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Off-topic => Focus On => Topic aperto da: WhiteManCanJump - 19 Marzo, 2011, 14:59:29 pm

Titolo: L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: WhiteManCanJump - 19 Marzo, 2011, 14:59:29 pm
L’Onu interverrà in Libia con un’azione umanitaria. E lo farà coordinando l’azione probabilmente da Napoli. Da Capodichino, secondo le dichiarazioni del ministro della Difesa Ignazio La Russa. È qui che potrà esser fissato «l’organismo di coordinamento di quest’azione umanitaria», spiega La Russa alle commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato.

Napoli è la candidata numero uno ad ospitare il quartier generale della «coalizione di volenterosi» impegnata a far rispettare la risoluzione dell’Onu sulla Libia. Non una base militare, ma il luogo dove avrà sede l’organismo di coordinamento dell’azione. Non si tratta di un’iniziativa del ministro, né del Governo. L’ipotesi nasce dal confronto con gli altri Paesi pronti all’intervento: «I contatti con gli altri Paesi vanno in questa direzione», in modo da «spostare la centrale operativa da Stoccarda a Napoli».

Un’eventualità che allarma la città: il sindaco Iervolino ed il presidente della Regione Caldoro attendono di essere ulteriormente informati. Ma il presidente della III Municipalità, Alfonso Principe, quella nella quale rientra Capodichino, non ha dubbi: «Si tratta di una follia: abbiamo già tanti problemi con l’aviazione civile, figurarsi col traffico militare». In realtà Capodichino non verrebbe scelta come base militare (l’Italia ne ha già individuate sette da mettere a disposizione della coalizione che interverrà in Libia: Amendola, Gioia del Colle, Sigonella, Aviano, Trapani, Decimomannu e Pantelleria), ma come quartier generale del coordinamento dell’intervento. «Come Municipalità — ribadisce Principe — siamo contrari: si tratta di un’iniziativa in spregio dei territori».

Butta acqua sul fuoco Enzo Scotti, sottosegretario agli Esteri: «È un’ipotesi ancora tutta da verificare. E comunque non dipende da scelte nazionali: queste decisioni nascono da una convergenza di volontà ed esigenze internazionali. La decisione implica valutazioni logistiche, strategiche, politiche. La cautela è d’obbligo. Tutto dipende dall’evolversi della situazione internazionale. Se è vero che Napoli comincia a preoccuparsi io chiedo alla città di attendere che le cose siano definite, prima di lasciarsi andare alle emozioni».

Ma il presidente della commissione Difesa del Senato, il salernitano Edmondo Cirielli, non lascia spazi ai tentennamenti, alle riflessioni: «Se Onu e Nato ci diranno che strategicamente serve Capodichino, Capodichino sarà. L’azione in Libia serve ad evitare il massacro di civili e non possiamo tirarci indietro sulla base di logiche campanilistiche. Che senso avrebbe? Perché dovrei esser favorevole a fissare la base dell’intervento in Sicilia e dovrei dire no all’ipotesi Napoli?»

Nello staff di pianificazione dell’intervento umanitario ci saranno, secondo le intenzioni del Governo, rappresentanti delle nostre forze armate, per ribadire il ruolo attivo dell’Italia nell’operazione e per «verificare — aggiunge La Russa — che i modi operativi non siano né inferiori, ma tantomeno superiori ai limiti che il Parlamento ci indicherà».




Cio' che mi chiedo e': possono decidere come vogliono senza che nessuno venga interpellato?
Titolo: Capodichino sarà il quartier generale della "coalizione di volenterosi"
Inserito da: kurz - 19 Marzo, 2011, 15:10:48 pm
Eh che ti devono chiedere il permesso :asd:
Titolo: Re:Capodichino sarà il quartier generale della "coalizione di volenterosi"
Inserito da: Dario Uchiha - 19 Marzo, 2011, 15:13:04 pm
Eh che ti devono chiedere il permesso :asd:
ma infatti...
ma poi è stato ribadito non so quante volte che sarà solo il quartier generale...
mica pensate di vedere caccia sfrecciare sulle nostre teste ?!
Titolo: Re:Capodichino sarà il quartier generale della "coalizione di volenterosi"
Inserito da: Dario Uchiha - 19 Marzo, 2011, 16:13:10 pm
elicottero militare in volo su Volla :look:
Titolo: Re:Capodichino sarà il quartier generale della "coalizione di volenterosi"
Inserito da: Dimonios - 19 Marzo, 2011, 16:53:50 pm
(http://a1.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-snc6/198881_196522000379200_115939038437497_553556_3067562_n.jpg)

Dicono che siamo in guerra :look: si accettano volontari? :look:
A quanto ne so io stiamo solo dando appoggio aereo e navale :scratch:
Titolo: Re:Capodichino sarà il quartier generale della "coalizione di volenterosi"
Inserito da: mk89 - 19 Marzo, 2011, 17:36:00 pm
([url]http://a1.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-snc6/198881_196522000379200_115939038437497_553556_3067562_n.jpg[/url])

Dicono che siamo in guerra :look: si accettano volontari? :look:
A quanto ne so io stiamo solo dando appoggio aereo e navale :scratch:


solo? ma che ti pensi la guerra che è? vai in afghanistan a fare il soldatino e combatti in prima linea come si faceva ai tempi degli antichi romani?
oggi tutti aerei e missili a distanza. guerre virtuali, ormai muori senza accorgertene...

la fanteria è poca roba ormai ... :P
Titolo: Re:Capodichino sarà il quartier generale della "coalizione di volenterosi"
Inserito da: Dimonios - 19 Marzo, 2011, 17:57:45 pm
solo? ma che ti pensi la guerra che è? vai in afghanistan a fare il soldatino e combatti in prima linea come si faceva ai tempi degli antichi romani?
oggi tutti aerei e missili a distanza. guerre virtuali, ormai muori senza accorgertene...

la fanteria è poca roba ormai ... :P

mark non mi mettere roba in bocca che non dico, qua poi mi prendono per uno che vuole fare rambo.
Ho detto e lo ripeto, che leggo persone che dicono l'Italia è in guerra, bene, io rispondo, a seguito dei rapporti internazionali e della nostra disponibiltà, noi siamo solamente"utilizzati" come aereoporto per gli aerei che provengono dall'America, Francia e UK che stanno attuando la no fly zone in Libia.
Queste tre forze militari ora, si stanno spingendo oltre e se non fosse per l'ONU che le blocca avrebbero già spiazzato via Libia e i paesi confini (è risaputo il rapporto tra U.S.A e Gheddafi). Ciò che sto dicendo è che l'Italia ancora non sta collaborando con forze militari e interverrà solo nel caso di azione umanitaria che tanto umanitaria poi non sarebbe visto che bombardano Libia :scratch:
(http://www.militariforum.it/forum/images/smilies/waffen093.gif)             :asd:
Titolo: Re:Capodichino sarà il quartier generale della "coalizione di volenterosi"
Inserito da: mk89 - 19 Marzo, 2011, 18:14:21 pm
mark non mi mettere roba in bocca che non dico, qua poi mi prendono per uno che vuole fare rambo.
Ho detto e lo ripeto, che leggo persone che dicono l'Italia è in guerra, bene, io rispondo, a seguito dei rapporti internazionali e della nostra disponibiltà, noi siamo solamente"utilizzati" come aereoporto per gli aerei che provengono dall'America, Francia e UK che stanno attuando la no fly zone in Libia.
Queste tre forze militari ora, si stanno spingendo oltre e se non fosse per l'ONU che le blocca avrebbero già spiazzato via Libia e i paesi confini (è risaputo il rapporto tra U.S.A e Gheddafi). Ciò che sto dicendo è che l'Italia ancora non sta collaborando con forze militari e interverrà solo nel caso di azione umanitaria che tanto umanitaria poi non sarebbe visto che bombardano Libia :scratch:

stefano lo so, però tu secondo me non hai ben chiaro cosa siano la guerra e il vero scopo delle armi.
Cmq l'Italia è così...abbiamo tante basi Nato e non possiamo dire "no, non potete usare il nostro territorio".

Questi sono i debiti di gioco. Un gioco chiamato guerra.

Titolo: Re:Capodichino sarà il quartier generale della "coalizione di volenterosi"
Inserito da: kurz - 19 Marzo, 2011, 18:18:13 pm
ma infatti...
ma poi è stato ribadito non so quante volte che sarà solo il quartier generale...
mica pensate di vedere caccia sfrecciare sulle nostre teste ?!
lol, piccoli rambo crescono, ma almeno lo sai cosa vuol dire coordinare da Napoli?



Comunque


BERLUSCONI: «I MISSILI LIBICI NON CE LA FANNO A RAGGIUNGERE IL TERRITORIO ITALIANO»
«Attacchi aerei coordinati da Napoli»
Washington Post: «Comando e controllo dell'operazione militare saranno coordinati dalle basi cittadine»


NAPOLI - Il comando e il controllo dell'operazione militare contro la Libia sarà assunto dagli Stati Uniti d'America e verrà coordinato dalla base statunitense di Napoli. Lo spiegano fonti europee e americane al Washington Post, riprese dall'Adnkronos. Portarerei Usa già nel Mediterraneo si starebbero infatti preparando a bombardare la contraerea e le piste di atterraggio degli aeroporti e delle basi in Libia nel quadro dell'operazione per la creazione della «no fly zone» sui cieli del paese africano, operazione che verrà condotta da aerei di paesi europei e arabe. Caccia provenienti da Francia, Gran Bretagna, Danimarca e Emirati arabi uniti stanno cominciando a convergere sulle basi in Italia e intorno all'Italia. Dal vertice di Parigi è arrivato il via libera all'attacco.

SUMMIT - Le basi aeree che potrebbero essere utilizzate dagli aerei della coalizione internazionale per quanto riguarda il territorio italiano, sono Sigonella (Catania), Gioia del Colle (Bari), Amendola (Foggia), Aviano (base per gli aerei radar Awacs), Decimomannu (Cagliari), Pantelleria, Trapani, e Napoli Capodichino (dove ha sede la Sesta Flotta statunitense). Secondo la rete al Arabiya anche la Turchia sarebbe pronta a prendere parte alle azioni militari a patto che la Libia non si trasformi in un nuovo Iraq. La proposta dell’Italia di coordinare le azioni militari, è stata pertanto respinta dalla coalizione che ne ha affidato il compito agli Stati Uniti, da Napoli.

BERLUSCONI - Dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi la conferma: «Ho proposto al vertice di Parigi di insediare a Napoli il centro di coordinamento delle operazioni». Berlusconi esclude che il territorio italiano possa essere raggiunto da missili libici, «che non hanno una gittata sufficiente». Intanto, la Marina militare dispiega le forze sul campo per prevenire attacchi missilistici contro l'Italia: Il cacciatorpediniere Andrea Doria è attualmente schierato nel Canale di Sicilia con compiti, soprattutto, di difesa aerea: sia delle altre unita' impegnate nel dispositivo navale messo in campo per la crisi in Libia, sia dello stesso territorio italiano. Oltre all'Andrea Doria, la Marina schiera specificatamente per questa emergenza la portaerei Garibaldi, che imbarca 6 caccia Av8 e 5 elicotteri, che incrocia attualmente davanti ad Augusta; la nave rifornitrice Etna; il pattugliatore Libra, che si trova al largo delle coste della Cirenaica con un carico di aiuti umanitari; e la fregata Euro, a protezione del pattugliatore.

Francesco Parrella e Carlo Tarallo
19 marzo 2011
Titolo: Re:Capodichino sarà il quartier generale della "coalizione di volenterosi"
Inserito da: Dimonios - 19 Marzo, 2011, 18:26:29 pm
stefano lo so, però tu secondo me non hai ben chiaro cosa siano la guerra e il vero scopo delle armi.
Cmq l'Italia è così...abbiamo tante basi Nato e non possiamo dire "no, non potete usare il nostro territorio".

Questi sono i debiti di gioco. Un gioco chiamato guerra.
Ma mi hai letto? Io ti sto dicendo che ruolo abbiamo in queste vicessitudini e tu mi rispondi "l'Italia è obbligata a dare basi aeree e non tu non sai il significato della guerra" non vedo il nesso...

Se presupponi io non sappia cosa sia la guerra e il vero scopo delle armi, devi dirmi anche la frase che te lo ha fatto intendere.

Levando il fatto che per trattato ONU non possono esistere azioni di terra in Libia, noi non ne faremmo neanche parte, se non l'hai capito stiamo passando per femminielli che non hanno avuto la forza di prendere l'iniziativa di soppressione delle truppe di Gheddafi, e se prima eravamo il partner commerciale per eccellenza con la Libia ora saremmo la ruota di scorta con cui trattare (petrolio et similia).

Ps noi non possiamo dire "no non potete usare il nostro territorio" perchè siamo obbligati, ma possiamo opporci al mandare navi e aerei in Libia ma ciò non avrebbe nessun senso.

Ps se non lo sai i civili di Libia e dintorni sono attaccati oltre che dai bombardamenti da forze militari appiedate.
Titolo: Re:Capodichino sarà il quartier generale della "coalizione di volenterosi"
Inserito da: Dimonios - 19 Marzo, 2011, 18:29:46 pm
I caccia francesi hanno cominciato a colpire i blindati di Gheddafi. E Gheddafi naturalmente continua a provocare... che cosa ridicola  :asd:
Titolo: L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: kurz - 19 Marzo, 2011, 18:34:25 pm
Inutile girarci attorno, inoltre sembra che nessuno se ne sia accorto e il fatto che molti appoggiano pure questa guerra mi fa tremendamente girare le palle, che altro non è l'ennesima guerra dettata da interessi petrolifici


Art. 11 della Costituzione: " L' Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali"
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Vino a Tavola - 19 Marzo, 2011, 18:37:19 pm
A me fa girare le palle il fatto che i compagni stiano perdendo la bussola...
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Dimonios - 19 Marzo, 2011, 18:38:36 pm
Per adesso siamo passivi, offriamo basi alle altre forze militari.
mezz'ora fa la Francia ha iniziato con i raid mirati, ora
 Fox: "Attacco missilistico Usa"
Secondo l'emittente Fox, sta per essere lanciato un attacco missilistico americano
Il tutto si concluderà presto, noi non interverremo direttamente, non ce n'è bisogno :boh:
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: kurz - 19 Marzo, 2011, 18:39:35 pm
A me fa girare le palle il fatto che i compagni stiano perdendo la bussola...
no la bussola le perz proprio tu per me.
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: cavallopazzo - 19 Marzo, 2011, 18:47:55 pm
Inutile girarci attorno, inoltre sembra che nessuno se ne sia accorto e il fatto che molti appoggiano pure questa guerra mi fa tremendamente girare le palle, che altro non è l'ennesima guerra dettata da interessi petrolifici


Art. 11 della Costituzione: " L' Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali"
non ricordare l'articolo che se no, te lo cambiano
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Vino a Tavola - 19 Marzo, 2011, 18:49:14 pm
no la bussola le perz proprio tu per me.
da quando sono cominciate le rivolte in nord africa, ribelli e manifestanti mi hanno acceso il fuoco in petto. Le richieste disperate dei civili libici assediati e massacrati non possono essere ignorate pensando semplicemente che il petrolio rappresenti il vero fine dell'intervento
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: cavallopazzo - 19 Marzo, 2011, 18:55:02 pm
da quando sono cominciate le rivolte in nord africa, ribelli e manifestanti mi hanno acceso il fuoco in petto. Le richieste disperate dei civili libici assediati e massacrati non possono essere ignorate pensando semplicemente che il petrolio rappresenti il vero fine dell'intervento
Ormai io mi avvicino ai 30 anni, e non ricordo guerre che al centro della questione ponessero motivi economici....( petroldollari ).

Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: xBros - 19 Marzo, 2011, 18:56:33 pm
Gheddafi se ne uscito con "ve ne pentirete"

Questo se ha il nucleare o armi chimiche c fa a pell.
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Lovercraft - 19 Marzo, 2011, 18:58:12 pm
Enzo tu che idea ti sei fatto su questa rivolta? Io penso che se le cose stanno come ci viene detto (civili bombardati da Gheddafi), qualcosa si deve pur fare.
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Moebius - 19 Marzo, 2011, 19:04:18 pm
Enzo tu che idea ti sei fatto su questa rivolta? Io penso che se le cose stanno come ci viene detto (civili bombardati da Gheddafi), qualcosa si deve pur fare.
non possiamo perdere quest'occasione,adesso andiamo a bombardarli un pò anche noi
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: cavallopazzo - 19 Marzo, 2011, 19:12:45 pm
manderanno berlusconi a seviziare le donne libiche
Titolo: L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: kurz - 19 Marzo, 2011, 19:21:34 pm
Enzo tu che idea ti sei fatto su questa rivolta? Io penso che se le cose stanno come ci viene detto (civili bombardati da Gheddafi), qualcosa si deve pur fare.
Le cose sono state ingigantite più del dovuto, di questi bombardamenti sulla folla non c'è uno straccio di foto ne filmato. Gli Usa sta spingendo per questa rivolta da più di 10 anni, idem l'UE con al capo Francia/Total . È una rivolta mediatica così la vedo nel paese Africano con più risorse.
Titolo: L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: kurz - 19 Marzo, 2011, 19:24:21 pm
Enzo tu che idea ti sei fatto su questa rivolta? Io penso che se le cose stanno come ci viene detto (civili bombardati da Gheddafi), qualcosa si deve pur fare.
E aggiungo che per me non esiste una questione etica perché non esistono guerre giuste, per motivi pure peggiori avremmo dovuto bombardare Israele solo che i morti e i regimi esistono solo dove conviene
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Nadir - 19 Marzo, 2011, 19:28:15 pm
Le cose sono state ingigantite più del dovuto, di questi bombardamenti sulla folla non c'è uno straccio di foto ne filmato. Gli Usa sta spingendo per questa rivolta da più di 10 anni, idem l'UE con al capo Francia/Total . È una rivolta mediatica così la vedo nel paese Africano con più risorse.
Ma anche Gheddafi ha ammesso che ci sono degli oppositori al suo governo e che da giorni li stanno respingendo con l'uso delle armi; il problema è che lui li chiama "terroristi" e altri  "oppositori del regime".
Se fosse tutta una messa in scena "mediatica" (o una rivolta di piccole proporzioni) non riuscirei a giustificare l'esodo di persone che in questi giorni sono scappate dalla Libia verso nord.
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Lovercraft - 19 Marzo, 2011, 19:32:31 pm
E aggiungo che per me non esiste una questione etica perché non esistono guerre giuste, per motivi pure peggiori avremmo dovuto bombardare Israele solo che i morti e i regimi esistono solo dove conviene

No ma figurati, io sono d'accordo con te. Con la logica usata ora nel 2008/2009 bisognava entrare in guerra con Israele. Il punto è quello, è tutto ingigantito o tutto reale? Io non ne ho la più pallida idea :asd:
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Moebius - 19 Marzo, 2011, 19:36:12 pm
No ma figurati, io sono d'accordo con te. Con la logica usata ora nel 2008/2009 bisognava entrare in guerra con Israele. Il punto è quello, è tutto ingigantito o tutto reale? Io non ne ho la più pallida idea :asd:
un'ipotesi non esclude l'altra a mio avviso.
di porcate nel mondo ce ne sono tante,diciamo che noi occidentali più che ingigantire (almeno in questo caso) siamo esperti nel "porre l'accento" sulle situazioni che ci interessano in modo da giustificare un intervento militare agli occhi della massa,specie in un momento di crisi come questo (crisi economica e direi anche crisi su altri fronti militari)
del resto i media hanno solo accennato di sfuggita per esempio alle zozzerie commesse dalla russia di putin,non c'è mai stato un accanimento mediatico proprio perchè non c'era in cantiere un attacco alla russia.
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Lovercraft - 19 Marzo, 2011, 19:43:07 pm
un'ipotesi non esclude l'altra a mio avviso.
di porcate nel mondo ce ne sono tante,diciamo che noi occidentali più che ingigantire (almeno in questo caso) siamo esperti nel "porre l'accento" sulle situazioni che ci interessano in modo da giustificare un intervento militare agli occhi della massa,specie in un momento di crisi come questo (crisi economica e direi anche crisi su altri fronti militari)
del resto i media hanno solo accennato di sfuggita per esempio alle zozzerie commesse dalla russia di putin,non c'è mai stato un accanimento mediatico proprio perchè non c'era in cantiere un attacco alla russia.

A quel punto il discorso cambia. Supponiamo che ciò che è raccontato è giusto. A questo punto è giustificabile l'entrata in guerra per ragioni puramente economiche? Anche se poi ciò porterebbe ad una vittoria dei ribelli?
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: wendell - 19 Marzo, 2011, 19:49:24 pm
da quando sono cominciate le rivolte in nord africa, ribelli e manifestanti mi hanno acceso il fuoco in petto. Le richieste disperate dei civili libici assediati e massacrati non possono essere ignorate pensando semplicemente che il petrolio rappresenti il vero fine dell'intervento
quoto :sisi:
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Moebius - 19 Marzo, 2011, 19:50:40 pm
A quel punto il discorso cambia. Supponiamo che ciò che è raccontato è giusto. A questo punto è giustificabile l'entrata in guerra per ragioni puramente economiche? Anche se poi ciò porterebbe ad una vittoria dei ribelli?
in questi paesi ci sono in pianta stabile agenti di tutti i paesi che contano.noi non sappiamo come sia stata "diretta" questa rivolta,nè che accordi sottobanco ci siano con i rivoltosi tanto da potersi permettere il lusso di sacrificare la pedina gheddafi che forse non è più così comodo all'occidente,anzi forse è diventato ingombrante (gas,unicredit,ricatti all'europa ecc...)
ovviamente le motivazioni non sono solo di ordine economico ma anche geo-politico,si cerca di instaurare un dialogo con le forze che avanzano e si pone l'accento sulle tristi vicende umane da dare in pasto al popolino seduto davanti alla tv per mascherare ben altro.
io ho vissuto un anno in eritrea e posso dire che gli americani fanno tutt'ora affari d'oro col dittatore "socialista" affamatore del popolo  che c'è al potere dopo averlo aiutato nella rivoluzione contro menghistu che per anni è stato utile nel corno d'africa tanto agli usa quanto all'urss.
insomm sempre i cari vecchi metodi
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Moebius - 19 Marzo, 2011, 19:53:02 pm
che poi la gente abbia tutte le ragioni di questo mondo per incazzarsi e ribellarsi è fuor di dubbio.
ed è vero anche che una guerra che in partenza viene mossa esclusivamente per interesse possa portare poi anche a conseguenze positive.
vedi l'intervento yankee nella seconda guerra mondiale.
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: domyssj - 19 Marzo, 2011, 20:01:02 pm
mah. Tanto la pareggiamo.

Cmq non ho capito, se Usa + Europa vogliono bombardare Gheddafi questo non ha nessuna possibilità di vittoria perchè cazzo non si arrende.
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Moebius - 19 Marzo, 2011, 20:02:19 pm
mah. Tanto la pareggiamo.

Cmq non ho capito, se Usa + Europa vogliono bombardare Gheddafi questo non ha nessuna possibilità di vittoria perchè cazzo non si arrende.
avrà paura di essere appeso per il collo come saddam o dato in pasto al suo popolo
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: wendell - 19 Marzo, 2011, 20:11:50 pm
Comunque la questione è di facile lettura per me. La Libia è un paese petrolifero (risorse energetiche), affaccia sul Mediterraneo (posizione geografica favorevole e minacciosa al tempo stesso), politicamente e socialmente instabile (fattori che determinano la forte appetibilità per il fondamentalismo islamico e la conseguente fuga della popolazione verso l'Europa).
Insomma, si approfitta della situazione (petrolio), si contiene un problema (immigrazione), se ne previene un altro (fondamentalismo).
Io non mi scandalizzo proprio di niente. Anzi, mi chiedo perchè non ci si è mossi almeno due settimane fa.
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: kurz - 19 Marzo, 2011, 20:19:22 pm
Comunque la questione è di facile lettura per me. La Libia è un paese petrolifero (risorse energetiche), affaccia sul Mediterraneo (posizione geografica favorevole e minacciosa al tempo stesso), politicamente e socialmente instabile (fattori che determinano la forte appetibilità per il fondamentalismo islamico e la conseguente fuga della popolazione verso l'Europa).
Insomma, si approfitta della situazione (petrolio), si contiene un problema (immigrazione), se ne previene un altro (fondamentalismo).
Io non mi scandalizzo proprio di niente. Anzi, mi chiedo perchè non ci si è mossi almeno due settimane fa.
Forse quello che non vi è chiaro è che il Libia il fondamentalismo religioso non è maii attacchito (stessa cosa si può dire dell'Iraq di Hussein e dell'Afghanistan prima dell'intervento USA).

Perchè non si è intervenuto prima? per il semplice fatto che non è andato tutto come preisto, i rivoltosi che erano molto pochi rispetto all'intera popolazione Libica l'ha avuto sulle recchie ed è stata naturale la ritirata, visto che i rivoltosi hanno perso si è pensato bene di agire.

Il problema poi così non lo contiene per niente, i trattati al limite del criminale li hai letti fra Italia e Libia? sai che da loro non partiva manco un immigrato? giusto perchè con il bene tacito dello stato Italiano Gheddafi li facea zumpare in aria prima che facessero 100 metri.



Poi diego è bello parlare per poesie e per tutelare un popolo io fin'ora di rivoltosi ne ho visti pochi e pure male organizzati, quando in Libia c'erano raduni di piazza c'era gente che a stento avrebbe riempito Piazza Dante, sto aspettando ancora di vedere le fosse comuni e le bombe sulla gente, fino ad ora ho visto 16 buche a terra.
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: kurz - 19 Marzo, 2011, 20:23:53 pm
Altro articolo, se qualcuno si degna di leggere magari mi evita la nervatura


Spoiler
http://www.emigrazione-notizie.org/news.asp?id=8502

Disinformazione sulla guerra in Libia Inserito il 26 febbraio 2011 alle 15:50:00 da redazione-IT. IT - POLITICA INTERNAZIONALE Indirizzo sito : Inviatospeciale

da: www.inviatospeciale.com (http://www.inviatospeciale.com)

La situazione nel Paese è grave, ma potrebbe essere molto diversa da come viene raccontata. Al Jazeera ed Al Arabya diffondono notizie allarmistiche seguite dai media occidentali. Intanto arrivano le sanzioni. Il quadro del conflitto interno libico è molto preoccupante. Una raffica di notizie su stragi e bombardamenti di civili staanno autorizzando Usa ed Europa a prendere non solo misure economiche contro il regime del colonnello Gheddafi, ma a prevedere interventi militari di vario genere. In Italia la sinistra, che nei primi anni dopo l’avvento del dittatore a Tripoli lo salutava come un ‘combattente internazionalista’, non solo si è fortunatamente ravveduta, ma desso forse ha perso di vista la giusta misura. I rapporti tra Berlusconi ed il Rais nutrono un tifo da stadio, ma i progressisti non fanno alcuno sforzo per elaborare una analisi obiettiva dei fatti.

