Autore Topic: Napoli, la nostra città  (Letto 557421 volte)  Share 

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nosocomio

Re:Napoli, la nostra città
« Risposta #2200 il: 10 Ottobre, 2020, 14:18:47 pm »
Il problema è che dovremmo fare qualcosa affinchè la si smetta con questa follia, tanto alla fine basterebbe assembrarsi continuamente,pacificamente e senza mascherina in massa. Non so se e quando ciò accadrà, ma in altri paesi si è già mosso qualcosa. Nun cia faccio cchiù.

Io la mascherina per un tempo ancora limitato eccetera posso pure accettarla. Quello che non riesco più ad accettare e nemmeno condividere sono restrizioni della mia libertà personale. Non è più possibile. Bisogna capire che come esiste un limite delle risorse sanitarie così esiste un limite economico, psicologico e anche giuridico.

La vergogna è De Luca al 70%, uno zombie che ha costruito il consenso sul sangue della povera gente e facendo il cabarettista mentre la Campania proseguiva un lockdown durissimo, inutile e preventivo per poi non fare un beneamato cazzo in primavera e in estate per poi ritrovarsi a ottobre a culo all'aria. Cioè porca puttana la Campania il 3 giugno ha riaperto, il 10 ottobre parla di nuovo confinamento, ma ci rendiamo conto che alternare quattro mesi chiusi e quattro aperti non è una strategia???

Offline raistlin980

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Re:Napoli, la nostra città
« Risposta #2201 il: 10 Ottobre, 2020, 14:24:53 pm »
cosa non ti è chiaro? raffreddore, influenza, covid-19 fanno parte tutti della stessa famiglia ma con struttura diversa.
Esempio, la panda, la 500 e la tipo sono macchine diverse, ma appartengono tutte lala stessa famiglia fiat.



foto del virus di un normale raffreddore



la vedi la corona attorno?

"Orthocoronavirinae è una sottofamiglia di virus, noti anche come coronavirus, della famiglia Coronaviridae, del sottordine Cornidovirineae, dell'ordine Nidovirales.[1] In passato era classificata come genere.

Suddivisa nei generi (in passato sottogeneri) Alphacoronavirus, Betacoronavirus, Gammacoronavirus e Deltacoronavirus, questi includono genogruppi filogeneticamente compatti di RNA avvolto, a senso positivo, a singolo filamento e con un nucleocapside di simmetria elicoidale. Alphacoronavirus e Betacoronavirus derivano dal pool genico dei pipistrelli.

La "dimensione genomica" dei coronavirus varia da circa 26 a 32 kilobasi, straordinariamente grande per un virus a RNA.[2][3] Il loro numero sta crescendo rapidamente con diversi nuovi coronavirus scoperti di recente, tra cui SARS-CoV scoperto nel 2002, MERS-CoV nel 2012 e SARS-CoV-2 scoperto nel 2019 a Wuhan, in Cina."

Boh,se ti piace vederla così, fai pure che ti devo dire... A sto punto possiamo anche dire che è simile al morbillo, tanto sonvirus tutti e due.

Per il resto, quoto col sangue su De Luca pupazzo, ma ancora più pupazzo è chi ha messo le regionali a ridosso della seconda ondata e non a Luglio. Ricordo perfettamente una battaglia di De Luca per le elezioni a Luglio, in cui fu stoppato a colpi di avvisi di garanzia.
Citazione da: Aurelio De Laurentiis
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Offline Artem Dzyuba

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Re:Napoli, la nostra città
« Risposta #2202 il: 10 Ottobre, 2020, 14:30:08 pm »
Io la mascherina per un tempo ancora limitato eccetera posso pure accettarla. Quello che non riesco più ad accettare e nemmeno condividere sono restrizioni della mia libertà personale. Non è più possibile. Bisogna capire che come esiste un limite delle risorse sanitarie così esiste un limite economico, psicologico e anche giuridico.

