Autore Topic: Piccola considerazione sui fatti norvegesi.  (Letto 6088 volte)  Share 

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falceEmarcello

Re:Piccola considerazione sui fatti norvegesi.
« Risposta #20 il: 26 Luglio, 2011, 16:14:48 pm »
Non c'è dubbio, però almeno nello stile di vita dell'occidentale ci vedo abbrutimento spirituale, ma anche più vicinanza alla verità.  Il denaro è il mezzo per perseguire una soddisfazione materiale... Il fanatico estremista vive in una dimensione spirituale che è falsa, che è illusione, e dietro la quale c'è comunque il denaro e la paura della morte, perché questi due sono gli ingredienti della religione.
L'occidentale rappresenta quella terribile verità che gli integralisti temono e odiano, perché è quello che rimane quando elimini il velo dell'inganno della religione.
Che poi non abbiano tutti i torti ad essere terrorizzati dalla dimensione di assoluto cinismo e mancanza di senso che caratterizzano la società occidentale è un altro discorso.

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Online calvin

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Re:Piccola considerazione sui fatti norvegesi.
« Risposta #21 il: 26 Luglio, 2011, 16:14:57 pm »
Non c'è dubbio, però almeno nello stile di vita dell'occidentale ci vedo abbrutimento spirituale, ma anche più vicinanza alla verità.  Il denaro è il mezzo per perseguire una soddisfazione materiale... Il fanatico estremista vive in una dimensione spirituale che è falsa, che è illusione, e dietro la quale c'è comunque il denaro e la paura della morte, perché questi due sono gli ingredienti della religione.
L'occidentale rappresenta quella terribile verità che gli integralisti temono e odiano, perché è quello che rimane quando elimini il velo dell'inganno della religione.
Che poi non abbiano tutti i torti ad essere terrorizzati dalla dimensione di assoluto cinismo e mancanza di senso che caratterizzano la società occidentale è un altro discorso.

 :maronn:

Quelli so terrorizzati dalla fame che gli facciamo fare, dalle bombe che gli buttiamo addosso oppure dai governi dittatoriali che gli abbiamo allestito per fottergli le risorse naturali.
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Offline Moebius

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Re:Piccola considerazione sui fatti norvegesi.
« Risposta #22 il: 26 Luglio, 2011, 16:16:13 pm »
ragazzi, cercate di non esagerare con le bestemmie

Offline Moebius

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Re:Piccola considerazione sui fatti norvegesi.
« Risposta #23 il: 26 Luglio, 2011, 16:24:33 pm »
in tutto questo continuo a vedere che si tenta in tutti i modi di concedere l'infermità mentale a breivik,quando invece i primi a non crederci sono proprio gli inquirenti norvegesi.
tra l'altro il tizio ha appena ammesso di aver agito con dei complici (forse tutti pazzi o tutti stuprati da magrebini/marxisti)


p.s.

http://tv.repubblica.it/politica/borghezio-idee-di-breivik-condivisibili/73350?video=&ref=HREC1-1
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Offline mk89

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Re:Piccola considerazione sui fatti norvegesi.
« Risposta #24 il: 26 Luglio, 2011, 16:26:28 pm »
Non c'è dubbio, però almeno nello stile di vita dell'occidentale ci vedo abbrutimento spirituale, ma anche più vicinanza alla verità.  Il denaro è il mezzo per perseguire una soddisfazione materiale... Il fanatico estremista vive in una dimensione spirituale che è falsa, che è illusione, e dietro la quale c'è comunque il denaro e la paura della morte, perché questi due sono gli ingredienti della religione.
L'occidentale rappresenta quella terribile verità che gli integralisti temono e odiano, perché è quello che rimane quando elimini il velo dell'inganno della religione.
Che poi non abbiano tutti i torti ad essere terrorizzati dalla dimensione di assoluto cinismo e mancanza di senso che caratterizzano la società occidentale è un altro discorso.

