Se Berlusconi si dimette sceglie lui le condizioni della resa, ma dubito che bruceranno Alfano. Ad ora pare che Letta e Monti siano le ipotesi più concrete. La Lega farà ostruzionismo per andare a votare, cosa che il resto del Parlamento dovrebbe -teoricamente- evitare, perché in questo momento è impensabile votare senza aggiustare un minimo le cose. Purtroppo però le misure da prendere potrebbero essere alquanto impopolari, per questo dubito che Alfano sia proponibile. Serve un nome di qualcuno che sia sufficientemente simpatico a tutti per ottenere una maggioranza, ma anche sufficientemente antipatico da non essere considerato un possibile uomo elettorale.
Probabilmente hai ragione, ma io non considero Alfano l'erede della baracca. Finirebbe coll'essere una sorta di Medvedev italiano, bisogna vedere cosa vogliono i vertici. Per il momento sì, la soluzione migliore sarebbe un Letta o un Monti.
Comunque a me francamente frega poco, perché non credo che le misure lacrime e sangue (se e quando saranno varate) serviranno a molto. Il problema dell'Italia è che è sotto l'attacco speculativo degli Stati Uniti: a conti fatti, è vero che abbiamo un debito pubblico clamoroso, ma negli altri indici (vedi il deficit) non siamo messi peggio di altri paesi europei come Francia e Gran Bretagna, anzi.
E' una faccenda abbastanza intricata, da risolvere - a mio parere - con un forte esercizio della politica estera combinato con riforme strutturali in grado di rilanciare consumi e investimenti. Non è roba da governo tecnico, insomma. Tantomeno da Alfano, Monti o Letta.