La vergogna è De Luca al 70%, uno zombie che ha costruito il consenso sul sangue della povera gente e facendo il cabarettista mentre la Campania proseguiva un lockdown durissimo, inutile e preventivo per poi non fare un beneamato cazzo in primavera e in estate per poi ritrovarsi a ottobre a culo all'aria. Cioè porca puttana la Campania il 3 giugno ha riaperto, il 10 ottobre parla di nuovo confinamento, ma ci rendiamo conto che alternare quattro mesi chiusi e quattro aperti non è una strategia???
Tutti i provvedimenti presi sono una farsa, proprio perchè non c'è coerenza, d'altronde è impossibile essere coerenti se la soluzione è chiudere gli esseri umani in gabbia come dei criceti. Ogni misura del contenimento del virus si è rivelata inutile, questo mi pare un dato di fatto.
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Offline umb

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Re:Napoli, la nostra città
« Risposta #2203 il: 10 Ottobre, 2020, 15:11:55 pm »
Boh,se ti piace vederla così, fai pure che ti devo dire... A sto punto possiamo anche dire che è simile al morbillo, tanto sonvirus tutti e due.

Per il resto, quoto col sangue su De Luca pupazzo, ma ancora più pupazzo è chi ha messo le regionali a ridosso della seconda ondata e non a Luglio. Ricordo perfettamente una battaglia di De Luca per le elezioni a Luglio, in cui fu stoppato a colpi di avvisi di garanzia.

ma essere della stessa famiglia non significa che sono la stessa cosa.
Hanno dei tratti in comune, ma è ovvio che sono di pericolosità diversa.
Altro esempio, chiuaua e rottweiller appartengono alla stessa famiglia dei canidi, poi è ovvio che se ti morde un chiuaua non è la stessa cosa che se ti morde un cane da 70kg.

Un tratto in comune, appunto, è l'altissima contagiosità. L'influenza stagionale, se non avessimo acquisito negli anni una sorta di immunità, si espanderebbe con la stessa velocità del covid-19.
E il fatto che questi coronavirus siano così contagiosi, gli permettono di poter mutare molto facilmente.
Questo era il succo del discorso.

una cosa intelligente da fare, visto che non vuoi costruire altri ospedali, è di avere tutte le sstrutture di diagnostica abili a fare tamponi, ne fai 30 mila al giorno, prendi gli asintomatici e li fai star a casa così spezzi il più psosibile le catene di contagio e a noi ci fai vivere in grazia di dio.
Chiudere per me significa morire di fame e come me tante altre persone, non lo vogliono capire.
« Ultima modifica: 10 Ottobre, 2020, 15:15:28 pm da umb »

Offline raistlin980

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Re:Napoli, la nostra città
« Risposta #2204 il: 10 Ottobre, 2020, 15:34:03 pm »
questo virus che manda al creatore chi già praticamente teneva il biglietto di solo andata in tasca.

E questa è un'altra inesattezza. Il famoso paziente 1 era un tizio di mezza età supersportivo. S'è fatt non so quante settimane di coma.
Citazione da: Aurelio De Laurentiis
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nosocomio

Re:Napoli, la nostra città
« Risposta #2205 il: 10 Ottobre, 2020, 15:46:00 pm »
Il lockdown blocca il sars-cov-2.
C'è poco da dire ma è un dato di fatto che, nel caso di un virus respiratorio che si diffonde tra la gente, se chiudi tutti in casa chi è positivo si contagerà tra familiari, chi è negativo continuerà ad esserlo e dunque è rotta la catena o quantomeno localizzata.
Il problema dei confinamenti è che sono insostenibili per qualsiasi economia e sono psicologicamente distruttivi, nonché lesivi delle più elementari libertà individuali. Inoltre non ti risolvono una volta per tutte il problema ma te lo spostano solo di qualche mese, creando una curva artificiale perché molto più bassa e allargata rispetto a quella di circolazione naturale del patogeno, evitando il collasso del sistema sanitario.
Detto questo, per le sue catastrofiche conseguenze un lockdown va maneggiato con estrema cura e ben dosato. Quello preventivo, cui siamo stati sottoposti al Sud, è ancora meno utile perché ti porta ad avere un numero molto basso di immunizzati e, in assenza di vaccino, il ritorno di fiamma del virus sarà superiore ai livelli precedenti: quindi ti butti in un circolo vizioso di chiusure disastrose e senza fine.

