riflettendo a freddo torno indietro sulle parole che ho esplicato questa settimana.
Oggi dal barbiere ascoltavo attentamente i discorsi trai presenti, evitando come mio solito di entrare nel discorso onde evitare colluttazioni fisiche (cosa non consigliata ad uno col fisico di Nino D'Angelo re tiemp bell), sono giunto ad una semplice e chiara conclusione.
Dal ritorno in A il Napoli ha centrato un prematuro, nonché inaspettato, piazzamento in Coppa Uefa. Ce la siamo giocata da outsiders e siamo usciti. L'anno dopo abbiamo toppato e siamo passati alla chiusura di un ciclo. Qui todos ok.
Con l'avvento di Mazzarri (Donadoni non lo caco proprio) abbiamo centrato un ottimo piazzamento in Europa League e complice l'investimento iniziale di 50 dindini il Napoli nella stagione successiva ha deciso di non investire mezzo euro data la crescita attuale del gruppo.
Detto questo giungiamo a questa stagione dove abbiamo speso molto e male per attrezzarci alla Champions, mi pare ovvia oramai la politica societaria di puntare tutto sull'europa così da formare un bel tesoretto ed un buon posto del raking FIFA utile alla prossima annata. Quindi alla luce di questo ragionamento dovremmo assolutamente centrare gli ottavi cercando di arrivare ai quarti con tutte le nostre forze, dopodiché recupereremo terreno in campionato per centrare la terza posizione e giocarci i preliminari da squadra favorita. Così, anche riflettendo su una base passata, raggiungeremo l'ennesimo definitivo upgrade che vedrà l'acquisto di un altro elemento di spessore con una panchina attrezzata a dovere così da, giocarcela in champions e finalmente anche in campionato.
Qui chiudo con una frase di 5 minuti fa di mio padre. "O' scudetto chist'ann nun er cos, l'ann che ven se ne parl!"
Bonaser.