Se sul nuovo stadio si muove qualcosa, sulla famosa "scugnizzeria" i passi sono ancora più lenti. E' cominciata una nuova stagione, il budget a disposizione è lievemente aumentato ma della rivoluzione organizzativa non si sono visti ancora i segnali. L'unica grande novità è la concentrazione delle giovanili al "Kennedy", esclusa la Primavera che opera a Castelvolturno, un passo in avanti ma serve molto di più. Bisogna lavorare sulla crescita dei ragazzi, seguendoli anche quando vanno via dal Napoli. Tanti i giovani ceduti in B e Lega Pro, anche a causa dell'incapacità dei procuratori, in realtà dove non troveranno mai spazio. Iamnaples.it segue con la rubrica "Scugnizzeria in the World" le gesta dei giovani del Napoli; il lavoro della società partenopea e degli agenti dei giovani calciatori deve essere trovare la soluzione migliore per valorizzarli. Donnarumma alla Nocerina non va neanche in panchina, Sepe aveva bisogno di giocare ed è stato mandato a fare il secondo a Pisa, Guerra al Viareggio in Prima Divisione della Lega Pro trova poco spazio, Maiello, senza passare per i calvari della vecchia Serie C, a Crotone è poco impiegato a differenza di Ciano, che ha fatto la gavetta alla Cavese ed al Lecco e si sta proponendo tra i protagonisti in Calabria. Guardate il caso di Izzo, uno dei più promettenti difensori della scorsa Primavera che sta ben figurando a Trieste, una realtà giovane, senza eccessive pressioni. Il Crotone era interessato anche a lui, ma è stata intelligente la scelta di farlo partire dai polverosi campi di Lega Pro, quelli che insegnano tanto, lo sa bene il Napoli, formatosi in quelle dure atmosfere. Talvolta serve anche l'umiltà di comprendere la propria dimensione e di costruire percorsi graduali. Il talento Lorenzo Insigne al primo anno a Cava fu sonoramente bocciato, ora è uno dei giovani italiani più promettenti.
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