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Off-topic => Focus On => Topic aperto da: Ciùcciuettola - 16 Luglio, 2013, 13:55:28 pm
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Non lo so, ma in questi ultimi tempi tengo un tarlo in testa. Ma non vi sembra che il dialetto napoletano sia cambiato con le nuove generazioni? Cioe' confrontando il dialetto che parlano i miei genitori o i miei nonni a quello che parla un ragazzo o una ragazza di Napoli, di oggi ci si rende conto che il dialetto e' diventato:
A) incomprensibile
B) Cafonissimo
C) Lamentoso
Cioe' il nostro dialetto non e' piu' quello di Toto, di Troisi, il napoletano elegante, di charme, ma e' diventato il napoletano delle vrenzole di Uomini e Donne o quello dei cantanti neomelodici.
E' solo una mia impressione? Questo e' un discorso che faccio aldila' dei riferimenti geografici.
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E cambia anche in base al luogo, avete mai sentito parlare un casalese in dialetto? Orripilante.
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Sarebbe interessante trovare qualche libro di grammatica/dizionario napoletano...
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Probabilmente aro abitate vuje non si parla napoletano, io che sono di Napoli e non un paesano qualsiasi il Napoletano lo parlo :boh:
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Incomprensibile? Ma sul serio? Semmai il contrario visto che negli ultimi decenni (con la televisione prima e internet poi) le persone che non conoscono l'italiano sono diminuite esponenzialmente.
Vabè il resto del discorso mi scoccio di commentarlo visto che è la solita banalissima lamentela sulle generazioni attuali.
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Non lo so, ma in questi ultimi tempi tengo un tarlo in testa. Ma non vi sembra che il dialetto napoletano sia cambiato con le nuove generazioni? Cioe' confrontando il dialetto che parlano i miei genitori o i miei nonni a quello che parla un ragazzo o una ragazza di Napoli, di oggi ci si rende conto che il dialetto e' diventato:
A) incomprensibile
B) Cafonissimo
C) Lamentoso
Cioe' il nostro dialetto non e' piu' quello di Toto, di Troisi, il napoletano elegante, di charme, ma e' diventato il napoletano delle vrenzole di Uomini e Donne o quello dei cantanti neomelodici.
E' solo una mia impressione? Questo e' un discorso che faccio aldila' dei riferimenti geografici.
Ma tu nati 10 kilometr e stai a calabria, ma che ne sai e comm se parl a napoli ?
:troll:
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E cambia anche in base al luogo, avete mai sentito parlare un casalese in dialetto? Orripilante.
amico caro, casal di principe non è manco in provincia di napoli. grazie o cazz.
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amico caro, casal di principe non è manco in provincia di napoli. grazie o cazz.
Ma è sempre la stessa derivazione linguistica, strunz
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Tonino Tonì :look:
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il miglior dialetto napoletano si parla a milano
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Ma è sempre la stessa derivazione linguistica, strunz
ok, tu e la tua gente che non siete napoletani parlate napoletano, non per niente nessuno a napoli si accorge della differenza di accento nel sentir parlare casertani, avellinesi e salernitani. credici. :ok:
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il miglior dialetto napoletano si parla a milano
Wa ma vuj nun sapit quante figure di merda porto al dialetto napoletano qua in ciociaria :sbav: :sbav:
Però mi piace, m'agg creat un dialetto tutto mio, un mix giusto tra ciociaro, casertano,napoletano,romano e italiano :look:
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Probabilmente aro abitate vuje non si parla napoletano, io che sono di Napoli e non un paesano qualsiasi il Napoletano lo parlo :boh:
Invece ti sbagli.
Questa e' anche una specie di autocritica eh, perche' tra le nuove generazioni ci sto pure io, ma ci si rende conto confrontando il dialetto di un ventenne a quello di un quarantenne c
che quello del ragazzo e' piu' compassato, lamentoso e meno, ma molto meno aulico. Poi io noto anche una specie di inspirazione, proprio vrenzola.
Forse e' solo una mia impressione.
Incomprensibile? Ma sul serio? Semmai il contrario visto che negli ultimi decenni (con la televisione prima e internet poi) le persone che non conoscono l'italiano sono diminuite esponenzialmente.
Vabè il resto del discorso mi scoccio di commentarlo visto che è la solita banalissima lamentela sulle generazioni attuali.
E che c'entra? Qua si parla di dialetto, non di analfabetismo. C'e gente che parla perfettamente l'italiano e il napoletano. :boh:
Ma tu nati 10 kilometr e stai a calabria, ma che ne sai e comm se parl a napoli ?
:troll:
Fors perche' la mia famiglia e' interamente napoletanissima? :maronn:
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ok, tu e la tua gente che non siete napoletani parlate napoletano, non per niente nessuno a napoli si accorge della differenza di accento nel sentir parlare casertani, avellinesi e salernitani. credici. :ok:
Ma coglione, la derivazione è sempre la stessa, è la lingua napoletana.
:maronn:
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Fors perche' la mia famiglia e' interamente napoletanissima? :maronn:
Forse perche' il dialetto che senti parlare dalle tue parti sta al napoletano come il jamaicano di kingston sta all'inglese di cambrige ?
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Tony Tammaro - Puzzulan Rap (Tamarradio) (http://www.youtube.com/watch?v=EyllsJT_jGU#)
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Forse perche' il dialetto che senti parlare dalle tue parti sta al napoletano come il jamaicano di kingston sta all'inglese di cambrige ?
