Autore Topic: De Laurentiis Aurelio  (Letto 2478451 volte)  Share 

0 Utenti e 8 Visitatori stanno visualizzando questo topic.

Offline madBoy

  • *
  • Registrazione: Mag 2013
  • Post: 1158
  • Località: Milano
  • Sesso: Maschio
  • Il Napoli, solo il Napoli, il Napoli e basta!
Re:De Laurentiis Aurelio
« Risposta #6060 il: 11 Giugno, 2013, 14:29:58 pm »
concordo in gran parte con le tue opinioni, ma volevo fare una precisazione in merito ali problemi finanziari in cui versano le big. Le crisi economiche dell'Inter, del Milan, della Roma(oggi il comunicato Unicredit che dichiara ufficialmente di voler chiudere le linee di credito verso i giallorossi, che a detta della banca dovrà  autofinaznaziarsi), della stessa Juve sono conseguenza di una crisi sistemica che sta coinvolgendo ogni settore della vita sociale europea e non solo. Il Napoli si trova inserito in questo contesto e nel giudicare il lavoro e la crescita sportiva/economica della nostra società non possiamo non tenere conto del suddetto contesto.
In una situazione di difficoltà economica le altre squadre di valore e di spessore sono in affanno, mentre il Napoli no. Non possiamo affermare che il Napoli è fortunato perchè le big italiane vivono una crisi. Il Napoli non appartiene ad un altro sistema socio-economico, non si regola secondo leggi di mercato diverse. Il Napoli è integrato all'interno di questo sistema in grande e profonda crisi.
Ciò che scrivi è pienamente condivisibile e non fa una grinza però potrebbe benissimo essere che l'attuale conduzione economica della SSC Napoli sia ottima per un periodo di crisi come quello che tutti stiamo vivendo ma non sia ugualmente efficace in frangenti dove, viceversa, la moneta circola più facilmente.

E' chiaro che al momento non può esserci la controprova ma, facendo gli opportuni distinguo, potrebbe essere paragonata alla pianificazione economica comunista sovietica che, la storia ha dimostrato, essere un'ottima teoria economica se applicata a previ periodi di forte depressione (guerre, carestie, crisi economiche, ecc.) ma essere, invece, fallimentare su scala temporale medio lunga e quando il benessere comincia a essere diffuso nella maggiornaza delle classi sociali.
Preciso che non sono un esperto di economia e mi scuso anzitempo per l'ardito paragone socioeconomico...  :look:
"Non sono d'accordo con quello che dici, ma darei la vita perché tu possa dirlo" (Evelyn Beatrice Hall)

"La fortuna non esiste: esiste il momento in cui il talento incontra l'occasione" (Lucio Anneo Seneca)

