Lavezzi: «Napoli, arrivo per l'Inter»
NAPOLI, 3 febbraio - Meno una. E ora che il conto alla rovescia s’è quasi ultimaÂto, a Ezeiza si può anche sorridere. Meno una, perché ogni promessa è debito e il conto con la sorte può riÂtenersi saldato, al termine d’una dieÂci giorni in cui l’Argentina e MaraÂdona hanno verificato in diretta i progressi del pocho, e alla fine d’un tour de force in cui il Napoli, attraÂverso la presenza di Enrico D’AnÂdrea, ha potuto constatare di persoÂna.
LAVEZZI IN PUNTA DI PIEDI - Riecco Lavezzi, in punta di piedi, con l’aeÂreo che già rulla in pista e la voglia matta d’arrivare in tempo, domenica pomeriggio, per guardare la sfida di Udine in tv, per annunciarsi ai comÂpagni come già fatto attraverso le coÂlonne di Olé all’arrivo a Buenos AiÂres: « Sono qui per essere valutato anche dalla Federazione Argentina. Resto per curarmi e per fare in moÂdo di rientrare contro l’Inter » : 14 febbraio, la festa degli innamorati, i calici belli pronti per brindare all’inÂcontro tra Lavezzi e il san Paolo, seÂparati da uno scatto beffardo il 10 gennaio, contro la Sampdoria, e da quel giorno reciprocamente l’uno alÂla ricerca dell’altro.
SAN VALENTINO CON LAVEZZI - Le cinÂque settimane cadono a san ValentiÂno, in una serata magica e suggestiÂva, con lo special one scudettato e due capolavori che tornano a ronzaÂre nella memoria di chi ha già vissuÂto qualche evento: 1- 0 due anni fa, rete di Zalayeta, con pallonetto su Julio Cesar in uscita; 1- 0 nella passaÂta stagione, con il solito panterone, ma stavolta di destro, che capitalizÂza il dribbling del pocho. Che notti, quelle notti: e pure il 14 febbraio. Lavezzi è quasi pronto: Napoli, sta tornando. Corriere dello Sport.