Autore Topic: Economia e debito pubblico  (Letto 6930 volte)  Share 

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falceEmarcello

Re:Economia e debito pubblico
« Risposta #20 il: 16 Gennaio, 2013, 11:35:48 am »
sarà la frustrazione per gli ingegneri che non possono avere il nobel mi sa

 :asd: :asd: :asd:

ma perche' tu punti al nobel ?????
allora a capa mia sott e pier vuost dutto', nun avev capit cu chi avev a che fffa

 :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:

io gia' ringrazia a maronn ca faccia pe terr che aggio svoltat na fetent e laurea

Offline djcarmine

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Re:R: Re:R: Economia e debito pubblico
« Risposta #21 il: 16 Gennaio, 2013, 11:37:53 am »
Tipico atteggiamento da ingegnere, del resto.

si ma mo te stai allargann omm' e mè :look:
ed io mi sentii in quel momento come una prostituta sverginata dai suoi aguzzini

C. Pazzo 
Noi vinciamo in quanto esistiamo. Vinciamo quando siamo in 60.000 per Napoli-Cittadella e quando ci ricordiamo di Esteban Lopez o di Picchio Varricchio. Vinciamo odiando le strisciate e vivendo in funzione di questa maglia. Vinciamo andando con un paio di amici allo stadio e non guardando la partita in casa da soli in un salotto di Reggio Calabria. Vinciamo quando siamo migliaia ad ogni trasferta, vinciamo quando uno juventino nella nostra città viene additato come essere anormale e malato di scabbia

Offline nickwire

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R: Re:R: Re:R: Economia e debito pubblico
« Risposta #22 il: 16 Gennaio, 2013, 11:39:13 am »
si ma mo te stai allargann omm' e mè :look:

:bacino:

falceEmarcello

Re:R: Re:R: Economia e debito pubblico
« Risposta #23 il: 16 Gennaio, 2013, 11:41:32 am »
Tipico atteggiamento da ingegnere, del resto.


Giua' verament cca chi ten l'atteggiamento del tipo "Agg sturiat e o saccio sul io comm funzion" mi sembra sia proprio TU, per quanto ti stimo e ti voglio bene.
Ma mo' vuo' vere' ca pe mez che e fatt e scol avete me vuo' convincere a me ca o capitalism e' buon e nun va ncul e poveri dii ???
Jamm

Offline Vino a Tavola

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Re:Economia e debito pubblico
« Risposta #24 il: 16 Gennaio, 2013, 11:42:38 am »
:maronn:


allora praticamente dobbiamo partire da zero mi sa.

La moneta "creata solo per la ricchezza effettiva" non significa niente. Poichè "questa ricchezza effettiva" in parole povere non significa niente. Vuoi dire che, in pratica, "lo stato emette moneta solo per finanziare opere pubbliche", perfetto. A me sembra un ottimo meccanismo per creare un sistema corruttivo che nemmeno nel peggiore degli incubi.


in un gioco a 2 stadi in cui il politico si accorda con il mafioso, il mafioso viene eletto ed a t2 (visto che non esiste controllo) il mafioso si prende l'appalto. La valutazine della "ricchezza" creata viene (chiaramente) fatta dal politico. L'opera finanziata con l'immissione di denaro pubblico, arriva direttamente nelle casse della malavita pulitissime. senza nessun controllo o penale.




un sistema che è una bomba :D


visto anche che, la nuova quantità di denaro immessa nel sistema, farebbe cambiare i tassi di cambio e - in mancanza di sostituti interni - avresti solo inflazione per effetto sui prezzi.


non ti pare di essere un attimo presuntuoso? non è che io mi metto a criticare boeing perchè ho letto su focus che l'alluminio è più resistente e quindi loro nella progettazione del 737 hanno sbagliato tutto..
non so se ci fate o ci siete, o  solo pigri di leggere quello che uno scrive (e linka) o incapaci di confutarlo. Di sicuro state banalizzando e mistificando


vorra dire che mi farò o cazzi miei e penserò alla mia mia personalissima panza (so farlo molto bene) in attesa che voi scienziati ci risolviate i problemi in cui ci hanno messo i vostri maestri :mangia:

Offline nickwire

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R: Re:R: Re:R: Economia e debito pubblico
« Risposta #25 il: 16 Gennaio, 2013, 11:45:41 am »
Giua' verament cca chi ten l'atteggiamento del tipo "Agg sturiat e o saccio sul io comm funzion" mi sembra sia proprio TU, per quanto ti stimo e ti voglio bene.
Ma mo' vuo' vere' ca pe mez che e fatt e scol avete me vuo' convincere a me ca o capitalism e' buon e nun va ncul e poveri dii ???
Jamm

Ritorniamo allo stesso punto, ma esisteranno delle basi analitiche da rispettare anche in una cazzo di scienza sociale o siamo tutti lobotomizzati?