Ora, il discorso è un altro.
Stante che la carta lockdown l'Italia se l'è giocata e che noi al sud abbiamo preso tempo, io vorrei capire perché quel tempo guadagnato è stato buttato al cesso.
E perché, adesso, continuiamo a fare le stesse stronzate con chiusure altamente generalizzate.
Probabilmente il fondo del problema è molto più difficile da affrontare che serrare la gente nelle case: non si può convivere, nei termini moderni del termine, con questo virus. Non si riesce a controllare la diffusione sul piano ospedaliero, delle RSA, i trasporti sono insufficienti, le attività economiche sono incompatibili.
Non è possibile conciliare la tenuta del SSN con una vita pseudonormale, comunque fatta di restrizioni e mascherine.
Quindi come vogliamo fare? Se si aggiunge a questo una prevenzione inesistente e delle strutture vergognose, è normale che vai in crisi.
Ma qualcuno si è mai chiesto perché il numero dei contagi e ancordippiù dei ricoveri non diminuisce sensibilmente se chiudi bar e ristoranti? Forse perché ci si infetta altrove?
« Ultima modifica: 10 Ottobre, 2020, 15:47:57 pm da nosocomio »

nosocomio

Re:Napoli, la nostra città
« Risposta #2206 il: 10 Ottobre, 2020, 15:57:37 pm »
No non lo blocca. Io sono convinto che un virus del genere viaggi a prescindere se ti metti a limonare con qualcuno o vai facendo i glory hole. Altrimenti non si spiega come in Svezia, dove se ne sono futtuti, abbiano avuto numeri del tutto simili ai paesi dove il lock down c’è stato. Il lockdown non blocca nulla.

Non è che un virus del genere viaggia "a prescindere". Non si muove per magia. Si muove attraverso i droplets ed entra in sospensione nell'aria, soprattutto in posti chiusi.
La Svezia ha una concentrazione di abitanti ridicola, il problema è solo Stoccolma. E lì hanno fatto molti più morti, in proporzione, dei loro vicini.
Non ti pensare poi che quando la gente inizia a leggere - come sta accadendo in Spagna adesso - cento, duecento, trecento decessi al giorno continui a spendere e uscire esattamente come prima.
E infatti il PIL svedese è calato.

Il mio discorso è proprio questo.
Bisogna trovare un punto di equilibrio tra esigenze dei molti che non sarebbero scalfiti da questo virus e impellenze sanitarie, accettando anche una mortalità sostenibile e un SSN in affanno.

nosocomio

Re:Napoli, la nostra città
« Risposta #2207 il: 10 Ottobre, 2020, 16:14:06 pm »
Se il problema é che rispetto a un altro virus c’è maggior possibilità che finisci in TI, allora servono più posti in TI. Nessuno ne parla, stamm nata vot a parlare di lockdown.