Offline Bruce Colotti

  • *
  • Registrazione: Ago 2012
  • Post: 3252
  • Località: RomaMMerda
  • Sesso: Maschio
  • Brigadiere, come vede, si lavicchia!
Re:De Laurentiis Aurelio
« Risposta #6061 il: 11 Giugno, 2013, 14:38:09 pm »
E' vero il Napoli fa parte del contesto attuale, concordo pure sul particolare momento relativamente alla citata crisi sistemica,ma è altrettanto vero che il Napoli proprio in virtù del fallimento che in qualche modo ha permesso di azzerare le esposizioni debitorie- De Laurentiis, ha potuto grazie agli enormi introiti che hanno da subito rappresentato un gettito economico enorme rispetto alla serie nella quale si è ritrovata, nell'immediato ed in forma automatica registrare una crescita finanziaria assolutamente fuori dal comune e largamente prevista aggiungo-  Questo è un dato essenziale che va tenuto nella dovuta considerazione, anche se il contesto è comune, le possibilità finanziarie della nostra società per i motivi di cui sopra è da considerare certamente privilegiatia, e questo soprattutto rispetto a chi eredita dissesti finanziari consolidati da tempo. Magari non si può ridurre il tutto al momento propizio- Ma ammettere che esso abbia favorito non poco il gestore, che non sembra abbia cavalcato come si poteva l'onda mi sembra altrettanto onesto.
Dimentichi il fattore politico. Ho già ricordato in altri post quanto in italia sia difficile per chi non fa parte del lotto delle strisciate storiche poter avere continuità di vittorie in campionato.
Il Napoli, la Roma, la Lazio, la Fiorentina, il Parma stesso appena sono arrivate a poter competere alla pari con le strisciate sono state rimandate nel fango in modo più o meno diversi. Non è un caso se le tre big  del nord hanno vinto il quintuplo di scudetti di quelli vinti dalle altre squadre di Serie A messe insieme. Quindi, oltre a calare il Napoli nel sistema socio-economico attuale, lo dobbiamo anche giudicare nell'ambito del sottosistema politico pallonaro dell'Italia.
La storia lo racconta, appena Napoli, Parma, Roma, Lazio e Fiorentina hanno provato a toccare il cielo sono state costrette a ridimensionarsi quasi irrimediabilmente.
Non dimentichiamo quanto abbia contato la federcalcio con Carraro in primis nel fallimento di tante società scomode. Non dimentichiamo gli accordi televisivi tra le strisciate, le alleanze in fase di mercato, il feudalesimo imposto a società di medio basso livello(Genoa, Reggina, Atalanta, Siena,Bari, Lecce) per avere priorità sui migliori talenti depredati a prezzi iniqui. Non dimentichiamo che i più importanti quotidiani sportivi(ad esclusione del Corriere dello sport) e non hanno sede al nord, così come gran parte dell'emittenza radio televisiva. Non dimentichiamo come oggi in questi anni parte la pressione mediatica appena scattano voci di mercato che interessano direttamente o indirettamente il Napoli, sia in uscita che in entrata.
Non voglio difendere Del Laurentiis, non lo stimo e non mi sta simpatico, ma ci sono dei dati oggettivi da considerare quando si giudica questo Napoli.
Da quel che ho capito hai qualche anno in più, io ero ragazzino all'epoca del Napoli d'oro, ma ricordo tutto.
Quel Napoli divenne grande non solo che per l'arrivo di Maradona ma perchè gran parte della dirigenza DC napoletana e campana in genere spinse molto per rendere la SSC Napoli competitiva. La politica decise che Ferlaino andava aiutato e lo strumento doveva essere il Banco Di Napoli. Così fu. Arrivarono i soldi, i grandi manager(Allodi, Moggi, il giovane Marino). Quando poi tangentopoli cominciò a decapitare la nomenklatura della DC campania, il sogno svanì. Quel Napoli non finì perchè Maradona andò via, ma perchè vennero meno sponde politiche ed economiche. Tanto è vero che dopo l'addio del Pibe, dal quale il Napoli non ricavò denari, Ferlaino potè fare altre due campagne acquisti importanti, trattenendo i big(Ferrara, Alemao,careca, Francini, Zola,Corradini, Crippa),prendendo Fonseca, Blanc,Padovano,Thern, G.Galli, Policano,Nela e diversi giovani di talento oltre ad ingaggiare il tecnico giovane più richiesto sul mercato Claudio Ranieri.
Poi la festa finì...
Non sto qui a raccontare quanto la politica abbia inciso nelle vittorie delle romane...

« Ultima modifica: 11 Giugno, 2013, 14:43:16 pm da Bruce Colotti »

