La carriera pregressa di sicuro non può dire tutto, ma nemmeno può essere ignorata, se uno ha dimostrato di essere in grado di ottenere risultati eccellenti evidentemente non è un caso. È chiaro che possiamo discutere i limiti evidenti della gestione attuale, ma senza rischiare di invertire il rapporto causa-effetto.
Benitez non è un cretino ma un allenatore di calcio che trova difficoltà a lavorare nell'improvvisazione totale di uno pseudoprogetto di una società ridicola, che ha bisogno come il pane di un gestore in grado di spremere il sangue dalle rape e di un personaggio che riesca ad essere più ridicolo del suo stesso presidente (ed è impresa ardua) per fungere come capro espiatorio e far calare pressione e tensioni.
Poi ovviamente in questo ridicolo caos anche lui è nel pallone e ci mette del suo, non c'è dubbio.