ma infatti è quello che sto dicendo, eh?
il fatto è semplice.
il virus raddoppia esponenzialmente. L'esponenziale è pericolosissimo perché se ogni settimana hai un moltiplicatore x2 inizi il primo che hai mille casi, il 29 ne hai ottomila. Alla fine del mese dopo, di casi ne hai sessantaquattromila.
Mo a noi non ce ne deve fottere niente del numero dei contagi in generale, ce ne deve fottere della percentuale di ricorso all'assistenza ospedaliera. Allo stato attuale delle cose, richiede di essere ospedalizzato il 5-6% dei contagiati, di cui lo 0.5% in TI.
Quindi, su mille contagi hai bisogno di cinquanta posti letto (di cui cinque in TI); su sessantaquattromila, di tremilaeducento posti letto (di cui trecentoventi in TI). Al giorno. E scoppia tutto. Le pandemie così funzionano, solo che il virus a un certo punto ha ucciso tutti quelli che poteva uccidere, gli altri si sono immunizzati, altri ancora non si sono infettati proprio chiudendosi da soli nelle case e si ferma.
Mo che dobbiamo fare? La chiusura generalizzata ti blocca la circolazione, ma ti uccide tutto il resto. Inoltre è una vittoria di Pirro. Dobbiamo cercare un punto di equilibrio, ma non si può più pensare di serrare la gente in casa. Devi aumentare la diagnostica, devi togliere il doppio tampone negativo, ridurre i tempi di quarantena, aumentare le strutture ospedaliere e i trasporti.
Invece nuje chiurimm e bar. geniale
« Ultima modifica: 10 Ottobre, 2020, 16:20:29 pm da nosocomio »

nosocomio

Re:Napoli, la nostra città
« Risposta #2208 il: 10 Ottobre, 2020, 16:16:54 pm »

Se state cacati sotto che vostro nonno di 90 anni può crepare da un momento all’altro più che il lockdown V serv uno psicologo.

vabbuò fratè però manco si può discutere in questi termini. perchè se collassa il sistema sanitario pure i casi che oggi curi a casa o in lieve ricovero rischi di metterli in condizione di non poter ricevere il trattamento.
qua bisogna fare la crescita felice, forse non è chiaro.

Offline umb

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Re:Napoli, la nostra città
« Risposta #2209 il: 10 Ottobre, 2020, 16:21:05 pm »
ma infatti è quello che sto dicendo, eh?
il fatto è semplice.
il virus raddoppia esponenzialmente. L'esponenziale è pericolosissimo perché se ogni settimana hai un moltiplicatore x2 inizi il primo che hai mille casi, il 29 ne hai ottomila. Alla fine del mese dopo, di casi ne hai sessantaquattromila.
Mo a noi non ce ne deve fottere niente del numero dei contagi in generale, ce ne deve fottere della percentuale di ricorso all'assistenza ospedaliera. Allo stato attuale delle cose, richiede di essere ospedalizzato il 5-6% dei contagiati, di cui lo 0.5% in TI.
Quindi, su mille contagi hai bisogno di cinquanta posti letto (di cui cinque in TI); su sessantaquattromila, di tremilaeducento posti letto (di cui trecentoventi in TI). Al giorno. E scoppia tutto. Le pandemie così funzionano, solo che il virus a un certo punto ha ucciso tutti quelli che poteva uccidere, gli altri si sono immunizzati, altri ancora non si sono infettati proprio chiudendosi da soli nelle case e si ferma.
Mo che dobbiamo fare? La chiusura generalizzata ti blocca la circolazione, ma ti uccide tutto il resto. Inoltre è una vittoria di Pirro. Dobbiamo cercare un punto di equilibrio, ma non si può più pensare di serrare la gente in casa. Devi aumentare la diagnostica, devi togliere il doppio tampone negativo, ridurre i tempi di quarantena, aumentare le strutture ospedaliere e i trasporti.
Invece nuje chiurimm e bar. geniale

tutto giustissimo il problema è che noi non possiamo fare niente e il governo non tiene la minima idea di farlo.
il lockdown è questione di un paio di giorni, sicuro de luca farà chiusura regionale.

nosocomio

Re:Napoli, la nostra città
« Risposta #2210 il: 10 Ottobre, 2020, 16:24:46 pm »
tutto giustissimo il problema è che noi non possiamo fare niente e il governo non tiene la minima idea di farlo.
il lockdown è questione di un paio di giorni, sicuro de luca farà chiusura regionale.

sì, perché siamo gestiti da un clown.
la Germania ha 40.000 TI, ma quando ci va più in lockdown?
per me questo si doveva fare, diagnostica, infrastrutture, tenevi sei mesi, piglia i soldi del MES perdio, accetta pure il sovraccarico ma tieni botta.