Io parlo il napoletano, non l'angrese su cui stendo un velo pietoso. :maronn:
Infatti appena parlo per la prima volta con una persona del paese subito mi dice che non sono di la :asd:
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Ma coglione, la derivazione è sempre la stessa, è la lingua napoletana.
:maronn:
Affrè ten ragione South, cagn'n propr e parol', non è solo un fatto di pronuncia e dipende molto dal retaggio culturale e con questo intendo anche gli usi e i costumi.
E' quasi come dire che il francese e l'italiano so a stessa lingua perchè so lingue neolatine.
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Affrè ten ragione South, cagn'n propr e parol', non è solo un fatto di pronuncia e dipende molto dal retaggio culturale e con questo intendo anche gli usi e i costumi.
E' quasi come dire che il francese e l'italiano so a stessa lingua perchè so lingue neolatine.
:sisi:
in teoria fanno parte della famiglia linguistica napoletana pure il molisano,il lucano,l'abruzzese e il calabrese parlato a cosenza ma non si può certo dire che siano lo stesso dialetto.
per esempio c'è la mamma di un mio alunno di torre annunziata,giuro che faccio fatica a capire tutto quello che dice.
e hai voglia a dire che è napoletana.....
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Affrè ten ragione South, cagn'n propr e parol', non è solo un fatto di pronuncia e dipende molto dal retaggio culturale e con questo intendo anche gli usi e i costumi.
E' quasi come dire che il francese e l'italiano so a stessa lingua perchè so lingue neolatine.
Vabbuò ja ma non si può paragonare il francese e l'italiano che sono due lingue diverse al casertano - napoletano che sono due pronunce diverse
Esempi
Se sciolia se sciulea
O sole U sole
Ecc
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Vabbuò ja ma non si può paragonare il francese e l'italiano che sono due lingue diverse al casertano - napoletano che sono due pronunce diverse
Esempi
Se sciolia se sciulea
O sole U sole
Ecc
la merda
la merde
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la merda
la merde
Vabbe ma cambia tutta la grammatica
Comunque chi se ne fotte, pigliato ncul. :look:
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Vabbe ma cambia tutta la grammatica
Comunque chi se ne fotte, pigliato ncul. :look:
il culo.
le cul.
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secondo me buonin non capisce che il fatto che la sua famiglia sia napoletanissima non implica che lo siano anche gli abitanti del suo paesino, e quindi è convinto che gli altri parlino il napoletano ma male, e non un'altro dialetto.
:sisi: :look:
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MaM
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Quoto Alessio South su tutta la linea contro i cafuncielli Casertani e non :look:
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secondo me buonin non capisce
quoto
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secondo me buonin non capisce che il fatto che la sua famiglia sia napoletanissima non implica che lo siano anche gli abitanti del suo paesino, e quindi è convinto che gli altri parlino il napoletano ma male, e non un'altro dialetto.
:sisi: :look:
Il mio discorso e' riferito ai napoletani, non agli angresi, ovviamente.
Ah e un altro si scrive senza apostrofo.. :look:
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Ah e un altro si scrive senza apostrofo.. :look:
azz da oggi in poi se sbagli anche solo una virgola ti massacriamo
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Di base il Napoletano ha proprio una GRAMMATICA differente.
Io feci
tu facesti
egli fece
noi facemmo
voi faceste
essi fecero
Io faciett
tu facist
iss facett
nui faciett'm
vuje facist'v
lor (?) facett'n
che poi cambia anche di zona in zona
tipo ho sentito un condizionale "facearrai" che sta per faresti, non sono pronto a scommettere che sto condizionale sia lo stesso in tutte le sfaccettature di questa "lingua" più che dialetto...
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Ma acceriteve, cafoni di merda :look:.
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Io ad esempio trovo che il napoletano sia una lingua "più immediata" dell'italiano, ed ho apprezzato tantissimo che all'università in uno dei corsi più importanti il prof facesse gli esempi in napoletano.
Quindi ritengo che utilizzare il dialetto, anche e soprattutto per tematiche profondamente tecniche, abbia la sua importanza didattica.
Alla fine è la lingua più naturale che abbiamo = quella che usiamo per imprecare tutti i santi.
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Di base il Napoletano ha proprio una GRAMMATICA differente.
Io feci
tu facesti
egli fece
noi facemmo
voi faceste
essi fecero
Io faciett
tu facist
iss facett
nui faciett'm
vuje facist'v
lor (?) facett'n
che poi cambia anche di zona in zona
tipo ho sentito un condizionale "facearrai" che sta per faresti, non sono pronto a scommettere che sto condizionale sia lo stesso in tutte le sfaccettature di questa "lingua" più che dialetto...
Oilloc, se toccate la linguistica cos, c'è da taggarlo @Samozar, mettili a tacere :compagni:
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Io ad esempio trovo che il napoletano sia una lingua "più immediata" dell'italiano, ed ho apprezzato tantissimo che all'università in uno dei corsi più importanti il prof facesse gli esempi in napoletano.
Eh o cazz, poi ce vaje a fa tu in napoletano all'esame e chill te bocc'
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azz da oggi in poi se sbagli anche solo una virgola ti massacriamo
Come avete fatto fino ad ora, insomma.. :look:
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Come avete fatto fino ad ora, insomma.. :look:
:rotfl:
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Ma acceriteve, cafoni di merda :look:.
rincell Lui'.