Per me stanno esattamente sullo stesso piano. Ognuno reagisce alle paure in maniera diversa (parliamo sempre di estremisti eh): gli uni cercano la soluzione nel denaro, gli altri la cercano nella religione.
Anche la spiritualità è un bisogno umano (impossibile dire di no: chiedersi "ch cazz stong a fà ccà?" è spiritualità, checchè se ne dica), così come il denaro è un bisogno per vivere.

Il punto è che gli estremismi non portano mai nulla di buono.  :boh:
Perchè l'estremista, per definizione, ha ragione solo lui, il che significa che non c'è crescita culturale.
Si abbufferà di psicofarmaci e anfetamine. Comunque visto lo stato mentale attuale, ha tutto per diventare amministratore di questo forum  :look:

Offline kowalski

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Re:Piccola considerazione sui fatti norvegesi.
« Risposta #25 il: 26 Luglio, 2011, 16:33:23 pm »
:maronn:

Quelli so terrorizzati dalla fame che gli facciamo fare, dalle bombe che gli buttiamo addosso oppure dai governi dittatoriali che gli abbiamo allestito per fottergli le risorse naturali.

Non è solo questo, in Al Qaeda, per esempio, c'era anche gente piuttosto ricca, che non aveva problemi materiali e che ci credeva, diciamo così.
Anche nella predicazione di molti imam trovi la critica al materialismo occidentale, alla mancanza di valori ecc.... Io ho conosciuto diversi musulmani napoletani, gente che è andata pure a studiare alla Mecca, e nelle cose che dicono sottolineano molto determinate motivazioni "filosofiche", la ricerca di qualcosa in cui credere, ecc.
Il Medio Oriente ha vissuto la sua fase dei nazionalismi di stampo laico e socialista, che fecero le rivoluzioni che posero fine al colonialismo, ma alla lunga quelle tendenze sono state surclassate dall'integralismo islamico. Dietro il quale spesso si muovono personaggi pieni di ricchezze e con in mano le chiavi del petrolio. E' sbagliato considerare questi personaggi come schiavi "nostri" o dell'Occidente, molto spesso sono ricchi quanto e hanno altrettanto potere di un capitalista americano, spesso di più.

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Offline Full-of-lutamma

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Re:Piccola considerazione sui fatti norvegesi.
« Risposta #26 il: 26 Luglio, 2011, 20:31:14 pm »
Quelli di Al Qaida sono tutti figli della borghesia araba, non ci trovi nu puzzat e famm aint manco a pagarlo. Tutti laureati nelle migliori università dei loro paesi ed occidentali. Fa specie notare che la maggior parte delle volte chi pensa alle cose più assurde e compie i crimini più efferati sia dotato di cultura e abbia vissuto senza particolari problemi. (Es. Pol Pot che studiò alla Sorbonne).


 

Offline Full-of-lutamma

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Re:Piccola considerazione sui fatti norvegesi.
« Risposta #27 il: 26 Luglio, 2011, 20:34:38 pm »
Una piccola considerazione però. Non scassateci le palle voi e gli arabi che non hanno soldi. Questi popoli stanno in mano a gente che li tiene in miseria, impedisce alle donne di guidare e intanto costruiscono le piste da f1 nei deserti, i grattacieli di 900 metri e chi l'è viv e gli acquari con tanti di quei pesci che cicciolina e moana pozzi si sentirebbero a disagio. Dopotutto sono fermi al 1400 questa gente, affermare che noi occidentali siamo andati avanti a livello sopratutto di pensiero politico non credo sia una bestemmia.


