Autore Topic: Napoli, la nostra città  (Letto 559264 volte)  Share 

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nosocomio

Re:Napoli, la nostra città
« Risposta #2740 il: 27 Ottobre, 2020, 14:58:41 pm »
Per me i dati scientifici sono abbastanza chiari.
Malattia ad elevata contagiosità e sostenuta mortalità, presente perlopiù nella fascia degli over80 (età media dei decessi: 82 anni, dati ISS), la stessa che sovraccarica gli ospedali (fascia 18-50, percentuale di ingresso in TI: 0.08%, sempre dati ISS).
Ora è chiaro che si parla di un trade off tra economia e salute, e cioè se sia etico evitare di chiudere tutto (non inserire restrizioni: chiudere tutto) per diminuire l'impatto su un range di popolazione che comunque ha superato l'aspettativa di vita in Italia o gli si avvicina notevolmente (83 anni) ma di fatto distruggendo un intero sistema paese. Perché di questo si parla con due mesi di lockdown (uno come a marzo e uno di de-escalation): collasso del sistema paese, e nessun sussidio potrà salvarlo. Sacrificando due generazioni.

Per me l'Italia si è già giocata la carta chiusure, non è servito a niente (il virus è tornato, la preparazione è stata inesistente) e anche se chiudessimo nuovamente a febbraio si parlerebbe di terzo confinamento.
Mi pare palese che l'Occidente abbia un grosso problema non solo nella gestione delle pandemie, ma anche nell'accettazione della morte, quasi come se fosse una "colpa".
Abbiamo fallito, accettiamolo e basta. Per fortuna chi morirà di questa malattia ha già avuto una vita lunga e dignitosa, distruggere quella dei ventenni, trentenni e degli adolescenti è invece un atto di puro egoismo e insensatezza.

Poi è chiaro che se chiedi a un epidemiologo ti risponderà che bisogna salvare tutti, ma politico è chi si assume una scelta e la responsabilità di quella scelta a medio e lungo termine.

Quindi, per dirla alternativamente e in modo più chiaro, non accetterei più di ricoverare le persone over ottanta e con patologie. Morissero tra i loro cari, non disumanamente attaccati a un tubo e soli per l'utopia di poterne salvare qualcuno in più, che magari decederà comunque di lì a poco per le terribili conseguenze che la covid porta a certe età.

nosocomio

Re:Napoli, la nostra città
« Risposta #2741 il: 27 Ottobre, 2020, 15:01:33 pm »
ed eviterei comunque di parlare di "strage" quando si tratta di morti naturali di un agente patogeno in persone avanti con gli anni, e anche con la retorica del milione e duecentomila morti applicando la mortalità di nembro all'intera italia. Gli stati uniti se ne sono fottuti e non sono arrivati proprio a quelle cifre, perché le onde pandemiche non funzionano in quel modo, finiamola.

Offline tony_

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Re:Napoli, la nostra città
« Risposta #2742 il: 27 Ottobre, 2020, 16:19:25 pm »
meno male che non siamo governati da criminali

con buona pace di tutti, prima che il sistema sanitario nazionale collasserà, facendo comunque collassare l'economia subito dopo, faranno quello che va fatto, si chiude tutto
io non ho mai visto un presidente di calcio senza proprio un minimo di passione, questo non ama Napoli ne il Napoli...ama la sua azienda Napoli, non ama i trofei, ama solo i ritorni economici...

nosocomio

Re:Napoli, la nostra città
« Risposta #2743 il: 27 Ottobre, 2020, 16:36:16 pm »
meno male che non siamo governati da criminali

con buona pace di tutti, prima che il sistema sanitario nazionale collasserà, facendo comunque collassare l'economia subito dopo, faranno quello che va fatto, si chiude tutto

sì. sicuramente l'economia andrà una bomba dopo essere stati chiusi cinque mesi su nove.
se aprissero oggi le discoteche con cinquecento morti al giorno la gente ci andrebbe comunque.

criminale è solo continuare a tirare testate di fronte all'ineluttabile distruggendo tutto ciò che c'è intorno, per non accettare che una persona di ottant'anni POSSA MORIRE, fermando il vento con le mani.
criminale è stato, casomai, cazzeggiare per sei mesi e ritrovarsi uguale.
e così sarà anche a febbraio.

