherebbe. Io a volte penso che la chat abbia salvato chissà quanta gente dal suicidio per depressione :look:

Però appunto è il "buon uso" che dev'essere sottolineato. :sisi:

Offline djcarmine

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Re:Il fenomeno Facebook
« Risposta #32 il: 19 Giugno, 2012, 16:26:44 pm »
il fatto è che il "buon uso" della rivoluzione apportata da internet non è dato dall'aumento e dal miglioramento del nostro tempo dedicato al cazzeggio. al contrario, la rivoluzione sta nella condivisione della conoscenza, che permette di aumentare il nostro livello culturale a soglie impensabili per la generazione precedente. proprio in questi giorni mi sono messo a dare un occhiata a questo sito www.osdev.org, una  community (ovviamente in inglese....) di gente che per divertimento si mette a scrivere sistemi operativi in casa, rendendo disponibili guide e tutorial. per rendere l'idea, è come sfogliare un manuale "costruisci un automobile a casa tua". i nostri prof si sono dovuti fare il culo per reperire certe informazioni, noi dobbiamo usare  2 dita.......non dico che ci siano solo lati positivi, però se è vero com'è vero che è la conoscenza l'unica chiave per liberare l'uomo.....
ed io mi sentii in quel momento come una prostituta sverginata dai suoi aguzzini

C. Pazzo 
Noi vinciamo in quanto esistiamo. Vinciamo quando siamo in 60.000 per Napoli-Cittadella e quando ci ricordiamo di Esteban Lopez o di Picchio Varricchio. Vinciamo odiando le strisciate e vivendo in funzione di questa maglia. Vinciamo andando con un paio di amici allo stadio e non guardando la partita in casa da soli in un salotto di Reggio Calabria. Vinciamo quando siamo migliaia ad ogni trasferta, vinciamo quando uno juventino nella nostra città viene additato come essere anormale e malato di scabbia

Offline domyssj

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Re:Il fenomeno Facebook
« Risposta #33 il: 19 Giugno, 2012, 16:27:58 pm »
vabbè ovvio che si tende un pò ad esagerare, ma alcuni comportamenti un pò così ci sono.

Avvolte si pareano pure da soli addosso con i link tipo "conversazione di ore in chat e poi dal vivo manco una parola" e cagate varie.

Soprattutto dilaga tra gli under 16 il fenomeno di avere tipo 1000,2000,3000 amici, che per il 90% non conosco sentirsi vip e fare a gare di ch ten chiù mi piac ngopp a fot, e poi li vai a vedere di faccia e sono pescioni di primo livello.

Ma cmq, Facebook come tutte le tecnologie è un mezzo importante e potentissimo, io sono il primo che lo usa assai, e per rimanere quotidianamente in contatto un pò con tutti e per organizzare uscite partite di pallone etc velocemente senz spenner sord di telefono con risposte immediate o quasi.

Per per dire mo che sto andando a farmi i week end alla casa al mare, e passo 3 giorni senza internet nun succer nient, sta gente che s facess afferrà p pazz.

Così come, molte volte dietro al pc si formano delle persone/personalità che semplicemente non esistono, della serie che quante volte è successo che persone che conoscevo come intelligenti poi su internet parevano idrocefali lobotomizzati, e vice versa persone che sembravano sapere il fatto loro su internet poi di persona era i megli idioti pesci che non sanno campare.

Cmq fondamentalmente, la tecnologia non è mai un male, ma con le sue grandi potenzialità velocizza la conoscenza delle persone e mette a nudo difetti e pregi ,per la serie se sei un idiota ma bene o male dal vivo lo ammacchiavi, se poi ti metti a scrivere cagate 24/7 su FB, fughi ogni dubbio.

Offline Lovercraft

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Re:Il fenomeno Facebook
« Risposta #34 il: 19 Giugno, 2012, 16:31:19 pm »
il fatto è che il "buon uso" della rivoluzione apportata da internet non è dato dall'aumento e dal miglioramento del nostro tempo dedicato al cazzeggio. al contrario, la rivoluzione sta nella condivisione della conoscenza, che permette di aumentare il nostro livello culturale a soglie impensabili per la generazione precedente. proprio in questi giorni mi sono messo a dare un occhiata a questo sito www.osdev.org, una  community (ovviamente in inglese....) di gente che per divertimento si mette a scrivere sistemi operativi in casa, rendendo disponibili guide e tutorial. per rendere l'idea, è come sfogliare un manuale "costruisci un automobile a casa tua". i nostri prof si sono dovuti fare il culo per reperire certe informazioni, noi dobbiamo usare  2 dita.......non dico che ci siano solo lati positivi, però se è vero com'è vero che è la conoscenza l'unica chiave per liberare l'uomo.....


Io sono dipendente da stackoverflow. Ora conosco lo scheduler di linux 2.6 come le mie tasche :smoke:
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Offline SalvyTheCrow

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Re:Il fenomeno Facebook
« Risposta #35 il: 19 Giugno, 2012, 18:16:14 pm »
il fatto è che il "buon uso" della rivoluzione apportata da internet non è dato dall'aumento e dal miglioramento del nostro tempo dedicato al cazzeggio. al contrario, la rivoluzione sta nella condivisione della conoscenza, che permette di aumentare il nostro livello culturale a soglie impensabili per la generazione precedente.

non dico che ci siano solo lati positivi, però se è vero com'è vero che è la conoscenza l'unica chiave per liberare l'uomo.....

