Quoto abbastantemente Bender.
Io ho visto Il fuggiasco e Idolo infranto di Carol Reed.
Il primo, dal titolo abbastanza indicativo per la trama, è un noir che rovescia il rapporto società civile-criminalità rispetto a quanto aveva proposto Fritz Lang. Nei film dell'austriaco la cittadinanza fomentava il giustizialismo, in quello di Reed essa è opportunista, collabora col più forte, nel rispetto degli interessi individuali. Senza punti di riferimento, senza legge e senza Dio. ***1/2
Idolo infranto invece è un thriller più ordinario che racconta del risvolto violento di un triangolo amoroso. La particolarità è nella prospettiva di osservazione, che è quella di un bambino alle prese con la relatività del concetto di vero e falso. ***