Autore Topic: Il fenomeno Facebook  (Letto 21940 volte)  Share 

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Offline petisso

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Re:Il fenomeno Facebook
« Risposta #40 il: 22 Giugno, 2012, 09:01:38 am »
:alla: :alla: ma ormai è troppo tardi anche solo per scandalizzarsi

Non c'è niente da scandalizzarsi, io non faccio il moralista. Per me la vita a quell'età è altro. Ma parlo per pura esperienza personale, io pure da piccolo l'unico gioco al quale mi azzaccai fu Tomb Raider Last reveletion su Playstation che poi usavo per farmi delle magnifiche sfide cu patem o a winning eleven o a crash bandicot quello dei kart. Mo tengo pure l'xbox 360, usata 3 mesi per finirmi assassin's creed in 3 giorni che avevo la febbre e poi qualche partita a fifa, ma sta prendendo la polvere ormai e ma vness pure se non me l'avesse regalata la uagliona e nu s pigliass coller.

Per il resto se i ragazzi di oggi vogliono vivere le loro vite in questo modo liberissimi di farlo..secondo me pure ai genitori va bene questa cosa, cioé saperli in cameretta a giocare o su facebook invece che in mezzo la strada magari a drogarsi o prendere pesci tra le gambe. Io so solo che tutti quelli di 12 fino ai 16 anni oggi paren tutt pisc pigliat ca bott. Tutt strunz, io sento storie dall'istituto superiore che ho frequentato allucinanti, tutti soldatini lì dentro ormai...io mi ricordo che quando ci stavo io facevamo correre i vigili na vot o iuorn per i macelli che facevamo, che in relatà era voglia di vivere che sprizzava da tutti i pori che a quell'età non può non manifestarsi se non attraverso stronzate megagalattiche...che non si fanno su facebook per fortuna.

Offline domyssj

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Re:Il fenomeno Facebook
« Risposta #41 il: 22 Giugno, 2012, 09:39:26 am »
Quoto Petisso.

Io in realtà gia sono più una via di mezzo rispetto a lui, ho passato le mie belle giornata davanti ai videogiochi uso abbastanza feisbuk ma non c'è paragone gli gli adolescenti bruciati di oggi.

Mi ricordo che quando facevamo filone di massa per dire (almeno 3-4 volte al mese) o ci organizzavamo partite di pallone magari stesso nel campo della scuola o andavamo girando per napoli, molte volte siamo andati pure a casa di gente con con i famosi "multitap" della playstation 2 a fare sfide 8vs8 a winnign eleven a 32 mani. Ma mai a sul, mai cu l'iphone in man a scriver "waaaaa comm so fort ajj appis a scol"

e quoto tantissimo il fatto che mo so tutti soldati nei licei, a paralre con gli amici e parenti più piccoli viene na tristezza.

"Wa ma se facciamo più di 30 assenze bocciati, wa se non entriamo chiamano a mamma sul cellulare, wa ci hanno bocciato a 15 di noi con i 5"

da me almeno 4-5 volte al mese succedeva di tutto tra fumogeni allagamenti topi e quant'altro.

N'altro mo non fanno manco più le gite lunghe  :doh:

Offline petisso

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Re:Il fenomeno Facebook
« Risposta #42 il: 22 Giugno, 2012, 09:56:21 am »
Vabbuò sul fatto delle assenze so d'accordo. Io al terzo anno feci festa ininterrottamente dal 2 novembre fino a natale. Tornai direttamente dopo le feste e mi ricordo che non mi chiesero manco la giustifica. :look:

Cmq avete mai messo il cemento nei cessi???  :asd:
« Ultima modifica: 22 Giugno, 2012, 09:59:17 am da petisso »