A me piacess campa nichilisticamente, ma pur se una cosa mi fa schifo, io cerco di analizzarla.....

Boh è che ad entrare nel merito in modo acritico par che un fa sempre a parte ro schiavett di Monti. Detto da no che veramente di economia sa pochino e che abbandonerà tutto tra qualche mese eh.....

Offline Giuseppe Corvino

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Re:Economia e debito pubblico
« Risposta #26 il: 16 Gennaio, 2013, 11:45:47 am »
:asd: :asd: :asd:

ma perche' tu punti al nobel ?????
allora a capa mia sott e pier vuost dutto', nun avev capit cu chi avev a che fffa

 :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:

io gia' ringrazia a maronn ca faccia pe terr che aggio svoltat na fetent e laurea


punto a group 30



(cioè i pigri siamo noi, uno sta pisciando sulle basi - LE BASI EH, non WINNER'S CURSE o la SKEWNESS dei rendimenti - dell'economia con frasette ridondanti e senza uno straccio di dato o generalizzazione (che in economia, per essere funzionali alla verifica della teoria si fanno attraverso delle funzioni) e poi NOI siamo i superficilai?!? stiamo scherzando!?)
« Ultima modifica: 16 Gennaio, 2013, 11:51:12 am da Giuseppe Corvino »
"i expect you to understand, to feel it too, but i know that - even if you will - you cannot ever help me, nor can i ever help you"

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Starfred

Re:Economia e debito pubblico
« Risposta #27 il: 16 Gennaio, 2013, 11:46:36 am »

punto a group 30

uanema ra maronna, a P2 no?

Offline Giuseppe Corvino

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Re:Economia e debito pubblico
« Risposta #28 il: 16 Gennaio, 2013, 11:48:03 am »
è il sangue ebreo, voglio stare insieme ad altri ebrei
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falceEmarcello

Re:Economia e debito pubblico
« Risposta #29 il: 16 Gennaio, 2013, 11:49:34 am »

punto a group 30

quando arrivi a 29 famm sape :look:

Offline Vino a Tavola

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Re:Economia e debito pubblico
« Risposta #30 il: 16 Gennaio, 2013, 11:52:20 am »
comunque orvino, non solo opere pubbliche. se leggessi:

come compenso per realizzazioni in ogni settore, industriale, scientifico, sociale o culturale, che comporterebbero aumento di ricchezza effettiva.


poi s'è visto come le politiche restrittive degli ultimi 20 anni abbiano abbattuto la corruzione  :rofl:

Offline Vino a Tavola

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Re:R: Re:Economia e debito pubblico
« Risposta #31 il: 16 Gennaio, 2013, 11:54:08 am »
comunque siete davvero delle bestie nella mistificazione, nello stravolgimento e nella mancata risposta del merito di ciò che uno dice.


Padre (Marcello) perdonali perchè non sanno quello che fanno  :asd:

falceEmarcello

Re:R: Re:R: Re:R: Economia e debito pubblico
« Risposta #32 il: 16 Gennaio, 2013, 11:54:50 am »
Ritorniamo allo stesso punto, ma esisteranno delle basi analitiche da rispettare anche in una cazzo di scienza sociale o siamo tutti lobotomizzati?

A me piacess campa nichilisticamente, ma pur se una cosa mi fa schifo, io cerco di analizzarla.....

Boh è che ad entrare nel merito in modo acritico par che un fa sempre a parte ro schiavett di Monti. Detto da no che veramente di economia sa pochino e che abbandonerà tutto tra qualche mese eh.....

