I sogni non hanno nessun significato sovrannaturale sono solo il prodotto di un processo di riattivazione della coscienza
Creato il 17 giugno 2011 da Madyur
Ogni notte si combattono mostri, si riesce a volare , si parla con i morti, si vivono avventure erotiche. Ma sono solo sogni e , nel corso dei millenni, li abbiamo ritenuti messaggi di dei e angeli , contatti con aldilà, visioni del futuro nonché linguaggio segreto dell’inconscio. Per Alan Hobson , massimo esperto mondiale della scienza dei sogni, è tempo di guardare i sogni per quelli che sono : un sottoprodotto di attività cerebrali , in parte ancestrali privi cioè di risvolti simbolici op sovrannaturali.
Professor emerito di psichiatria ad Harvard , Hobson vive fra Boston e la Sicilia e ha da pochi giorni concluso , all’Università di Ferrara , il suo corso annuale. E’ uscito un suo saggio recentemente , Dream life che racconta il suo tempo ad osservare animali e persone a dormire , raccogliere descrizioni di sogni e riflettere sul funzionamento della mente.
Le conclusioni di Hobson è che noi umani non capiamo la vera natura dei sogni perché , prima di tutto, interpretiamo male la natura del sonno”Tutti gli animali di cervello dormono. Probabilmente serve a risparmiare energia , ma, anche se nel sonno perdiamo conoscenza , il cervello in verità non dorme mai. Perfino nella fase più profonda mantiene almeno il 50% dell’attività della veglia e durante le fasi Rem quasi tutto il cervello è in piena attività”.
La fase Rem , che si ripete negli adulti in media 5 volte a notte, per circa 90 minuti , è quella in cui gli occhi si muovono per seguire le scene dei sogni. Sembra che la funzione primaria di questo tipo di sonno sia la regolazione del termostato interno. Inoltre , visto che il sonno Rem è presente massicciamente in feti e neonati, esso sembra indispensabile per costruire i complessi circuiti cerebrali degli animali superiori , anche se poi i sogni veri e propri compaiono molto più tardi, nell’uomo dai cinque anni in avanti.
I sogni sono la caratteristica che più ci impressiona nella fase Rem. In realtà si sogna anche durante il sonno non rem più superficiale , ma sono sogni che assomigliano a pensieri astratti , mentre i sogni Rem sono come allucinazioni , caratterizzate da immagini , suoni, odori, dolore e una forte componente emotiva, spesso a base di paura o esaltazione.
Secondo Hobson tutto questo è il prodotto casuale del processo di riattivazione della coscienza “Quando siamo svegli , la coscienza viene costruita in gran parte in base agli input sensoriali provenienti dall’esterno , ciò che chiamiamo realtà. Nel sonno profondo quasi tutti gli input sensoriali sono soppressi , e la nostra coscienza è quasi assente. Ma durante la notte , varie volte, e per periodi sempre più lunghi avvicinandosi al risveglio , uno speciale gruppo di cellule del tronco cerebrale , i neuroni colinergici , si attiva, inducendo le aree della memoria e a inviare alla corteccia ricordi e sensazioni , pescati soprattutto fra i più recenti ed emotivamente carichi. Questo materiale di archivio viene elaborato dalla corteccia cerebrale come se fossero input sensoriali esterni , ricreando così la sensazione di essere svegli e coscienti. Per evitare le scene percepite siano anche recitate , i neuroni colinergici bloccano gli impulsi motori, paralizzando il corpo “ spiega Hobson.
Nella notte , quindi, il nostro cervello crea una realtà virtuale , costituita per il venti per cento da ricordi e per il resto da materiale inventato , per unificare la narrativa.
La paura nei sogni potrebbe essere un messaggio per stare lontano da certe situazioni. I bambini , ad esempio, fanno spesso sogni paurosi con animali , percentuale che scende al 5% per gli adulti. Ma la cosa strana è che il sogno sembra reale e surreale nello stesso tempo. Il fatto è dato che il mondo onirico è prodotto dalle stesse parti del cervello che creano la realtà da svegli , noi per questo lo accettiamo come fosse vero , anche nelle parti più assurde.
Purtroppo molti sogni vanno persi , perché le aree cerebrali che consolidano i nuovi ricordi non funzionano durante il sonno , così finiscono per ricordare solo i sogni che portano a un risveglio.