Se ti sentisse Picariello si bagnerebbe (che scena brutta)  :siasd:
sii sempre la star della freva altrui.
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Offline djcarmine

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Re:Il fenomeno Facebook
« Risposta #36 il: 19 Giugno, 2012, 18:30:34 pm »
Se ti sentisse Picariello si bagnerebbe (che scena brutta)  :siasd:

lui, cotroneo e ventre possono anche possedermi quando vogliono (che pure non è una bella scena  :look: )

Io sono dipendente da stackoverflow. Ora conosco lo scheduler di linux 2.6 come le mie tasche :smoke:

ua stackoverflow è proprio il gas  :sbav: :look:
ed io mi sentii in quel momento come una prostituta sverginata dai suoi aguzzini

C. Pazzo 
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Offline Alex88

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Re:Il fenomeno Facebook
« Risposta #37 il: 19 Giugno, 2012, 19:44:57 pm »
 :look: Ma a me pare che stiamo dicendo tutti la stessa cosa, che basta saperle usare le cose.
Io sono dipendente da stackoverflow. Ora conosco lo scheduler di linux 2.6 come le mie tasche :smoke:
Le fisse e le dipendenze le abbiamo un po tutti, che poi alla fine è un interesse, un hobby che ti porta via del tempo.

Offline petisso

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Re:Il fenomeno Facebook
« Risposta #38 il: 21 Giugno, 2012, 19:46:40 pm »
Io mi sono tolto da facebook. L'ho fatto perché non ne trovavo l'utilità sinceramente. Quando ho da dire qualcosa a qualcuno ora lo chiamo a telefono.

Inoltre molti di voi parlano di fb come una tecnologia..e per me non lo è. Il cellulare è una tecnologia...utilissima e che ha veramente cambiato il mondo. Facebuc è un contenitore di un miliardo di persone che nella maggior parte dei casi non hanno nulla da dire, o dicono strunzat. "People talking without speaking". Io me ne sono andato perché non sopportavo più tutta questa pochezza. Pure perché le persone con le quali scambiavo qualche parola lì sopra sono i miei amici di sempre che vedo praticamente ogni giorno dal vivo. Facebook è buon sul per arrattarsi sulle foto in costume di amiche di amici imho. Inoltre aggiungo che veramente mi fa sballottoliare il cazzo che for a nu bar tutti con sti i phone in mano a scrivere su tuitter o facebook arò stann e c stann facenn e su chi stann.

Purtroppo anche io ho una sorella ed un cugino che stanno dalla mattina alla sera davanti al pc. E' inutile che dite che è aggregazione come le altre. Io a 14-15 anni appen frnev a scol non vedovo l'ora di farmi i chilometri col liberty, andarmene a mare e buttare le serate fuori al bar o in centro dove realmente nonostante viva in una paese di 30000 anime si concentravano tutti i ragazzi della mia età con i quali si pariava, si facevano i macelli si beveva e si fumava.

Mo a 15 anni sti strunz stanno buttati davanti a facebook, a giocare on line a sti sparatutto o a fifa dalla mattina alla sera. Tenen e carn bianc bianc che non hanno visto mai nu poc e sol, gli occhi russ russ e paren tenti frat ro cazz perché non hanno mai campato e campare a 15 anni per me significa stare dalle 10 all'una di notte a fare maciell in miezz a via, a sfottere la uagliuncella in piazzetta e fare tante di quelle stronzate che poi dopo non potrai mai più fare.

E se uno ha problemi di socializzazione dovrebbe essere spronato a "asci, je a rubbà e tucca e femmen" non ha scrivere su facebook.
« Ultima modifica: 21 Giugno, 2012, 19:48:39 pm da petisso »

AyeyeBrazov

Re:Il fenomeno Facebook
« Risposta #39 il: 22 Giugno, 2012, 01:32:00 am »
Io mi sono tolto da facebook. L'ho fatto perché non ne trovavo l'utilità sinceramente. Quando ho da dire qualcosa a qualcuno ora lo chiamo a telefono.

Inoltre molti di voi parlano di fb come una tecnologia..e per me non lo è. Il cellulare è una tecnologia...utilissima e che ha veramente cambiato il mondo. Facebuc è un contenitore di un miliardo di persone che nella maggior parte dei casi non hanno nulla da dire, o dicono strunzat. "People talking without speaking". Io me ne sono andato perché non sopportavo più tutta questa pochezza. Pure perché le persone con le quali scambiavo qualche parola lì sopra sono i miei amici di sempre che vedo praticamente ogni giorno dal vivo. Facebook è buon sul per arrattarsi sulle foto in costume di amiche di amici imho. Inoltre aggiungo che veramente mi fa sballottoliare il cazzo che for a nu bar tutti con sti i phone in mano a scrivere su tuitter o facebook arò stann e c stann facenn e su chi stann.

Purtroppo anche io ho una sorella ed un cugino che stanno dalla mattina alla sera davanti al pc. E' inutile che dite che è aggregazione come le altre. Io a 14-15 anni appen frnev a scol non vedovo l'ora di farmi i chilometri col liberty, andarmene a mare e buttare le serate fuori al bar o in centro dove realmente nonostante viva in una paese di 30000 anime si concentravano tutti i ragazzi della mia età con i quali si pariava, si facevano i macelli si beveva e si fumava.

Mo a 15 anni sti strunz stanno buttati davanti a facebook, a giocare on line a sti sparatutto o a fifa dalla mattina alla sera. Tenen e carn bianc bianc che non hanno visto mai nu poc e sol, gli occhi russ russ e paren tenti frat ro cazz perché non hanno mai campato e campare a 15 anni per me significa stare dalle 10 all'una di notte a fare maciell in miezz a via, a sfottere la uagliuncella in piazzetta e fare tante di quelle stronzate che poi dopo non potrai mai più fare.

E se uno ha problemi di socializzazione dovrebbe essere spronato a "asci, je a rubbà e tucca e femmen" non ha scrivere su facebook.
:alla: :alla: ma ormai è troppo tardi anche solo per scandalizzarsi