Io azienda, dopo averti selezionato, ti faccio lavorare alle mie dipendenze preoccupandomi di formati per la produttività della mia azienda. E, intanto, ti pago perché lavori.
Questo è quello che in Italia manca e che si trova all'estero, motivo per il quale tantissimi vanno via da questo paese del cazzo.
Altro che posto fisso a 2000€ al mese, cosa che, al massimo, stava sognando il povero maronno che, legittimamente, si vedeva in portineria di questo grande palazzo a forma di mela annurca.
Diciamo anche che in molti casi la formazione si paga, e anche salata. Da quello che sembra di capire, non sarà questo il caso.
La formazione presso questo ipotetico centro Apple dovrebbe essere gratuita, oppure pagata con contratti che comprendono formazione e lavoro.
Il centro di formazione sarà di livello almeno europeo, tra le persone che verranno formate, in 3 o 5 cicli di 600 persone ognuno, potrebbe in teoria non esserci nessun napoletano o campano. Quindi se i napoletani vorranno evitare di essere sfruttati potranno semplicemente non presentarsi e lasciare che vengano a formarsi giovani indiani, russi o svedesi.
Il posto fisso in un campo come le App che tra 10 anni è possibile che nemmeno esisterà più, non mi sembra una richiesta realistica.
Il concordato fiscale siamo sicuri che sia stato una cosa sbagliata? Secondo i magistrati che hanno accusato Apple l'accordo è soddisfacente, per l'Agenzia delle Entrate va bene, ed è la prima volta che qualche paese riesce a farsi pagare dai big dell'economia digitale. Può darsi che tra qualche anno l'Italia sarebbe riuscita a farsi dare una cifra maggiore, ma può anche darsi che non avrebbe ottenuto mai nulla.
Secondo me partire lancia in resta con le critiche, senza aspettare di sapere e capire di più della situazione, ha motivazioni prevalentemente ideologiche e di tifoseria politica.
Andiamo anche in massa a cacciare gli invasori di Apple, Cisco o chiunque vogliamo, mettiamoli in fuga e impiantiamo pizzerie e friggitorie al posto dei centri di ricerca o di sviluppo industriale, ma se questi sono disposti a venire sul nostro territorio,e rispettare le leggi italiane, non sono sicuro si tratti di una mossa saggia.