Innanzi tutto è ormai chiaro che una serie di bufale sono state rilanciate dai media. Si è parlato di 300mila possibili sbarchi di profughi sulla nostre coste.

Ma nessuno ha tenuto conto che nel D-Day di Normandia, la famosa operazione Overlord, l’esercito immenso che doveva riconquistare l’Europa occupata dai nazisti era composto da ‘soli’ 150 mila uomini e dalla bellezza di 12.000 navi da guerra, 4.200 mezzi da sbarco. Una flotta necessaria non solo per cannoneggiare le coste francesi, ma soprattutto importante per trasportare i soldati. Esistono in Libia tanti natanti per tragettare la marea umana che secondo alcuni sarebbe pronta a salpare? Ovviamente no.

I bombardamenti di manifestanti con caccia e caccia bombardieri ed il numero dei morti, secondo alcuni 10mila, secondo altri ancora di più. L’aviazione militare libica è in mano esclusiva al clan dei Qadhadfa, quello di origine del Colonnello e questo è un elemento di grande importanza. Ecco perchè si parla di ‘no fly zone’. Esercito, polizia e milizie popolari invece sono composte da appartenenti a clan diversi. Mettere in difficoltà l’areonautica significa compromettere una parte rilevante dell’apparato difensivo del regime. Quello che non si capisce è il motivo per il quale un’arma ben attrezzata debba utilizzare per contenere manifestazioni di massa jet che volano ad oltre 1000 km orari e che quindi hanno molta difficoltà nel colpire piccoli obiettivi in lento movimento e non gli oltre 50 elicotteri in dotazione, pensati proprio per quel tipo di attività. Inoltre la diffusione di video su fosse comuni, reso pubblico su One day on earth e subito diffuso da tutte le televisioni del mondo, era un falso accertato. Nelle immagini si vedeva in realtà il ‘Sidi Hamed Cemetery’, e le tombe inquadrate esistevano da tempo. Niente azioni sepolture clandestine ‘di emergenza’, insomma.

L’esponente libico del Tribunale Penale Internazionale, intervistato dall’emittente araba Al Arabiya, e che ha annunciato al mondo lo sterminio (anzi il genocidio in atto) si è scoperto dopo essere un millantatore, tanto da costringere la Corte a diffondere un comunicato: “Diverse fonti mediatiche hanno pubblicato una notizia riguardo alla situazione in Libia attribuita a Sayed Al Shanuka (o El-Hadi Shallouf) presentato come ‘membro della Corte penale internazionale’. La Cpi desidera chiarire che questa persona non è né membro del personale della Corte, né parte in causa in un caso attualmente in corso davanti a essa, e che non può in alcun caso parlare a nome della Corte. Ogni sua dichiarazione è a titolo personale”.
Sul numero di feriti Angelo Del Boca, massimo storico del colonialismo italiano ed esperto di Libia ha detto: “Non si può parlare di 10mila morti e 50mila feriti. Ma scherziamo? 50mila feriti non ci stanno in tutti gli ospedali del Medioriente. Sono cifre false e tendenziose”. Poi ha spiegato che al Shanuka “non sta in Libia, se ne sta tranquillamente negli Stati Uniti” aggiungendo: “Stamattina un caro amico da Tripoli me l’ha confermato: i morti sono tanti, ma sono al massimo un migliaio. Ciò non toglie che sia in corso un massacro”.

Le testimonianze su miliziani che stuprerebbero le donne “casa per casa” non hanno trovato un solo risconto, ma hanno occupato lo stesso pagine di giornali ed aperture di Tg. A questo proposito Debora Billi, una giornalista-analista che si occupa di mercato del petrolio, ha commentato che la notizia “ricorda tanto la faccenda dei neonati strappati alle incubatrici dai soldati di Saddam: si scoprì che era stata “fabbricata” da un’agenzia di pubbliche relazioni” ed ha rilevato ancora: “I mercenari col cappello giallo. Ora, io non mi intendo di mercenari: ma vi pare possibile che vadano in giro a massacrare la gente indossando un cappello giallo canarino, in modo da farsi riconoscere a 500 metri… anche dalle telecamere?”.

Poi le indiscerzioni sulla morte di Gheddafi, sulla sua fuga e su quella di una sua figlia, Aisha, sulla resistenza disperata del dittatore nel bunker. Tutti fatti smentiti. Gheddafi venerdì scorso è persino comparso in una piazza di Tripoli, ha parlato ai suoi sostenitori e si è allontanato indisturbato.

In una lettera pubblicata da ‘Il Giornale’ e firmata da tale Paolo Pazzini, un italiano rimpatriato dalla capitale libica in queste ore, si legge: “La nostra azienda ha dei contatti in Libia per questo vivo lì, nel centro di Tripoli. Vorrei confortare le dichiarazioni dell’Ambasciatore italiano Schioppa: a Tripoli fino a ieri tutti lavoravano, e i bombardamenti sulla fossa sono propaganda pura [...] i giornali italiani stanno raccontando una marea di menzogne mirate con l’appoggio di elementi libici che vivono all’estero cacciati dal Paese [...] Le due navi che avrebbero disertato sono propaganda pura. E’ stato smentito anche dalle forze Armate maltesi (“Times” di Mata): nessuna nave militare libica è approdata a Malta”.

Ma c’è una cosa particolarmente inquietante nella testimonianza di Pazzini: “La rivolta è iniziata a Bengasi, mi hanno spiegato i militari, perchè è stata fatta da egiziani, armati fino ai denti, entrati in Libia illegalmente che hanno preso il potere a Bengasi con l’appoggio di elementi libici dell’opposizione. Sono state fermate carovane di auto, nella zona di Tripoli, cariche di egiziani e colme di armamento ed esplosivo di fabbricazione occidentale. E queste bande egiziane sono state finanziate non si sa da chi”.

La ricostruzione del lavoratore italiano appena rientrato potrebbe avere un suo fondamento, perchè alla cosiddetta ‘battaglia di Tripoli’, per quanto se ne sappia fino ad ora e nonostante anche su questo argomento siano state diffuse notizie inesatte, non partecipano i ‘clan della montagna’, gli Orfella, gli Zintan e i Roseban, che vivono a soli 50 chilometri dalla capitale e che sarebbero immobili in attesa di prendere una posizione. Per questo non si capisce chi stia ‘marciando verso la città’. E siccome i clan della Cirenaica sono al momento occupati a difendere i territori appena conquistati (e i pozzi di petrolio e gli oleodotti) non si comprende da chi siano composte le armate degli insorti.

Per quanto riguarda la presenza di contractors in Libia vi sono due elementi da tenere in conto. In occasione dell’ultimo Festival delle arti e culture di Dakar, in Senegal, il dittatore aveva detto: “I Paesi africani devono unire le proprie forze per dare vita ad un esercito che possa contare su un milione di soldati”. Gheddafi è stato presidente dell’Unione africana fino al 31 gennaio di quest’anno, ovvvero fino a pochi giorni prima della rivolta. Il Rais è un fautore della proposta di costruire gli Stati Uniti d’Africa e durante la sua leadership ha lavorato a fondo per trasformare una semplice idea in qualcosa di più. Il Consiglio di Pace e di Sicurezza dell’Ua attualmente guida due missioni di cosiddetta ‘peacekeeping’: l’African Mission in Sudan attiva dal giugno 2004 e l’African Mission in Somalia attiva dall’inizio del 2007.

Secondo voci non confermate il dittatore avrebbe allestito una specie di ‘Legione straniera’ composta da militari di altri Paesi africani e questo spiegherebbe l’impiego di ‘mercenari’, che altrimenti mai avrebbero potuto essere reperiti e organizzati in pochi giorni.

In Italia intanto la confusione sull’affaire regna sovrana. Il cosiddetto ‘popolo di Santoro’, quello che segue con passione AnnoZero, è stato informato ancora una volta da Edward Luttwak, un ‘esperto’ americano noto negli Usa perchè “frequently cited by Italian media on political subjects” (frequentemente interpellato dai media italiani su questioni politiche) e autore di un intervento nel 2008 sul New York Times nel quale sosteneva una tesi discriminatorio nei confronti di Barak Obama.

Nel maggio 2008 il quotidiano aveva pubblicato un articolo nel quale Luttwak sosteneva che l’allora candidato alla Casa Bianca era “nato musulmano sotto leggi musulmane, come è universalmente noto” e che se fosse diventato presidente sarebbe stato considerato da tutti gli islamici del mondo come un “apostata”, con tutte le conseguenze del caso. Luttwak fu subito duramente accusato da molti per aver travisato la realtà e censurato garante dei lettori del prestigioso giornale, Clark Hoyt. Perchè è così presente nella tv italiane?

Più interessati a polemizzare contro l’amico di Gheddafi, Berlusconi, che ad approfondire i fatti in corso in Libia, i presenti in studio hanno vigorosamente applaudito i manifestanti di Bengasi che innalzavano le bandiere monarchiche del regno di re Idris (che fatte le debite differenze sarebbe come inneggiare ai nostalgici del Regno Sabaudo) senza domandarsi perchè avessero quei vessilli ed hanno scoltato in religioso silenzio uno dei “coraggiosi giovani” protagonisti della ‘rivoluzione’ che viveva però comodamente in Svizzera e chattava su internet. Secondo il conduttore era un protagonista della ‘rivoluzione dei Golia cybernetici’. E la testimonianza di Pazzini?

Tuttavia, adesso il ‘popolo di sinistra’ si trova in sintonia con Cavaliere. Perchè con una straordinaria rapidità, dopo l’avvio delle prime sanzioni imposte da Washigton al governo libico, Berlusconi ha cambiato linea e dichiarato: “Gheddafi non controlla più la Libia [...] Le vicende internazionali che infiammano il Nordafrica ci pongono di fronte a scenari nuovi ed imprevedibili. L’Italia è coivolta più di ogni altro Paese. Nessuno aveva previsto quanto è accaduto in Tunisia ed Egitto”. Di fronte a tutto questo, ha aggiunto il premier, “l’Europa e l’Occidente non possono rimanere spettatori perchè” da quanto sta accadendo “dipendono gli assetti economici futuri e gli approvvigionamenti energetici”.

Il Cavaliere, forse distratto, non si è accorto di aver involontariamente rivelato il convitato di pietra del conflitto, ovvero “gli assetti economici futuri e gli approvvigionamenti energetici”.

Ma i fatti reali quali sono? Mentre i corrispondenti italiani raccontano di stragi e combattimenti, Jordán Rodríguez, reporter di TeleSur, sostiene che l’aeroporto di Tripoli è una bolgia piena di gente che cerca di partire, ma proprio per questo motivo è evidentemente raggiungibile e non al centro di alcuna furiosa battaglia. L’inviato ha anche sostenuto: “Trípoli amanece en tensa calma, tomada por fuerzas policiales y grupos de apoyo a Gaddafi. No hay disturbios”, en la capital. “Tripoli si mostra all’alba in una tesa calma, controllata dalle forze di polizia e dai gruppi di sostenitori di Gheddafi. Non si segnalano incidenti” nella capitale.

Il presidente venezuelano, Hugo Chavez, legato da stretti rapporti diplomatici con la Libia, da parte sua ha avvertito: “Abbiamo mantenuto un silenzio pridente non solo nel caso della Libia, ma anche per l’Egitto, perchè la cosa principale è che su queste vicende c’è molta disinformazione. Mi sono detto: “Nicolás prudenza!”, perchè lo sappiamo e siamo abituati alla disinformazione messa spesso in atto dal sistema globale dei media”.

Resta da capire perchè le tv panarabe Al Arabya ed Al Jazeera siano così prolifiche nel rilanciare notizie non veritiere e perchè lo stesso stiano facendo i media occidetali. Ma i prossimi giorni forse sveleranno almeno una parte del mistero.
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: WhiteManCanJump - 19 Marzo, 2011, 20:36:01 pm
Sì ma c'e' da preoccuparsi? E' un tutti contro uno, quali stati sono dalla parte della Libia?
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: kurz - 19 Marzo, 2011, 20:36:09 pm
Questo è tutto per Full of Lutamma, giusto per rendervi conto che come la giri l'abbiamo preso a quel servizio

http://www.eurasia-rivista.org/8778/litalia-ha-gia-perso-la-sua-guerra-di-libia (http://www.eurasia-rivista.org/8778/litalia-ha-gia-perso-la-sua-guerra-di-libia)



Spoiler
L’Italia ha già perso la sua guerra di Libia



Dopo aver celebrato in sordina il Centocinquantenario dell’Unità, il Governo italiano ha scelto d’aggiungere ai festeggiamenti uno strascico molto particolare: una guerra in Libia. Un conflitto che sa tanto di amarcord: la Libia la conquistò Giolitti nel 1911, la “pacificò” Mussolini nel primo dopoguerra, e fu il principale fronte italiano durante la Seconda Guerra Mondiale. Questa volta, però, le motivazioni sono molto diverse.

Sgombriamo subito il campo da ogni dubbio: solo uno sprovveduto potrebbe pensare che l’imminente attacco di alcuni paesi della NATO alla Libia sia davvero motivato da preoccupazioni “umanitarie”. Gheddafi, certo, è un dittatore inclemente coi suoi avversari. Ma non è più feroce di molti suoi omologhi dei paesi arabi, alcuni già scalzati dal potere (Ben Alì e Mubarak), altri ancora in sella ed anzi intenti a soffiare sul fuoco della guerra (gli autocrati della Penisola Arabica).

L’asserzione dell’ex vice-ambasciatore libico all’ONU, passato coi ribelli, secondo cui sarebbe in atto un «genocidio», rappresenta un’evidente boutade. È possibile ed anzi probabile che Gheddafi abbia represso le prime manifestazioni contro di lui (come fatto da tutti gli altri governanti arabi), ma l’idea che abbia impiegato bombardamenti aerei (!) per disperdere cortei pacifici è tanto incredibile che quasi sarebbe superflua la smentita dei militari russi (che hanno monitorato gli eventi dai loro satelliti-spia).

Non è stato necessario molto tempo perché dalle proteste pacifiche si passasse all’insurrezione armata, ed a quel punto è divenuto impossibile parlare di “repressione delle manifestazioni”. Anche se i giornalisti occidentali, ancora per alcuni giorni, hanno continuato a chiamare “manifestanti pacifici” gli uomini che stavano prendendo il controllo di città ed intere regioni, e che loro stessi mostravano armati di fucili, artiglieria e carri armati (consegnati da reparti dell’Esercito che hanno defezionato e forse anche da patroni esterni). Da allora Gheddafi ha sicuramente fatto ricorso ad aerei contro i ribelli, ma i pur numerosi giornalisti embedded nelle fila della rivolta non sono riusciti a documentare attacchi sui civili. La stessa storia delle “fosse comuni”, che si pretendeva suffragata da un’unica foto che mostrava quattro o cinque tombe aperte su un riconoscibile cimitero di Tripoli, è stata presto accantonata per la sua scarsa credibilità.

La guerra civile tra i ribelli ed il governo di Tripoli, che prosegue – a quanto ne sappiamo – ben poco feroce, giacché i morti giornalieri si contano sulle dita di una o al massimo due mani, stava volgendo rapidamente a conclusione. Il problema è che a vincere era, agli occhi d’alcuni paesi atlantici, la “parte sbagliata”. La storia – in Krajina, in Kosovo, persino in Iràq – ci ha insegnato che, generalmente, gl’interventi militari esterni fanno più vittime di quelle provocate dai veri o presunti “massacri” che si vorrebbero fermare. In Krajina, ad esempio, i bombardamenti “umanitari” della NATO permisero ai Croati d’espellere un quarto di milione di serbi: una delle più riuscite operazioni di “pulizia etnica” mai praticate in Europa, almeno negli ultimi decenni.

Le motivazioni reali dell’intervento, dunque, sono strategiche e geopolitiche: l’umanitarismo è puro pretesto. In questo sito si può leggere molto sulle reali motivazioni della Francia, degli USA e della Gran Bretagna (vedasi, ad esempio: Intervista a Jacques Borde; Libia: Golpe e Geopolitica di A. Lattanzio; La crisi libica e i suoi sciacalli di S.A. Puttini). Motivazioni, del resto, facilmente immaginabili. Qui ci sofferemo invece sulle scelte prese dal Governo italiano.

Cominciamo dall’inizio. Prima dell’esplodere dell’insurrezione, l’Italia ha un rapporto privilegiato con la Libia. Il nostro paese è innanzi tutto il maggiore socio d’affari della Jamahiriya: primo acquirente delle sue esportazioni e primo fornitore delle sue importazioni. La Libia vende all’Italia quasi il 40% delle sue esportazioni (il secondo maggior acquirente, la Germania, raccoglie il 10%) e riceve dalla nostra nazione il 18,9% delle sue importazioni totali (il secondo maggiore venditore, la Cina, fornisce poco più del 10%). La dipendenza commerciale della Libia dall’Italia è forte, dunque, ma è probabile che il rapporto abbia maggiore valenza strategica per noi che per Tripoli. La Libia possiede infatti le maggiori riserve petrolifere di tutto il continente africano (per giunta petrolio d’ottima qualità), è geograficamente prossimo al nostro paese e dunque si profila naturalmente come fornitore principale, o tra i principali, di risorse energetiche all’Italia. La nostra compagnia statale ENI estrae in Libia il 15% della sua produzione petrolifera totale; tramite il gasdotto Greenstream nel 2010 sono giunti in Italia 9,4 miliardi di metri cubi di gas libico. I contratti dell’ENI in Libia sono validi ancora per 30-40 anni e, malgrado l’atteggiamento italiano che analizzeremo a breve, Tripoli li ha confermati il 17 marzo per bocca del ministro Shukri Ghanem. Attualmente la Libia concede ad imprese italiane tutti gli appalti relativi alla costruzione d’infrastrutture, garantendo così miliardi di commesse che si ripercuotono positivamente sull’occupazione nel nostro paese. Infine la Libia, che grazie alle esportazioni energetiche è un paese relativamente ricco (ha il più elevato reddito pro capite dell’Africa), investe in Italia gran parte dei suoi “petrodollari”: attualmente ha partecipazioni in ENI, FIAT, Unicredit, Finmeccanica ed altre imprese ancora. Un apporto fondamentale di capitali in una congiuntura caratterizzata da carenza di liquidità, dopo la crisi finanziaria del 2008.

Tutto ciò fa della Libia un caso più unico che raro, dal nostro punto di vista, tra i produttori di petrolio nel Mediterraneo e Vicino Oriente. Quasi tutti, infatti, hanno rapporti economici privilegiati con gli USA e con le compagnie energetiche anglosassoni, francesi o asiatiche.

La relazione italo-libica è stata suggellata nel 2009 dal Trattato di Amicizia, Partenariato e Cooperazione, siglato a nome nostro dal presidente Silvio Berlusconi ma derivante da trattative condotte già sotto i governi precedenti, anche di Centro-Sinistra. Tale trattato, oltre a rafforzare la cooperazione in una lunga serie di ambiti, impegnava le parti ad alcuni obblighi reciproci. Tra essi possiamo citare: il rispetto reciproco della «uguaglianza sovrana, nonché tutti i diritti ad essa inerenti compreso, in particolare, il diritto alla libertà ed all’indipendenza politica» ed il diritto di ciascuna parte a «scegliere e sviluppare liberamente il proprio sistema politico, sociale, economico e culturale» (art. 2); l’impegno a «non ricorrere alla minaccia o all’impiego della forza contro l’integrità territoriale o l’indipendenza politica dell’altra Parte» (art. 3); l’astensione da «qualsiasi forma di ingerenza diretta o indiretta negli affari interni o esterni che rientrino nella giurisdizione dell’altra Parte» (art. 4.1); la rassicurazione dell’Italia che «non userà, né permetterà l’uso dei propri territori in qualsiasi atto ostile contro la Libia» e viceversa (art. 4.2); l’impegno a dirimere pacificamente le controversie che dovessero sorgere tra i due paesi (art. 5).

L’Italia è dunque arrivata all’esplodere della crisi libica come alleata di Tripoli, legata alla Libia dalle clausole – poste nero su bianco – di un trattato, stipulato non cent’anni fa ma nel 2009, e non da un governo passato ma da quello ancora in carica.

L’atteggiamento italiano, nel corso delle ultime settimane, è stato incerto ed imbarazzante. Inizialmente Berlusconi dichiarava di non voler “disturbare” il colonnello Gheddafi (19 febbraio), mentre il suo ministro Frattini agitava lo spettro di un “emirato islamico a Bengasi” (21 febbraio). Ben presto, però, l’insurrezione sembrava travolgere le autorità della Jamahiriya e l’atteggiamento italiano mutava: Frattini inaugurava la corsa al rialzo delle presunte vittime dello scontro, annunciando 1000 morti (23 febbraio) mentre Human Rights Watch ancora ne conteggiava poche centinaia; il ministro della Difesa La Russa (non si sa in base a quali competenze specifiche) annunciava la sospensione del Trattato di Amicizia italo-libica, sospensione per giunta illegale (27 febbraio). Gheddafi riesce però a ribaltare la situazione e parte alla riconquista del territorio caduto in mano agl’insorti. Man mano che le truppe libiche avanzano, il bellicismo in Italia sembra spegnersi: il ministro Maroni arriva ad invitare gli USA a «darsi una calmata» (6 marzo). Ma la risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell’ONU del 17 marzo, che dà il via libera agli attacchi atlantisti sulla Libia, provoca una brusca virata della diplomazia italiana: il nostro governo mette subito a disposizione basi militari ed aerei per bombardare l’ormai ex “amico” e “partner”.

È fin troppo evidente come il Governo italiano abbia, in questa vicenda, manifestato un atteggiamento poco chiaro e molto indeciso; semmai, s’è palesata una spiccata propensione ad ondeggiare a seconda degli eventi, cercando di volta in volta di schierarsi col probabile vincitore. Come già in altre occasioni recenti di politica estera, il Capo del Governo è parso assente, lasciando che suoi ministri dettassero o quanto meno comunicassero alla nazione la linea dell’Italia. L’ambivalenza ha scontentato sia il governo libico, che s’aspettava una posizione amichevole da parte di Roma, sia i ribelli cirenaici, che hanno ricevuto sostegno concreto dalla Francia e dalla Gran Bretagna ma non certo dall’Italia. Infine, il Trattato di Amicizia, siglato appena due anni fa, è stato stracciato e Berlusconi si prepara, seppur sotto l’égida dell’ONU, a scendere in guerra contro la Libia.

Qualsiasi sarà l’esito dello scontro, l’Italia ha già perduto la sua campagna di Libia. I nostri governanti, memori della peggiore specialità nazionale, hanno celebrato il Centocinquantenario dell’Unità con un plateale voltafaccia ai danni della Libia: una riedizione tragicomica del dramma dell’8 settembre 1943. Questa volta non sarà l’Italia stessa, ma l’ex “amica” Libia, ad essere consegnata ad una guerra civile lunga e dolorosa, che senza ingerenze esterne si sarebbe conclusa entro pochi giorni.

Ma non si sta perdendo solo la faccia e l’onore. Le forniture petrolifere e le commesse, comunque finirà lo scontro, molto probabilmente passeranno dalle mani italiane a quelle d’altri paesi: se non tutte, in buona parte. Se vincerà Gheddafi finiranno ai Cinesi o agl’Indiani; se vinceranno gl’insorti ai Francesi ed ai Britannici; in caso di stallo e guerra civile permanente in Libia resterà poco da raccogliere. Se non ondate d’immigrati ed influssi destabilizzanti per tutta la regione.


Leggetevi quello in grassettato soprattutto( la rassicurazione dell’Italia che «non userà, né permetterà l’uso dei propri territori in qualsiasi atto ostile contro la Libia» e viceversa (art. 4.2); l’impegno a dirimere pacificamente le controversie che dovessero sorgere tra i due paesi (art. 5).
)  :asd:


E rendetevi conto di cosa state parlando e che 6 mesi fa l'America ha rescisso ogni tipo di accordo con la Libia chissà come mai questi so sempre veggenti , mentre noi l'abbiamo rinnovato insieme alla Germania e soprattuttoo la Cina (che teneva na cosa come il 30% di petrolio Libico, teneva)
Titolo: Re:Capodichino sarà il quartier generale della "coalizione di volenterosi"
Inserito da: WhiteManCanJump - 19 Marzo, 2011, 20:37:03 pm
Unite questo topic a quello della guerra.
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Dimonios - 19 Marzo, 2011, 20:49:59 pm
Che sfaccimm e burdell, la Francia continua i suoi raid mirati, gli Stati Uniti e Canada mandano sottomarini e cacciabombardieri in quantità smisurata, la Gran Bretagna manderà anche essa nelle prossime ore Tornado, noi ne stiamo preparando altri 10 :boh:
Un arsenale del genere contro i 15 aerei della Libia  :scratch: è diventato un chi offre di più

--------Aggiornamento---------
20.55 - In azione forze britanniche
Le forze britanniche sono in azione sulla Libia. Lo ha annunciato fuori da Downing Street il primo ministro britannico David Cameron.

20.53 - Caccia su Tripoli
"I caccia stranieri stanno bombardando degli obiettivi civili a Tripoli". Lo ha annunciato la tv di Stato, secondo la quale sarebbero state colpiti anche dei civili.

20.48 - Navi Usa lanciano missili Cruise
E' cominciato l'attacco con i cruise Usa. Sono prese di mira le difese aeree della Libia.

20.46 - Esplosioni a Tripoli
Forti esplosioni sono state udite questa sera ad est di Tripoli e palle di fuoco sono state viste all'orizzonte. Lo riferiscono testimoni sul posto.
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: dostoieschi - 19 Marzo, 2011, 20:50:50 pm
L'Italia l'ha già preso al culo. Non leggo l'articolo sopra postato per motivi di tempo, ma vi dico che come spesso accade ne usciamo con le pezze al culo. La guerra in Libia ha due motivazioni fondamentali (inutile parlare di quella umanitaria, perché altrimenti non mi spiego per quale motivo non si sia intervenuti in Yemen, dove ieri sono stati uccisi cinquantadue civili).