 

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Re:Piccola considerazione sui fatti norvegesi.
« Risposta #28 il: 26 Luglio, 2011, 20:52:25 pm »
Qualcuno di voi ha mai letto un libro di Palahniuk?
Dovete abituarvi a vedere gli essere umani come semplici animali. Io personalmente mi sento un animale.
"IL M0ND0 3' 1 P4LC0SC3N1C0 3 N01 GL1 4TT0R1 K3 R3C1T4N0 UN4 P4RT3  <3 <3 <3
esco alle 8 dallo studio,corso novara.....non prendo gelati...ti mangio il cuore.
Spoiler
 
bha...io non rinuncerei ad Hamsik.
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Offline Moebius

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Re:Piccola considerazione sui fatti norvegesi.
« Risposta #29 il: 26 Luglio, 2011, 21:28:14 pm »
Una piccola considerazione però. Non scassateci le palle voi e gli arabi che non hanno soldi. Questi popoli stanno in mano a gente che li tiene in miseria, impedisce alle donne di guidare e intanto costruiscono le piste da f1 nei deserti, i grattacieli di 900 metri e chi l'è viv e gli acquari con tanti di quei pesci che cicciolina e moana pozzi si sentirebbero a disagio. Dopotutto sono fermi al 1400 questa gente, affermare che noi occidentali siamo andati avanti a livello sopratutto di pensiero politico non credo sia una bestemmia.
posto che sia vero quello che dici (visto che arabi non coincide con musulmani e visto che è assurdo paragonare tra loro paesi come egitto, e.a.u. iraq e somalia,tutti diversissimi e diversamente progrediti) mi viene da risponderti:
e sti cazzi? che significa tutto ciò? che c'entra con l'attentato a oslo?
mah...
« Ultima modifica: 27 Luglio, 2011, 17:24:30 pm da Moebius »
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Re:Piccola considerazione sui fatti norvegesi.
« Risposta #30 il: 26 Luglio, 2011, 21:52:24 pm »
Trovo questo comunicato interessantissimo dalla prima all'ultima parola. gli autori sono i fratelli di Grande Oriente Democratico, un movimento d'opinione massonico che a quanto si dice riscuote sempre più adesioni e simpatia nel loro ambiente da quando, poco più di un anno fa, si sono palesati decidendo di lavare i panni sporchi in pubblico. (molte cose sulla loggia di arcore p2,p3,p4...).
Su di loro ho accennato qualcosa con Pietro, che, se ho capito bene, disapprova il modo di esternare dispute interne... ma tant'è. Vediamo se vuole aggiungere qualcosa ;)
Buona lettura.

Ancora a proposito di “destra” e “sinistra” massonica: il caso del massone neonazista, razzista, tradizionalista e integralista cristiano Anders Behring Breivik, autore di stragi in Norvegia per conto di chi? Attenzione preventiva anche all’Italia (terra di stragismi vari irrisolti, ricordando che prevenire è meglio che curare) dove non mancano i neonazisti/neofascisti alla corte dell’illegittimo Gran Maestro del G.O.I. Gustavo Raffi
Solo pochi giorni fa (18-19 luglio) pubblicavamo un contributo titolato In omaggio ai Valori del 14 luglio, riflettiamo su Destra e Sinistra Massonica: uno scontro secolare tra elitarismo e democrazia, autoritarismo e libertà, gerarchia e uguaglianza, paternalismo e fratellanza.

