Ma io sono contro i critici, la critica uccide e distorce l'arte
Critici d'arte che nun sann fa a o c'o bicchier
Critici musicali ca nun sann suna'
Critici letterari ca nun scriven
Il critico e' sempre mosso dal complesso di non essere egli stesso l'oggetto della critica e quindi stroncature ed elogi vanno presi con i dovuti distinguo.
Cioe' tu mo' puoi parlare fino a domani ma Non mi convincerai perché quello che mi trasmette bulgakov e' infinitamente superiore a quello che mi ha dato pasternak
Poi sulla politica nun to' dic proprio
A parte che i critici letterari (quelli autorevoli) quasi sempre scrivono, saggi per lo più. Ti sparo il nome di Alberto Arbasino su due piedi, pure Pasolini faceva critica per dire.
Ma perchè per esprimere un parere autorevole bisogna per forza aver fatto quella cosa? E' inabile ad analizzare un qualcosa? Può aiutare certo, ma non fondamentale a mio avviso. Parliamo di arte non di modelli matematici o impianti di casa marcè, questo forse ti sfugge.
micoste o lasc sta perchè per lui i critici sono i cattivoni che dicono che i suoi Litfiba sono patetici negli ultimi 5 dischi, quindi non fa testo per me, puerile com'è....
ps. Ascolterò Padania, ho visto gente impensabilmente parlarne bene. Gli do' una chance e ti dirò.