Era quello che ci voleva: giocatore offensivo versatile, con un'importante esperienza internazionale, disposto a rinunciare a qualcosina per rilanciarsi. Margini di rischio non elevati, esborso economico estremamente basso.
Comunque Moratti ha capito che l'aria sta cambiando in Italia: le strisciate sono in crisi e si arrangiano ognuna per se: il Milan con Raiola, la Juve tentando qualcosa (confusamente) ogni anno, l'Inter si alliscia l'alleanza Zamparini-Pozzo-De Laurentiis.