Sì, ma fermo restando questo discorso, da cui non mi sento di dissentire, occorre dire che i margini per fare un certo tipo di lavoro con la squadra ci sono o c'erano.
Ad esempio Garcia arriva a Roma e nomina una serie di senatori incaricati di fare gruppo, di raccogliere indicazioni, di tenere alta la tensione e di gestire qualche questione più spinosa. Questi sono Totti, De Rossi, Maicon, Pjanic e il nostro scarto De Sanctis. E' gente che viene responsabilizzata (in qualche caso ce n'era bisogno, in altri no) e che non a caso è autrice di una grande stagione.
Mo', è chiaro che a Napoli Totti e De Rossi non ci sono. E non è manco facile trovarli sul mercato.
Però un discorso di questo tipo lo si poteva fare, magari riportando al centro del progetto gente che alla fine è stata scaricata perché "legata a Mazzarri". Penso a Behrami e a Pandev, gente con palle ed esperienza, che assieme agli Higuain, gli Albiol, gli Hamsik e i Maggio avrebbero potuto costituire la colonna portante di un gruppo più solido, più granitico.
Invece qua non c'è nemmeno la parvenza di un gruppo. I vecchi sono stati esautorati o messi ai margini, i nuovi paiono giocare per i cazzi loro. La squadra sembra seguire il tecnico solo quando le cose vanno bene e si sfalda al minimo episodio negativo. Higuain si lamenta con l'arbitro e coi compagni, Hamsik sparisce, Callejon manda affanculo il compagno, Insigne manda affanculo il pubblico, Benitez se magna a caramella per la gola.
E' chiaro che c'è sotto tutto una gestione del gruppo assolutamente carente e sbagliata.