Ordino tutte le icone sul desktop in modo che siano in riga con le altre. Se ne trovo una spostata vado in freva.
Se mi scrivono a penna su un giornale non lo leggo più.
Se devo uscire mi assicuro di andare al cesso prima di scendere. Se devo partire faccio in modo di cacare prima di uscire, anche con metodi non convenzionali, tipo uscire a pancia nuda sul balcone, anche in pieno inverno, per prendere la botta di freddo.
Non riesco a parlare a telefono dove c'è gente. Se capita metto, fingendo naturalezza, la mano davanti alla bocca, farfuglio, faccio in modo di parlare meno possibile anche se non ho niente da nascondere. Chiedo di continuo di non gridare se si è in posti dove la gente può sentire.
In treno mi siedo e poggio la borsa sul sediolino di fronte per non avere nessuno che mi intralcia i piedi e condiziono chi viaggia con me a sedersi come dico io. All'andata mi siedo nelle ultime carrozze. Al ritorno nelle prime. Da sempre.
Ogni tanto cammino facendo attenzione a poggiare i piedi al centro delle mattonelle.
Tutte le cose che ho, anche le più inutili, devono funzionare/mantenersi intonse. Il primo sgarro ad un nuovo acquisto mi provoca sensi di colpa e angoscia. Se, ad esempio, al cellulare si stacca la gommina che copre il buco del caricabatteria esco pazzo.
Evito di farmi prestare soldi o oggetti perchè vivo con il complesso di dimenticare di restituire.
Prendo la macchina con la paura del traffico e di non trovare parcheggio.