Offline djcarmine

  • *
  • Registrazione: Nov 2009
  • Post: 39235
  • DIABLO VIVE
Re:De Laurentiis Aurelio
« Risposta #6062 il: 11 Giugno, 2013, 14:44:20 pm »
Dimentichi il fattore politico. Ho già ricordato in altri post quanto in italia sia difficile per chi non fa parte del lotto delle strisciate storiche poter avere continuità di vittorie in campionato.
Il Napoli, la Roma, la Lazio, la Fiorentina, il Parma stesso appena sono arrivate a poter competere alla pari con le strisciate sono state rimandate nel fango in modo più o meno diversi. Non è un caso se le tre big  del nord hanno vinto il quintuplo di scudetti di quelli vinti dalle altre squadre di Serie A messe insieme. Quindi, oltre a calare il Napoli nel sistema socio-economico attuale, lo dobbiamo anche giudicare nell'ambito del sottosistema politico pallonaro dell'Italia.
La storia lo racconta, appena Napoli, Parma, Roma, Lazio e Fiorentina hanno provato a toccare il cielo sono state costrette a ridimensionarsi quasi irrimediabilmente.
Non dimentichiamo quanto abbia contato la federcalcio con Carraro in primis nel fallimento di tante società scomode. Non dimentichiamo gli accordi televisivi tra le strisciate, le alleanze in fase di mercato, il feudalesimo imposto a società di medio basso livello(Genoa, Reggina, Atalanta, Siena,Bari, Lecce) per avere priorità sui migliori talenti depredati a prezzi iniqui. Non dimentichiamo che i più importanti quotidiani sportivi(ad esclusione del Corriere dello sport) e non hanno sede al nord, così come gran parte dell'emittenza radio televisiva. Non dimentichiamo come oggi in questi anni parte la pressione mediatica appena scattano voci di mercato che interessano direttamente o indirettamente il Napoli, sia in uscita che in entrata.
Non voglio difendere Del Laurentiis, non lo stimo e non mi sta simpatico, ma ci sono dei dati oggettivi da considerare quando si giudica questo Napoli.
Da quel che ho capito hai qualche anno in più, io ero ragazzino all'epoca del Napoli d'oro, ma ricordo tutto.
Quel Napoli divenne grande non solo che per l'arrivo di Maradona ma perchè gran parte della dirigenza DC napoletana e campana in genere spinse molto per rendere la SSC Napoli competitiva. La politica decise che Ferlaino andava aiutato e lo strumento doveva essere il Banco Di Napoli. Così fu. Arrivarono i soldi, i grandi manager(Allodi, Moggi, il giovane Marino). Quando poi tangentopoli cominciò a decapitare la nomenklatura della DC campania, il sogno svanì. Quel Napoli non finì perchè Maradona andò via, ma perchè vennero meno sponde politiche ed economiche. Tanto è vero che dopo l'addio del Pibe, dal quale il Napoli non ricavò denari, Ferlaino potè fare altre due campagne acquisti importanti, trattenendo i big(Ferrara, Alemao,careca, Francini, Zola,Corradini, Crippa),prendendo Fonseca, Blanc,Padovano,Thern, G.Galli, Policano,Nela e diversi giovani di talento oltre ad ingaggiare il tecnico giovane più richiesto sul mercato Claudio Ranieri.
Poi la festa finì...
Non sto qui a raccontare quanto la politica abbia inciso nelle vittorie delle romane...

da tatuarselo in petto
ed io mi sentii in quel momento come una prostituta sverginata dai suoi aguzzini

C. Pazzo 
Noi vinciamo in quanto esistiamo. Vinciamo quando siamo in 60.000 per Napoli-Cittadella e quando ci ricordiamo di Esteban Lopez o di Picchio Varricchio. Vinciamo odiando le strisciate e vivendo in funzione di questa maglia. Vinciamo andando con un paio di amici allo stadio e non guardando la partita in casa da soli in un salotto di Reggio Calabria. Vinciamo quando siamo migliaia ad ogni trasferta, vinciamo quando uno juventino nella nostra città viene additato come essere anormale e malato di scabbia

Offline Guallera V.2

  • *
  • Registrazione: Mar 2011
  • Post: 43264
  • A16 vendi e vattente
Re:De Laurentiis Aurelio
« Risposta #6063 il: 11 Giugno, 2013, 14:49:24 pm »
da tatuarselo in petto
E sicuramente sarebbe meglio del tatuaggio di Papasouth....

