Autore Topic: Il fenomeno Facebook  (Letto 22697 volte)  Share 

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Offline Lovercraft

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Re:Il fenomeno Facebook
« Risposta #60 il: 22 Giugno, 2012, 11:51:36 am »
capisco che ognuno tiri acqua al proprio mulino ma tu stai difendendo l'indifendibile Stè

Nando a me pare che siete voi che parlate per sentito dire per supposizione.
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Offline grohl

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Re:Il fenomeno Facebook
« Risposta #61 il: 22 Giugno, 2012, 11:53:02 am »

Ma quann maje. Ogni giorno che vado all'università prendo la cumana e ad ogni santa corsa ci stanno un centinaio di criaturi discoli cacacazzi e certamente socievoli diretti al mare. Vi state allarmando inutilmente.
quotissimo, foss a maronn stess'n schiattat annanz a facebook :maronn: :look:

AyeyeBrazov

Re:Il fenomeno Facebook
« Risposta #62 il: 22 Giugno, 2012, 11:58:44 am »
Nando a me pare che siete voi che parlate per sentito dire per supposizione.
eh ma potrei dire io lo stesso con te, soprattutto se come motivazione principale usi quella della guerra generazionale. Fino a quindici anni fà le differenze tra una generazione e l'altra erano poco significative: uno strumento elettrico in più in un arrangiamento, un'auto più veloce, un orecchino a destra, una "scarpa come quella 'e l'ortopedico", nulla che possa essere comparato alla deriva sociale degli ultimi anni. In non voglio fermare "l'evoluzione" della nostra specie, anzi da spettatore mi godo lo spettacolo sperando di non avere mai figli, ma se dovessi scommettere due euro li punterei su uno scenario alla Atto di forza da qui a qualche anno e francamente da chi ha scelto di vivere di questo, come te che mangerai coi soldi guadagnati da sta robaccia, mi aspettarei più serietà ed onestà a monte di certe analisi sociali che riguardano le nuove generazioni

che ti amo lo stesso da impazzire è un'altra cosa.... :sad:

Offline petisso

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Re:Il fenomeno Facebook
« Risposta #63 il: 22 Giugno, 2012, 11:59:14 am »
Nando a me pare che siete voi che parlate per sentito dire per supposizione.

Guarda, io sono stato in analisi per altri cazzi, nulla a che fare con problemi di socializzazione e cose così. Ma la psicologa mi ha sempre detto che con me tornava a fare il suo mestiere di tanti anni fa. Tiene decine di ragazzi a colloquio che si sono estraniati dalla vera vita, che avevano crisi di panico non come me che vedevo il mio futuro nero e senza prospettive, ma perché non riuscivano a stare in mezzo alla gente ma si sentivano appagati solo davanti a uno schermo.

Qui non si sta dicendo, almeno io, che internet sia la fonte del male, ma è una comoda via di fuga a problemi banalissimi adolescenziali che invece di risolverli tende a farli crescere ancora di più. E ti ripeto, io ad esempio mi sentivo " escluso" dal gruppo perché papà mi dava la ritirata. Ci stavo male, fino a quando non ho scoperto che esiste il tasto spegni cellulare e ho iniziato a fare mattina fotrendomene. Poi acchiappavo e megl paliat, ma lo mettevo in conto. però ch sfaccimm, pariav a cess!!

Offline domyssj

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Re:Il fenomeno Facebook
« Risposta #64 il: 22 Giugno, 2012, 12:01:59 pm »
vabbè aspettate. Credo sia normale che si parli cmq di casi un pò limite.

Non è che tutti i 14enni di oggi sono nerdoni asociali. Soprattutto a napoli, terzo mondo tecnologico d'italia terzo mondo tecnologico del mondo per giunta.

