ci vogliono rendere tutti bimbiminkia, minkiate dipendenti così fanno i miliardi.
Gia mo i 12enni non possono stare 3 ore senza controllare facebook sull'iphone
io forse sono rimasto l'unico al mondo a rompersi il cazzo di usare facebook senza uno scopo preciso :look:aspetta però, questa è una cosa pensata proprio per ''l'esterno'', in pratica è una cosa che ci fa estraniare dal mondo anche stando fuori casa, se questi occhiali prenderanno piede tra 5 anni vedrai la gente camminare per strada senza importarsene niente delle altre persone attorno a loro, ma solo della ''realtà aumentata'' e secondo me questo è molto peggio del restare chiusi in casa a fare i tornei on-line :sisi:
comunque meglio stare una giornata intera a giocare con gente dall'altra parte del mondo che giocare una giornata intera da soli. poi se magari per questo si smette di stare in mezzo alla gente, magari anche solo per fare i classici tornei di fifa/PES, la colpa non può essere di microsoft :asd:
aspetta però, questa è una cosa pensata proprio per ''l'esterno'', in pratica è una cosa che ci fa estraniare dal mondo anche stando fuori casa, se questi occhiali prenderanno piede tra 5 anni vedrai la gente camminare per strada senza importarsene niente delle altre persone attorno a loro, ma solo della ''realtà aumentata'' e secondo me questo è molto peggio del restare chiusi in casa a fare i tornei on-line :sisi:
ho capito lucio ma la colpa non è mica della tecnologia, ma di chi e come la usa.......io credo che la tecnologia, nonostante tutto, sarà (come del resto già lo è) necessaria alla costruzione di una società migliore, qualche bambino che acchiappa il pasticciotto sotto la scarpa perchè guarda youporn camminando per strada, è un accettabile side effectA Joint che se lo fa in mano in mezzo alla strada coi video "ebony" o vai a piglià tu però :look:
ho capito lucio ma la colpa non è mica della tecnologia, ma di chi e come la usa.......io credo che la tecnologia, nonostante tutto, sarà (come del resto già lo è) necessaria alla costruzione di una società migliore, qualche bambino che acchiappa il pasticciotto sotto la scarpa perchè guarda youporn camminando per strada, è un accettabile side effect
aspetta però, questa è una cosa pensata proprio per ''l'esterno'', in pratica è una cosa che ci fa estraniare dal mondo anche stando fuori casa, se questi occhiali prenderanno piede tra 5 anni vedrai la gente camminare per strada senza importarsene niente delle altre persone attorno a loro, ma solo della ''realtà aumentata'' e secondo me questo è molto peggio del restare chiusi in casa a fare i tornei on-line :sisi:L'ho detto già più volte negli ultimi tempi. Il progresso tecnologico sta uccidendo le menti, hanno trovato il modo per tenerci buoni e fermi e sto fatto che i tempi tra una trovata e l'altra si accorcino sempre di più è davvero pericoloso.
aspetta però, questa è una cosa pensata proprio per ''l'esterno'', in pratica è una cosa che ci fa estraniare dal mondo anche stando fuori casa, se questi occhiali prenderanno piede tra 5 anni vedrai la gente camminare per strada senza importarsene niente delle altre persone attorno a loro, ma solo della ''realtà aumentata'' e secondo me questo è molto peggio del restare chiusi in casa a fare i tornei on-line :sisi:
ho capito lucio ma la colpa non è mica della tecnologia, ma di chi e come la usa.......io credo che la tecnologia, nonostante tutto, sarà (come del resto già lo è) necessaria alla costruzione di una società migliore, qualche bambino che acchiappa il pasticciotto sotto la scarpa perchè guarda youporn camminando per strada, è un accettabile side effect
L'ho detto già più volte negli ultimi tempi. Il progresso tecnologico sta uccidendo le menti, hanno trovato il modo per tenerci buoni e fermi e sto fatto che i tempi tra una trovata e l'altra si accorcino sempre di più è davvero pericoloso.:sisi:
Ieri l'iPhone 4s domani il Galaxy SIII con il triplo delle funzioni. Parliamo di sei mesi di differenza e di una rivoluzione COMPLETA della tecnologia e delle tendenze. L'accessibilità a questi beni è nu spaccimm e uaio.
Pensate a un classe 91 come me, ho la stessa percezione del mondo di un 89, di un 90, o di un 92 ma già con i 93 trovo degli abissi sul modo di vivere il mondo, la società e sulla dipendenza da tecnologia. Solo due anni eppure significa molto imbattersi in facebook o in altre cacatelle del genere in determinati momenti della propria vita.Per carità è anche questione di gusti, anche io amo l'avanguardia tecnologica, anche io ho uno smartphone ma starci ore ed ore e scemunire per strada alla ricerca di una periferica wifi nun è proprio pe mme. E credetemi ne vedo di gente o' sabbt assettat o bar che sbareano su facebook. E questo pe mme è molto più grave di chi ha la dipendenza per game online oppure per le console. Almeno hanno la decenza e se ne sta a casa.
A Joint che se lo fa in mano in mezzo alla strada coi video "ebony" o vai a piglià tu però :look:
Wa invece no, metti che vedi una porca per strada, grazie ai google glasses solo osservandola puoi sapere nome, cognome, stato sentimentale e sue passioni, così da flirtare a colpo sicuro :look:
L'ho detto già più volte negli ultimi tempi. Il progresso tecnologico sta uccidendo le menti, hanno trovato il modo per tenerci buoni e fermi e sto fatto che i tempi tra una trovata e l'altra si accorcino sempre di più è davvero pericoloso.Io che sono nato 3 anni prima di te :asd: preferisco i tornei di PES con 10 persone a casa mia, o i cabinati spalla a spalla con altre persone, almeno stai a contatto con la gente.
Ieri l'iPhone 4s domani il Galaxy SIII con il triplo delle funzioni. Parliamo di sei mesi di differenza e di una rivoluzione COMPLETA della tecnologia e delle tendenze. L'accessibilità a questi beni è nu spaccimm e uaio.
Pensate a un classe 91 come me, ho la stessa percezione del mondo di un 89, di un 90, o di un 92 ma già con i 93 trovo degli abissi sul modo di vivere il mondo, la società e sulla dipendenza da tecnologia. Solo due anni eppure significa molto imbattersi in facebook o in altre cacatelle del genere in determinati momenti della propria vita.Per carità è anche questione di gusti, anche io amo l'avanguardia tecnologica, anche io ho uno smartphone ma starci ore ed ore e scemunire per strada alla ricerca di una periferica wifi nun è proprio pe mme. E credetemi ne vedo di gente o' sabbt assettat o bar che sbareano su facebook. E questo pe mme è molto più grave di chi ha la dipendenza per game online oppure per le console. Almeno hanno la decenza e se ne sta a casa.
Io che sono nato 3 anni prima di te :asd: preferisco i tornei di PES con 10 persone a casa mia, o i cabinati spalla a spalla con altre persone, almeno stai a contatto con la gente.Ma appunto Alex te hai una passione, anche io preferisco (pur di non starmene a casa) un torneo a Fifa con gli amici e robe del genere.
Apprezzo molto il gaming online, tra Tekken e Gran Turismo mi son fatto un sacco di risate ( :look: oltre a prandere a male parolo uno spagnolo :look: ) ma è comunque una cosa "fredda".
Tengo un Motorola V235 come telefono :asd: dove il massimo della tecnologia è la fotocamera :asd: e mi sarei tenuto il mio vecchio Siemens c35 se non si fosse rotto.
Marò che esagerazione. Per quanto sia il primo critico di Facebook, mi pare proprio un allarmismo eccessivo. I ragazzi in mezzo alla strada ci stanno, l'aggregazione rimane e spesso è anche aiutata (fino all'estremo) dai nuovi media. Alla fine fb è solo un mezzo di comunicazione evoluto. Con questa logica allora levate da mezzo telefonini, levate da mezzo tv, levate da mezzo la radio...Concludo dicendo che pensare che project glass sia un pericolo per la socializzazione significa non aver capito un minchia del suo funzionamento.
guarda stè è probabile che tu dica questo perchè hai contatti solo con tuoi coetanei che sono le ultime persone normali. Oggigiorno dai 15 anni a scendere ci sono forme di socializzazione del tutto internettiane, dal vivo non spiccicano più una parola...insomma lascia stare, purtroppo non è un'esagerazione o meglio lo è riferendosi a persone dai 18-19 anni in su...ma in giù no. :maronn:
Marò che esagerazione. Per quanto sia il primo critico di Facebook, mi pare proprio un allarmismo eccessivo. I ragazzi in mezzo alla strada ci stanno, l'aggregazione rimane e spesso è anche aiutata (fino all'estremo) dai nuovi media. Alla fine fb è solo un mezzo di comunicazione evoluto. Con questa logica allora levate da mezzo telefonini, levate da mezzo tv, levate da mezzo la radio...Concludo dicendo che pensare che project glass sia un pericolo per la socializzazione significa non aver capito un minchia del suo funzionamento.
guarda stè è probabile che tu dica questo perchè hai contatti solo con tuoi coetanei che sono le ultime persone normali. Oggigiorno dai 15 anni a scendere ci sono forme di socializzazione del tutto internettiane, dal vivo non spiccicano più una parola...insomma lascia stare, purtroppo non è un'esagerazione o meglio lo è riferendosi a persone dai 18-19 anni in su...ma in giù no. :maronn:
Marò che esagerazione. Per quanto sia il primo critico di Facebook, mi pare proprio un allarmismo eccessivo. I ragazzi in mezzo alla strada ci stanno, l'aggregazione rimane e spesso è anche aiutata (fino all'estremo) dai nuovi media. Alla fine fb è solo un mezzo di comunicazione evoluto. Con questa logica allora levate da mezzo telefonini, levate da mezzo tv, levate da mezzo la radio...Concludo dicendo che pensare che project glass sia un pericolo per la socializzazione significa non aver capito un minchia del suo funzionamento.Ma quale allarmismo, ma facciano quello che vogliono :asd: (tipo il
bravo ti quoto
ma come al solito tu hai troppa stima del tuo "prossimo"
Io ho vissuto fino a 22/23 anni senza i "telefonini" e la sera se volevi acchiappare qualcuno lo aspettavi a p.zza del gesu oppure o chiammav a matin a casa
Oggi se esci un sabato senza telefono sei praticamente tagliato fuori da tutto.
bravo ti quotoe se scendevi di giorno/pomeriggio andavi a citofonare!
ma come al solito tu hai troppa stima del tuo "prossimo"
Io ho vissuto fino a 22/23 anni senza i "telefonini" e la sera se volevi acchiappare qualcuno lo aspettavi a p.zza del gesu oppure o chiammav a matin a casa
Oggi se esci un sabato senza telefono sei praticamente tagliato fuori da tutto.