1. Gli Stati Uniti stanno portando a termine un piano di sostanziale logoramento delle ambizioni Ue (già minate alla base) colpendo insistentemente il suo ventre molle: l'Italia e i Balcani. La cosa è già accaduta, in termini assai simili, all'inizio degli anni Novanta. Nei Balcani c'è una situazione assai complessa di cui è difficile parlare qui. In Italia ci sono interferenze pesanti negli affari interni (pensate che manifestazioni-Fini-wikileaks-troie siano puro caso?); inoltre, viene messa a ferro e fuoco la sponda sud del Mediterraneo. Questo porta a problemi di immigrazione e di incertezza nell'approvvigionamento energetico che l'Italia non è in grado di affrontare.

2) C'è dietro la Francia, che con la Libia vuole ora riprendersi un ruolo nel Nordafrica che aveva quasi del tutto perso, assieme alla faccia dopo la cacciata di Ben Ali dalla Tunisia.

Fondamentalmente, è questo. L'Italia ha capito di non poter ritagliarsi un ruolo di mediatore (e Berlusconi che pensava d'averlo fatto tra Putin, Sarkozy e Saakashvili ai tempi della guerra in Georgia è lol  :look:) e ha dovuto calarsi le brache, sperando di partecipare alla spartizione del bottino alla fine delle operazioni, che dal punto di vista militare non dovrebbero presentare grossi problemi. Per la Libia l'Italia era un interlocutore privilegiato sia dal punto di vista politico che economico. Inutile dire che saremo scavalcati al termine di questa buffonata.

Io per lavoro mi occupo di politica estera, ma certe robbe non posso scriverle. Quindi mi fa piacere venirne qui a parlarne con voi. :sisi:
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: kurz - 19 Marzo, 2011, 21:04:26 pm
L'Italia l'ha già preso al culo. Non leggo l'articolo sopra postato per motivi di tempo, ma vi dico che come spesso accade ne usciamo con le pezze al culo. La guerra in Libia ha due motivazioni fondamentali (inutile parlare di quella umanitaria, perché altrimenti non mi spiego per quale motivo non si sia intervenuti in Yemen, dove ieri sono stati uccisi cinquantadue civili).

1. Gli Stati Uniti stanno portando a termine un piano di sostanziale logoramento delle ambizioni Ue (già minate alla base) colpendo insistentemente il suo ventre molle: l'Italia e i Balcani. La cosa è già accaduta, in termini assai simili, all'inizio degli anni Novanta. Nei Balcani c'è una situazione assai complessa di cui è difficile parlare qui. In Italia ci sono interferenze pesanti negli affari interni (pensate che manifestazioni-Fini-wikileaks-troie siano puro caso?); inoltre, viene messa a ferro e fuoco la sponda sud del Mediterraneo. Questo porta a problemi di immigrazione e di incertezza nell'approvvigionamento energetico che l'Italia non è in grado di affrontare.

2) C'è dietro la Francia, che con la Libia vuole ora riprendersi un ruolo nel Nordafrica che aveva quasi del tutto perso, assieme alla faccia dopo la cacciata di Ben Ali dalla Tunisia.

Fondamentalmente, è questo. L'Italia ha capito di non poter ritagliarsi un ruolo di mediatore (e Berlusconi che pensava d'averlo fatto tra Putin, Sarkozy e Saakashvili ai tempi della guerra in Georgia è lol  :look:) e ha dovuto calarsi le brache, sperando di partecipare alla spartizione del bottino alla fine delle operazioni, che dal punto di vista militare non dovrebbero presentare grossi problemi. Per la Libia l'Italia era un interlocutore privilegiato sia dal punto di vista politico che economico. Inutile dire che saremo scavalcati al termine di questa buffonata.

Io per lavoro mi occupo di politica estera, ma certe robbe non posso scriverle. Quindi mi fa piacere venirne qui a parlarne con voi. :sisi:
assafà a maronn, qualcuno che sà quello che scrive.
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Full-of-lutamma - 19 Marzo, 2011, 21:05:53 pm
Qui l'unica cosa evidente è che lo abbiamo preso in culo noi italiani. Un mese fa dovevamo stare in prima fila a promuovere quello che ha promosso la Francia. La storia del petrolio è stucchevole. Gheddafi o non Gheddafi quelli le loro risorse a noi le vendevano. Gheddafi è un terrorista e chi come me ha vomitato quando venne qui a fare lo show, dopo essersi macchiato di sangue italiano e scozzese non può che esultare per la fine che farà tra poco si spera. Quel pazzo farà la fine che si merita ripeto. Morirà per mano francese, quando sarebbe stato meglio accoparlo con un cecchino appena sceso a Fiumicino a montare la tenda.
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Moebius - 19 Marzo, 2011, 21:06:24 pm
la famosa politica delle mani nette del berlusca.certo che anche in politica estera abbiamo dei veri e propri geni.
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Moebius - 19 Marzo, 2011, 21:07:56 pm
Qui l'unica cosa evidente è che lo abbiamo preso in culo noi italiani. Un mese fa dovevamo stare in prima fila a promuovere quello che ha promosso la Francia. La storia del petrolio è stucchevole. Gheddafi o non Gheddafi quelli le loro risorse a noi le vendevano. Gheddafi è un terrorista e chi come me ha vomitato quando venne qui a fare lo show, dopo essersi macchiato di sangue italiano e scozzese non può che esultare per la fine che farà tra poco si spera. Quel pazzo farà la fine che si merita ripeto. Morirà per mano francese, quando sarebbe stato meglio accoparlo con un cecchino appena sceso a Fiumicino a montare la tenda.
non è che l'approccio alla john wayne che propugni sia politicamente il massimo eh...
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Full-of-lutamma - 19 Marzo, 2011, 21:13:24 pm
non è che l'approccio alla john wayne che propugni sia politicamente il massimo eh...

Non è il massimo ma dall'altra parte avevi uno che non ha mai mostrato il minimo interesse a concedere qualcosa ne al suo popolo ne ai suoi interlocutori. Io ripeto che guardando l'uomo e quello che ha fatto non possiamo che essere contenti. Ci togliamo dalle palle un pazzo(hanno dato delle pastiglie ai giovani libici) che in passato ha già fatto troppi casini. Poi pensatela come volete, c'è poco da discutere qui, le parole servono solo a parlare appunto.
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: dostoieschi - 19 Marzo, 2011, 21:15:02 pm
Qui l'unica cosa evidente è che lo abbiamo preso in culo noi italiani. Un mese fa dovevamo stare in prima fila a promuovere quello che ha promosso la Francia. La storia del petrolio è stucchevole. Gheddafi o non Gheddafi quelli le loro risorse a noi le vendevano. Gheddafi è un terrorista e chi come me ha vomitato quando venne qui a fare lo show, dopo essersi macchiato di sangue italiano e scozzese non può che esultare per la fine che farà tra poco si spera. Quel pazzo farà la fine che si merita ripeto. Morirà per mano francese, quando sarebbe stato meglio accoparlo con un cecchino appena sceso a Fiumicino a montare la tenda.

L'Italia doveva alzare la voce e proporsi come forza di mediazione. Condannare le repressioni di Gheddafi e, al contempo, chiedere tempo alle forze nordatlantiche per proporsi come interlocutrice del rais. Il problema è stata l'eco mediatica assunta dalla vicenda, sproporzionata rispetto a quanto accade in tante altre occasioni analoghe. Non ve ne andate appresso alla storia di facebook: le rivolte in Nordafrica (a parte quella tunisina, fondamentalmente spontanea) le ha fatte al Jazeera. Che è una tv qatariota. Andatevi a prendere qualche informazione sul Qatar. Andate a vedere che truppe sono ospitate lì.
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Moebius - 19 Marzo, 2011, 21:15:41 pm
Non è il massimo ma dall'altra parte avevi uno che non ha mai mostrato il minimo interesse a concedere qualcosa ne al suo popolo ne ai suoi interlocutori. Io ripeto che guardando l'uomo e quello che ha fatto non possiamo che essere contenti. Ci togliamo dalle palle un pazzo(hanno dato delle pastiglie ai giovani libici) che in passato ha già fatto troppi casini. Poi pensatela come volete, c'è poco da discutere qui, le parole servono solo a parlare appunto.
quanti pazzi abbiamo eliminato noi occidentali,e con quanti altri pazzi li abbiamo sostituiti perchè ci convenivano.
e quanti pazzi tolleriamo adesso perchè ci tornano utili.....
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Full-of-lutamma - 19 Marzo, 2011, 21:19:58 pm
L'Italia doveva alzare la voce e proporsi come forza di mediazione. Condannare le repressioni di Gheddafi e, al contempo, chiedere tempo alle forze nordatlantiche per proporsi come interlocutrice del rais. Il problema è stata l'eco mediatica assunta dalla vicenda, sproporzionata rispetto a quanto accade in tante altre occasioni analoghe. Non ve ne andate appresso alla storia di facebook: le rivolte in Nordafrica (a parte quella tunisina, fondamentalmente spontanea) le ha fatte al Jazeera. Che è una tv qatariota. Andatevi a prendere qualche informazione sul Qatar. Andate a vedere che truppe sono ospitate lì.

Questa è solo dietrologia. I fatti sono che Gheddafi da quando è partita la rivolta non ha voluto sentirne di mediare, i suoi discorsi stanno lì a dimostrarlo. Adesso ci manca solo che facciamo passare sto imbecille per un santo. Da un mese a questa parte si è isolato, con l'Europa, con la Lega Araba e con L'Unione Africana. Ha mandato a fare in culo tutti col solo obbiettivo di riprendersi il potere. E questo non è accettabile. Spero butti il sangue lui, i figli e quegli assassini del suo esercito.
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Dimonios - 19 Marzo, 2011, 21:20:52 pm
Bossi contro il PdC: ci porteranno via gas e petrolio, e ancora, arriveranno milioni di immigrati.
 :maronn:

Obama ha acconsentito all'azione di forza militare, e nel frattempo lungo Tripoli l'esercito di Gheddafi fa formare scudi umani di civili e bambini contro i bombardamenti.
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: dostoieschi - 19 Marzo, 2011, 21:26:00 pm
Questa è solo dietrologia. I fatti sono che Gheddafi da quando è partita la rivolta non ha voluto sentirne di mediare, i suoi discorsi stanno lì a dimostrarlo. Adesso ci manca solo che facciamo passare sto imbecille per un santo. Da un mese a questa parte si è isolato, con l'Europa, con la Lega Araba e con L'Unione Africana. Ha mandato a fare in culo tutti col solo obbiettivo di riprendersi il potere. E questo non è accettabile. Spero butti il sangue lui, i figli e quegli assassini del suo esercito.

Gheddafi era fottuto dal momento stesso in cui è partita la rivolta e sapeva benissimo di esserlo. Dov'è la dietrologia? Mi sa che ti sfugge il concetto di geopolitica. Secondo te quindi si sta combattendo perché Gheddafi ha sparato contro il popolo e mandato a fanculo attori esterni?  :rofl:
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Full-of-lutamma - 19 Marzo, 2011, 21:31:48 pm
Gheddafi era fottuto dal momento stesso in cui è partita la rivolta e sapeva benissimo di esserlo. Dov'è la dietrologia? Mi sa che ti sfugge il concetto di geopolitica. Secondo te quindi si sta combattendo perché Gheddafi ha sparato contro il popolo e mandato a fanculo attori esterni?  :rofl:

A me mi sa che ti sfugge la lingua Italiana. Comunque siete riusciti a farmi sfastriare di parlare qui dopo pochi post avete battuto un record. Buon proseguimento.
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: dostoieschi - 19 Marzo, 2011, 21:34:39 pm
A me mi sa che ti sfugge la lingua Italiana. Comunque siete riusciti a farmi sfastriare di parlare qui dopo pochi post avete battuto un record. Buon proseguimento.

:ovazione:
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Moebius - 19 Marzo, 2011, 21:35:55 pm
dostoieschi sempre più idolo  :alla: :alla: :alla:
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: dostoieschi - 19 Marzo, 2011, 21:38:59 pm
dostoieschi sempre più idolo  :alla: :alla: :alla:

:nanda:
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Full-of-lutamma - 19 Marzo, 2011, 21:39:19 pm
Il problema è che se non avessimo attaccato avreste trovato un preteso per criticare. Del tipo a noi del popolo libico non importa nulla l'importante è che ci dia il petrolio e stiamo apposto. Quindi parlare con voi è inutile. Siete gli uomini del NO a tutto. Non c'è dialogo. Continuate a farvi pippe mentali da soli sui complotti ed il neo-colonialismo.  :ciao:
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Moebius - 19 Marzo, 2011, 21:43:27 pm
Del tipo a noi del popolo libico non importa nulla l'importante è che ci dia il petrolio e stiamo apposto. 
mah,io non direi nè potrei mai pensare una cosa del genere.
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Dario Uchiha - 19 Marzo, 2011, 21:44:57 pm
ipocrisia messa da parte...
comunque il fatto che abbiamo messo a disposizione basi...e che Napoli è il quartier generale dell'operazione internazionale...
un pò ci fa apparare dalla future pezze al culo...
petrolio e gas spettano pure a noi  :look:
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Moebius - 19 Marzo, 2011, 21:46:41 pm
ipocrisia messa da parte...
comunque il fatto che abbiamo messo a disposizione basi...e che Napoli è il quartier generale dell'operazione internazionale...
un pò ci fa apparare dalla future pezze al culo...
petrolio e gas spettano pure a noi  :look:
io credo invece che come al solito fare gli sciacquini dei più forti non possa equilibrare spese e impegni sostenuti con vantaggi manco per il cazzo.
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Dario Uchiha - 19 Marzo, 2011, 21:49:22 pm
io credo invece che come al solito fare gli sciacquini dei più forti non possa equilibrare spese e impegni sostenuti con vantaggi manco per il cazzo.
Moe,
sono discorsi che non possono essere in alcun caso essere semplificati con poche osservazioni...nè da un lato...nè dall'altro...
bisogna solo aspettare l'evolversi "dell'azione umanitaria"...
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Dimonios - 19 Marzo, 2011, 23:42:47 pm
23.19 - "Reagiremo ad attacco crociato"
Il leader libico Muammar Gheddafi, in un messaggio audio, condanna l'attacco sferrato dalle forze occidentali contro la Libia. "Reagiremo all'aggressione coloniale dei crociati", ha detto Gheddafi lanciando un appello agli africani, arabi, latino-americani e asiatici perché "rimangano a fianco del popolo libico contro il nemico".

23.01 - Gheddafi: "Colpiremo i civili"
Gheddafi ha minacciato di attaccare "obiettivi civili e militari" nel Mediterraneo. Quest'ultimo, secondo il leader libico, si è ormai trasformato in "un campo di battaglia". Il Colonnello ha anche annunciato che "i depositi di armi sono stati aperti" per consentire al popolo di difendere la Libia.

22.40 - Parigi: "Nessun caccia abbattuto"
L'esercito francese smentisce la notizia diffusa dalla tv libica secondo cui un aereo francese sarebbe stato abbattuto nella regione di Tripoli.

22.17 - Bombe su città natale di Gheddafi
Fonti libiche hanno riferito che è stata bombardata Sirte, città natale di Gheddafi.

21.52 - Tv: "Abbattuto caccia francese"
Un aereo francese sarebbe stato abbattutto in Libia. Lo dice la tv di Stato libica.

21.38 - Obama: "Niente truppe Usa in Libia"
Il presidente Usa Barack Obama ha spiegato che gli Stati Uniti non dispiegheranno truppe americane sul suolo libico dove è stato dato il via a una "limitata azione militare" per imporre l'attuazione della risoluzione 1973 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.

21.35 - "Aerei italiani non in volo"
L'Italia non sta partecipando ne ha partecipato a raid aerei sulla Libia. Lo si apprende da fonti della Difesa.


Verit mò che sfaccimm e burdell addà succedr...
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: wendell - 19 Marzo, 2011, 23:58:25 pm
23.19 - "Reagiremo ad attacco crociato"
E' vecchia, nella ripresa il Pocho arrevutà :stella: :look:
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Alex88 - 20 Marzo, 2011, 00:06:56 am
E' vecchia, nella ripresa il Pocho arrevutà :stella: :look:
:rotfl:
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Dimonios - 20 Marzo, 2011, 00:10:08 am
E' vecchia, nella ripresa il Pocho arrevutà :stella: :look:
Il tuo è un gesto forte :nono: non si scherza su queste cose :look:
 :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:


Comunque da quello che si evince, Gheddafi sta tentando alleanze con i paesi limitrofi nel caso ci riuscisse si scatena una guerra-lampo :look: nel caso non se lo cagano ( al 90%) ha le ore contate


Aggiornamenti
La Libia chiede una riunione urgente del Consiglio di sicurezza Onu
La Libia ha richiesto una riunione d'urgenza del Consiglio di sicurezza dell'Onu dopo i raid occidentali sul suo territorio. Lo ha comunicato il ministro degli Esteri di Tripoli

Eccoli con le pezze al culo :look:
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: ciccio-s - 20 Marzo, 2011, 01:07:10 am
faremo la nostra bella figura come al solito  :maronn:

spero solo che non ci siano troppe vittime...
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: domyssj - 20 Marzo, 2011, 01:18:09 am
ma è normale tutti contro libia che se dura più di 10 secondi c'è qualcosa che non va.

Cioè a me sembra proprio una cosa assurda. Se lo si vuol far zombare in aria ci vogliono 3 secondi, se non lo si vuole far zombare non vedo perchè fare tutto sto casino.
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: WhiteManCanJump - 20 Marzo, 2011, 01:49:07 am
A me sembra invece che Francia, Italia e Usa sappiano da tempo com'e' la situazione in Libia. C'e' una guerra civile, il mondo deve ancora capire da chi e' mossa (fondamentalisti islamici, estremisti, tribu' del posto) e loro attaccano gia' Gheddafi? Percio' mi puzza, inizio a pensare che in realta' lo sappiano da tempo e da tempo li aiutano per rovesciare Gheddafi. Poi il massimo comune denominatore della situazione e' il petrolio. Queste guerre per istaurare una democrazia mi sembrano totalmente ridicole.
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: regista - 20 Marzo, 2011, 01:57:51 am
io credo invece che come al solito fare gli sciacquini dei più forti non possa equilibrare spese e impegni sostenuti con vantaggi manco per il cazzo.

aggiungo che qualche missile non equilibrera'  neanche il fatto che il massimo esponente politico di questo paese di fantocci abbia baciato l'anello del boia.
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: WhiteManCanJump - 20 Marzo, 2011, 02:12:23 am
Leggo sul sito de La Repubblica che Gheddafi continua ad avere sostenitori nel popolo. Assurdo.
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: signor groucho - 20 Marzo, 2011, 09:46:42 am
Leggo sul sito de La Repubblica che Gheddafi continua ad avere sostenitori nel popolo. Assurdo.
È un gran fardello da portare il saper leggere, ti ci abituerai! :patt:
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Full-of-lutamma - 20 Marzo, 2011, 09:58:59 am
Contro questa guerra (?) ci sono solo gente di questo forum, Bossi, la Russia che aveva tutto da guadagnarci da una Libia instabile, Germania che di fronte alla figuraccia ha già ritrattato, il Venezuela di Chavez, ed altri due paesi. Nientemeno che tutti i paesi arabi sono d'accordo e pure l'iran ha votato a favore. Vogliono tutti il petrolio libico mi sa  :ok:

Nientemeno che pure il Vaticano ha detto ok e spera che la cosa sia indolore e veloce.
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Full-of-lutamma - 20 Marzo, 2011, 10:22:51 am
http://www.repubblica.it/esteri/2011/03/19/foto/la_battaglia_per_la_libia-13838100/1/?ref=HREA-1 (http://www.repubblica.it/esteri/2011/03/19/foto/la_battaglia_per_la_libia-13838100/1/?ref=HREA-1)

QUanta gente! Alla foto 9 vedo le bandiere di 4-5 paesi arabi e pure della Lega Araba. Tutti d'accordo a fare il culo a Gheddafi oppure sono stati corrotti da Sarckozy?v :dilemma:
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: dostoieschi - 20 Marzo, 2011, 10:28:36 am
Contro questa guerra (?) ci sono solo gente di questo forum, Bossi, la Russia che aveva tutto da guadagnarci da una Libia instabile, Germania che di fronte alla figuraccia ha già ritrattato, il Venezuela di Chavez, ed altri due paesi. Nientemeno che tutti i paesi arabi sono d'accordo e pure l'iran ha votato a favore. Vogliono tutti il petrolio libico mi sa  :ok:

Nientemeno che pure il Vaticano ha detto ok e spera che la cosa sia indolore e veloce.

Ma non ti eri sfastiriato di scrivere?  :scratch:

Non si tratta di essere pro o contro questa guerra. In generale, ti dico pure che arrivati a questo punto schierarsi a fianco degli occidentali può esser stato il male minore per l'Italia. Ma il punto è che da questa guerra l'Italia è già uscita sconfitta, perché si è mossa male in precedenza (e perché la guerra l'Italia doveva evitarla).

La politica internazionale - fidati - è una scienza quasi esatta. Nulla avviene per caso, non accade nulla che non abbia dei fondamenti radicati negli interessi geopolitici ed economici degli attori in campo. Questa guerra lede gli interessi dell'Italia e favorisce quelli di altre potenze, segnatamente Stati Uniti e Francia.

Pensa che Bossi - che è al di là d'ogni sospetto - ieri ha detto le stesse cose che stavo scrivendo io qua sopra. La politica interna, le nostre inutili fazioni non c'entrano nulla con la politica internazionale. Questa è tutta un'altra storia.
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Moebius - 20 Marzo, 2011, 10:29:48 am
Contro questa guerra (?) ci sono solo gente di questo forum, Bossi, la Russia che aveva tutto da guadagnarci da una Libia instabile, Germania che di fronte alla figuraccia ha già ritrattato, il Venezuela di Chavez, ed altri due paesi. Nientemeno che tutti i paesi arabi sono d'accordo e pure l'iran ha votato a favore. Vogliono tutti il petrolio libico mi sa  :ok:

Nientemeno che pure il Vaticano ha detto ok e spera che la cosa sia indolore e veloce.
eh,l'iran avrà votato a favore per spirito umanitario e per liberare il mondo di un dittatore come gheddafi
 :sisi:
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: regista - 20 Marzo, 2011, 10:35:37 am
Berlusconi ad Obama durante una conversazione telefonica :

"da oggi in poi bacero' solo il tuo missilotto"
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: dostoieschi - 20 Marzo, 2011, 10:36:16 am
[url]http://www.repubblica.it/esteri/2011/03/19/foto/la_battaglia_per_la_libia-13838100/1/?ref=HREA-1[/url] ([url]http://www.repubblica.it/esteri/2011/03/19/foto/la_battaglia_per_la_libia-13838100/1/?ref=HREA-1[/url])

QUanta gente! Alla foto 9 vedo le bandiere di 4-5 paesi arabi e pure della Lega Araba. Tutti d'accordo a fare il culo a Gheddafi oppure sono stati corrotti da Sarckozy?v :dilemma:


Ma non c'è bisogno di corrompere nessuno. Mi pare ovvio che ora ci sia una sproporzione di forze in campo e tutti passano dalla parte del probabile vincitore (cosa che peraltro abbiam fatto anche noi).

Oltretutto probabilmente non sai che i paesi arabi sono profondamente dipendenti dagli Stati Uniti, soprattutto l'Arabia Saudita che rappresenta la forza politica ed economica principale del gruppo. Probabilmente non sai che la minaccia nucleare iraniana (cosa nota a qualsiasi analista di politica internazionale) non è rivolta contro israele come siamo abituati a credere, ma contro i paesi arabi del golfo, in particolare l'Arabia Saudita.

A proposito, date un'occhiata a ciò che accade in Bahrein (paese protetto da Riyad ma con sciiti in maggioranza nella popolazione). Lì tra un po' ci sarà da farsi due risate.
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Full-of-lutamma - 20 Marzo, 2011, 10:37:22 am
Ma non ti eri sfastiriato di scrivere?  :scratch:

Non si tratta di essere pro o contro questa guerra. In generale, ti dico pure che arrivati a questo punto schierarsi a fianco degli occidentali può esser stato il male minore per l'Italia. Ma il punto è che da questa guerra l'Italia è già uscita sconfitta, perché si è mossa male in precedenza (e perché la guerra l'Italia doveva evitarla).

La politica internazionale - fidati - è una scienza quasi esatta. Nulla avviene per caso, non accade nulla che non abbia dei fondamenti radicati negli interessi geopolitici ed economici degli attori in campo. Questa guerra lede gli interessi dell'Italia e favorisce quelli di altre potenze, segnatamente Stati Uniti e Francia.

Pensa che Bossi - che è al di là d'ogni sospetto - ieri ha detto le stesse cose che stavo scrivendo io qua sopra. La politica interna, le nostre inutili fazioni non c'entrano nulla con la politica internazionale. Questa è tutta un'altra storia.

Quali inutili fazioni scusa? Io è da quando Gheddafi ha ucciso il primo ribelle che chiedevo un intervento militare a supporto dato che il Rais non avrebbe mai mollato. Volevo un Europa protagonista e l'ho avuta però al posto della Francia in prima linea avrei voluto vedere l'Italia. Invece il nostro paese andava a Bruxelles a chiedere soldi per fermare l'invasione degli "ultracorpi" magrebini quando bisognava discutere su come mettere fuori gioco il Gheddy. Ma questa è un'altra storia, che il nostro paese sia guidato da uomini dal cervello di gallina è un dato assodato e ogni giorno è sempre più evidente e frustante almeno per me.
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Full-of-lutamma - 20 Marzo, 2011, 10:42:56 am
Ma non c'è bisogno di corrompere nessuno. Mi pare ovvio che ora ci sia una sproporzione di forze in campo e tutti passano dalla parte del probabile vincitore (cosa che peraltro abbiam fatto anche noi).

Oltretutto probabilmente non sai che i paesi arabi sono profondamente dipendenti dagli Stati Uniti, soprattutto l'Arabia Saudita che rappresenta la forza politica ed economica principale del gruppo. Probabilmente non sai che la minaccia nucleare iraniana (cosa nota a qualsiasi analista di politica internazionale) non è rivolta contro israele come siamo abituati a credere, ma contro i paesi arabi del golfo, in particolare l'Arabia Saudita.

A proposito, date un'occhiata a ciò che accade in Bahrein (paese protetto da Riyad ma con sciiti in maggioranza nella popolazione). Lì tra un po' ci sarà da farsi due risate.

