Scaricati Riflessi sulla pelle di P. Ridley, tu che cerchi un film da giovane uomo. E' del 90.
Incipit mai più potente. Tre ragazzini catturano una grossa rana, la gonfiano dal retto con una cannuccia e la pongono sulla via sterrata che costeggia gli sterminati campi di grano. I ragazzi attendono nascosti l'arrivo di una passante. Quand'essa si china abbastanza vicina alla bestia ansimante e inerte, Seth colpisce l'anfibio con una fionda, facendo schizzare le budella sul viso e sulle vesti nere della donna. Un urlo terribile, poderosi archi s'alzano, il sangue si fonde con la pelle chiara ed il cielo ceruleo, i tre scappano nella campagna alta e complice.

E' l'inizio dell'incubo più terribile, la fine dell'età dell'innocenza e della confortante alchimia tra la realtà autentica e quella filtrata dal racconto.
Seth è agito dalle fantasie degli adulti, dalle loro angherie, dalla potenza della loro pulsioni carnali, ed è agito nella natura primitiva di un microcosmo periferico, apparentemente cristallizato nella purezza ma scena ferale del più terribile dei delitti, l'infanticidio.
Il bambino è tramutato da vittima a carnefice, senza via di scampo. Sa di esser destinato a salire sulla berlina nera, Morte, che soleva confondere nella sua mente con le storie di vampiri raccontategli dal padre, con la magia del feto che custodiva come un angelo caduto, con l'inquietudine della macabra donna inglese che in principio aveva sporcato di interiora ed ora condotto alla morte.
Qualcuno di voi DEVE guardarlo, ché capetiello2.0 nun m'ha cacato proprio.