Lo si rilegga, attentamente. [interessante anche quello, vi consiglio di leggerlo dopo se volete, ndd]
Si faccia attenzione a quanto, in quello scritto e altrove, abbiamo avuto modo di accennare in ordine a certe alleanze occulte (e neanche troppo) fra destre massoniche (elitarie, gerarchiche, tradizionaliste, mascherate e nascoste in seno a fratellanze insospettabili) e destre extra-massoniche di ambienti spirituali, religiosi e politici reazionari, fondamentalisti, integralisti, anti-moderni, illiberali e intolleranti.
Su ciò e sulla clamorosa contiguità del network neonazista prima, durante e dopo la Seconda Guerra mondiale (e fino ad oggi, giacché le reti neonaziste del cosiddetto Quarto Reich prosperano come non mai nel XXI°secolo) con alcuni ambienti della destra massonica tradizionalista e anti-democratica scriverà pagine chiarificatrici Gioele Magaldi in MASSONI. Società a responsabilità illimitata, Chiarelettere (in libreria a novembre 2011).
Intanto, ci accontentiamo di esprimere brevi ma precise riflessioni su questa strana vicenda del Massone Anders Behring Breivik, descritto come appartenente alla Soilene di Oslo, una delle Logge di San Giovanni norvegesi.
Si tratterebbe, perciò, di una loggia praticante il cosiddetto rito svedese, diffuso in diversi paesi scandinavi e che prevede la professione di fede cristiana quale requisito imprescindibile per l’ammissione a codesta fratellanza libero-muratoria.
Oltre tutto, poiché il circuito cosiddetto delle massonerie regolari infeudate alla Gran Loggia d’Inghilterra (UGLE: United Gran Lodge of England) riconosce queste Logge di Rito Svedese scandinave e fa finta di non riconoscere (perché poi rapporti fraterni e diplomatici, conferenze e incontri internazionali ci sono di tutti con tutti…) importantissime comunioni latine, ispaniche e francofone, prime fra tutte il potentissimo e glorioso Grande Oriente di Francia (che ammette tra le sua fila persino gli atei e dal 2010 anche le donne), agli autentici liberi muratori di ogni angolo del pianeta (specie a quelli statunitensi ed israeliani) girano alquanto le palle.
Come si può essere autenticamente Massoni (e la domanda va girata ai fratelli scandinavi di rito svedese, così come ai cristiano-centrici inglesi) limitando ai seguaci di una sola confessione di fede (quella cristiana) l’ammissione nei templi latomistici?
Ma come?
La grandezza e il vanto della Vera Massoneria, dal XVIII° secolo ad oggi, sono consistiti anzitutto nel fatto di realizzare all’interno (e all’esterno) delle logge una perfetta integrazione e tolleranza tra cattolici e riformati prima e tra cristiani ed ebrei poi, estendendo infine questo multiculturalismo spirituale a musulmani, indù, buddhisti e seguaci di qualsivoglia religione.
E’ sempre e soltanto nelle logge massoniche, prima che accada nella società civile moderna (creata essa stessa dall’elaborazione culturale libero-muratoria), che si mescolano-su un piano di libertà, fratellanza e uguaglianza- persone di diverse razze, ceti e professioni.
E in Scandinavia ancora siamo fermi al principio fondamentalista, integralista e intollerante della sola religione cristiana come requisito per l’ammissione alle logge che lavorano ritualmente con il rito svedese?
Non ci siamo, cari Fratelli scandinavi e anche inglesi (corresponsabili di questo stato di cose).
Ad essere stufi di questo stato di cose, sappiatelo, non sono soltanto gli avanguardisti italiani del Grande Oriente Democratico, ma anche tantissimi fratelli latini, francofoni, ebrei, statunitensi, etc., i quali auspicano che la Massoneria del XXI° secolo possa ritrovare la VIA MAESTRA che percorse nei tre secoli precedenti, quando era un’avanguardia progressista e illuminata, mentre adesso (dal Secondo Dopoguerra ad oggi, in tanti, troppi casi) soprattutto grazie a Voi parrucconi conservatori e ammuffiti, diventa il pericoloso brodo di coltura e di strumentalizzazione da parte di oligarchie reazionarie e stragiste di estrazione extra-massonica.
In effetti, in un clima socio-culturale di avanzata democrazia liberale, riformista e socialista come quello di Danimarca, Svezia, Norvegia e Finlandia, al di là di apprezzabilissime eccezioni, le massonerie filo-inglesi ivi residenti si caratterizzano per tratti fortemente conservatori.
Di qui, nonostante tutto l’armamentario retorico massonico ufficiale che limita le espressioni “pubbliche” del radicalismo integralista e fondamentalista di massoni troppo tradizionalisti e reazionari, è facile che taluno si immedesimi troppo in atmosfere guerriere e neocrociate, attribuendole anacronisticamente alla tradizione templare.
Ciò, dimenticando come proprio i Templari dell’età di mezzo furono i precursori dell’integrazione culturale e religiosa con popolazioni non cristiane.
Ma la storia, appunto, tanto quella massonica che quella “profana”, va studiata in profondità, invece di impararla frettolosamente e superficialmente attraverso slogan, libelli, luoghi comuni, compagni superficiali di chiacchiere o letture confuse, nonché mediante subdoli e astuti cattivi maestri, doppio e triplo-giochisti, che prima o poi ti mandano a fare una strage o un attentato, per fini inconfessabili e incomprensibili a prima vista… ma in seguito magari intelligibili, dopo attenta riflessione sugli scenari globali complessivi in cui certe cose accadono.
Tra l’altro, forse si tratta di una cattiva traduzione dal linguaggio norvegese in cui è stata pronunciata, ma la frase attribuita da diversi media al cosiddetto “portavoce” della loggia massonica di appartenenza di Anders Behring Breivik, tale Fratello Helge Qvigstad: "non abbiamo modo di esprimere un parere su individui o incidenti relativi a tutti i membri", ci sembra clamorosamente elusiva e insufficiente rispetto ad una doverosa CONDANNA del delinquente norvegese cui qualche imbecille ha conferito i primi tre gradi massonici (apprendista, compagno, maestro).

