Il problema di De Laurentiis è che è sempre un imprenditore... a lui interessano i ricavi del Napoli, ci deve campare con la sua famiglia, e immagino voglia camparci anche bene... non credo sia disposto a rischiare chissà che cosa in nome dei risultati sportivi. Tra l'altro il cinema non gli rende più quanto gli rendeva una volta, il fenomeno del cinepanettone si è andato ad affievolire e per ora non mi pare che in quel campo sia riuscito a trovare un nuovo modello di business, altri investimenti come Cinecittà World temo che rischino di essere flop notevoli. Senza pressione da parte dei tifosi e dell'allenatore non penso si farebbe chissà che cosa a livello di acquisti. A lui interessano semmai i grandi colpi di mercato che fanno immagine e abbonamenti, merchandising, danno modo di vendere meglio le partite... Indubbiamente finora il Napoli lo ha gestito bene, però abbiamo sempre uno stadio che cade a pezzi, struttura societaria e settore giovanile molto fragili e farraginosi, e ha avuto il vantaggio di cominciare da zero, senza i debiti che le altre società hanno accumulato nel corso dei decenni, con una piazza che rende molto essendo l'unica squadra di una grande città, con una tifoseria molto appassionata e numerosa...
Certo le contestazioni organizzate funzionano poco, appaiono un po' marziane visto che a livello di risultati il Napoli comunque non ha molti pari in Italia negli ultimi anni, e si finisce sempre per chiedersi cosa ci sia davvero dietro le contestazioni...