Io ho visto per la prima volta il famigerato Showgirls dell'olandese Paul Verhoven, regista sempre in bilico tra il tocco geniale e la cazzata astronomica (vedi appunti film come L'amore ed il sangue, Starship Troopers e Robocop...) caso cinematografico se così si può dire del lontano 1995, ed ero quasi invogliato ad aprire addirittura un topic, perchè è un incredibile merdata ultratrash ad altissimo costo. E' il cinema monnezzara che diventa miliardario, e perciò ancora più deprecabile, recitato in maniera pedestre (non a caso sarà l'unica presenza come protagonista nel presunto cinema di serie A, della bonissima Elizabeth Berkeley, che successivamente racimolerà una comparsata in un mediocre Allen d'annata e poi scivolerà nell'olimpo degli C-movie americani...mentre il povero Kyle Machlaclan fa una cosa nello stomaco, che secondo me Lynch l'avrà poi schifato a vita...), dialoghi allucinanti, gente perennemente sopra le righe ed una trama di un'esilità pazzesca, sembra davvero il peggio del meglio del nostro eroe Claudio Fragasso, però con un budget ricchissimo, e pensare che il mediocre sceneggiatore ungherese Joe Eszterhas, l'autore del già comicamente involontario Basic Instict (sempre diretto dall'olandese poco volante Verhoeven), all'epoca per scrivere sta zozzeria firmò un contratto record pari a 10-15 mln di dollari, una cosa fuori proprio da ogni ordinario logico.
Sovrabbondante presenza di tette e culi, una cosa che nel cinema odierno hollywoodiano è comunque impensabile, visto che si è arrivati a livelli di bacchettonosità almeno 50-60 anni dietro, notevolissima la sempre arrapante Gina Gershon. Vedere per credere, perchè sta roba con molto meno soldi ma più idee l'avrebbero potuta fare pure gente come Aristide Massacesi, Michele Massimo Tarantini, e per non parlare del Tinto Brass degli anni '70....