Il problema è sti cazzi degli USA scusa! Stiamo parlando di un personaggio che isolato, che ha ONU, Lega Araba e Unione Africana contro. Questi missili sono solo la diretta conseguenza dei gesti di un folle, senza più credibilità neanche di fronte ai suoi "alleati" storici. Stiamo parlando di una operazione militare che mai come questa volta ha coinvolto quasi tutte le nazioni del mondo. Il capolavoro diplomatico c'è stato, ma se tutti vogliono il Rais fuori dalle palle uno si chiede il perché no? Mica ci limitiamo a dire perché lo dicono gli Usa e perché lì ci sta il petrolio?
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: dostoieschi - 20 Marzo, 2011, 10:46:13 am
Quali inutili fazioni scusa? Io è da quando Gheddafi ha ucciso il primo ribelle che chiedevo un intervento militare a supporto dato che il Rais non avrebbe mai mollato. Volevo un Europa protagonista e l'ho avuta però al posto della Francia in prima linea avrei voluto vedere l'Italia. Invece il nostro paese andava a Bruxelles a chiedere soldi per fermare l'invasione degli "ultracorpi" magrebini quando bisognava discutere su come mettere fuori gioco il Gheddy. Ma questa è un'altra storia, che il nostro paese sia guidato da uomini dal cervello di gallina è un dato assodato e ogni giorno è sempre più evidente e frustante almeno per me.

E per quale motivo avremmo dovuto mettere fuori gioco il Gheddy? Avevamo un rapporto privilegiato con lui e, come si dice nell'articolo di eurasia postato da Kurz ieri, un canale privilegiato per gli investimenti di Eni (che fa la nostra politica estera) e per l'approvvigionamento di gas e petrolio. Certo, ci siam dovuti turare il naso, in particolare in relazione all'uso che Gheddafi faceva della migrazione clandestina ("Tu pagami e io fermo i flussi"), ma fatto sta che in tempi di recessione avere una fonte che ti assicura 10 miliardi di metri cubi di gas l'anno fa comodo. Soprattutto quando ormai pare chiaro che il famoso Nabucco, in via di fusione con un altro gasdotto, l'Itgi, non porterà più di quella stessa cifra di metano nelle nostre case.

Anche io penso che il nostro paese sia guidato da uomini dal cervello di gallina. Però penso che in questo caso un po' di sagacia strategica avrebbe dovuto suggerirci di muoverci in maniera diversa. Non l'abbiamo fatto? Ne pagheremo le conseguenze: magari non in termini politici (ma non ne sono sicuro), ma certamente in termini economici.
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Moebius - 20 Marzo, 2011, 10:48:22 am
A proposito, date un'occhiata a ciò che accade in Bahrein (paese protetto da Riyad ma con sciiti in maggioranza nella popolazione). Lì tra un po' ci sarà da farsi due risate.
ma lì c'è in ballo l'iran che sostiene gli sciiti,è una situazione forse anche più complessa di quella libica
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: dostoieschi - 20 Marzo, 2011, 10:49:32 am
Il problema è sti cazzi degli USA scusa! Stiamo parlando di un personaggio che isolato, che ha ONU, Lega Araba e Unione Africana contro. Questi missili sono solo la diretta conseguenza dei gesti di un folle, senza più credibilità neanche di fronte ai suoi "alleati" storici. Stiamo parlando di una operazione militare che mai come questa volta ha coinvolto quasi tutte le nazioni del mondo. Il capolavoro diplomatico c'è stato, ma se tutti vogliono il Rais fuori dalle palle uno si chiede il perché no? Mica ci limitiamo a dire perché lo dicono gli Usa e perché lì ci sta il petrolio?

Marchiò, il problema è che il rapporto privilegiato Libia-Italia dava fastidio a molti. E molti sono ben più forti dell'Italia. Dunque: ciò che sta bene ai molti, sta bene a tutti quanti, perché è evidente che saranno i molti a vincere. A noi non sta bene ma, per causa di forza maggiore e per incapacità diplomatica, ci dobbiamo abbassare le brache e accettare ciò che verrà da questa guerra.
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Moebius - 20 Marzo, 2011, 10:49:43 am
Il problema è sti cazzi degli USA scusa! Stiamo parlando di un personaggio che isolato, che ha ONU, Lega Araba e Unione Africana contro. Questi missili sono solo la diretta conseguenza dei gesti di un folle, senza più credibilità neanche di fronte ai suoi "alleati" storici. Stiamo parlando di una operazione militare che mai come questa volta ha coinvolto quasi tutte le nazioni del mondo. Il capolavoro diplomatico c'è stato, ma se tutti vogliono il Rais fuori dalle palle uno si chiede il perché no? Mica ci limitiamo a dire perché lo dicono gli Usa e perché lì ci sta il petrolio?
ma scusami ma fino ad oggi gheddafi che credibilità ha avuto di fronte all'occidente?
ma stai scherzando?
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: dostoieschi - 20 Marzo, 2011, 10:53:34 am
ma lì c'è in ballo l'iran che sostiene gli sciiti,è una situazione forse anche più complessa di quella libica

:sisi: E' una situazione delicatissima, perché il paese si trova in una posizione strategica (sul golfo persico, attraversato dall'80 per cento del traffico di petrolio mondiale) e perché l'Iran - con il disimpegno degli Stati Uniti dall'Iraq - vuole assumere una posizione di egemonia nella regione. L'Arabia Saudita deve far di tutto perché Teheran non acquisti altri territori nella regione (l'Iran lo fa sottilmente, mette le persone giuste nei posti di potere giusti, praticamente in questo modo l'Iraq è già nelle sue mani) e di fatti ha già inviato soldati in Bahrein. Fino ad allora non era successo nulla. Dopo di allora, già otto morti.
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Full-of-lutamma - 20 Marzo, 2011, 11:00:28 am
ma scusami ma fino ad oggi gheddafi che credibilità ha avuto di fronte all'occidente?
ma stai scherzando?

Nessuna credibilità, però ci stavamo avendo a che fare perché stuort o muort sotto il culo aveva qualcosa che a noi serve. Io chiedevo semplicemente un Italia più protagonista fin dal primo momento delle rivolte, (quando si era capito che Gheddafi avrebbe fatto di tutto per mantenere il potere),  anche per via dei nostri importanti interessi economici. Ricordo con piacere che quando accennai a questo fatto me ne diceste di tutti i colori. Adesso che la polpetta è sparita dal piatto mi fa piacere che stiamo tutti sulla stessa lunghezza d'onda.

Dunque io non so se l'Italia per accordi post-IIWW non può fare un pirito senza permesso dal punto di vista militare oppure abbiamo dei politici incapaci. Sono più propenso per la seconda opzione sinceramente, anche se credo che la prima abbia un fondo di verità.
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Moebius - 20 Marzo, 2011, 11:01:32 am

:sisi: E' una situazione delicatissima, perché il paese si trova in una posizione strategica (sul golfo persico, attraversato dall'80 per cento del traffico di petrolio mondiale) e perché l'Iran - con il disimpegno degli Stati Uniti dall'Iraq - vuole assumere una posizione di egemonia nella regione. L'Arabia Saudita deve far di tutto perché Teheran non acquisti altri territori nella regione (l'Iran lo fa sottilmente, mette le persone giuste nei posti di potere giusti, praticamente in questo modo l'Iraq è già nelle sue mani) e di fatti ha già inviato soldati in Bahrein. Fino ad allora non era successo nulla. Dopo di allora, già otto morti.
sì ma vedrai che ci penseranno 10000 volte gli occidentali a fare i donchisciotti per salvare il popolo del bahrein.
a meno che non abbiano bisogno di un casus belli per regolare i conti una volta per tutte con l'iran,il che mi sembra ancora prematuro.
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Full-of-lutamma - 20 Marzo, 2011, 11:02:29 am
E per quale motivo avremmo dovuto mettere fuori gioco il Gheddy? Avevamo un rapporto privilegiato con lui e, come si dice nell'articolo di eurasia postato da Kurz ieri, un canale privilegiato per gli investimenti di Eni (che fa la nostra politica estera) e per l'approvvigionamento di gas e petrolio. Certo, ci siam dovuti turare il naso, in particolare in relazione all'uso che Gheddafi faceva della migrazione clandestina ("Tu pagami e io fermo i flussi"), ma fatto sta che in tempi di recessione avere una fonte che ti assicura 10 miliardi di metri cubi di gas l'anno fa comodo. Soprattutto quando ormai pare chiaro che il famoso Nabucco, in via di fusione con un altro gasdotto, l'Itgi, non porterà più di quella stessa cifra di metano nelle nostre case.

Anche io penso che il nostro paese sia guidato da uomini dal cervello di gallina. Però penso che in questo caso un po' di sagacia strategica avrebbe dovuto suggerirci di muoverci in maniera diversa. Non l'abbiamo fatto? Ne pagheremo le conseguenze: magari non in termini politici (ma non ne sono sicuro), ma certamente in termini economici.

Ma è logico che come paese falliremo!!! Un paese che va a Bruxelles a chiedere soldi per fermare gli immigrati invece di stare in prima linea a proteggere i suoi interessi è un paese che merita di fallire.
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: signor groucho - 20 Marzo, 2011, 11:07:35 am
Tendenzialmente trovo che l'analisi di dostoieschi sia corretta, noi come paese lo prendiamo nel culo per l'incapacità della nostra classe dirigente che non ha saputo sfruttare né i rapporti privilegiati con la Libia né ha capito quando era il momento di cambiare strategia.
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: dostoieschi - 20 Marzo, 2011, 11:09:17 am
sì ma vedrai che ci penseranno 10000 volte gli occidentali a fare i donchisciotti per salvare il popolo del bahrein.
a meno che non abbiano bisogno di un casus belli per regolare i conti una volta per tutte con l'iran,il che mi sembra ancora prematuro.

L'Iran è inattaccabile perché ha una grossa forza marittima dispiegata sul Golfo, e se provi a toccarla ti blocca lo stretto di Hormuz e tutto il traffico di petrolio. Praticamente, ti ferma il mondo. Gli bastano quattro navi per mettere sotto scacco le potenze occidentali e fare ciò che vuole con l'uranio. I miracoli della geografia  :sbav:
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Moebius - 20 Marzo, 2011, 11:10:08 am
sotto il culo aveva qualcosa che a noi serve.

e questo è l'unico motivo per cui oggi ti tollero anche se sei un folle sanguinario anti democratico e domani ti attacco inscenando crociate e inni a dio patria e famiglia.

Adesso che la polpetta è sparita dal piatto mi fa piacere che stiamo tutti sulla stessa lunghezza d'onda.

non so a chi ti riferisca.io tra le varie cose ho sempre rimproverato a berlusconi di far comunella con i peggiori individui del globo,ma sai,si dice dimmi con chi vai.....
e il fatto di voltare le spalle a un alleato sia pur merdoso come gheddafi non migliora certo la nostra immagine.
non sono fiero di vivere in un paese alleato di dittatori,ma non sono fiero neanche che italiano nel mondo significhi traditore.
ed è cosi da decenni.


Dunque io non so se l'Italia per accordi post-IIWW non può fare un pirito senza permesso dal punto di vista militare oppure abbiamo dei politici incapaci. Sono più propenso per la seconda opzione sinceramente, anche se credo che la prima abbia un fondo di verità.
è un mix delle due opzioni.non possiamo fare un pirito senza permesso degli usa e abbiamo una classe politica di emeriti imbecilli.
basta vedere come ci siamo posti di fronte al caso libico prima e durante la crisi,e cosa ne ricaveremo dopo.
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Full-of-lutamma - 20 Marzo, 2011, 11:10:16 am
Insomma wagliù, io non sono un D'Annunziano nè tanto meno un interventista però conti in mano e con la realtà davanti agli occhi a farci promotori della no-fly zone in tutte le sedi diplomatiche mondiali dovevamo essere noi. Questo starci-non starci non ci fa sicuramente onore. Il problema è che il nostro governo si poggia su gente che ha in mente solo gli immigrati e non ha una visione completa d'insieme. Siamo molto limitati con sta gente che abbiamo votato.
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Moebius - 20 Marzo, 2011, 11:12:05 am
Siamo molto limitati con sta gente che ho votato.
quoto.
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Full-of-lutamma - 20 Marzo, 2011, 11:13:03 am
Moebius sul fatto della WWII non bisogna prendere la cosa come chissà che. Noi la guerra l'abbiamo persa ed ai vinti peserà per sempre sul capo il peso della sconfitta. E' stato il prezzo da pagare però nonostante tutto abbiamo avuto pure i nostri vantaggi.
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Full-of-lutamma - 20 Marzo, 2011, 11:13:40 am
quoto.
:nono:
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Moebius - 20 Marzo, 2011, 11:16:57 am
Moebius sul fatto della WWII non bisogna prendere la cosa come chissà che. Noi la guerra l'abbiamo persa ed ai vinti peserà per sempre sul capo il peso della sconfitta. E' stato il prezzo da pagare però nonostante tutto abbiamo avuto pure i nostri vantaggi.
ma anche lo svantaggio di dover sosstostare agli ordini che vengono da altri paesi.
è per questo che non puoi rivendicare un ruolo da protagonista dell'italia.la cosa più ribelle che ha fatto l'italia è stata quella di stringere accordi personalistici con la libia.
e dover voltare le spalle e scaricare gheddafi da un minuto all'altro perchè mamma e papà ce l'hanno intimato.
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Moebius - 20 Marzo, 2011, 11:18:04 am
:nono:
beh non avrai mica votato per ferrando
 :yeeh:
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: dostoieschi - 20 Marzo, 2011, 11:22:54 am
Insomma wagliù, io non sono un D'Annunziano nè tanto meno un interventista però conti in mano e con la realtà davanti agli occhi a farci promotori della no-fly zone in tutte le sedi diplomatiche mondiali dovevamo essere noi. Questo starci-non starci non ci fa sicuramente onore. Il problema è che il nostro governo si poggia su gente che ha in mente solo gli immigrati e non ha una visione completa d'insieme. Siamo molto limitati con sta gente che abbiamo votato.

Così va benone  :patt:

E vi dico pure un'altra cosa. Berlusconi, che assieme a Paolo Scaroni è il principale artefice della nostra politica estera, si è cacato in mano nell'ultimo periodo di fronte agli americani. Noi avevamo una nostra linea politica e strategica, che poteva essere condivisibile o meno, ma che ledeva gli interessi degli Stati Uniti (che vuole un'Europa debole, lontana dalla Russia, dipendente dagli idrocarburi mediorientali il cui prezzo è deciso dalle compagnie occidentali). Berlusconi è quasi caduto nel dicembre scorso, rischia di farlo nel prossimo aprile col processe-Ruby: sa che tutta l'offensiva politica e giudiziaria scatenatasi nei suoi confronti tutta insieme non è affatto casuale. E' eterodiretta.

Bene. Da qualche settimana l'Italia ha completamente voltato pagina. Oggi siamo tornati tutti filo-americani, è bene saperlo  :sisi:
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Moebius - 20 Marzo, 2011, 11:26:44 am
Così va benone  :patt:

E vi dico pure un'altra cosa. Berlusconi, che assieme a Paolo Scaroni è il principale artefice della nostra politica estera, si è cacato in mano nell'ultimo periodo di fronte agli americani. Noi avevamo una nostra linea politica e strategica, che poteva essere condivisibile o meno, ma che ledeva gli interessi degli Stati Uniti (che vuole un'Europa debole, lontana dalla Russia, dipendente dagli idrocarburi mediorientali il cui prezzo è deciso dalle compagnie occidentali). Berlusconi è quasi caduto nel dicembre scorso, rischia di farlo nel prossimo aprile col processe-Ruby: sa che tutta l'offensiva politica e giudiziaria scatenatasi nei suoi confronti tutta insieme non è affatto casuale. E' eterodiretta.

Bene. Da qualche settimana l'Italia ha completamente voltato pagina. Oggi siamo tornati tutti filo-americani, è bene saperlo  :sisi:
tutto giusto la penso anch'io così.
comunque ho letto che ci sono state reazioni molto negative non solo da parte della lega (prevedibile) ma anche tra gli elettori del pdl.
sta a vedere che berlusconi cadrà proprio per l'affare libia.
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: tonysea7 - 20 Marzo, 2011, 11:47:08 am
Mi spiegate come mai Russia e Cina hanno condannato l'operazione?
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Moebius - 20 Marzo, 2011, 11:51:22 am
Mi spiegate come mai Russia e Cina hanno condannato l'operazione?
pensavo che fossi antonio auriemma  :look:

la cina condanna perchè a differenza di noi gioca fino in fondo il suo essere super potenza con ambizioni di soppiantare la supremazia occidentale-americana.
la russia perchè a sua volta è inattaccabile e possiede validi strumenti di ricatto.
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Nadir - 20 Marzo, 2011, 11:52:33 am
Mi spiegate come mai Russia e Cina hanno condannato l'operazione?

Suppongo che abbiano qualche interesse particolare...forse gli dà fastidio che Francia e Stati Uniti prendano possesso dei giacimenti di petrolio libici.

Comunque:
Gheddafi: "Inferno per l'Occidente, l'Italia ci ha tradito" 
http://www.repubblica.it/esteri/2011/03/20/news/francia_gb_usa_blitz_contro_gheddafi_tripoli_in_fiamme_l_italia_nella_coalizione-13849919/?ref=HREA-1
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: dostoieschi - 20 Marzo, 2011, 12:17:16 pm
Mi spiegate come mai Russia e Cina hanno condannato l'operazione?

La Russia vende armi a Gheddafi, e difende i propri interessi.

La Cina sinceramente non lo so, non me ne occupo. Immagino abbia timore del precedente che questa guerra crea. La Cina è a suo modo una dittatura (vedasi repressioni in Tibet e Xingyang), è bene ricordarlo, e protegge a sua volta altre dittature. L'intervento di tutte le potenze occidentali a favore di una rivolta contro un regime crea un precedente pericolosissimo: l'idea che qualunque rivolta contro un regime possa trovare il supporto della comunità internazionale.
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Lovercraft - 20 Marzo, 2011, 12:25:06 pm
comunque mi avete convinto :look: è la solita situazione del cazzo.
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: kurz - 20 Marzo, 2011, 12:35:10 pm
La Russia vende armi a Gheddafi, e difende i propri interessi.

La Cina sinceramente non lo so, non me ne occupo. Immagino abbia timore del precedente che questa guerra crea. La Cina è a suo modo una dittatura (vedasi repressioni in Tibet e Xingyang), è bene ricordarlo, e protegge a sua volta altre dittature. L'intervento di tutte le potenze occidentali a favore di una rivolta contro un regime crea un precedente pericolosissimo: l'idea che qualunque rivolta contro un regime possa trovare il supporto della comunità internazionale.



L’undici per cento delle esportazioni di petrolio libico viene incanalato verso la Cina, tra l'altro ha rinnovato da poco un accordo pluriennale, cosa che avevamo fatto anche noi e la Germania, ma la Francia e gli USA 6 mesi fa avevano rescisso tutto :asd:
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: ciccio-s - 20 Marzo, 2011, 12:39:14 pm


L’undici per cento delle esportazioni di petrolio libico viene incanalato verso la Cina, tra l'altro ha rinnovato da poco un accordo pluriennale, cosa che avevamo fatto anche noi e la Germania, ma la Francia e gli USA 6 mesi fa avevano rescisso tutto :asd:
la lungimirinza degli stati uniti...  :sad:
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: dostoieschi - 20 Marzo, 2011, 12:41:30 pm


L’undici per cento delle esportazioni di petrolio libico viene incanalato verso la Cina, tra l'altro ha rinnovato da poco un accordo pluriennale, cosa che avevamo fatto anche noi e la Germania, ma la Francia e gli USA 6 mesi fa avevano rescisso tutto :asd:

E così si chiude il cerchio  :ok:
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: WhiteManCanJump - 20 Marzo, 2011, 12:59:04 pm
Contro questa guerra (?) ci sono solo gente di questo forum, Bossi, la Russia che aveva tutto da guadagnarci da una Libia instabile, Germania che di fronte alla figuraccia ha già ritrattato, il Venezuela di Chavez, ed altri due paesi. Nientemeno che tutti i paesi arabi sono d'accordo e pure l'iran ha votato a favore. Vogliono tutti il petrolio libico mi sa  :ok:

Nientemeno che pure il Vaticano ha detto ok e spera che la cosa sia indolore e veloce.

Io sono assolutamente contro.

E' una battaglia ipocrita, perchè sono intervenuti a difesa del popolo libico quando in realtà gli interessi sono ben altri. A me sembra che nessuno sappia da chi è stata mossa la rivolta popolare, da che fazione popolare è partito tutto. Ed il fatto che queste nazioni abbiano attaccato subito Gheddafi mi fa in realtà pensare che ci sia un accordo segreto tra rivoltosi e altre nazioni per far cadere la dittatura dello stronzo. C'è un tasso d'ipocrisia in questa guerra che davvero non ha eguali, e l'ONU si conferma la solita merda. Se ne esce ora con i diritti umani e le cazzatelle che fa finta di sostenere.

Io non dico che bisogna lasciare i libici così, in balia dell'onda. Ma vorrei un minimo di coerenza: come in Libia così in Corea, Yemen (dove ieri hanno sparato di nuovo sulla folla), Myanmar etc... Se proprio vogliono iniziare a debellare queste spiacevoli situazioni, che smettessero di produrre e vendere armi in zone ad alta possibilità di rivoluzione popolare.

Per esempio, in Costa D'Avorio da tempo avviene la stessa ed identica cosa. Perchè non vanno anche lì? Perchè nessuno ne parla? Che poi vogliano evitare un nuovo "caso Ruanda" lo potrei anche capire, ma lo stanno comunque creando con le rivoluzioni nel resto del mondo.
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Henry Chinaski - 20 Marzo, 2011, 14:22:02 pm
Io sono assolutamente contro.

E' una battaglia ipocrita, perchè sono intervenuti a difesa del popolo libico quando in realtà gli interessi sono ben altri. A me sembra che nessuno sappia da chi è stata mossa la rivolta popolare, da che fazione popolare è partito tutto. Ed il fatto che queste nazioni abbiano attaccato subito Gheddafi mi fa in realtà pensare che ci sia un accordo segreto tra rivoltosi e altre nazioni per far cadere la dittatura dello stronzo. C'è un tasso d'ipocrisia in questa guerra che davvero non ha eguali, e l'ONU si conferma la solita merda. Se ne esce ora con i diritti umani e le cazzatelle che fa finta di sostenere.

Io non dico che bisogna lasciare i libici così, in balia dell'onda. Ma vorrei un minimo di coerenza: come in Libia così in Corea, Yemen (dove ieri hanno sparato di nuovo sulla folla), Myanmar etc... Se proprio vogliono iniziare a debellare queste spiacevoli situazioni, che smettessero di produrre e vendere armi in zone ad alta possibilità di rivoluzione popolare.

Per esempio, in Costa D'Avorio da tempo avviene la stessa ed identica cosa. Perchè non vanno anche lì? Perchè nessuno ne parla? Che poi vogliano evitare un nuovo "caso Ruanda" lo potrei anche capire, ma lo stanno comunque creando con le rivoluzioni nel resto del mondo.
tutte le battaglie sono ipocrite  :patt:
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Nadir - 20 Marzo, 2011, 14:34:52 pm
Io sono assolutamente contro.

E' una battaglia ipocrita, perchè sono intervenuti a difesa del popolo libico quando in realtà gli interessi sono ben altri. A me sembra che nessuno sappia da chi è stata mossa la rivolta popolare, da che fazione popolare è partito tutto. Ed il fatto che queste nazioni abbiano attaccato subito Gheddafi mi fa in realtà pensare che ci sia un accordo segreto tra rivoltosi e altre nazioni per far cadere la dittatura dello stronzo. C'è un tasso d'ipocrisia in questa guerra che davvero non ha eguali, e l'ONU si conferma la solita merda. Se ne esce ora con i diritti umani e le cazzatelle che fa finta di sostenere.

Io non dico che bisogna lasciare i libici così, in balia dell'onda. Ma vorrei un minimo di coerenza: come in Libia così in Corea, Yemen (dove ieri hanno sparato di nuovo sulla folla), Myanmar etc... Se proprio vogliono iniziare a debellare queste spiacevoli situazioni, che smettessero di produrre e vendere armi in zone ad alta possibilità di rivoluzione popolare.

Per esempio, in Costa D'Avorio da tempo avviene la stessa ed identica cosa. Perchè non vanno anche lì? Perchè nessuno ne parla? Che poi vogliano evitare un nuovo "caso Ruanda" lo potrei anche capire, ma lo stanno comunque creando con le rivoluzioni nel resto del mondo.
Ma anche noi siamo ipocriti quando affermiamo di essere contro la guerra e nel frattempo continuiamo a vivere sfruttando le risorse dei Paesi poveri. Rinunciamo prima a tutte le nostre comodità, al nostro benessere e alla ricchezza. E poi potremo dissociarci legittimamente da tutte le guerre che vogliamo...
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: WhiteManCanJump - 20 Marzo, 2011, 14:57:31 pm
Ma anche noi siamo ipocriti quando affermiamo di essere contro la guerra e nel frattempo continuiamo a vivere sfruttando le risorse dei Paesi poveri. Rinunciamo prima a tutte le nostre comodità, al nostro benessere e alla ricchezza. E poi potremo dissociarci legittimamente da tutte le guerre che vogliamo...

