In Lombardia ci sono stati tutti quei morti per diversi POSSIBILI motivi.
-I polmoni di gente nata e cresciuta sotto una cappa di smog, umidità e zero ricambio d'aria non sono i polmoni di gente cresciuta in un posto normale. Da quando sono qua che sia estate o inverno vedo e sento gente starnutire, tirare su col naso, scatarrare, tossire. Tra i miei colleghi nati e cresciuti qua 7/10 soffre di malanni respiratori già in situazioni normali, roba che l'inverno scorso (e quello prima) fioccavano malattie, figurammece mo. Immagino il fisico di un viecchio già soggetto a ste cose come subisca gli effetti di un'influenza tanto aggressiva.
-Milano e Bergamo sono un porto di mare. Ci sono una quantità di stranieri paragonabile solo ad altre top città Europee e non solo concentrate nella capitale morale ma anche e sopratutto nei dintorni disseminati di aziende. Il mercato cinese è (era) in continua espansione e i locali abituati a volare in Cina una volta al mese o anche di più (molti tra le mie conoscenze, alcuni clienti). Questo ha contribuito a portarci il virus in casa e ci sono anche inchieste uscite mesi fa di manager e altre figure che passavano i confini con l'NCC per prendere voli e andare in Cina in piena emergenza nazionale. Ovviamente l'ipercollegabilità di questa regione ha fatto si che i contaggi si quintuplicassero rispetto a quanto potesse accadere altrove, non a caso città come Londra ecc hanno poi avuto la stessa sorte.
-Il sistema sanitario lombardo fiore all'occhiello nazionale non ci ha minimamente capito un cazzo ed ha speso più tempo a chiagnere in TV (Galli, Zangrillo) che a faticare. La gente è stata lasciata in casa senza assistenza finché poi nun se sentev male e bisognava poi portarla in terapia intensiva, hanno trattato questo virus come qualcosa di sconosciuto ma letale per tutti con una cautela tanto estremizzata da portare in default un intero sistema nel giro di qualche settimana.
-La consulenza degli esperti che hanno lavorato sul campo è stata fallace, inesatta, scellerata e dilettantistica. Si sono spesi miliardi per l'ospedale in fiera quando il problema delle terapie intensive era già risolto, hanno paralizzato un paese intero disseminando panico e terrore, mentre il virus correva tra la gente la mascherina era un consiglio e non un obbligo, vi ricordo che la mascherina è diventata obbligatoria nei luoghi chiusi (supermercati) solo a Pasqua, ed obbligatoria all'aperto dopo Pasqua. In pratica uno non poteva correre, non poteva passeggiare, doveva starsene prigioniero a casa però poteva ciatarsi in faccia in fila al supermercato, stare tra le corsie senza mascherina e continuare ad infettarsi allegramente. Po la retorica dei camion, i balconi coi disegnini dei criaturi, l'esecito è solo un paravento per gente inetta ed incapace che si è arrubbata e continua ad arrubbare soldi pubblici impunita, comm si niente fosse, nonostante i danni.
Questo è successo a Bergamo ed in Lombardia.