Ma è vero Marcè, però alla fine, qual è il problema di portarsi un telefonino per raggiungere gli amici o mettersi d'accordo su fb? E' una naturale evoluzione. Io i peimi anni del liceo pigliavo appuntamento chiamando a casa, verso la fine ci sentivamo con i telefonini :boh: Qua pare che mo tutti i giovincelli rimangono su fb invece di uscire, ma magari visto che stamattina c'erano un centinaio di merdaiuoli diretti al mare alla facciaccia mia.ehehehehehe
e se scendevi di giorno/pomeriggio andavi a citofonare!Infatti :asd: menomale che riuscivo a farmi dare i numeri di cellulare :look:
e che scuorno a 16/17 anni quando riuscivi per miracolo ad avere il numero (ovviamente di casa) di una uagliona, a fare la voce impostata "salve signora sono un amico di sua figlia" :rotfl:
Infatti :asd: menomale che riuscivo a farmi dare i numeri di cellulare :look:'88+16=2004... hai voglia di cellulari. anzi se ti davano quello di casa era già segno di grande intimità, praticamente come se te le fossi già trombate, un pò come ora.
Ma è sempre stato così, internet aiuta ad eliminare certe barriere, mentre dal vivo certe cose sono più difficili. Non per forza è una cosa cattiva. Cioè il caso del demente che rimane chiuso in casa su fb o da quale altra parte invece di uscire (avendone opportunità) penso sia raro. Ja i 15enni non ci stanno in mezzo alla via? Non pazzeano a pallone? Sfruttano semplicemente di più un altro canale di comunicazione (certe volte esagerando), però a me sembra che dipingete una situazione catastrofica del tutto irreale. Mi sembra la solita critica di una generazione a quella seguente.
Stè io ne parlo perchè mi trovo giusto nel "mezzo" e sento forse più vicina la questione...e avverto differenze enormi tra me e ragazzi nati qualche anno dopo, veramente immense. L'altra sera in pizzeria una coppia, di al massimo due anni più piccola di me, ha passato tutta la cena scrivendo su facebook con i cellulari in mano e ridendo come i mongoloidi; ed il problema è in crescita visto che di esempi di questo tipo potrei fartene a miliardi.
Non voglio assolutamente demonizzare il progresso tecnologico (che è anzi sempre positivo) o scontrarmi frontalmente con un'altra generazione alla "il rock è dei satanisti :siasd: " (che poi un 95 due anni e mezzo in più a me ha :look: quindi non parlerei nemmeno di altra generazione) ma semplicemente far notare che per me il cambiamento comportamentale in peggio, nato da un abuso dei moderni sistemi di comunicazione, c'è stato eccome, visto che la vita reale si sta spostando su luoghi virtuali, cosa che forse io e te non possiamo capire...si è confuso il termine "social" con "society", cioè mentre facebook dovrebbe essere un sistema ausiliare per il dialogo è diventato LO strumento di dialogo per eccellenza. Che poi un normale uso non sia dannoso mi trova perfettamente d'accordo, tra l'altro.
Cioè il caso del demente che rimane chiuso in casa su fb o da quale altra parte invece di uscire (avendone opportunità) penso sia raro. Ja i 15enni non ci stanno in mezzo alla via? Non pazzeano a pallone? Sfruttano semplicemente di più un altro canale di comunicazione (certe volte esagerando), però a me sembra che dipingete una situazione catastrofica del tutto irreale. Mi sembra la solita critica di una generazione a quella seguente.Mio fratello esce di casa solo per andare a scuola, per il resto sta sempre davanti al pc e ha tipo 15 anni. Si sta bruciando l'esistenza e come lui anche molti altri ragazzi della sua età. Anche io per un periodo mi sono estraniato ma da quando ho memoria di me ho passato pochissimi sabato sera a casa, e pochissimi pomeriggi d'estate chius nda stanzett.
Stè io ne parlo perchè mi trovo giusto nel "mezzo" e sento forse più vicina la questione...e avverto differenze enormi tra me e ragazzi nati qualche anno dopo, veramente immense. L'altra sera in pizzeria una coppia, di al massimo due anni più piccola di me, ha passato tutta la cena scrivendo su facebook con i cellulari in mano e ridendo come i mongoloidi; ed il problema è in crescita visto che di esempi di questo tipo potrei fartene a miliardi.
Non voglio assolutamente demonizzare il progresso tecnologico (che è anzi sempre positivo) o scontrarmi frontalmente con un'altra generazione alla "il rock è dei satanisti :siasd: " (che poi un 95 due anni e mezzo in più a me ha :look: quindi non parlerei nemmeno di altra generazione) ma semplicemente far notare che per me il cambiamento comportamentale in peggio, nato da un abuso dei moderni sistemi di comunicazione, c'è stato eccome, visto che la vita reale si sta spostando su luoghi virtuali, cosa che forse io e te non possiamo capire...si è confuso il termine "social" con "society", cioè mentre facebook dovrebbe essere un sistema ausiliare per il dialogo è diventato LO strumento di dialogo per eccellenza. Che poi un normale uso non sia dannoso mi trova perfettamente d'accordo, tra l'altro.
Ti dirò Alfrè, a volte facebook può pure aiutare eh...
Tengo il mio compagno di banco che ha problemi a relazionare con la gente, tantè che va anche dallo psicologo, diciamo che ha ufficialmente dei "problemi", eppure dietro a facebook riesce comunque a parlarti e nun se mett scuorn
Bisogna solo farne buon uso
il fatto è che il "buon uso" della rivoluzione apportata da internet non è dato dall'aumento e dal miglioramento del nostro tempo dedicato al cazzeggio. al contrario, la rivoluzione sta nella condivisione della conoscenza, che permette di aumentare il nostro livello culturale a soglie impensabili per la generazione precedente. proprio in questi giorni mi sono messo a dare un occhiata a questo sito [url=http://www.osdev.org]www.osdev.org[/url] ([url]http://www.osdev.org[/url]), una community (ovviamente in inglese....) di gente che per divertimento si mette a scrivere sistemi operativi in casa, rendendo disponibili guide e tutorial. per rendere l'idea, è come sfogliare un manuale "costruisci un automobile a casa tua". i nostri prof si sono dovuti fare il culo per reperire certe informazioni, noi dobbiamo usare 2 dita.......non dico che ci siano solo lati positivi, però se è vero com'è vero che è la conoscenza l'unica chiave per liberare l'uomo.....
il fatto è che il "buon uso" della rivoluzione apportata da internet non è dato dall'aumento e dal miglioramento del nostro tempo dedicato al cazzeggio. al contrario, la rivoluzione sta nella condivisione della conoscenza, che permette di aumentare il nostro livello culturale a soglie impensabili per la generazione precedente.
non dico che ci siano solo lati positivi, però se è vero com'è vero che è la conoscenza l'unica chiave per liberare l'uomo.....
Se ti sentisse Picariello si bagnerebbe (che scena brutta) :siasd:
Io sono dipendente da stackoverflow. Ora conosco lo scheduler di linux 2.6 come le mie tasche :smoke:
Io sono dipendente da stackoverflow. Ora conosco lo scheduler di linux 2.6 come le mie tasche :smoke:Le fisse e le dipendenze le abbiamo un po tutti, che poi alla fine è un interesse, un hobby che ti porta via del tempo.
Io mi sono tolto da facebook. L'ho fatto perché non ne trovavo l'utilità sinceramente. Quando ho da dire qualcosa a qualcuno ora lo chiamo a telefono.:alla: :alla: ma ormai è troppo tardi anche solo per scandalizzarsi
Inoltre molti di voi parlano di fb come una tecnologia..e per me non lo è. Il cellulare è una tecnologia...utilissima e che ha veramente cambiato il mondo. Facebuc è un contenitore di un miliardo di persone che nella maggior parte dei casi non hanno nulla da dire, o dicono strunzat. "People talking without speaking". Io me ne sono andato perché non sopportavo più tutta questa pochezza. Pure perché le persone con le quali scambiavo qualche parola lì sopra sono i miei amici di sempre che vedo praticamente ogni giorno dal vivo. Facebook è buon sul per arrattarsi sulle foto in costume di amiche di amici imho. Inoltre aggiungo che veramente mi fa sballottoliare il cazzo che for a nu bar tutti con sti i phone in mano a scrivere su tuitter o facebook arò stann e c stann facenn e su chi stann.
Purtroppo anche io ho una sorella ed un cugino che stanno dalla mattina alla sera davanti al pc. E' inutile che dite che è aggregazione come le altre. Io a 14-15 anni appen frnev a scol non vedovo l'ora di farmi i chilometri col liberty, andarmene a mare e buttare le serate fuori al bar o in centro dove realmente nonostante viva in una paese di 30000 anime si concentravano tutti i ragazzi della mia età con i quali si pariava, si facevano i macelli si beveva e si fumava.
Mo a 15 anni sti strunz stanno buttati davanti a facebook, a giocare on line a sti sparatutto o a fifa dalla mattina alla sera. Tenen e carn bianc bianc che non hanno visto mai nu poc e sol, gli occhi russ russ e paren tenti frat ro cazz perché non hanno mai campato e campare a 15 anni per me significa stare dalle 10 all'una di notte a fare maciell in miezz a via, a sfottere la uagliuncella in piazzetta e fare tante di quelle stronzate che poi dopo non potrai mai più fare.
E se uno ha problemi di socializzazione dovrebbe essere spronato a "asci, je a rubbà e tucca e femmen" non ha scrivere su facebook.
:alla: :alla: ma ormai è troppo tardi anche solo per scandalizzarsi
Non c'è niente da scandalizzarsi, io non faccio il moralista. Per me la vita a quell'età è altro. Ma parlo per pura esperienza personale, io pure da piccolo l'unico gioco al quale mi azzaccai fu Tomb Raider Last reveletion su Playstation che poi usavo per farmi delle magnifiche sfide cu patem o a winning eleven o a crash bandicot quello dei kart. Mo tengo pure l'xbox 360, usata 3 mesi per finirmi assassin's creed in 3 giorni che avevo la febbre e poi qualche partita a fifa, ma sta prendendo la polvere ormai e ma vness pure se non me l'avesse regalata la uagliona e nu s pigliass coller.posso chiederti quanti anni hai? Semplicemente credo che il tuo punto di vista (che condivido in pieno) assuma significati molto diversi tra loro in funzione della tua età :sisi:
Per il resto se i ragazzi di oggi vogliono vivere le loro vite in questo modo liberissimi di farlo..secondo me pure ai genitori va bene questa cosa, cioé saperli in cameretta a giocare o su facebook invece che in mezzo la strada magari a drogarsi o prendere pesci tra le gambe. Io so solo che tutti quelli di 12 fino ai 16 anni oggi paren tutt pisc pigliat ca bott. Tutt strunz, io sento storie dall'istituto superiore che ho frequentato allucinanti, tutti soldatini lì dentro ormai...io mi ricordo che quando ci stavo io facevamo correre i vigili na vot o iuorn per i macelli che facevamo, che in relatà era voglia di vivere che sprizzava da tutti i pori che a quell'età non può non manifestarsi se non attraverso stronzate megagalattiche...che non si fanno su facebook per fortuna.
posso chiederti quanti anni hai? Semplicemente credo che il tuo punto di vista (che condivido in pieno) assuma significati molto diversi tra loro in funzione della tua età :sisi:
Se un ragazzo è grasso ad esempio, e si sente escluso per via di questa sua caratteristica ed ha difficoltà a legare con gli altri, imho, nonostante su internet possa avere migliaia di amici ed essere simpaticissimo il suo problema non lo supererà mai..perché su internet nessuno sa che è grasso, nessuno lo vede... e quello che lo blocca è proprio il fatto che gli altri dal vivo lo vedano grasso e lui magari s fa e cinem ncap. A meno che uno non voglia vivere la sua intera esistenza davanti a un PC, credo che a livello di terapie, in questi casi mandare uno su internet a chattare sia l'ultima delle cose da fare.