Quanto all’Italia, non staremo ovviamente ad accusare preventivamente nessuno di nulla: constatiamo però, come oramai a tutti noto e mai smentito dai diretti interessati, che alla corte dell’illegittimo (ma tuttora intronato e impoltronato, in attesa che la magistratura o i fratelli lo caccino a pedate) Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, Fratello Gustavo Raffi, si è appalesata la presenza di un noto neofascista italiano nella posizione di addetto stampa (più o meno ufficioso) e di generale factotum occulto delle comunicazioni, segno e pegno di probabili rapporti strutturati e fluidi dei vertici del GOI con ambienti della destra reazionaria italiana, nonostante tutta la retorica democratica e illuminista di facciata (impiegata anche stavolta per stigmatizzare frettolosamente e con nervosismo malcelato la strage norvegese, senza però offrire alcuna analisi del back-ground culturale e spiritual-iniziatico in cui ha operato il massone Anders Breivik: vedi Comunicato di Raffi del 24 luglio 2011, su www.grandeoriente.it )
Di ciò parlammo per tempo in:

Velina del 19 novembre 2010: "Ultime NEWS clamorose dal G.O.I:. 1) Il Neo-Fascista Gerardo Picardo è il vero Addetto Stampa (occulto) del Gran Maestro Gustavo Raffi 2) Ruggero Stincardini porta in Giunta una nuova, pretestuosa tavola d'accusa contro l'Eretico Gioele Magaldi 3) Disorganizzazione totale sul 2011 (150 anni Unità) 4) La dispendiosa cialtronata della Newsletter di regime"

e in altri contributi, così come ne parlarono altri soggetti, anch’essi mai smentiti.
Vogliamo solo sperare (prescindendo dal caso del Fratello Gerardo Picardo, rispetto al quale saremmo lieti di sapere se nel frattempo si fosse riconvertito alla liberal-democrazia e all’antifascismo) che, in Italia, strane contiguità e strani brodi di coltura in cui sguazzano contigui massoni spregiudicati ed esponenti della destra eversiva e intollerante non portino alla ripetizione di stragismi vecchi e nuovi, ad imitazione del caso norvegese.
Specificando ancora una volta che, quando parliamo di destra massonica, alludiamo a persone che in pubblico possono indifferentemente mostrare idee di destra, centro o sinistra in senso politico profano, ma in segreto perseguono una trasformazione in senso oligarchico, elitario, tradizionalista, antidemocratico e liberticida della società contemporanea.
Per converso, all’interno dell’arco istituzionale politico delle democrazie liberali, sono esistiti ed esistono molti casi di appartenenti alle “destre” parlamentari (certo si tratta di esponenti illuminati e non mediocremente conservatori) e di loro supporters, che sono tuttavia perfettamente aderenti ai principi di libertà, fratellanza e uguaglianza appresi nei templi massonici.

