Oggi c'è stata una divertente alternanza tra i due gatti della mia ragazza. Quello nero, Lupin, era nel retro a dormire. Lo sveglio, lo coccolo un po', faccio per farlo entrare in casa ma lui decide di uscire fuori. Dopo due minuti aveva fatto il giro della casa ed era alla finestra per entrare. Ma si vede che si era dimenticato che non voleva entrare, così poi, aperta la finestra, ha deciso di non entrare e se n'è andato per i cazzi suoi. Due minuti dopo è entrato l'altro, Margot, che da quando si è scoperto maschio è soprannominato Margotto. Ultimamente è stato stroppiato di brutto, per cui è stato costretto a casa per diversi giorni, suo malgrado, però deve aver apprezzato la tanta attenzione su di lui (stupenda la scena della cacca...) e oggi mi è montato in collo, cosa che fa molto ma molto raramente.
Scena della cacca. Il gatto sta male, e questo l'ho detto. Però mangia, e tanto. Solo che lo vedono solo fare pipì. Quel giorno si sveglia, fa la solita routine di stiracchiamenti e sbadigli fetosi, scende dalla sedia dove adora dormire, si lamenta, mangia, poi prova ad entrare nella lettiera, che è più piccola di lui. Ha male alla zampa posteriore, quindi entra con le zampe anteriori e poi aspetta, guardando supplichevole, nella speranza che un'anima pia lo sollevi e lo faccia entrare. Siamo tutti a guardarlo, e lui, senza farsi problemi, sfodera un cacatone di dimensioni umane, che emana un fetore di proporzioni sovraumane. Non pago, inizia a giocare con la ghiaia, e praticamente impana gli stronzi, in maniera molto accurata, facendo sì che il fetore si possa espandere in tutta la stanza, andandoci pure sopra con le zampe, un vero schifo, e credetemi, io so cosa è il vero schifo (sono il fratello di mio fratello, non dimenticatelo mai!). Poi, con le zampe sporche, è saltato su una sedia, ma si vede che non gli piaceva, e si è fatto il giro di tutte le sedie, per poi rimettersi sulla prima. Grande Margotto!