Autore Topic: Piccola considerazione sui fatti norvegesi.  (Letto 6067 volte)  Share 

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Offline Full-of-lutamma

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Piccola considerazione sui fatti norvegesi.
« il: 26 Luglio, 2011, 14:58:52 pm »
Sperando che il druido juventino non ci scassi il cazzo con i suoi video sull'intolleranza stavo ragionando (si a volte mi capita :look:) su una cosa abbastanza inquietante.

Dunque, l'attentatore era un norvegese, bianco, cristiano (quanto schifo fare ste precisazioni  :maronn:). Appena lo abbiamo saputo la maggior parte di noi, tranne credo gli anti-clericali più accaniti hanno pensato "questo è pazzo", compreso me.

Ora, io non ci metto la mano sul fuoco che se a fare questa cosa fosse stato un musulmano, ebreo o buddista avrei detto ugualmente "è solo un pazzo", ma sicuramente sarei andato a cercare dietro ideologie e culture che "giustificassero" il gesto.

La cosa inquietante è che credo noi europei dopo 70 anni di relativa tranquillità, ci rifiutiamo ormai di pensare che dopo tutto quello che abbiamo passato, gli incubi del secolo scorso possano tornare, che il fiume carsico dell'odio riaffiori quando sembrava che ormai si fosse prosciugato. Insomma certe cose riusciamo ad immaginarle in altri paesi, effettimavente meno evoluti culturalmente di noi, ma quando capita qui ci sembrano "semplici" frutti di un momento di follia.


Ecco questo fa paura, prendere sotto gamba simili esternazioni, rifiutare quasi per scuorno storico che ci siano persone che pensano ancora in un certo modo. Così facendo però, questi personaggi hanno libertà di proliferare e fare adepti ed all'improvviso potremo trovarci con problemi ben più grandi della donna che indossa il velo o del musulmano che prega in strada e che vende il kebab.


 

Online calvin

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Re:Piccola considerazione sui fatti norvegesi.
« Risposta #1 il: 26 Luglio, 2011, 15:03:56 pm »
Discorso condivisibile tranne quando si parla di 70 anni di tranquillità  :sisi:

Senza spostarci nel resto dell'europa fino a 30 anni fa in Italia parti importantissime dello stato mettevano in atto strategie sovversive, con la conseguente morte di decine e decine di inermi cittadini, non per evitare una sovversione quanto per placare il movimento operaio e le conquiste sindacali che stava ottenendo.



Io poi penso che isa pazzo per una ragione: quando un palestinese ammazza e si fa saltare i aria io ci vedo dietro una disperazione reale, per nulla ideologica (non è un caso che l'intifada non l'abbia fatta Hamas e movimenti islamici, ma l'OLP che era laica e la ANP che era marxista); quando un norvegese fa una cosa del genere, invece, non la vedo passare per una sofferenza reale, ma per un bombardamento mediatico che gli ha fatto partire le cervella.....e se non è una follia questa.
fare sesso con le proprie opinioni rende più ciechi che farsi le seghe!

Offline Moebius

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Re:Piccola considerazione sui fatti norvegesi.
« Risposta #2 il: 26 Luglio, 2011, 15:06:07 pm »
il terrorismo esiste da sempre,sia che derivi da movimenti religiosi sia da ideologie politiche o semplicemente come manovalanza utilizzata da personaggi che tramano nell'ombra....
ora bisogna stabilire se il norvegese sia un folle isolato o se abbia agito per conto di qualcuno.punto.
io penso che un pazzo si sarebbe "limitato" a sparare in mezzo alla folla o a piazzare una bomba...
quello che è successo a oslo onestamente mi fa pensare che ci sia sotto qualcosa di più di un accesso di pazzia o di un rigurgito antiislamico e compagnia bella...
forse il fatto che l'unico bersaglio individuabile sia il premier e il partito laburista (in scandinavia la norvegia è l'unico paese con un governo di sinistra) è la chiave di tutto.
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Offline Moebius