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Di base il Napoletano ha proprio una GRAMMATICA differente.
Io feci
tu facesti
egli fece
noi facemmo
voi faceste
essi fecero
Io faciett
tu facist
iss facett
nui faciett'm
vuje facist'v
lor (?) facett'n
che poi cambia anche di zona in zona
tipo ho sentito un condizionale "facearrai" che sta per faresti, non sono pronto a scommettere che sto condizionale sia lo stesso in tutte le sfaccettature di questa "lingua" più che dialetto...
whaaaaaaaat ?
Faciett fa' molto resina marioooooooooooooooooooo
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Ma acceriteve, cafoni di merda :look:.
isciangell gigggi'
noblesse oblige :look:
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rincell Lui'.
comunque i cafoni che parlano napoletano non si possono sentire, alfredo parlava dei casalesi, io tengo amici di casale e fanno avotare lo stomaco quando parlando in dialetto MaM
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comunque i cafoni che parlano napoletano non si possono sentire, alfredo parlava dei casalesi, io tengo amici di casale e fanno avotare lo stomaco quando parlando in dialetto MaM
Esatto, che schifo
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qual'è la prima persona singolare del verbo fare al passato remoto in napoletano, Marcè? :look:
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qual'è la prima persona singolare del verbo fare al passato remoto in napoletano, Marcè? :look:
non è facett?
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non è facett?
senza la i? allora a maggior ragione...
è quasi come l'inglese
I did Io facett
you did tu facist
he did iss facett
we did nui facett'm
you did vuje facist'v
they did lor' facett'n
semplifica di molto la grammatica
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senza la i? allora a maggior ragione...
è quasi come l'inglese
I did Io facett
you did tu facist
he did iss facett
we did nui facett'm
you did vuje facist'v
they did lor' facett'n
semplifica di molto la grammatica
il napoletano ha le desinenze indoeuropee,l'inglese no (hanno solo una voce)
dov'è la somiglianza?
:look:
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non è facett?
wà io mi ingrippai sano sano per via di Kanzone su Londra dei 24grana :
"capenn o munn ca truvaje
nun criscett maje"
mi chiedevo perchè passasse dalla prima persona alla terza.... per me criscett, facett, è terza persona, personalmente direi crescIEtt, facIEtt... mi dissero che invece il napoletano "vero" è proprio così, senza la I in mezzo
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wà io mi ingrippai sano sano per via di Kanzone su Londra dei 24grana :
"capenn o munn ca truvaje
nun criscett maje"
mi chiedevo perchè passasse dalla prima persona alla terza.... per me criscett, facett, è terza persona, personalmente direi crescIEtt, facIEtt... mi dissero che invece il napoletano "vero" è proprio così, senza la I in mezzo
è sempre stato senza la I chi la mette è nu cafone :look:
pure a giugliano si usa stu fatto, cu sta i in mezzo mi fa infrevare malamente.
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qual'è la prima persona singolare del verbo fare al passato remoto in napoletano, Marcè? :look:
la prima persona singolare del passato remoto dei verbi regolari e' –étte che differisce dalla terza che e' –ètte :look:
la prima persona plurale e' –èttemo la terza e' -èttero
si dice io facett e che sfaccett maittie'
Tralatro e' proprio l'abc per sgamare il cafone dal napoletano doc
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è sempre stato senza la I chi la mette è nu cafone :look:
pure a giugliano si usa stu fatto, cu sta i in mezzo mi fa infrevare malamente.
si infatti scoprii che si usa in provincia... comunque la cosa mi fa strano:
-M'arricord quann facett chillu fatt....
-Ma chi, tu o iss??
:look:
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la prima persona singolare del passato remoto dei verbi regolari e' –étte che differisce dalla terza che e' –ètte :look:
oì, mò si!!! :))))))))))
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Il mio discorso e' riferito ai napoletani, non agli angresi, ovviamente.
Ah e un altro si scrive senza apostrofo.. :look:
errore di distrazione :boh:
ah, i due puntini a fine frase non significano niente, o ne metti uno o ne metti tre :ok:
ah, sulla "e" ci va l'accento, non l'apostrofo.
:sfrega20mani:
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La cosa invece molto interessante e' quella che pose in essere proprio il linguista (e sta ualler :look:) samozar e cioe' la dicotomia d/r
Per esempio 2 si dice doje o roje ?
Dolce si dice doce o roce ?
Qui davvero e' un po' piu' complesso io stesso a seconda della frase dico roce o doce ma anche doje o roje ma non mi saprei dare una regola
se devo dire sei dolce dico si ddoce ... ma se devo dire il caffe' mi piace dolce dolce dico o' cafe me piace roce roce (ca po' me piace amar ma questa e' un'altra storia)
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errore di distrazione :boh:
ah, i due puntini a fine frase non significano niente, o ne metti uno o ne metti tre :ok:
ah, sulla "e" ci va l'accento, non l'apostrofo.
:sfrega20mani:
Va caca..
:look:
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errore di distrazione :boh:
ah, i due puntini a fine frase non significano niente, o ne metti uno o ne metti tre :ok:
ah, sulla "e" ci va l'accento, non l'apostrofo.