Però, è inevitabile che tutto quello che c'era prima in più, della serie, andiamo a citofonare a tizio, mentre vado incontro caio e sempronio, guardo il culo di tizia che sta camminando miezz a vaij, salut o waglion ro bar etc etc( esempio stupido)

è scomparso sotituito dal :

Giggi o Fotttissm scrive:
Wewe Fraatm!

Alè o cammurrist scrive:
we sicch e nafta!

Giggi o Fottissm scrive:
guard o fetill e chest -------------> Mery fessanfucat98


...

Offline petisso

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Re:Il fenomeno Facebook
« Risposta #65 il: 22 Giugno, 2012, 12:04:18 pm »
La rattima è l'unica cosa che rimpiango di facebbok. Passavo ore intere a cercare maialone sui contatti dei miei amici. Poi col profilo privato mi è stata tolta anche questa gioia.

Offline Lovercraft

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Re:Il fenomeno Facebook
« Risposta #66 il: 22 Giugno, 2012, 12:07:12 pm »
eh ma potrei dire io lo stesso con te, soprattutto se come motivazione principale usi quella della guerra generazionale. Fino a quindici anni fà le differenze tra una generazione e l'altra erano poco significative: uno strumento elettrico in più in un arrangiamento, un'auto più veloce, un orecchino a destra, una "scarpa come quella 'e l'ortopedico", nulla che possa essere comparato alla deriva sociale degli ultimi anni. In non voglio fermare "l'evoluzione" della nostra specie, anzi da spettatore mi godo lo spettacolo sperando di non avere mai figli, ma se dovessi scommettere due euro li punterei su uno scenario alla Atto di forza da qui a qualche anno e francamente da chi ha scelto di vivere di questo, come te che mangerai coi soldi guadagnati da sta robaccia, mi aspettarei più serietà ed onestà a monte di certe analisi sociali che riguardano le nuove generazioni

che ti amo lo stesso da impazzire è un'altra cosa.... :sad:

Si ma io posso usare questa logica perchè non noto nessuna differenza degna di nota intorno a me, insomma cambia modo di comunicazione ma le abituidini restano bene o male le stesse. Alla fine l'impulso di chiavare ce l'hanno tutti :asd: Invece fino a mo mi sono state riportate testimonianze di fratelli piccoli annanz o pc per dire che la fine è vicina. I discorsi che facciamo mo per la generazione facebook sono gli stessi che sono stati fatti per la generazione tv, per la generazione gameboy, per la generazione irc e per la generazione msn. Il fatto che l'intervallo di tempo si riduce non lo trovo significativo. Alla fine tutte le profezie catastrofiche non si realizzano proprio perchè in fondo siamo animali socievoli. Poi se il discorso lo spostiamo nei termini che certi casi estremi possono essere peggiorati o comunque aumentare numericamente, mi sta bene. Però a quel punto l'onestà intellettuale deve portare a citare pure tanti casi in cui lo strumento diventa utile a socializzare a chi avrebbe difficoltà di persona. Chiudo dicendo che è chiaro che deve sempre subentrare la famiglia a porre dei limiti a certe cose, chi di noi non si sarebbe fatto un'intera giornata davanti alla televisione se avesse potuto?
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Offline SalvyTheCrow

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Re:Il fenomeno Facebook
« Risposta #67 il: 22 Giugno, 2012, 12:07:38 pm »
io parlo dei ragazzini di 15 anni che finita la scuola dovrebbero stare tutta la giornata schiattati in mezzo a una via a s scimunì sott o sol e invece non c'è NESSUNO.

Wa qua a Fratta (non a Grumo che ormai è tipo i paesi fantasma del vecchio West, ci sta giusto il vecchio nzallanuto sulla sedia a dondolo che mastica tabacco fuori dallo sceriffo) stanno tanti di quei chiattilli quindicenni per strada a sfrantecare l'anima lor, e mezz, la capa per spartere le recchie e la loro scemaria intrinseca che mi verrebbe voglia di scendere in strada col lanciafiamme e fare una lampa  :asd:

Comunque la tecnologia in quanto tale va sempre supportata, che poi i fessi si azzecchino e la usino male non è un buon motivo per non portare avanti lo sviluppo tecnologico. Facebook è un ottimo mezzo per organizzari o per comunicare quando non si può uscire o si stanno facendo altre cose. Non è manco niente di tanto innovativo rispetto a mezzi già presenti prima quali email, chat, messenger e compagnia.