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Re:Piccola considerazione sui fatti norvegesi.
« Risposta #3 il: 26 Luglio, 2011, 15:08:35 pm »

Io poi penso che isa pazzo per una ragione: quando un palestinese ammazza e si fa saltare i aria io ci vedo dietro una disperazione reale, per nulla ideologica (non è un caso che l'intifada non l'abbia fatta Hamas e movimenti islamici, ma l'OLP che era laica e la ANP che era marxista); quando un norvegese fa una cosa del genere, invece, non la vedo passare per una sofferenza reale, ma per un bombardamento mediatico che gli ha fatto partire le cervella.....e se non è una follia questa.
i terroristi islamici si fanno zompare in aria
i terroristi rossi sparano su un bersaglio preciso (e nell'azione da commando magari ci capita in mezzo il passante innocente)
i terroristi neri (e la mafia) usano eplosivi,tritolo,autobombe....

io ci vedo un modus operandi abbastanza riconoscibile
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Offline Full-of-lutamma

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Re:Piccola considerazione sui fatti norvegesi.
« Risposta #4 il: 26 Luglio, 2011, 15:11:50 pm »
Per me sono pazzi entrambi. Mo non faccio lo psicologo, ma tranne che per casi clinici specifici credo che uno se diventa pazzo vuol dire che ha passato qualcosa di brutto. Bo che ne sappiamo se questo aveva una ragazza che l'ha lasciato per un musulmano e sto tizio all'improvviso a perz a cap???? Capita.

Io sinceramente tra quelli che dirottarono gli aerei e sto norvegese non ci vedo nessuna differenza. La linea comune vedo che invece non lo crede. Pazzo l'europeo, quindi il problema non esiste, dei criminali coscienti gli arabi, quindi il problema dell'Islam intollerante esiste. Invece c'è una Europa intollerante che non è mai morta, che si nutre di miti e idiozie che sta riprendendo pericolosamente piede. L'effetto non è tanto il gesto di questo signore, quanto le reazioni che ci sono state in giro per i continente. "Ma come, nella nostra civilissima porzione di mondo, una persona si incapa con le questioni della razza della religione e fa una strage? E' un caso isolato. Invece credo, che gente che la pensi come il norvegese ce ne siano a milioni, e pur non imbracciando un fucile sono molto più pericolosi di sto tizio.


 

falceEmarcello

Re:Piccola considerazione sui fatti norvegesi.
« Risposta #5 il: 26 Luglio, 2011, 15:18:30 pm »
Purtroppo l'esaltazione (unita a personalita' labili e facilmente manipolabili) non ha dio e non ha nazionalita'.
Al massimo cambia il background culturale e i "mezzi di convinzione di massa", qualcuno  :maronn: parlava di ragazze marocchine accoltellate dal padre perche' tacciate di non volere rispettare "il costume", io potrei citare mamme assatanate che spingono e accompagnano le figlie al cancello di arcore aspettando che il  signorotto si arrovogli buono e meglio le amate pargolette ... tant'e' non mi pare che una di queste due "culture" possa essere ritenuta indietro/avanti all'altra ... e' una questione di scegliere di che morte si vuole morire  :boh:

falceEmarcello

Re:Piccola considerazione sui fatti norvegesi.
« Risposta #6 il: 26 Luglio, 2011, 15:27:19 pm »
Quando parliamo di ste cose ci sta ciclicamente qualcuno che scummoglia il cantero.
Oggi abbiamo capito che quando si tratta di terrorismo gli islamici sono "discriminati".
E' come quando se fann n'orologio a milano .... e' capitat, po so fann a Napul ... e solit Napulitan  :smoke:

Offline mk89

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Re:Piccola considerazione sui fatti norvegesi.
« Risposta #7 il: 26 Luglio, 2011, 15:27:24 pm »
Azz, sta criscenn 'o uaglion....  :patt:
A parte gli scherzi, concordo su quanto dici  :ok:

Per me non sono pazzi nè gli arabi nè il tipo in questione. Quando uno ragiona, pianifica non è pazzo. Ok, è un'azione malvagia, ma non è pazzia. Pazzia è agire senza controllo. Chist tengono un sangue freddo che credo faccia invidia pure ai soldati in missione.

