Autore Topic: Napoli, la nostra città  (Letto 549998 volte)  Share 

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Online Capetiello

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Re:Napoli, la nostra città
« Risposta #3480 il: 12 Gennaio, 2021, 23:02:02 pm »
Non vuol dire niente quello che dici, visto che ci hanno cacato il cazzo per mesi sulla contagiosità di questo cazzo di virus, quindi bastavano uno o due mesi per farlo diffondere a macchia d'olio, eppure ce ne abbiamo messi sei per accorgerci della sua esistenza, segno inequivocabili che senza tamponi e tam tam mediatico non esisterebbe niente.
I tamponi ed il tam tam mediatico che ha generato la psicosi hanno sicuramente ingigantito il problema, ma dire che senza ste cose avremmo campato tale e quale è purtroppo na strunzata.
Ho un collega che manca da lavoro da tre mesi perché è stato malissimo ed è appena sopra i quaranta, come un altro che si è fatto giusto due settimane. Mio cugino una settimana di positività e tre giorni di febbre lieve. Casi tutti diversi, considerando restrizioni, lockdown, mascherina e distanziamento la cosa è tutto fuorché sotto controllo. Immaginiamo solo cosa fosse successo con stadi, movida, concerti, discoteche senza il minimo controllo o consapevolezza da parte del singolo cittadino.

Città come Milano, Roma, Firenze a Febbraio 2020 continuavano a pullulare di Cinesi dato che molti trovavano il modo di uscire dalla cina e fare i loro porci comodi. Come da Bergamo la famosa storia dei business man che passavano per l'austria e la Svizzera per prendere voli verso la Cina.
Saremmo comunque giunti a questo punto, il problema è che si è parlato troppo assai, si è fatto troppo terrorismo, pochissima informazione e formazione. Ma sopratutto si continua a distanza di un anno ad andare avanti per tentativi tanto che più di una conoscenza impiegata nelle forze dell'ordine hanno ammesso chiacchierando che hanno pure smesso di avere il polso duro di marzo perché sann cacat o cazz pur lloro e non sanno manco loro come interpretare questi decreti deliranti.
Il giorno in cui Ancelotti muore vi porto al ristorante.

Online Artem Dzyuba

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Re:Napoli, la nostra città
« Risposta #3481 il: 12 Gennaio, 2021, 23:08:01 pm »
I tamponi ed il tam tam mediatico che ha generato la psicosi hanno sicuramente ingigantito il problema, ma dire che senza ste cose avremmo campato tale e quale è purtroppo na strunzata.
Ho un collega che manca da lavoro da tre mesi perché è stato malissimo ed è appena sopra i quaranta, come un altro che si è fatto giusto due settimane. Mio cugino una settimana di positività e tre giorni di febbre lieve. Casi tutti diversi, considerando restrizioni, lockdown, mascherina e distanziamento la cosa è tutto fuorché sotto controllo. Immaginiamo solo cosa fosse successo con stadi, movida, concerti, discoteche senza il minimo controllo o consapevolezza da parte del singolo cittadino.

Città come Milano, Roma, Firenze a Febbraio 2020 continuavano a pullulare di Cinesi dato che molti trovavano il modo di uscire dalla cina e fare i loro porci comodi. Come da Bergamo la famosa storia dei business man che passavano per l'austria e la Svizzera per prendere voli verso la Cina.
Saremmo comunque giunti a questo punto, il problema è che si è parlato troppo assai, si è fatto troppo terrorismo, pochissima informazione e formazione. Ma sopratutto si continua a distanza di un anno ad andare avanti per tentativi tanto che più di una conoscenza impiegata nelle forze dell'ordine hanno ammesso chiacchierando che hanno pure smesso di avere il polso duro di marzo perché sann cacat o cazz pur lloro e non sanno manco loro come interpretare questi decreti deliranti.
Uagliù, ma sono mesi che non si rispetta una regola che sia una, ma dove campate? La gente ha trovato mille sotterfugi per riunirsi e farsi una pella, me compreso, quindi di che stiamo parlando? Non si rispetta un cazzo ed è tutta una fottutissima farsa, così come è ridicolo pensare che una mascherina di merda indossata seimila volte sia efficace contro un virus.
Adda venì Baffone!