:sfrega20mani:
Edit
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Orgoglioso di non aver mai tozzato la i in mezzo a sti verbi. CENTRO STORICO RULEZ!
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c'è anche il raddoppiamento della consonante iniziale nella pronuncia in certi casi
tipo
nominativo o ccafè o ppan
ma nu poc e cafè
oppure
femminile singolare
a femmena--plurale e ffemmene
non so però se sia possibile istituire una regola
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La cosa invece molto interessante e' quella che pose in essere proprio il linguista (e sta ualler :look:) samozar e cioe' la dicotomia d/r
Per esempio 2 si dice doje o roje ?
Dolce si dice doce o roce ?
Qui davvero e' un po' piu' complesso io stesso a seconda della frase dico roce o doce ma anche doje o roje ma non mi saprei dare una regola
se devo dire sei dolce dico si ddoce ... ma se devo dire il caffe' mi piace dolce dolce dico o' cafe me piace roce roce (ca po' me piace amar ma questa e' un'altra storia)
la rotacizzazione (:contract:)della D è un must del dialetto, non credo vada censurata a priori.
altra chicca: nell'area sud-vesuviana, si dice parià a cuollo e non parià ncuollo (letteralmente sarebbe "da dosso")
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comunque so che esistono delle grammatiche del dialetto... però immagino che le più recenti risalgano agli anni 50 tipo
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la rotacizzazione (:contract:)della D è un must del dialetto, non credo vada censurata a priori.
altra chicca: nell'area sud-vesuviana, si dice parià a cuollo e non parià ncuollo (letteralmente sarebbe "da dosso")
marò si, dei miei amici di S.Antonio Abate usano questa "versione", a sentirla rimasi basito. :look:
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la rotacizzazione (:contract:)della D è un must del dialetto, non credo vada censurata a priori.
altra chicca: nell'area sud-vesuviana, si dice parià a cuollo e non parià ncuollo (letteralmente sarebbe "da dosso")
Appunto diegoli' stamm parlann e napulitan facc fa' a nuje ... quand amma parla' ra gallett e castellamar te chiammam :look:
:bacino:
volevo farla io prima che la facesse giggino o un qualsivoglia starita
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Comunque pure a marano parlano sguaiatissimo, o caur (cavero, caldo) o preut (prevete, prete) o cauc' (cavece :look: , calcio).
Io ho frequentato sempre sti paesi e merda qua, giugliano, melito, marano, ma ho sempre mantenuto la mia purezza :look:
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il napoletano ha le desinenze indoeuropee,l'inglese no (hanno solo una voce)
dov'è la somiglianza?
:look:
Indubbiamente il napoletano è più vicino all'italiano :look: (E grazie o cazz)
Io fec-i Io facett
tu fac-esti tu facist
egli fec-e iss facett
noi fac-emmo nuj facett'm
voi fac-este vuj facist'v
essi fec-ero lor facett'n
Ma non c'è una così chiara distinzione tra radice e desinenza come avviene per l'italiano, ma, un po' come avviene per l'inglese, si usa la stessa parola e poi ci mettimm sta desinenza finale 'm 'v 'n.
Merde cittadine :nono:, PROVINCIA IS TAKING OVER
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Mi serve assolutamente un libro di grammatica napoletana degli anni '50, Diego lo trovi? :look:
Devo vangelizzare Albione al Napoletano :compagni: :asd:
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volevo farla io prima che la facesse giggino o un qualsivoglia astarita
troppa grazia. ma pure da uno starita mi sarebbe andato bene, stimo abbastanza anche loro
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troppa grazia. ma pure da uno starita mi sarebbe andato bene, stimo abbastanza anche loro
Cazzo ma sei caduto cosi in basso ?
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troppa grazia. ma pure da uno starita mi sarebbe andato bene, stimo abbastanza anche loro
Tu si castellone,quindi fuori dal topic. :look: Stefanù, solo noi siamo napolegni veri e puri,mica comme a gente e merda e Pianura e Forerotta :look:.
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Cazzo ma sei caduto cosi in basso ?
Ma tu che ci fai nel topic del dialetto napoletano?
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Tu si castellone,quindi fuori dal topic. :look: Stefanù, solo noi siamo napolegni veri e puri,mica comme a gente e merda e Pianura e Forerotta :look:.
Puoi dirlo forte.
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Tu si castellone,quindi fuori dal topic. :look: Stefanù, solo noi siamo napolegni veri e puri,mica comme a gente e merda e Pianura e Forerotta :look:.
Ma tu che ci fai nel topic del dialetto napoletano?
Si e' tanto piu' napoletani quanto piu' geograficamente vicini a un vicariello che feta di pisciazza, quindi su questo m'aggia sta :look:
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Si e' tanto piu' napoletani quanto piu' geograficamente vicini a un vicariello che feta di pisciazza, quindi su questo m'aggia sta :look:
Meglio la pisciazza proveniente da una delle culle della civiltà, che quella degli aborigeni :patt:
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Meglio la pisciazza proveniente da una delle culle della civiltà, che quella degli aborigeni :patt:
hei amico :look: io in quei vichi ci pisciavo quando tu e gli starita bros zucavate ancora la zizza.
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hei amico :look: io in quei vichi ci pisciavo quando tu e gli starita bros zucavate ancora la zizza.