Mi fisso sulla definizione perchè è importante per capire che non si tratta di gente "malata", bensì di gente disposta a effettuare azioni criminali nei confronti di chiunque pur di ottenere qualcosa. Non stai andando a rompere il cazzo al soldato (che ok è essere umano, però simbolicamente rappresenta lo stato, quindi stai attaccando lo stato), bensì a poveri cristi che se ne stanno lì per i fatti loro.

Il che significa che stai attentando a un'ideologia, non allo stato.

Si abbufferà di psicofarmaci e anfetamine. Comunque visto lo stato mentale attuale, ha tutto per diventare amministratore di questo forum  :look:

Offline Moebius

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Re:Piccola considerazione sui fatti norvegesi.
« Risposta #8 il: 26 Luglio, 2011, 15:32:00 pm »
Azz, sta criscenn 'o uaglion....  :patt:

maiale
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Offline Genny Fenny

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Re:Piccola considerazione sui fatti norvegesi.
« Risposta #9 il: 26 Luglio, 2011, 15:32:48 pm »

Offline mk89

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Re:Piccola considerazione sui fatti norvegesi.
« Risposta #10 il: 26 Luglio, 2011, 15:34:52 pm »
maiale

Ricordo un libro sul nazismo fatto a fumetti di topi ( ebrei ) contro i nazisti ( maiali ), ti riferivi a questo?  :rotfl:
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Offline kowalski

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Re:Piccola considerazione sui fatti norvegesi.
« Risposta #11 il: 26 Luglio, 2011, 15:35:24 pm »
Purtroppo l'esaltazione (unita a personalita' labili e facilmente manipolabili) non ha dio e non ha nazionalita'.
Al massimo cambia il background culturale e i "mezzi di convinzione di massa", qualcuno  :maronn: parlava di ragazze marocchine accoltellate dal padre perche' tacciate di non volere rispettare "il costume", io potrei citare mamme assatanate che spingono e accompagnano le figlie al cancello di arcore aspettando che il  signorotto si arrovogli buono e meglio le amate pargolette ... tant'e' non mi pare che una di queste due "culture" possa essere ritenuta indietro/avanti all'altra ... e' una questione di scegliere di che morte si vuole morire  :boh:
E' abbastanza facile dire quale delle due "culture" sia la migliore.
Una volta che hai ammazzato tua figlia, lei è morta.
Una volta che accompagni tua figlia ad Arcore, lei può benissimo girare i tacchi e andarsene dove più la aggrada.
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Re:Piccola considerazione sui fatti norvegesi.
« Risposta #12 il: 26 Luglio, 2011, 15:35:32 pm »
Ricordo un libro sul nazismo fatto a fumetti di topi ( ebrei ) contro i nazisti ( maiali ), ti riferivi a questo?  :rotfl:

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Offline Moebius

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Re:Piccola considerazione sui fatti norvegesi.
« Risposta #13 il: 26 Luglio, 2011, 15:37:06 pm »
E' abbastanza facile dire quale delle due "culture" sia la migliore.
Una volta che hai ammazzato tua figlia, lei è morta.
Una volta che accompagni tua figlia ad Arcore, lei può benissimo girare i tacchi e andarsene dove più la aggrada.
ma anche noi ammazziamo donne figlie madri a destra e a manca.
semmai cambiano le motivazioni (sempre dovute a una differenza di cultura),ma mi pare che l'occidente in quanto a violenza non si faccia mancare proprio niente
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Offline Moebius

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Re:Piccola considerazione sui fatti norvegesi.
« Risposta #14 il: 26 Luglio, 2011, 15:39:18 pm »
Sient chi parla.  :look:
l'adolescenza,'a pucchiacca,'a spensieratezza,''o frullin e patet,'e saltimbanc mmiezz a piazza,reiner,
affinale o cazz ch'e cacat.