Offline petisso

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Re:Il fenomeno Facebook
« Risposta #43 il: 22 Giugno, 2012, 10:13:06 am »
Cmq diomiss aspè, io videogiochi mai usati a manetta, (mo che mi ricordo a football manager ci ho passato le nottate, ma pure lì ho mollato perché mi magn o cazz se poi confronto il tutto con la cruda realtà del napoli) ma c'è stato un periodo che feisbuc lo usavo spesso, anzi troppo. E infatti sono finito in analisi però la dipendenza da facebook era più la mancanza di qualcos'altro un colmare un vuoto. Mo come ho detto mi sono cancellato, e sinceramente non ne sento la mancanza. Con questo non voglio dire che mi leggo un libro..studio o tutte ste puttanate qua al posto di...ma almeno quando nu tengt nu cazz a fa chiamo qualcuno per un caffè m pigl o la macchina o o mezz e vedo dove devo sbariare, me ne vado a casa della uagliona cose così.

Però sul fatto fuori dal mondo in parte è vero. A volte succedono macelli, appiccichi nella compagnia e io come il cazzo nu sacc nient e apparo figurelle e puntualmente c'è chi ti dice ma come, non hai letto il post su facebook?? E' partito tutta da lì..oppure qualche amico che fa qualche serata nei locali e la pubblicizza su facebook e si piglia collera perché non ci sei andato, quando tu in realtà nun o sapiv proprio :asd:
« Ultima modifica: 22 Giugno, 2012, 10:18:18 am da petisso »

Offline petisso

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Re:Il fenomeno Facebook
« Risposta #44 il: 22 Giugno, 2012, 10:26:37 am »
Il vero male però sono stati i contratti Flat. Bei tempi quando si pagava 1 euro all'ora per stare su internt.

Offline Lovercraft

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Re:Il fenomeno Facebook
« Risposta #45 il: 22 Giugno, 2012, 11:00:53 am »
Marò io non volevo intervenire ma me le chiamate certe cose. Mo si porta assai dire che internet è il male...prima di tutto il primo vero catalizzatore di attenzione è stata la tv (i simpson sono maestri nel descrivere il fenomeno), quindi iniziamo a cacare il cazzo alla tv prima di andare a finire su internet o facebook nello specifico. Facebook è una tecnologia in quanto assemblatore di tecnologie, inutile che vi sbattete, e concettualmente è una evoluzione moderna di quello che era il telefono (a sua volta evoluzione di alti tipi di comunicazione). Le interazioni tra persone continuano ed anzi aumentano, che male c'è che sono virtuali? Che male c'è se la stessa situazione non si ripeterebbe di persona? Continuate a sembrare la generazione che critica la successiva. La generazione successiva alla mia doveva essere distrutta da msn (lo pensavo eh)...
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AyeyeBrazov

Re:Il fenomeno Facebook
« Risposta #46 il: 22 Giugno, 2012, 11:23:42 am »
Non c'è niente da scandalizzarsi, io non faccio il moralista. Per me la vita a quell'età è altro. Ma parlo per pura esperienza personale, io pure da piccolo l'unico gioco al quale mi azzaccai fu Tomb Raider Last reveletion su Playstation che poi usavo per farmi delle magnifiche sfide cu patem o a winning eleven o a crash bandicot quello dei kart. Mo tengo pure l'xbox 360, usata 3 mesi per finirmi assassin's creed in 3 giorni che avevo la febbre e poi qualche partita a fifa, ma sta prendendo la polvere ormai e ma vness pure se non me l'avesse regalata la uagliona e nu s pigliass coller.

Per il resto se i ragazzi di oggi vogliono vivere le loro vite in questo modo liberissimi di farlo..secondo me pure ai genitori va bene questa cosa, cioé saperli in cameretta a giocare o su facebook invece che in mezzo la strada magari a drogarsi o prendere pesci tra le gambe. Io so solo che tutti quelli di 12 fino ai 16 anni oggi paren tutt pisc pigliat ca bott. Tutt strunz, io sento storie dall'istituto superiore che ho frequentato allucinanti, tutti soldatini lì dentro ormai...io mi ricordo che quando ci stavo io facevamo correre i vigili na vot o iuorn per i macelli che facevamo, che in relatà era voglia di vivere che sprizzava da tutti i pori che a quell'età non può non manifestarsi se non attraverso stronzate megagalattiche...che non si fanno su facebook per fortuna.
posso chiederti quanti anni hai? Semplicemente credo che il tuo punto di vista (che condivido in pieno) assuma significati molto diversi tra loro in funzione della tua età :sisi:

