ahuhuahuuhauha, questa stronzata non poteva essere partorita nemmeno dai sogni più bagnati del gay fiorentino:
Jovetic si ferma per 6-7 mesi, i viola pensano alla punta di Castellammare come suo sostituto. Pronta un’offerta di oltre 20 milioni più il cartellino di uno tra Bolatti e Donadel.
All’apparenza potrebbe essere liquidata come ‘fantamercato’. Ma l’ipotesi di un passaggio di Fabio Quagliarella dal Napoli alla Fiorentina, che necessita di sostituire adeguatamente Stevan Jovetic, che in allenamento ha riportato una lesione al legamento crociato anteriore ed al legamento collaterale esterno che lo terrà lontano dall’attività agonistica per almeno sei mesi, non è poi così assurda.
In primis perchè oltre che a Jovetic i viola devono rinunciare anche ad Adrian Mutu, che tornerà a disposizione di mister Mihajlovic dal 31 ottobre una volta scontata la squalifica per doping. Inoltre perchè, dal momento che Mazzarri non pare orientato concretamente a snaturare le qualità di Marek Hamsik sulla linea mediana, il Quaglia non ha più una maglia da titolare garantita.
L’indiscrezione proviene da fonti vicine alla società toscana, ma c’è da giurarci sul fatto che ambo le parti siano pronte a smentirla seccamente. La Fiorentina in quanto il ds Corvino proprio pochi giorni addietro aveva dichiarato chiuso il mercato in entrata dei gigliati, ed oggi sarebbe ufficialmente orientata più alla ricerca di una soluzione tampone in attesa del rientro di Mutu, dichiarato nel frattempo incedibile dopo che era stata quasi formalizzata la sua partenza per la Turchia.
Il Napoli in quanto la cessione di “Masaniello†sarebbe molto impopolare fra i supporters partenopei, e nel momento in cui la società azzurra ha avviato in pompa magna la campagna abbonamenti ‘vendendo’ ai tifosi il sogno di un club destinato a lottare quasi ad armi pari con le grandissime non si tratterebbe di una mossa conveniente, quantomeno dal punto di vista dell’immagine.
Va però ricordato che ai tempi dell’interessamento da parte del Rubin per la punta di Castellammare (stiamo parlando di appena un mese fa anche se sembra trascorso un anno) il patron De Laurentiis aveva aperto le porte ad una sua possibile cessione con parole non propriamente gentilissime nei confronti del giocatore: “Avrebbe potuto fare qualche gol in più, prendere un premio per quota dodici reti, peraltro già stabilito, e noi forse avremmo guadagnato il quarto posto in classifica“.
Il ragazzo non la prese benissimo, personalmente preferì ribadire la propria volontà di restare al Napoli lasciando al procuratore Bozzo il compito di rispondere per le rime: “Dopo quanto dimostrato da Fabio in Sudafrica ci saremmo aspettati ben altre parole da parte del Presidente. Ci avrebbe fatto piacere sentire che è incedibile, invece….se il Presidente voleva lanciare il messaggio che Fabio è sul mercato, ci è perfettamente riuscito. Io comunque non mi attiverò personalmente per trovargli una nuova squadra, dato che Fabio vuole solo il Napoli, ma le dichiarazioni di De Laurentiis fanno comunque riflettere, sebbene ne rispetti gli oneri ed il pensiero“.
Insomma, Quagliarella se la sarebbe legata al dito, e vista anche la prospettiva di fare panchina potrebbe cogliere al volo il treno per Firenze (si tratterebbe di un ritorno in Toscana dopo l’esperienza del 2002 con la Florentia-Viola post-fallimento), dove potrebbe anche comporre un tridente con Gilardino ed uno tra Mutu e Jovetic una volta recuperati i due fuoriclasse dell’Est Europa.
Della Valle per convincere De Laurentiis avrebbe pronta un’offerta sui 20 milioni di euro a cui si aggiungerebbe il cartellino di un mediano della rosa gigliata tra l’argentino Bolatti e Donadel, più volte accostato al Napoli nel corso del mercato di riparazione di gennaio.
Una soluzione che permetterebbe al Napoli di registrare una plusvalenza di bilancio e contemporaneamente colmare il vuoto lasciato dalla partenza di Cigarini attraverso un’operazione maggiormente conveniente rispetto a quelle relative ad un Inler o ad un Palombo. (9online.it)