 

I FRATELLI DI GRANDE ORIENTE DEMOCRATICO.

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Offline Full-of-lutamma

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Re:Piccola considerazione sui fatti norvegesi.
« Risposta #31 il: 27 Luglio, 2011, 00:49:39 am »
posto che sia vero quello che dici (visto che arabi non coincide con musulmani e visto che è assurdo paragonare tra loro paesi come egitto, e.a.u. iraq e somalia,tutti diversissimi e diversamente progrediti) mi viene da risponderti:
e sti cazzi? che significa tutto ciò? che centra con l'attentato a oslo?
mah...

C'entra eccome!!!! L'odio degli arabi in generale e di riflesso il nostro verso di loro nasce dalla povertà nella quale vivono quelle popolazioni. Povertà che hanno fatto credere dipendesse da te povero Cristo che mette la benzina ma che invece dipende da Re Abdullah o Gheddafi che si ingrassano mentre il popolo muore di fame. Questa è una cosa molto comunista e voi compagni dovreste essere d'accordo con me che sono sempre e comunque dalla parte del popolo pure se non sembra.  :compagni:


 

Offline Moebius

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Re:Piccola considerazione sui fatti norvegesi.
« Risposta #32 il: 27 Luglio, 2011, 17:24:00 pm »
C'entra eccome!!!! L'odio degli arabi in generale e di riflesso il nostro verso di loro nasce dalla povertà nella quale vivono quelle popolazioni. Povertà che hanno fatto credere dipendesse da te povero Cristo che mette la benzina ma che invece dipende da Re Abdullah o Gheddafi che si ingrassano mentre il popolo muore di fame. Questa è una cosa molto comunista e voi compagni dovreste essere d'accordo con me che sono sempre e comunque dalla parte del popolo pure se non sembra.  :compagni:
ma questo tizio,anche se è anti islamico,ha fatto un attentato in pratica contro il partito laburista.
la questione islamica è un depistaggio,la verità per me è altrove.
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Offline IlGeneraleNero

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Re:Piccola considerazione sui fatti norvegesi.
« Risposta #33 il: 27 Luglio, 2011, 17:42:27 pm »
ma questo tizio,anche se è anti islamico,ha fatto un attentato in pratica contro il partito laburista.
la questione islamica è un depistaggio,la verità per me è altrove.

Può darsi che la sua idea era quella di colpire dei rappresentanti di un partito politico favorevole all'integrazione ...
comunque quello che è ancora più atroce è che si parla di vent'anni di galera, ossia questo ha 32 anni e, dopo aver stroncato la vita di 90 giovani, a 52 esce di galera ed è un uomo libero ... io lo trovo assurdo!!!
“La prima volta che ti ho vista sai, di un calcio di altri tempi mi innamorai, son qui in curva a cantare perchè da quel momento ci sei soltanto te...chiudo gli occhi e penso che passa il tempo passa insieme a te quando un giorno morire dovro' voglio portare in cielo i miei color…!” by ULTRAS L'AQUILA

Online calvin

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Re:Piccola considerazione sui fatti norvegesi.
« Risposta #34 il: 28 Luglio, 2011, 09:37:16 am »
Non è solo questo, in Al Qaeda, per esempio, c'era anche gente piuttosto ricca, che non aveva problemi materiali e che ci credeva, diciamo così.
Anche nella predicazione di molti imam trovi la critica al materialismo occidentale, alla mancanza di valori ecc.... Io ho conosciuto diversi musulmani napoletani, gente che è andata pure a studiare alla Mecca, e nelle cose che dicono sottolineano molto determinate motivazioni "filosofiche", la ricerca di qualcosa in cui credere, ecc.
Il Medio Oriente ha vissuto la sua fase dei nazionalismi di stampo laico e socialista, che fecero le rivoluzioni che posero fine al colonialismo, ma alla lunga quelle tendenze sono state surclassate dall'integralismo islamico. Dietro il quale spesso si muovono personaggi pieni di ricchezze e con in mano le chiavi del petrolio. E' sbagliato considerare questi personaggi come schiavi "nostri" o dell'Occidente, molto spesso sono ricchi quanto e hanno altrettanto potere di un capitalista americano, spesso di più.