I ragazzini si azzeccano su facebook per parlare anche quando non escono ed organizzarsi per uscire, non per sostituire le uscite.
Tutta sta disquisizione mi pare equivalente a quando mio padre ancora oggi se mi vede giocare a fifa mi dice "ma quanto stat accis, quando noi eravamo giovani uscivamo e andavamo a giocare a pallone in mezzo alle terre!" manc che poi una partita a calcetto uno non se la fa uguale.
sii sempre la star della freva altrui.
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Offline domyssj

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Re:Il fenomeno Facebook
« Risposta #68 il: 22 Giugno, 2012, 12:10:40 pm »
Si ma io posso usare questa logica perchè non noto nessuna differenza degna di nota intorno a me, insomma cambia modo di comunicazione ma le abituidini restano bene o male le stesse. Alla fine l'impulso di chiavare ce l'hanno tutti :asd: Invece fino a mo mi sono state riportate testimonianze di fratelli piccoli annanz o pc per dire che la fine è vicina. I discorsi che facciamo mo per la generazione facebook sono gli stessi che sono stati fatti per la generazione tv, per la generazione gameboy, per la generazione irc e per la generazione msn. Il fatto che l'intervallo di tempo si riduce non lo trovo significativo. Alla fine tutte le profezie catastrofiche non si realizzano proprio perchè in fondo siamo animali socievoli. Poi se il discorso lo spostiamo nei termini che certi casi estremi possono essere peggiorati o comunque aumentare numericamente, mi sta bene. Però a quel punto l'onestà intellettuale deve portare a citare pure tanti casi in cui lo strumento diventa utile a socializzare a chi avrebbe difficoltà di persona. Chiudo dicendo che è chiaro che deve sempre subentrare la famiglia a porre dei limiti a certe cose, chi di noi non si sarebbe fatto un'intera giornata davanti alla televisione se avesse potuto?
:ok: :ok:

La tecnologia non è mai il male in se, FB è utilissimo per fare tantissime cose assolutamente, cmq bene o male sei sempre in contatto con la maggior parte delle persone a cui tieni.

L'unica cosa che spesso mi chiedo leggendo cose assurde e vergognose (Da fessa nfucat, o foto oscene con sotto "cosa pensi di me" Etc etc) da gente per la maggior parte post '96 ma qualcuno pure ultra 20enne  :maronn: è

- e la gente che si è rincoglionita pesantemente con la tencologia
- o la tecnologia ci mostra semplicemente quanto è rincoglionita la gente, cosa che prima di essa era più difficile constatare?

Offline petisso

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Re:Il fenomeno Facebook
« Risposta #69 il: 22 Giugno, 2012, 12:12:56 pm »
@loverpesce

Facebook ha sostituito la socializzazione. Forse è questo che ti sfugge. La socializzaizone ormai molti la intendono davanti al compiuter. e tu forse sei appassionato di pc, ma per quanto mi riguarda un cazzone che su un forum su fb su una chat riesce a socializzare, dal vivo resterà sempre un cazzone.
« Ultima modifica: 22 Giugno, 2012, 12:14:23 pm da petisso »