Offline noel

  • *
  • Registrazione: Ott 2009
  • Post: 18288
  • Sesso: Maschio
Re:De Laurentiis Aurelio
« Risposta #6064 il: 11 Giugno, 2013, 15:11:17 pm »
Cecio me lo ricordo sin dai tempi di tuttonapoli...dev'essere per forza uno che lavora con il pappone infame, non ci sono altre spiegazioni per la sua idolatria.

Offline MUSICO58

  • *
  • Registrazione: Mag 2013
  • Post: 171
  • Sesso: Maschio
Re:De Laurentiis Aurelio
« Risposta #6065 il: 11 Giugno, 2013, 15:13:46 pm »
Dimentichi il fattore politico. Ho già ricordato in altri post quanto in italia sia difficile per chi non fa parte del lotto delle strisciate storiche poter avere continuità di vittorie in campionato.
Il Napoli, la Roma, la Lazio, la Fiorentina, il Parma stesso appena sono arrivate a poter competere alla pari con le strisciate sono state rimandate nel fango in modo più o meno diversi. Non è un caso se le tre big  del nord hanno vinto il quintuplo di scudetti di quelli vinti dalle altre squadre di Serie A messe insieme. Quindi, oltre a calare il Napoli nel sistema socio-economico attuale, lo dobbiamo anche giudicare nell'ambito del sottosistema politico pallonaro dell'Italia.
La storia lo racconta, appena Napoli, Parma, Roma, Lazio e Fiorentina hanno provato a toccare il cielo sono state costrette a ridimensionarsi quasi irrimediabilmente.
Non dimentichiamo quanto abbia contato la federcalcio con Carraro in primis nel fallimento di tante società scomode. Non dimentichiamo gli accordi televisivi tra le strisciate, le alleanze in fase di mercato, il feudalesimo imposto a società di medio basso livello(Genoa, Reggina, Atalanta, Siena,Bari, Lecce) per avere priorità sui migliori talenti depredati a prezzi iniqui. Non dimentichiamo che i più importanti quotidiani sportivi(ad esclusione del Corriere dello sport) e non hanno sede al nord, così come gran parte dell'emittenza radio televisiva. Non dimentichiamo come oggi in questi anni parte la pressione mediatica appena scattano voci di mercato che interessano direttamente o indirettamente il Napoli, sia in uscita che in entrata.
Non voglio difendere Del Laurentiis, non lo stimo e non mi sta simpatico, ma ci sono dei dati oggettivi da considerare quando si giudica questo Napoli.
Da quel che ho capito hai qualche anno in più, io ero ragazzino all'epoca del Napoli d'oro, ma ricordo tutto.
Quel Napoli divenne grande non solo che per l'arrivo di Maradona ma perchè gran parte della dirigenza DC napoletana e campana in genere spinse molto per rendere la SSC Napoli competitiva. La politica decise che Ferlaino andava aiutato e lo strumento doveva essere il Banco Di Napoli. Così fu. Arrivarono i soldi, i grandi manager(Allodi, Moggi, il giovane Marino). Quando poi tangentopoli cominciò a decapitare la nomenklatura della DC campania, il sogno svanì. Quel Napoli non finì perchè Maradona andò via, ma perchè vennero meno sponde politiche ed economiche. Tanto è vero che dopo l'addio del Pibe, dal quale il Napoli non ricavò denari, Ferlaino potè fare altre due campagne acquisti importanti, trattenendo i big(Ferrara, Alemao,careca, Francini, Zola,Corradini, Crippa),prendendo Fonseca, Blanc,Padovano,Thern, G.Galli, Policano,Nela e diversi giovani di talento oltre ad ingaggiare il tecnico giovane più richiesto sul mercato Claudio Ranieri.
Poi la festa finì...
Non sto qui a raccontare quanto la politica abbia inciso nelle vittorie delle romane...