Giua' ma io nun t'aggio ritt niente sia chiaro eh, solo che mi dispiace che persone intelligenti e, ad occhio e croce, dotati di un discreto talento comm a te fann o juoc re padrun
me pozz amariggia ???
po aggia avut sta nutizia che nun pozz vencer o nobel e sincerament me sto preoccupann

Offline Genny Fenny

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R: Economia e debito pubblico
« Risposta #33 il: 16 Gennaio, 2013, 11:59:48 am »
:look:

Inviato dal mio ST25i con Tapatalk 2


Offline Giuseppe Corvino

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Re:Economia e debito pubblico
« Risposta #34 il: 16 Gennaio, 2013, 12:00:17 pm »
comunque orvino, non solo opere pubbliche. se leggessi:

come compenso per realizzazioni in ogni settore, industriale, scientifico, sociale o culturale, che comporterebbero aumento di ricchezza effettiva.


poi s'è visto come le politiche restrittive degli ultimi 20 anni abbiano abbattuto la corruzione  :rofl:


ah ottimo, e quindi come pensi di valutare "questa ricchezza aumentata?" boh a me sembra così palese che sia "campato in aria" che mi imbarazza doverlo contestare eh.



Cioè vai da uno (che magari ha fatto un'opera darte) e gli metti dei soldi in tasca. Salve sono il sig, lei ha fatto un'opera d'arte. Vedo che migliora il nostro paese, eccole 3000 euro. A presto.

E che succede alle opere rivalutate postume? A quelle che poi scoppiano in una bolla di sapone, ai plagi? (e non voglio scomodare le oscillazioni sui mercati di materie prime e quelle sui mercati finanziari senno' ci divertiamo) facciamo finta che esista un solo mondo dove lo stato "premia" chi fa.

sembra il programma per candidarsi a rappresentante degli studenti al liceo



ricchezza effettiva, io non ho ancora capito se è frutto di genialità o di una stupidità disarmante.

come si misura la "RICCHEZZA" - "EFFETTIVA" ?


Mettiamo caso apra un'industria che fa plastica. da lavoro in una regione (economica) a 4000 persone. Si crea un distretto (per effetto della polarizzazione cfr krugman). Si crea lavoro per altre 1500 persone.

dopo 15 anni (media incidenza) iniziano dei casi di incidenza di tumori e ricoveri. Nascono bambini malati. Le campagne - per effetto dell'inquinamento - sono distrutte. nel modello geniale questa situazione come si configura? come si evitano le asimmetrie informative (potremmo non saperlo mai che l'impresa sta consumando più risorse di quante ne produce) e come si evita la corruzione?


 :doh:


« Ultima modifica: 16 Gennaio, 2013, 12:14:38 pm da Giuseppe Corvino »
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R: Re:R: Re:R: Re:R: Economia e debito pubblico
« Risposta #35 il: 16 Gennaio, 2013, 12:16:10 pm »
Giua' ma io nun t'aggio ritt niente sia chiaro eh, solo che mi dispiace che persone intelligenti e, ad occhio e croce, dotati di un discreto talento comm a te fann o juoc re padrun
me pozz amariggia ???
po aggia avut sta nutizia che nun pozz vencer o nobel e sincerament me sto preoccupann

Ma ti assicuro che non è cosi Marce. Lungi da me avere certi atteggiamenti, tanto che ho ammesso candidamente che Giuseppe può parlare meglio di me di certe cose, in un certo modo.  È solo che credo che per analizzare certe cose bisogna sapere di quello che si parla, e spesso non c'è questa sensazione. Davvero senza polemica.

È solo il ragionare nel merito che difendo, non certo la logica morale di fondo, che ad esempio Keigo difende, mentre io ci andrei piano.

Ti dico anche che, a causa della mia impreparazione ed incompletezza personale di vita, non ho forse nemmeno trovato un opinione morale definitiva su come va la vita e la convivenza delle persone.....

Offline Giuseppe Corvino

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Re:Economia e debito pubblico
« Risposta #36 il: 16 Gennaio, 2013, 12:22:33 pm »
ma non è che "difendo" la visione. Semplicemente mi sembra quella che meglio descrive la realtà in cui ci troviamo.


se poi in un mondo distopico le cose sono andate diversamente sonomolto più felice per quel me stesso che vive in quell'universo, visto che - probabilmente - non si saranno fatti il cellulare (che deriva dal fatto che uno vede una cosa e se ne approfitta).
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Offline noel

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Re:Economia e debito pubblico
« Risposta #37 il: 16 Gennaio, 2013, 15:41:49 pm »
:asd: :asd: :asd:

ma perche' tu punti al nobel ?????

Un novello Brunetta nel forum... :look:

Offline noel

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Re:Economia e debito pubblico
« Risposta #38 il: 16 Gennaio, 2013, 15:44:18 pm »
ps: Corvino, rilancio la mia richiesta derivante dal topic precedente..mi dici se il caso Argentina del 2001 può essere considerato in ottica negativa o positiva?
Lo chiedo a te perché sei economista..io una mia idea ce l'ho, ma non essendo appassionato del campo in cui ti diletti, vorrei capire qualcosa in più.

Offline Giuseppe Corvino

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Re:Economia e debito pubblico
« Risposta #39 il: 17 Gennaio, 2013, 12:51:42 pm »
vediamo un po' (ignorando che il punto del tuo discorso sarebbe l'analogia grecia/italia con argentina), ma credo che una nazione che usa trucchetti anche nelle statistche non debba far testo. E che le strutture delle economie, i sentieri di crescita ed i cicli economici affrontati siano completamente diversi. Oltre il fatto che una beneficia di un boom delle commodities (che possiede) mentre le altre no. La chiusura dei mercati finanziari, più interessi da pagare etc.


Citazione
Those who argue that default is an easy way out are, in our opinion, mistaken. Default undermines the confidence of investors, both financial and also commercial. Foreign direct investment in Argentina was badly hit in the aftermath of their default. Greece will need such investment more than ever in the years ahead as it seeks to increase the productivity of the private sector. Commercial investors, as much as financial investors, need to be confident that they can trust a government to deliver on its responsibilities and that the rule of contract law, in particular, continues to be enforced. If they feel they cannot trust a government then the investment will dry up and the chances of a sustainable recovery will be reduced still further. Greece cannot afford for that to happen.

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In 2006 Argentina agreed to repay the IMF in full for the $9.8 billion it was owed.9 As for the Paris club debt this was remained unpaid and the holdout investors were left out in the cold. Many of these sought repayment through litigation. There were a number of successes for these holdout investors, particularly in the US courts, with judgements and attachment orders (where investors could potentially seek to claim repayment on new money raised by Argentina) granted. The total of these legal judgements now stands in excess of $8.5 billion.10 This effectively locked Argentina out of financial markets. It has managed to survive despite this largely because of the strong commodity boom, which led to a surge in exports and hence demand for its currency. While others allowed their currencies to appreciate, Argentina chose instead, through aggressive intervention, to rebuild its foreign exchange reserves.


Citazione
Specifically, INDEC adopted a new methodology of measuring inflation, which has resulted in consistent understatement of this key indicator.12 Since much of the government’s peso denominated debt is indexed to inflation, Argentina has been underpaying holders of these bonds. As of the date of publication the IMF has given Argentina six months to get its statistics in order or face sanctions.

Citazione
Not surprisingly the initial devaluation caused a major spike in inflation despite an economy that was contracting at an annual rate of around 15%. The economy did recover and inflation did stabilise, although there is much disagreement about the rate at which it has settled. Official statistics suggest it was around 9-10%, whereas private estimates suggest it may have been more like 20%. The difference between the two is, of course, enormous. The first would suggest a successful exit from the default, the other would suggest it has been much more problematic.

Citazione
Much of that was a function of the global commodity boom, which drove prices markedly higher, with Argentina being highly fortunate in the timing of its default. That boom and the revenues from it allowed the government to transfer some of that prosperity more broadly.

Citazione
Argentina, as we have noted, does pay a price for this in being excluded from financial markets. Any attempt to re-enter credit markets before settling its outstanding debts would be risky because of the possibility of attachment (where courts can seize proceeds from new debt to repay outstanding debts) and potential investors would likely demand a premium for that. While CDS spreads for Argentina are some way from their 2008 highs, at close to 750bp (see chart above) they are still considerably higher than they arguably should be for a country with a current account surplus and falling indebtedness. In rating Argentina at single B in 2010 Fitch said that Argentina’s rating is heavily constrained18 by “inconsistent policies” that have accelerated inflation and economic volatility. Indeed, on the basis of its per capita income Argentina would typically have a rating of BB or better. Countries with such ratings tend to have considerably lower spreads. Only by settling these outstanding issues once and for all can Argentina hope to attract that lower credit spread.

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Argentina escaped more by luck (through the commodity boom) than by design. Yet the fact that Argentina has, thus far, not been held to account because it has been allowed to ignore the courts, the IMF and its obligations to creditors has created a dangerous precedent. Making it clear even now, a decade later, that there are costs to bad behaviour would be a significant step forward.
« Ultima modifica: 17 Gennaio, 2013, 12:54:32 pm da Giuseppe Corvino »
"i expect you to understand, to feel it too, but i know that - even if you will - you cannot ever help me, nor can i ever help you"

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