No aspetta Nadir, sta cosa non l'ho capita bene. Spiegati meglio, è generico il modo in cui l'hai detto.
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: noel - 20 Marzo, 2011, 15:03:50 pm
Ennesima porca occidentale.
I lobbisti sono il cancro di questo mondo.
Solidarietà al popolo libico martoriato da 40 anni di regime di un maiale infame che adesso si trova di fronte alle bombe degli "esportatori di civiltà" che piazzeranno qualche governo fantoccio e fascista ma che garantirà lo svolgimento di "libere" elezioni per i prossimi 40-50 anni. Mentre i porci atlantisti mangiano. Non c'è niente di più infame che spacciare una guerra per le risorse primarie e gli idrocarburi per una missione umanitaria. L'Onu non serve ad un cazzo,roba orwelliana.
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: noel - 20 Marzo, 2011, 15:05:54 pm


L’undici per cento delle esportazioni di petrolio libico viene incanalato verso la Cina, tra l'altro ha rinnovato da poco un accordo pluriennale, cosa che avevamo fatto anche noi e la Germania, ma la Francia e gli USA 6 mesi fa avevano rescisso tutto :asd:
Francia e stati uniti,coadiuvati dagli inglesi,sono gli artefici dell'instabilità medio-orientale degli ultimi 5 mesi.
Adesso è lampante.
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Moebius - 20 Marzo, 2011, 15:07:27 pm
Francia e stati uniti,coadiuvati dagli inglesi,sono gli artefici dell'instabilità medio-orientale degli ultimi 70 anni.Adesso è lampante.
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: noel - 20 Marzo, 2011, 15:10:47 pm

Vabbé giggino,non volevo fare troppa dietrologia.
A dirla tutta parliamo di secoli... :asd: :asd:
e noi italioti non siamo certamente esenti da colpe...soprattutto per quanto riguarda la libia,storicamente.
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Moebius - 20 Marzo, 2011, 15:13:11 pm
Vabbé giggino,non volevo fare troppa dietrologia.
A dirla tutta parliamo di secoli... :asd: :asd:
e noi italioti non siamo certamente esenti da colpe...soprattutto per quanto riguarda la libia,storicamente.
già nel primo dopoguerra cominciò a delinearsi la spartizione in sfere di influenza sull'area maghrebina e sul medio oriente.
l'occidente ha colpe pesanti su quasi tutto ciò che accade in questi paesi,compreso l'ascesa di israele e il conflitto con gli arabi.
non è dietrologia per me.
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: noel - 20 Marzo, 2011, 15:16:41 pm
già nel primo dopoguerra cominciò a delinearsi la spartizione in sfere di influenza sull'area maghrebina e sul medio oriente.
l'occidente ha colpe pesanti su quasi tutto ciò che accade in questi paesi,compreso l'ascesa di israele e il conflitto con gli arabi.
non è dietrologia per me.
devi partire dal colonialismo allora...per non parlare delle grandi conquiste italiane proprio il area libica.
 :imp:
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Moebius - 20 Marzo, 2011, 15:17:47 pm
devi partire dal colonialismo allora...per non parlare delle grandi conquiste italiane proprio il area libica.
 :imp:
vabbè l'assetto politico odierno si è delineato nel 1945
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Nadir - 20 Marzo, 2011, 15:28:11 pm
No aspetta Nadir, sta cosa non l'ho capita bene. Spiegati meglio, è generico il modo in cui l'hai detto.
Prima di tutto voglio sottolineare che in questo discorso mi ci metto dentro io per primo; non era una critica rivolta a te ( :ok:), ma un'autocritica che - IMHO - dovremmo fare tutti ("noi" inteso come i Paesi Occidentali).

Appurato che il vero scopo di questa guerra è quello di prendere possesso delle risorse energetiche libiche (e/o tutelare interessi economici vari), il ragionamento che dovremmo fare è uno solo. Il nostro stile di vita è fondato su una serie di comportamenti, di comodità etc. che sfruttano direttamente o indirettamente le risorse dei Paesi poveri; tuttavia, se non usassimo la macchina, se mangiassimo di meno etc. verrebbero a mancare tutte quelle necessità che spingono i nostri "politicanti" a imbastire guerre con falsi ideali di pace e di libertà; guerre che fino ad ora abbiamo accettato tacitamente. 
Quindi si prefigurano davanti a noi due possibilità: 1) appoggiare la guerra perché vogliamo mantenere il nostro stile di vita consumistico (e ce ne fottiamo di quelli che crepano di fame...); 2) rinunciare al nostro benessere perché aborriamo la guerra e non vogliamo sfruttare la povera gente.
Dire che aborriamo la guerra senza rinunciare - preventivamente -  ai nostri benefici (ovvero le cause che hanno scaturito la guerra) è pura ipocrisia.
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: WhiteManCanJump - 20 Marzo, 2011, 15:50:10 pm
Prima di tutto voglio sottolineare che in questo discorso mi ci metto dentro io per primo; non era una critica rivolta a te ( :ok:), ma un'autocritica che - IMHO - dovremmo fare tutti ("noi" inteso come i Paesi Occidentali).

Appurato che il vero scopo di questa guerra è quello di prendere possesso delle risorse energetiche libiche (e/o tutelare interessi economici vari), il ragionamento che dovremmo fare è uno solo. Il nostro stile di vita è fondato su una serie di comportamenti, di comodità etc. che sfruttano direttamente o indirettamente le risorse dei Paesi poveri; tuttavia, se non usassimo la macchina, se mangiassimo di meno etc. verrebbero a mancare tutte quelle necessità che spingono i nostri "politicanti" a imbastire guerre con falsi ideali di pace e di libertà; guerre che fino ad ora abbiamo accettato tacitamente. 
Quindi si prefigurano davanti a noi due possibilità: 1) appoggiare la guerra perché vogliamo mantenere il nostro stile di vita consumistico (e ce ne fottiamo di quelli che crepano di fame...); 2) rinunciare al nostro benessere perché aborriamo la guerra e non vogliamo sfruttare la povera gente.
Dire che aborriamo la guerra senza rinunciare - preventivamente -  ai nostri benefici (ovvero le cause che hanno scaturito la guerra) è pura ipocrisia.

Sei sicuro che un cambio di stile di vita del genere ponga la parola fine alle guerre basate su interessi petrolifici?
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Nadir - 20 Marzo, 2011, 16:00:45 pm
Sei sicuro che un cambio di stile di vita del genere ponga la parola fine alle guerre basate su interessi petrolifici?
Credo che se nessuno usasse il petrolio (o se ne usassimo in quantità ridottissime) non ci sarebbe ragione di intraprendere una guerra petrolifera. Alla fine dietro le guerre ci sono sempre motivi economici; se questi motivi vengono a mancare anche la guerra diventa inutile.
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: djcarmine - 20 Marzo, 2011, 17:09:03 pm
io sto col colonnello  :sisi:
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Moebius - 20 Marzo, 2011, 17:10:47 pm
io sto col colonnello  :sisi:
anch'io,ha fatto un discorso da  :sbav:
 :look:
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: WhiteManCanJump - 20 Marzo, 2011, 17:13:09 pm
Ennesima porca occidentale.
I lobbisti sono il cancro di questo mondo.
Solidarietà al popolo libico martoriato da 40 anni di regime di un maiale infame che adesso si trova di fronte alle bombe degli "esportatori di civiltà" che piazzeranno qualche governo fantoccio e fascista ma che garantirà lo svolgimento di "libere" elezioni per i prossimi 40-50 anni. Mentre i porci atlantisti mangiano. Non c'è niente di più infame che spacciare una guerra per le risorse primarie e gli idrocarburi per una missione umanitaria. L'Onu non serve ad un cazzo,roba orwelliana.

L'ONU è una associazione semplicemente ridicola.
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: SpamMattia - 20 Marzo, 2011, 17:14:42 pm
io sono contro tutte le guerre
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: djcarmine - 20 Marzo, 2011, 17:14:51 pm
anch'io,ha fatto un discorso da  :sbav:
 :look:

ovviamente la parte in cui minaccia ritorsioni non mi è piaciuta tanto :look:
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Lovercraft - 20 Marzo, 2011, 17:15:57 pm
ovviamente la parte in cui minaccia ritorsioni non mi è piaciuta tanto :look:

secondo me colpirà i quartieri spagnoli, per fare più vittime :brr:
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: djcarmine - 20 Marzo, 2011, 17:19:09 pm
secondo me colpirà i quartieri spagnoli, per fare più vittime :brr:

fra 15 giorni c'è il derby di milano :sbav:
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: ciccio-s - 20 Marzo, 2011, 17:19:29 pm
secondo me colpirà i quartieri spagnoli, per fare più vittime :brr:
:nonquoto:

quella è la riserva di caccia del premier amico suo...  :look:
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Dimonios - 20 Marzo, 2011, 17:39:42 pm
Bene bene... apro io un topic per parlare del militare e mi pareano malamente tutti quanti, ora che state tutti parlando di militaria nisciun ric nient...
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: WhiteManCanJump - 20 Marzo, 2011, 18:09:06 pm
io sono contro tutte le guerre

Quoto ma non proprio. Io, con moderazione e serietà e senza alcun interesse economico, interverrei anche con la forza contro il regime dello Yemen. Per fare un esempio eh. La guerra è sbagliata perchè è guerra, io vorrei che fosse semplicemente una difesa della civilità contro il potere dittatoriale o militare. Perchè se io difendo un popolo, non faccio la guerra.
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: WhiteManCanJump - 20 Marzo, 2011, 18:10:07 pm
Bene bene... apro io un topic per parlare del militare e mi pareano malamente tutti quanti, ora che state tutti parlando di militaria nisciun ric nient...

Sei serio? :sospetto:
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Full-of-lutamma - 20 Marzo, 2011, 18:12:20 pm
Ci hanno inculato alla grande. Viscidi vermi.
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Dimonios - 20 Marzo, 2011, 18:14:34 pm
http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-mondo/sottomarini-missili-raid-gheddafi-guerra-790708/ (http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-mondo/sottomarini-missili-raid-gheddafi-guerra-790708/)
(http://img524.imageshack.us/img524/5669/pacifistamgoj1.gif)
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: noel - 20 Marzo, 2011, 18:17:59 pm
vabbè l'assetto politico odierno si è delineato nel 1945
si e no...ma le lotte di classe,quelle su cui si basa il mondo,non sono cambiate.
 :compagni: :look:
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: noel - 20 Marzo, 2011, 18:19:39 pm
io sto col colonnello  :sisi:
da buon berlusco-nano sei coerente e continui a baciargli la mano.
 :patt: :look:
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Full-of-lutamma - 20 Marzo, 2011, 18:23:32 pm
da buon berlusco-nano sei coerente e continui a baciargli la mano.
 :patt: :look:

Si scrive berluscon-ano  :ok:
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: djcarmine - 20 Marzo, 2011, 18:28:41 pm
L’Italia è in guerra: in poco più di 48 ore dalle pompose celebrazioni del centocinquantesimo dell’Unità  ci ritroviamo in un conflitto dal quale abbiamo tutto da perdere.
In ossequio ai voleri anglo-francesi che reclamano la divisione della Libia e la secessione della  Cirenaica per poterne sfruttare le risorse petrolifere e del gas, l’Italia, ostaggio dei Paesi succitati e dei loro protettori, rinuncia ai suoi interessi nell’area del Mediterraneo, ma ne subirà tutte le conseguenze in termini di immigrazione, di perdita dei contratti commerciali e petroliferi e di instabilità dell’area.
Non basta  l’ipocrita e immancabile scusa di proteggere i  “civili”, cioè gli insorti tribali inquadrati dai monarchici  e sostenuti dagli egiziani, che in futuro assicureranno ai Paesi imperialisti i contratti petroliferi in Libia, al posto di quelli stipulati dall’ENI.
In questa fase anche Berlusconi  è ostaggio dell’imperialismo anglofrancese promosso dagli americani e ha dovuto incassare la sconfitta di quasi tutti i suoi alleati geo-energetici per mano statunitense, nonché l'iniziale placet russo, in seguito ritirato, alla spedizione contro Gheddafi.
Il governo, chiaramente impotente, ha inizialmente provato a fischiettare, il che già di per sé non è bello, ma poi ha fatto di peggio, ha oscillato vergognosamente. Emblematiche in tal senso le esternazioni alternate di segno opposto del ministro Frattini.
Di posizioni ferme e chiare neppure l'ombra.
Sicché il premier, accerchiato in casa e fuori, viene oggi incalzato dai lacché professionisti di City e Wall Street che, nelle figure di Casini, Di Pietro e Fini, si stanno scalmanando nelle lodi al terrorismo aereo, ovviamente democratico e buonista, che si è scatenato sui cieli libici.
Berlusconi, onde non farsi scalzare, ha quindi pensato opportuno concedere la propria disponibilità ai registi angloamericani sperando con ciò di restare almeno personalmente a galla. Il che poi è tutto da dimostrare.
Il risultato di tutto ciò è avvilente. La  totale insignificanza politica e militare italiana – che non diverge molto da quella dell'Europa – viene furbescamente mascherata con una complicità supina nei confronti di chi, con sfrontata prepotenza, pur combatte contro i nostri interessi.
Abbiamo così compiuto un voltafaccia mortificante, imbarazzante e che non promette niente per la nostra credibilità futura.
Non si può cambiare cavallo con tanta disinvoltura e accodarsi così rapidamente a chi sta bombardando un Paese che gode dello statuto di nostro partner, sperando, in futuro, di poter stipulare nuove alleanze con chicchessia.
Né si può affidare l'ufficialità del nostro disappunto per  azioni militari assolutamente ingiustificate e per giunta per noi deleterie, al solo governatore della regione Lombardia.
Nemmeno possiamo aggrapparci esclusivamente alle posizioni neutraliste della Lega, le sole sensate e decorose oggi, posizioni che ricalcano quelle della Germania, unica potenza economica e politica  europea ad aver fatto una scelta non servile.
Né infine ci possiamo consolare per il fatto che peggio ancora dei rappresentanti del governo e dell'opposizione, da noi si stanno comportando gli immancabili pacifisti, che stavolta, invece, mancano eccome.
Perché, probabilmente, non ricevono fondi per blaterare contro quest'intervento militare.
E, si sa, quella è gente che s'indigna a comando, e in solido.
Morale della favola: eccoci ad applaudire e a sostenere lo sforzo militare e bombardiero compiuto proprio da due delle tre potenze che più di tutte in passato - con la strategia della tensione e lo stragismo - insanguinarono la Penisola nell'intento di cacciarci dal Mediterraneo e che oggi stanno coronando la loro azione bellica contro di noi.
Cornuti e mazziati; cornuti, mazziati e contenti. Il nostro centocinquantunesimo anno unitario non poteva iniziare peggio.
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: manuelito - 20 Marzo, 2011, 18:51:03 pm
io sto col colonnello  :sisi:
papà ha detto che se sgancia una bomba atomica su Arcore va a fare lo scudo umano per difenderlo :look:
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: dostoieschi - 20 Marzo, 2011, 19:01:05 pm
Prima di tutto voglio sottolineare che in questo discorso mi ci metto dentro io per primo; non era una critica rivolta a te ( :ok:), ma un'autocritica che - IMHO - dovremmo fare tutti ("noi" inteso come i Paesi Occidentali).

Appurato che il vero scopo di questa guerra è quello di prendere possesso delle risorse energetiche libiche (e/o tutelare interessi economici vari), il ragionamento che dovremmo fare è uno solo. Il nostro stile di vita è fondato su una serie di comportamenti, di comodità etc. che sfruttano direttamente o indirettamente le risorse dei Paesi poveri; tuttavia, se non usassimo la macchina, se mangiassimo di meno etc. verrebbero a mancare tutte quelle necessità che spingono i nostri "politicanti" a imbastire guerre con falsi ideali di pace e di libertà; guerre che fino ad ora abbiamo accettato tacitamente. 
Quindi si prefigurano davanti a noi due possibilità: 1) appoggiare la guerra perché vogliamo mantenere il nostro stile di vita consumistico (e ce ne fottiamo di quelli che crepano di fame...); 2) rinunciare al nostro benessere perché aborriamo la guerra e non vogliamo sfruttare la povera gente.
Dire che aborriamo la guerra senza rinunciare - preventivamente -  ai nostri benefici (ovvero le cause che hanno scaturito la guerra) è pura ipocrisia.

Il sistema capitalistico ha bisogno di supportare nuove guerre, non di ridurre i consumi  :smoke:
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: noel - 20 Marzo, 2011, 19:10:07 pm
Il sistema capitalistico ha bisogno di supportare nuove guerre, non di ridurre i consumi  :smoke:
:compagni:
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: dostoieschi - 20 Marzo, 2011, 19:12:17 pm
"Wouldn't it be fun if a country with a name like Libya had something to do with liberty? : D"

Questo il commento di Micheal J. Anderson, l'attore che impersona il nano di Twin Peaks, di cui sono orgogliosamente amico su Facebook  :look:
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: wendell - 20 Marzo, 2011, 19:13:14 pm
"Wouldn't it be fun if a country with a name like Libya had something to do with liberty? : D"

Questo il commento di Micheal J. Anderson, l'attore che impersona il nano di Twin Peaks, di cui sono orgogliosamente amico su Facebook  :look:
:compagni:
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: WhiteManCanJump - 21 Marzo, 2011, 00:21:33 am
Certo che Gheddafi sta facendo la figura del cioccolattaio: sono giorni che minaccia e minaccia eppure sta solo incassando. Gli hanno distrutto un complesso residenziale e lui continua a dire di stare calmi oppure sarà l'inferno e cose così. Ma la consistenza delle sue forse qual è?
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: noel - 21 Marzo, 2011, 02:36:54 am
Certo che Gheddafi sta facendo la figura del cioccolattaio: sono giorni che minaccia e minaccia eppure sta solo incassando. Gli hanno distrutto un complesso residenziale e lui continua a dire di stare calmi oppure sarà l'inferno e cose così. Ma la consistenza delle sue forse qual è?
Cosa dovrebbe fare con l'esercito di cartapesta che si ritrova?
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Full-of-lutamma - 21 Marzo, 2011, 10:04:34 am
Cosa dovrebbe fare con l'esercito di cartapesta che si ritrova?

Potrebbe invitare i leader europei al bunga-bunga. Con Silvio ha funzionato  :boh:
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: WhiteManCanJump - 21 Marzo, 2011, 13:43:46 pm
Cosa dovrebbe fare con l'esercito di cartapesta che si ritrova?

Diplomazia, chiedere una resa dei conti diplomatica. Continuare a minacciare e minacciare non porta a nulla.
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: noel - 21 Marzo, 2011, 13:54:12 pm
Diplomazia, chiedere una resa dei conti diplomatica. Continuare a minacciare e minacciare non porta a nulla.
La Libia ha rispettato la tregua che l'onu gli aveva imposto tramite risoluzione.
Ma ovviamente ai maiali nato interessano le risorse,ovvio che se ne freghino altamente di una via diplomatica,serve il causus belli e allora non smetteranno fino a quando non sarà completamente debellato ghedaffi. Ormai è alla canna del gas,bisogna capirli i suoi deliri.
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: WhiteManCanJump - 21 Marzo, 2011, 13:56:18 pm
La Libia ha rispettato la tregua che l'onu gli aveva imposto tramite risoluzione.
Ma ovviamente ai maiali nato interessano le risorse,ovvio che se ne freghino altamente di una via diplomatica,serve il causus belli e allora non smetteranno fino a quando non sarà completamente debellato ghedaffi. Ormai è alla canna del gas,bisogna capirli i suoi deliri.

E il ruolo dell'Onu?
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: noel - 21 Marzo, 2011, 14:14:38 pm
E il ruolo dell'Onu?
Inutile,se pensi che tre dei cinque membri permanenti del consiglio di sicurezza sono i peggiori guerrafondai del cosmo: americani,francesi ed inglesi.
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Full-of-lutamma - 21 Marzo, 2011, 14:26:42 pm
Inutile,se pensi che tre dei cinque membri permanenti del consiglio di sicurezza sono i peggiori guerrafondai del cosmo: americani,francesi ed inglesi.

Giusto! E gli altri due sono paesi in cui se dici qualcosa di contrario al governo finisci sotto terra. Comunque Russia e Cina avevano il potere di opporre il veto, non lo hanno fatto e si lamentano dell'azione militare. Quando rimani fuori dalla festa giustamente dici che lì ci stanno solo sfigati. Dovremo coinvolgere un po' di più questi paesi per non farli piangere in continuazione.  :sisi:
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Full-of-lutamma - 21 Marzo, 2011, 14:41:20 pm
Se Gheddafi è furbo la butta sulla guerra civile e fa finta che gli occidentali non esistano. Se è strunz come immagino, farà qualche bell'attentato in giro per il mediterraneo ed allora noi avremo in casus belli per sbarcare sul litorale Libico ed appenderlo con le nostre mani Onu o non Onu.  :omg:
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Full-of-lutamma - 21 Marzo, 2011, 21:06:43 pm
Europetta da 4 soldi, ognuno pensa ai cazzi suoi. Se non ci stanno gli americani non siamo cazzi di fare nulla con una linea comune. Pensavo fossimo cresciuti ma siamo ancora i soliti egoisti-nazionalisti di sempre. Delusissimo e amareggiato. :nono:
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Full-of-lutamma - 21 Marzo, 2011, 21:14:38 pm
So che sarò impopolarissimo, però leggendo le news credo che l'unica possibilità per l'Italia è quella di premere per coinvolgere gli USA direttamente, anche se Obama sembra non sentire da quell'orecchio. Qui il problema di fondo è che: Sarkozy preso da furore nazionalistico vuole fare tutto da solo, prendersi lui gli applausi e la torta magari sogna pure di far suonare la Marsigliese ai suoi caccia mentre bombarda, tipo Apocalypse Now.. Con gli americani buttiamo veleno fuori UE (I cattivi stanno oltre Oceano) e poi una fetta di torta la danno anche a noi, dato che gli yankee agli alleati cerca di sempre di accontentarli.
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: vampyr8 - 22 Marzo, 2011, 00:45:40 am
http://www.facebook.com/?ref=home# (http://www.facebook.com/?ref=home#)!/gheddy.vs.napoli
Gheddafi per favore bombarda napoli
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: SpamMattia - 22 Marzo, 2011, 10:57:30 am
quando parla full.of-lutamma veramente resto basìto. è una guerra, non un videogame.
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: cavallopazzo - 22 Marzo, 2011, 15:19:00 pm
proprio lo schifo di leggere o di partecipare ad una discussione
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: WhiteManCanJump - 22 Marzo, 2011, 20:18:03 pm
Si parla di una presunta morte di un figlio di Gheddafi.
Ma io quello che non capisco è: se davvero le forze di Gheddafi sono nulle, come è possibile che la situazione deve ancora terminare?
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: WhiteManCanJump - 22 Marzo, 2011, 20:18:55 pm
Inutile,se pensi che tre dei cinque membri permanenti del consiglio di sicurezza sono i peggiori guerrafondai del cosmo: americani,francesi ed inglesi.

In pratica Nato ed Onu ci sono dentro fino al collo e sono per la guerra. Giusto?
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Manigoldocancer - 22 Marzo, 2011, 23:05:15 pm
Inutile girarci attorno, inoltre sembra che nessuno se ne sia accorto e il fatto che molti appoggiano pure questa guerra mi fa tremendamente girare le palle, che altro non è l'ennesima guerra dettata da interessi petrolifici


Art. 11 della Costituzione: " L' Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali"
;
scusami non è esatto ciò che dici :
l'art 11  Cost: continua dicendo: consente,in condizioni di parità con gli altri stati alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni;promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.

Questa parte dell'art 11 che hai omesso è quella per cui si deve dare attuazione alle direttive Onu(organizzazione internazionale rivolta agli scopi di cui sopra e caratterizzata da parità degli stati membri,per cui è giusta una limitazione di sovranità che ci faccia adeguare alla comune azione militare per poter assicurare la pace e la giustizia tra le nazioni).Potrebbe sembrare un controsenso ma non lo è affatto.

QUesto è uno dei punti basilari se fai l'esame di diritto costituzionale o di diritto internazionale
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Manigoldocancer - 22 Marzo, 2011, 23:10:48 pm
comunque i francesi si confermano i soliti cazzoni che non servono ad un cazzo (anche militarmente credo che non contino più nulla da Napoleone in poi e vogliono apparire come i salvatori della patria.Fortuna che la linea comune xhe sta passando è quella di dare il comando delle operazioni alla nato.Ps : quando lo si revoca il trattato di amicizia con la libia?
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: kurz - 22 Marzo, 2011, 23:11:02 pm
;
scusami non è esatto ciò che dici :
l'art 11  Cost: continua dicendo: consente,in condizioni di parità con gli altri stati alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni;promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.

Questa parte dell'art 11 che hai omesso è quella per cui si deve dare attuazione alle direttive Onu(organizzazione internazionale rivolta agli scopi di cui sopra e caratterizzata da parità degli stati membri,per cui è giusta una limitazione di sovranità che ci faccia adeguare alla comune azione militare per poter assicurare la pace e la giustizia tra le nazioni).Potrebbe sembrare un controsenso ma non lo è affatto.

QUesto è uno dei punti basilari se fai l'esame di diritto costituzionale o di diritto internazionale


L'attacco della Libia non assicura la pace e la giustizia fra le Nazioni visto che la Libia non costituisce un pericolo per le altre nazioni.


Inoltre uno stato non può stipulare un trattato internazionale le cui clausole siano in contrasto con la legge fondamentale dello stato,ovvero la Costituzione.
Dopo che il trattato viene approvato nonostante ci si trovi in questa situazione di conflitto,il legislatore nazionale deve risolvere questa situazione di conflittualità tra le differenti fonti di diritto,e si trova di fronte a più alternative,o quella di recedere dal trattato internazionale,o quella di modificare i termini dell'adesione al trattato,OPPURE quella di modificare il testo della Costituzione,in quanto non è normativamente prevista la possibilità di operare internazionalmente in deroga al dettato della Costituzione (dei regolamenti locali e delle leggi si,della Costituzione no).
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Manigoldocancer - 22 Marzo, 2011, 23:16:39 pm

L'attacco della Libia non assicura la pace e la giustizia fra le Nazioni visto che la Libia non costituisce un pericolo per le altre nazioni.