Tra l'altro pure la chiusura della regione è na strunzat, perché ad esempio in molte zone la circolazione non è diffusa.

nosocomio

Re:Napoli, la nostra città
« Risposta #2211 il: 10 Ottobre, 2020, 16:42:24 pm »
Non è così, é proprio impossibile che la crescita sia esponenziale. Crescita esponenziale puoi averla per i primi giorni. Ma man mano che la gente piglia il virus é si immunizza il virus stesso trova meno persone da infettare e meno persone su cui saltare per infettare altri. Ma non puoi scindere la componente clinica di questa malattia e devi fare medicina. Se dei ricoverati in TI ti muore il 90% di quelli che hanno oltre 80 anni, Con patologie varie, si dice, signori scusateci ma c’è ben poco da fare. Rimanete a casa. Cosa che per altro avviene in centinaia di altre situazioni ma non si capisce perché non succeda con il virus. Quindi ritorno alla questione del nonno di 90 anni. Se non sei disposto ad accettare che tuo nonno stia con un piede nella fossa il tuo é un problema psicologico, che in questo caso particolare sta accirenn a salut a milioni di persone.

boh, stai continuando a rispondermi senza tener conto di quello che dico, come se stessi urlando forza lockdown.
questa malattia non è problematica presa come tale, ma ne è problematica l'espansione.
in lombardia si sono infettate milioni di persone, a marzo. la curva esponenziale non dura all'infinito ma dura quanto basta per scavalcare le risorse sanitarie nazionali. a quel punto è il caos, e non ti pensare che il caos faccia bene all'economia o che non comporti un aumento della mortalità anche a fasce di età inferiori all'anziano centenario. tutto sta nel rimanere su una traiettoria che ti conduce a sovraccaricare le risorse del sistema sanitario in un punto teorico posteriore all'arrivo del vaccino. stop. quello è l'equilibrio. puoi raggiungere questo risultato con potenziamento della diagnostica allo scopo di estromettere, allargando quelle risorse, i positivi asintomatici che non hanno contratto la malattia ma contagiano. i vecchi devono stare serrati in casa. c'è bisogno di un trasporto pubblico più efficiente. magari le scuole se la situazione va fuori mano le chiudiamo. eccetera. eccetera.

non è che serva a molto al dibattito sostenere che è tutt' na strunzat'. sta a livello di de luca che chiude i bar, tipo la pagliuzza e la trave.

Offline umb

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Re:Napoli, la nostra città
« Risposta #2212 il: 10 Ottobre, 2020, 16:48:22 pm »
ma poi sto fatto "bisogna vedere i prossimo giorni"  che significa. Come se i contagi di domani dipendessero da oggi.
Domani vedremo quelli di 2\8 giorni fa. Ovvio che la curva continuerà a salire esponenzialmente.

nosocomio

Re:Napoli, la nostra città
« Risposta #2213 il: 10 Ottobre, 2020, 16:49:30 pm »
ma poi sto fatto "bisogna vedere i prossimo giorni"  che significa. Come se i contagi di domani dipendessero da oggi.
Domani vedremo quelli di 2\8 giorni fa. Ovvio che la curva continuerà a salire esponenzialmente.

ma ha già deciso, dai.

Offline Artem Dzyuba

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Re:Napoli, la nostra città
« Risposta #2214 il: 10 Ottobre, 2020, 17:00:38 pm »
A me la cosa che infastidisce di più è che improvvisamente questa gente si è erta a paladina della sacralità della vita umana, quando invece non se ne sono mai fottuti. Io sarò pure un pezzo di merda, ma credo che questo sacrificio sia completamente inutile, soprattutto se fatto per salvare persone che sono agli sgoccioli della loro esistenza e che tutto sommato la loro vita l'hanno fatta. La cura è peggio della malattia e la nostra generazione e quella successiva alla nostra dovranno pagare un prezzo elevatissimo per nulla. E' tutto così avvilente.
Adda venì Baffone!