AyeyeBrazov

Re:Il fenomeno Facebook
« Risposta #70 il: 22 Giugno, 2012, 12:13:38 pm »
Si ma io posso usare questa logica perchè non noto nessuna differenza degna di nota intorno a me, insomma cambia modo di comunicazione ma le abituidini restano bene o male le stesse. Alla fine l'impulso di chiavare ce l'hanno tutti :asd: Invece fino a mo mi sono state riportate testimonianze di fratelli piccoli annanz o pc per dire che la fine è vicina. I discorsi che facciamo mo per la generazione facebook sono gli stessi che sono stati fatti per la generazione tv, per la generazione gameboy, per la generazione irc e per la generazione msn. Il fatto che l'intervallo di tempo si riduce non lo trovo significativo. Alla fine tutte le profezie catastrofiche non si realizzano proprio perchè in fondo siamo animali socievoli. Poi se il discorso lo spostiamo nei termini che certi casi estremi possono essere peggiorati o comunque aumentare numericamente, mi sta bene. Però a quel punto l'onestà intellettuale deve portare a citare pure tanti casi in cui lo strumento diventa utile a socializzare a chi avrebbe difficoltà di persona. Chiudo dicendo che è chiaro che deve sempre subentrare la famiglia a porre dei limiti a certe cose, chi di noi non si sarebbe fatto un'intera giornata davanti alla televisione se avesse potuto?
lungi da me demonizzare la rete. Sull'intervallo di tempo però non la farei così semplice la questione. Se i cambiamenti tra generazioni sono troppi e drastici vengono a mancare i presupposti per un dialogo comprensibile tra le parti e vengono meno tantissimi altri fattori che assumono codifiche del tutto diverse a seconda del punto di vista. La continuità è un cardine dello sviluppo sociale una generazione che si discosta troppo dalla precedente è una generazione che parte da zero, che potrà quindi migliorare o peggiorare drasticamente la propria condizione rispetto ai predecessori. La paura di molti di noi è che l'autolesionismo non sia un fenomeno circoscritto ai soli ambienti emo

Offline domyssj

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Re:Il fenomeno Facebook
« Risposta #71 il: 22 Giugno, 2012, 12:14:28 pm »
@loverpesce

Facebook ha sostituito la socializzazione. Forse è questo che ti sfugge. La socializzaizone ormai molti la intendono davanti al compiuter.
però non sempre va detto. Sicuramente di più tra i più piccoli, che dal "ci verimm for o bar" passano sempre più a " c sentimm ngop a fb"

Offline SalvyTheCrow

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Re:Il fenomeno Facebook
« Risposta #72 il: 22 Giugno, 2012, 12:14:38 pm »
:ok: :ok:

La tecnologia non è mai il male in se, FB è utilissimo per fare tantissime cose assolutamente, cmq bene o male sei sempre in contatto con la maggior parte delle persone a cui tieni.

L'unica cosa che spesso mi chiedo leggendo cose assurde e vergognose (Da fessa nfucat, o foto oscene con sotto "cosa pensi di me" Etc etc) da gente per la maggior parte post '96 ma qualcuno pure ultra 20enne  :maronn: è

- e la gente che si è rincoglionita pesantemente con la tencologia
- o la tecnologia ci mostra semplicemente quanto è rincoglionita la gente, cosa che prima di essa era più difficile constatare?

la seconda che hai detto  :sisi:
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Offline Lovercraft

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Re:Il fenomeno Facebook
« Risposta #73 il: 22 Giugno, 2012, 12:17:11 pm »
@loverpesce

Facebook ha sostituito la socializzazione. Forse è questo che ti sfugge. La socializzaizone ormai molti la intendono davanti al compiuter. e tu forse sei appassionato di pc, ma per quanto mi riguarda un cazzone che su un forum su fb su una chat riesce a socializzare, dal vivo resterà sempre un cazzone.

ma non è vero. è integrato nella socializzazione, non l'ha sostituita.
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AyeyeBrazov

Re:Il fenomeno Facebook
« Risposta #74 il: 22 Giugno, 2012, 12:20:08 pm »
ma non è vero. è integrato nella socializzazione, non l'ha sostituita.
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Offline Lovercraft

