Mi sento di dire pure la mia,
ho 33 anni e sono emigrato a 22 anni con altri 2 amici. Non mi sento di consigliare a nessuno di salire o meno, l'ambientamento è un fatto soggettivo, io mi trovo benissimo, mi manca solo non vedere i miei genitori per quei 5 min. magari in un giorno qualunque senza programmare una costosa discesa giu'.
Rispetto a 10 anni fa Milano pure è cambiata, la disoccupazione aumentata ect ect, non si trova piu' lavoro dopo max un mese di ricerca. Grazie al cielo ho una posizione stabile eppure cerco sempre di non fermarmi mai nello studio, negli hobbie, insomma, la curiosità intellettuale credo che sia la base per mantenersi a galla, che si abbia o non si abbia un lavoro. Attualmente comunque direi che un giovane in Italia deve puntare sullo studio della gestione delle attività turistiche o comunque qualsiasi cosa legata al turismo e imparare una lingua. E' uno dei pochi settori ancora a tirare in Italia.
Concludo con una storia vera:
Finito il liceo ci siamo iscritti quasi tutti all'Università (per la cronaca ho sostenuto 2 esami, superati, il terzo non l'ho mai sostenuto e mollato tutto). Un nostro amico invece non si è iscritto all'università ma a Sorrento al corso per Piazzaioli, riconosciuto pure dalla regione. Pensavamo tutti che fosse impazzito, ma veramente. Dopo se n'è andato a fare qualche lavoretto a Londra per la lingua e adesso lavora per noti tour operator in giro per il mondo a fare le pizze, con una retribuzione molto piu' alta, sicuramente piu' delle 800 euro al mese a fare il cuoco e piu' di tanti che rimango a fare la pizza a Napoli a 800 euro facendosi schiavizzare. Magari la pizza la fa uan chiavica ma ten nu foglio i carta.
Comuque spero che sta crisi passi, nel frattempo mi sento di consigliare ad un adolescente di specializzarsi, di capire dove tira il vento e di allargare le vostre basi di cultura generale, vi permetteranno di inserirvi piu' facilmente in qualsia contesto. Non vi doco che lavoro faccio io adesso, vi dico solo che sono salito per fare l'informatico e adesso lavoro nella moda, pur non essendo ricchione. Quindi nessuna preclusione, a fatika è semp fatik e va bon u stess.