La risposta è nel post che hai citato, proprio in quella parte lì, ma mi ripeterò brevemente.
Io non ho descritto nessuna tipologia di Presidente (tanto più che sono vaghe e magmatiche, basti pensare che il tuo presidente tifoso, cioè dalle mani bucate, potrebbe collidere anche con la definizione che dai di sceicco), semplicemente ho ricordato una grande verità, ormai sconosciuta ai tifosi del Napoli obnubilati dai vari terrorismi psicologici del farabutto: nel calcio, oggi, i soldi continuano ad essere lanciati dalla finestra ad appicciati ad una velocità siderale. Perchè più spendi, più si allarga la possibilità di competere e vincere. Tant' spienne tant' appienne, oh è un detto antico.
Ora, che lo si faccia per interessi politici, per favorire sinergie finanziarie nel decadente Occidente, per hobby o per lignaggio a me non interessa; quel che mi premeva era far presente che il Presidente prenditore, quello che fa di una squadra di calcio di livello alto e di grosso bacino il suo core-business da cui trarre sostanziosi profitti, o' tenimme sule nuje.
E no, non è questa la normalità. Da nessuna parte. Sono cambiati gli attori, ma la sostanza del calcio rimane la stessa...voglia o non voglia Platinì: un luogo di opulenza non vutato né ora e né mai ad un qualsivoglia fair-play finanziario.
Poi ci sono i virtuosi, i tedeschi. Quelli a cui dovremmo ispirarci ma da cui rifuggiamo, per la totale mancanza di una seria politica imprenditoriale. Quelli di cui parliamo a vacante, senza sapere quello che diciamo, per dare aria alla bocca. E chest'è.