23pochissimi insomma, complimenti per il carattere allora. Nel tuo caso le tue parole assumono il peso di quelle di un messia vestito di stracci che predica nel cuore di New York, insomma emarginato e senza il becco di un discepolo. Mi riferisco ad un'emarginazione "virtuale" chiaramente, non credo affatto che tu non possa avere centinaia di amici....sempre che questi trovino qualche minuto al giorno da dedicarti tra una condivisione su facebook ed una tweettata :asd:
eh prima di tutto l'approccio virtuale mi pare ovvio che è un prequel, qui siete voi che dite che la gente non mette più piede fuori. A me non pare proprio. Insisto nel dire che state facendo ragionamenti statistici senza alcun dato a sostegno, la verità è che vedete i fratellini schiattati davanti al pc e dovete vedere come cacar loro il cazzo. Già vi immagino fra 20 anni vicino ai vostri figli a dire eh questa superfuturameganet (inventata tral'altro dal futuro iper miliardario Loverpesce :look:) è terribile, sancirà la fine dei rapporti interpersonali, bei tempi quelli in cui ci accontentavamo di internet e facebook...
eh prima di tutto l'approccio virtuale mi pare ovvio che è un prequel.
APPROCCIO VIRTUALE - COME TUTTO INIZIÒ
:delau:
pochissimi insomma, complimenti per il carattere allora. Nel tuo caso le tue parole assumono il peso di quelle di un messia vestito di stracci che predica nel cuore di New York, insomma emarginato e senza il becco di un discepolo. Mi riferisco ad un'emarginazione "virtuale" chiaramente, non credo affatto che tu non possa avere centinaia di amici....sempre che questi trovino qualche minuto al giorno da dedicarti tra una condivisione su facebook ed una tweettata :asd:
Ma no la gente in generale!! Noi ventenni ascimm ancor ( che poi motli lo facciano cu l'ifon in mano e nata cos)..io parlo dei ragazzini di 15 anni che finita la scuola dovrebbero stare tutta la giornata schiattati in mezzo a una via a s scimunì sott o sol e invece non c'è NESSUNO. Cazzo nel mio paese ogni santo giorno stavamo un centinaio di noi fuori ai bar, si organizzavno partite di calcio ai campi per la sera uscite coi motorini. Ieri per esempio sono stato ad un centro sportivo qui, e quando ero pischello mi ricordo che la sera stavamo tutti quanti la chi per giocare a pallone, chi per farsi la giocata a carte chi semplicemente per perdere tempo. Ieri non c'era nu cazz e uaglion, stev sul ie, e i ragazzi non stavano manco in mezzo al paese. Cioè tutti scomparsi?
capisco che ognuno tiri acqua al proprio mulino ma tu stai difendendo l'indifendibile Stè
Ma quann maje. Ogni giorno che vado all'università prendo la cumana e ad ogni santa corsa ci stanno un centinaio di criaturi discoli cacacazzi e certamente socievoli diretti al mare. Vi state allarmando inutilmente.
Ma quann maje. Ogni giorno che vado all'università prendo la cumana e ad ogni santa corsa ci stanno un centinaio di criaturi discoli cacacazzi e certamente socievoli diretti al mare. Vi state allarmando inutilmente.
capisco che ognuno tiri acqua al proprio mulino ma tu stai difendendo l'indifendibile Stè
quotissimo, foss a maronn stess'n schiattat annanz a facebook :maronn: :look:
Ma quann maje. Ogni giorno che vado all'università prendo la cumana e ad ogni santa corsa ci stanno un centinaio di criaturi discoli cacacazzi e certamente socievoli diretti al mare. Vi state allarmando inutilmente.
Nando a me pare che siete voi che parlate per sentito dire per supposizione.eh ma potrei dire io lo stesso con te, soprattutto se come motivazione principale usi quella della guerra generazionale. Fino a quindici anni fà le differenze tra una generazione e l'altra erano poco significative: uno strumento elettrico in più in un arrangiamento, un'auto più veloce, un orecchino a destra, una "scarpa come quella 'e l'ortopedico", nulla che possa essere comparato alla deriva sociale degli ultimi anni. In non voglio fermare "l'evoluzione" della nostra specie, anzi da spettatore mi godo lo spettacolo sperando di non avere mai figli, ma se dovessi scommettere due euro li punterei su uno scenario alla Atto di forza da qui a qualche anno e francamente da chi ha scelto di vivere di questo, come te che mangerai coi soldi guadagnati da sta robaccia, mi aspettarei più serietà ed onestà a monte di certe analisi sociali che riguardano le nuove generazioni
Nando a me pare che siete voi che parlate per sentito dire per supposizione.
eh ma potrei dire io lo stesso con te, soprattutto se come motivazione principale usi quella della guerra generazionale. Fino a quindici anni fà le differenze tra una generazione e l'altra erano poco significative: uno strumento elettrico in più in un arrangiamento, un'auto più veloce, un orecchino a destra, una "scarpa come quella 'e l'ortopedico", nulla che possa essere comparato alla deriva sociale degli ultimi anni. In non voglio fermare "l'evoluzione" della nostra specie, anzi da spettatore mi godo lo spettacolo sperando di non avere mai figli, ma se dovessi scommettere due euro li punterei su uno scenario alla Atto di forza da qui a qualche anno e francamente da chi ha scelto di vivere di questo, come te che mangerai coi soldi guadagnati da sta robaccia, mi aspettarei più serietà ed onestà a monte di certe analisi sociali che riguardano le nuove generazioni
che ti amo lo stesso da impazzire è un'altra cosa.... :sad:
io parlo dei ragazzini di 15 anni che finita la scuola dovrebbero stare tutta la giornata schiattati in mezzo a una via a s scimunì sott o sol e invece non c'è NESSUNO.
Si ma io posso usare questa logica perchè non noto nessuna differenza degna di nota intorno a me, insomma cambia modo di comunicazione ma le abituidini restano bene o male le stesse. Alla fine l'impulso di chiavare ce l'hanno tutti :asd: Invece fino a mo mi sono state riportate testimonianze di fratelli piccoli annanz o pc per dire che la fine è vicina. I discorsi che facciamo mo per la generazione facebook sono gli stessi che sono stati fatti per la generazione tv, per la generazione gameboy, per la generazione irc e per la generazione msn. Il fatto che l'intervallo di tempo si riduce non lo trovo significativo. Alla fine tutte le profezie catastrofiche non si realizzano proprio perchè in fondo siamo animali socievoli. Poi se il discorso lo spostiamo nei termini che certi casi estremi possono essere peggiorati o comunque aumentare numericamente, mi sta bene. Però a quel punto l'onestà intellettuale deve portare a citare pure tanti casi in cui lo strumento diventa utile a socializzare a chi avrebbe difficoltà di persona. Chiudo dicendo che è chiaro che deve sempre subentrare la famiglia a porre dei limiti a certe cose, chi di noi non si sarebbe fatto un'intera giornata davanti alla televisione se avesse potuto?:ok: :ok:
Si ma io posso usare questa logica perchè non noto nessuna differenza degna di nota intorno a me, insomma cambia modo di comunicazione ma le abituidini restano bene o male le stesse. Alla fine l'impulso di chiavare ce l'hanno tutti :asd: Invece fino a mo mi sono state riportate testimonianze di fratelli piccoli annanz o pc per dire che la fine è vicina. I discorsi che facciamo mo per la generazione facebook sono gli stessi che sono stati fatti per la generazione tv, per la generazione gameboy, per la generazione irc e per la generazione msn. Il fatto che l'intervallo di tempo si riduce non lo trovo significativo. Alla fine tutte le profezie catastrofiche non si realizzano proprio perchè in fondo siamo animali socievoli. Poi se il discorso lo spostiamo nei termini che certi casi estremi possono essere peggiorati o comunque aumentare numericamente, mi sta bene. Però a quel punto l'onestà intellettuale deve portare a citare pure tanti casi in cui lo strumento diventa utile a socializzare a chi avrebbe difficoltà di persona. Chiudo dicendo che è chiaro che deve sempre subentrare la famiglia a porre dei limiti a certe cose, chi di noi non si sarebbe fatto un'intera giornata davanti alla televisione se avesse potuto?lungi da me demonizzare la rete. Sull'intervallo di tempo però non la farei così semplice la questione. Se i cambiamenti tra generazioni sono troppi e drastici vengono a mancare i presupposti per un dialogo comprensibile tra le parti e vengono meno tantissimi altri fattori che assumono codifiche del tutto diverse a seconda del punto di vista. La continuità è un cardine dello sviluppo sociale una generazione che si discosta troppo dalla precedente è una generazione che parte da zero, che potrà quindi migliorare o peggiorare drasticamente la propria condizione rispetto ai predecessori. La paura di molti di noi è che l'autolesionismo non sia un fenomeno circoscritto ai soli ambienti emo
@loverpesceperò non sempre va detto. Sicuramente di più tra i più piccoli, che dal "ci verimm for o bar" passano sempre più a " c sentimm ngop a fb"
Facebook ha sostituito la socializzazione. Forse è questo che ti sfugge. La socializzaizone ormai molti la intendono davanti al compiuter.
:ok: :ok:
La tecnologia non è mai il male in se, FB è utilissimo per fare tantissime cose assolutamente, cmq bene o male sei sempre in contatto con la maggior parte delle persone a cui tieni.
L'unica cosa che spesso mi chiedo leggendo cose assurde e vergognose (Da fessa nfucat, o foto oscene con sotto "cosa pensi di me" Etc etc) da gente per la maggior parte post '96 ma qualcuno pure ultra 20enne :maronn: è
- e la gente che si è rincoglionita pesantemente con la tencologia
- o la tecnologia ci mostra semplicemente quanto è rincoglionita la gente, cosa che prima di essa era più difficile constatare?
@loverpesce
Facebook ha sostituito la socializzazione. Forse è questo che ti sfugge. La socializzaizone ormai molti la intendono davanti al compiuter. e tu forse sei appassionato di pc, ma per quanto mi riguarda un cazzone che su un forum su fb su una chat riesce a socializzare, dal vivo resterà sempre un cazzone.
ma non è vero. è integrato nella socializzazione, non l'ha sostituita.work in progress
lungi da me demonizzare la rete. Sull'intervallo di tempo però non la farei così semplice la questione. Se i cambiamenti tra generazioni sono troppi e drastici vengono a mancare i presupposti per un dialogo comprensibile tra le parti e vengono meno tantissimi altri fattori che assumono codifiche del tutto diverse a seconda del punto di vista. La continuità è un cardine dello sviluppo sociale una generazione che si discosta troppo dalla precedente è una generazione che parte da zero, che potrà quindi migliorare o peggiorare drasticamente la propria condizione rispetto ai predecessori. La paura di molti di noi è che l'autolesionismo non sia un fenomeno circoscritto ai soli ambienti emo
ma non è vero. è integrato nella socializzazione, non l'ha sostituita.
Io sinceramente vedo che tutti sti blog, forum etc. etc. tendano sempre più a sostituirla sopratutto da parte di chi ha magari qualche problema. Prima o chiatton tendeva a estrnaiarsi, poi passava al si ma sono simpatico e non ho nulla a che vedere con sto mio problema e si integrava. Mo si schiatta dalla mattina alla sera su partenopeo.net (esempio) dove nessuno lo conosce e mostra facce del suo carattare che non riesce a mostrare dal vivo, dimostrandosi la persona socievole che è. Ma alla fine dei conti a chi ha cacat o cazz??? In mezzo alla strada continuerà ad avere problemi con gli altri e il suo blocco non lo supererà mai. Questo è il mio punto di vsta, io la vedo così.
Nando questi cambiamenti veloci ci stanno ormai da 15 anni (diciamo dall'avvento del web 2.0), allora se ciò che dici è vero significa che questi problemi seri dovrebbero esserci per ogni generazione, anche la nostra.si 10-15 anni Stè, appunto ribadisco, work in progress, ma in forndo mi auguro di sbagliare.
work in progress
Io sinceramente vedo che tutti sti blog, forum etc. etc. tendano sempre più a sostituirla sopratutto da parte di chi ha magari qualche problema. Prima o chiatton tendeva a estrnaiarsi, poi passava al si ma sono simpatico e non ho nulla a che vedere con sto mio problema e si integrava. Mo si schiatta dalla mattina alla sera su partenopeo.net (esempio) dove nessuno lo conosce e mostra facce del suo carattare che non riesce a mostrare dal vivo, dimostrandosi la persona socievole che è. Ma alla fine dei conti a chi ha cacat o cazz??? In mezzo alla strada continuerà ad avere problemi con gli altri e il suo blocco non lo supererà mai. Questo è il mio punto di vsta, io la vedo così.
Voi date troppo potere a fb, è una tecnologia che ha raggiunto la saturazione. Più di questo non farà, pensa che il trend degli iscritti sta diminuendo, in favore di luoghi anche meno invasivi. Sottovalutate troppo il genere umano :asd:
Sottovalutate troppo il genere umano :asd::lookair: e se fossi tu a sopravalutarlo?
Io trovo che i videogiochi siano pericolosi per via del concetto fondante di simulazione.
La violenza (comune al mezzo televisivo) non è subita ma agita.
E' devastante quando il confine tra realtà e finzione si sottilizza fino a scomparire. E mi pare che i progressi tecnologici stiano andando in questo senso.
Sono preoccupato.
SOSTITUZIONEwa mi hai tolto le parole di bocca, stavo per dire fuori godanico dentro vino a tavola :troll:
dentro Starfred fuori Petisso
:mazzarroro:
SOSTITUZIONE
dentro Starfred fuori Petisso
:mazzarroro:
cioè tu sei moderatore, hai scritto un papiello, e non hai detto che siamo tutti tremendamente off topic? Ma chi ti ha dato la patente di mod? :look:
Apprezzo la trollata, davvero :look:, mi dispiace ma adesso sono moderatore, devo responsabilizzarmi e non posso più lanciarmi in flame leggendari :mascaralook:e se chest è na trollata siete proprio ultrasensibili ragazzi miei!
tra l'altro sapete già tutti come la penso, è una sua idea, inutile dire che non concordo visto che sono cresciuto con i videogiochi e non ho lo stimolo di scendere e spaccare la testa ai cristiani. E così il 99.9% dei videogiocatori dagli anni '80 ad oggi, esclusi quelli della Columbine e qualche altro pazzo, evidentemente...ma è come dire che chi aggredisce e mangia i passanti lo fa perchè è un drogato. Cliché.
Per quanto riguarda facebook io mi pongo esattamente a metà tra Stefano e petisso visto che per me il discorso è parzialmente diverso da quello di entrambi. Già il termine "social" network dovrebbe farci capire che in realtà è uno strumento complementare alla socialità "naturale" e che quindi non è niente più niente meno di un mezzo per mantenersi in contatto con persone con cui ci relazioniamo nella quotidianità. Il punto è che passare da "social" (aggettivo) a "society" (sostantivo) richiede pochissimo tempo, e se questa cosa non è visibile in soggetti dalla mia età a scendere, inizia a farsi più evidente tra i ragazzi dai quindici anni in giù. Ma anche in questo caso l'assimilazione non è totale ma parziale, e quindi sussistono comunque i requisiti per intenderlo come mezzo massivo ma non complessivamente sostitutivo dell'"esterno"...solo il tempo ci saprà dire se e come la socialità si sposterà totalmente su questo canale di comunicazione oppure rimarrà nient'altro che uno strumento caratterizzante un'età storica. Onestamente sminuire il problema per me equivale ad ingigantirlo oltremodo; non è vero che tutti stanno in mezzo alla strada o usano correttamente facebook così come non è vero che ormai stanno tutti solo lì, dipendendo il tutto comunque dal carattere della persona stessa. Ripeto, solo il tempo ci dirà se un giorno anche i bucchinari rinunceranno a scendere di casa per prendersi un gelato virtuale oppure le cose manterranno il regime attuale; ma in ogni caso il tutto non riguarderà certo questa generazione (che comunque di alienato ha già un bel po') ma almeno tra 10 anni...come i casual games. :look:
ho risolto perchè sono un bucchinaro. :look:socialità forzata? A questo punto invece di scrivere "pc" perchè non mettete direttamente le caratteristiche della scheda madre?
socialità forzata? A questo punto invece di scrivere "pc" perchè non mettete direttamente le caratteristiche della scheda madre?
:scratch:siamo su un forum di calcio non a tg parlamento, i titoli si scrivono potabBBili
Alfrè se volevi far il bucchinaro spezzavi il topic in due :patt::sisi: alla momasf
Alfrè se volevi far il bucchinaro spezzavi il topic in due :patt:
va bene mo? :mhh:
non ho lo stimolo di scendere e spaccare la testa ai cristiani.:look:
ho risolto perchè sono un bucchinaro. :look:
ci vogliono rendere tutti bimbiminkia, minkiate dipendenti così fanno i miliardi.
Gia mo i 12enni non possono stare 3 ore senza controllare facebook sull'iphone
Ma è sempre stato così, internet aiuta ad eliminare certe barriere, mentre dal vivo certe cose sono più difficili. Non per forza è una cosa cattiva. Cioè il caso del demente che rimane chiuso in casa su fb o da quale altra parte invece di uscire (avendone opportunità) penso sia raro. Ja i 15enni non ci stanno in mezzo alla via? Non pazzeano a pallone? Sfruttano semplicemente di più un altro canale di comunicazione (certe volte esagerando), però a me sembra che dipingete una situazione catastrofica del tutto irreale. Mi sembra la solita critica di una generazione a quella seguente.
ai tempi miei.... :gigi:ma quando io e mitch eravamo 13enni tu come la vedevi ? :look:
Veramente...ma perchè vorresti dire che l'idea delle multinazionali non è quella?
Facebook sta rovinando il mondo.
Parliamone.
:look:
Per me sbagliate tutti :look:
Facebook e Internet hanno solo agevolato i rapporti tra le persone.
Il fatto che siano diversi da come eravate abituati a pensarli non significa che siano peggiori: dovete solo non fossilizzarvi alla mentalità degli anni della vostra adolescenza.
Se uno sta tutto il tempo in casa, conosce le ragazze su facebook e se le chiava uguale mi dite che male c'è? :asd:
La gente di casa esce uguale. Ce n'è di meno? Tanto meglio :asd:
La gente sta con facebook in mano in mezzo alla strada? Beh, se non dà fastidio a loro perché dovrebbe dare fastidio a voi? Vi dà semplicemente fastidio che la pensino diversamente?
Mo, francamente, avete mai sentito qualcuno dire "Ehi, vogliamo uscire?" "No, devo stare su facebook"? :asd:
Vai Zuckembergo :compagni:
il guadagno deriva semplicemente dall'acquisire statistiche su gusti /preferenze relazionati a età, sesso, provenienza geografica, istruzione ,reddito ecc. niente più di questo. ovviamente interessano i grandi numeri e non le singole persone
Più scemi, più alienati, più guadagnano :asd:
Questa è la tesi di stefano comunque :look:Ho letto solo la prima pagina e allora mi sembrava ancora abbastanza moderato :look: vabbè ho editato :look:
il guadagno deriva semplicemente dall'acquisire statistiche su gusti /preferenze relazionati a età, sesso, provenienza geografica, istruzione ,reddito ecc. niente più di questo. ovviamente interessano i grandi numeri e non le singole personevabbè ma pure tutto il discorso del fatto che c'è la corsa all'ultimo iphone pure se poi non tieni i soldi per il pane etc etc etc...
ma quando io e mitch eravamo 13enni tu come la vedevi ? :look:
vabbè ma pure tutto il discorso del fatto che c'è la corsa all'ultimo iphone pure se poi non tieni i soldi per il pane etc etc etc...mi sono perzo :scratch:
non solo FB.
mi sono perzo :scratch:sisi hai ragione.
quello che voglio dire è che l'ottenimento di dati per creare dei profili sempre più approfonditi di possibili target di mercato costituisce un modello di business. (dico bene, economisti?)
penso che sia il core-business di facebook. ma lo stesso business si cela dietro a qualsiasi cosa lascia una traccia sulla rete.
non è che siano interessati alla privacy mia e tua, ma vogliono sapere quanta è grossa la fetta di persone accomunate da certi gusti e se ci sono altre caratteristiche che li accomunano... per la creazione di servizi/prodotti e per le strategie di marketing (a-ridico bene economisti?)
sisi hai ragione.si adesso ho capito.
Dicevo del fatto che tutte queste nuove tecnologie che attecchiscono molto facilmente, e crea spesso dipendenza o quasi, come giochi online fb iphone e cazzi vari, fanno solo piacere a chi le produce.
Perciò bene o male è tutto invogliato dai modelli proposti.
Non so se è chiaro.
joint se lo fa in mano nei pulman guardando le vecchiette anche senza l'uso della tecnologiatroppe verità conosci su di me. Stalker!
non ho letto il topic ma facebook mi ha procacciato delle pelli facendomi impegnare pochissimo nel dover solo scrivere due puttanate di merda. daltronde l'ho fatto solo perchè vedevo che i miei amici lo usavano così e io ero l'unico strunz. Quindi io dico grazie Mark Sukerberg (o come sfaccimma ti chiami): onoratissimo di mettere nelle tue mani svariati cazzi miei, usali come ti pare, fratello giudeo.
Che poi il biondo culturista mi ha praticamente monopolizzato la home con sortite omofobe, esilaranti gag, monologhi di critica di costume e commiati a Lavezzi.:rotfl:
Comm cazz è? :look:
1.Beh, scusa ma questo non esiste sin dall'alba dei tempi? Le multinazionali cercano il profitto e sfruttano i mezzi a loro disposizione per farsi pubblicità. Prodotti che vengono venduti solo perché "di tendenza" e non perché più "utili" dei modelli precedenti ci sono sempre stati così come ci sono ancora prodotti veramente innovatori che possono seriamente migliorare la qualità della vita. Non puoi fare un discorso così generalizzato e, francamente, non capisco Facebook che c'entri. Vedono cos'è di tendenza e vi appiccicano i marchi? Ma perché "la nazionale beve uliveto" che r'è? C'era bisogno di Facebook per inventare la pubblicità?
In primo piano l'intento di plasmare i gusti e le preferenze delle persone. Le tendenze che vengono fuori, che rimbalzano sul social network e vengono messe sulla piazza vengono studiate, analizzate e vendute alle multinazionali che, come sappiamo, sono capaci di tutto pur di tenerci il cappio al collo.
Quindi i prodotti vengono studiati non più per essere utili ma solo per fare tendenza. Apparecchiature che non hanno nulla in più a quelle precedenti vengono messe sul mercato di continuo, ormai è un bombardamento di roba inutile cambiata solo minimamente nella propria forma.
Studiandone il fenomeno il margine d'errore (inteso come riuscita del prodotto) vale esclusivamente per quella fetta di persone che davvero ne capisce e/o se ne frega delle varie tendenze.
Come l'iPhone osannato da tutti e smerdato da chi davvero ne capisce.
2.Oh ecco un'altra cosa che c'è sempre stata ma solo la si vive in maniera diversa. La ricerca del consenso, della popolarità. Ma ringrazia il cielo che i social network permettono a tutti di mettersi in mostra e non solo quella buona percentuale di merda che ci è stata inculcata fino ad ora dalle televisioni. Poi è ovvio che ognuno su Facebook si crea una propria immagine e si fa apparire diverso da come è dal vivo, ma è una cosa che tutti sanno: non mina i rapporti tra le persone. Lo è pure questo forum (io che ne so come siete voi tutti di persona?). Il fatto che l'alter ego virtuale sia diverso da quello "reale" non vuol dire che la gente sia vuota.
La possibilità di essere messi in vetrina. Quand'ero piccolo sognavo di diventare uno showman, di diventare questo e diventare quello. Oggi i ragazzi/bambini possono essere i divi di loro stessi. La gente che condivide i cazzi propri, che va a caccia di mi piace, che si fa i servizi fotografici, che si spoglia davanti la macchina fotografica lo fanno solo per acquisire popolarità. Si è nella natura dell'uomo moderno andare a caccia di popolarità ma con l'avvento di certe apparecchiature il fenomeno è cresciuto in maniera esponenziale e velocissima.
Ormai abbiamo solo gente vuota che si crea quest'avatar di facciata, donne e uomini che su facebook sembrano dei superfighi fatti ad immagine e somiglianza di quelli della tv ma che, dopo 2 ore passate insieme dal vivo, si rivelano di un noiosismo mortale e rivoltante.
3.Vabbè qua non ho capito :look:
L'alienazione e la dipendenza.
La timeline, il diario e o' cazz cann cacat hanno reso il tutto un giochino sadico e perverso.
Se voglio vedere come ero ai tempi della mia ex, come ero con i miei vecchi amici tre anni fa mi basta fare due click. Questo illude già di per se gli alienati che hanno passato ore ed ore su facebook da quattro o cinque anni a sta parte.
I dati dimostrano che la gente sta tantissimo davanti al pc e davanti a facebook allora rendono sempre più reale il "te facebookizzato" creandone un album dei ricordi con stati, foto, link e quant'altro. E' come il diario della tua vita di facebook, l'ennesima vetrina che oramai continua a crescere giorno per giorno grazie all'aggiunta dei luoghi e di altre cazzate che porteranno alla distruzione delle interazioni dal vivo.No, e l'ho già detto. Nessuno finora preferisce interagire su Facebook piuttosto che dal vivo. Poi pure estremizzando il discorso, se mai ci fosse una società (Alla Wall-e :asd: ) in cui tutti hanno la faccia continuamente rivolta ai loro monitor, senza praticamente nessuna interazione dal vivo non è un male. È semplicemente cambiato il modo di vedere le cose, se è diverso da quello a cui sei abituato son problemi tuoi. Se le persone preferiscono un monitor al vedersi dal vivo guardano un monitor, se vogliono interagire di persona lo fanno.
Boh è un discorso che in parte non ho compreso proprio :boh:Parli da cittadino del mondo urbano. Sai nonostante io sia nato, cresciuto e pasciuto in città ho sviluppato un (direi immotivato) amore per la natura e le cose naturali. Cioè io vivo la città, la respiro ogni giorno ma quando sono in posti pieni di verde, in posti dove c'è silenzio o meglio solo il suono della natura, mi sento davvero a casa. Non riesco a concepire un mondo dove la gente parla tramite dei monitor, esclusivamente tramite dei monitor. Amo il contatto con le persone, amo guardarle negli occhi, e sai quante volte me so sentito dire "non guardarmi negli occhi mi metti soggezione". Secondo te questo è un mondo giusto? Secondo te permettere che il marketing si evolva tanto da renderci delle cavie da laboratorio su cui fare esperimenti sia qualcosa di giusto?
Beh, scusa ma questo non esiste sin dall'alba dei tempi? Le multinazionali cercano il profitto e sfruttano i mezzi a loro disposizione per farsi pubblicità. Prodotti che vengono venduti solo perché "di tendenza" e non perché più "utili" dei modelli precedenti ci sono sempre stati così come ci sono ancora prodotti veramente innovatori che possono seriamente migliorare la qualità della vita. Non puoi fare un discorso così generalizzato e, francamente, non capisco Facebook che c'entri. Vedono cos'è di tendenza e vi appiccicano i marchi? Ma perché "la nazionale beve uliveto" che r'è? C'era bisogno di Facebook per inventare la pubblicità?
Oh ecco un'altra cosa che c'è sempre stata ma solo la si vive in maniera diversa. La ricerca del consenso, della popolarità. Ma ringrazia il cielo che i social network permettono a tutti di mettersi in mostra e non solo quella buona percentuale di merda che ci è stata inculcata fino ad ora dalle televisioni. Poi è ovvio che ognuno su Facebook si crea una propria immagine e si fa apparire diverso da come è dal vivo, ma è una cosa che tutti sanno: non mina i rapporti tra le persone. Lo è pure questo forum (io che ne so come siete voi tutti di persona?). Il fatto che l'alter ego virtuale sia diverso da quello "reale" non vuol dire che la gente sia vuota.
Vabbè qua non ho capito :look:
No, e l'ho già detto. Nessuno finora preferisce interagire su Facebook piuttosto che dal vivo. Poi pure estremizzando il discorso, se mai ci fosse una società (Alla Wall-e :asd: ) in cui tutti hanno la faccia continuamente rivolta ai loro monitor, senza praticamente nessuna interazione dal vivo non è un male. È semplicemente cambiato il modo di vedere le cose, se è diverso da quello a cui sei abituato son problemi tuoi. Se le persone preferiscono un monitor al vedersi dal vivo guardano un monitor, se vogliono interagire di persona lo fanno.
il "noiosismo"Vivo in uno stato perenne di "licenza poetica" e tu, amante degli schemi e della grammatica, sei di un noiosismo mortale. :ruoss:
:sisi:
Parli da cittadino del mondo urbano. Sai nonostante io sia nato, cresciuto e pasciuto in città ho sviluppato un (direi immotivato) amore per la natura e le cose naturali. Cioè io vivo la città, la respiro ogni giorno ma quando sono in posti pieni di verde, in posti dove c'è silenzio o meglio solo il suono della natura, mi sento davvero a casa. Non riesco a concepire un mondo dove la gente parla tramite dei monitor, esclusivamente tramite dei monitor. Amo il contatto con le persone, amo guardarle negli occhi, e sai quante volte me so sentito dire "non guardarmi negli occhi mi metti soggezione". Secondo te questo è un mondo giusto? Secondo te permettere che il marketing si evolva tanto da renderci delle cavie da laboratorio su cui fare esperimenti sia qualcosa di giusto?Aspè, per quanto riguarda la prima parte io non ho mai detto di volere un mondo del genere: sono come te in questo e non mi piacerebbe, se mai ci fosse però (e ho fatto un discorso puramente ipotetico, non credo proprio che possa avvenire), vorrebbe dire che è così che lo vuole l'uomo... che è semplicemente cambiato il modo di vedere le cose.
E potrei attaccare a farvi una uallera delle dimensioni di Giove parlandovi degli alimenti e della munnezza che ci propinano nella roba confezionata, parlarvi delle schifezze che impregnano i campi da coltivare e tutte robe così. Tutte merdate dedite al dio denaro e questa non è una miglioria, questa è la strada che ci porterà alla disumanizzazione che è già in atto.
Facebook diventa giusto se si parla di Canapa, Ambiente, Cibo Sano e Aria Pulita, no se si parla di Nike, Adidas, Sturbucks, KFC e Apple. Viviamo in un mondo di merda e c'è chi ancora come te crede che sia la direzione giusta. Affidare le vite dei nostri figli (parlo come un vecchiodimmerda per colpa vostra) significa spalancare le porte alle multinazionali e al potere piegandoci sempre di più, bisogna educare le nuove generazioni e limitarne l'uso.
Aspè, per quanto riguarda la prima parte io non ho mai detto di volere un mondo del genere: sono come te in questo e non mi piacerebbe, se mai ci fosse però (e ho fatto un discorso puramente ipotetico, non credo proprio che possa avvenire), vorrebbe dire che è così che lo vuole l'uomo... che è semplicemente cambiato il modo di vedere le cose.Allora mea culpa, dal post sembrava che stessi idolatrando il fenomeno esclusivamente per quel tipo di progresso.
Tutto il resto con facebook non c'entra niente: non sono i social network ad aver creato una situazione del genere e non cambierebbe qualora scomparissero.
Vivo in uno stato perenne di "licenza poetica" e tu, amante degli schemi e della grammatica, sei di un noiosismo mortale. :ruoss:dovrebbero ritirartela la licenza
il momento migliore dei miei tre anni di iscrizione a facebook è stato sicuramente quello in cui gli ultras del Pomigliano volevano l'indirizzo di Crippler per vatterlo dopo una sortita antipomiglianese sulla mia bacheca.
Questa è interazione, questa è multiculturalità
e sai quante volte me so sentito dire "non guardarmi negli occhi mi metti soggezione"ma alza la merda! :asd:
ma alza la merda! :asd:magari è strabico :look:
ma alza la merda! :asd:Vien ca o' zi te piglia mbraccio...
o foss mai na vot che riuscess a leggr un post di capetiello senza finire con questo :scratch:?Ci sono ragazzi qua che vogliono pariare 24h su 24h, specie se si parla in maniera seria. Con quelli simpatici pareo pure io, con quelli troppo scemi evito proprio di controbbattere. :sisi:
No vabuò volevo solo dire che a parte l'utilità o meno del suddetto, l'FBI, carabinieri, polizia e tutti gli altri vi possono accedere tranquillamente anche senza chiedere il "mandato" della magistratura. Perciò prima di fare un commento un po' così pensateci due volte. :asd:Anche...e c'è ancora chi parla di privacy e roba cantante. Come se la chiesa domani si mettesse a vendere i libri di magia nera. facebook e la privacy so proprio due coste distinte e separate.
Anche...e c'è ancora chi parla di privacy e roba cantante. Come se la chiesa domani si mettesse a vendere i libri di magia nera. facebook e la privacy so proprio due coste distinte e separate.
evito proprio di controbbattere. :sisi:
No ma in generale vale sul web.Vabbeh possono scrutare i siti che visiti, le robe che fai tramite indirizzo IP, ma se in famiglia ci sono 4 o 5 persone tutto può essere riconducibile agli altri. Se non ho facebook ma visito, chenneso, un luogo dove poter andare con Google Maps posso pur sempre riversare la colpa (se di colpa si può parlare) su di mio fratello.
Ci sono ragazzi qua che vogliono pariare 24h su 24h, specie se si parla in maniera seria. Con quelli simpatici pareo pure io, con quelli troppo scemi evito proprio di controbbattere. :sisi:
ò uaglion è cacaglie :sisi:guaglion :scratch:
La privacy non è una questione di principio, è un diritto, come la libertà di espressione.uagliù ma io non capisco, diritto o non diritto se volete privacy uscite da internet e da ogni forma di comunicazione e rinchiudetevi in casa. anche quando entrate in farmacia e chiedete al farmacista i preservativi involontariamente state rinunciando alla vostra privacy. ma che cazzo tenete da nascondere. io facestrunz non me lo faccio perchè non mi piace ma se me lo facessi pubblicherei solo foto di ciaccaroni e cazzate varie, con questo mica metterei in mostr tutti i cazzi miei. come ogni cosa dipende da come uno lo utilizzza: se ogni 2-3 si pubblicano foto della nostra vita e invettive contro il governo a favore dei sionisti allora in quel caso è un gesto cosciente che sto compiendo e sto PUBBLICANDO (voce del verbo pubblicare ovvero rendere pubblico, di tutti ) quindi VOLONTARIAMENTE sto rinunciando alla mia privacy. ma non c'è nulla di male in questo. e basta con tutte ste menate sulla privacy. più condivisibile è il discorso di capetiello.
La privacy non è una questione di principio, è un diritto, come la libertà di espressione.
preferisco farmi na risata che leggere i tuoi polpettoni un po' acerbi.....prenditi meno sul serio e fatt na risat sient a me :ok:Ho espresso un parere, non riesco a concepire perché ogni volta che scrivo qualcosa adda semp ascì coccurun che deve insegnarmi a campare. Non devo postare più? Nun o facc cchiu, parlate voi allora. Voglio capire e uno e due, ma io qua vengo per parlare e per il piacere di argomentare, se ogni mia tesi adda essere a prescindere etichettata comm strunzat allor è inutile ca rimang. E che maronn state un po' più soft e chiavateve a lengua ngul se non condividete un'idea.
guaglion :scratch:
Ho espresso un parere, non riesco a concepire perché ogni volta che scrivo qualcosa adda semp ascì coccurun che deve insegnarmi a campare. Non devo postare più? Nun o facc cchiu, parlate voi allora. Voglio capire e uno e due, ma io qua vengo per parlare e per il piacere di argomentare, se ogni mia tesi adda essere a prescindere etichettata comm strunzat allor è inutile ca rimang. E che maronn state un po' più soft e chiavateve a lengua ngul se non condividete un'idea.
sì ma facebook ti offre un servizio e in cambio, apertamente, ti chiede di rinunciare alla privacy su quella piattaforma. Mò, o te ne fotti perchè tanto non tieni una fava da nascondere e rinunci oppure non te lo fai e ciao... La privacy la deve garantire lo stato nel non diffondere, che so, quanto guadagni quando paghi le tasse, no facebook che decide di fare il cazzo che gli pare facendoti firmare, per altro, una liberatoria.C'è privacy e privacy però. Io so la gente perché litiga, quando litiga, quand fa pace ecc ecc. Io apparte le pariate non commento quasi mai, invece ce sta gente che pure e discussioni le fa la sopra, se pigl a capill, scrivono cose che dovrebbero essere private.
Veramente non capisco che c'entrino i diritti, bah.
non ti pigliare collera, continua a postare :ok:
C'è privacy e privacy però. Io so la gente perché litiga, quando litiga, quand fa pace ecc ecc. Io apparte le pariate non commento quasi mai, invece ce sta gente che pure e discussioni le fa la sopra, se pigl a capill, scrivono cose che dovrebbero essere private.continuo a non capire: ma se io voglio che tutti quelli che mi conoscono sappiano quello che faccio ma qual'è il problema? :boh:
Non trovo sbagliato il fatto che la gente metta foto ecc, questo accadeva già ai tempi del blog MSN, Netlog, Myspace e servizi simili. Anch'io condivido foto e video di tanto in tanto e non c'è nulla di male.
La cosa raccapricciante è sapere tizio quando va ndo cess, quando va a palestr, se fa scuola guida ecc ecc
E' questa la cosa sbagliata, l'utente medio ormai non ha più segreti poiché è convinto e sta sul'iss, oppure di parlare con qualcosa di astratto (buonanotte facebook [cit]). Lo fanno di loro spontanea volontà ma vallo a spiegare ad un bambino che non è bene mettere sulla piazza tutta la sua vita. Se un pargolo cresce con la convinzione che questo sia il modo giusto di vivere andiamo incontro ad una riduzione della vita sociale, ma sopratutto, della privacy. O' problema non è di chi c'è (perché molti di noi hanno una percezione diversa del web e di quella che dev'essere la vita) ma di chi ci sarà, ci ritroveremo con gente che vive esclusivamente su internet e condivide pure le chiavate online. Roba da brividi. Poi ognuno è libero di desiderare il mondo che vuole.
C'è privacy e privacy però. Io so la gente perché litiga, quando litiga, quand fa pace ecc ecc. Io apparte le pariate non commento quasi mai, invece ce sta gente che pure e discussioni le fa la sopra, se pigl a capill, scrivono cose che dovrebbero essere private.
Non trovo sbagliato il fatto che la gente metta foto ecc, questo accadeva già ai tempi del blog MSN, Netlog, Myspace e servizi simili. Anch'io condivido foto e video di tanto in tanto e non c'è nulla di male.
La cosa raccapricciante è sapere tizio quando va ndo cess, quando va a palestr, se fa scuola guida ecc ecc
E' questa la cosa sbagliata, l'utente medio ormai non ha più segreti poiché è convinto e sta sul'iss, oppure di parlare con qualcosa di astratto (buonanotte facebook [cit]). Lo fanno di loro spontanea volontà ma vallo a spiegare ad un bambino che non è bene mettere sulla piazza tutta la sua vita. Se un pargolo cresce con la convinzione che questo sia il modo giusto di vivere andiamo incontro ad una riduzione della vita sociale, ma sopratutto, della privacy. O' problema non è di chi c'è (perché molti di noi hanno una percezione diversa del web e di quella che dev'essere la vita) ma di chi ci sarà, ci ritroveremo con gente che vive esclusivamente su internet e condivide pure le chiavate online. Roba da brividi. Poi ognuno è libero di desiderare il mondo che vuole.
C'è privacy e privacy però. Io so la gente perché litiga, quando litiga, quand fa pace ecc ecc. Io apparte le pariate non commento quasi mai, invece ce sta gente che pure e discussioni le fa la sopra, se pigl a capill, scrivono cose che dovrebbero essere private.
Non trovo sbagliato il fatto che la gente metta foto ecc, questo accadeva già ai tempi del blog MSN, Netlog, Myspace e servizi simili. Anch'io condivido foto e video di tanto in tanto e non c'è nulla di male.
La cosa raccapricciante è sapere tizio quando va ndo cess, quando va a palestr, se fa scuola guida ecc ecc
E' questa la cosa sbagliata, l'utente medio ormai non ha più segreti poiché è convinto e sta sul'iss, oppure di parlare con qualcosa di astratto (buonanotte facebook [cit]). Lo fanno di loro spontanea volontà ma vallo a spiegare ad un bambino che non è bene mettere sulla piazza tutta la sua vita. Se un pargolo cresce con la convinzione che questo sia il modo giusto di vivere andiamo incontro ad una riduzione della vita sociale, ma sopratutto, della privacy. O' problema non è di chi c'è (perché molti di noi hanno una percezione diversa del web e di quella che dev'essere la vita) ma di chi ci sarà, ci ritroveremo con gente che vive esclusivamente su internet e condivide pure le chiavate online. Roba da brividi. Poi ognuno è libero di desiderare il mondo che vuole.
continuo a non capire: ma se io voglio che tutti quelli che mi conoscono sappiano quello che faccio ma qual'è il problema? :boh:Non so tu quanti anni abbia Acqua magari fai parte di un'altra generazione e hai su Fb amici avanti con l'età.
la vita reale è la stessa cosa: ci sono persone che spettegolano e raccontano i cazzi tuoi a tuttima il problema non sono loro siamo noi che siamo andati a confidare certe cose agli altri. Fa parte dell'essere socievoli manifestare i propri interessi e i propri modi di essere. Poi su fb mica devo aggiungermi ogni sconosciuto, mi aggiungo solo le persone che io voglio quindi continuo a non capire il problema.
Capetiè, ma se sta gente ha l'ansia di approvazione altrui (presente anche su questo forum), oppure smanea nello spiattellare cazzi personali Facebook cosa c'entra?E' roba di educazione, leggi il post che ho scritto qui su. Nei miei contatti i ventenni/trentenni che vivono fb così sono 2 su 5 invece i ragazzini che vivono il mezzo così sono 4 su 5. E questa la dice lunga.
A me una volta capitò un litigio assurdo su Facebook e me ne vergogno ancora come un appestato, ma se c'è gente che non se ne vergogna è colpa di Facebook?
E' roba di educazione, leggi il post che ho scritto qui su. Nei miei contatti i ventenni/trentenni che vivono fb così sono 2 su 5 invece i ragazzini che vivono il mezzo così sono 4 su 5. E questa la dice lunga.
vabbè ma che tenete a verè con la privacy? che ve ne fotte? ne fate solo una questione di principio...
uagliù ma io non capisco, diritto o non diritto se volete privacy uscite da internet e da ogni forma di comunicazione e rinchiudetevi in casa. anche quando entrate in farmacia e chiedete al farmacista i preservativi involontariamente state rinunciando alla vostra privacy. ma che cazzo tenete da nascondere. io facestrunz non me lo faccio perchè non mi piace ma se me lo facessi pubblicherei solo foto di ciaccaroni e cazzate varie, con questo mica metterei in mostr tutti i cazzi miei. come ogni cosa dipende da come uno lo utilizzza: se ogni 2-3 si pubblicano foto della nostra vita e invettive contro il governo a favore dei sionisti allora in quel caso è un gesto cosciente che sto compiendo e sto PUBBLICANDO (voce del verbo pubblicare ovvero rendere pubblico, di tutti ) quindi VOLONTARIAMENTE sto rinunciando alla mia privacy. ma non c'è nulla di male in questo. e basta con tutte ste menate sulla privacy. più condivisibile è il discorso di capetiello.
Libertà di espressione e privacy sono entrambi diritti ma se ci pensi uno esclude l'altro. :asd:
sì ma facebook ti offre un servizio e in cambio, apertamente, ti chiede di rinunciare alla privacy su quella piattaforma. Mò, o te ne fotti perchè tanto non tieni una fava da nascondere e rinunci oppure non te lo fai e ciao... La privacy la deve garantire lo stato nel non diffondere, che so, quanto guadagni quando paghi le tasse, no facebook che decide di fare il cazzo che gli pare facendoti firmare, per altro, una liberatoria.
Veramente non capisco che c'entrino i diritti, bah.
C'è privacy e privacy però. Io so la gente perché litiga, quando litiga, quand fa pace ecc ecc. Io apparte le pariate non commento quasi mai, invece ce sta gente che pure e discussioni le fa la sopra, se pigl a capill, scrivono cose che dovrebbero essere private.
Non trovo sbagliato il fatto che la gente metta foto ecc, questo accadeva già ai tempi del blog MSN, Netlog, Myspace e servizi simili. Anch'io condivido foto e video di tanto in tanto e non c'è nulla di male.
La cosa raccapricciante è sapere tizio quando va ndo cess, quando va a palestr, se fa scuola guida ecc ecc
E' questa la cosa sbagliata, l'utente medio ormai non ha più segreti poiché è convinto e sta sul'iss, oppure di parlare con qualcosa di astratto (buonanotte facebook [cit]). Lo fanno di loro spontanea volontà ma vallo a spiegare ad un bambino che non è bene mettere sulla piazza tutta la sua vita. Se un pargolo cresce con la convinzione che questo sia il modo giusto di vivere andiamo incontro ad una riduzione della vita sociale, ma sopratutto, della privacy. O' problema non è di chi c'è (perché molti di noi hanno una percezione diversa del web e di quella che dev'essere la vita) ma di chi ci sarà, ci ritroveremo con gente che vive esclusivamente su internet e condivide pure le chiavate online. Roba da brividi. Poi ognuno è libero di desiderare il mondo che vuole.
C'è privacy e privacy però. Io so la gente perché litiga, quando litiga, quand fa pace ecc ecc. Io apparte le pariate non commento quasi mai, invece ce sta gente che pure e discussioni le fa la sopra, se pigl a capill, scrivono cose che dovrebbero essere private.
Non trovo sbagliato il fatto che la gente metta foto ecc, questo accadeva già ai tempi del blog MSN, Netlog, Myspace e servizi simili. Anch'io condivido foto e video di tanto in tanto e non c'è nulla di male.
La cosa raccapricciante è sapere tizio quando va ndo cess, quando va a palestr, se fa scuola guida ecc ecc
E' questa la cosa sbagliata, l'utente medio ormai non ha più segreti poiché è convinto e sta sul'iss, oppure di parlare con qualcosa di astratto (buonanotte facebook [cit]). Lo fanno di loro spontanea volontà ma vallo a spiegare ad un bambino che non è bene mettere sulla piazza tutta la sua vita. Se un pargolo cresce con la convinzione che questo sia il modo giusto di vivere andiamo incontro ad una riduzione della vita sociale, ma sopratutto, della privacy. O' problema non è di chi c'è (perché molti di noi hanno una percezione diversa del web e di quella che dev'essere la vita) ma di chi ci sarà, ci ritroveremo con gente che vive esclusivamente su internet e condivide pure le chiavate online. Roba da brividi. Poi ognuno è libero di desiderare il mondo che vuole.
eh hai cambiato il tiro, sei passato dal "tutto merda" dei primi post al "è una questione di educazione". E' vero, è una questione di educazione, motivo per cui tutti sti discorsi sono validi ora come lo erano 15 anni fa, in relazione ad altre tecnologie.Evidentemente mi so espresso male o non hai capito bene.
Capatiè se tu te la fai con i muccusielli la colpa non è nostra. :boh:Nono mica sono miei amici, ho già largamente detto che sono fratelli e sorelle di ex amici che frequentavo ai tempi della mia ex. Non li vedo quasi mai dal vivo ma (era proprio questo che volevo farvi capire) conosco più cose loro che di un amico stretto. So piccoli, si ma facess coi quindicenni, specie quelli, mess sul accirere. :asd:
Cioè io non ho manco 1 utente che scrive cose di cui parli. E se ci fosse pacienz, toglierei gli aggiornamenti dai suoi post. :boh:
Se parli in generale, ... e vabuò so d'accordo, questa è la generazione di bambini che invece di fare le partite di pallone le passa al pc ... ma che vuò fa :boh:
Nono mica sono miei amici, ho già largamente detto che sono fratelli e sorelle di ex amici che frequentavo ai tempi della mia ex. Non li vedo quasi mai dal vivo ma (era proprio questo che volevo farvi capire) conosco più cose loro che di un amico stretto. So piccoli, si ma facess coi quindicenni, specie quelli, mess sul accirere. :asd:
Sì ma non mi pare un buon motivo per inveire contro una tecnologia, altrimenti potremmo allargare il discorso a qualsiasi cosa, qualsiasi, anche aldilà dell'informatica e delle tecnologie. Se il tuo timore sono i bambini che crescono "a pane e facebook", la scutuliata va fatta ai genitori dei bambini (che fino ad una certa età secondo me i social network non dovrebbero proprio usarli, più che per privacy per sicurezza), non a facebook e a chi lo usa. Se poi ti lamenti che gli amici tuoi stann tutt azzeccat non penso che sia stato facebook a tramutarli in mongoloidi, evidentemente una certa demenza latente doveva già starci, perchè altrimenti l'intera popolazione globale avrebbe fatto quella fine.
Non stiamo in mano alla dittatura, "sta cos non mi piace quindi la chiudiamo" non è una soluzione in una società civile.
Non so tu quanti anni abbia Acqua magari fai parte di un'altra generazione e hai su Fb amici avanti con l'età.no ma io condivido quello che dici, criticavo l'eccessivo protezionismo della privacy che non è di certo dire in ogni secondo dove si è. per me la privacy sono altre cose, tipo conversazioni private con un amico o essere guardato mentre mi scopo una poppice :look:. detto questo io non ho fB :ok:
Io ho molti amici diciassettenni e alcuni che vanno dai quindici ai sedici (fratelli degli amici della mia ex che era di tre anni più piccola di me) e sono davvero una cosa esasperante. So perfettamente dove sono, se li voglio acchiappare so dove acchiapparli se li voglio evitare so dove non passare. So cosa pensano, so cosa fanno, so cosa gli piace e so esattamente che spaccimma stanno passando in quel momento della loro vita.
Ora dimmi tu se ragazzi che vivono nell'Area Nord (zona già di per se disastrata) e che hanno quindici anni riescono ad avere coscienza del fatto che la privacy può essere importante o meno. E' una questione di ignoranza, una questione di vulnerabilità. Amici di famiglia mi chiamano perché il figlio di dieci anni vuole iscriversi a facebook, e io sempre di più amo alla follia mio suocero che tutt'ora non permette alla mia ragazza di stare su Fb (che comunque ha un account da meno di due anni). Questo ha sviluppato in lei na specie di neutralità verso il mezzo, mentre la mia ex che ci è stata piazzata già da piccola ne aveva sposato letteralmente la politica passandoci le ore e condividendo ogni cazzat e strunzat con crisi d'astinenza che toccavano picchi altissimi in caso di impossibilità a connettersi.
Ora molto probabilmente sono poco chiaro ai vostri occhi ma il punto dove voglio arrivare è: noi nasciamo resettati come degli hard disk da riempire, se impiantiamo nella testa di un bambino che sparare ai negri è giusto, quest'ultimo, crescerà con la convinzione che accoppare un nero sia na cosa giusta. Tutto sta nell'educazione, la nostra generazione se passava più di tre ore al giorno davanti alla tv si pigliava dei cavecioni nel culo che nemmeno i rinvii della buonanima di Navarro, invece ora vedo sempre più gente che parcheggia i figli lla e se ne fotte, bambini di 11, 12 anni che alle quattro di mattina quando finisco di scrivere stann ancor lla ngopp a condividere a dire e a fare. Cose che i miei coetanei si chiamavano azzeccati tra di loro se c'era uno che giocava troppo ai videogiochi, se non scendevi per giocare a Tomb Raider venivi emarginato a vita. A me sembra innaturale quest'inversione di tendenza improvvisa. Ripeto se non vogliamo degli zombie che fanno del virtuale la propria vita dobbiamo educarli e fargli capire che facebook è un mezzo di comunicazione e va usato per ampliare gli orizzonti, non per ridurli rinchiudendosi nel virtuale.
Infatti aspè voi state confondendo la privacy con la pubblicazione automatica di ogni cazzo che uno fa. Per privacy non intendo quello, mi sembra alquanto ovvio (pubblico solo canzoni tanto ...). D'altronde, facebook stesso garantisce quel genere di privacy con i gruppi (alcuni possono vedere delle cose, altri altre cose). Fin qui nulla di male, anzi.beh in realtà è così anche quando firmi alcuni contratti c'è la spunta "accetti che i tuoi dati vengano utilizzati per fini commeciali e blablabla.."in questo caso tu hai accettato (e non obbligato) quando ti sei iscritto. è una cosa che accade ogni giorno a prescindere da facebook che è diventato un accentratore e semplificatore di questi processi. il marketing si basa totalmente sullo studio dell'essere umano, pià che facebook allora dovremmo discutere sulle teorie del marketing che , secondo le vostre opinioni, sono il male del mondo. se la polizia venisse sul mio (ipotetico) profilo ci fa nulla visto che io non posto le foto di mia nonna nuda quindi ci venissero, sticà. il problema è che la polizia interagisce sempre e solo con le cose che TU e non altri decidono di postare.
Il problema subentra quando tu per mandare avanti il tuo servizio e fare soldi vendi i miei dati a chiunque e, non solo, permetti l'accesso alle forze dell'ordine come se nulla fosse senza bisogno di mandato o altro.
Mentre per la prima cosa ormai è tutto normale (non dovrebbe ...ma del resto pure noi sul forum lo facciamo anche se involontariamente usando adsense che a sua volta vende blablablabla...), per la seconda non so quanto sia normale essere soggetti a questo tipo di cose perchè venga "garantita la sicurezza".
Si tratta di diritti, qualunque cosa tu voglia dire. E' materia che è costantemente sotto osservazione dall'unione europea stessa. Non è che mi fai firmare un contratto e fai quello che cazzo ti pare con i miei dati, non funziona così.
Sì ma non mi pare un buon motivo per inveire contro una tecnologia, altrimenti potremmo allargare il discorso a qualsiasi cosa, qualsiasi, anche aldilà dell'informatica e delle tecnologie. Se il tuo timore sono i bambini che crescono "a pane e facebook", la scutuliata va fatta ai genitori dei bambini (che fino ad una certa età secondo me i social network non dovrebbero proprio usarli, più che per privacy per sicurezza), non a facebook e a chi lo usa. Se poi ti lamenti che gli amici tuoi stann tutt azzeccat non penso che sia stato facebook a tramutarli in mongoloidi, evidentemente una certa demenza latente doveva già starci, perchè altrimenti l'intera popolazione globale avrebbe fatto quella fine.E' quello che ti sto dicendo, educare i bambini per evitarne sto consumo. Po quelli che stann azzeccat non sono amici ma conoscenti, al limite qualche nipotino, parliamo di criaturielli non di coetanei. Anche perché se c'è un azzeccato (specie di facebook) è difficile che vada d'accordo con me e che mi diventi amico. Quando sento gente parla di Skyrim (credo sia un videogioco) oppure i miei vecchi amici parlavano di Metin me ne andavo da vicino, so cose ca detesto proprio.
Non stiamo in mano alla dittatura, "sta cos non mi piace quindi la chiudiamo" non è una soluzione in una società civile.
Quando sento gente parla di Skyrim (credo sia un videogioco) oppure i miei vecchi amici parlavano di Metin me ne andavo da vicino, so cose ca detesto proprio.
eh ma a questo punto sarei curioso di capire con chi te la fai :look:Cu soreta!
Cu soreta!
Spoilerscusa ma mi fai l'assist :bacino:
E' quello che ti sto dicendo, educare i bambini per evitarne sto consumo. Po quelli che stann azzeccat non sono amici ma conoscenti, al limite qualche nipotino, parliamo di criaturielli non di coetanei. Anche perché se c'è un azzeccato (specie di facebook) è difficile che vada d'accordo con me e che mi diventi amico. Quando sento gente parla di Skyrim (credo sia un videogioco) oppure i miei vecchi amici parlavano di Metin me ne andavo da vicino, so cose ca detesto proprio.
E allora avevo frainteso il tuo discorso.Rispetto tutti ma se mi vieni vicino e dici "Questa cosa è mainstream cioè proprio quello è alla random" me sent mal e cerco di strangolarti.
Vabè però con Skyrim so altri fatti ja, i videogames sono una cosa tranquillissima.
Rispetto tutti ma se mi vieni vicino e dici "Questa cosa è mainstream cioè proprio quello è alla random" me sent mal e cerco di strangolarti.
Rispetto tutti ma se mi vieni vicino e dici "Questa cosa è mainstream cioè proprio quello è alla random" me sent mal e cerco di strangolarti.
@Alfrè
con gente normalissima. Dai 18 anni in su, qualche diciassettenne sparso ma sono amici di amici e gente di 21, 22. Sto in una comitiva di 15 persone e ho n'altra decina di gente sparsa vuliss veni pur tu? :boh:
Beh ma definisci che significa normale. Per me tu hai il brutto vizio di far sembrare giusto e corretto quello che va a genio a te e alla tua cerchia, demonizzando invece quello che è magari esterno ad essa. I videogiochi sono il demonio e ti fanno crescere rincoglionito, il cinema è per handicappati, facebook è un cancro che produce solo rincoglioniti schiavizzati dalle multinazionali (?). Ma di che stiamo parlando? Fatti o gusti?Alfrè però fa o brav. Gente normale nel senso che non hanno ne problemi di bimbominkiaggine ne sono facebook dipendenti. Gente comune che segue anche la moda, che ha i suoi gusti i suoi pregi e i suoi difetti. Mica mi posso mettere a descrivere 15 persone singolarmente.
Alfrè però fa o brav. Gente normale nel senso che non hanno ne problemi di bimbominkiaggine ne sono facebook dipendenti. Gente comune che segue anche la moda, che ha i suoi gusti i suoi pregi e i suoi difetti. Mica mi posso mettere a descrivere 15 persone singolarmente.
Poi non ho mai detto che i videogiochi sono per handicappati (ovviamente da amante ti sei sentito chiamato in causa) ho detto che non mi piacciono e non li tollero ma comunque ho frequentato "azzeccati di videogiochi" per dieci anni, da quando ero bambino quindi. So gusti, li rispetto, ma sto lontano da chi usa "Epic Win" "Main Stream" (spiegatemi che signific) e robe tipo "Alla random". Nun cia facc me sent mal è cchiu fort e me.
Ah e poi non ho una cerchia di idee, ho delle idee talmente singolari che a volte non condivido nemmeno io :sisi:
Main Stream" (spiegatemi che signific)
Ma cosa fa o brav? :look:Ma io parlo per me personalmente.
Hai le tue idee ma non devi far apparire gli altri come se fossero fuori di testa. Il problema dell'alienazione data da Facebook e della sostituzione della socialità su un piano "reale" con un'altra su un piano "virtuale" per me non riguarda questa generazione e probabilmente nemmeno la prossima, visto che nessuno rinuncia alla prima per la seconda ed anzi i social network sono utilizzati ancora come ausilio di ciò che si svolge al di fuori del web oppure per introdurre nella propria vita (reale) nuovi individui che si incontrano online. Al massimo si può dire che si inizia a vedere l'alba di una probabile alienazione (cosa su cui potrei anche concordare, ma non ci sono basi fattuali o dati statistici per renderla "prova" visto che contare le persone in strada non mi sembra una statistica attendibile :look:) ma siamo sempre su un piano aleatorio visto che sono "sensazioni". Sensazioni che ho anche io, personalmente, ma che poi non dovrebbero per forza condurre a finali necessariamente tragici o drammatici (ho sbagliato anche io a pormi in questo senso all'inizio della discussione, poi mi sono ravveduto). :asd:
Io penso che ognuno debba fare ciò che abbia voglia di fare, senza subire paternali e costrizioni nel rispetto dell'altrui libertà. Una, maggiorenne e consenziente, si vuole mettere con la pucchiacca da fuori? E lo facesse. Poi per la tutela dei minori il discorso cambia ed anche la componente educativa ha il suo peso...ma appunto, cambia, è un altro discorso; che poi come ha detto Stefano viene fuori con qualsiasi nuova tecnologia che modifichi il modo di porsi all'interno della società. Non ci sono regole fisse secondo cui uno che passa la vita crescendo "in strada" diventi una persona migliore o più socievole di un'altra che invece ha altri interessi, come i videogiochi o il cinema. Altrimenti diciamo chiaramente che chi sta in casa è nu strunz e chi esce è bucchinaro e chiudiamo il discorso.
è un termine sempre esistito nella lingua inglese che significa "tradizionale", "comune", è sinonimo di "standard" che penso tu pure usi. È proprio l'unico esempio che non dovevi usare :look:Ah :look: pensavo peggio dato l'ho sentito dire più volte da esseri immondi dalla peluria improbabile e i calli alle dita pe pisc mman.
Mo, si può criticare o meno il fatto di dire che una cosa sia mainstream piuttosto che dire semplicemente che sia comune, ma si parla comunque di semplice contaminazione linguistica, che esula dal discorso che si stava portando avanti (e difatti mainstream non è nato mica con facebook, è un termine che si è "diffuso" in ambito musicale, da contrapporre all'indie, ossia la musica indipendente :look: )
Comunque mio padre mi dice sempre che quando lui era giovane ci fu un periodo dove diversi creaturi si lanciarono dalla finestra credendosi superman, non mi pare che la DC sia fallita e i fumetti bruciati però, nè tantomeno che ora giriamo tutti con le mutande sui pantaloni :look:
Ah :look: pensavo peggio dato l'ho sentito dire più volte da esseri immondi dalla peluria improbabile e i calli alle dita pe pisc mman.
(io però ho esportato l'espressione ":look:" nel mondo reale)pure io
Ma io parlo per me personalmente.
Te stai applicando su una mia intolleranza, po essere che l'anormale so io e chi va in giro a dire Epicc WIIIIIN è o' cchiu bucchinar di Napoli. Ma non posso tollerare certe cose, è una mia intolleranza e non devi sentirti tirato in ballo, mica ho detto ca si nu piscion sociopatico, ne l'ho mai pensato.
Ognuno è libero di fare ciò che vuole ma certi atteggiamenti mi scatenano na furia omicida che, nonostante tutto, spengo con la noncuranza.
che su winm-x (per citare un dinosauro dei tempi miei)
alfrè, a proposito e fesbùc... ho appena fatto una nuova amicizia. :look:
ti spezzo le gambe.ha aggiunto tua sorella? :asd:
ha aggiunto tua sorella? :asd:
ha aggiunto tua sorella? :asd:
può essere che dopo lo faccio cancellare, oppure arrestare per pedofilia. Mi lascio una notte di tempo per decidere.Alessio ti consiglio di presentarti con un pollo per avvocato.
solo io posso giudicarvi, ma per farlo ho bisogno di una foto della sorella di starfredmi sentiss vigliacco verso alfredo a mandarti un pm :nono:
mi sentiss vigliacco verso alfredo a mandarti un pm :nono: