Quindi qualcuno in grado di comprendere il discorso ci sta o mi devo sentire tutta l'apologia al sofismo e il processo alle intenzioni?
Allora e' possibile che saviano sia uno sporco sionista e pure un ottimo professionista, oppure deve diventare automaticamente la piaga peggiore di napoli?
C'e' la possibilita di passare dal ragionamento binario almeno ad una logica fuzzy?
Io credo che quando si affrontano questi argomenti bisogna essere decisi, ma pacati. Altrimenti si imbrogliano le lingue.
E comunque, per me, Saviano non è il male di Napoli, non è un grande scrittore, non è un grande professionista.
Lo considero un bravissimo ragazzo di buona famiglia, che ha fatto belle cose fino a quando lo stato non lo ha rapito per farne uno strumento di propaganda.
La piaga peggiore di Napoli non lo è, ma trovo sconcertante parlare tanto di belle cose e poi trasformare (e qui Saviano non ha colpe gravi, è solo inconsapevolmente complice perché in buona fede) una città malata in un set dove fare soldi sulla pelle della gente. E poi farci anche la morale. Lo trovo disumano, come non mai.
Almeno i film di Mario Merola non erano impregnati della stupida retorica dei giorni nostri. Anzi, i protagonisti si esponevano difendendo delinquenti e povera gente.
Senza ipocrisie, così come si è venuti al mondo.