Offline tony_

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Re:Napoli, la nostra città
« Risposta #2744 il: 27 Ottobre, 2020, 16:43:46 pm »
ok, leonida :ok:

ho perso tempo a rispondere :asd:

elimino questo thread, dai, divertitevi
io non ho mai visto un presidente di calcio senza proprio un minimo di passione, questo non ama Napoli ne il Napoli...ama la sua azienda Napoli, non ama i trofei, ama solo i ritorni economici...

nosocomio

Re:Napoli, la nostra città
« Risposta #2745 il: 27 Ottobre, 2020, 16:45:34 pm »
immaginavo, nessuna argomentazione.

Offline tony_

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Re:Napoli, la nostra città
« Risposta #2746 il: 27 Ottobre, 2020, 16:51:38 pm »
ma che vuoi argomentare con una PUTTANATA come quella? ammazziamo tutti gli ultraottantenni, ma pure i bambini malati di leucemia, tanto se ne salvano 1 su 10, ma pure i malati di tumore con mortalità pari al 90%, che cazzo intasiamo gli ospedali per sti aborti mal riusciti? via, gettiamoli dalla montagna, che il gas costa

ripeto, meno male che non siamo governati da criminali e che teniamo una costituzione

tornerò a parlare di calcio, qua dentro divertitevi a parlare di cacate :asd:
io non ho mai visto un presidente di calcio senza proprio un minimo di passione, questo non ama Napoli ne il Napoli...ama la sua azienda Napoli, non ama i trofei, ama solo i ritorni economici...

Offline Artem Dzyuba

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Re:Napoli, la nostra città
« Risposta #2747 il: 27 Ottobre, 2020, 16:53:08 pm »
immaginavo, nessuna argomentazione.
Cosa ti aspettavi? Il nostro punto di vista, se ne facciano una ragione i Gramellini liguri del forum, è inattaccabile. Ovviamente nel sostenere questa tesi verremo accusati di darwinismo sociale e Malthusanesimo, ma questa critica denota solo mancanza di pragmatismo e incapacità di capire cos'è diventato l'uomo occidentale moderno, un essere così individualista da aver trasferito le qualità di Dio nell'uomo, quando prima accadeva il contrario, (Feuerbach), dunque da ciò deriva la nostra incapacità d'accettare la nostra natura mortale e la drammatizzazione del lutto. Pensiamo d'essere indispensabili "perchè io valgo", quando in realtà individualmente non siamo niente, eppure il liberismo è riuscito a sovvertire tale paradigma .Chapeau ai padroni.
Adda venì Baffone!

Offline Artem Dzyuba

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Re:Napoli, la nostra città
« Risposta #2748 il: 27 Ottobre, 2020, 16:53:54 pm »
ma che vuoi argomentare con una PUTTANATA come quella? ammazziamo tutti gli ultraottantenni, ma pure i bambini malati di leucemia, tanto se ne salvano 1 su 10, ma pure i malati di tumore con mortalità pari al 90%, che cazzo intasiamo gli ospedali per sti aborti mal riusciti? via, gettiamoli dalla montagna, che il gas costa

ripeto, meno male che non siamo governati da criminali e che teniamo una costituzione

tornerò a parlare di calcio, qua dentro divertitevi a parlare di cacate :asd:
Bravo, fai bene.
Adda venì Baffone!

nosocomio

Re:Napoli, la nostra città
« Risposta #2749 il: 27 Ottobre, 2020, 16:54:28 pm »
ma che vuoi argomentare con una PUTTANATA come quella? ammazziamo tutti gli ultraottantenni, ma pure i bambini malati di leucemia, tanto se ne salvano 1 su 10, ma pure i malati di tumore con mortalità pari al 90%, che cazzo intasiamo gli ospedali per sti aborti mal riusciti? via, gettiamoli dalla montagna, che il gas costa

ripeto, meno male che non siamo governati da criminali e che teniamo una costituzione

tornerò a parlare di calcio, qua dentro divertitevi a parlare di cacate :asd:

Non stai capendo niente, e continui a parlare per frasi fatte.
Le uniche cacate le stai dicendo tu.
Gli aborti, i malati di tumore...follia.