Inoltre uno stato non può stipulare un trattato internazionale le cui clausole siano in contrasto con la legge fondamentale dello stato,ovvero la Costituzione.
Dopo che il trattato viene approvato nonostante ci si trovi in questa situazione di conflitto,il legislatore nazionale deve risolvere questa situazione di conflittualità tra le differenti fonti di diritto,e si trova di fronte a più alternative,o quella di recedere dal trattato internazionale,o quella di modificare i termini dell'adesione al trattato,OPPURE quella di modificare il testo della Costituzione,in quanto non è normativamente prevista la possibilità di operare internazionalmente in deroga al dettato della Costituzione (dei regolamenti locali e delle leggi si,della Costituzione no).

secondo me assicura la giustizia tra le nazioni perchè è giusto che l'Onu vigili sui massacri di civili (non lo fa quasi mai,ma quando lo fa è giusto dargli seguito).Inoltre l'interpretazione dell'art 11 è pacifica in dottrina e anche nella giurisprudenza costituzionale,non è affatto in contrasto con il testo costituzionale,tantopiù che lo stesso principio vigente per tutto il diritto internazionale di origine pattizia è utilizzato anche per dare attuazione al diritto comunitario in maniera che gli sia riconosciuta prevalenza rispetto ad eventuali discrasie con il diritto interno,siano anche di natura costituzionale,poichè grazie all'art 11 il diritto pattizio assume anch'eso valenza di fonte costituzionale.
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: ciccio-s - 22 Marzo, 2011, 23:35:14 pm
secondo me assicura la giustizia tra le nazioni perchè è giusto che l'Onu vigili sui massacri di civili (non lo fa quasi mai,ma quando lo fa è giusto dargli seguito).Inoltre l'interpretazione dell'art 11 è pacifica in dottrina e anche nella giurisprudenza costituzionale,non è affatto in contrasto con il testo costituzionale,tantopiù che lo stesso principio vigente per tutto il diritto internazionale di origine pattizia è utilizzato anche per dare attuazione al diritto comunitario in maniera che gli sia riconosciuta prevalenza rispetto ad eventuali discrasie con il diritto interno,siano anche di natura costituzionale,poichè grazie all'art 11 il diritto pattizio assume anch'eso valenza di fonte costituzionale.
:scratch:
giusto per capire perchè le vittime libiche sarebbero differenti dalle yemenite? perchè se un massacro sui civili (gheddafi sui suoi cittadini) è da condannare è da condannare sempre (yemen lo stato spara su 52 manifestanti).
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: micoste - 22 Marzo, 2011, 23:43:52 pm
quando parla full.of-lutamma veramente resto basìto. è una guerra, non un videogame.

quoto.
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: SpamMattia - 23 Marzo, 2011, 10:28:24 am
quoto.
io e te andiamo troppo d'accordo ultimamente :asd:
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: micoste - 23 Marzo, 2011, 12:50:47 pm
io e te andiamo troppo d'accordo ultimamente :asd:

 :rotfl: ci ho pensato anche io. ci vorrebbe un sanguinoso napoli - genoa per riequilibrare la situazione...ma sculley non c'è più  :boh:
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: noel - 23 Marzo, 2011, 13:16:38 pm
In pratica Nato ed Onu ci sono dentro fino al collo e sono per la guerra. Giusto?
Si,anche perché Cina e Russia non hanno messo il veto sulla risoluzione,loro che ne hanno il potere come ricordava Luigi.
La nato è la peggiore porcheria che possa esistere,il patto di varsavia è sciolto da anni immemori e non capisco perché questi criminali debbano continuare a muovere guerra per gli interessi di un paese (stati uniti) a cui si accodano gli altri per le briciole.
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: noel - 23 Marzo, 2011, 13:56:05 pm


QUesto è uno dei punti basilari se fai l'esame di diritto costituzionale o di diritto internazionale

Chiediamo ai fottuti docenti di spiegarci quando la no-fly zone diventa necessaria per la Libia (con la sfregola dei diritti umani)e quando non c'è n'è bisogno come nel caso di Israele che manda i suoi aerei a maciullare palestinesi inermi.
Roba successa qualche ora fa,ovviamente passata in silenzio.
http://www.julienews.it/notizia/dal-mondo/raid-israeliani-almeno-10-morti-tra-i-palestinesi-due-sono-bambini/70221_dal-mondo_1_1.html (http://www.julienews.it/notizia/dal-mondo/raid-israeliani-almeno-10-morti-tra-i-palestinesi-due-sono-bambini/70221_dal-mondo_1_1.html)
Ah,che grande invenzione l'onu!
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Full-of-lutamma - 23 Marzo, 2011, 14:53:32 pm
Si,anche perché Cina e Russia non hanno messo il veto sulla risoluzione,loro che ne hanno il potere come ricordava Luigi.
La nato è la peggiore porcheria che possa esistere,il patto di varsavia è sciolto da anni immemori e non capisco perché questi criminali debbano continuare a muovere guerra per gli interessi di un paese (stati uniti) a cui si accodano gli altri per le briciole.

Questo fa capire che mezzo mondo vuole Gheddafi for di bal. In Libia ci stavano 30.000 cinesi a faticare. Ora la Cina, per tradizione, non è un paese che guarda al di fuori del suo recinto, ma credo che formalmente siano tutti d'accordo sull'accoppare il beduino (tranne l'Italia). Credo che la discussione sia sui modi più che sul fine.
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: djcarmine - 23 Marzo, 2011, 16:24:27 pm
Si,anche perché Cina e Russia non hanno messo il veto sulla risoluzione,loro che ne hanno il potere come ricordava Luigi.
La nato è la peggiore porcheria che possa esistere,il patto di varsavia è sciolto da anni immemori e non capisco perché questi criminali debbano continuare a muovere guerra per gli interessi di un paese (stati uniti) a cui si accodano gli altri per le briciole.

in realtà in questo specifico caso gli interessi erano piu della francia, che poi ha attaccato, che vuole costruire centrali nucleari (eh si, quindi votate no al referendum e comportatevi da bravi amiconi :lol: ) e mandare la exxon mobil là dove oggi c'è eni, grazie a questi "ribelli"......le briciole nessuno ce le tocca, noi che non sappiamo guardare ai nostri interessi ma che ci genuflettiamo a comando di fronte a zio sam
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: falceEmarcello - 23 Marzo, 2011, 16:40:17 pm
cioe' fatemi capire il senso di questo topic  .... stiamo trattando la terra di Libia (e la gente che ci muore sopra) come la nostra pompa di benzina ???
ci stiamo lamentando che i francesi fanno benzian prima di noi ???
Mi chiedo se non sia il caso di pensare alla guerra come l'apice dell'abominio della natura umana, le competizioni di cazzolunghismo tra bandiere le lascio ai marci che governano il mondo io sinceramente me ne passo per il cazzo.
A me ha fatto gia' tanto schifo Berlusconi che ha trattato con un sanguinario rincoglionito per qualche litro di petrolio figuriamoci tutti quelli che adesso lo vogliono fare fuori in nome della democrazia del denaro.
A dirla tutta, l'unico motivo per cui non ci siamo anche noi in questa fetente di sucutata a saddam, e' proprio perche il nano (da gran stratega e diplomatico) con gheddafi ci ha fatto accordi ci si e' scambiato le troie e ci si e' messo allegramente a pecora.

Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: cavallopazzo - 23 Marzo, 2011, 16:43:22 pm
ogni tanto leggo qualcosa di sensato.....
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Full-of-lutamma - 23 Marzo, 2011, 16:45:32 pm
in realtà in questo specifico caso gli interessi erano piu della francia, che poi ha attaccato, che vuole costruire centrali nucleari (eh si, quindi votate no al referendum e comportatevi da bravi amiconi :lol: ) e mandare la exxon mobil là dove oggi c'è eni, grazie a questi "ribelli"......le briciole nessuno ce le tocca, noi che non sappiamo guardare ai nostri interessi ma che ci genuflettiamo a comando di fronte a zio sam

La questione è che nel mercato energetico, dalle Big Companies fino alla distribuzione regionale le aziende fanno "cartello", cercando di far partecipare tutti alla spartizione della torta e dandosi una mano. L'Italia questa cosa non l'ha mai fatta, e l'Eni ovunque va stipula accordi fuori da questa logica. Le regole del club sono queste  :boh:
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Full-of-lutamma - 23 Marzo, 2011, 16:46:49 pm
cioe' fatemi capire il senso di questo topic  .... stiamo trattando la terra di Libia (e la gente che ci muore sopra) come la nostra pompa di benzina ???
ci stiamo lamentando che i francesi fanno benzian prima di noi ???
Mi chiedo se non sia il caso di pensare alla guerra come l'apice dell'abominio della natura umana, le competizioni di cazzolunghismo tra bandiere le lascio ai marci che governano il mondo io sinceramente me ne passo per il cazzo.
A me ha fatto gia' tanto schifo Berlusconi che ha trattato con un sanguinario rincoglionito per qualche litro di petrolio figuriamoci tutti quelli che adesso lo vogliono fare fuori in nome della democrazia del denaro.
A dirla tutta, l'unico motivo per cui non ci siamo anche noi in questa fetente di sucutata a saddam, e' proprio perche il nano (da gran stratega e diplomatico) con gheddafi ci ha fatto accordi ci si e' scambiato le troie e ci si e' messo allegramente a pecora.

Peace and Love  :canna:
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: falceEmarcello - 23 Marzo, 2011, 16:51:30 pm
La questione è che nel mercato energetico, dalle Big Companies fino alla distribuzione regionale le aziende fanno "cartello", cercando di far partecipare tutti alla spartizione della torta e dandosi una mano. L'Italia questa cosa non l'ha mai fatta, e l'Eni ovunque va stipula accordi fuori da questa logica. Le regole del club sono queste  :boh:
belle regole di merda ... questi si spartono i soldi e non si fanno specie del sangue delle persone e noi invece di provare schifo facciamo l'analisi del "cartello" delle big companies ... non riesco, in tutta sincerita', nemmeno a essere schifato ste cose mi lasciano afflitto e basito nulla piu'
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: falceEmarcello - 23 Marzo, 2011, 16:53:54 pm
Peace and Love  :canna:
azz tu sfutt pur ... fai pure il grosso che tu sei quello che ha capito tutto ... stabben ... ricordati pero' che nella tue belle analisi bellico-economiche non hai consoiderato che TU sei 0.
Sei niente di piu' e niente di meno di un libico che ci appizza la pelle sotto le bombe, l'unica differenza tra te e loro e che tu te puo' magna na ricott e pera la domenica (cit.) telefonando bel bello col tuo iphone nuovo.
Quando sara' il tuo turno te voglio vere' cu peace e love comm a miett nomm
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: cavallopazzo - 23 Marzo, 2011, 16:58:05 pm
sono consapevole che full of lutamma ne spara a raffica, però cerchiamo sempre di rimanere nei ranghi
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Full-of-lutamma - 23 Marzo, 2011, 16:58:54 pm
belle regole di merda ... questi si spartono i soldi e non si fanno specie del sangue delle persone e noi invece di provare schifo facciamo l'analisi del "cartello" delle big companies ... non riesco, in tutta sincerita', nemmeno a essere schifato ste cose mi lasciano afflitto e basito nulla piu'

Scusa apriti una bella distribuzione di carburante e spartisci pure tu i soldi, con chi dovrebbero spartirseli sti denari, con Gennariello da Chiaiano? Boh, loro le tasse nei paese dai quali estraggono le pagano, e sti paesi hanno i fondi sovrani più grandi al mondo e li usano per costruire palazzi di 800 metri e piste per le F1 in mezzo al deserto. Camma fa? Quello è il loro buisness, che poi sta fottuta guerra la stiamo facendo solo per il petrolio è un pensiero vostro, dato che comunque Gheddafi o non Gheddafi la Libia avrà sempre l'Italia come partner principale, come è da 100 anni a questa parte. Mo nu capisc, vogliamo l'aiuto degli Europei per fermare 5.000 profughi, però quando si tratta di invitare pure gli altri alla festa gli chiudiamo la porta in faccia? Nu sapimm sta 'miezz purtroppo  :nonquoto:
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: peppere - 23 Marzo, 2011, 17:03:38 pm
secondo me gheddafi in questi giorni si sente parecchio injury prone :look:
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Full-of-lutamma - 23 Marzo, 2011, 17:09:23 pm
azz tu sfutt pur ... fai pure il grosso che tu sei quello che ha capito tutto ... stabben ... ricordati pero' che nella tue belle analisi bellico-economiche non hai consoiderato che TU sei 0.
Sei niente di piu' e niente di meno di un libico che ci appizza la pelle sotto le bombe, l'unica differenza tra te e loro e che tu te puo' magna na ricott e pera la domenica (cit.) telefonando bel bello col tuo iphone nuovo.
Quando sara' il tuo turno te voglio vere' cu peace e love comm a miett nomm
:nono: Io sono 1.




Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: falceEmarcello - 23 Marzo, 2011, 17:11:15 pm
Scusa apriti una bella distribuzione di carburante e spartisci pure tu i soldi, con chi dovrebbero spartirseli sti denari, con Gennariello da Chiaiano? Boh, loro le tasse nei paese dai quali estraggono le pagano, e sti paesi hanno i fondi sovrani più grandi al mondo e li usano per costruire palazzi di 800 metri e piste per le F1 in mezzo al deserto. Camma fa? Quello è il loro buisness, che poi sta fottuta guerra la stiamo facendo solo per il petrolio è un pensiero vostro, dato che comunque Gheddafi o non Gheddafi la Libia avrà sempre l'Italia come partner principale, come è da 100 anni a questa parte. Mo nu capisc, vogliamo l'aiuto degli Europei per fermare 5.000 profughi, però quando si tratta di invitare pure gli altri alla festa gli chiudiamo la porta in faccia? Nu sapimm sta 'miezz purtroppo  :nonquoto:


Adesso hai siceramente rotto il cazzo con questi esempi del cazzo e cu stu business.
Io e' proprio la regola del business che non accetto e non accettero' MAI.
Ma e' possibile che in tutti sti libri che ti stai leggendo non hai capito che vivi in un mondo in cui:
- Si uccide la gente innocente in nome del business
- Respiri aria infestata da measmi della munnezza e contaminata dai residui degli idrocarburi (se tutto va bene) o dalle radiazioni nucleari in nome del business
- Ti ammali di tumore e muori, spesso e volentieri prima per le cure piu' che per il tumore stesso, in nome del business
- Le tue idee non contano un cazzo se non sono allineate con quelle di chi comanda (VERAMENTE) in nome del business
- Campi in case costruite con la sabbia invece del cemento in nome del business
- Ti fai prendere per il culo con parole tipo "democrazia" e "libere elezioni" in nome del business

e in tutto questo ... TU TI SENTI LIBERO ... PARLI DI MARE NOSTRUM il mare degli europei.
Te lo dico non mosso da rabbia, ma da un sentimento di vera pietas (visto che te piac o latin), SEI UN POVERO STRONZO
E ti invito a fare queste analisi in luoghi dove i tuoi commenti non suscitano l'abberrazione che invece suscitano (spero) nella maggior parte di noi.
Ti dedico un pensiero semplice semplice di una persona semplice semplice che preferisco di gran lunga a tutta la gente che ti impegni a venerare e a studiare.

John Lennon - Imagine (http://www.youtube.com/watch?v=2xB4dbdNSXY#)





Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: falceEmarcello - 23 Marzo, 2011, 17:12:56 pm
:nono: Io sono 1.
appunto 1 STRONZO ... sintetizzando quello che ho detto nel post sopra
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Full-of-lutamma - 23 Marzo, 2011, 17:19:32 pm
E non ho capito la Libertà si misura in base all'elenco che mi hai fatto? Tu stai incazzato con questo mondo, io no e sinceramente non so di cosa stai parlando  :boh:
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Full-of-lutamma - 23 Marzo, 2011, 17:20:51 pm
appunto 1 STRONZO ... sintetizzando quello che ho detto nel post sopra

Hai deciso di fare lo show oggi pomeriggio?  :popcorn:
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: falceEmarcello - 23 Marzo, 2011, 17:22:37 pm
E non ho capito la Libertà si misura in base all'elenco che mi hai fatto? Tu stai incazzato con questo mondo, io no e sinceramente non so di cosa stai parlando  :boh:
disse quello con l'avatar di marchionne


In effetti la liberta' si misura con i business dell major company, con internett e con  la carita' che ti fanno i potenti mettendoti 1000 euro al mese in mano  hai ragione ... ti invidio ... ignavo e felice cosi' come sei



Hai deciso di fare lo show oggi pomeriggio?  :popcorn:

e tira tira la corda si spezza bello mio.

Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Full-of-lutamma - 23 Marzo, 2011, 17:23:58 pm
no si misura con i business dell major company, con internett e con  la carita' che ti fanno i potenti mettendoti 1000 euro al mese in mano  hai ragione ... ti invidio ... ignavo e felice cosi' come sei

Parla per te.  :sisi:
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: falceEmarcello - 23 Marzo, 2011, 17:27:29 pm
Parla per te.  :sisi:
disse "sempre" quello con l'avatar di marchionne.
tu stai ancora alla 10 euro che ti passa papa' (non puo' essere altrimenti)
Comunque sono di nuovo ricaduto nella tua trappola, nun ce sta niente a fa' ogni 5/6 mesi ricado nelle provocazioni gratuite.
1 a 0 per te  :ok:
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Full-of-lutamma - 23 Marzo, 2011, 17:29:40 pm
disse "sempre" quello con l'avatar di marchionne.
tu stai ancora alla 10 euro che ti passa papa' (non puo' essere altrimenti)
Comunque sono di nuovo ricaduto nella tua trappola, nun ce sta niente a fa' ogni 5/6 mesi ricado nelle provocazioni gratuite.
1 a 0 per te  :ok:

Detto strettamente tra noi: ma chi t cac?  :ok:
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: falceEmarcello - 23 Marzo, 2011, 17:30:37 pm
Detto strettamente tra noi: ma chi t cac?  :ok:
azz allor fai over ... per un attimo ho pensato che lo facessi apposta ... desculpe
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: mk89 - 23 Marzo, 2011, 17:31:58 pm
jamm bell..che vogliamo fare?

vi invito a prendere qualcosa dal bulldog....giusto pe ve calmà nu poc... :patt:
(http://www.travelcreek.com/bulldog.jpg)
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Full-of-lutamma - 23 Marzo, 2011, 17:33:15 pm
azz allor fai over ... per un attimo ho pensato che lo facessi apposta ... desculpe

Ascolta io esprimo le mie idee, tu le tue. Pass appriess se ti viene il fegato amaro, it's so easy  :ciao:
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: falceEmarcello - 23 Marzo, 2011, 17:33:54 pm
jamm bell..che vogliamo fare?

vi invito a prendere qualcosa dal bulldog....giusto pe ve calmà nu poc... :patt:
([url]http://www.travelcreek.com/bulldog.jpg[/url])

veramente mo sono tornato dalla jamaica ma certe cose mi fanno salire la sarzetta pure dopo un litro di bromuro.
Errore mio cmq mi ecclisso
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: francescofaber - 23 Marzo, 2011, 17:38:46 pm
non ci vedo nulla di strano. Non hanno fatto lo stesso con Saddam?Prima gli ha fatto comodo, poi li ha sfastiriat e se lo levano di torno. Se la cantano e se la suonano. :maronn:
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: mk89 - 23 Marzo, 2011, 17:39:46 pm
veramente mo sono tornato dalla jamaica ma certe cose mi fanno salire la sarzetta pure dopo un litro di bromuro.
Errore mio cmq mi ecclisso

azz, figurammece se tornavi mò dal lavoro...  :asd:

Il fatto è che certe questioni vengono trattate in modo superficiale, visto che non siamo esperti in materia...quindi si va a finire su frasi della serie "la guerra è sbagliata, però vita mia morte tua..." e robe simili...

piuttosto a me piacerebbe se l'utente dostoieschi finisse il discorso che ha cominciato...jamm ja, informaci di cose che non sappiamo, sinò che sfizio ci sta  :sisi:
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Moebius - 23 Marzo, 2011, 17:41:10 pm
Ascolta io esprimo le mie idee, tu le tue. Pass appriess se ti viene il fegato amaro, it's so easy  :ciao:
il problema sai qual è?
non tanto le tue idee,quanto lo scarsissimo rispetto che dimostri per le vite umane.
per me (e lo penso da molto prima di questo topic) dovresti ponderare un pò meglio quello che scrivi,specie quando parli di bombe e di persone.
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Full-of-lutamma - 23 Marzo, 2011, 17:48:54 pm
il problema sai qual è?
non tanto le tue idee,quanto lo scarsissimo rispetto che dimostri per le vite umane.
per me (e lo penso da molto prima di questo topic) dovresti ponderare un pò meglio quello che scrivi,specie quando parli di bombe e di persone.

Compariè mo lo dico io che mi avete rotto il cazzo facendomi passare per un bombarolo guerrafondaio. Stu moralismo da 4 soldi con me risparmiatevelo perché tu del valore che do io alla vita umana non sai un cazzo, ne sai quanto mi costi in termine di conflitto mentale arrivare a determinate conclusioni. Quindi si vuò fa o prevet iscriviti al seminario e fatti le tue prediche la domenica sull'altare ma non permetterti mai più di giudicarmi.
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: falceEmarcello - 23 Marzo, 2011, 17:52:05 pm
Compariè mo lo dico io che mi avete rotto il cazzo facendomi passare per un bombarolo guerrafondaio. Stu moralismo da 4 soldi con me risparmiatevelo perché tu del valore che do io alla vita umana non sai un cazzo, ne sai quanto mi costi in termine di conflitto mentale arrivare a determinate conclusioni. Quindi si vuò fa o prevet iscriviti al seminario e fatti le tue prediche la domenica sull'altare ma non permetterti mai più di giudicarmi.
azz tu primm ric e strunzat e poi fai l'"esegesi" della minchiata.
Se, in termini di conflitto mentale, ti costa cosi' tanto sparagnatell sti strunzat ce fai pur chiu bella figura  :boh:


ps lo stesso discorso potrebbe valere per te ... queste cose le puoi dire sul forum di comunione e liberazione
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Moebius - 23 Marzo, 2011, 17:52:51 pm
Compariè mo lo dico io che mi avete rotto il cazzo facendomi passare per un bombarolo guerrafondaio. Stu moralismo da 4 soldi con me risparmiatevelo perché tu del valore che do io alla vita umana non sai un cazzo, ne sai quanto mi costi in termine di conflitto mentale arrivare a determinate conclusioni. Quindi si vuò fa o prevet iscriviti al seminario e fatti le tue prediche la domenica sull'altare ma non permetterti mai più di giudicarmi.
ma io non ti giudico,ti dico solo quello che mi provoca leggere certe tue affermazioni,e non solo qui.
mi scoccio di andare a cercare vecchi post,ma è questo che penso quando leggo determinate cose.
tutto qui,poi fa' tu....
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Moebius - 23 Marzo, 2011, 17:53:34 pm
ah,e non sono certo io a farti passare per bombarolo guerrafondaio.
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: micoste - 23 Marzo, 2011, 17:58:12 pm
mi avete rotto il cazzo facendomi passare per un bombarolo guerrafondaio. Stu moralismo da 4 soldi con me risparmiatevelo perché tu del valore che do io alla vita umana non sai un cazzo, ne sai quanto mi costi in termine di conflitto mentale arrivare a determinate conclusioni.

nessuno ti fa passare come tale, sono le fesserie che scrivi che ti fanno passare come tale. di 'sto valore che dai alla vita umana non se ne scorge traccia da nessuna parte. giustificare le tue frasette dicendo che ti costano tanto in termini di "conflitto mentale" non cambia nulla, nessuno ti chiede questo sforzo, sinceramente  :asd:
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Full-of-lutamma - 23 Marzo, 2011, 17:59:43 pm
ma io non ti giudico,ti dico solo quello che mi provoca leggere certe tue affermazioni,e non solo qui.
mi scoccio di andare a cercare vecchi post,ma è questo che penso quando leggo determinate cose.
tutto qui,poi fa' tu....

Non ho mai detto che bisognava andare in Libia a bombardare la gente. Cosa che tra l'altro non sta avvenendo da parte della coalizione. Io ho fatto analisi ben precise, rimarcando il ruolo dell'Italia, UE, Nato ed ONU. Ci sono stati dei fatti sotto gli occhi di tutti, che hanno portato a delle conseguenze sotto gli occhi di tutti. Se poi voi avete informazioni dirette di cose che io non so in merito a complotti o menate simili scrivetelo e ne discutiamo. Ma non accusate me, che tento di commentare una guerra voluta da Gheddafi, di essere un terrorista o cose simili.
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Full-of-lutamma - 23 Marzo, 2011, 18:04:17 pm
nessuno ti fa passare come tale, sono le fesserie che scrivi che ti fanno passare come tale. di 'sto valore che dai alla vita umana non se ne scorge traccia da nessuna parte. giustificare le tue frasette dicendo che ti costano tanto in termini di "conflitto mentale" non cambia nulla, nessuno ti chiede questo sforzo, sinceramente  :asd:

E da dove si evince che disprezzi la vita umana famm sntì? Ho per caso detto bombardiamo Tripoli a tappeto? Riduciamo qualche città libica random a macerie? Ammazziamo qualche migliaio di abitanti di Bengasi? Ho detto che questa operazione militare è necessaria di fronte ad una guerra civile che sarebbe costata migliaia di morti in un paese a 100 chilometri dalla Sicilia e da cui ricaviamo il 30% dell'energia nel nostro paese. Anche perché sono fermamente convinto che il nostro PdC abbia fatto di tutto per evitare sto casino, cercando di far ragionare il Rais su una sua via di uscita dignitosa. Ma uno che dice che i giovani che non sono d'accordo con lui sono dei drogati, difficilmente accetterà di abbandonare il potere.
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: francescofaber - 23 Marzo, 2011, 20:17:44 pm
It's just a ride. Parola di Bill Hicks.

Bill Hicks - It's Just A Ride! (sub ita) (http://www.youtube.com/watch?v=Gnah24tge0c#)
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: moleman - 23 Marzo, 2011, 23:08:38 pm
E da dove si evince che disprezzi la vita umana famm sntì?

dall' ottusaggine nel dire che bisogna far fuori Gheddafi perchè è un dittatore che fa soffrire tanti poveri libici, senza:
1- fottertene di tutti gli altri dittatori che popolano il mondo (spesso messi a governare quei paesi proprio dai potenti occidentali) e ammazzano senza ritegno migliaia di civili;
2- considerare che, nelle guerre in cui sono intervenute le forze occidentali, ci sono stati (e sempre ci saranno) più morti di quanto il dittatore in questione abbia fatto (e abbia mai potuto fare) nel proprio paese :maronn:

che poi hai cambiato prospettiva per giustificare questa guerra (prima dicevi che "da quando Gheddafi ha ucciso il primo ribelle che chiedevo un intervento militare a supporto dato che il Rais non avrebbe mai mollato" e poi ti sei messo a fare l' economista, quando non capisco tu che cazzo ci guadagni da una guerra del genere, visto che tu nun c' azzicch nient coi potenti del mondo)....a me non interessa: tanto riciv strunzat primm, quando volevi "salvare" i poveri libici; e dic strunzat mò, quando te ne fotti delle vite umane per giustificare (e io sta cosa non la riesco proprio a capire!!) gli interessi dell' Occidente :ciao:
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Full-of-lutamma - 23 Marzo, 2011, 23:22:06 pm
dall' ottusaggine nel dire che bisogna far fuori Gheddafi perchè è un dittatore che fa soffrire tanti poveri libici, senza:
1- fottertene di tutti gli altri dittatori che popolano il mondo (spesso messi a governare quei paesi proprio dai potenti occidentali) e ammazzano senza ritegno migliaia di civili;
2- considerare che, nelle guerre in cui sono intervenute le forze occidentali, ci sono stati (e sempre ci saranno) più morti di quanto il dittatore in questione abbia fatto (e abbia mai potuto fare) nel proprio paese :maronn:

che poi hai cambiato prospettiva per giustificare questa guerra (prima dicevi che "da quando Gheddafi ha ucciso il primo ribelle che chiedevo un intervento militare a supporto dato che il Rais non avrebbe mai mollato" e poi ti sei messo a fare l' economista, quando non capisco tu che cazzo ci guadagni da una guerra del genere, visto che tu nun c' azzicch nient coi potenti del mondo)....a me non interessa: tanto riciv strunzat primm, quando volevi "salvare" i poveri libici; e dic strunzat mò, quando te ne fotti delle vite umane per giustificare (e io sta cosa non la riesco proprio a capire!!) gli interessi dell' Occidente :ciao:

Domani vediti una puntata dei Simpson e appena vedi Barnie ricordati di me, quella sarà la mia risposta al tuo post!
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: moleman - 24 Marzo, 2011, 00:48:35 am
Domani vediti una puntata dei Simpson e appena vedi Barnie ricordati di me, quella sarà la mia risposta al tuo post!

se non sai cosa rispondere, fai meglio a non scrivere niente piuttosto che fare figure barbine con battute che non fanno ridere :asd:
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Full-of-lutamma - 24 Marzo, 2011, 09:35:50 am
se non sai cosa rispondere, fai meglio a non scrivere niente piuttosto che fare figure barbine con battute che non fanno ridere :asd:

Io infatti non volevo farti ridere. Dai che se ti impegni a capire quello che hai scritto te lo fai stesso tu il rutto in faccia allo specchio  :cazzimm:
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: mk89 - 24 Marzo, 2011, 09:46:38 am
Non so, ditemi voi se devo chiudere il topic o volete andare a prendere un po' d'aria fresca per un paio di giorni :)
Parlare senza offendere no eh?

Fate questo sforzo su su, che tutto sommato ... state litigando per una cosa la cui verità è conosciuta solo da 5-10 persone al mondo...
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Full-of-lutamma - 24 Marzo, 2011, 09:51:36 am
Non so, ditemi voi se devo chiudere il topic o volete andare a prendere un po' d'aria fresca per un paio di giorni :)
Parlare senza offendere no eh?

Fate questo sforzo su su, che tutto sommato ... state litigando per una cosa la cui verità è conosciuta solo da 5-10 persone al mondo...

Senti caro admin se ci tieni al topic ed alla qualità della discussione dovresti evitare che la gente quoti i miei messaggi affermando di dire stronzate oppure chiamandomi stronzo. Io non mi sono mai permesso con nessuno. Inoltre tu che sei un ragazzo intelligente, dovresti aver capito che chi mi vuole fare le paternali sul valore della vita e poi mi scrive che un dittatore fa meno morti di una guerra, che tra l'altro ancora non esiste, l'unica risposta che si merita è un rutto. Il topic scade perché la gente pensa più ad attaccare me che a parlare nel  merito. Quindi fai un bel discorso in generale e fai ragionare qualche utente che se non fosse per me sta sezione starebbe ad infracidare.  :ok:
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: SpamMattia - 24 Marzo, 2011, 10:52:51 am
ragazzi chiudete questo topic almeno per un po'
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Moebius - 24 Marzo, 2011, 13:15:05 pm
che se non fosse per me sta sezione starebbe ad infracidare.  :ok:
dannazione a quando wendell ha scritto questa cosa
 :maronn:
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: wendell - 24 Marzo, 2011, 16:05:04 pm
L’Occidente protegge se stesso

È bastato seguire per pochi minuti i talk-show, conditi di analisti politici, esperti militari e a vario titolo, giornalisti, che si sono succeduti sabato pomeriggio dopo la notizia che i Mirage francesi avevano preso il volo verso la Libia, per capire che l’attacco dei Paesi occidentali aveva poco o nulla a che fare con la salvaguardia dei civili colpiti dalla furia del dittatore di Tripoli. Vi si parlava dell’obiettivo della Francia di affermare una propria primazia nel Mediterraneo, degli Stati Uniti che, sorpresi dall’anticipo alle operazioni dato da Sarkozy, hanno lanciato poco dopo dalle loro navi 110 missili Tomahawk per far capire che rimangono comunque loro ad avere il bastone del comando, dell’interesse della Gran Bretagna a recuperare le posizioni perdute nel 1970 quando Gheddafi cacciò, oltre a 20 mila italiani che facevano, in genere, i ristoratori o i negozianti, anche le aziende petrolifere inglesi, della necessità che l’Italia assumesse “una parte attiva” nell’attacco per poi avere pari titolo a partecipare con gli altri al business della ricostruzione (che è il nuovo sport occidentale: distruggere un Paese per poi lucrare sugli affari che ne seguono, come è avvenuto in Afghanistan e in Iraq).

Dei civili libici si erano dimenticati tutti. Ogni tanto qualcuno, in un residuo di pudore, ne faceva cenno, ma si passava subito oltre. Le questioni interessanti erano altre. Uno scenario disgustoso che peraltro rifletteva quanto stava accadendo sul terreno. Una “no-fly zone”, ammesso che sia legittima, prevede che i caccia pattuglino il cielo per impedire che gli aerei militari del Paese colpito da questa sanzione si alzino in volo (che è quanto hanno fatto, finora, correttamente, i nostri Tornado e che, se dobbiamo dar credito a Berlusconi, e questa volta glielo vogliamo dare, continueranno a fare), non che vengano colpiti con dei missili mezzi di terra e tantomeno edifici militari o paramilitari. In Libia è in atto una guerra civile. Da una parte non c’è un dittatore isolato e dall’altra la stragrande maggioranza della popolazione. Da una parte c’è un dittatore che non ha solo aerei e tank ma evidentemente gode ancora di un vasto consenso e, dall’altra, c’è invece una parte della popolazione che non ne vuole più sapere di lui dopo 41 anni di regime. Nessuno ha l’autorità e il diritto di decidere come debba andare a finire questa partita. Deve essere il verdetto del campo di battaglia. E c’è anche il sospetto, non infondato, che su un indubbio malcontento popolare, soprattutto in Cirenaica, si siano inseriti degli agent provocateur occidentali, inglesi e francesi, per soffiare sul fuoco.

In Occidente molti intellettuali in buona fede sostengono che i rivoltosi libici vanno sostenuti “a prescindere” con le armi, anche rischiando di fare più vittime civili di quante ne abbia fatte e ne farebbe il raìs di Tripoli, perché Gheddafi è un dittatore e le dittature, prima o poi, vanno spazzate via, anche con la forza, per sostituirle con la democrazia. Un liberale che pretende che tutti siano liberali non è un liberale: è un fascista. Un Occidente che si dice democratico che pretende che tutti i Paesi lo siano non è, almeno verso l’esterno, democratico: è un sistema totalizzante e totalitario. Che non riesce più nemmeno a concepire un “altro da sé”, che possano esistere popoli che hanno storie, tradizioni, culture, valori, istituzioni diverse dalle sue. Spiace constatarlo ma le democrazie, dopo aver battuto i totalitarismi nazifascista e comunista, si stanno comportando più o meno come gli sconfitti. Dal 1990, cioè dal crollo dell’Urss, la Nato, sia pur con mascherature varie, ha inanellato cinque guerre d’aggressione: Iraq 1990, Serbia 1999, Afghanistan 2001, Iraq 2003 e, ora, la Libia. Tanto che se oggi si esita ad affidare il comando della missione libica alla base Nato di Capodichino, come vorrebbe Berlusconi, è perché si teme l’ostilità non solo della galassia arabo-musulmana, ma del mondo intero. Perché la Nato da sistema difensivo, quale era stata concepita alle sue origini, è diventata sinonimo di aggressione.

E questo, oltre a fomentare l’integralismo islamico, spingerà parecchi Paesi, fra cui l’Iran, a dotarsi davvero dell’Atomica per non essere completamente inermi davanti alle pretese e alle prepotenze occidentali. Non è un caso che la Corea del Nord, dove c’è un regime a paragone del quale quello di Gheddafi è una viola mammola, non venga toccata.

Infine in questa crisi la sinistra italiana ha dato la dimostrazione scientifica di essere cretina. Nella Commissione Esteri e Difesa la Lega si è astenuta sul voto che doveva dare il là alla partecipazione dell’Italia alla missione contro la Libia. Non lo ha fatto solo per il gretto timore di un’invasione di “migranti”. È una sua posizione storica nei confronti delle aggressioni della Nato. Nel 1999, mentre la Nato bombardava la Serbia facendo 5.500 vittime civili (di cui 500 fra gli albanesi che voleva proteggere), alcuni parlamentari leghisti si recarono a Belgrado a fare gli “scudi umani”, per protesta. E la Lega è stata sempre molto tiepida, od ostile, sulla missione in Afghanistan. Una rottura così clamorosa in un dibattito in cui non si decideva il destino della “sora Lella” ma una questione di fondamentale importanza avrebbe potuto provocare una grave crisi nella maggioranza e forse la caduta del governo. E che cosa fa invece il Pd, erede di un pacifismo a volte stomachevole (“meglio rossi che morti”)? Si improvvisa in un muscolare quanto improbabile guerriero, e corre in soccorso del Cavaliere. E allora, se siete così deficienti, vi meritate Berlusconi in saecula saeculorum.

Massimo Fini, Il Fatto Quotidiano, 23 marzo 2011
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: noel - 24 Marzo, 2011, 17:10:24 pm
Massimo Fini è il migliore giornalista-politologo che ci sia in ItaGlia.
Tra l'altro è pure di destra,ma non me ne frega un cazzo.
 :alla:
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: kurz - 24 Marzo, 2011, 17:15:50 pm

Per manigoldodancer, che mi ha contestato sul diritto internazionale



I confini labili del diritto internazionale

L’intervento armato in Libia è stato autorizzato dalle Nazioni Unite; è dunque legittimo; l’Italia non è coinvolta in una guerra: questo strano sillogismo – anzi più che sillogismo per alcuni è un dogma - non solo non corrisponde a tutto quello che in questi giorni la gente ha potuto vedere a, ma inoltre non regge dal punto di vista dei principi del diritto internazionale. Beninteso, il diritto internazionale è sempre stato basato da Grotius in poi su concreti rapporti di forza dai confini labili, e nello stesso tempo l’invenzione di una cosiddetta no fly zone ha alle spalle una consolidata tradizione operativa da parte delle Nazioni Unite che dura da un ventennio. Eppure in frangenti cruciali come questo, che rischiano di ferire a morte il nostro paese dal punto di vista energetico e migratorio, e di scatenare una conflittualità sempre più estesa provocata da reazioni a catena dallo strappo libico, è opportuno riflettere su tutto quel che non quadra con il sopracitato sillogismo.



Il primo strappo di Sarkozy: via all’azione militare mentre la riunione di Parigi era in corso Primo punto, l’avvio concreto dell’azione militare. Secondo la ricostruzione del TG1 di qualche giorno fa – e secondo le cronache in diretta nelle ore di svolgimento del vertice di Parigi – la no-fly zone ha preso il via concreto per iniziativa dell’aviazione francese, quando ancora la riunione convocata in tutta fretta da Sarkozy era in corso: mai visto in tutta la storia delle Nazioni Unite che uno Stato prendesse solitariamente una decisione operativa imponendo il fatto compiuto ai partners invitati per definire e implementare con un atto collegiale una risoluzione varata dal Consiglio di Sicurezza, e nel corso della riunione collegiale stessa. E’ un atto di banditismo internazionale quello compiuto dal Presidente francese, che ha creato un precedente per una gestione successiva della stessa crisi sulla base del fatto compiuto, ultronea rispetto al dettato delle risoluzioni 1970 e 1973: tesa cioè, come da reiterate dichiarazioni di alcuni anche in Italia, a trasformare nei fatti la no fly zone in una guerra d’aggressione contro un paese sovrano, finalizzata non a proteggere i civili ma all’ annientamento del regime di Gheddafi, e chissà, “magari” di Gheddafi stesso.

La no fly zone libica e quella irachena del 1991

Secondo punto: questo spiega la dilagante ribellione al comportamento franco-anglo-americano di attori importanti della crisi, che pure si erano convinti ad accettare o a astenersi sul via libera del Consiglio di Sicurezza: dopo il no cruciale della Germania, l’ Unione africana – un intero continente – la Lega araba, la Russia (vedi la ritrovata uità di intenti tra Medvedev e Putin), e più in sordina la Cina; e poi la Norvegia e le riserve della Turchia membro della NATO e allo stesso tempo in buoni rapporti con altri paesi critici verso la guerra, come il Venezuela il Sudafrica lo Zimbabwe.

Questo fatto deve far riflettere sui limiti e le ambiguità della no fly zone. Quando nel 1991 venne per la prima volta istituita in Iraq, essa venne limitata alle peraltro ampie regioni sciita meridionale e curda settentrionale dove il gravoso dopoguerra aveva lasciato sacche di ribellioni antiSaddam. Ovviamente nel clima di quei mesi, alimentato dai soliti mass media “finanziari” che ingigantivano e inventavano stragi e relativi numeri – esattamente come hanno fatto nei primi giorni della crisi libica - ci furono iniziative di bombardamento a terra da parte degli “Alleati”, ma in genere in risposta a spari delle contraeree irachene locali: mai dunque in modo massiccio come in questi giorni in Libia; mai contro la regione priva di insorgenze, quella sunnita di Bagdad, sede dell’allora governo, quello di Saddam Hussein:; mai soprattutto a Bagdad, perché la guerra era stata dichiarata finita dopo che Bush senior aveva stoppato il generale Schwarkopf mentre marciava verso la capitale irachena con il suo esercito di terra.

In Libia, lo strappo parigino di Sarkozy ha aperto una catena di strappi ulteriori che rischiano di incendiare – fra missili, rischio terrorismo e immigrazione - tutta la prateria euro mediterranea: gli aerei franco-britannici non hanno pattugliato solo i cieli delle regioni sedi effettive di insorgenza, ma qui è là in tutto il paese, compresa Tripoli, compreso il compound di Gheddafi, conciostesso schierandosi militarmente a fianco dei ribelli in armi.

Il conflitto tra Bengasi e Tripoli è un affare interno della Libia

Questo fatto – ecco il terzo punto - è gravissimo. Il conflitto tra Bengasi e Tripoli è una crisi interna alla Libia, paese sovrano e unito al di là dei regimi che lo rappresentano alle Nazioni Unite. Queste, per quasi mezzo secolo, dalla fondazione del 1945 fino alla fine del bipolarismo hanno sostanzialmente rispettato la teoria del “dominio riservato” degli Stati sovrani – l’interdizione cioè a Stati e enti stranieri di intervenire sul territorio di un altro Stato membro delle Nazioni Unite. Si possono ritenere non esaustivi o corretti questi criteri e prassi, ma è quel che qui rileva è che prima della fine del bipolarismo, l’ONU - fatte salve le eccezioni “ampie” e consustanziali allo spirito stesso della Carta di san Francisco, delle Colonie e e dei regimi razzisti del Sudafrica e e della Rhodesia - non solo non ha mai preso parte a conflitti interni ai suoi Stati membri, ma anzi ha spesso preso esplicita posizione a favore del governo centrale: dal rifiuto di interferire nella guerra civile greca (1947), alla rigorosa neutralità sulla guerra del Kashmir tra India e Pakistan (1948), via via fino al sostegno al governo di Lagos di fronte al drammatico tentativo degli Ibo del Biafra di separarsi dalla Nigeria (1965) o alla condanna netta del “Fronte di liberazione della Guinea” che nel 1970 aveva cercato di rovesciare Sekou Touré (risoluzione 282/70 che “esige” “il ritiro immediato” dei ribelli. Le Nazioni Unite insomma hanno sempre condiviso il principio contenuto nell’articolo 2 della sua Carta, di non ingerenza negli affari interni di un paese indipendente. Eppure il mondo dei due blocchi Est Ovest era lo “stesso” di oggi, con scenari simili a quelli delle tante crisi mediorientali e africane dell’attuale secolo: corruzione, repressione di minoranze, regimi autoritari fino alla dittatura, guerre civili e/o tribali.

Ma la rigidità delle regole era necessaria: il problema era evitare la logica della “legge della giungla”. Forse il caso più emblematico da questo punto di vista è quello del Congo-Zaire, paese multietnico di un continente multietnico, dove i conflitti intestini sono sempre stati numerosi e spesso ad alta conflittualità reciproca: nella guerra civile degli anni Sessanta –ben più truce e drammatica di quella attuale libica – l’opzione delle Nazioni unite fu di contrarietà netta alle “azioni che possano minacciare l’integrità nazionale e l’indipendenza del Congo” (risoluzione 145/1960) e di rifiuto di intervento: “la Forza ONU nel Congo non sarà parte di alcun conflitto interno, costituzionale o di altro tipo, … essa non interverrà in alcun modo in tale conflitto, né sarà utilizzata per influenzarne l’esito” (ris. 146).[1] Come dire, l’ONU può intervenire ai sensi del capitolo VII della sua Carta, ma non entro gli Stati, ma tra gli Stati. E la concezione classica del Diritto internazionale che si invera nei rapporti interstatuali ma non può riguardare quelli intrastatuali, gli Stati essendo intesi come bocce di biliardo impenetrabili secondo la nota immagine usata spesso dai giuristi internazionalisti.

I “nuovi” principi giuridici della svolta postbipolare

Si dirà, da un punto di vista più “pratico” che prettamente giuridico che la guerra attuale “non può” essere letta con criteri vetusti, che pure hanno avuto il merito di evitare per decenni derive belliche come quelle affermatesi nelle tante e gravissime guerre postbipolari degli ultimi vent’anni. “Non si può” perché il mondo è cambiato, perché a partire dalle concomitanti crisi-guerre del 1991 in Irak e in Jugoslavia, il diritto internazionale nato con la Carta di San Francisco e consolidatosi per quasi mezzo secolo ha subito degli scossoni notevoli, registrati dalle scuole giuridico-internazionaliste o in forma altamente critica – in Italia Aranjo Ruiz, in Francia Monique Chemillier-Gendreau - o in forma positiva – è il caso di certe nuove tendenze teoriche negli USA, il cui diritto internazionale viene assunto come cangiante (ma che diritto è?) perché se ne accetta la quasi meccanica dipendenza dai nuovi rapporti di forza internazionali degli anni Novanta: Sono gli anni della “scomparsa” non solo dell’URSS ma anche della Russia dallo scenario internazionale, gli anni della Mosca non più di Gorbaciov ma di Eltisn. Il Diritto internazionale si piega al monopolarismo, nel caso specifico: e non per demonizzazione aprioristica, USA.

Al di là di queste teorie, ecco comunque che nella pratica si affermano nuovi principi-categorie: come una nuova lettura del principio di autodecisione nazionale non più rigidamente ancorato come nella fase della decolonizzazione al solo mondo coloniale [2] , ma supporto “giuridico” di tante insorgenze secessioniste dagli anni Novanta ad oggi negli Stati sovranui membri delle Nazioni Unite: in primis la Jugoslavia, che si disgrega sotto i colpi di frettolose indipendenze apparentemente tali– in realtà gli staterelli post-titoisti contano assai meno nel consesso internazionale di quanto accadeva nella cornice unitaria panjugoslava : e non c’entra qui il carattere socialista del regime di Tito - e apparentemente liberatorie: ma in realtà foriere di massacri senza fine e dunque di odi interetnici destinati a durare per lungo tempo.

I problemi e le pericolose ambiguità del “diritto di ingerenza umanitaria”

O come il “diritto di ingerenza umanitaria”, chiave di volta per permettere a una comunità internazionale senza più equilibri veri, di sfondare le sovranità degli Stati esistenti, non tutti ma attraverso una selezione di fatto sempre e quegli Stati scomodi del mondo con cui peraltro l’Italia – nella scia della grande tradizione euro mediterranea e terzomondista (nel senso migliore di un termine giustamente usato per condannare certa superficialità “buonista” di sinistra o cattolica) di Mattei e dei suoi successori – ha avuto sempre buoni rapporti quanto meno commerciali: l’Iraq, la Jugoslavia, la Somalia e adesso la Libia. Ovviamente i motivi umanitari possono ben esistere e alle volte esistono davvero, ma – con uno sguardo rivolto anche a quel pensano altri paesi che pesano ormai molto di più che negli anni Novanta: la Russia del discorso di Monaco di Putin del marzo 2008, i nuovi paesi emergenti del Medio Oriente, America Latina e Africa – bisogna fare su tale diritto, che piace anche a sinistra [3] , quattro considerazioni:

1) La prima è che nei fatti e non per principio, il diritto di ingerenza umanitaria è è stato applicato a senso unico solo ai nemici di certo oltranzismo occidentale, che pure con le centinaia di migliaia di morti in Iraq o nel Congo occidentale occupato dal Ruanda di Kagame, è ben passibile di essere accusato di “crimini contro l’umanità “: per q uesta sua applicazione selettiva di fatto, è un principio sostanzialmente colonialista. Contro la lettura buonista e superficiale del terzomondismo, che pensa che tutti gli oppositori al colonialismo erano “buoni”, anche il colonialismo – fenomeno complesso, che ha modernizzato sia pure con l’occhio rivolto ai propri interessi strategici, i paesi conquistati: ha costruite strade e ferrovie, ha introdotto nuove tecniche agricole – aveva i suoi motivi di ingerenza umanitaria: ne valga solo uno, la tratta degli schiavi in Africa orientale che perdurava anche dopo la sua bolizione sulla costa occidentale, gestita da trafficanti arabi criminali e senza scrupoli. Il Sudan di Comboni e di Gordon lo sa bene.

2) La seconda è che un diritto di ingerenza umanitaria negli Stati sovrani, vero e fondato in modo giuridicamente corretto, presuppone un “governo mondiale” effettivo dal punto di vista istituzionale, con regole precise: un governo mondiale esiste, ma è quello assolutamente incontrollato della grande finanza internazionale e delle sue associazioni “informali” (la più noto è la Commissione Trilaterale), che secondo alcuni starebbe dietro a tutte indistintamente le rivolte mediorientali. Non certo corrisponde, il “governo mondiale”, alla “comunità internazionale” e al Consiglio di Sicurezza di una ONU di cui invano si perora da decenni ormai una riforma: una “comunità internazionale” che peraltro agisce quasi sempre sotto l’effetto del martellamento mediatico dei grandi pool editoriali lobbistici di estensione planetaria.

3) Il terzo punto è proprio questo: il ruolo dei mass media nel condizionare se non determinare di volta in volta scelte disastrose con invenzioni accurate di neologismi (dagli “Alleati” di antinazista memoria nella prima guerra contro l’Iraq fino all’incredibile e ridicolo – se non fosse tragico – “Volenterosi” della guerra contro la Libia), ma soprattutto con invenzioni e esagerazioni di fatti. Dalla Ruder & Finn ingaggiata in Jugoslavia per far passare sui grandi media l’equazione pietosa Milosevic = Hitler, alle stragi inesistenti dei primi giorni della rivolta (peraltro armata) libica, l’analisi e connesse dichiarazioni richiederebbero troppo tempo. Si può solo dire telegraficamente questo: che, il ruolo del Mass media lobbisti nelle guerre e crisi postbipolari è stato ed è esattamente lo stesso del ruolo della stampa lobbista italiana nel colpo di stato di Tangentopoli dei primi anni Novanta. Occorrerebbe reagire, al di là delle distinzioni di campo, in quanto ceto politico orgoglioso (sarò ingenuo, ma la speranza è l’ultima a morire) della propria indipendenza e autonomia.

Anche lasciando perdere il passato, la guerra di Sarkozy è illegittima

Quanto detto nel paragrafo precedente non riguarda però il “qui e ora” della illegittimità della guerra scatenata da Sarkozy quattro giorni fa. Esso serve sì a riflettere che l’insistenza di Gheddafi a non accettare il cessate il fuoco al di là se gli convenga o no, non ha nulla di assurdo ma ha fondamento giuridico: nasce cioè dalla convinzione, che è nella lettera della Carta dell’ONU, che i bombardamenti dei Volenterosi e la sua azione bellica quanto meno terrestre, contro i rivoltosi, non sono atti equiparabili. La (non) no fly zone, così come implementata e “guidata” da Sarkozy, è illegittima per quanto detto finora; la reazione gheddafista a un tentativo di rivolta armata è invece legittima, e rientra nei canoni classici delle Nazioni Unite, prassi compresa fino alla fine del bipolarismo. La guerra di Libia inoltre, è sì una cartina di tornasole – come dimostrano le contraddizioni subito emerse nella coalizione, con lo sbando sul problema della direzione dell’azione diimplemenntazione della cosiddetta “no fly zone” – per una riflessione generale sulla crisi del Diritto internazionale postbipolare. Ma in questi giorni drammatici, quel che conta ai fini di una denuncia dell’illegittimità dell’intera operazione Libia sono quattro elementi di cui abbiamo già parlato: 1) i testi delle due risoluzioni 1790, 1793; 2) l’avvio pratico della guerra attraverso un atto di banditismo internazionale di Sarkozy durante la riunione di Parigi; 3) le modalità successive di presunta applicazione dei dettami stessi delle due Risoluzioni da parte dei cosidetti Volenterosi; 4) il tutto preceduto da una lettura corretta, come fondamento di ogni decisione giuridico-internazionalista, degli avvenimenti in Libia, a cominciare dall’avvio della ribellione bengasina;

Quest’ultimo punto è essenziale per riportare ordine e correttezza – dopo le critiche della vasta schiera di paesi e Organismi regionali contro quel che sta accadendo in Libia, ben oltre le zone di insorgenza – dentro lo stesso Consiglio di Sicurezza: una risoluzione dell’ONU che si basi su quel che raccontano le grandi catene mediatiche lobbiste e i loro megafoni (ivi compresa la stupefacente Al jazira), è l’analogo di una richiesta di rinvio a giudizio sulla base di una ”indagine” su un assassinio in un piccolo paese, svolta da un Maigret cialtrone che come unico atto della sua inchiesta sia entrato nel bar della piazza principale e lì abbia raccolto i pettegolezzi della gente, ubriachi compresi. Gheddafi ha ripetutamente chiesto ormai da settimane, che le Nazioni Unite inviino una missione di inchiesta in Libia, per verificare i fatti: come è nata la ribellione, fin da subito armata, quali sono i suoi veri obbiettivi, se per caso anche secessionisti al di là della bandiera prescelta e del suo apparente leader, l’ex ministro della giustizia libico Jalil; chi ha bombardato cosa; fino a che punto e attraverso quali canali i ribelli si sono armati; quante sono le vittime civili dei bombardamenti di Gheddafi (che ormai, purtroppo, esistono) e di quelle dei cosiddetti “volenterosi”, e così via.

L’inchiesta dovrebbe essere fatta al più presto per future, più corrette Risoluzioni. Ma fin da subito, di fronte al caos della situazione e fermo restando che la Francia di Sarkozy non ha nessun titolo, ma proprio nessuno, per “guidare” la “coalizione” (cioè, diciamolo pure, per fare quello che gli pare in Libia), il Consiglio di Sicurezza dovrebbe essere riunito d’urgenza, per evitare nuovi strappi nella deriva bellica ormai intrapresa da quattro giorni, e per bloccare in particolare la tragedia di un eventuale intervento via terra, che non solo costituirebbe un precedente gravissimo nel Mediterraneo, ma potrebbe portare a una soluzione alla Kosovo, con una Libia tripartita tra Fezzan “francese”, Tripolitania “inglese” e Tripoli “italiana”: come ai “bei tempi” del colonialismo di guerra degli anni Quaranta.