Mi auguro che gli effluvi del tuo aureo fluido siano ancora in grado di inebriare le mie narici :look:
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hei amico :look: io in quei vichi ci pisciavo quando tu e gli starita bros zucavate ancora la zizza.
eh mò ti risponderà che è meglio zucare la zizza che pisciare nei vichi
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ma comunque i cafoni tipo alfredo che spacciano il loro gergo terzomondista per napoletano fanno na cosa int o pesc!
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ma comunque i cafoni tipo alfredo che spacciano il loro gergo terzomondista per napoletano fanno na cosa int o pesc!
Guarda che parlo napoletano meglio di te, zoccola genovese...!
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ma comunque i cafoni tipo alfredo che spacciano il loro gergo terzomondista per napoletano fanno na cosa int o pesc!
Stimo le loro capacità intellettive meno di quelle dei bonobi, che almeno fottono dalla mattina alla sera.
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Stimo le loro capacità intellettive meno di quelle dei bonobi, che almeno fottono dalla mattina alla sera.
ma infatti. Ma com'è possibile che non sentano la differenza di accento? è evidente che spengono il cervello a tipo buonin che si pensa ancora che Damiao è buono. :asd:
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ma infatti. Ma com'è possibile che non sentano la differenza di accento? è evidente che spengono il cervello a tipo buonin che si pensa ancora che Damiao è buono. :asd:
Vorrei fargli passare un mese tra Sanità, Bovero e Pignasecca ad interagire con la popolazione autoctona e vediamo cosa succedere :smoke:
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Paesani merda
VOI NON SIETE NA-PO-LE-TA-NI!
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Comunque pure a marano parlano sguaiatissimo, o caur (cavero, caldo) o preut (prevete, prete) o cauc' (cavece :look: , calcio).
strunz, c' chiavamm e palaaaat' :look:
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Sarebbe interessante trovare qualche libro di grammatica/dizionario napoletano...
Grammatica diacronica del Napoletano, A. Ledgeway
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prometto di non rientrare in questo topic :sad:
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prometto di non rientrare in questo topic :sad:
perchè?
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perchè?
Uh Gesù e ppecchè ?
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Mi occupo di linguistica e ci sono un casino di imprecisioni che i non addetti ai lavori fanno. Quindi o correggo tutti o lascio tutto così com'è.
Primo, si parla di lingua napoletana e non di dialetto: il dialetto esiste nella sociolinguistica (folk science) in cui entrano ragioni di carattere extra linguistiche.
Secondo, quello che è cambiato non è la lingua napoletana, bensì l'italiano regionale campano dovuti a input diversi nel parlante (che sono sia di natura linguistica, però hanno a che fare anche col contesto storico: es. Tv, radio, film, scuola).
Terzo, ci sono errori proprio tecnici: morfema per desinenza, fonemi e non lettere (che hanno un nome a secondo della posizione nellla produzione nell'apparato fonoarticolatorio).
Non predetemi per scemo, ma non voglio fare il maestrino e non voglio rompere le balle.
Detto questo se avete veramente questioni a riguardo scrivetemi.
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Mi occupo di linguistica e ci sono un casino di imprecisioni che i non addetti ai lavori fanno. Quindi o correggo tutti o lascio tutto così com'è.
Primo, si parla di lingua napoletana e non di dialetto: il dialetto esiste nella sociolinguistica (folk science) in cui entrano ragioni di carattere extra linguistiche.
Secondo, quello che è cambiato non è la lingua napoletana, bensì l'italiano regionale campano dovuti a input diversi nel parlante (che sono sia di natura linguistica, però hanno a che fare anche col contesto storico: es. Tv, radio, film, scuola).
Terzo, ci sono errori proprio tecnici: morfema per desinenza, fonemi e non lettere (che hanno un nome a secondo della posizione nellla produzione nell'apparato fonoarticolatorio).
Non predetemi per scemo, ma non voglio fare il maestrino e non voglio rompere le balle.
Detto questo se avete veramente questioni a riguardo scrivetemi.
quando Mario mi ha chiesto della grammatica, sono andato a cercare nella biblio di wiki, e l'unica cosa che ho trovato è il testo che hai citato tu, confesso che non ho avuto il cuore vedendo che l'autore non è napoletano, ma addirittura straniero!
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Mi occupo di linguistica e ci sono un casino di imprecisioni che i non addetti ai lavori fanno. Quindi o correggo tutti o lascio tutto così com'è.
Primo, si parla di lingua napoletana e non di dialetto: il dialetto esiste nella sociolinguistica (folk science) in cui entrano ragioni di carattere extra linguistiche.
Secondo, quello che è cambiato non è la lingua napoletana, bensì l'italiano regionale campano dovuti a input diversi nel parlante (che sono sia di natura linguistica, però hanno a che fare anche col contesto storico: es. Tv, radio, film, scuola).
Terzo, ci sono errori proprio tecnici: morfema per desinenza, fonemi e non lettere (che hanno un nome a secondo della posizione nellla produzione nell'apparato fonoarticolatorio).
Non predetemi per scemo, ma non voglio fare il maestrino e non voglio rompere le balle.
Detto questo se avete veramente questioni a riguardo scrivetemi.
aiz a meeeeeeeeeerd
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quando Mario mi ha chiesto della grammatica, sono andato a cercare nella biblio di wiki, e l'unica cosa che ho trovato è il testo che hai citato tu, confesso che non ho avuto il cuore vedendo che l'autore non è napoletano, ma addirittura straniero!
