si chiama econometria
Belli cazz, ma dipende da come la si usa.
E' econometria pure lo studio svedese che asserisce che il maestro delle elementari è più magro del fravecatore e che chi ascolta Mozart è più intelligente di chi non lo ascolta (non ti vengono a dire che nel primo caso il maestro ha più tempo libero per fare jogging e nel secondo chi ascolta Mozart è più ricco e subisce l'effetto di vicini e pari più colti).
L'economia si applica ai comportamenti umani, quindi tutto è sempre soggetto all'interpretazione delle circostanze.
L'econometria è un caso emblematico, perché una delle discipline più analitiche. Eppure è facile farne un uso distorto e parziale, se ti va possiamo scendere nel merito di mille esempi.
Posto che si deve parlare di quel che si conosce (e qua te lo appoggio in tutti i luoghi e in tutti i laghi), è altrettanto doveroso non usare la conoscenza come arma di distrAzione di massa. Che è un po' quel che succede quando l'indicatore economico diventa indicatore politico e viene dato in pasto alla gente soverchiando i principi basilari di legittimazione democratica.
Incontratevi a metà strada.