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Re:Il fenomeno Facebook
« Risposta #75 il: 22 Giugno, 2012, 12:21:14 pm »
lungi da me demonizzare la rete. Sull'intervallo di tempo però non la farei così semplice la questione. Se i cambiamenti tra generazioni sono troppi e drastici vengono a mancare i presupposti per un dialogo comprensibile tra le parti e vengono meno tantissimi altri fattori che assumono codifiche del tutto diverse a seconda del punto di vista. La continuità è un cardine dello sviluppo sociale una generazione che si discosta troppo dalla precedente è una generazione che parte da zero, che potrà quindi migliorare o peggiorare drasticamente la propria condizione rispetto ai predecessori. La paura di molti di noi è che l'autolesionismo non sia un fenomeno circoscritto ai soli ambienti emo

Nando questi cambiamenti veloci ci stanno ormai da 15 anni (diciamo dall'avvento del web 2.0), allora se ciò che dici è vero significa che questi problemi seri dovrebbero esserci per ogni generazione, anche la nostra.
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Offline petisso

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Re:Il fenomeno Facebook
« Risposta #76 il: 22 Giugno, 2012, 12:21:36 pm »
ma non è vero. è integrato nella socializzazione, non l'ha sostituita.

Io sinceramente vedo che tutti sti blog, forum etc. etc. tendano sempre più a sostituirla sopratutto da parte di chi ha magari qualche problema. Prima o chiatton tendeva a estrnaiarsi, poi passava al si ma sono simpatico e non ho nulla a che vedere con sto mio problema e si integrava. Mo si schiatta dalla mattina alla sera su partenopeo.net (esempio) dove nessuno lo conosce e mostra facce del suo carattare che non riesce a mostrare dal vivo, dimostrandosi la persona socievole che è. Ma alla fine dei conti a chi ha cacat o cazz??? In mezzo alla strada continuerà ad avere problemi con gli altri e il suo blocco non lo supererà mai. Questo è il mio punto di vsta, io la vedo così.

Offline SalvyTheCrow

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Re:Il fenomeno Facebook
« Risposta #77 il: 22 Giugno, 2012, 12:23:05 pm »
Io sinceramente vedo che tutti sti blog, forum etc. etc. tendano sempre più a sostituirla sopratutto da parte di chi ha magari qualche problema. Prima o chiatton tendeva a estrnaiarsi, poi passava al si ma sono simpatico e non ho nulla a che vedere con sto mio problema e si integrava. Mo si schiatta dalla mattina alla sera su partenopeo.net (esempio) dove nessuno lo conosce e mostra facce del suo carattare che non riesce a mostrare dal vivo, dimostrandosi la persona socievole che è. Ma alla fine dei conti a chi ha cacat o cazz??? In mezzo alla strada continuerà ad avere problemi con gli altri e il suo blocco non lo supererà mai. Questo è il mio punto di vsta, io la vedo così.

sinceramente, a me sembra che in questo modo l'esemplare da te proposto si renda conto prima del "si ma sono simpatico, che teng a verè?"  :look:
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AyeyeBrazov

Re:Il fenomeno Facebook
« Risposta #78 il: 22 Giugno, 2012, 12:23:51 pm »
Nando questi cambiamenti veloci ci stanno ormai da 15 anni (diciamo dall'avvento del web 2.0), allora se ciò che dici è vero significa che questi problemi seri dovrebbero esserci per ogni generazione, anche la nostra.
si 10-15 anni Stè, appunto ribadisco, work in progress, ma in forndo mi auguro di sbagliare.

Offline domyssj

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Re:Il fenomeno Facebook
« Risposta #79 il: 22 Giugno, 2012, 12:24:13 pm »
cmq secondo me è una differenza importante che quelli fino al 90-92 prima dei 14-15 anni per motivi proprio tecnologici sa sunnavn la connessione ultraveloce 24/24, quindi gli anni di passaggio di età e piena pubertà e adolescenza li hanno passati diversamente, da quelli che a 10anni gia so iscritti a fb, pazzeano online etc etc.