Offline petisso

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Re:Il fenomeno Facebook
« Risposta #47 il: 22 Giugno, 2012, 11:24:54 am »
Veramente credi che un approccio virtuale possa sostituire quello reale??? Io sinceramente no, e per me puoi sbatterti quanto vuoi, ma se un ragazzo riesce a socializzare solo attraverso un pc e internet ha problemi perché per fortuna la vita reale, quella che bisogna vivere, si svolge non davanti a uno schermo e una tastiera. E prima o poi dovrai calarti nella vita reale e non è detto che aver socializzato prima su internet ti dia una marcia in più. Anzi, questo è un mondo parallelo, dove molti si fingono quello che non sono, il fatto di non vedere la reazione di quello che tu dici da parte del tuo interlocutore o di non vederlo proprio in faccia rende l'approccio falso..appunto virtuale. E rimango convinto che uno deve imparare ad avere a che fare con la gente in mezzo alla strada, non con un PC. Per me internet non è il male. Il male è che genti butti giornate qui sopra alla ricerca di qualcosa che non riesce a vedere proprio al di fuori, invece di alzarsi le maniche e vrè comm adda apparà a iurnat. Ma l'adolescenza in generale, è sempre stato un periodo particolare. Tutti abbiamo avuto i nostri problemi in famiglia, con gli amici e con le femmine in quel periodo. Ma almeno in passato, almeno per esperienza personale, ho superato i miei problemi mettendoci sempre la faccia a costo di paliate e figure di merda...perché non potevo fare altrimenti, era una scelta obbligata al tempo. Adesso uno si nasconde dietro un nick o dietro un contatto facebook o tuitter e si scorda che la vita fuori dalla stanzetta va avanti e va vissuta. Chiudersi uin una comunità virtuale nu serv a nu cazz secondo me. Se poi è l'appendice di un rapporto che esiste anche al di fuori è un'altra cosa e facebook sotto questo punto di vista è buono perchè rende i contatti più semplici, ti fa sentire ogni giorno un amico che magari sta lontano etc etc. Ma qui si parlava di ragazzini che passano le loro giornate davanti a un PC o a giocare ai giochi on line. Io di ragazzini di 15 anni in mezzo alla strada ne vedo sempre di meno, il sabato sera nel mio paese non si poteva camminare talmente dei ragazzi..oggi non ce ne sta nessuno, e se ti dico 0 credimi.

Offline petisso

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Re:Il fenomeno Facebook
« Risposta #48 il: 22 Giugno, 2012, 11:28:21 am »
Se un ragazzo è grasso ad esempio, e si sente escluso per via di questa sua caratteristica ed ha difficoltà a legare con gli altri, imho, nonostante su internet possa avere migliaia di amici ed essere simpaticissimo il suo problema non lo supererà mai..perché su internet nessuno sa che è grasso, nessuno lo vede... e quello che lo blocca è proprio il fatto che gli altri dal vivo lo vedano grasso e lui magari s fa e cinem ncap. A meno che uno non voglia vivere la sua intera esistenza davanti a un PC, credo che a livello di terapie, in questi casi mandare uno su internet a chattare sia l'ultima delle cose da fare.

Offline petisso

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Re:Il fenomeno Facebook
« Risposta #49 il: 22 Giugno, 2012, 11:29:03 am »
posso chiederti quanti anni hai? Semplicemente credo che il tuo punto di vista (che condivido in pieno) assuma significati molto diversi tra loro in funzione della tua età :sisi:

