Semplicemente la controparte in guerra diretta, vale a dire l'Europa che ci sta rimettendo più di tutti e più dei Russi stessi, non è nella posizione di fare a meno della Russia da ogni punto di vista. Tieni voglia di dire le rinnovabili, il gas liquido, quello nordafricano. Non siamo nemmeno lontani dal poter essere indipendenti energeticamente, né da schiacciare il blocco russo come qualcuno vuole farci credere. E finita con questi inizieremo con i cinesi che sono il vero nemico giurato degli USA.
La narrazione che vuole la Russia in ginocchio è una puttanata, perché non te lo puoi permettere se abiti nel Delaware figuriamoci se stai di casa in Europa, non dico Italia. L'Europa nei suoi cinquant'anni doveva rafforzarsi, fare da terra di mezzo tra i due mondi e gestire l'asse internazionale con fermezza ed autorità. Portarsi avanti con politiche energetiche e sociali, sviluppandosi orizzontalmente, dando una vision agli stati membri e serrando le porte d'ingresso con parametri folli per le pretendenti. Invece ha scelto il ruolo di pupo in mano al puparo Yankee, limitandosi a politiche economiche che hanno favorito i soliti staterelli, restando dipendente militarnente dagli Usa, energeticamente dai russi ed economicamente dai cinesi, senza uno straccio di futuro né di voce in capitolo. Amm perz tiempo.
Lascia perdere che poi ovviamente la situazione è molto più complessa e articlata, e che una parte dell'occidente è par par strunz com a loro (inteso l'europa, gli USA invece in questa situazione ci sguazzano).
E pur l'ho scritto, perché vuoi ammurbiare la uallera lo stesso

Il messaggio è "basta smettere di pensare che i Russi siano i furbi della situazione" perché a conti fatti ad oggi sono come l'automobilista che per fare la furbata e guadagnare giusto quache metro, fa un sorpasso avventatissimo e causa anche un incidente.
Poi è normale che noi siamo dei cazzi pieni d'acqua perché ci siamo buttatti anima e cuore in una crociata dove non siamo assolutamente nella posizioen di gestire o trattare. Che poi noi siam solo parte di un occidente, e inoltre l'Europa non ha un governo ed una posizione centrale che magari può fare la differenza a livello internazionale, resta una congregazione di stati dove ognuno vuol fare il cazzo che vuole. Anche la posizione nei confronti dei Russi è ovviamente evidente che in Europa è gestita in maniera totalmente diversa, con una parte, ovvero quella occidentale, che ha sempre strizzato l'occhio, mentre quella orientale ha sempre avuto un irrecondito schifo. In questo l'EU si prensenta una unione spaccata, tenuta insieme solo dalla possibilità del libero commercio da una parte, e dall'altra per parassitare.
L'Europa, con questa crisi, ha appena confermato di essere tremedamente debole, questo riporta ad un problema, ovvero l'Europa potrà valere qualcosa unicamente quando si inizierà a parlare di stati confederati almeno, ma questo non accadrà mai (ci vedi Calderoli sponsorizzare il federalismo per poi essere bocciata dal governo centrale?).
Per quanto riguarda la nostra posizione nei confronti dei Russi, qui abbiamo sempre fatto i conti senza l'oste, ebbene si, si doveva evitare una catena di rifornimento univoca come la supply chaine Cinese. Da subito, se sei dipendente da fonti energetiche esterne, devi diversificare, non puoi permetterti di farti ricattare da un paese, questo è stato il grande errore di Italia e Germania.
Per quanto riguarda noi, un gravissimo errore fu fatto nel post chernobil, abbandonando sull'onda emotiva una risorsa energetica che adesso sarebbe stata per noi una salvezza.
Infine imho, la crisi Ucraina, anche se ce ne fossimo sbattuti il cazzo totalmente, non sarebbe stata circoscritta alla sola Ucraina. Alla fine si, paradossalmente, se volgiamo parlare veramente d'Europa, l'Ucraina da un punto di vista Geopolotico, rappresenta anche la nostra linea rossa.