Il punto è che io vedo sempre le piramidi rovesciate, da storico credo che la storia la si debba leggere dal basso.
E' vero che ci sono imam che predicano follie (d'altra parte sono imam, sai quanti gesuiti credono che i mussulmani debbanio bruciare tra le fiamme dell'inferno ancora sulla rerra), ma il vero punto è il tessuto connettivo in cui queste follie accadono.
Come negli anni 70 in Italia c'era, è vero, un ristretto gruppo avanguardista e colto nella nascita e gestione del terrorismo rosso, ma se non avesse avuto supporto tra studenti ed operai non sarebbe valso a nulla alla stessa maniera se l'estremismo degli imam ha uno sbocco pratico è perchè predicano nella disperazione e nella povertà......Molti capi dio AlQueda sono ricchi petrolieri? ma quelli che si fanno saltare in aria, puoi scommeterci, son tutti morti di fame e senza loro Al Queda non sarebbe nulla.


Che poi nei paesi arabi i movimenti laici (in parte e non del tutto come dici tu) siano stati soppiantati da quelli islamici è vero anche per gravi colpe dell'occidente e, in particolare, di israele e USA. Sono lor che hanno fatto la guerra all'OLP affossandola per far vincere Hammas (avversario più credibile sul piano internazionale); sono loro che hanno armato i talebani; sono loro che hanno individuato il nemico in Saddam (un laico, pazzo sanguionartio ma laico) soppiantandolo e dando forza all'estremismo islamico nei territori della mezzaluna fertile.
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Offline mk89

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Re:Piccola considerazione sui fatti norvegesi.
« Risposta #35 il: 28 Luglio, 2011, 10:42:50 am »
Può darsi che la sua idea era quella di colpire dei rappresentanti di un partito politico favorevole all'integrazione ...
comunque quello che è ancora più atroce è che si parla di vent'anni di galera, ossia questo ha 32 anni e, dopo aver stroncato la vita di 90 giovani, a 52 esce di galera ed è un uomo libero ... io lo trovo assurdo!!!

Purtroppo finchè non agiremo da Europa, ovvero da stato unico, vedi...la norvegia userà le proprie leggi, l'italia le proprie e così via, quando per crimini come questo sarebbe una buona idea stabilire delle leggi universali  :sisi:
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Offline joint

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Re:Piccola considerazione sui fatti norvegesi.
« Risposta #36 il: 28 Luglio, 2011, 11:48:32 am »
I fatti norvegesi di solito stanno al Sert.

Starfred

Re:Piccola considerazione sui fatti norvegesi.
« Risposta #37 il: 28 Luglio, 2011, 12:13:24 pm »
I fatti norvegesi di solito stanno al Sert.
Sei troppo uno buono.

Offline mk89

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Offline IlGeneraleNero

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Re:Piccola considerazione sui fatti norvegesi.
« Risposta #39 il: 28 Luglio, 2011, 12:29:31 pm »
Purtroppo finchè non agiremo da Europa, ovvero da stato unico, vedi...la norvegia userà le proprie leggi, l'italia le proprie e così via, quando per crimini come questo sarebbe una buona idea stabilire delle leggi universali  :sisi:

Oddio se fosse successo in Italia forse questo manco vent'anni si faceva ... comunque concordo, ci sono reati che dovrebbero avere delle punizioni universarli ....  :sisi:
“La prima volta che ti ho vista sai, di un calcio di altri tempi mi innamorai, son qui in curva a cantare perchè da quel momento ci sei soltanto te...chiudo gli occhi e penso che passa il tempo passa insieme a te quando un giorno morire dovro' voglio portare in cielo i miei color…!” by ULTRAS L'AQUILA