23

Offline Lovercraft

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Re:Il fenomeno Facebook
« Risposta #50 il: 22 Giugno, 2012, 11:32:29 am »
eh prima di tutto l'approccio virtuale mi pare ovvio che è un prequel, qui siete voi che dite che la gente non mette più piede fuori. A me non pare proprio. Insisto nel dire che state facendo ragionamenti statistici senza alcun dato a sostegno, la verità è che vedete i fratellini schiattati davanti al pc e dovete vedere come cacar loro il cazzo. Già vi immagino fra 20 anni vicino ai vostri figli a dire eh questa superfuturameganet (inventata tral'altro dal futuro iper miliardario Loverpesce :look:) è terribile, sancirà la fine dei rapporti interpersonali, bei tempi quelli in cui ci accontentavamo di internet e facebook...
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Offline Lovercraft

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Re:Il fenomeno Facebook
« Risposta #51 il: 22 Giugno, 2012, 11:34:11 am »
Se un ragazzo è grasso ad esempio, e si sente escluso per via di questa sua caratteristica ed ha difficoltà a legare con gli altri, imho, nonostante su internet possa avere migliaia di amici ed essere simpaticissimo il suo problema non lo supererà mai..perché su internet nessuno sa che è grasso, nessuno lo vede... e quello che lo blocca è proprio il fatto che gli altri dal vivo lo vedano grasso e lui magari s fa e cinem ncap. A meno che uno non voglia vivere la sua intera esistenza davanti a un PC, credo che a livello di terapie, in questi casi mandare uno su internet a chattare sia l'ultima delle cose da fare.

Cioè ma stai portando avanti un discorso citando quelli che potrebbero essere casi estremi. Non puoi atterrare una tecnologia perchè pensi che possa esistere un caso estremo. Mi vuoi dire che non vedi più ragazzi chiatti in mezzo alla via?
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AyeyeBrazov

Re:Il fenomeno Facebook
« Risposta #52 il: 22 Giugno, 2012, 11:34:32 am »
23
pochissimi insomma, complimenti per il carattere allora. Nel tuo caso le tue parole assumono il peso di quelle di un messia vestito di stracci che predica nel cuore di New York, insomma emarginato e senza il becco di un discepolo. Mi riferisco ad un'emarginazione "virtuale" chiaramente, non credo affatto che tu non possa avere centinaia di amici....sempre che questi trovino qualche minuto al giorno da dedicarti tra una condivisione su facebook ed una tweettata :asd:

Offline petisso

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Re:Il fenomeno Facebook
« Risposta #53 il: 22 Giugno, 2012, 11:38:26 am »
eh prima di tutto l'approccio virtuale mi pare ovvio che è un prequel, qui siete voi che dite che la gente non mette più piede fuori. A me non pare proprio. Insisto nel dire che state facendo ragionamenti statistici senza alcun dato a sostegno, la verità è che vedete i fratellini schiattati davanti al pc e dovete vedere come cacar loro il cazzo. Già vi immagino fra 20 anni vicino ai vostri figli a dire eh questa superfuturameganet (inventata tral'altro dal futuro iper miliardario Loverpesce :look:) è terribile, sancirà la fine dei rapporti interpersonali, bei tempi quelli in cui ci accontentavamo di internet e facebook...

Ma no la gente in generale!! Noi ventenni ascimm ancor ( che poi motli lo facciano cu l'ifon in mano e nata cos)..io parlo dei ragazzini di 15 anni che finita la scuola dovrebbero stare tutta la giornata schiattati in mezzo a una via a s scimunì sott o sol e invece non c'è NESSUNO. Cazzo nel mio paese ogni santo giorno stavamo un centinaio di noi fuori ai bar, si organizzavno partite di calcio ai campi per la sera uscite coi motorini. Ieri per esempio sono stato ad un centro sportivo qui, e quando ero pischello mi ricordo che la sera stavamo tutti quanti la chi per giocare a pallone, chi per farsi la giocata a carte chi semplicemente per perdere tempo. Ieri non c'era nu cazz e uaglion, stev sul ie, e i ragazzi non stavano manco in mezzo al paese. Cioè tutti scomparsi?

Offline Genny Fenny

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Re:Il fenomeno Facebook
« Risposta #54 il: 22 Giugno, 2012, 11:39:24 am »
eh prima di tutto l'approccio virtuale mi pare ovvio che è un prequel.