Guarda io a  mia volta condivido tanto delle tue osservazioni.  Proprio il personaggio Carraro obbedendo alle logiche che tu stesso indichi probabilmente in illo tempore ha reso un servigio notevole a qualcuno :diavolopazzo: basterebbe ricordarsi di qualche dichiarazione  in merito alla presumibile candidatura del soggetto che per tanto tempo è stato bersagliato dalla nostra tifoseria per i motivi da te indicati, sei abbastanza informato e sveglio per non dover aggiungere altro, interlocutori del genere, senza nulla togliere ai tanti amici, invogliano ad un certo tipo di confronto :ok: Bene se Il Napoli ha vinto quello che ha vinto, per come era concepito il sistema, tutto vale il triplo- Il Napoli assunse un ruolo politico importante, ma ciò da solo non poteva bastare- Ferlaino investì tanto su tutto il campo, furono acquistati fior di calciatori che seppero fare da magico contorno al più grande di tutti i tempi, gente come Allodi ebbero davvero carta bianca e si scrisse la storia- Una storia che nessun tifoso degno di tale definizione può permettersi di calpestare, solo per esaltare l'attuale gestione. Se poi vogliamo riconoscere il marcio nel calcio come costante immodificabile allora, sarebbe saggio lasciar perdere tutto e dedicarsi ad altro. Io ci ho pensato più volte  E' un piacere assoluto parlare in questi termini con soggetti di questo spessore- :ok:
Quando il culto prevale sulla cultura, inizia il fanatismo.

Offline Cecio

  • *
  • Registrazione: Giu 2011
  • Post: 177
  • Località: Roma/Napoli
  • Sesso: Maschio
Re:De Laurentiis Aurelio
« Risposta #6066 il: 11 Giugno, 2013, 15:23:17 pm »
Non dimentichiamo quanto abbia contato la federcalcio con Carraro in primis nel fallimento di tante società scomode.

La SSCN è una di queste.
Ed a Carraro DeLa deve l'essere ripartiti "solo" dalla C1.
Cecio

Oplita della fede azzurra

Offline Cecio

  • *
  • Registrazione: Giu 2011
  • Post: 177
  • Località: Roma/Napoli
  • Sesso: Maschio
Re:De Laurentiis Aurelio
« Risposta #6067 il: 11 Giugno, 2013, 15:26:22 pm »
Cecio me lo ricordo sin dai tempi di tuttonapoli...dev'essere per forza uno che lavora con il pappone infame, non ci sono altre spiegazioni per la sua idolatria.

Io mi limito ad esporre opinioni e a discutere delle altrui, come fanno tutti, e cerco di portare a supponta argomenti e fatti.
L'idolatria non mi appartiene, tranne verso "tieche".
Cecio

Oplita della fede azzurra

Offline MUSICO58

  • *
  • Registrazione: Mag 2013
  • Post: 171
  • Sesso: Maschio
Re:De Laurentiis Aurelio
« Risposta #6068 il: 11 Giugno, 2013, 15:31:51 pm »
Far fallire il Napoli ha determinato un vantaggio enorme per chi aveva deciso di acquistarlo, invito i lettori a documentarsi seriamente in merito alle trattative in atto e precedenti al fallimento  fra l'attuale proprietario del Napoli ed il vecchio vertice societario. Ecco chi ha tempo e voglia provi a documentarsi nel merito della lunga e tortuosa trattativa- segua bene tutte le fasi e poi tragga le proprie conclusioni OBIETTIVE Ma in questo luogo la raccomandazione è inutile, fortunatamente ad eccezion fatta per qualche sporadica pecora irrimediabilmente zoppa esiste un'ampiezza di vedute apprezzabilissima. il vero interesse è il NAPOLI e non certo gli amministratori venali dei quali molti se ne fottono altamennte mascaralook:
« Ultima modifica: 11 Giugno, 2013, 15:40:04 pm da MUSICO58 »
Quando il culto prevale sulla cultura, inizia il fanatismo.

Offline ZEFIRO

  • *
  • Registrazione: Giu 2013
  • Post: 279
  • - NON VALI UN CAZZO -
Re:De Laurentiis Aurelio
« Risposta #6069 il: 11 Giugno, 2013, 15:36:43 pm »
Io devo essere sincero ho deciso nel topic di De Laurentiis di rispondere solo ed esclusivamente con: 9 anni fa giocavamo a Lanciano
ok....io dirò il Cittadella!
però non fare il pernicioso che sennò m'incazzo!!!!!

Offline djcarmine

  • *
  • Registrazione: Nov 2009
  • Post: 39235
  • DIABLO VIVE
Re:De Laurentiis Aurelio
« Risposta #6070 il: 11 Giugno, 2013, 15:47:11 pm »
Far fallire il Napoli ha determinato un vantaggio enorme per chi aveva deciso di acquistarlo, invito i lettori a documentarsi seriamente in merito alle trattative in atto e precedenti al fallimento  fra l'attuale proprietario del Napoli ed il vecchio vertice societario. Ecco chi ha tempo e voglia provi a documentarsi nel merito della lunga e tortuosa trattativa- segua bene tutte le fasi e poi tragga le proprie conclusioni OBIETTIVE Ma in questo luogo la raccomandazione è inutile, fortunatamente ad eccezion fatta per qualche sporadica pecora irrimediabilmente zoppa esiste un'ampiezza di veduta apprezzabilissima. il vero interesse è il NAPOLI e non certo gli amministratori venali dei quali molti se ne fottono altamennte mascaralook:

io quell'estate me la ricordo bene, ricordo anche di naldi che parlava di "avvoltoi" che stavano alla finestra aspettando che portasse i libri contabili in tribunale. tuttavia quella era l'unica possibilità per riavere il calcio a napoli: risanare la vecchia società era impossibile, fondarne una nuova che conservasse il titolo sportivo invece era proibito (salvo poi autorizzare l'operazione 3 anni dopo per tenere il parma in serie A) non rimaneva che fare ciò che sarebbe convenuto a lui e a noi
ed io mi sentii in quel momento come una prostituta sverginata dai suoi aguzzini

C. Pazzo 
Noi vinciamo in quanto esistiamo. Vinciamo quando siamo in 60.000 per Napoli-Cittadella e quando ci ricordiamo di Esteban Lopez o di Picchio Varricchio. Vinciamo odiando le strisciate e vivendo in funzione di questa maglia. Vinciamo andando con un paio di amici allo stadio e non guardando la partita in casa da soli in un salotto di Reggio Calabria. Vinciamo quando siamo migliaia ad ogni trasferta, vinciamo quando uno juventino nella nostra città viene additato come essere anormale e malato di scabbia

Offline Bruce Colotti

  • *
  • Registrazione: Ago 2012
  • Post: 3252
  • Località: RomaMMerda
  • Sesso: Maschio
  • Brigadiere, come vede, si lavicchia!
Re:De Laurentiis Aurelio
« Risposta #6071 il: 11 Giugno, 2013, 15:58:02 pm »
Guarda io a  mia volta condivido tanto delle tue osservazioni.  Proprio il personaggio Carraro obbedendo alle logiche che tu stesso indichi probabilmente in illo tempore ha reso un servigio notevole a qualcuno :diavolopazzo: basterebbe ricordarsi di qualche dichiarazione  in merito alla presumibile candidatura del soggetto che per tanto tempo è stato bersagliato dalla nostra tifoseria per i motivi da te indicati, sei abbastanza informato e sveglio per non dover aggiungere altro, interlocutori del genere, senza nulla togliere ai tanti amici, invogliano ad un certo tipo di confronto :ok: Bene se Il Napoli ha vinto quello che ha vinto, per come era concepito il sistema, tutto vale il triplo- Il Napoli assunse un ruolo politico importante, ma ciò da solo non poteva bastare- Ferlaino investì tanto su tutto il campo, furono acquistati fior di calciatori che seppero fare da magico contorno al più grande di tutti i tempi, gente come Allodi ebbero davvero carta bianca e si scrisse la storia- Una storia che nessun tifoso degno di tale definizione può permettersi di calpestare, solo per esaltare l'attuale gestione. Se poi vogliamo riconoscere il marcio nel calcio come costante immodificabile allora, sarebbe saggio lasciar perdere tutto e dedicarsi ad altro. Io ci ho pensato più volte  E' un piacere assoluto parlare in questi termini con soggetti di questo spessore- :ok:
Ferlaino fu bravo a stringere relazioni importanti. Di suo a livello economico mise poco o nulla. Proprio grazie all'appoggio politico di una dirigenza DC campana che era anche ai vertici  nazionali(Pomicino, Scotti, De Mita  etc.etc.) riuscì ad ottenere l'apertura di diverse linee di credito dal Banco di Napoli, dalla banca di credito di torre del greco e dall'allora nascente Banca dell'Irpinia. In quel periodo ai vertici di redazione di alcuni giornali di diffusione nazionale c'erano giornalisti napoletani. Quegli erano gli anni in cui il potere politico si gestiva sull'asse roma-napoli. Siamo nel post terremoto dell'irpinia e i soldi arrivati per la ricostruzione stavano cominciando a fruttare e non dimentichiamo che ferlaino era un importante imprenditore edile. Si appaltava e si ricostruiva, si ricostruiva e si appaltava.

Offline kolor

  • *
  • Registrazione: Lug 2010
  • Post: 16187
Re:De Laurentiis Aurelio
« Risposta #6072 il: 11 Giugno, 2013, 16:28:14 pm »
ok....io dirò il Cittadella!
però non fare il pernicioso che sennò m'incazzo!!!!!

mi informo sul pernicioso...però a fiducia ti confermo da ora che non lo faccio...
"snobbiamo tutto snobbiamo, coppa italia, europa league...snobbiamo, poi restiamo col cazzo in mano." auto-citaz.

Offline MUSICO58

  • *
  • Registrazione: Mag 2013
  • Post: 171
  • Sesso: Maschio
Re:De Laurentiis Aurelio
« Risposta #6073 il: 11 Giugno, 2013, 19:25:39 pm »
Ferlaino fu bravo a stringere relazioni importanti. Di suo a livello economico mise poco o nulla. Proprio grazie all'appoggio politico di una dirigenza DC campana che era anche ai vertici  nazionali(Pomicino, Scotti, De Mita  etc.etc.) riuscì ad ottenere l'apertura di diverse linee di credito dal Banco di Napoli, dalla banca di credito di torre del greco e dall'allora nascente Banca dell'Irpinia. In quel periodo ai vertici di redazione di alcuni giornali di diffusione nazionale c'erano giornalisti napoletani. Quegli erano gli anni in cui il potere politico si gestiva sull'asse roma-napoli. Siamo nel post terremoto dell'irpinia e i soldi arrivati per la ricostruzione stavano cominciando a fruttare e non dimentichiamo che ferlaino era un importante imprenditore edile. Si appaltava e si ricostruiva, si ricostruiva e si appaltava.

Chi ci ricorda???  Scherzo, beh la tua ricostruzione è abbastanza veritiera, si aprì un ciclo per tutta una serie di intrecci politici........Sia ben chiaro io non sono mai stato un gran sostenitore dell'Ingegnere, più volte è stato bersaglio di feroci critiche, ma nessuno si risentiva per questo- Dico solo che in comunque i casi al momento per una ragione o per un'altra  rappresenta ancora colui che ha scritto le pagine più gloriose del calcio Napoli- Vorrei che gli altri evitassero oggi paralleli improponibili e operassero autonomamente in modo da conseguire i medesimi risultati senza ricorrere per parare i colpi, a continui spettri- proponendo un equazione inaccettabile, secondo la quale vincere equivale  a rischiare seriamente un nuovo fallimento-
Quando il culto prevale sulla cultura, inizia il fanatismo.

Offline Cecio

  • *
  • Registrazione: Giu 2011
  • Post: 177
  • Località: Roma/Napoli
  • Sesso: Maschio
Re:De Laurentiis Aurelio
« Risposta #6074 il: 11 Giugno, 2013, 20:45:52 pm »
mi informo sul pernicioso...però a fiducia ti confermo da ora che non lo faccio...

ROTFL

ops... qual è l'acronimo italiano in vigore sul forum?
MSFPS (m' staje facenn piscià sott)

Cecio

Oplita della fede azzurra

Offline DioBrando

  • *
  • Registrazione: Lug 2011
  • Post: 13109
  • Località: in Deutschland, wo die Krauts
  • è inutile, inutile, inutile, inutile!
Re:De Laurentiis Aurelio
« Risposta #6075 il: 12 Giugno, 2013, 11:49:33 am »
Ah sì?
E quando è successo?


Come quello su Damiao e l'ingaggio di Hamsik.... :rotfl:

PS quoto Bruce, l'epoca di Ferlaino con la forza politica che avevamo difficilmente la rivedremo con De Laurentiis... :sisi:
« Ultima modifica: 12 Giugno, 2013, 11:52:41 am da DioBrando »

Offline pappasouth

  • *
  • Registrazione: Ott 2009
  • Post: 30534
  • Opinion Leader
Re:De Laurentiis Aurelio
« Risposta #6076 il: 12 Giugno, 2013, 13:05:43 pm »


ops... qual è l'acronimo italiano in vigore sul forum?


credo sia p.d.  :look:

Offline vampyr8

  • *
  • Registrazione: Nov 2009
  • Post: 59728
Re:De Laurentiis Aurelio
« Risposta #6077 il: 12 Giugno, 2013, 13:26:48 pm »


ops... qual è l'acronimo italiano in vigore sul forum?


SLA

Offline Cecio

  • *
  • Registrazione: Giu 2011
  • Post: 177
  • Località: Roma/Napoli
  • Sesso: Maschio
Re:De Laurentiis Aurelio
« Risposta #6078 il: 12 Giugno, 2013, 13:59:13 pm »
Come quello su Damiao e l'ingaggio di Hamsik.... :rotfl:

Quello dove confronti gli ingaggi di quest'anno presunti dalla gazzetta... con il monte ingaggi a bilancio dell'anno scorso.
Effettivamente... una "grande lezione di vita".
Cecio

Oplita della fede azzurra

Offline elDieciNueve

  • *
  • Registrazione: Nov 2009
  • Post: 1862
  • Località: Napoli
  • Professore, si scansi
Re:De Laurentiis Aurelio
« Risposta #6079 il: 12 Giugno, 2013, 14:07:51 pm »
Far fallire il Napoli ha determinato un vantaggio enorme per chi aveva deciso di acquistarlo, invito i lettori a documentarsi seriamente in merito alle trattative in atto e precedenti al fallimento  fra l'attuale proprietario del Napoli ed il vecchio vertice societario. Ecco chi ha tempo e voglia provi a documentarsi nel merito della lunga e tortuosa trattativa- segua bene tutte le fasi e poi tragga le proprie conclusioni OBIETTIVE Ma in questo luogo la raccomandazione è inutile, fortunatamente ad eccezion fatta per qualche sporadica pecora irrimediabilmente zoppa esiste un'ampiezza di vedute apprezzabilissima. il vero interesse è il NAPOLI e non certo gli amministratori venali dei quali molti se ne fottono altamennte mascaralook:


Io ne sono curioso, ma non sono bravo nel documentarmi da google. Illuminami la strada  :asdlook:
Ma siccome Gorgone è in tilt, il Napoli manda Ferrarese a servizio che è uno spettacolo. Minuto due: il tornante vede Stellone e gli sussurra "spingi", è la svolta.