Come prima cosa, a freddo, parto con un concetto basilare che mi fu spiegato dal mio professore di igiene (è la base dell'epidemiologia). Il virus che fa più paura non è quello più patogeno,che ha quindi un maggiore impatto sulla salute umana quanto piuttosto quello con la maggiore virulenza e quindi capacità di infettare il prossimo. Posso avere il peggior virus al mondo ma se la capacità di quest'ultimo di passare da un soggetto malato ad un soggetto sano è molto bassa, paradossalmente a far più paura sarà il virus meno patogeno, che magari causa il classico stato influenzale, ma che ha anche una maggiore capacità di infettare un individuo sano.
Come molti sanno (e stanno creando quindi una polemica assolutamente stupida per questo) la classica influenza stagionale uccide ogni anno migliaia di persone. I più temerari sono stati capaci di prendere le statistiche per dimostrare come la classica influenza abbia ucciso più persone del corona Virus. E' come prendere un equazione con più incognite e risolverne una alla cazzo di cane non tenendo conto anche delle altre.
Ogni anno le cause farmaceutiche e laboratori di ricerca che producono i vaccini, sanno fin troppo bene quali virus scateneranno l'influenza stagionale, e con molto tempo in anticipo. Questo semplicemente perché il virus è già in circolazione, quindi viene preso, isolato e studiato. Spesso i virus sono sempre gli stessi, ma come voi ben sapete, sono in grado di modificare il loro DNA o RNA interno, diventano quindi paradossalmente individui simili ma non identici al virus precedente. Ergo, spesso i vaccini anche questi hanno già ottime basi, vanno solo aggiornati e modificati un po' come il loro antagonista. Ogni anno quindi con estremo anticipo si producono una serie di Vaccini per quelli che sono i ceppi più aggressivi ed in base a quello che prenderà progressivamente il sopravvento... Voilà... il vaccino è pronto. I soggetti più deboli avranno quindi già un sistema immunitario addestrato, gli anticorpi riconosceranno il virus e quindi sapranno come combatterlo. Anche i soggetti sani si fanno spesso il vaccino e questo spezza progressivamente la capacità del virus di passare da un individuo all'altro ma soprattutto permette alla curva epidemiologica di crescere in maniera progressiva e non in maniera esponenziale. Ergo, la battaglia contro un'influenza stagionale inizia con un anno di anticipo e ci sono già ottime basi di conoscenza.
Il SARS-CoV 2 che scaturisce la malattia COVID-19 è invece uscito fuori dal nulla. E' un virus che è stato capace di fare un doppio salto di specie, passando quindi dai pipistrelli al pangolino, animale che molto probabilmente si sarebbe portato nella tomba il virus stesso, solo che un bel giorno l'essere umano decide di cacare il cazzo al pangolino e nei mercati di quel paese di merda che è la Cina, un bel giorno, il virus passa all'essere umano. In BREVISSIMO tempo inizia un nuovo stadio influenzale per il quale non esiste vaccino e le autorità mediche cinesi riescono da subito ad isolare il virus, scoprendo quindi che trattasi di un patogeno appartenente alla famiglia dei corona virus ma che non era stato mai isolato prima. I cinesi in maniera volontaria nascondono totalmente l'epidemia per quasi 2 mesi e solo nel 31 dicembre dicono al mondo dell'esistenza di questo virus. Troppo tardi .... Il virus è gia presente in tutto il mondo.
Il Virus in pochissimo tempo ha una cavalvata incredibile per due motivi semplici, il primo non esiste nessun vaccino (non si è avuto il tempo per crearlo) il secondo è che il SARS-Cov 2 ha un particolare recettore (e qui sorvolo sulla fisiologia del virus) che gli permette di legarsi in maniera ALTAMENTE specifica a determinate cellule umane. Insomma, morale della favola, oltre a non esserci un vaccino, questo virus risulta molto più contagioso rispetto alla classica influenza stagionale. Arriviamo infine all'aspetto più temuto. Mentre il virus della stagionale rimane più o meno quello per un periodo piuttosto lungo, il SARS-CoV2 ha mutato gia 4 VOLTE. Ci sono quidni 4 varianti del virus in grado di indurre la malattia. L'ultima mutazione del virus risulta anche quella meno offensiva in grado al massimo di indurre un leggero stato febrile senza altre implicazioni, ma cosa ci dice che un altra mutazione non possa essere magari quella peggiore, ovvero altamente contagiosa e ancor più aggressiva sulla salute dell'individuo?
L'unico modo possible per evitare alti picchi della malattia a livello mondiale è stato chiudere le persone in casa. Non c'era altro modo possibile se non quello del lockdown, togliere quindi alcuna possibilità al virus di passare da un individuo all'altro. In questa maniera si è spezzata totalmente la catena. Nonostante il lockdown sia stato utile ad abbassare a livelli incredibili il numero di infetti, il virus ha avuto la forza di continuare il suo percorso IN ESTATE, ovvero quando le nostre difese immunitare sono più forti, quando il virus inseguito ad una maggior disposizione dei raggi ultravioletti e del calore, ha un minore tempo di vita al i fuori del soggetto malato.
Altro punto, non conosciamo ancora bene il nostro nemico e questo forse genera il più grande punto interrogativo. Non si sa ancora bene costa sta alla base dell'attuale numero di asintomatici, non si sa come potrebbe evolvere.... l'incertezza è l'aspetto che spaventa di più del virus. Adesso sta per arrivare l'inverno, cosa ci dice che il virus non prenderà forza? Che non muterà ancora? O che molto semplicemente non si alternerà con la stagionale in maniera che se non ti ammazza l'una magari ti ammazza l'altra....
Arriviamo quindi al dunque, chi rischia di lasciarci la pelle? L'impressione è che qui solo i vecchi malati di 80 possono morire, ma non è assolutamente vero. Tutte le persone a rischio sono:
Over 60
Over 50 con minor tasso di rischio
Immunodeficienti
Immunodepressi
Persone in stato di denutrizione e debolezza.
Non sono pochi i soggetti che rischiano di morire. In teoria queste persone rischiano con la stagionale ma con la grande e concreta differenza che la stagionale stessa non ha assolutamente lo stesso grado di propagazione e contagiosità del corona virus.
Se siete già a conoscenza di tutto ciò e non riuscite a collegare il tutto ad un reale pericolo, avete un problema, PUNTO E STOP.