Amico caro, andremo comunque in Champions e ci faremo qualche magica notte europea, quindi verrà etichettato come stagione di transizione verso qualcosa che si rivelerà essere un'altra transizione. L'anno prossimo vende Koulibaly e compra Belotti (che avrà segnato più di 20 gol in A) a 95 milioni, facendo una mezza trastola con Cairo, la curiosità aumenta, si torna a sognare perché per il popolo il Gallo sarà diventato un top e lui manda avanti la giostra.
Questo qua in due mercati invernali con un Napoli due volte campione d'inverno e con lacune enormi a centrocampo la prima e in attacco la seconda, se n'è uscito con Grassi, Regini, Machach e Milic, cosa che ha influito tantissimo sul risultato finale. Cos'è successo ? Niente.
Non ha detto mezza parola mentre ci rubavano lo scudetto l'anno scorso, per poi mettersi a fare le pagliacciate populiste a risultato raggiunto, chè lui è uomo di potere e sa quando e come aprire la bocca.
Siamo arrivati quinti con Benitez dopo un mercato inesistente, l'anno dopo ripropose la stessa squadra con in più Allan, Hysaj e Reina, che è successo ? Niente.
L'importante è non fare ammissioni di colpa o responsabilità. Non deprimere la piazza a tal punto che il consumatore del Napoli calcio non spende più.
La giostra potrà essere fermata solo quando dal basso la gente riuscirà a imporsi che se deve stagnare e non competere allora tanto vale non avere il calcio a Napoli, che è esattamente la pretesa dei tifosi della Juventus verso la propria squadra.
Ma finché qua si continua a parlare di fatturato come una cosa imposta da qualche divinità, che cresce sugli alberi o cose così, di che cazz' vuò arraggiunà.
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