Il periodo storico, come da vent'anni quasi, sembra ancora una volta giocare a nostro favore. Segno che l'asse del potere calcistico si è spostato. Un ventennio oramai rappresenta una prova inconfutabile.
Non parlo dello scudetto ovviamente, ma della lotta al vertice che orip-orap, salvo l'eccezione Roma, ci ha visto protagonisti per 15 anni.
Intanto con l'Inter che si avvia a fine ciclo, la Juve con l'autogol Giuntoli, il Milan che oggettivamente sta facendo disastri su disastri che partono dalla proprietà, il tanto vituperato Pappone si dimostra ancora una volta il più intelligente di tutti. A finale ci affacciamo alla prossima stagione con un 11 titolare competitivo, una panchina da rifare e una cifra intorno al centinaio di milioni da spendere per il secondo anno consecutivo. Se va via Anguillone la cifra cresce in maniera significativa . Con uno staff tecnico tra i migliori d'Europa e le concorrenti (Inter a parte) con le gomme a terra.