Israele ha una curva più alta di UK e Germania in proporzione agli abitanti ma una mortalità inferiore.
È il vaccino.
Da metà 2021 a fine 2022 ci saranno comunque due ulteriori battaglie:
1) se ci sono molti casi ma non seguono tonnellate di ricoveri e decessi, non è un problema. Per le persone normali, almeno. Al contrario, una parte dell'establishment scientifico punta non a ridurre la pressione sulle strutture sanitarie, bensì a eradicare il virus. Quindi la meneranno con il fatto che alta circolazione virale = alta possibilità di varianti con antibodies escape = necessità di lockdown e di mascherine per molto tempo.
2) è un corollario del primo punto. Noi non dobbiamo eradicare nessun virus o puntare a zero morti, ma semplicemente rendere la mortalità accettabile e farlo tornare un problema che si devono sbrigare i medici nei reparti e non l'uomo comune. Ecco, a me pare che ci stiamo allontanando da questa prospettiva. Il morbillo ha fatto milioni di morti al mondo per decenni (nell'anno duemila a 33 dal vaccino ne faceva ancora 750k), eppure nessuno ha mai pensato di chiudere la gente in casa. Qua invece si punta a cancellare il decesso covid. Follia.
Ora: o gli scienziati, i governi e i sociopatici a stipendio fisso accettano che il covid possa circolare anche dopo il vaccino e sono cazzi di chi di dovere eventualmente aggiornarlo e somministrarlo alle persone a rischio (come l'antifluenzale) e se anche facesse diecimila morti all'anno (come l'influenza) non sarebbe un problema, oppure le persone inizieranno a considerare possibile un costo ben più alto di mortalità e semplicemente torneranno a vivere, perché questa storia è stata portata avanti anche troppo.
Leggendo che qualcuno sta iniziando a chiedersi "ma perché dobbiamo morire di influenza?" mi sa che l'antifona non è chiara.
E voglio vedere anche i paesi zero covid quando dovranno riaprire le frontiere, cosa che avverrà e basta.