E’ questo che vuole l’Italia?

Claudio Moffa
Fonte: www.claudiomoffa.it (http://www.claudiomoffa.it)
23.03.2011

NOTE:

[1] Risoluzione del 9 agosto 1960, approvata con 2 astensioni (Francia e Italia).
[2] Come nella prassi dell’ONU sancita dalla storica Dichiarazione sulla concessione dell’Indipendenza ai paesi e ai popoli coloniali”, ONU, 14 dicembre 1960
[3] Vedi Dominiqye Vidal di le monde diplomatique ai tempi della guerra di Jugoslavia.   
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: cavallopazzo - 24 Marzo, 2011, 17:25:26 pm
e secondo te manigoldodancer se legg tutt stu papiell?
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: peppere - 24 Marzo, 2011, 17:44:47 pm
e secondo te manigoldodancer se legg tutt stu papiell?
:asd:
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: kurz - 24 Marzo, 2011, 17:48:43 pm
e secondo te manigoldodancer se legg tutt stu papiell?
vabbuò m'ha fatto il pippone giuridico, penso che studierà giurisprudenza, quindi gli interessa, io me lo so letto tutto :boh: :look:
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: djcarmine - 24 Marzo, 2011, 23:09:26 pm
la faccia di la russa durante il discorso di travaglio ad annozero  :rotfl:

veltroni poi,  un imbecille di dimensioni bibliche........e intanto ogni record negativo di creibilità dello stato italiano è stato stracciato
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: vampyr8 - 25 Marzo, 2011, 13:33:40 pm
Scappa Marty!!! I terroristi! I Libici! (http://www.youtube.com/watch?v=cRKw6QjxUNs#)
scappa! i libici!
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: dostoieschi - 25 Marzo, 2011, 14:24:28 pm
I miei pronostici:

Inter-Milan:1
Napoli-Lazio: 1
Guerra in Libia: 1-X

:look:
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Moebius - 25 Marzo, 2011, 14:56:20 pm

Guerra in Libia: 1-X

:look:
per me si va ai supplementari,e poi rigori a oltranza
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Vino a Tavola - 29 Marzo, 2011, 01:11:16 am
non ho più segito la discussione perchè non è facile polemizzare con molti di voi con i quali, almeno idealmente, ho marciato al fianco per gli interventi in afghanistan e iraq.... pensieri sparsi.

da annozero: anche se veltroni parla con ipocrisia e paraculaggine senza pari, ha azzeccato più di una volta 2-3 cose giuste di fila, al che ho temuto dell'avverarsi della profezia maya  :brr:
ho apprezzato moltissimo gino strada, che non ha contestato l'intervento in maniera diretta, ma puntava sull'ipocrisia e la mancanza di lungimiranza da parte dell'occidente a evitare situazioni come questa, investendo ad esempio nello sviluppo sano di queste nazioni.
tutto vero quello che viene detto sugli interessi dell'occidente o sui vizi in tema di dirittointernazionale. ma è anche vero che in tutte queste rivolte DI POPOLO in nordafrica e medioriente, il caso della repressione gheddafiana rimane unico. per quanto siano cose sempre schifose, sparare sui manifestanti è un pò diverso dal cingere d'assedio le città con aerei e carri armati per poi rastrellarle, stuprare ecc. non mi vergogno di ammettere che ho auspicato un intervento occidentale fin dal momento in cui gheddafi ha dichiarato guerra e morte per gli insorti. si fosse intervenuti prima si sarebbero risparmiati molti crimini e avremo un pezzo di merda in meno sulla faccia della terra.
sugli usa... conosco bene la loro storia imperialista... ma quando loro elessero obama e noi il cavaliere per l'ennesima volta, mi sono passato una mano sulla coscienza e ho comincito a giudicarli in maniera meno semplicistica.
Ultima cosa... i libici che sostengono gheddafi sono pari pari ai berluscones nostrani IMO
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: cavallopazzo - 29 Marzo, 2011, 17:43:06 pm
uaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
giggi lutamma......hai visto l'italia è scesa in guerra senza sparà manc na bomba...... sta facendo economia tenendo i costi basti...c sta acapezzan sul e benzina......MITICI
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Moebius - 29 Marzo, 2011, 17:44:28 pm
uaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
giggi lutamma......hai visto l'italia è scesa in guerra senza sparà manc na bomba...... sta facendo economia tenendo i costi basti...c sta acapezzan sul e benzina......MITICI
:rotfl:
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: moleman - 29 Marzo, 2011, 21:10:45 pm
Ed è gia primavera
Ieri – probabilmente ieri – la giornalista del Tg La7, in coda all’edizione delle 13,30, chiosava speranzosa che sì, in Siria vedrete che andrà benone: il presidente Assad è giovane e ha vissuto a Londra. Dunque concederà le riforme richieste dal popolo. Nella stessa giornata – per gradire – venivano schierate ingenti forze di difesa a Latakia, in opposizione a scontri che avevano portato a 12 morti e 150 feriti. La promessa sospensione dello stato d’emergenza – in vigore dal ’63 – suonerebbe pure come cosa sentita, essendo già stata fatta balenare in più di un’occasione. E malgrado le accelerazioni di cui si legge nelle ultime ore.

L’uomo di W
Accelerazioni che già ieri, dunque, quasi incantavano la testata diretta da Mentana, che nel pomeriggio si lascia scappare un – forse poco accorto – “primavera siriana”. Poco accorto, o forse ancora poco credibile, almeno con questo establishment ormai compromesso: è ciò che crede – per dire – Elliot Abrams, membro del Council on Foreign Relations per gli studi sul Medio Oriente, e già consigliere di sicurezza nazionale per G. W. Bush e Reagan, in un articolo sul Washington Post di giovedì. Uno che al contrario, insomma, la bombetta la sgancerebbe sempre, nel dubbio: non si ricicla, e si mantiene sull’interventista.

Bashar aveva vissuto a Londra e voleva modernizzare la Siria. Ma la sua elezione, avvenuta con il 97,2 % di voti, ha fatto presagire che qualcosa sarebbe andato storto. Qualcuno ancora suggerisce che le riforme auspicate da Bashar siano state ostacolate dalle forze politiche intransigenti attorno a lui ma, nel corso del tempo, il consolidamento del suo potere personale e il crescente numero di prigionieri politici siriani e di omicidi nel Libano hanno reso poco plausibili queste motivazioni. Il tribunale speciale delle Nazioni Unite ritiene che il regime di Assad o Hezbollah o entrambi siano colpevoli dell’omicidio del 2005 del primo ministro libanese Rafiq Hariri. Le uccisioni di giornalisti e politici che criticavano il regime siriano avvenute per mezzo di autobombe hanno un solo mandante: il palazzo di Assad.

Chi se ne fotte di Damasco?
La linea del governo Obama, attualmente – parole della Clinton – è “non ci si deve aspettare che gli Stati Uniti siano coinvolti in Siria nella stessa misura in cui lo sono in Libia”. Abrams, in ideale risposta diretta, non concorda per un cacchio:

Il regime di Assad ha reso la Siria un sentiero attraverso cui i jihadisti entravano in Iraq per combattere e uccidere gli americani. Come oasi per i terroristi, la Siria ancora consente alla leadership di Hamas, insieme ad altri gruppi terroristici palestinesi, di vivere e lavorare a Damasco. Inoltre, un governo presieduto dalla maggioranza siriana sunnita – il clan di Assad proviene dalla ristretta maggioranza alauita – non avrebbe mai le intime relazioni con Hezbollah e con l’Iran che Assad invece ha; cercherebbe di reintegrarsi nel mondo arabo. Quando Assad cadrà l’Iran perderà la sua stretta alleanza araba e il suo ponte verso Hezbollah.

Piano Bush per la Siria
Intervenire intervenire intervenire, è il mood. Ma con cautela. In un ipotetico piano Bush, imbeccato dal consigliere Abrams:

Primo: ferme e ripetute condanne, non solo dalla casa Bianca ma anche da persone quali il senatore John Kerry che ha fatto visita ripetutamente ad Assad e ha parlato di migliorare le relazioni con il suo regime. Tutti quelli che sono stati ingannati da Assad dovrebbero condannare la sua sanguinosa repressione con maggior fermezza.

Secondo: dovremmo perseguire la Siria in ogni forum multilaterale disponibile, incluso il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e il Consiglio dei Diritti Umani. Gli altri dovrebbero deferire Assad alla Corte Criminale Internazionale. Non dovrebbero esserci ritardi, considerati gli spargimenti di sangue; questo è il momento di esigere azioni e interventi speciali per impedire ulteriori uccisioni. […]

Terzo: dovremmo chiedere ai nuovi governi di Egitto e Tunisia di indire immediatamente sedute della Lega Araba al fine di discutere sulla violenza in Siria. La Libia è stata espulsa; chiediamo che anche la Siria lo sia.

Quarto: esortiamo gli europei a parlare apertamente e ad agire contro il regime siriano. Le sanzioni degli Stati Uniti contro la Siria sono forti e adesso probabilmente non possono essere aumentate di molto, ma l’Ue in Siria ha molti più investimenti e attività commerciali. La Francia si è pronunciata favorevolmente in tal senso e potrebbe essere intenzionata a prendere l’iniziativa.

Reinventarsi un passato
In aggiunta al richiamo dell’ambasciatore americano a Damasco, come avvenuto per Tripoli sotto Obama in questi giorni. E non è detto che serva: “nessuna di queste azioni farà cadere il regime di Assad; solo il coraggio dei giovani siriani può farlo”.* All’orizzonte, attualmente, non si scorgono volenterosi.

Detto ciò, superati quasi certamente i cento morti in Siria e constatato il retroterra politico che muove le considerazioni di Elliot Abrams, ci si chiede da dove provenga l’ottimismo – dall’altra parte – della redazione del Tg di La7. Che in fatto di riciclaggio e nuove verginità per passati lievemente compromessi – come quella dello stesso Mentana – primeggia.

Fonte: Washington Post
Traduzione di Giada Tripepi per L’89

http://l89.radio30metri.com/?p=5593 (http://l89.radio30metri.com/?p=5593)

questo è un giornale dei tuoi carissimi amici e idoli americani. magari lo leggi e forse ti togli quelle fette di prosciutto davanti agli occhi.
(secondo me, cmq, sono stati un po' troppo duri con Mentana: non ho seguito i servizi del suo tg, ma da quando è passato a La7 (e già il solo passaggio è una cosa positiva ai miei occhi) mi sembra si sia comportato abbastanza bene)
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: moleman - 29 Marzo, 2011, 21:11:45 pm
Mentre i nostri baldi corrispondenti esteri tranciano i loro giudizi e le loro conclusioni su quanto avviene in Siria, vuoi standosene al Cairo o a Gerusalemme, ma per carità non a Damasco o altre località siriane, abbiamo trovato una giornalista che a Damasco c’è veramente. Guardate cosa racconta: www.conbagaglioleggero.com (http://www.conbagaglioleggero.com).

Informo poi chi ancora non lo sapesse, che la famosa Al Jazeera la settimana scorsa ha ammesso di non avere nessun giornalista in Libia. E allora? Da dove venivano le notizie che questa rete televisiva lanciava e che tutti riprendevano a pappagallo

(i bombardamenti sui manifestanti – mai fatti da nessun dittatore, perché i dittatori usano altri mezzi – i 10.000 morti in tre giorni, le fosse comuni poi risultate fosse scavate durante la ristrutturazione del cimitero di Tripoli, ecc…)?

Da dove venivano? Dal tenore delle notizie io una risposta già ce l’avevo: dalle veline degli insorti.

Pare che l’abbia azzeccata. Guardate queste dichiarazioni (da non perdere), non di un giornalista di un media “estremista” bensì della RAI: http://www.megachip.info/tematiche/guerra-e-verita/5897-ecco-tutte-le-bugie-che-ci-hanno-raccontato-sulla-guerra-libica.html (http://www.megachip.info/tematiche/guerra-e-verita/5897-ecco-tutte-le-bugie-che-ci-hanno-raccontato-sulla-guerra-libica.html)

Ma chi sono questi insorti? Due dei principali capi dell’insurrezione sono noti: il segretario del cosiddetto Governo Provvisorio di Bengasi è Mustafa Mohammed Abud al Jeleil, che fino al 21 febbraio era il ministro della giustizia di Gheddafi. L’altro uomo forte dei ribelli «civili» di Bengasi è il generale Abdul Fatah Younis, già ministro dell’interno di Gheddafi e prima capo della polizia politica.

Le tribù ribelli, ci dicono alcune analisi approfondite, sembra che si siano infuriate perché a causa della crisi finanziaria in cui l’apertura liberista di Gheddafi aveva invischiato l’economia e soprattutto la finanza libica, non ha permesso di rinnovare i ricchi “contratti” tra governo di Tripoli e capitribù.

Se poi ricordiamo che la Libia non aveva attaccato nessuno stato sovrano (cosa che tra l’altro rende del tutto illegale l’intervento armato dei volenterosi), queste considerazioni dovrebbero bastare per fare piazza pulita di ogni tentativo, spesso ripetuto, di parallelo con l’intervento degli USA nella seconda guerra mondiale e i suoi esiti di democratizzazione dell’Italia.

Possiamo infine rilevare che se una volta i colonialisti per andare a mettere le loro manacce su altri Paesi rischiavano qualcosa (a volte anche seriamente), qui invece non stiamo assistendo a dei combattimenti, ma al tiro al bersaglio, o meglio al tiro al piccione (tra l’altro abbondantemente fuori dal già fetido nullaosta ONU, perché imporre una no-fly zone non significa fare il tiro al bersaglio sulle colonne di un esercito per favorire le colonne di un altro esercito).

Se quindi l’imperialismo era già un faccenda immorale, adesso è orrendamente immorale.

Tiro al bersaglio in Libano, aerei senza pilota a massacrare i civili in Pakistan. Incidentalmente voglio vedere chi avrà il coraggio di accettare il prossimo Nobel per la Pace e diventare così collega del criminale Mr. Obama, degno successore del criminale Mr. Bush.

E dato che abbiamo citato la genia dei Bush, a proposito di fosse comuni vi ricordate che le trincee irachene furono trasformate in fosse comuni di sepolti vivi dai bulldozer americani che bombardarono e ricoprirono di sabbia migliaia di soldati iracheni che si erano arresi durante la Guerra del Golfo (si veda http://www.comedonchisciotte.net/modules.php?name=News&file=article&sid=1219 (http://www.comedonchisciotte.net/modules.php?name=News&file=article&sid=1219))?


C’è bisogno di ricordare questo per capire dove sta il nuovo nazismo, se proprio si vuole tirare in ballo questo termine? O dobbiamo aggiungere che Madeleine Albright, Segretario di Stato del santificato (da sinistra) Clinton, disse di fronte ad una stupefatta giornalista TV che 500.000 bambini iracheni morti erano un “prezzo giusto”?

O dobbiamo anche ricordare i due milioni di morti in Vietnam?

Ma consoliamoci: la democrazia sta vincendo nel Maghreb e tra poco trionferà anche nel Mashreq.

http://www.megachipdue.info/tematiche/guerra-e-verita/5908-propongo-una-no-fly-zone-per-proteggere-la-verita-e-i-cervelli-delle-persone.html (http://www.megachipdue.info/tematiche/guerra-e-verita/5908-propongo-una-no-fly-zone-per-proteggere-la-verita-e-i-cervelli-delle-persone.html)
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: falceEmarcello - 30 Marzo, 2011, 10:10:03 am
uaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
giggi lutamma......hai visto l'italia è scesa in guerra senza sparà manc na bomba...... sta facendo economia tenendo i costi basti...c sta acapezzan sul e benzina......MITICI

 :clap: :clap:
:alla:
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Full-of-lutamma - 30 Marzo, 2011, 13:14:03 pm
Non ho capito gli ultimi interventi sono rivolti a me? :look:

Comunque secondo voi le notizie sono inventate? Le notizie sono vere e verificate da gente sul posto, è l'uso che se ne fa che è diverso.  :mangia:
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: moleman - 30 Marzo, 2011, 15:41:41 pm
Non ho capito gli ultimi interventi sono rivolti a me? :look:

Comunque secondo voi le notizie sono inventate? Le notizie sono vere e verificate da gente sul posto, è l'uso che se ne fa che è diverso.  :mangia:

no no, sono proprio inventate (i bombardamenti sui manifestanti – mai fatti da nessun dittatore, perché i dittatori usano altri mezzi – i 10.000 morti in tre giorni, le fosse comuni poi risultate fosse scavate durante la ristrutturazione del cimitero di Tripoli, ecc… (cit.)) e la stessa Al Jazeera lo ha ammesso. inoltre gli unici veri giornalisti che stanno realmente sul posto, sono tutti della stessa opinione: i media non hanno raccontato tutta la verità e la stanno rappresentando per avere l' opinione pubblica dalla loro parte, per sostenere questa guerra.
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Full-of-lutamma - 30 Marzo, 2011, 15:50:26 pm
In fact, much of the debate in Washington has put forward a false choice when it comes to Libya.  On the one hand, some question why America should intervene at all -– even in limited ways –- in this distant land.  They argue that there are many places in the world where innocent civilians face brutal violence at the hands of their government, and America should not be expected to police the world, particularly when we have so many pressing needs here at home.

It’s true that America cannot use our military wherever repression occurs.  And given the costs and risks of intervention, we must always measure our interests against the need for actionBut that cannot be an argument for never acting on behalf of what’s right.  In this particular country -– Libya  -- at this particular moment, we were faced with the prospect of violence on a horrific scale.  We had a unique ability to stop that violence:  an international mandate for action, a broad coalition prepared to join us, the support of Arab countries, and a plea for help from the Libyan people themselves.  We also had the ability to stop Qaddafi’s forces in their tracks without putting American troops on the ground.

To brush aside America’s responsibility as a leader and -– more profoundly -– our responsibilities to our fellow human beings under such circumstances would have been a betrayal of who we are. Some nations may be able to turn a blind eye to atrocities in other countries.  The United States of America is different.  And as President, I refused to wait for the images of slaughter and mass graves before taking action.


Queste le parole di Obama di ieri. In grassetto le parti che ritengo rilevanti.
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: falceEmarcello - 30 Marzo, 2011, 15:53:09 pm
Some nations may be able to turn a blind eye to atrocities in other countries.  The United States of America is different. 
Queste le parole di Obama di ieri.

ricett o puorc: "mantenimmec pulit"

 :maronn:
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Full-of-lutamma - 30 Marzo, 2011, 15:56:52 pm
no no, sono proprio inventate (i bombardamenti sui manifestanti – mai fatti da nessun dittatore, perché i dittatori usano altri mezzi – i 10.000 morti in tre giorni, le fosse comuni poi risultate fosse scavate durante la ristrutturazione del cimitero di Tripoli, ecc… (cit.)) e la stessa Al Jazeera lo ha ammesso. inoltre gli unici veri giornalisti che stanno realmente sul posto, sono tutti della stessa opinione: i media non hanno raccontato tutta la verità e la stanno rappresentando per avere l' opinione pubblica dalla loro parte, per sostenere questa guerra.

Ok, quindi tu stai negando che il regime abbia usato violenza?
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: moleman - 30 Marzo, 2011, 18:03:04 pm
Ok, quindi tu stai negando che il regime abbia usato violenza?

E tu mi stai dicendo che le violenze, rispettivamente in: Yemen, Costa d' Avorio (che è solo uno dei tanti paesi africani sotto regime militare o campo di battaglia di una guerra civile), Birmania, ecc., valgono meno di quelle in Libia? :maronn:
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Full-of-lutamma - 30 Marzo, 2011, 18:14:46 pm
E tu mi stai dicendo che le violenze, rispettivamente in: Yemen, Costa d' Avorio (che è solo uno dei tanti paesi africani sotto regime militare o campo di battaglia di una guerra civile), Birmania, ecc., valgono meno di quelle in Libia? :maronn:

Ti ha risposto Obama ieri, rileggi il mo post scritto in inglese.
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: ciccio-s - 31 Marzo, 2011, 09:41:28 am
E tu mi stai dicendo che le violenze, rispettivamente in: Yemen, Costa d' Avorio (che è solo uno dei tanti paesi africani sotto regime militare o campo di battaglia di una guerra civile), Birmania, ecc., valgono meno di quelle in Libia? :maronn:
perchè ti ostini?  :boh:
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: moleman - 31 Marzo, 2011, 12:39:40 pm
perchè ti ostini?  :boh:

perchè io davvero non posso credere che ci sia gente che, scientemente, veda delle differenze tra le varie guerre e quindi si danna tanto al pensiero di salvare determinati paesi....e se ne strafotte delle stesse sofferenze che provano altri popoli.
capisco i potenti del mondo che hanno degli interessi da salvaguardare...ma un povero madonna che ci guadagna ad ammoccarsi tutte le stronzate che gli dicono? è questo che mi manda in crisi :scratch:

poi, cmq, gli articoli che ho postato sembravano interessanti: se Al Jazeera ha ammesso di non aver nessun inviato in Libia, mi sembra importante farlo risaltare, visto che si prendono le notizie che arrivano da lì come verità divina ed indiscutibile.
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Full-of-lutamma - 31 Marzo, 2011, 13:17:56 pm
perchè io davvero non posso credere che ci sia gente che, scientemente, veda delle differenze tra le varie guerre e quindi si danna tanto al pensiero di salvare determinati paesi....e se ne strafotte delle stesse sofferenze che provano altri popoli.
capisco i potenti del mondo che hanno degli interessi da salvaguardare...ma un povero madonna che ci guadagna ad ammoccarsi tutte le stronzate che gli dicono? è questo che mi manda in crisi :scratch:

poi, cmq, gli articoli che ho postato sembravano interessanti: se Al Jazeera ha ammesso di non aver nessun inviato in Libia, mi sembra importante farlo risaltare, visto che si prendono le notizie che arrivano da lì come verità divina ed indiscutibile.

Perché sono stupido e voi siete i buoni, semplice. Anzi voi siete in grado di poter rinfacciare al Presidente degli Stati Uniti il vostro sapere che si basa su 4 articoli del cazzo presi da internet e di poter quindi asserire con sicurezza che ci stanno dicendo solo stronzate. Comunque devo dedurre che nessuno di voi sa leggere l'inglese a questo punto, ma tanto ormai ho imparato la lezione, con certa gente qui è inutile parlarci, si restringe sempre più il campo degli utenti che sono in grado di poter intavolare un discorso analitico e informativo. La povertà intellettuale si deduce dal fatto che la discussione sfocia sempre sul lato personale e mai su quella dei fatti con continui attacchi personali. Ma va bene così. Da oggi però sarò aggressivo verso chi deliberatamente e gratuitamente si limita a d esprimere giudizi personali, dato che il permesso per farlo non l'ho mai dato a nessuno, così vediamo se moderatori ed admin si rendono conto che io qui parlo seriamente e che l'aspetto confidenziale e goliardico di cattivo gusto troppo spesso trascende in vere e proprie offese. Quindi povero madonna che si ammocca le stronzate dillo a tua sorella :ok:



Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: djcarmine - 02 Aprile, 2011, 13:32:45 pm
ma se la comunità internazionale vuole fermare gheddafi per impedirgli di usare violenza sul nemico, mi chiedo, questi famosi ribelli come credono di conquistare tripoli? a suon di bacini e carezze? nun ce sta nient a fa, passano gli anni, cambiano le genti, ma vediamo sempre le stesse cose....
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: kurz - 02 Aprile, 2011, 13:35:37 pm
ma se la comunità internazionale vuole fermare gheddafi per impedirgli di usare violenza sul nemico, mi chiedo, questi famosi ribelli come credono di conquistare tripoli? a suon di bacini e carezze? nun ce sta nient a fa, passano gli anni, cambiano le genti, ma vediamo sempre le stesse cose....


solo ieri 15 morti di cui la maggior parte bambini fatti dalle bombe Nato, io sputerei in faccia ad uno a uno chi in parlamento ha votato a favore della guerra, da Di Pietro a La Russa, Passando per D'Alema
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: djcarmine - 02 Aprile, 2011, 13:43:29 pm

solo ieri 15 morti di cui la maggior parte bambini fatti dalle bombe Nato, io sputerei in faccia ad uno a uno chi in parlamento ha votato a favore della guerra, da Di Pietro a La Russa, Passando per D'Alema

ma io, a parte la questione importante del far stare tranquilli i popoli senza esportare democrazia a suon di sangue, li sputerei in faccia per il semplice motivo che da questa guerra l'italia ha solo da perdere, ma nessuno ha il coraggio di dirlo alla gente
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: mk89 - 02 Aprile, 2011, 13:47:55 pm
ma se la comunità internazionale vuole fermare gheddafi per impedirgli di usare violenza sul nemico, mi chiedo, questi famosi ribelli come credono di conquistare tripoli? a suon di bacini e carezze? nun ce sta nient a fa, passano gli anni, cambiano le genti, ma vediamo sempre le stesse cose....

Mah, la mentalità comune è che "la libertà costa sangue".
E' un concetto che ritrovi continuamente nella storia comunque.
Anche per il comunismo (anda)va fatta la ribellione, perchè giustamente mica l'imprenditore (o chiunque esso sia) na matin se scet' e concede diritti!

La non violenza è una cosa troppo complicata da mettere in pratica.  :sisi:
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: djcarmine - 02 Aprile, 2011, 13:59:47 pm
Mah, la mentalità comune è che "la libertà costa sangue".

la libertà di sottometterti ad uno straniero piuttosto che ad un dittatore indigeno?
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: mk89 - 02 Aprile, 2011, 14:42:47 pm
la libertà di sottometterti ad uno straniero piuttosto che ad un dittatore indigeno?

No aspè, i ribelli, almeno in teoria, lottano per liberarsi dal dittatore. E questa tutto sommato non è una cattiva cosa.
Il problema IMHO è che noi portatori di democrazia aiutiamo e si sa che nisciuno fa niente pe senza niente.
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: wendell - 01 Maggio, 2011, 15:56:35 pm
Hanno ucciso lui :look:

(http://www.adnkronos.com/IGN/Assets/Imgs/G/gheddafi_al_saadi_ibp--400x300.jpg)
Titolo: Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
Inserito da: Moebius - 02 Maggio, 2011, 19:28:22 pm
Hanno ucciso lui :look:

([url]http://www.adnkronos.com/IGN/Assets/Imgs/G/gheddafi_al_saadi_ibp--400x300.jpg[/url])

non sapevo che stu puorc fosse stato ingaggiato anche da udinese e sampdoria
 :asd: