Alfrè però fa o brav. Gente normale nel senso che non hanno ne problemi di bimbominkiaggine ne sono facebook dipendenti. Gente comune che segue anche la moda, che ha i suoi gusti i suoi pregi e i suoi difetti. Mica mi posso mettere a descrivere 15 persone singolarmente.
Poi non ho mai detto che i videogiochi sono per handicappati (ovviamente da amante ti sei sentito chiamato in causa) ho detto che non mi piacciono e non li tollero ma comunque ho frequentato "azzeccati di videogiochi" per dieci anni, da quando ero bambino quindi. So gusti, li rispetto, ma sto lontano da chi usa "Epic Win" "Main Stream" (spiegatemi che signific) e robe tipo "Alla random". Nun cia facc me sent mal è cchiu fort e me.
Ah e poi non ho una cerchia di idee, ho delle idee talmente singolari che a volte non condivido nemmeno io 
Ma cosa fa o brav?

Hai le tue idee ma non devi far apparire gli altri come se fossero fuori di testa. Il problema dell'alienazione data da Facebook e della sostituzione della socialità su un piano "reale" con un'altra su un piano "virtuale" per me non riguarda questa generazione e probabilmente nemmeno la prossima, visto che nessuno rinuncia alla prima per la seconda ed anzi i social network sono utilizzati ancora come ausilio di ciò che si svolge al di fuori del web oppure per introdurre nella propria vita (reale) nuovi individui che si incontrano online. Al massimo si può dire che si inizia a vedere l'alba di una probabile alienazione (cosa su cui potrei anche concordare, ma non ci sono basi fattuali o dati statistici per renderla "prova" visto che contare le persone in strada non mi sembra una statistica attendibile

) ma siamo sempre su un piano aleatorio visto che sono "sensazioni". Sensazioni che ho anche io, personalmente, ma che poi non dovrebbero per forza condurre a finali necessariamente tragici o drammatici (ho sbagliato anche io a pormi in questo senso all'inizio della discussione, poi mi sono ravveduto).

Io penso che ognuno debba fare ciò che abbia voglia di fare, senza subire paternali e costrizioni nel rispetto dell'altrui libertà. Una, maggiorenne e consenziente, si vuole mettere con la pucchiacca da fuori? E lo facesse. Poi per la tutela dei minori il discorso cambia ed anche la componente educativa ha il suo peso...ma appunto, cambia, è un altro discorso; che poi come ha detto Stefano viene fuori con qualsiasi nuova tecnologia che modifichi il modo di porsi all'interno della società. Non ci sono regole fisse secondo cui uno che passa la vita crescendo "in strada" diventi una persona migliore o più socievole di un'altra che invece ha altri interessi, come i videogiochi o il cinema. Altrimenti diciamo chiaramente che chi sta in casa è nu strunz e chi esce è bucchinaro e chiudiamo il discorso.