è un mattone di 1000 pagine. Lui insegna Sintassi Italiana a Cambridge.
Cambiate il titolo in Lingua Napoletana.
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Cambiate il titolo in Lingua Napoletana.
fatto.
mammamì
:look:
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Peppe Samo, stai ca pe chest'. Ciascuno fa il suo mestiere e tu ci DEVI bacchettare :look:.
Detto ciò, sicuramente quel libro è un capolavoro, ma costa troppo. :boh: :silenzio:
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Centrerà pure qualcosa che una lingua se non la si parla continuamente, non si evolve e si dimentica.
prendete i catalani con il loro catalani. Lo parlano e lo scrivono senza difficoltà anche perche non hanno mai accettato una completa integrazione castigliana.
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Pè la differenza fra il ('m) di mamm'm e il ('m) di facett'm :look:
qual è?
Nessuna delle due è desinenza, ad es.?
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No oi pe' si e fa' accussi e' meglio che te stai a casa :look:
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quando Mario mi ha chiesto della grammatica, sono andato a cercare nella biblio di wiki, e l'unica cosa che ho trovato è il testo che hai citato tu, confesso che non ho avuto il cuore vedendo che l'autore non è napoletano, ma addirittura straniero!
OT
Purtroppo "i potenti" che abbiamo non hanno spesso i soldi, l'interesse e la lungimiranza di occuparsi di argomenti culturali... pure e 'scav e ercolan' stann man agli albionesi :look:
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No oi pe' si e fa' accussi e' meglio che te stai a casa :look:
:siasd:
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No oi pe' si e fa' accussi e' meglio che te stai a casa :look:
:asd: :asd: :asd: :asd:
:contract:
Oilloc, se toccate la linguistica cos, c'è da taggarlo @Samozar, mettili a tacere :compagni:
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Pè la differenza fra il ('m) di mamm'm e il ('m) di facett'm :look:
qual è?
Nessuna delle due è desinenza, ad es.?
uno è un morfema di un aggettivo. Mamma mia: l'aggettivo per alcuni nomi in napoletano è post-posto.
Facetteme è semplicemente 1 persona plurale (noi).
uno è un morfema aggettivale che va sul nome, l'altro va sul verbo e indica persona.
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uno è un morfema di un aggettivo. Mamma mia: l'aggettivo per alcuni nomi in napoletano è post-posto.
Facetteme è semplicemente 1 persona plurale (noi).
uno è un morfema aggettivale che va sul nome, l'altro va sul verbo e indica persona.
Ma la desinenza e la radice nun ce stanno in facett'm? cioè fac-ett'm ?
come in italiano c'è fac-emmo ?
Poi sono molto curioso di sapere il futuro semplice in napoletano.
"Po' o facc" è presente :asd:
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Mi occupo di linguistica e ci sono un casino di imprecisioni che i non addetti ai lavori fanno. Quindi o correggo tutti o lascio tutto così com'è.
Primo, si parla di lingua napoletana e non di dialetto: il dialetto esiste nella sociolinguistica (folk science) in cui entrano ragioni di carattere extra linguistiche.
Secondo, quello che è cambiato non è la lingua napoletana, bensì l'italiano regionale campano dovuti a input diversi nel parlante (che sono sia di natura linguistica, però hanno a che fare anche col contesto storico: es. Tv, radio, film, scuola).
Terzo, ci sono errori proprio tecnici: morfema per desinenza, fonemi e non lettere (che hanno un nome a secondo della posizione nellla produzione nell'apparato fonoarticolatorio).
Non predetemi per scemo, ma non voglio fare il maestrino e non voglio rompere le balle.
Detto questo se avete veramente questioni a riguardo scrivetemi.
Una sana ventata di cultura e competenza.
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Poi sono molto curioso di sapere il futuro semplice in napoletano.
"Po' o facc" è presente :asd:
je farraggio,tu farraje
:look:
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è un mattone di 1000 pagine. Lui insegna Sintassi Italiana a Cambridge.
Cambiate il titolo in Lingua Napoletana.
alla faccia del bicarbonato di sodio (cit.)...
comunque è una materia affascinante.... si nota anche immaginando che usa moltissimi metodi tecnicoscientifici, con una profondissima base "umanistica" (?)... cosa c'è di più umano della Parola?
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je farraggio,tu farraje
:look:
ma davvero? :look:
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ma davvero? :look:
Nun ra rett il napoletano non tiene futuro :look:
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ma davvero? :look:
mi sembra di sì,ma siccome il futuro è in disuso non posso giurarlo.
però mia nonna mi pare quand'ero piccolo che usasse queste forme
:look:
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mi sembra di sì,ma siccome il futuro è in disuso non posso giurarlo.
però mia nonna mi pare quand'ero piccolo che usasse queste forme
:look:
Gigi ma a me sembra piu un condizionale
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Gigi ma a me sembra piu un condizionale
ma il condizionale non è je facess?
anzi,siccome esiste in luogo di je vuless la forma vurrìa allora penserei a farrìa,na cos e chest
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ma il condizionale non è je facess?
Boh?
Io mi ricordo che a volte ho sentito
Je sarraggio futuro di sarò?