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Offline mk89

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Re:Piccola considerazione sui fatti norvegesi.
« Risposta #15 il: 26 Luglio, 2011, 15:43:17 pm »
E' abbastanza facile dire quale delle due "culture" sia la migliore.
Una volta che hai ammazzato tua figlia, lei è morta.
Una volta che accompagni tua figlia ad Arcore, lei può benissimo girare i tacchi e andarsene dove più la aggrada.

Ok, se tu prendi l'estremista islamico, bisogna pigliare anche l'estremista occidentale che non guarda in faccia a nessuno per fare soldi, disposto ad ammazzare (succede, vedi la mafia) e a mandare per strada gente (succede, vedi la fiat  :asd:) e così via. Sono apparentemente due cose diverse, ma in realtà sono entrambe causate dal bisogno di credere in qualcosa: uno nel danaro l'altro nella religione, a qualunque costo.
E non è un fatto ideologico pure quello? Voler diventare "qualcuno" a tutti i costi. Vedi che così come tua figlia può alzare i tacchi e andarsene, allo stesso modo il tizio kamikaze può pensare: ma chi m'o fa fa e me fa zumpà in aria?

Insomma, se dobbiamo pigliare gli esempi di estremisti orientali, pigliamo pure quelli occidentali che tutto sommato non se la passano meglio  :asd:
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Online calvin

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Re:Piccola considerazione sui fatti norvegesi.
« Risposta #16 il: 26 Luglio, 2011, 15:45:03 pm »
Per me sono pazzi entrambi. Mo non faccio lo psicologo, ma tranne che per casi clinici specifici credo che uno se diventa pazzo vuol dire che ha passato qualcosa di brutto. Bo che ne sappiamo se questo aveva una ragazza che l'ha lasciato per un musulmano e sto tizio all'improvviso a perz a cap???? Capita.

Io sinceramente tra quelli che dirottarono gli aerei e sto norvegese non ci vedo nessuna differenza. La linea comune vedo che invece non lo crede. Pazzo l'europeo, quindi il problema non esiste, dei criminali coscienti gli arabi, quindi il problema dell'Islam intollerante esiste. Invece c'è una Europa intollerante che non è mai morta, che si nutre di miti e idiozie che sta riprendendo pericolosamente piede. L'effetto non è tanto il gesto di questo signore, quanto le reazioni che ci sono state in giro per i continente. "Ma come, nella nostra civilissima porzione di mondo, una persona si incapa con le questioni della razza della religione e fa una strage? E' un caso isolato. Invece credo, che gente che la pensi come il norvegese ce ne siano a milioni, e pur non imbracciando un fucile sono molto più pericolosi di sto tizio.


In parte è vero, però per me è fondamentale fare un distingu.
In questi anni si parla tantissimo di terrorismo, confondendo piani completamente diversi, allora io penso che invece bisogna tener conto dei millepiani in cui questo fenomeno va scisso.
Certamente un Narvegese fascista che decide di cancellare la futura classe dirigente del suo paese può essere assimilabile ad un fondamentalista che fa una strage per islamizzare il suo paese, ma da questo discorso, invece, vanno tenuti fuori i gurriglieri dei paesi in guerra (in primis i palestinesi) che troppo spesso sono invece etichettati come terroristi.

In un paese occupato (Palestina, iraq, afganistan, ma anche somalia, nigeria etc) se sacche di restistenza braccate, poco armate e terrorizzate (con la tortura, la deprivazione, il carecere e la povertà) utilizzano mezzi di lotta anche non convenzionali, anche brutali, anche a volte incomprensibili allora questo non vanno additati come terroristi, ma come combattenti, guerrieri e partigiani. Se si parte da questo concetto il tuo discorso su i terroristi può anche essere condivisibile.
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Offline kowalski

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Re:Piccola considerazione sui fatti norvegesi.
« Risposta #17 il: 26 Luglio, 2011, 15:49:44 pm »
ma anche noi ammazziamo donne figlie madri a destra e a manca.
semmai cambiano le motivazioni (sempre dovute a una differenza di cultura),ma mi pare che l'occidente in quanto a violenza non si faccia mancare proprio niente
Ma la violenza fa parte dell'essere umano, non è che ci sia una forma di governo che per miracolo trasforma gli esseri umani in degli angioletti.
Perciò mi pare inutile identificare l'Islam con l'uccisione della figlia da parte di un fanatico criminale, così come mi pare eccessivo sostenere che l'Italia o l'Occidente consistano nell'incoraggiare le figlie a chiavarsi Berlusconi. Non tutti lo fanno, anzi tanta gente fa sacrifici per farli studiare, i figli.
Ma comunque sia l'Islam che l'Occidente sono molto di più di questi semplici fatti.
In generale comunque penso che sia meglio una società nella quale sei (più) libero, e la libertà deve essere anche la libertà di fare cazzate.
In questo non temo assolutamente di dire che le nostre società, con tutti i difetti, sono meglio della maggior parte dei regimi ispirati all'Islam, dove poche persone si spartiscono ricchezze immense, e dove il resto della popolazione fa letteralmente la fame ed è privato della libertà. Il fanatismo e l'integralismo servono anche per sviare l'attenzione da queste ingiustizie.
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falceEmarcello

Re:Piccola considerazione sui fatti norvegesi.
« Risposta #18 il: 26 Luglio, 2011, 15:49:58 pm »
E' abbastanza facile dire quale delle due "culture" sia la migliore.
Una volta che hai ammazzato tua figlia, lei è morta.
Una volta che accompagni tua figlia ad Arcore, lei può benissimo girare i tacchi e andarsene dove più la aggrada.
:eek: :eek: :eek: :eek: :eek: :eek: :eek:
dopo questa risposta preferisco il topic del look e dello stile ... vado a vedere fiorenzo dove si compra le scarpe  :ciao:

Offline kowalski

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Re:Piccola considerazione sui fatti norvegesi.
« Risposta #19 il: 26 Luglio, 2011, 16:11:52 pm »
Ok, se tu prendi l'estremista islamico, bisogna pigliare anche l'estremista occidentale che non guarda in faccia a nessuno per fare soldi, disposto ad ammazzare (succede, vedi la mafia) e a mandare per strada gente (succede, vedi la fiat  :asd:) e così via. Sono apparentemente due cose diverse, ma in realtà sono entrambe causate dal bisogno di credere in qualcosa: uno nel danaro l'altro nella religione, a qualunque costo.
E non è un fatto ideologico pure quello? Voler diventare "qualcuno" a tutti i costi. Vedi che così come tua figlia può alzare i tacchi e andarsene, allo stesso modo il tizio kamikaze può pensare: ma chi m'o fa fa e me fa zumpà in aria?

Insomma, se dobbiamo pigliare gli esempi di estremisti orientali, pigliamo pure quelli occidentali che tutto sommato non se la passano meglio  :asd:
Non c'è dubbio, però almeno nello stile di vita dell'occidentale ci vedo abbrutimento spirituale, ma anche più vicinanza alla verità.  Il denaro è il mezzo per perseguire una soddisfazione materiale... Il fanatico estremista vive in una dimensione spirituale che è falsa, che è illusione, e dietro la quale c'è comunque il denaro e la paura della morte, perché questi due sono gli ingredienti della religione.
L'occidentale rappresenta quella terribile verità che gli integralisti temono e odiano, perché è quello che rimane quando elimini il velo dell'inganno della religione.
Che poi non abbiano tutti i torti ad essere terrorizzati dalla dimensione di assoluto cinismo e mancanza di senso che caratterizzano la società occidentale è un altro discorso.
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