Il numero di morti rispetto al 2019 registra un +35% circa.
Considerati i mesi passati chius arint dove la gente banalmente non poteva manco jettate il sangue in un incidente d'auto, i mesi di restrizioni mezz e mezz dove gran parte della popolazione se ne è stata a casa in smartworking, non si è mossa, non ha viaggiato ecc sono numeri alti.
Il problema non è se ci sia o meno una pandemia in atto che comporta tantissimi morti di più: io credo che, con dei piccoli distinguo, questo lo sappiamo tutti tranne proprio i terrapiattisti.
Il problema è se le restrizioni draconiane che ci hanno imposto, che stanno distruggendo l'economia italiana, mandando sul lastrico la gente, creando un enorme dramma sociale, abbiano un impatto tale sulla pandemia da poter essere giustificate.
Io non sono uno che vive di certezze, tranne nei pochissimi campi in cui mi applico, ma ad oggi ho fortissimi dubbi che tutte le misure che sis tanno mettendo in campo abbiano portato tantissimi benefici. Mi spiego meglio la domanda da farsi non è se ci siano stati anche 100.000 morti in più, ma quanti morti di meno ci sono stati grazie alle restrizioni (soprattutto a queste mezze restrizioni post vero lock down) che subiamo da dieci mesi.
A tal proposito la comunità scienfitica è molto divisa e non si ha una vera risposta anzi, a dirla tutta, ci sono fior fior di scienziati che teorizzano che si stiano allungando i tempi della pandemia in questa maniera.
Ripeto io non ho certezze, ma ho il grandissimo dubbio che non ne abbia manco chi sta decidendo delle nostre vite e sta veramente distruggendo l'economia, la cultura, la socialità, l'ISTRUZIONE, sulla base di scelte che paiono fatte più a pelle che scientificamente.
p.s. se me lo chiedi lo dico senza timore: 10.000 morti in più valgono una generazone che non salta due anni di scuola e di università