Samozar illuminaci
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forse si usavano in quello di una volta, pure quello scritto... tene ragion rafè
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To chiavass ncuorp è futuro o condizionale :scratch:
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To chiavass ncuorp è futuro o condizionale :scratch:
è congiuntivo, che noi usiamo per sostituire il condizionale
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:look:
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:look:
:look:
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Gigi ma a me sembra piu un condizionale
Bravissimo. Il napoletano esprime il nostro fatalismo in tutto e per tutto, quindi il futuro non esiste ed è sostituito dal condizionale. Non sono un linguista, ma v'appoio o pesce n'gann quann voglio je.
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Bravissimo. Il napoletano esprime il nostro fatalismo in tutto e per tutto, quindi il futuro non esiste ed è sostituito dal condizionale. Non sono un linguista, ma v'appoio o pesce n'gann quann voglio je.
il futuro in napoletano esiste eccome e come in italiano e in altre lingue o è poco usato o totalmente (almeno nella lingua parlata) sostituito dal presente.
di certo non dal condizionale
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il futuro in napoletano esiste eccome e come in italiano e in altre lingue o è poco usato o totalmente (almeno nella lingua parlata) sostituito dal presente.
di certo non dal condizionale
Non è vero, perchè in napoletano non si usa proprio e viene sostituito dal condizionale in qualche occasione.
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faraggio
è un processo di grammaticalizzazione di fare + aggio.
In latino il verbo era a testa finale e si usava qualcosa di simile a "ho da fare"
Possiamo quindi ipotizzare una fase intermedia in cui:
Io i soldi caccerò aggio (ho)
e poi
Io i soldi cacceraggio
Per quanto riguarda il condizionale e/o congiuntivo, in napoletano è presente, rafel può testimoniare, quello che in spagnolo si chiama subjuntivo che racchiude entrambe le modalità.
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comm'è fort samozar
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interessante anche la costruzione preposizionale che non c'è in Italiano ma c'è in inglese:
ITA: ho chiamato un mio amico
NAP: *agg chiammat nu mije amico (* l'asterisco indica agrammaticalità, cioè non corretto)
ENG: *I called a my friend
NAP: agg chiammat n'amic ro mije
ENG: I called a friend of mine
:ovazione:
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Non è vero, perchè in napoletano non si usa proprio e viene sostituito dal condizionale in qualche occasione.
mi suggeriscono dalla regia che hai ritt na strunzat :look:
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Non è vero, perchè in napoletano non si usa proprio e viene sostituito dal condizionale in qualche occasione.
non si usa non vuol dire non esiste.
e poi spiegami quando si userebbe il condizionale in luogo del futuro
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non si usa non vuol dire non esiste.
e poi spiegami quando si userebbe il condizionale in luogo del futuro
Mangerà da zia : Magnarrà adda zia.
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Mangerà da zia : Magnarrà adda zia.
magnarrà è futuro
condizionale:magnass
esempio:
mi mangerei (condizionale )una pizza
me magnass na pizza
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Mangerà da zia : Magnarrà adda zia.
Non è né condizionale, né congiuntivo (mange, mangiasse).
è futuro: mangiare + ha
magnarrà
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magnarrà è futuro
condizionale:magnass
esempio:
mi mangerei (condizionale )una pizza
me magnass na pizza
:sad: :brà: :brà: :brà: :brà: :brà: :brà: ti voglio bene Moebius, ti amo come amo Pradè!
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Aggio cacato, vi spiego perchè :look:
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Il verbo essere dovrebbe essere al futuro semplice
Io sarraggio
tu sarrài (pe me)
egli sarrà
noi sarremo
voi sarrete
essi sarranno
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Aggio cacato, vi spiego perchè :look:
È che figura e merda! :pariamm:
Moebius orgoglio afragolese. :compagni:
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È che figura e merda! :pariamm:
Moebius orgoglio afragolese. :compagni:
Toscanello, quando tu dici "sarrà" ,"mangiarrà" o "Cacarrà" non lo fai mai per indicare qualche azione futura, ma per dire " Dove è andato quel fetaculo violaceo di Bender? Sarà andato a farsi inculare dai ciucci". Quando diciamo " stasera sarò lì" non usiamo mai il "sarraggio" . Io questo volevo intendere soltanto che ho sbagliato l'esempio.