Offline umb

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Re:Napoli, la nostra città
« Risposta #2215 il: 10 Ottobre, 2020, 17:01:44 pm »
Covid, calo dei contagi in Campania: 664 positivi su 9mila tamponi, 2 morti

nosocomio

Re:Napoli, la nostra città
« Risposta #2216 il: 10 Ottobre, 2020, 17:05:04 pm »
La cura è peggio della malattia e la nostra generazione e quella successiva alla nostra dovranno pagare un prezzo elevatissimo per nulla. E' tutto così avvilente.

ma infatti per questo bisogna trovare un equilibrio.
anche dal punto d vista della sanità complessiva, non credo che un singolo punto pandemico alto sia peggio di vari punti pandemici medi costruiti dai lockdown, che di fatto durano di più e ti bloccano la cura delle altre malattie.
fermo restando che se la situazione va fuori controllo, retorica o non retorica sui vecchi, lo scotto lo paghi uguale perché va tutto a finire nel caos e ci lasciano le penne finanche le persone più giovani.

Offline Artem Dzyuba

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Re:Napoli, la nostra città
« Risposta #2217 il: 10 Ottobre, 2020, 17:08:53 pm »
ma infatti per questo bisogna trovare un equilibrio.
anche dal punto d vista della sanità complessiva, non credo che un singolo punto pandemico alto sia peggio di vari punti pandemici medi costruiti dai lockdown, che di fatto durano di più e ti bloccano la cura delle altre malattie.
fermo restando che se la situazione va fuori controllo, retorica o non retorica sui vecchi, lo scotto lo paghi uguale perché va tutto a finire nel caos e ci lasciano le penne finanche le persone più giovani.
Ho letto che sotto i 55 anni la mortalità è infinitesimale e sotto i 40 è praticamente nulla, quindi non penso che il tuo scenario sia verosimile. La letalità di questo virus alla fine di tutto il bordellone sarà assolutamente risibile. Se hai novant'anni e stai morendo, stai morendo indipendentemente dal covid, questo purtroppo molto persone non lo accettano, perchè nella società dell'individualismo sfrenato abbiamo traslato le qualità di dio nell'uomo, quando fino ad un secolo fa accadeva il contrario.
« Ultima modifica: 10 Ottobre, 2020, 17:10:25 pm da Artem Dzyuba »
Adda venì Baffone!

nosocomio

Re:Napoli, la nostra città
« Risposta #2218 il: 10 Ottobre, 2020, 17:18:42 pm »
parlare di letalità naturale non ha senso.
la letalità di questo virus è bassissima e poco impattante se gli ospedali sono lasciati in condizione di svolgere il proprio lavoro.
gli ospedali sono lasciati in condizione di svolgere il proprio lavoro se hanno una pressione ai limiti dell'umano.
se il virus fosse fatto circolare liberamente e il sistema andasse in tilt, non solo vedreste morti di altre patologie ma anche gente che normalmente se la sarebbe cavata con un ricovero in degenza ordinaria e una terapia farmacologica lieve, aggravarsi e rischiare la pelle. e non parlo di vecchi. persone che si riversano negli ospedali, scene fuori controllo e follia.

si può accettare un sovraccarico del sistema sanitario, non il collasso. quello non fa bene a nessuno.

detto questo, la situazione è molto diversa da marzo e si può tranquillamente evitare di finire in faccia al muro, dovendo scegliere se far collassare l'economia o la sanità. ma già si è perso troppo tempo.

nosocomio

Re:Napoli, la nostra città
« Risposta #2219 il: 10 Ottobre, 2020, 17:20:58 pm »
e ribadisco che chiudere i bar non serve a manco il cazzo.