Ammazziamo gli ottantenni, dove l'ho scritto? Sei pazzo o non sai leggere.

nosocomio

Re:Napoli, la nostra città
« Risposta #2750 il: 27 Ottobre, 2020, 16:55:07 pm »
Cosa ti aspettavi? Il nostro punto di vista, se ne facciano una ragione i Gramellini liguri del forum, è inattaccabile. Ovviamente nel sostenere questa tesi verremo accusati di darwinismo sociale e Malthusanesimo, ma questa critica denota solo mancanza di pragmatismo e incapacità di capire cos'è diventato l'uomo occidentale moderno, un essere così individualista da aver trasferito le qualità di Dio nell'uomo, quando prima accadeva il contrario, (Feuerbach), dunque da ciò deriva la nostra incapacità d'accettare la nostra natura mortale e la drammatizzazione del lutto. Pensiamo d'essere indispensabili "perchè io valgo", quando in realtà individualmente non siamo niente, eppure il liberismo è riuscito a sovvertire tale paradigma .Chapeau ai padroni.

esatto.

Online umb

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Re:Napoli, la nostra città
« Risposta #2751 il: 27 Ottobre, 2020, 18:14:56 pm »
Aggiungo, in Estate i medici andavano in giro dicendo che intubare le persone faceva più danni che altro. Mo stamm nata vot punt e a cap. E facess pure un piccolo appunto sull’informazione. Si dice TI ma nun s capisc che vuol dire. Stanno intubati, tengono un casco, sono sedati, tengono la mascherina e basta? Cioè cocc giornalista ca chier a nu primario sta gente in TI in che condizioni sta esiste? Perché se stanno di nuovo intubati che cazzo andavano dicendo in Estate?


Offline Artem Dzyuba

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Re:Napoli, la nostra città
« Risposta #2752 il: 27 Ottobre, 2020, 18:20:43 pm »

Buona parte degli under 55 è gente che già stava schiattando. Tipo un mio amico infermiere tre giorni fa è intervenuto per un caso covid e questa era una trentaseienne superobesa che non ce l'ha fatta. Riguardo i bambini tra i 0 e i 9 anni è veramente campata in aria come statistica.
Adda venì Baffone!

Online umb

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Re:Napoli, la nostra città
« Risposta #2753 il: 27 Ottobre, 2020, 18:49:51 pm »
non credo nessuno abbia fatto una statistica del genere

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Re:Napoli, la nostra città
« Risposta #2754 il: 27 Ottobre, 2020, 18:53:35 pm »
questo in scozia.


in francia trovo solo le fasce ammesse in ti.

https://www.statista.com/statistics/1107436/infections-resuscitation-coronavirus-age-france/
« Ultima modifica: 27 Ottobre, 2020, 18:54:41 pm da umb »

nosocomio

Re:Napoli, la nostra città
« Risposta #2755 il: 27 Ottobre, 2020, 18:56:09 pm »
Ricordatevi anche che il dato anagrafico della letalità in Italia è deformato pesantemente dalla prima ondata, dove negli ospedali non ci hanno capito nulla.

Detto questo, qua non si sta parlando di tornare al 2019 ma evitare una nuova chiusura che - per chi abbia un minimo di sensibilità ai temi dell'economia, del diritto, della psicologia o della semplice scienza sociale - sarebbe un'eredità cui faremmo fronte per i prossimi dieci anni in termini di resistenza delle istituzioni democratiche, occupazione, benessere della comunità.
Chiedere che venga applicato all'occorrenza il reverse triage, e cioè che si curi il più giovane e quello all'apparenza meno urgente (puntualizzo che in termini statistici non ci sarebbe grosso problema di spazio fino agli ultrasettantenni!) per non far crollare il sistema paese non mi pare sia in alcun modo equivalente all'eugenetica nazista.
Anche perché se è vero che esiste un diritto alla salute in costituzione, è altrettanto vero che il punto di equilibrio vada ricercato con le altre esigenze della società e non esista un diritto alla salute dell'ammalato DI COVID, che rimane una sola patologia e sull'altare della quale stiamo sacrificando milioni di screening che produrranno comunque una mortalità elevatissima nel prossimo venturo.

A conti fatti, i veri criminali sarebbero i governanti che ci hanno ricondotto a questa condizione (la mediocrità di chi è al potere in occidente è l'esempio del tracollo a cui va incontro) e non di certo io che, dopo aver rinunciato a mesi della mia libertà personale e aver accettato lo stigma conseguente, non voglio un altro confinamento perché produrrebbe un costo, a mio avviso, più inaccettabile della morte di persone già oltre l'aspettativa di vita, in un delirio egotico basato sulla mancanza di accettazione di qualcosa che è naturale e che niente c'azzecca con il salutismo e il lasciare indietro le persone, che invece fanno parte solo dell'ipocrisia cristiana di cui è falsamente avvolto il nostro mondo e che lontano dai riflettori abbandona costantemente il più debole. Invece 'sta gente passerà pure per eroe, dopo che in gran parte ha contribuito alle condizioni in cui già versava la sanità pubblica.
« Ultima modifica: 27 Ottobre, 2020, 18:59:34 pm da nosocomio »

Offline Moebius

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Re:Napoli, la nostra città
« Risposta #2756 il: 27 Ottobre, 2020, 19:14:48 pm »
Ricordatevi anche che il dato anagrafico della letalità in Italia è deformato pesantemente dalla prima ondata, dove negli ospedali non ci hanno capito nulla.

Detto questo, qua non si sta parlando di tornare al 2019 ma evitare una nuova chiusura che - per chi abbia un minimo di sensibilità ai temi dell'economia, del diritto, della psicologia o della semplice scienza sociale - sarebbe un'eredità cui faremmo fronte per i prossimi dieci anni in termini di resistenza delle istituzioni democratiche, occupazione, benessere della comunità.
Chiedere che venga applicato all'occorrenza il reverse triage, e cioè che si curi il più giovane e quello all'apparenza meno urgente (puntualizzo che in termini statistici non ci sarebbe grosso problema di spazio fino agli ultrasettantenni!) per non far crollare il sistema paese non mi pare sia in alcun modo equivalente all'eugenetica nazista.
Anche perché se è vero che esiste un diritto alla salute in costituzione, è altrettanto vero che il punto di equilibrio vada ricercato con le altre esigenze della società e non esista un diritto alla salute dell'ammalato DI COVID, che rimane una sola patologia e sull'altare della quale stiamo sacrificando milioni di screening che produrranno comunque una mortalità elevatissima nel prossimo venturo.

A conti fatti, i veri criminali sarebbero i governanti che ci hanno ricondotto a questa condizione (la mediocrità di chi è al potere in occidente è l'esempio del tracollo a cui va incontro) e non di certo io che, dopo aver rinunciato a mesi della mia libertà personale e aver accettato lo stigma conseguente, non voglio un altro confinamento perché produrrebbe un costo, a mio avviso, più inaccettabile della morte di persone già oltre l'aspettativa di vita, in un delirio egotico basato sulla mancanza di accettazione di qualcosa che è naturale e che niente c'azzecca con il salutismo e il lasciare indietro le persone, che invece fanno parte solo dell'ipocrisia cristiana di cui è falsamente avvolto il nostro mondo e che lontano dai riflettori abbandona costantemente il più debole. Invece 'sta gente passerà pure per eroe, dopo che in gran parte ha contribuito alle condizioni in cui già versava la sanità pubblica.
D'accordissimo su tutto
ragazzi, cercate di non esagerare con le bestemmie

nosocomio

Re:Napoli, la nostra città
« Risposta #2757 il: 27 Ottobre, 2020, 19:24:53 pm »
comunque parliamo del nulla. I grandi d'Europa stanno facendo solo "vaje tu vac je", con nessuno che vuole prendersi la responsabilità di proclamare il secondo lockdown per primi.
Domani la Francia leverà tutti dagli imbarazzi creando un precedente che l'Italia seguirà tra la metà e la fine della prossima settimana.
Un mese di lockdown dal 7 novembre a dopo l'immacolata, magari arriviamo pure al 15 di dicembre. poi un altro mesetto di distensione come fu maggio e a gennaio si riapre.

inutile dire che, in mancanza di vaccino, a marzo ce ne sarà un terzo.

ps. un videogioco che si aspettava da anni, in uscita al 20 novembre, è stato spostato al 10 dicembre...chissà perchè.


Online umb

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Re:Napoli, la nostra città
« Risposta #2758 il: 27 Ottobre, 2020, 19:46:56 pm »

ps. un videogioco che si aspettava da anni, in uscita al 20 novembre, è stato spostato al 10 dicembre...chissà perchè.

no su questo è sempre stato così. la percentuale di rinvio della data di uscita è sempre molto alta per questi progetti.

Offline Artem Dzyuba

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Re:Napoli, la nostra città
« Risposta #2759 il: 27 Ottobre, 2020, 19:48:01 pm »
Quoto Alfredo su tutto, ma non penso che ci saranno nuovi lockdown.
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