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ma comunque "sarraggio" si usava nel napoletano antico eh, cafoncelli
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magnarrà è futuro
condizionale:magnass
esempio:
mi mangerei (condizionale )una pizza
me magnass na pizza
magnass' comunque non è condizionale, è congiuntivo. e il congiuntivo a sua volta viene utilizzato anche in luogo del condizionale, che è poi il motivo per cui quando un napoletano parla in italiano, scaca punturalmente i condizionali
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Ie me n'annaria propria
Io me ne andrei proprio
:look:
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Ie me n'annaria propria
Io me ne andrei proprio
:look:
infatti il condizionale ha resisito in queste varianti campagnole :look: ma è caduto in disuso nel napoletano di napoli
io te vurria vasà
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magnass' comunque non è condizionale, è congiuntivo. e il congiuntivo a sua volta viene utilizzato anche in luogo del condizionale, che è poi il motivo per cui quando un napoletano parla in italiano, scaca punturalmente i condizionali
sì esatto è congiuntivo imperfetto,e mi sa che sta cosa deriva dallo spagnolo perchè anche loro hanno doppia forma (fuera/fuese)
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sì esatto è congiuntivo imperfetto,e mi sa che sta cosa deriva dallo spagnolo perchè anche loro hanno doppia forma (fuera/fuese)
:sisi:
lo spagnolo ha pure un subjuntivo futuro
vedere il la coniugazione del verbo annullare
http://lema.rae.es/drae/?val=anular (http://lema.rae.es/drae/?val=anular)
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IL MANGIA MERDA HA RAGIONE... IL CASERTANO è PROPRIO DIVERSO DAL NAPOLETANO, IO ME NE ACCORGO PERCHè LA PICCOLA PARIGI GEOGRAFICAMENTE è AL CENTRO TRA NAPOLI E CASERTA...E SPOSTANDOMI PIU' VERSO UNA ZONA E VERSO UN ALTRA SI SENTONO ED ANCHE EVIDENTEMENTE IL CAMBIO DI TONO DELLA "E" DA APERTA E PROLUNGATA A QUELLA PIU' CHIUSA.... IL MODIFICARSI DELLA "O" IN "U" E TANTI PICCOLE TERMINOLOGIE DIVERSE PER INDICARE LA STESSA COSA.
CIò CHE PARLANO I RAGAZZI DI OGGI è TOTALMENTE MERDA...A PARTIRE DALLA CITAZIONE "O GAS " che ai miei tempi era similitudine di una loffa fetente e puzzolente....
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IL MANGIA MERDA HA RAGIONE... IL CASERTANO è PROPRIO DIVERSO DAL NAPOLETANO, IO ME NE ACCORGO PERCHè LA PICCOLA PARIGI GEOGRAFICAMENTE è AL CENTRO TRA NAPOLI E CASERTA...E SPOSTANDOMI PIU' VERSO UNA ZONA E VERSO UN ALTRA SI SENTONO ED ANCHE EVIDENTEMENTE IL CAMBIO DI TONO DELLA "E" DA APERTA E PROLUNGATA A QUELLA PIU' CHIUSA.... IL MODIFICARSI DELLA "O" IN "U" E TANTI PICCOLE TERMINOLOGIE DIVERSE PER INDICARE LA STESSA COSA.
CIò CHE PARLANO I RAGAZZI DI OGGI è TOTALMENTE MERDA...A PARTIRE DALLA CITAZIONE "O GAS " che ai miei tempi era similitudine di una loffa fetente e puzzolente....
Ma pecchè allucchi? :asd:
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Comunque, a sostegno delle tesi espresse in precedenza, riguardanti anche il napoletano "antico", vi ricordo il titolo di una famosa canzone: "Io te vurria vasà".
Anche mio zio, ormai quasi ottantenne, mi fece notare tempo fa come la forma "vurria" sia ormai sparita, per quanto lui ne ricordasse l'uso. :sisi:
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Io parlo il napoletano, non l'angrese su cui stendo un velo pietoso. :maronn:
Infatti appena parlo per la prima volta con una persona del paese subito mi dice che non sono di la :asd:
Ma infatti l'angrese è diverso dal Napoletano per intoazione. Questa fa parte della ricchezza della nostra lingua, ha sfumature e modi diversi di parlarlo in base alla provincia ed ai paesi. Per esempio a Sant'atonio Abate ed a Pagani si parla un dialetto diverso da Angri.
Alla fine ci si capisce ma l'intonazione ed aclune parole cambiano.
Che poi ci sia uno slang appartenente ai giovani lo si capisce.
Se no nsbaglio alla Federico II dovrebbe esistere una cattedra di napoletano....
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interessante anche la costruzione preposizionale che non c'è in Italiano ma c'è in inglese:
ITA: ho chiamato un mio amico
NAP: *agg chiammat nu mije amico (* l'asterisco indica agrammaticalità, cioè non corretto)
ENG: *I called a my friend
NAP: agg chiammat n'amic ro mije
ENG: I called a friend of mine
:ovazione:
Se non sbaglio sta forma grammaticale la si ritrova nel francese
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magnarrà è futuro
condizionale:magnass
esempio:
mi mangerei (condizionale )una pizza
me magnass na pizza
magnass è congiuntivo, noi lo usiamo come condizionale. usiamo anche vuless come condizionale, ma il condizionale è vurria!
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infatti il condizionale ha resisito in queste varianti campagnole :look: ma è caduto in disuso nel napoletano di napoli
io te vurria vasà
cazzo ogni tanto li devo leggere i post di carmine :maronn:
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cazzo ogni tanto li devo leggere i post di carmine :maronn:
Ma infatti non per il fatto che mi abbia risposto alla strunzata, deve aver risposto con una stronzata :look: capì? :look:
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cazzo ogni tanto li devo leggere i post di carmine :maronn:
sì ma pure i miei,l'avevo già detto
:asd:
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cazzo ogni tanto li devo leggere i post di carmine :maronn:
inzieresti il tuo percorso per diventare uomo
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Curiosità: com'è più corretto dire "io sono andato" ?
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Curiosità: com'è più corretto dire "io sono andato" ?
Je So ghiut ?
so iut?
non so scrivere napoletano
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Curiosità: com'è più corretto dire "io sono andato" ?
Mi sa Je so 'gghiute
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So ito :sisi:
so ito a roma pe comprà na sella
me l'hanno data soreta pe cavalla :look: