Iamm Captie, hai fatto la lista re strunzate. La Sicilia fino a prova contraria é Italia quindi é un problema che mi riguarda se Palermo e Catania paren Beirut in piena guerra civile e se in una delle regioni più importati d’Italia ogni via pare ca c’è passata l’aviazione americana il giorno prima acopp. Che sfaccimma me ne fotte ra Bulgaria. Dopotutto la Sicilia tutta fa meno turisti di Palma di Maiorca e in 15 anni se ne sono andati 1 milione di Siciliani. É Tutt a post peró, dormi sogni tranquilli.
'A lista dde strunzate la stai facendo tu perché continui a rimanere rintanato nella tua nuvoletta di coca senza considerare la realtà. La risposta sia chiaro non la sto dando a te ma a beneficio di chi tiene lo stomaco di leggersi certe cose.
La Sicilia non è Italia, Bari, Lecce, Campobasso, Matera, Napoli, Reggio Calabria, non sono Italia. L'Italia si ferma a Roma e tutto il resto è colonia. La tua indignazione sarebbe giustificata se stessi parlando di Firenze, Milano, Verona, Bergamo, Venezia, per l'appunto Roma che è il caso più eclatante, ma lamentarsi di una regione dove lo STATO manda con inaugurazioni in pompa magna treni vecchi di vent'anni, usati per vent'anni al nord, spacciandoli come nuovi e come rivoluzione alla mobilità è colonizzazione. Uno stato do e l'alta velocità si ferma a Salerno, dove la capitale della Cultura di cinque o sei anni fa era raggiungibile solo con gli autobus, dove in 3/4 del Sud i treni vanno ancora a Gasolio quando al nord se non tieni l'auto Euro 6 o elettrica non circoli in città, è uno stato colonizzatore. Il tuo sclero psicotropo non tiene conto di 150 di storia, di un paese farlocco che distribuisce le risorse al contrario di quelle che sarebbero le necessità di un paese.
A prossima vota inutile che vai fino alla Sicilia per vedere Beirut, vai sul litorale Domitio 'ca spienn giusto 'o 10€ 'e benzina. Poi non dimenticare di partecipare alla fiaccolata contro 'a "Camorra".