Offline Verdummaro

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Re:Napoli, la nostra città
« Risposta #3482 il: 12 Gennaio, 2021, 23:09:16 pm »
Non vuol dire niente quello che dici, visto che ci hanno cacato il cazzo per mesi sulla contagiosità di questo cazzo di virus, quindi bastavano uno o due mesi per farlo diffondere a macchia d'olio, eppure ce ne abbiamo messi sei per accorgerci della sua esistenza, segno inequivocabili che senza tamponi e tam tam mediatico non esisterebbe niente.
Ma tutti i virus fanno così, si diffondono sotto traccia, questo poi all’inizio, non essendo ebola, era confuso con patologie simili. Successe la stessa cosa con HIV a egli anni 80. Non è che da un giorno all’altro li scopri... casi di malattie atipiche, analisi, studi, scoperta di un patogeno nuovo... segnalazione alle autorità sanitarie (tempestiva se tutto va bene e forse non è andato bene, così come per la Sars). Noi non sappiamo in Cina come fosse la situazione e non sappiamo quanto fosse già diffuso.
Sull’ultimo punto non ho capito... lasciando stare il circo mediatico suo quale posso pure concordare, cioè senza tamponi non ci sarebbero stati 80 mila morti? Sarebbero morti lo stesso senza Covid?

Online Artem Dzyuba

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Re:Napoli, la nostra città
« Risposta #3483 il: 12 Gennaio, 2021, 23:15:47 pm »
Ma tutti i virus fanno così, si diffondono sotto traccia, questo poi all’inizio, non essendo ebola, era confuso con patologie simili. Successe la stessa cosa con HIV a egli anni 80. Non è che da un giorno all’altro li scopri... casi di malattie atipiche, analisi, studi, scoperta di un patogeno nuovo... segnalazione alle autorità sanitarie (tempestiva se tutto va bene e forse non è andato bene, così come per la Sars). Noi non sappiamo in Cina come fosse la situazione e non sappiamo quanto fosse già diffuso.
Sull’ultimo punto non ho capito... lasciando stare il circo mediatico suo quale posso pure concordare, cioè senza tamponi non ci sarebbero stati 80 mila morti? Sarebbero morti lo stesso senza Covid?
Ma su come contano i morti ci sarebbe molto da dire, inoltre,se muoiono per lo più cristiani over 80, parliamo di covid o di vecchiaia, visto che la speranza di vita in Italia è di 79 anni? E poi pure se fossero morti ottantamila cristiani in un anno per questa patologia, comunque la cosa non giustificherebbe ciò che stiamo vivendo, che è una cosa attuabile soltanto se l'intera umanità è a rischio estinzione, mentre anche quest'anno la popolazione mondiale aumenterà di altri 70-80 milioni di individui. Se rispondete a sta cosa con qualcosa di patetico e melenso, vi caco in petto  :look:
Adda venì Baffone!

nosocomio

Re:Napoli, la nostra città
« Risposta #3484 il: 13 Gennaio, 2021, 01:27:30 am »
io penso banalmente che a marzo te ne saresti reso conto perché era un valore di picco, e si nota nella mortalità. idem a fine ottobre inizio novembre.
il resto dell'anno però è in linea, e questo nessuno lo dice. quindi significa che, escluse le settimane di picco ed evidente calo della mortalità, è morta un sacco di gente che sarebbe dovuta morire comunque. probabilmente nei primi mesi è stato così.

Online Capetiello

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Re:Napoli, la nostra città
« Risposta #3485 il: 13 Gennaio, 2021, 09:10:02 am »
Il numero di morti rispetto al 2019 registra un +35% circa.
Considerati i mesi passati chius arint dove la gente banalmente non poteva manco jettate il sangue in un incidente d'auto, i mesi di restrizioni mezz e mezz dove gran parte della popolazione se ne è stata a casa in smartworking, non si è mossa, non ha viaggiato ecc sono numeri alti.
Il giorno in cui Ancelotti muore vi porto al ristorante.

Offline calvin

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Re:Napoli, la nostra città
« Risposta #3486 il: 13 Gennaio, 2021, 09:52:58 am »
Il numero di morti rispetto al 2019 registra un +35% circa.
Considerati i mesi passati chius arint dove la gente banalmente non poteva manco jettate il sangue in un incidente d'auto, i mesi di restrizioni mezz e mezz dove gran parte della popolazione se ne è stata a casa in smartworking, non si è mossa, non ha viaggiato ecc sono numeri alti.

Il problema non è se ci sia o meno una pandemia in atto che comporta tantissimi morti di più: io credo che, con dei piccoli distinguo, questo lo sappiamo tutti tranne proprio i terrapiattisti.

Il problema è se le restrizioni draconiane che ci hanno imposto, che stanno distruggendo l'economia italiana, mandando sul lastrico la gente, creando un enorme dramma sociale, abbiano un impatto tale sulla pandemia da poter essere giustificate.
Io non sono uno che vive di certezze, tranne nei pochissimi campi in cui mi applico, ma ad oggi ho fortissimi dubbi che tutte le misure che sis tanno mettendo in campo abbiano portato tantissimi benefici. Mi spiego meglio la domanda da farsi non è se ci siano stati anche 100.000 morti in più, ma quanti morti di meno ci sono stati grazie alle restrizioni (soprattutto a queste mezze restrizioni post vero lock down) che subiamo da dieci mesi.
A tal proposito la comunità scienfitica è molto divisa e non si ha una vera risposta anzi, a dirla tutta, ci sono fior fior di scienziati che teorizzano che si stiano allungando i tempi della pandemia in questa maniera.


Ripeto io non ho certezze, ma ho il grandissimo dubbio che non ne abbia manco chi sta decidendo delle nostre vite e sta veramente distruggendo l'economia, la cultura, la socialità, l'ISTRUZIONE, sulla base di scelte che paiono fatte più a pelle che scientificamente.

p.s. se me lo chiedi lo dico senza timore: 10.000 morti in più valgono una generazone che non salta due anni di scuola e di università
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Re:Napoli, la nostra città
« Risposta #3487 il: 13 Gennaio, 2021, 11:05:54 am »
Il problema non è se ci sia o meno una pandemia in atto che comporta tantissimi morti di più: io credo che, con dei piccoli distinguo, questo lo sappiamo tutti tranne proprio i terrapiattisti.

Il problema è se le restrizioni draconiane che ci hanno imposto, che stanno distruggendo l'economia italiana, mandando sul lastrico la gente, creando un enorme dramma sociale, abbiano un impatto tale sulla pandemia da poter essere giustificate.
Io non sono uno che vive di certezze, tranne nei pochissimi campi in cui mi applico, ma ad oggi ho fortissimi dubbi che tutte le misure che sis tanno mettendo in campo abbiano portato tantissimi benefici. Mi spiego meglio la domanda da farsi non è se ci siano stati anche 100.000 morti in più, ma quanti morti di meno ci sono stati grazie alle restrizioni (soprattutto a queste mezze restrizioni post vero lock down) che subiamo da dieci mesi.
A tal proposito la comunità scienfitica è molto divisa e non si ha una vera risposta anzi, a dirla tutta, ci sono fior fior di scienziati che teorizzano che si stiano allungando i tempi della pandemia in questa maniera.


Ripeto io non ho certezze, ma ho il grandissimo dubbio che non ne abbia manco chi sta decidendo delle nostre vite e sta veramente distruggendo l'economia, la cultura, la socialità, l'ISTRUZIONE, sulla base di scelte che paiono fatte più a pelle che scientificamente.

p.s. se me lo chiedi lo dico senza timore: 10.000 morti in più valgono una generazone che non salta due anni di scuola e di università

Dubium sapientiae initium  caro il mio calvin
detto ciò credo che sia veramente difficile forse impossibile pure per gli esimi scienziati come Fernandello quantificare i numeri di "salvati" dalle restrizioni.
Sarà parecchio democristiano ma la soluzione migliore spesso sta nel mezzo, tra fare come la sopracitata svezia (che oggi si vede costretta a ricredersi) e il lockdownismo più sfrenato vi è la soluzione che stai pur certo non può andare bene a tutti.
Detto ciò pure io me so rutt o cazz

Offline calvin

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Re:Napoli, la nostra città
« Risposta #3488 il: 13 Gennaio, 2021, 11:14:11 am »
Dubium sapientiae initium  caro il mio calvin
detto ciò credo che sia veramente difficile forse impossibile pure per gli esimi scienziati come Fernandello quantificare i numeri di "salvati" dalle restrizioni.
Sarà parecchio democristiano ma la soluzione migliore spesso sta nel mezzo, tra fare come la sopracitata svezia (che oggi si vede costretta a ricredersi) e il lockdownismo più sfrenato vi è la soluzione che stai pur certo non può andare bene a tutti.
Detto ciò pure io me so rutt o cazz

Il problema non siamo noi che ci siamo rotti il cazzo, ma quelli che piano piano non possono più mettere il pane a tavola per i loro figi.

E non mi dire che questa è retorica, non lo è: io, per casi della vita, ho un sacco di amici che campano di musica o di locali (intesi come camerieri, chef, etc etc) e credimi proprio domenica stavo a una cena con uno che è letteralmente disperato, che ha fatto il cameriere per 30 anni, che era caposala di una importantissima pizzeria, che ora compie 50 anni non lavora da mesi e quando finisce la disoccupazione chi se lo riprende, che ha moglie e figlia con sindrome di down (lo so pare che esagero, ma è così)


Se non si hanno enormi evidenze scientifiche che ogni singola chiusura serva NON va fatta, punto.
NON serve chiudere i teatri, NON serve chiudere i musei, NON serve chiudere i cinema e, facendo rispettare un pò d regole, NON serve chiudere le pizzer, i bar, i negozi etc etc etc...almeno questo è quello che dice una parte importante della comunità scientifica e non si può essere sordi visto che ogni chiusura non utile è una vita rovinata.
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Re:Napoli, la nostra città
« Risposta #3489 il: 13 Gennaio, 2021, 11:25:10 am »
Il problema non siamo noi che ci siamo rotti il cazzo, ma quelli che piano piano non possono più mettere il pane a tavola per i loro figi.

E non mi dire che questa è retorica, non lo è: io, per casi della vita, ho un sacco di amici che campano di musica o di locali (intesi come camerieri, chef, etc etc) e credimi proprio domenica stavo a una cena con uno che è letteralmente disperato, che ha fatto il cameriere per 30 anni, che era caposala di una importantissima pizzeria, che ora compie 50 anni non lavora da mesi e quando finisce la disoccupazione chi se lo riprende, che ha moglie e figlia con sindrome di down (lo so pare che esagero, ma è così)


Se non si hanno enormi evidenze scientifiche che ogni singola chiusura serva NON va fatta, punto.
NON serve chiudere i teatri, NON serve chiudere i musei, NON serve chiudere i cinema e, facendo rispettare un pò d regole, NON serve chiudere le pizzer, i bar, i negozi etc etc etc...almeno questo è quello che dice una parte importante della comunità scientifica e non si può essere sordi visto che ogni chiusura non utile è una vita rovinata.
Ma guarda che stiamo praticamente dicendo la stessa cosa, io sono perfettamente consapevole della situazione avendo più di un amico che campa di ristorazione e non si sognano manco di aprire solo per l'asporto perché in un certo tipo di ristoranti il piatto portato a casa non è quello che mangeresti in loco.
Allo stesso tempo musica, teatro, cinema ma pure guide turistiche e impianti sportivi sono praticamente falliti e queste attività con le dovute precauzione potrebbero riaprire domani con un possibile aumento dei casi che sarebbe gestibile.
Poi subentra un altro "problema" se fai aprire la gente ci va passando sopra alla paura  o restano deserte? io credo la prima

Offline calvin

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Re:Napoli, la nostra città
« Risposta #3490 il: 13 Gennaio, 2021, 11:28:24 am »

Poi subentra un altro "problema" se fai aprire la gente ci va passando sopra alla paura  o restano deserte? io credo la prima

Tutti quelli che hanno riaperto nel periodo delle riaperture mi dicevano che le cose stavano andando bene.

Per me si deve riaprire subito il più possibie anche perché i buoi non sono ancora scappati dalla stalla e questo periodo, seppur drammatico, non è ancora definitivo...se si sta chiusi fino a maggio si rischia veramente che per molti non ci sia più alcuna possibilità di ripresa.
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Offline LSF839

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Re:Napoli, la nostra città
« Risposta #3491 il: 13 Gennaio, 2021, 11:49:00 am »
Tutti quelli che hanno riaperto nel periodo delle riaperture mi dicevano che le cose stavano andando bene.

Per me si deve riaprire subito il più possibie anche perché i buoi non sono ancora scappati dalla stalla e questo periodo, seppur drammatico, non è ancora definitivo...se si sta chiusi fino a maggio si rischia veramente che per molti non ci sia più alcuna possibilità di ripresa.
non ci resta che sperare che subentri quello che potrebbe essere fondamentale per la ripartenza economica ossia quello che viene definito revenge shopping frutto della smania dei cristiani, che per fortuna se lo possono permettere, di compare pure quello che non serve o più semplicemente della consapevolezza che comprando qualcosa dai inizio ad un circolo virtuoso

Offline F&M

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« Risposta #3492 il: 13 Gennaio, 2021, 12:26:16 pm »
Economicamente parlando ci deve pensare lo stato a  supplire chi soffre delle chiusure.
Con 2 semplici mosse
1) mi dimostri che la pandemia ti impedisce di lavorare nel mese x
2) in base alla dichiarazione dei redditi dell’ultimo anno io ti do x/12

E così non lavori ma sei apposto.

Poi se fai parte della schiera dei furbi che incassi 100 e dichiari 10 te lo prendi nel culo anche perché fino a mo hai rubato e mo è o mument ca pav

nosocomio

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« Risposta #3493 il: 13 Gennaio, 2021, 12:26:56 pm »
Per me il dramma è già bello che compiuto. Ad aprile si piange.
La gente come oggi dirà che bisogna chiudere, così tra tre mesi sarà dell'idea che si potevano fare anche il doppio dei morti, pur di non ritrovarci così.

Offline calvin

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« Risposta #3494 il: 13 Gennaio, 2021, 12:37:24 pm »
Economicamente parlando ci deve pensare lo stato a  supplire chi soffre delle chiusure.
Con 2 semplici mosse
1) mi dimostri che la pandemia ti impedisce di lavorare nel mese x
2) in base alla dichiarazione dei redditi dell’ultimo anno io ti do x/12

E così non lavori ma sei apposto.

Poi se fai parte della schiera dei furbi che incassi 100 e dichiari 10 te lo prendi nel culo anche perché fino a mo hai rubato e mo è o mument ca pav

Puoi fare questo solo se chiudi solo il necessario, se chiudi tutto non c sono i denari...è spoprio un discorso matematico il mio: le chiusure non strettamente utili aumentano la platea di chi ha bisogno dei "ristori" e, al contempo, diminuiscono il gettito che serve per i ristori.
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nosocomio

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« Risposta #3495 il: 13 Gennaio, 2021, 13:13:59 pm »
In tutto questo comunque notevole e tragicomica la fine degli honesti 5S, che dopo essere finiti al Governo con PD e Renzi addirittura stanno cercando di racimolare qualche responsabile mastelliano e trattano con Berlusconi...

nosocomio

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« Risposta #3496 il: 13 Gennaio, 2021, 13:27:40 pm »
Di Maio è il nuovo Angelino Alfano :asd:

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« Risposta #3497 il: 13 Gennaio, 2021, 14:19:12 pm »
E che sfaccimm aggia fa tutt cos io?
I fondi?
- fondi europei
- tassazione capitali
- tassazione patrimoni ecclesiastici
- prelievo forzoso conti correnti oltre una certa soglia
- contributo di solidarietà 2% da parte di tutti gli statali in Smart working o parcheggiati perché impossibilitati a lavorare causa covid
- debiti


Ovviamente il giro di denaro al nero è escluso da questa formula che si basa su quanto dichiarato
Chi ha evaso se po fa tranquillamente ind e pacc
« Ultima modifica: 13 Gennaio, 2021, 14:21:22 pm da F&M »

Offline calvin

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Re:Napoli, la nostra città
« Risposta #3498 il: 13 Gennaio, 2021, 14:39:21 pm »
E che sfaccimm aggia fa tutt cos io?
I fondi?
- fondi europei
- tassazione capitali
- tassazione patrimoni ecclesiastici
- prelievo forzoso conti correnti oltre una certa soglia
- contributo di solidarietà 2% da parte di tutti gli statali in Smart working o parcheggiati perché impossibilitati a lavorare causa covid
- debiti


Ovviamente il giro di denaro al nero è escluso da questa formula che si basa su quanto dichiarato
Chi ha evaso se po fa tranquillamente ind e pacc

Questo è sacrosanto.
fare sesso con le proprie opinioni rende più ciechi che farsi le seghe!

nosocomio

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« Risposta #3499 il: 13 Gennaio, 2021, 14:42:12 pm »
De Luca dopo 72 ore di zona gialla già parla di aumenti di ricoveri e chiusure.
Regione tra zona rossa e arancione dal giorno 15/11.