C'è da dire che tra il nostro ambasciatore nel mondo in pectore che per poco non finisce in gattabuia, e il presidente di una squadra semisconosciuta che si fa afferrare per pazzo dopo la sconfitta col Real, abbiamo sicuramente lasciato una traccia indelebile del nostro passaggio, nella memoria dei tranquilli abitanti della capitale spagnola.
Nello specifico di De Laurentiis, è da tempo che appare piuttosto insofferente, può darsi che anche Sarri abbia dei torti, magari ascolta poco, sicuramente sarebbe il caso di limitare l'eccesso di turpiloquio nelle interviste, ma non si vede assolutamente la necessità di picconare un percorso che finora sta dando buoni/ottimi riscontri, e rischiare di rompere un giocattolo che ci sta facendo divertire in questi anni. Giusto criticare e discutere qualsiasi cosa ma ciò va fatto all'interno e non davanti alle telecamere, creando malumore tra i tifosi e togliendo serenità a squadra e allenatore.
Il ciclo di Sarri a Napoli è ben lontano dall'essere esaurito e De Laurentiis non deve permettersi di metterlo in crisi per la sua voglia di essere sempre la prima stella sul cartellone.