APPROCCIO VIRTUALE - COME TUTTO INIZIÒ

:delau:

Offline Lovercraft

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Re:Il fenomeno Facebook
« Risposta #55 il: 22 Giugno, 2012, 11:41:46 am »
APPROCCIO VIRTUALE - COME TUTTO INIZIÒ

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Offline petisso

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Re:Il fenomeno Facebook
« Risposta #56 il: 22 Giugno, 2012, 11:43:23 am »
pochissimi insomma, complimenti per il carattere allora. Nel tuo caso le tue parole assumono il peso di quelle di un messia vestito di stracci che predica nel cuore di New York, insomma emarginato e senza il becco di un discepolo. Mi riferisco ad un'emarginazione "virtuale" chiaramente, non credo affatto che tu non possa avere centinaia di amici....sempre che questi trovino qualche minuto al giorno da dedicarti tra una condivisione su facebook ed una tweettata :asd:

Ma ti ripeto, fortunatamente per quelli della mia età poco è cambiato. Più che altro mi da fastidio il senso di vuoto che ci sta su facebook oppure che con sti benedetti i phone mi ritorvavo taggato il giorno appresso in un posto dove nessuno doveva sapere che ci fossi andato. Insoma sono piccoli fastidi, io mi sono cancellato perché non ne trovavo l'utilità e m i dava fastidio che gente a cui non ho mai dato nu poc e cunferenz ti acchiappi un giorno ti dica ua ti ho visto7sentito/letto su facebook secondo me..secondo te..ma chi cazz t sap?? Scinnm a cuoll. Insomma sono pure un tizio abbastanza riservato. Io mi preoccupo di sti ragazzini oggi..ma nu p coccos a me non me ne fotte proprio, ma non sanno quello che si perdono.

Offline Lovercraft

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Re:Il fenomeno Facebook
« Risposta #57 il: 22 Giugno, 2012, 11:44:58 am »
Ma no la gente in generale!! Noi ventenni ascimm ancor ( che poi motli lo facciano cu l'ifon in mano e nata cos)..io parlo dei ragazzini di 15 anni che finita la scuola dovrebbero stare tutta la giornata schiattati in mezzo a una via a s scimunì sott o sol e invece non c'è NESSUNO. Cazzo nel mio paese ogni santo giorno stavamo un centinaio di noi fuori ai bar, si organizzavno partite di calcio ai campi per la sera uscite coi motorini. Ieri per esempio sono stato ad un centro sportivo qui, e quando ero pischello mi ricordo che la sera stavamo tutti quanti la chi per giocare a pallone, chi per farsi la giocata a carte chi semplicemente per perdere tempo. Ieri non c'era nu cazz e uaglion, stev sul ie, e i ragazzi non stavano manco in mezzo al paese. Cioè tutti scomparsi?


Ma quann maje. Ogni giorno che vado all'università prendo la cumana e ad ogni santa corsa ci stanno un centinaio di criaturi discoli cacacazzi e certamente socievoli diretti al mare. Vi state allarmando inutilmente.
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AyeyeBrazov

Re:Il fenomeno Facebook
« Risposta #58 il: 22 Giugno, 2012, 11:49:46 am »

Ma quann maje. Ogni giorno che vado all'università prendo la cumana e ad ogni santa corsa ci stanno un centinaio di criaturi discoli cacacazzi e certamente socievoli diretti al mare. Vi state allarmando inutilmente.
capisco che ognuno tiri acqua al proprio mulino ma tu stai difendendo l'indifendibile Stè

Offline petisso

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Re:Il fenomeno Facebook
« Risposta #59 il: 22 Giugno, 2012, 11:50:48 am »

Ma quann maje. Ogni giorno che vado all'università prendo la cumana e ad ogni santa corsa ci stanno un centinaio di criaturi discoli cacacazzi e certamente socievoli diretti al mare. Vi state allarmando inutilmente.

Ma vivva iddio!!! Allor song ie che vivo in un paese di sfaccimmosi cacaman!